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COLTIVAZIONE DEL
LUPPOLO
Yari Gabbai
1 edizione
Sostanze contenute
Cosa rende insostituibile il luppolo rispetto alle altre piante
aromatiche? La risposta semplice: la Luppolina!
La resina di luppolina costituito da una serie di acidi e oli
diversi, ognuno dei quali contribuisce in una maniera
leggermente diversa via al processo di fabbricazione della
birra. Le sostanze di primario interesse per la birra sono l'alfa
e beta acidi e lolio.
Ci sono tre acidi alfa principali: umulone, adumulone, e
coumulone, e due secondari di importanza piu marginale,
preumulone e postumulone. L'adumulone presente solo in
minore quantit, ed noto per non essere particolarmente
importante.
L'umulone l'acido alfa pi studiato, e insieme al coumulone
oggetto di polemiche tra i produttori e ricercatori. Le teorie e
gli studi piu accreditati vedono ora nell'Umulone la molecola
alfa pi importante in quanto dona un effetto di amaro piu
piacevole degli altri alfa acidi che invece, in particolare il
coumulone, conferiscono un gusto pi aspro Si pensa che il
Coumulone produca una amarezza pi tagliente, e ci fa si
che un basso profilo di coumulone spesso richiesto, e nella
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pH e nutrienti
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Acqua
Innaffiare il luppolo una questione piuttosto complessa.
l'irrigamento deve essere copioso e non deve essere fatto a
spruzzo. Sia le muffe che le vorticillosi sono aggravate
dall'eccesso di acqua rimanendo sulle piante su steli e le foglie,
lasciandole costantemente umide.
Se si deve innaffiare per forza, necessario assicurarsi che le
piante non siano umide durante la notte e che la base delle
piante mantenuto abbastanza chiaro per consentire le corone
ad asciugarsi. Sistemi di irrigazione a goccia non solo sono pi
facili da usare, offrono la possibilit di regolare l'acqua alla
base della pianta, e, una volta installato, pu essere eseguito su
timer, e riduce il personale operante in modo considerevole.
Come la maggior parte delle piante perenni,le esigenze di
acqua cambiano con l'et.
Le piante giovani hanno piccole e piuttosto tenere radici e
richiedono frequenti annaffiature profonde per garantire la loro
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Pianificare un luppoleto
Quali sono le regole base per un buon impianto? ci sono poche
regole basilari, le altre saranno caratterizzate dalladattamento
al nostro terreno: se pensiamo che la stessa pianta coltivata
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Messa a dimora
Quando? Dopo lultima gelata, ognuno deve conoscere il
terreno dove impianter il luppoleto per sapere quando al
sicuro rispetto al rischio neve. La regola doro di prendere
come riferimento il periodo di semina dei legumi nella zona.
Nella pratica la cosa piuttosto semplice: la buca in cui andr
inserito il rizoma andr ri-riempita fino al a pochi centimetri
rispetto al livello del terreno, adageremo il rizoma, che
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Attivit primaverili
Dividere i rizomi
Non appena il terreno pu essere lavorato in primavera,
tempo di ripulire il vostro luppoleto. Nel corso dell'ultimo
anno, il
luppolo si impegnato aumentando l a sua struttura radicale.
Solo alcune di queste radici sono dedicata ad alimentare
l'impianto - il resto sono per la propagazione.
Nel primo anno ci sar ben poca
crescita di rizomi, in quanto l'impianto mette la maggior parte
dei suoi sforzi per migliorare la sua struttura di base . Le piante
mature, invece, essi si concentrano pi sulla propagazione.
Alcune piante mature sono in grado di produrre rizomi per 2030
nuove piante, ciascuna delle quali pu essere suddivisa in pi
parti per la propagazione.
Questa crescita diventa esuberante se lasciata incontrollata, e le
piante
presto copriranno l'intera superficie con una massa solida di
rizomi. Inutile dire che, ai fini di produzione di luppolo, questo
non auspicabile! Pertanto, uno dei maggiori
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Le talee
Giusto due parole sulla riproduzione per talea, che per
tendenzialmente sconsigliata.
Quando la pianta raggiunge un buon grado di sviluppo, talvolta
anche dopo la prima stagione, possibile, tagliare i rami piu
carnosi e metterli in acqua, o in terra molto molto umida
tagliando o tutto al piu sfibrando la parte finale con un coltello.
Alcuni danno qualche goccia di ormoni della crescita per
favorire la radicazione o aggiungono sali minerali per far
sviluppare le radici piu facilmente, senza gli ormoni la riuscita
sar percentualmente molto pi bassa con uno spreco di
energia non indifferenti
Quando dopo qualche giorno-settimana le radici saranno
abbastanza propagate si pu travasare la piantina in un vasetti
con un buon terriccio fertile e innaffiare molto spesso, visto
che l'assorbimento di acqua limitato dalle poche radici che
avremo.
Le migliori talee vengono dai rametti piu vigorosi e non
bisognerebbe farle dopo giugno, perch la neo pianticella non
avr tempo a sufficienza per propagarsi con abbastanza forza
da sopravvivere al futuro inverno
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Attivit estive
Durante la fine della primavera e inizio estate il lavoro nel
vostro luppoleto sar estremamente piacevole,. Ci sono alcune
attivit fondamentali di cui tenere conto:
-il funzionamento dell'impianto di irrigazione
-la scelta dei germogli da far crescere e la potatura delle
gemme da tagliare
-la cura del substrato, la fertilizzazione, la pacciamatura, e la
rimozione delle erbacce
-la cura delle malattie
-la lotta contro gli insetti, in particolare gli afidi e cavallette
Attivit autunnali
Raccolta
L'obbiettivo del coltivatore di luppolo raccogliere quanti piu
coni nel momento in cui sono maturi, il momento esatto
subito dopo lapice della fase di fioritura, quando il cono da i
primi segni di essiccazione, mentre gran parte degli alfa acidi
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Essiccazione
Di tutte le operazioni da compiere nella coltivazione del
luppolo l'essiccazione quella che prevede una maggiore
attenzione, poich non c' modo di rimediare ai problemi che
potrebbero sorgere da un processo sbagliato. Il primo
indicatore di un essiccazione avvenuta con successo da
ritrovare nel colore che deve mantenere di base un colore
quanto pi possibile a quella originale, piuttosto che un colore
tendente all'arancione.
evidente che un'essiccazione e un impacchettamento ben fatti
preserveranno il luppolo in maniera da poterlo usare durante il
corso dell'anno con il minimo della variazioni in termini di
aroma e amaro.
Tradizionalmente si mettevano i coni al sole e l'essiccazione
era rapida, sebbene il sole settembrino non sia cosi violento,
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