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we seg degli scribi e dei farisei non & suffciente). Entrambi i contrac sti, con i falsi profeti econ le autorita giudaiche, sono attuali per la comunita, 4) 11 contrasto coi falsi profetirsale alla situazione post- pasquale, non al tempo di Gest. L'uso del logion dell'abero ¢ det suoi frutti come criterio per smascherare i falsiprofesi cotrisponde a quel periodo. Se il logion possa essere riportato «8 Gest, si dovri decidere trattando di 12,33 s,, dove esso si ritrova, Anche il dialogo giudiziario (7,22 s. / Le. 13,26 5.) & stato composto pid tard. I! Gest terreno non ha ancora pare Into di sé come giuclice del tempo finale, Quanto al deto dine tenn del v.21 eto va cononato con pa. Le: 646; «Pex ché mi chiamate‘signore, signore’, enon fate cid che dico?s. Abbiamo gi visto che questo autentico detto di Gest se to da fondamento al v.21. Quando cis rivolgeva a Gesh chia- mandolo teil termine non eveva ancora la poreata di una professione di fede Bauiocearia: P. Holfmann, Tivess daydran dans: ZNW 58 (i967) 188214; O. Biche, Walfe in Scbulpelaen: THz: 24 (2968) 405: 426; 8. Léguse, Les fae popheter ExFr 18 (agé8) 20y 208; Schite ‘ann, Die Warns des Luar vor der Falechlore in der Pri ay Bergen in Traditionsgeschicbliche Untersuchungen 2x den sn. Eoange: 4ien (Dusseldorf 1968) 290-309; C, Danie, «Faux Propbotess: sumome des Esdniens dans le Sermon sur la Montagne: RAQ 7 (1969) 49792 Cothenet, Les propheies cbrevins dans 'Evangile selon ©, Mathicn it Lona selon Nati BETH, 9) Gero 972) 81-308 M. “Mees, AuiserkunonischeParllelitelen zu den Gerichsworten Mi 7.2%- 23; Lb 646, 13,2628 wad thre Bedentuna far de Fermung der fesus- toorte: Vee erst B.S. Minas, Falce Prophecy and Pocrsy in the Gospel of Matthew, in N'T. und Kirche (Pesach, Schnackenburg) (Freiburg 1974) 7695; F, Schwcacr, Matttus 7, 1433, in Matthaus ud seine Gemetnde (SBS 71) (Seategart 1574) 126. gh bl ate Pope and Charms ib 37 (5) M. Krimer, sr de fachen Proper: ib 37 sy) sa 4377; G. Schneider, Chrisusbekenninis und cbrstiches Handeln. Ue 6.46 und Me 7.21 tv Kontext der Evangelion, in Die Kirche des Anfang (Festschr. H’ Schormann) (Freburg 1978) 9-24; FLD. Betz, Eine Eps soe im Jonsten Geriht (Me 7.2123): ZT 78 (981) 1°30. Mi pae37 “ 2, ILSAGGIO E LO STOLTO. LA PARABOLA DELLA TEMPESTA (7,24-27) ing Bera nto poe oer ee et ideas oe Mas core Shor sqeoblern i gi, os sr, ten igi peed ee so eee ace ree cern a pe ee wine aleose Buiter Sve wap Gari dediayaey ae a a ere a ren aS Siete Tate ore pee cet Seon Pen Son Seana paaiiu aaa a eed Siocon me seen een A ee Pie ered ‘su quella casa, ed essa non crolld, perché era fondata sopra la roc- ee ee eos ene at 3 cavum ada eiearor anal 's eg het ee ee ei 1 I discorso della montagna si conclude con una parabola, che riprende la prospettiva escatologica sul giudizio della pre- ‘cedente pericope e la ferma exigenza di mettere in pratica del y. at, Nella sua struttura parallela anttetica essa concorda con ampie parti del discorso. Mf ha quasi del rutto messo in ato lo stile della ripetizione letra, sia nel paragonare I's scolto e Fesecuzione delle parole alla costruzione dela cast, sia nella deseriione dellicrompere della rempesta, L’antite- si tral fare e il non fare, e corrisponde alle contrapposizio- ni. saggio/stolo, costruzione sulla roccia / costruzione sulla sabbia, stabilicd/erllo della casa, La terea contrapposizione & svolta pit ampiamente. Nella descrzione della tempesta i cin- que va fanno Veffeto di cingue martellate (wv. 25 © 27). ‘Quagto al genere letterario, abbiamo che fare con una parabo- 1 panne & erin do pan Sr i a it dl 34 orp lv 26 contre particle © ena. ap wr, 2 ‘ago nreetos dy aban? moron sl eg neat ‘mance rena now eat cae lensed Jace are di ds deol pamicoai, Anche Yo del vel al passato & caratteristico. Non &il caso di parlare di una dop- pia parabola, I due destini non si possono separare ~ come & possibile invece nel caso della doppia parabola della pecora perduta ¢ della dramma perduta (Le. 15,3 ss.) -, ma devono essere valutati insieme. L'oggetto del paragone @ menzionato all'inizio della parabola, il che avviene di ado nelle parable: «chiunque ascolta queste mie parole...». Percid Jiilicher osser- va che propriamente si tratterebbe soltanto di una compara- La parabola é a sua volta attinta dalla fonte dei detti. Ricor- rendo anche in Le. 6,47-49 alla fine del discorso del campo, si pud supporre che gia in Q essa concludesse il «discorso di ammaestramento dei discepoli». Entrambi gli evangelisti he no inserito la parabola nel proprio contesto: Mf. parla ‘squeste mie paroles (riferendosi al discorso della montagna); Le. di «chiunque venga a mes (forse con riferimento al som- matio di 6,18). Differenze imporeanti sono le sequent: la ratterizzazione dell'uomo come ssegio ° site (Le, soltanto: ‘vdgamm), per la quale Pipotesi: iore é che sia da attribuire tla redone meteena Mi: presata ques conceal wche altrove.’ Le. 6,47b: «vi mostrerd a chi é simile» potrebbe ri- mandare ad un’antica pid lunga introduzione, abbreviata da ‘Mr per amore del paralcixmoLadescriione dela costrtio- ne della casa si sofferma in Le. nel primo caso sulla fatica del costruttore che si da un gran daffare per le fondamenta, men- ‘te nel secondo non si pongono fondamenta. Mr. invece parla soltanto gon ceria ‘sulla roccia o sulla sabia, ma ra Suppone anche che nel prino cao sano ste ponte dell fon damenta ¢ nel secondo no, come mostra il v, 25¢, Non dovre- ‘mo quindi supporre che Mf. pensi ad una tecnica edilizia dit tipo giudaico e Le. ad una di tipo ellenistico. Potrebbe darsi benissimo che Mé. abbia reso pitt conciso il testo. Per lui era 2 Ghiciodon 99. Teva anche Jick pone tte parable 5. Ne anol pip wt to a Me (wake: give coe in Me 7 vo, {5 Le a ae nun ia Me, La contapposaianemgu/ske sb ance nla aol di 350 wire oo importante sopratatto la descrizione della empesta, Mentre [pata della pena e dello sraripare(v 48) ecolloca a casa nella vieinanza dun fume, Mi. menziona la pioggia, le alu ion e i venti. Come ogni tacconto, anche questo poteva cs {ere sviluppato nel'una o nell'alera ditezione, Per Me, era im- portante Pordine ripetuto delle parole. Linflesso veterotestamentari & avvertbile in due conte- st: i conceti di saggio/stolto sono sapienziali e ricorrono as- sai spess9 in Prov. e Ecelus, come coppia di oppost sopra to in Eclus (eft. la Concordanca dei LXX, ad es, Eels 21,11 18). L'ascolto ¢ Pesecuzione delle parole che Dio pronuncia Sono deuteronomici. Ritorneremo su questo punto nel inter- pretazione, u dell brano ha urVinoduzione dedativa: «Perci® chivn- Ghers,Ineso viene rapsunto i significa di tuto i discor O'esempio posto precede, Nonsoltata arco digoe- Sc parole decisoybisogna anche meter in pratcn. An. het Deateronomioasolare et age anno Rpetute vol fe inieme, Con Dio dice « Moss «Raduna il popol.. per Che shot, mettan tn patce cnt le paroled questa legpen (LXX Deve. guts ee 48610; 9537; 63 ee) La Sinchaone del Det eal conte ante pec pure qui popalo posto di font alla decsione di scr tr ve flea o morte e inflict (3,15) Come nella Scena imodustiva del dacorso della montagne nele anes s za rporati a Most, cont anche quit poo eupporre la ese ‘isule Al pos della legge &subentaa la paroa di Cristo, Essa ha an signifato di rilevanca salvia: po salvaze, ma i suo dsprezzo porta sovina, Questo intende ita Ia pas bola cu y notata la formals ntrodurtva enunciatl fata. 10 (aawobigesn, Occorre prestarestenzone ac che av erm alla ike 4M dingo uni 13.24; 829528.) pba: Ina sworn Sheinay1 CLW thiybo gon denne om +6 Mapas. Seggezza¢ stoltezza non sono misurate in base a criteri ter- reni, Esse non s'identificano con intelligenza e mancanza d'in- telligenza. Neppure si dinno regole di saggezza. In questo panco wagelo pes lapis verona Es pure ole, nella parte igurata, descrive un comporta- mento assennato dal punto di vista dela saggezza mondana, L'uomo saggio costruisce, fonda la propria casa sulla roccia, Nel mondo rurale ognuno era certamente il costruttore della propria casa. Le fondamenta possono essere state di roccia sgrezza c i muri costruit in argilla’ A differenza di Lo, Me descrive non lo sforzo del costruttore, ma la saldezza della roccia. Se ne pud dedurre che il suo interesse & rivolto alla f- datezza della parola (Le. pud essere interessato alla diffcota ccallo sforzo di accettare Ia parol). 4s. La saldezza delle fondamenta della casa si dimostra quan: do essa é in pericolo, In Israele é il pericolo che pud venire da alluvioni © tempeste nel periodo delle piogge (ottobre/ novembre). 1 cots d’acqua possono diventare torrent, Nella tradizione del testo il verbo @ stato pid volte modificato: si abbatterono (xzozézezay), urtarono (rgoséxa}ay), cozzarono (seeteonany,Sinfransero conto quella as (were) dda preferre il primo Essendo un verbo non specifico, pud rifertsi tanto alle alluvioni quanto alle tempeste. A che cosa riferita Timmagine di questa estrema minaccia? Certo al- Vimminente giudizio finale, ma forse anche alle prove del tempo finale (cfr. Mi, 24). L'insolit immagine consigla que- sta interpretazione allargata. 26. Nell'esempio negativo tratteggiata un'immagine contra ria. Lo stolto costruisee la sua casa in un altro luogo. Legge rezza e balordaggine gli fanno scegliere la sabbia a base della casa. L'improvvisa catastrofe produce le relative conseguen- 5-erla comusone di un ca cl. Gling, Role 6s 33a go lc, Wie vane 0 cine Alpe ve an notre per 3, Me rab a ze, Anche in [ob 1,19 abbiamo la descrizione del crollo di una asa per effeto della tempesta, in Ez, 13,10 $8. di un muro in Seguito a piogaia torrenziale, uragano e grandine. In entram- bit casi gl abitanti sono sepoti soto le macere tenta di constatare: «Ei suo crolo fa grande». TI voeabolo reco rizt, al pari delltaliano ‘rovina’, € usato sia peril ‘crallo di una casa sia anche in senso figurato (cfr Le. 2,3). Il messagaio della parabola si pud cos riassumere: come ‘un uomo che costruisce la propria casa sulla roccia supera la tempesta, cost chiunque facciaaffidamento sulle massime di Gest supera Pesame del giudizio finale. Fare affidamento sul- Ic dierve di Gest sigaiea perb mettre in pratia, Chi non le osserva perisce nel giudizio, Saggezza e stoltezzadiventano parole che definiscono la qualiti della vita di un vomo. La pa- rola di Gest é stabile e sopravvive alla catastrofe (cfr. 24,33) Tsaggio riconosce il valore di questa parol es sforza di met tcrla in pratica nella propria vita, Il tanto discusso problema dlla grazia nel vangelo di Me, riceve luce da questo passo. Cuomo @ salvato dalla parola di Cristo, non dal proprio agi- re. Maa preveniente parola di Cristo salva Puomo solo quan- do quest la merte in pratice ‘Una parabola rabbinica di Elisha ben Abuia (circa 120) & ass simile all parabola snotca. Racconte di due uorin, di ui Tuno pone le ianchment als propria asa Tato no, Mole masse aequa non = scono u distruggere la prima cas, entre poche bastano a disruggere Far, Un vomo che ha appreso molte opere buone e mola tra s- rile al primo; un uomo che non hada mostrare opere buone che ap ‘rende lator, secondo. Juiches pottebbe aver ragione a supporre ‘hela parabola di Elisha comiuisca uno svuppo di Le 6,47. ul 4) Mt, conclude il discorso della montagna con la prospet- tiva escatologica del gindizio. Certo, egli fa questo in dipen- denza dall'archetipo Q, tuttavia tale orientamento diventa de- 7-0 F mae nggingano ate A inlet ap > Giada,

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