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Correnti Di Cto Cto CALCOLO
Correnti Di Cto Cto CALCOLO
Calcolo pratico
delle correnti
di corto-circuito
Dossier Tecnico n 1
Redatto a cura del
Servizio Tecnico Commerciale
Dipartimento di Bassa Tensione
Indice
1. Introduzione
2
2. Stabilimento della corrente
di corto-circuito
3
2.1. Guasto lontano dai generatori
3
2.2. Ampiezza massima della
corrente di cresta (asimmetrica)
5
2.3. Guasto ai morsetti dei generatori 5
3. Calcolo delle correnti
di corto-circuito
5
3.1. Guasto trifase equilibrato
5
3.2. Guasto bifase isolato
6
3.3. Guasti a terra
(bifase e monofase)
6
3.4. Determinazione
delle impedenze di rete
6
3.5. Metodi di calcolo delle correnti
di corto-circuito trifase
7
3.6. Composizione delle impedenze 8
4. Valori delle impedenze
degli elementi della rete
8
4.1. Rete a monte
8
4.2. Generatori sincroni
9
4.3. Trasformatori
9
4.4. Linee aeree
9
4.5. Cavi
9
4.6. Condotti sbarre
9
4.7. Motori e compensatori sincroni 10
4.8. Motori asincroni
10
4.9. Condensatori
10
4.10. Impedenze diverse
10
4.11. Apparecchiature
10
4.12. Arco di guasto
10
5. Applicazioni
11
Allegato 1
12
Pro memoria per il calcolo
delle correnti di corto-circuito
12
Allegato 2
13
Esempi di calcolo di corto-circuito
13
Considerazioni sulluso del metodo
delle potenze di corto-circuito
15
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
1. Introduzione
Il corto-circuito costituisce per il gestore
di una rete una grande
preoccupazione, in ragione delle sue
conseguenze sovente catastrofiche;
per il progettista della rete, esso uno
dei principali elementi che
condizionano la tecnica adottata ed
il costo dellinstallazione.
Luno e laltro hanno dunque bisogno
di conoscere lintensit delle correnti
di corto-circuito che si possono
manifestare nella rete.
Diversi metodi, talvolta condensati in
forma di grafici, sono stati elaborati per
effettuare questo calcolo;
essi giungono tutti a dei risultati
comparabili, ma con maggiore o minore
rapidit, e la scelta tra di essi dipende
da molteplici fattori.
Il tipo di guasto
Il guasto trifase spesso il solo a
venire considerato perch rappresenta
generalmente il caso pi sfavorevole,
con la corrente di corto-circuito pi
elevata. Daltra parte il calcolo dei
guasti bifase-terra e fase-terra si rende
necessario per la regolazione delle
soglie di protezione. Inoltre pu servire
conoscere sia il valore della corrente
di guasto minima, sia quello della
massima.
Il grado di precisione
considerato
Permette se non troppo elevato,
di trascurare alcuni elementi difficili da
calcolare ma di modesta influenza.
Il presente studio si limita
al raggruppamento degli elementi
per effettuare rapidamente i calcoli
di corto-circuito rispondenti ai
seguenti criteri:
calcolo della corrente massima
di guasto trifase equilibrato,
con una approssimazione
da 5 a 15% per eccesso
per la determinazione del potere
di interruzione degli interruttori,
delle tenute termiche e dinamiche
dei quadri
nelle reti MT/BT di media
complessit quali si riscontrano
nella maggior parte delle industrie
e delle installazioni nel settore
terziario.
Negli altri casi:
reti molto complesse, si consiglia
luso di programmi computerizzati
appositamente compilati,
calcolo di guasti squilibrati a terra
che richiedono lutilizzo dei componenti
simmetrici, si rimanda a testi
specialistici,
calcolo semplificato in BT, utilizzare
il procedimento esposto sulla Guida al
Sistema BT della MERLIN GERIN
i = ia + ic = 0
La figura 2 rappresenta la costruzione
grafica di "i" mediante la somma
algebrica delle ordinate delle 2
componenti ia e i c.
i = I sen(t + )
a M
R
t
i = I sen e L
c M
e=EM sen (t + )
Zcc
R
Icc
rappresentando e il valore
della tensione allistante t.
ZB
fig. 1
IM
t
istante
di guasto
i = ia + ic
i = ia + ic
fig. 1
Z cc = R 2 + X 2
IM =
cos =
R +X
laltra
R
2
ia = IM sen (t + )
continua (unidirezionale)
ic = IM sen e
R
t
L
essendo rispettivamente R ed L
la resistenza e linduttanza totali a
monte del punto di guasto.
Il valore iniziale di ic dipende dallangolo
, il suo smorzamento tanto pi
rapido quanto pi il rapporto R/L
elevato.
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
asimmetrico
simmetrico
i
IM = 2 Ieff
Icr
subtransitoria
transitoria
permanente
Icr = K 2 Ieff
K
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
1,9
Cos
R2 + X 2
1,8
1,7
1,6
1,5
1,4
1,3
1,2
1,1
1
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,1
1,2
R
X
U
3 Z cc
con Z cc =
( R)2 + ( X )2
U2
Z cc
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
U
Zd + Zi
U
2Zcc
3.4. Determinazione
delle impedenze di rete
3.4.1. Resistenze, reattanze, capacit
Unimpedenza per definizione
composta da resistenza e reattanza
(reattiva o capacitiva).
In regime di corto-circuito, le resistenze
sono spesso trascurabili rispetto
alle reattanze induttive, si possono
allora sostituire le impedenze
alle reattanze commettendo errori
trascurabili.
Sebbene il calcolo esteso
alle resistenze non sia molto utile
per determinare limpedenza globale
della rete (e quindi la corrente di cortocircuito), esso permette la valutazione
del rapporto R/X e quindi del valore
massimo della corrente di cresta.
Le capacit proprie delle linee, cavi,
etc. sono in parallelo e contribuiscono
poco alla corrente di guasto, con
leccezione dei guasti a terra non
franchi (in sistemi a neutro isolato).
U2
Zcc
RR =
Rohm
U2
XR =
Xohm
U2
Z=
U2 e
Sn 100
da cui
ZR =
1
e
Sn 100
Pcc =
per
i trasformatori e le macchine
rotanti, considerando le opportune
impedenze percentuali "e" si calcola:
Pcc =
U2
1
=
Z
ZR
U2
Z
Sn
100
e
Le potenze di corto-circuito si
compongono con le regole seguenti:
Elementi in parallelo
Icc =
Pcc
3 U
1
3 U ZR
Pccp = PA + PB
Per eventuali altri elementi in parallelo
si aggiungono altri addendi alla somma.
Elementi in serie
Pccs =
PA PB
PA + PB
Pcc
3 U
k
1
1,01
1,04
1,09
1,21
1,42
1,49
1,56
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
3.6. Composizione
delle impedenze
z31
z1
z12
z3
1
1
1
=
+
+ etc...
X X1 X2
z23
z2
Z12 =
Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Z3
Z1 =
Z12 Z31
Z12 + Z23 + Z31
Z23 =
Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Z1
Z2 =
Z23 Z12
Z12 + Z23 + Z31
Z31 =
Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Z2
Z3 =
Z31 Z23
Z12 + Z23 + Z31
U2
Pcc
4.3. Trasformatori
4.5. Cavi
Si ha la consuetudine di esprimere
le impedenze delle macchine mediante
il valore "e" in % in modo tale che il
rapporto tra la corrente di corto-circuito
Icc e la corrente nominale In :
Icc 100
=
e
In
subtransitoria
transitoria
permanente
turbo
poli
salienti
10/20
15/25
150/230
15/25
25/35
70/120
Z=
U2 e
Sn 100
Si pu considerare la reattanza X
coincidente con limpedenza Z, tuttavia
il rapporto R/X dei trasformatori
abbastanza elevato per le piccole
potenze.
La tensione di corto-circuito cresce con
il livello della tensione primaria e con la
potenza nominale:
da 4 a 7% fino a 20 kV e 2000 kVA,
da 6 a 12% al di sopra.
Si raccomanda di ottenere dal
costruttore il valore esatto di "e" che
pu variare entro un campo vasto,
soprattutto per i trasformatori speciali:
per esempio i trasformatori per gruppi
raddrizzatori hanno valori di "e" che
raggiungono a volte il 10 12%.
Z1 =
Z2 e Z3 si ottengono permutando
gli indici.
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
subtransitoria
transitoria
permanente
motori
alta
velocit
motori
bassa
velocit
compensatori
15
25
80
35
50
100
25
40
160
4.9. Condensatori
Una batteria importante di condensatori
allacciata in prossimit del punto di
guasto si scarica aumentando cos
la corrente di corto-circuito.
Questa scarica (oscillante smorzata)
caratterizzata da una prima cresta
di valore elevato che si sovrappone
alla prima cresta della corrente di cortocircuito, sebbene la sua frequenza sia
molto superiore a quella della rete.
Se listante del guasto coincide con uno
zero di tensione, la corrente di scarica
della capacit nulla, mentre la
corrente di corto-circuito asimmetrica,
con una prima cresta di ampiezza
massima.
Inversamente, se listante iniziale
del guasto coincide con un massimo
della tensione, la batteria fornisce una
corrente che si sovrappone ad una
prima cresta della corrente di guasto
di basso valore, poich tale corrente
risulta simmetrica.
poco probabile che, anche per
delle batterie di grossa potenza, questa
sovrapposizione provochi una prima
cresta pi elevata della cresta
asimmetrica.
Si pu quindi ritenere che le batterie
di condensatori non influenzino
significativamente la corrente di cortocircuito.
4.11. Apparecchiature
Alcune apparecchiature: interruttori,
contattori a soffio magnetico, rel
diretti, hanno unimpedenza di cui
si pu tener conto (se il costruttore
lo indica).
Non si deve invece tener conto di tutte
le apparecchiature ad intervento
istantaneo situate immediatamente
a monte del guasto, in particolare
degli interruttori BT rapidi-limitatori
e dei fusibili.
Infatti, la loro impedenza interna
gi inclusa nella definizione di
potere di interruzione; questo
riferito alla corrente di corto-circuito
presunta che si svilupperebbe nel
circuito in assenza dellapparecchio,
ma non alla corrente effettiva
limitata dalle impedenze interne che
esso introduce (resistenza,
induttanza, arco).
Icc
1,3 2
10
5. Applicazioni
I principi espressi ed i valori numerici
delle impedenze sono riassunti
sullallegato 1 pro memoria,
esempi di calcolo sono sviluppati
nellallegato 2,
11
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
Allegato 1
Pro memoria per il calcolo delle correnti di corto-circuito
U
Corto-circuito trifase
Icc =
Impedenze relative
Z
ZR = cc
U2
Rete a monte
Z =
Generatori sincroni
Z=
3 Zcc
Pcc =
U2
Pcc
Z=
U2
Z cc
1
ZR
R
0,15
X
U2 e
Sn 100
R
0,15
X
e (%)
turbo
poli salienti
Trasformatori
Pcc = 3 UIcc =
Z cc = R 2 + X 2
Pcc = Sn
subtransitoria
10/20
15/25
U2 e
Sn 100
transitoria
15/25
25/35
Pcc = Sn
100
e
permanente
150/230
70/120
100
e
Linee aeree
kVA
e (%)
X2 (mohm)
R2 (mohm)
2000
6
4,6
0,9
BT/MT MT/AT -
X = 0,3 ohm/km
X = 0,4 ohm/km
R =
l
S
1250
5
6,2
1,5
1000
5
7,7
1,9
800
4,5
8,6
2,5
= 18 103 ohm
mm2
m
(Cu)
= 28 103 ohm
mm2
m
(Al)
= 33 103 ohm
mm2
m
(Almelec)
Cavi
trifasi
unipolari
Condotti sbarre
X ~ 0,15 ohm/km
Motori e compensatori
e (%)
motori alta velocit
motori bassa velocit
compensatori
Motori asincroni
Z=
U2 20 25
Pn
100
Archi di guasto
Ia =
Icc
1,3 2
12
1600
6
5,9
1,1
630
4
9,9
2,6
400
4
15
4,6
315
4
19
6,4
200
4
30
11
100
4
58
28
subtransitoria
15
35
25
transitoria
25
50
40
permanente
80
100
160
solamente subtransitoria
Allegato 2
Esempi di calcolo
di corto-circuito
Si propongono qui due esempi di
calcolo eseguiti seguendo i due diversi
metodi illustrati.
I risultati sono diversi per le diverse
approssimazioni (lecite in qualche
caso) introdotte nei calcoli.
Lutilizzazione di un metodo o di un
altro potr essere decisa tenendo conto
della precisione dei dati disponibili
al momento del calcolo e della
precisione desiderata per i risultati,
oltre che dalla maggiore o minore
semplicit dei calcoli.
X (ohm)
rete
500 MVA
20 kVA
R (ohm)
(20 10 )
= 0,8
500 10
0,4 2 = 0,8
(20 10 )
Pcc (MVA)
0,15 = 0,12
500
18 2 103
= 0,72
50
103
20 103
U2
=
X
0,8
0,15 = 9
106 = 500
1106
15
= 60
100
100
100
= 1
= 6,667
15
e
20 kV
380 V
1000 kVA e = 5%
(1 MVA)
5
3,61
1 ( 380 )
=
2 1106 100 103
2
0,2 =
0,722
103
2S
100
100
= 2 1
= 40
e
5
380 V
10 m
sbarre
1,5
0,15
10 m
10 = 3
3
10
10
2
S = 1200 mm
cavo
200 m
S = 100 mm2
0,1 0,2 =
20
103
10
0,15
18
=
103 1200 103
U2 3802
=
103 106 = 96,267
X
1,5
18 200 36
=
103 100 103
U2 3802
=
103 106 = 7,22
X
20
3802
U2
=
103 106 = 3,506
Z
41,183
50 kW
e = 25%
( 380 )2
25
722
=
50 103 100 103
0,2 =
144
103
13
Calcolo pratico
delle correnti di corto-circuito
ESEMPIO A
La corrente in B sar:
IB =
= 37.774 A
380
3 5,808 103
20 10
3 1,807
Ic =
= 6.390 A
380
3
= 0,36110
20000
380
3 45,187 10
= 4.855 A
guasto in B
La corrente fornita da un motore si
calcola considerando limpedenza di
motore + cavo
Calcolo di ZB:
da cui IM = 287,54 A.
XB = ( X A 0,361+ 3,61+ 1,5 ) 10
= 5,688 10
ohm
quindi 3 x 95 x 20 = 5.700 A
Si noti che questa cifra molto vicina
a quella calcolata per IMB (5.751 A).
guasto in C
Limpedenza da considerare 1 ZM
aumentata di quella di un cavo: 19
742
XMC =
+ 20 103 = 59,053 103 ohm
19
180
5.751
380
= 190 A
20000
da cui
ZB = 5,808 103 ohm
14
ESEMPIO B
Analogamente a quanto fatto per
lESEMPIO A , ma utilizzando ora il
metodo delle potenze di corto-circuito,
vengono calcolate le correnti di cortocircuito nei punti A, B e C della stessa
rete.
Quindi si valuta il contributo dato dai
motori al corto-circuito sulle sbarre BT
(punto B).
Non viene invece calcolato il contributo
dei motori nei punti A e C poich, come
si gi visto, limportanza dei risultati
generalmente trascurabile in casi
analoghi.
Non vengono considerate anche le
correnti di cresta, per la cui valutazione
si rimanda alla trattazione del paragrafo
3.5.B.
1. guasto in A (sbarre di MT)
La potenza di corto-circuito della serie
rete + linea :
PA =
500 500
= 250 MVA
500 + 500
PA
3V
250 106
3 20000
PA PT
250 40
=
= 34,483 MVA
PA + PT 250 + 40
34,483 96,267
= 25,389 MVA
34,483 + 96,267
PC(X) =
IC(X) =
25,389 106
3 380
= 38.575 A
3. guasto in C
(morsetti del motore M)
Determinato il livello di corto-circuito
sulle sbarre BT, si potr calcolare
il livello di guasto in C in due modi,
cio facendo riferimento alla sola
reattanza del cavo oppure alla sua
impedenza.
Il primo modo d risultati cautelativi
(approssimati per eccesso) ed
generalmente accettabile nel caso
di cavi di grossa sezione;
viceversa il secondo consigliabile
per cavi di sezione inferiore.
25,389 7,22
= 5,621MVA
25,389 + 7,22
5,621106
3 380
= 8.540 A
PC(Z) =
da cui:
IB =
IC(Z) =
25,389 3,506
= 3,081MVA
25,389 + 3,506
3,081106
3 380
= 4.682 A
Pn
( cos n )
3 =
20 50
3 103 = 3,75 MVA
0,8
= 7.217 A
29,139 106
3 380
= 44.272 A
15