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SABATO
10 OTTOBRE 2015
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE

RICONOSCIMENTI

Il fondatore fu il critico Carlo Bo

MARCHE

Correva lanno 1981 quando il sindaco


del piccolo Comune di Frontino, si present dal senatore Carlo Bo, rettore
dellUniversit di Urbino, per chiedere di istituire il Premio. E cos fu.

FOCUS

Tra il favagello e lo sparvingolo


c lOlimpo poetico di Piersanti

Allo scrittore urbinate domani sar assegnato il Premio Frontino


Lallenatore Roberto
Mancini stato scelto
dalla giuria, presieduta
dallo scienziato Vilberto
Stocchi, magnifico rettore
dellUniversit di Urbino,
come personaggio
dellanno.
Mancini, che di recente ha
anche tenuto lezioni
allAteneo feltresco,
nato a Jesi nel 1964 ed
molto legato alle Marche

IL COMMENTO
di PIERFRANCESCO GIANNANGELI

Per me il reale anche


un filo daria, un sogno,
anche ci che non esiste.
Credo di avere raccontato
larmonia delluomo

Il personaggio:
Roberto Mancini

CHI VALUTA
IL PUBBLICO

Lo scienziato:
Carlo Rovelli

Carlo Rovelli (nato a


Verona il 3 maggio 1956)
un fisico italiano che ha
lavorato in Italia e negli
Stati Uniti e attualmente
opera in Francia. La sua
principale attivit
scientifica nellambito
della gravit quantistica,
dove uno dei fondatori
della gravit quantistica a
loop. Ha scritto Sette
lezioni di fisica (Adelphi)

Cultura marchigiana:
Alessandro Bettini

FRONTINO (Pesaro e Urbino)

LAPPRODO di Umberto Piersanti al Premio Frontino Montefeltro


si prospetta domani come lomaggio di un territorio allintera produzione letteraria del suo poeta, che
trova compimento nella raccolta
Nel folto dei pensieri (Marcos y Marcos, 2015) premiata per la sezione
Lautore per larte di vivere.
IL PREMIO Frontino per me ha
un valore tutto particolare rivela
lautore de I luoghi persi. Quando
la tua patria, perch questo per
me il Montefeltro, ti tributa un simile riconoscimento, vuol dire
che ne sei diventato come un elemento. Un referente. E Il folto dei
sentieri racconta una terra che insieme luogo concreto e metafora,
celebrando la mia dimensione simbolica e visionaria.

lantico mondo contadino significa evocarne le leggende. Se parlo


dello sprovingolo non perch credo nella sua esistenza, ma perch
attraverso di lui racconto la visionariet di quel mondo dalle radici
contadine nel quale mi sono formato e del quale conosco la verit
umana e psicologica. Storie, sogni
che a volte invento e a volte rievoco dal passato, da unepoca in cui
non cera la televisione e neppure
lacqua in casa. Il mio primo viaggio fu su un carretto trainato dai
buoi. E alla fine, come dico in una

RACCONTARE LA TERRA
Attingendo dallimmaginario
del mondo rurale lautore evoca
un mondo aulico e delicato

Dunque un premio diverso da


tutti gli altri...

Lo studioso pesarese
Alessandro Bettini ha
pubblicato presso il
Lavoro Editoriale lo studio
Un ritorno insperato.
La Madonna della
Misericordia
di Jacobello del Fiore nel
Santuario di Santa Maria
delle Grazie di
Pesaro, che gli valso la
massima attenzione della
giuria

Certamente. E questo motivo di


grande soddisfazione per me. Ha il
sapore di un punto di arrivo, anche per lopera premiata. Nel folto
dei sentieri un libro che ha due valenze: una metaforica, dove i sentieri sono quelli della vita e delle
opportunit che offre. Laltra
concreta, sono i sentieri delle cesane, delle campagne, dellappennino, ma anche mio figlio Jacopo
nella crudezza della sua condizione. Perch in me la valenza simbolica sempre stata legata a una dimensione reale. Io non sono un
poeta realista, per me raccontare

mia poesia, sogni e ricordi, una


volta passati, sono la stessa cosa.
E a proposito di evocazioni,
dire Premio Frontino dire
Carlo Bo.

Con la sua straordinaria sintesi


mi descrisse una volta impastato
di vita racconta Piersanti. Montale raccont un giorno di aver citato il sambuco in una sua poesia
senza conoscerlo, solo per il suono
della parola. Io non potrei mai farlo. Quando parlo del favagello, tipico fiore piersantiano, perch lo
conosco, fa parte del mio vissuto.
Per me il reale anche un filo
daria, anche un sogno, anche ci
che non esiste. Ecco, credo di avere raccontato larmonia delluomo
rinascimentale che il Premio
Frontino riassume e rappresenta
con tutte le sue sezioni, da quelle
umanistiche a quelle sociali e
scientifiche.
Qual la sua patria poetica?

E questa. Un concetto che investe di forza suggestiva e assegna valori universali. Come le langhe di
Pavese, la Maremma di Carducci
o la Rimini di Fellini. La donzelletta che vien dalla campagna
universale. Sorrido di quegli scrittori che per non essere localistici
scrivono di New York, quanto di
pi provinciale ci sia.
Una patria predestinata?

Il convento di Montefiorentino

Credo che il mio premio intenda


celebrare questa capacit di rendere larmonia di Urbino e del Montefeltro una patria poetica.
Tiziano Mancini

OFFICINE per scoprire talenti o


luoghi utili ad alimentare
spropositati ego individuali?
E leterno dilemma dei premi
letterari. Anzi, dei premi in
generale. Sono vere entrambe le
cose: essere individuati, o
meglio, scelti, da chi deve
giudicare, e ha gli strumenti per
farlo, significa poter godere
delloccasione della vita per
uscire dallanonimato o
dallincomprensione. Sotto lo
stesso cielo, si corre, al
contrario, anche il rischio della
sopravvalutazione e allora la
caduta provocher un dolore
per alcuni insopportabile.
Quanto pi qualificata la
giuria di un premio, tanto pi la
cosa garanzia di una decisione
ponderata e, paradossalmente,
garanzia anche per gli
sconfitti di non farsi troppo
male.
DETTO questo, va sottolineato
come le Marche si segnalino per
la qualit e la complessit dei
riconoscimenti letterari e, a pi
largo spettro, artistici. Uno degli
esempi sta nel pezzo a fianco,
molti altri se ne potrebbero fare,
ma poi si rischierebbe di
dimenticare qualcuno e sarebbe
scorretto. Anche perch il
discorso un altro. La variet
dei premi letterari marchigiani
e lalta qualit delle giurie
conferma che dalle nostre parti
letteratura, poesia e teatro (non
necessariamente nellordine)
sono tenute in grande
considerazione e prima di tutto
c rispetto per i vincitori, siano
essi nuovi talenti o riconosciuti
maestri. Un rispetto
determinato da pi fattori.
Innanzitutto, come dicevamo,
dallimpegno degli
organizzatori, economico o
anche semplicemente
intellettuale, nel costituire
giurie di valore, composte da
esperti capaci di individuare il
merito. Dallaltro, fattore non
secondario, quasi unanimi sono
gli esempi di premi in denaro e
della pubblicazione del testo
vincitore. Giusto, con la cultura
si deve mangiare e i bravi
devono essere riconosciuti, ma
anche sottoposti al giudizio pi
ampio dei lettori.

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