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PROVINCIA DI ROMA

Divisa a met dal corso del


biondo fiume Tevere,
la provincia di Roma limitata
a nord dai Monti della Tolfa e
dal complesso vulcanico dei
Sabatini, a est dai monti
Sabini e dai Simbruini, e a sud
dalla zona dei Colli Albani, un
tempo interessata dall'ampio
complesso dellantico vulcano

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Laziale. Provincia tra le pi


estese e popolose dItalia, si
estende per 5.352 kmq e
comprende i territori di 121
comuni.
La sua superficie pari a 2
volte quella delle province di
Milano e Napoli messe assieme e conta ben 100 km di
coste.

VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

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C
C

apoluogo di provincia e
meta storica del turismo
internazionale, Roma ha
conservato nei secoli il suo
fascino di citt eterna e il valore inestimabile del suo patrimonio storico,
artistico e archeologico. La provincia
offre al turista molte altre interessanti
realt, spesso sconosciute.

Sono quelle che si nascondono tra i


vicoli dei borghi medioevali incastonati tra i monti o sulle rive di splendidi laghi, quelli che si dischiudono
allimprovviso tra i dolci paesaggi collinari o lungo le coste del litorale.
Mare, montagne, fiumi e laghi: dalle
catene montuose dei Simbruini e dei
Lucretili scendendo per oliveti e frutteti, passando per le atmosfere incantate
e selvagge dei laghi fino alle pinete del

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litorale romano, la provincia di Roma


uno scrigno di tesori preziosi, molti
dei quali ancora tutti da scoprire.
Questa ricchezza di patrimonio
culturale e naturale ha consentito lo
sviluppo di un turismo, spesso di massa, ma diversificato e sempre pi attento alla qualit dellofferta: dal turismo
religioso sulle tracce dei luoghi di culto,
a quello termale e del benessere, passando per il turismo ambientale amante della natura e della genuinit dei luoghi, quello eno-gastronomico alla ricerca di sapori antichi e sagre paesane, per
finire con il turismo balneare e montano, affezionato alle classiche mete al
mare o in montagna. Curiosamente,
tutte queste forme di turismo sono in
realt praticabili intorno ai laghi, soggetto principe di questa guida.
I laghi della provincia di Roma
occupano allincirca l1,3% dellintera
superficie regionale. I maggiori di
questi sono quasi tutti di origine vulcanica. Nel complesso dei Sabatini
troviamo il grande Lago di Bracciano, per estensione il secondo della
regione e lottavo dItalia, affiancato
dal pi piccolo Lago di Martignano,
terzo della provincia e nono dellintera regione. Questultimo rappresenta
una vera oasi di pace: la mancanza di

centri abitati sulle rive e di strade


importanti nelle immediate vicinanze, ha permesso la conservazione del
ricco ambiente naturale.
A sud della Capitale nel territorio
dei Colli Albani troviamo gli invasi di
Albano e di Nemi, anchessi di origine
vulcanica e facenti parte dellantico
complesso del vulcano laziale. Grazie
alleccezionale stabilit delle sue acque,
il Lago Albano ideale per le competizioni di canottaggio e canoa. Il Lago di
Nemi deve invece la sua fama al ritrovamento dei relitti di due navi di Caligola, recuperate intorno agli anni 30 e,
purtroppo, andate distrutte nel 1944. A
est della Capitale troviamo gli splendidi
lagustelli di Percile di origine carsica, immersi nella natura protetta del
Parco Regionale Naturale dei Monti
Lucretili. Poco a nord di Roma si estende larea umida di origine artificiale
denominata lago di Nazzano, classificata come area umida di interesse
internazionale per il suo elevato valore
naturalistico.
Da ricordare anche la presenza del
Lago di Regillo, ormai prosciugato, tra
Tuscolo e Frascati, e il laghetto temporaneo di Leprignano, localmente
conosciuto come lago Puzzo, a nord
di Roma.

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I laghi dei Colli Albani


Alla scoperta dei luoghi di villeggiatura di papi e famiglie gentilizie

Il Lago di Albano
Il Lago di Albano (Lacus Albanus), si
originato dallunione dei 2 crateri
vulcanici, come testimonia la sua
forma ellittica e la strozzatura
mediana di 70 metri dal fondo che
segna appunto il limite tra i 2 crateri.
Situato a 293 m s.l.m., lungo circa
3,5 km, largo 2,3 km e profondo 170
metri. Occupa una superficie di circa
6 Kmq e un perimetro di 10 km.
Alimentato da polle subacquee, ha un
emissario artificiale di epoca romana.
Assieme al Lago di Nemi territorio
tutelato dal Parco Naturale Castelli
Romani. Nelle sue acque vivono
pesci come persico trota, cavedano,
luccio, tinca, scardola, carpa, trota
iridea. Tra gli uccelli rapaci troviamo
la poiana, lo smeriglio e lo sparviero,
e specie acquatiche quali il germano
reale, lairone cenerino, il fischione, la
folaga, la marzaiola, il tuffetto e lo
svasso maggiore. Lerpetofauna
annovera la sempre pi rara
testuggine di Hermann, lorbettino e
la salamandrina dagli occhiali.
 Come arrivare
In auto: da Roma prendere la SS 7
Appia nuova (uscita n. 23 del
G.R.A.), seguire le indicazioni per
Castel Gandolfo Lago. In bus: linea
Roma Castelgandolfo
(www.cotralspa.it) dalla fermata di
Anagnina (Metro A). Il lago dista circa
1 km, possibile prendere una

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circolare urbana. In treno: linea Roma


Termini Albano Laziale, Stazione di
Castel Gandolfo (45) che dista circa
500 metri dalle rive del Lago.
Il Lago di Nemi
Situato a 316 metri s.l.m., il Lacus
Nemorensis occupa assieme al
vicino Lago di Albano il fondo
dell antico Vulcano Laziale, attivo fino
a 30.000 anni fa. Il lago si estende
per una superficie di 1,67 Kmq circa
e raggiunge una profondit massima
di 33 metri. Nelle sue acque vivono
tinche, alborelle e lucci, mentre a
frequentarne le sponde sono aironi,
svassi, tuffetti e anatre. Piacevoli e
comode passeggiate conducono nella
pace dei boschi che popolano le
pendici circostanti. Qui sincontra il
castagno, introdotto in epoca storica
e coltivato a ceduo, che si associa a
lecci, aceri, carpini e noccioli.
La macchia mediterranea poi
avvolger i turisti con i colori e i
profumi della ginestra dei carbonai,
erica e corbezzoli. Il nome del Lago di
Nemi deriva da Nemus Dianae
(bosco sacro a Diana): sulle sue
rive sorgeva infatti un tempio
dedicato a Diana, lantica dea della
caccia e personificazione della vita
vegetale e animale.
 Come arrivare
In auto: da Roma prendere la SS 7
Appia nuova (uscita n. 23 del

VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

G.R.A.) fino alle indicazioni per il


Lago. In bus: per gli orari visitare il
sito www.cotralspa.it. In treno: linea
Roma Termini Genzano.
Proseguire con autolinee locali.
Il Lago di Giulianello / Latina
Litinerario turistico dei Colli Albani
giunge alle rive del Lago di
Giulianello. Ubicato sulla soglia che
divide i Colli Albani dai Monti Lepini,
si trova, bench di poco, in provincia
di Latina, nel comune di Cori. Come i
laghi di Albano e Nemi di origine
vulcanica. Di forma sub-ellittica
alimentato principalmente da acque
sotterranee che sgorgano a quota
206. profondo poco pi di 10 metri
e si estende per un perimetro di circa
1,5 km, con una ricca vegetazione
ripariale. Le acque ospitano persici
reali, tinche, anguille e scardole.
Il lago presenta un piacevole anello
tra querce secolari, canneti e il
paesaggio collinare. Sulla riva
meridionale una collinetta permette
un colpo docchio magnifico.
 Come arrivare
In auto: Via Appia fino a Velletri,
seguono le indicazioni per Latina,
percorrere infine la strada per
Valmontone e seguire i cartelli per
Giulianello e per Cori; dopo circa 3
km prendere a destra la strada
sterrata che conduce al laghetto. In
treno: linea Roma Termini Velletri.

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tipicit
itinerario turistico

itinerario inizialmente percorre la Via Appia, la Regina Viarum dei Romani, toccando
alcuni dei 16 paesi comunemente
conosciuti come Castelli Romani.
Essi sono la meta di gite dei romani e
di turisti stranieri, attirati dal clima
mite, dal buon vino e dalla tradizione
culinaria basata su pane, formaggi,
salumi, porchetta, specialit da gustare nelle fraschette, le osterie tipiche.
In questa zona il Papato e le famiglie
nobili romane hanno lasciato molte
tracce, a partire da alcuni edifici storici e opere darte: citiamo, tra i tanti,
Gian Lorenzo Bernini.
Costeggiando le rive del Lago di
Albano, meglio conosciuto come
Castel Gandolfo, ci imbattiamo in
diversi stabilimenti balneari, noleggi
di canoe e circoli velici. Qui ha sede,
tra laltro, il Centro Federale
di Canottaggio dove hanno
luogo gli allenamenti della
squadra nazionale italiana.
Una salita ci porta a Castelgandolfo, che ha il suo centro
in Piazza della Libert dove,
da unampia terrazza, si
pu ammirare tutto il cratere
del lago.
In questa splendida cornice
dominano la fontana e la Chiesa
di San Tommaso, opere di Bernini: allinterno, sullaltare maggiore, osserviamo una bella pala di
Pietro da Cortona.
Sulla piazza si affaccia, riconoscibile
dalle Guardie Svizzere che montano
la guardia, il Palazzo Pontificio; il
vasto giardino si spinge fin quasi alla
vicina Albano, e contiene i resti della Villa di Domiziano. Fanno parte
dello Stato Vaticano anche la Specola Vaticana, osservatorio astronomi-

co ben visibile dal lago, e Villa Barberini.


Se continuiamo a percorrere lAppia,
incontriamo Albano, dove si accampavano i legionari romani (Castra
Albanii). Meritano una visita il Duomo di San Pancrazio e il Cisternone
Romano, scavato direttamente nella
roccia, con 5 navate e soffitto a botte.
Subito dopo Ariccia, il famoso ponte,
fatto erigere da Pio IX, poi distrutto
durante lultima guerra e ricostruito
nel dopoguerra. Ariccia, considerata di
grande importanza strategica al tempo
dei Romani, cadde in abbandono fino
a quando non
fu acquistata
dalla famiglia Chigi.

da non perdere
Vini DOC
dei Castelli Romani
Il territorio dei Castelli Romani vanta
una tradizione vinicola di ben ventitre
secoli. I terreni della zona, infatti, sono
ricchi di sali di potassio e di fosforo, e
questo congiuntamente alla
presenza di un microclima ideale
mitigato dai laghi di Albano e di Nemi
ha eletto i Castelli Romani a zona
ideale per la viticoltura. Oggi nei
Castelli esistono sette diverse
denominazioni DOC: Colli Albani, Colli
Lanuvini, Frascati, Marino,
MontecompatriColonna, Velletri e
Zagarolo, dai nomi dei rispettivi
territori in cui
vengono
prodotti. La
famiglia delle
malvasie e
quella dei
trebbiani,
unitamente ad
alcuni vitigni
autoctoni a
bacca bianca, sono alla base della
produzione dei vini bianchi. Tra i
vitigni a bacca rossa il pi coltivato
sicuramente il cesanese. I vigneti,
grazie anche alla forte tradizione dei
vignaioli, mantengono unottima resa
economica e qualitativa. Larea DOC
dei Castelli Romani comprende le
tipologie del Bianco, del Rosso e del
Rosato, anche nelle versioni Amabile
e Frizzante. Il rosso viene prodotto
anche nella tipologia Novello.

Pupazza di Frascati
e i Biscotti della sposa
di Marino
La pupazza detta pupazza
frascatana, un semplice biscotto a
base di miele, farina e acqua. Ma la
sua peculiarit quella di avere non
due, ma tre seni! Il terzo seno non
produce latte, bens vino. Si dice che
rappresenti una curiosa reminescenza
iconografica della dea
dellabbondanza. Anticamente si
pensava che i bambini che nascevano
a Frascati, zona di antica tradizione
enologica, venissero allattati anche
con il vino. A Marino sono
tradizionali i biscotti della sposa: fatti
in occasione delle nozze, un tempo
venivano avvolti in fazzolettoni di lino
ricamati a mano dalle madri delle
spose.

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outdoor

a 360 gradi
Lago di Albano
Albano una delle mete preferite
dei pescatori poich le sue acque
sono popolate da una variegata
fauna ittica. Sulla superficie del lago
sono inoltre praticate la vela
(presenza di circoli velici sul
lungolago) e la canoa. Qui
presente, tra laltro, il circolo
federale della FICK (Federazione
Italiana Canoa e Kayak), dove si

numeri utili

allena la nazionale italiana. Sul


lungolago di Castel Gandolfo, e la
strada sterrata con cui esso
prosegue poco dopo lemissario
romano, facile incontrare gruppi
di podisti e ciclisti. Per il periplo del
lago, invece, senzaltro pi adatta
la mountain bike, grazie alla
presenza di sentieri e strade
sterrate; dal percorso base partono
deviazioni, ma si sale molto, per il
Belvedere di Marino, le rovine di
Albalonga o i paesi limitrofi.
Nei dintorni, i sentieri del Parco
Naturale Castelli Romani
permettono unampia scelta di
percorsi a piedi, in bicicletta
o a cavallo.

INFORMAZIONI TURISTICHE
Apt della Provincia di Roma
Tel. 06.421381
info@aptprovroma.it
Apt del Comune di Roma
Tel. 06.82059127
Parco Naturale Regionale
Castelli Romani
Rocca di Papa
Tel. 06.9479931
Comune di Marino
Tel. 06.9385555

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I nobili romani affidarono dunque a


Bernini il compito di ricostruirla:
larchitetto ridisegn cos la piazza di
Corte (oggi Piazza della Repubblica), il
Castello (attuale Palazzo Chigi) e la
Chiesa, ancora oggi i monumenti pi
visitati della citt.
I prossimi due paesi, Genzano e Nemi,
si affacciano sul secondo lago vulcanico
di questo itinerario, quello di Nemi.
Genzano si caratterizza per un particolare assetto urbanistico: i Tridenti,
ampi viali alberati che collegano i suoi
edifici pi importanti, dando cos leffetto di quinte teatrali. Una soluzione
scenica che ha successivamente ispirato
la costruzione della Villa Aldobrandini
di Frascati.
Durante lInfiorata, la pi celebre
manifestazione religiosa dei Castelli, un
tappeto di petali di fiori ricopre la via
principale di Genzano, uno spettacolo
che richiama migliaia di persone.
Dalla parte opposta del lago, Nemi, il
paese delle fragole e dei fiori circondato dalla selva da cui trae il nome
(Nemus), dedicata a Diana.
Dal Belvedere possibile ammirare
un panorama spettacolare sul lago,
mentre sulle sue sponde possibile assistere allo spettacolo variopinto delle sue
coltivazioni e visitare il Museo delle
Navi, con le copie di due imbarcazioni
romane ritrovate sui fondali.
Furono recuperate nel 1928, prosciugando il lago attraverso lantico emissario romano. Il museo ha custodito i
relitti fino al 30 maggio 1944, quando
il fuoco distrusse la struttura.
Continuando ancora a percorrere
lAppia, giungiamo poi a Velletri, sulle falde del Monte Artemisio, famosa
per i suoi vigneti ma anche per la Cattedrale.
Dalla piazza principale di Velletri,
lasciamo lAppia, piegando in direzione
di Valmontone e Cori.
Entriamo in un territorio di confine,
geografico e geologico, tra i Colli Albani e i Monti Lepini, dove si trovano
alcune delle grotte pi lunghe e profonde della regione.

tipicit

da non perdere
Porchetta di Ariccia
Ariccia considerata la patria
delezione del gustoso maialino allo
spiedo e, nelle vie del centro, sono
moltissime le bancarelle che
vendono le fettine di porchetta con
il classico pane casereccio. Pare
che la citt in passato fosse
circondata da boschi di querce e
castagni, dove pascolavano branchi
di suini bradi: di qui labitudine per
gli abitanti di Ariccia di consumare
carne di maiale allo spiedo. La

porchetta viene preparata con carne


di suino giovane (in genere di 6/7
mesi), disossata, cucinata allo
spiedo. Prima di iniziare il processo
di cottura il suino, disossato e
aromatizzato con sale, pepe, aglio e
finocchio selvatico, viene legato
intorno ad una barra di acciaio per
l'immissione nei forni elettrici. La
temperatura raggiunge i 300 C e le
porchette cuociono per circa tre ore.
Dopo la cottura il prodotto viene
lasciato raffreddare naturalmente in
un locale dove aspiratori a soffitto
permettono la dissipazione dei fumi
e vapori di cottura.

I.A.T. Albano Laziale


Tel. 069420331
UTILIT
Circolo Vela Castelgandolfo
Tel. 3298128039
A.S. Master Line Canoa e Kayak
Castel Gandolfo - Tel. 06.9360073
Museo delle Navi
Nemi - Tel. 06 9398040
Complesso Monumentale di
SantOliva - Comune di Cori (LT)
Tel. 06.96617243

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a 360 gradi
Lago di Nemi
Una piacevole passeggiata di
unora circa conduce da Nemi alla
riva del lago, al Museo delle Navi e
allantico emissario romano. Dal
Belvedere (indicazioni per il Bar
omonimo), si continua attraverso
una scalinata fino ad uscire dal
paese in prossimit di un arco
oltrepassato il quale, il viottolo
scende a zig-zag tra la fitta
vegetazione verso il lago
sottostante, passando accanto ad
alcune costruzioni diroccate fino
alla strada asfaltata che costeggia
lo specchio dacqua. Qui si
possono ammirare i contrasti
cromatici dei fiori che si coltivano

Poco prima di Cori, (LT) una strada


sterrata conduce al piccolissimo Lago
di Giulianello (1,5 km il suo perimetro), con fitti canneti lungo le rive.
Sebbene di piccole dimensioni, il
laghetto riveste notevole interesse naturalistico, e recentemente stato dichiarato Area Protetta.
Il ritorno da Velletri avviene lungo la
Via dei Laghi, variante dellAppia che
veniva percorsa un tempo dalle carrozze dirette a Napoli.
A Rocca di Papa, il pi alto dei Castelli romani (680 m), ha sede il Parco
Regionale omonimo. Stretto attorno ai
resti della vecchia rocca c il suo centro
medioevale e il celebre quartiere dei
Bavaresi. La Chiesa dellAssunta conserva una pregevole Madonna di scuola

ai bordi del lago, oppure recarsi a


visitare il Museo. Continuando per
poche centinaia di metri oltre il
museo, in direzione di Genzano, un
sentiero sulla sinistra taglia tra i
campi e giunge allimbocco
dellemissario romano che
consentiva di mantenere i laghi di
Albano e di Nemi allo stesso livello.

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VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

senese del 300 e, nel Battistero, un


Redentore attribuito a Perin Del Vaga.
Dal paese si raggiunge, in circa unora
di cammino, Monte Cavo (949 m), il
Mons Albanus dei Romani, con i
resti del tempio di Giove Laziale.
Nei pressi di Rocca di Papa lampia pianura di Campi dAnnibale, antico cratere vulcanico sprofondato, legata alla
curiosa attivit che un tempo vi fioriva.
Gli abitanti ne riempivano di neve le
doline per fare il ghiaccio che veniva poi
trasportato a Roma in tipici carri tirati
da cavalli e rivestiti di paglia, per favorire la conservazione della merce.
Incontriamo in seguito Marino: situata
su un fianco del cratere del Lago di
Albano una delle localit tra le pi frequentate dei castelli romani. Famosa
per il suo vino che viene venduto nelle
caratteristiche fraschette, ma anche
direttamente dai produttori in tutte le
vigne dei dintorni.
Non a caso, infatti, una delle sue attrattive principali la fontana dei Mori, in
Piazza Matteotti, da cui il giorno della
Sagra dellUva sgorgano, grazie ad un
ingegnoso meccanismo, fiumi di vino.
Tra le altre cose di rilievo, la Chiesa di
S. Barnaba e il Palazzo Colonna, ora
sede del Municipio.
Da Marino, possiamo tornare a Castel
Gandolfo, chiudendo il nostro giro ad
anello.

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Ai piedi dei

Monti Sabatini

Tra dolci rilievi, antichissimi vulcani e limpide acque

Il Lago di Bracciano
Lago di origine vulcanica, Bracciano
(Lacus Sabatinus) , per estensione,
il secondo del Lazio. Situato a 164
metri s.l.m. ha un bacino idrografico
di circa 150 kmq. Si estende per 57
kmq, ha un perimetro di 31,5 km, con
una lunghezza e una larghezza
massima, rispettivamente, di 9,3 km e
8,7 km. La profondit massima di
165 metri. Il bacino alimentato dalle
acque raccolte dal serbatoio imbrifero
e da alcune sorgenti.
Complessivamente il tempo di
ricambio delle acque di 137 anni.
Assieme al Lago di Martignano fa
parte del Parco Regionale di
Bracciano-Martignano che ne tutela
leccezionale ambiente naturale. Le
sue acque sono popolate da anguille,
persici e coregoni. Ricca lavifauna
di palude che popola la zona: svassi
maggiori e svassi piccoli, cormorani,
folaghe, morette, pesciaiole e, a
seconda delle stagioni, aironi e nibbi
bruni, anatre e rari falchi pescatori,
per la gioia dei birdwatchers.
La vegetazione quella tipica degli
ecosistemi lacustri ripariali (canne,
tife, etc.), abbelliti dal giallo intenso
del Giglio di palude.
 Come arrivare
In auto: Da Roma prendere la SS2
(Via Cassia) fino allo svincolo per
Trevignano Romano; oppure
Autostrada del Sole A1, uscita
Magliano Sabina, e procedere poi in

direzione Civita Castellana Nepi,


quindi SS2 direzione Roma, svincolo
per Bracciano/Trevignano Romano.
Sempre da Roma, Autostrada A12
Roma Civitavecchia, uscita
Cerveteri, proseguire per Bracciano;
oppure SS 1 Aurelia, uscita Cerveteri,
proseguire per Bracciano; oppure
Strada Claudia Braccianese n. 493,
Osteria Nuova, proseguire per
Anguillara. In treno: da Roma
Ostiense Linea FS Roma Ostiense
Valle Aurelia Viterbo (fm3): stazioni
di Anguillara, Vigna di Valle, Bracciano
e Manziana. Dalla Stazione di Roma
Termini Ferrovia metropolitana fm5
Roma Civitavecchia fino alla
Stazione Roma Ostiense (2 fermate);
fm3 da Ostiense fino a Anguillara,
Vigna di Valle o Bracciano.
In autobus: linee Cotral da Roma
Lepanto.
Il Lago di Martignano
"Sarebbe silenzio assoluto e
atmosfera statica, se non fosse per un
coro di uccellini con i loro gorgheggi
e vocalit. Oltre ai gabbiani che
planano, e i germani che se la godono
a bagnarsi, si notano, lontane, alcune
mucche al pascolo."
Sono le parole del regista Comencini
che ha scelto questa oasi incantevole
per il suo Pinocchio.
Di origine vulcanica, il Lago di
Martignano si trova a 207 metri s.l.m.,
si estende per una superficie di 2,4

Kmq e pu raggiungere i 60 metri di


profondit. Privo di emissari, il
ricambio delle sue acque prodotto
soltanto dalla pioggia. Lucci, persici,
carpe, tinche, coregoni e lattarini
vivono nelle sue acque. Numerose le
specie avicole presenti: la pavoncella,
il beccaccino e il fischione, la
gallinella, la folaga, l'airone cenerino,
la garzetta, il germano reale, il martin
pescatore e il tuffetto. Non mancano i
rapaci diurni, rappresentati dal falco di
palude, dal gheppio, dalla poiana, dal
nibbio e dal nibbio bruno. Tra i rapaci
notturni: la civetta, l'allocco e il
barbagianni, mentre tra gli anfratti
delle sponde trovano rifugio tassi e
istrici. All'interno del lago vivono
piante sommerse (come ipotamogeti
e i miriofili), seguite, verso la riva, da
piante galleggianti (ninfee e lenticchie
d'acqua), da piante completamente
emerse (canne, gli equiseti, il
crescione, ecc.) e, sulla sponda, a
ridosso di queste zone, si forma una
vegetazione arborea igrofila (salici,
pioppi e ontani).
 Come arrivare
In auto: da Roma percorrere la Via
Flaminia. In bus: si pu arrivare ad
Anguillara Sabazia con i pullman che
partono da Saxa Rubra Via Flaminia
o nella zona Lepanto Ottaviano
Cornelia Linea Metro A.
In treno: dalle stazioni della FM3 della
linea Roma Viterbo (ogni 30/60
minuti).

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tipicit

da non perdere
Piatti a base
di pesce di lago
Il Lago di Bracciano regala agli
appassionati pescatori i suoi
generosi frutti, ingredienti
fondamentali di numerose e
gustose ricette per la gioia dei
nostri palati. Il luccio, per
esempio, si ritrova nella cucina
locale come base di piatti tipici
come il risotto al luccio o il
luccio al cartoccio.
Assieme al coregone, altro
pesce di lago e ai gamberi di
fiume utilizzato per
preparare gli spaghetti al
profumo di lago.
Le anguille sono impiegate sia
per cucinare le gustose lasagne
al sugo di anguilla che per le
piccanti anguille al
peperoncino, preparate con
laggiunta di una spruzzatina di
Vermentino. Altre ricette
prevedono invece che le anguille
vengano marinate in sale e aceto
per qualche ora, infarinate e
fritte in olio di oliva, insaporite
con cipolla, vino e alloro per poi
essere consumate in sfiziosi
spiedini. La tradizione le vuole
consumate particolarmente
sotto il periodo di Natale.

itinerario turistico

nord della Capitale, Bracciano la base di partenza ideale di questo tour immerso in
una campagna ancora a misura
duomo.
In posizione dominante sullomonimo lago, Bracciano invita ad una piacevole passeggiata tra gli stretti vicoli
del borgo medioevale, fino al Castello Orsini Odescalchi: notevoli, al suo
interno, la biblioteca con dipinti e
stucchi di Zuccari, la sala di Umberto
I con pitture di Antoniazzo Romano,
la sala degli Orsini con busti di esponenti della famiglia realizzati dal Bernini, la sala dei trofei di caccia la
pi grande affrescata da Antoniazzo
Romano. Dal palazzo si pu godere
di una vista suggestiva sul lago. Dopo
Bracciano, continuiamo a costeggiare
il lago fino a raggiungere Vigna di
Valle, sede di un importante Museo
dellAeronautica Militare. Dal 1977,
anno della sua apertura, il Museo si
sviluppato fino a diventare tra i pi
grandi del mondo come qualit e
quantit di materiale esposto. I quattro hangar in cui diviso permettono
ai visitatori di fare un vero e proprio
viaggio nella storia del volo: dai primi
voli pioneristici, la Prima Guerra
Mondiale e gli eroi dellaria, dai grandi aerei degli anni 40 fino ai velivoli
utilizzati ai giorni nostri. Annesso al
Museo, c il Centro di Documentazione Umberto Nobile, che
conserva cimeli delle spedizioni polari, archivio fotografico, disegni, lettere e
biblioteca di oltre 4000
volumi. Poco dopo,
incontriamo Anguillara Sabazia, luogo di
villeggiatura dalla quale
partono belle passeggiate
sul lungo lago e giri in bicicletta sulle sue sponde. Il borgo

storico, il cui nucleo pi antico


arroccato su di una piccola rupe, fu
feudo della famiglia Anguillara, poi
Orsini. Tra i suoi monumenti pi interessanti, la Chiesa dellAssunta, il
Palazzo baronale e il Castello Orsini,
da cui si gode di una splendida vista
sul lago. Anguillara ospita anche il
Museo della civilt contadina. La successiva localit sulle sponde del lago
Trevignano Romano. Costruita ai
piedi della rupe su cui sorgeva il castello, ora distrutto, Trevignano oggi
una piacevole localit di villeggiatura
con caratteristici negozi di artigianato
e antiquariato. La Chiesa dellAssunta
custodisce un prezioso affresco di un
anonimo allievo di Raffaello. Vi ha
sede anche un interessante Museo
Etrusco, che conserva reperti davvero
unici, come il sarcofago con le spoglie
di un guerriero e un ventaglio in lamine doro finemente decorate, oltre a
molti arredi tombali con pregevoli
manufatti. Il Museo ha una sala dedicata ai bambini: grazie ad una postazione multimediale potranno viaggiare
nel tempo e scoprire il mondo degli
Etruschi. Nellultimo tratto di strada
che costeggia il lago, prima di tornare
a Bracciano, ci si imbatte in Vicarello,
un tipico e ancora intatto borgo rurale, uno dei pochi rimasti in questa parte di Lazio. Le sue case coloniche e una
semplice trattoria familiare testimoniano stili e ritmi di vita che non ci
sono pi. Dopo Vicarello, una discesa permette di continuare a costeggiare il lago fino a Bracciano, chiudendo
cos lanello. Ricordiamo che da Bracciano consigliabile effettuare una
visita anche ai Giardini Botanici di
San Liberato e al Parco di Castel Giuliano, antico insediamento etrusco
romano, oggi propriet dei marchesi
Patrizi ed uno dei maggiori roseti privati dItalia.

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outdoor

a 360 gradi
Lago di Bracciano
Canoa e vela sono le attivit
acquatiche maggiormente
praticate nel Lago di Bracciano,

numeri utili

come testimonia la presenza dei


molti circoli sulle sue rive. Uno di
essi, il Planet Sail, vanta tra i
propri soci dei Campioni Europei
di specialit velica. Per tutti gli
amanti delle biciclette, anche per i
meno competitivi, possibile
effettuare il giro completo del
lago: infatti in via di ultimazione
una comoda pista ciclabile della
quale si possono gi percorrere
alcuni tratti vicino a Trevignano.
Lunica salita importante (poche
centinaia di metri) quella che
conduce al Borgo di Vicarello,
pittoresco agglomerato di case
coloniche con ununica piccola
trattoria tipica. La zona tra i due
laghi percorsa da moltissime
strade sterrate, terreno ideale per
escursioni in mountain bike e a
cavallo.

INFORMAZIONI TURISTICHE
Apt della Provincia di Roma
Tel. 06.421381 info@aptprovroma.it
Apt del Comune di Roma
Tel. 06.82059127
Regione Lazio Ufficio Turistico
Tel. 06. 51681
Parco Regionale di Bracciano e
Martignano - Bracciano
Tel. 06.99806262/61
IAT Bracciano - Tel. 06.99840062
06.99806018

Ufficio Tiristico Comune


Anguillara Sabazia
Tel. 06.9968415
Ufficio Turistico Trevignano
Romano - Tel. 06.99919979
UTILIT
Centro di Educazione Ambientale
I falchi di Rocca Romana
Trevignano Romano
Tel. 3200414525
Museo Civico Archeologico
Etrusco Romano - Trevignano

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outdoor

a 360 gradi
Lago di Martignano
Ideale per chi ama i posti pi
tranquilli e appartati, il piccolo
Lago di Martignano offre la
possibilit di navigare le sue acque
in canoa o con piccole derive tipo
optimist (piccole barche a vela).
La spiaggetta lacustre attrezzata

17:26

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Alla scoperta del Lago


di Martignano
Il Lago di Martignano, come Bracciano,
al centro di una conca di origine vulcanica, tra i Monti Sabatini: la sua posizione isolata e le difficolt per raggiungerlo,
hanno fatto s che le rive, la loro vegetazione e le sue acque si siano conservate pressoch incontaminate. La zona tra i due
laghi conserva tuttora caratteristiche agricole, con presenza di aree coltivate, ma
anche di aziende agrituristiche, centri di
equitazione e sentieri natura allestiti e
segnalati dal Parco Regionale nella zona
intorno a Rocca Romana, la cima pi alta
della zona. Lungo i Sentieri Natura sar
facile riconoscere molte specie di piante e
imbattersi nelle tracce degli animali che vi
abitano: martora, lepre, rigogolo e picchio
verde. Questo lago, che nonostante la
vicinanza a Roma sembra non conoscere
linquinamento, raggiungibile attraversando una campagna ancora a misura
duomo. Da Anguillara Sabazia, costeg-

numeri utili

in linea con il fascino discreto


del luogo, con ombrelloni e sedie
a sdraio. Il lago inoltre una delle
mete favorite dai praticanti della
mountain bike e dagli appassionati
di trekking a cavallo. Tra i laghi di
Martignano e di Bracciano ci sono
poi diversi sentieri naturalistici,
accessibili dalla strada Trevignano
Sutri. Uno di essi porta in vetta a
Rocca Romana, la cima pi alta.
Unesperienza unica offerta dal
Centro I falchi di Rocca
Romana, posto poco oltre
lingresso del sentiero
Spallettoni: qui, in una
atmosfera serena e educativa,
grandi e piccini potranno
ammirare gufi, falchi, avvoltoi e
aquile, anche nelle loro evoluzioni
aeree e sempre sorvegliati dal
basso dai loro addestratori.

Tel.06.999120201
Museo Civico di Bracciano
Tel. 06.99805106
Castello Orsini-Odescalchi
00062 Bracciano (RM)
Tel. 0699802379
Giardini Botanici di San Liberato
Tel 0699805460
Parco di Castel Giuliano
Tel 069987063
Circoli velici
Planet Sail - Bracciano

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Tel. 06.99805489
A.v.b. - Bracciano Tel/fax 06.99805042
Associazione Sportiva Nautica
Sabazia - Anguillara - Tel. 06.99607047
Associazione Velica Anguillara
Tel. 06.9968496
Centro Velico 3V - Trevignano
Tel. 06.9998110 / 328.1380783
Yacht Club Bracciano Est
Tel. 06.99855137 / 9985373
Mountain Bike
Sailingpoint - Tel.347.9804044

VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

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giando il Lago di Bracciano in direzione Trevignano sincontra dopo pochi


chilometri un bivio a destra: una lunga
strada sterrata conduce ad uno degli
accessi al Lago di Martignano. Questo
ingresso per riservato ad un agriturismo ed frubile solo nei periodi di apertura dellazienda. Un percorso alternativo
permette di raggiungere lo splendido
specchio dacqua, ma sulla riva opposta a
quella dellagriturismo: uscendo da
Anguillara Sabazia si procede lungo la
strada che passa accanto alla Chiesa della
SS. Trinit. Da qui si seguono le indicazioni per I due laghi; oltrepassato lagriturismo, in direzione di Cesano una diramazione a sinistra sale al parcheggio del
lago. Lo stesso punto pu essere raggiunto da Cesano, seguendo le indicazioni
per la scuola materna e successivamente
per I due laghi. Parcheggiata lauto nel
piazzale, laccesso allo specchio dacqua
consentito da una stradina in discesa scavata tra due grandi pareti di tufo.

tipicit

da non perdere
Lavorazione
del cuoio nella Tolfa
Correva lanno 1575 quando tale
Mastro Stefano introduceva a Tolfa
larte della concia e della
lavorazione del cuoio. La piccola
cittadina, infatti, ha una risorsa
necessaria per la buona riuscita del
lavoro dellartigiano: le cave
dallume, dalle quali si estrae il
minerale fondamentale nella prima

fase di trattamento della pelle.


La materia prima viene messa a
bagno in una miscela di acqua
bollente, sale fino e allume; cos
trattata viene poi sciacquata, tirata,
stesa e lavorata. I prodotti finali
sono utilizzati principalmente dai
butteri, che per governare il
bestiame nelle selvagge campagne
della Tolfa hanno bisogno di selle,
gambali, cosciali, finimenti e
frustini.

Maneggi
Circolo ippico Il Marchione
Anguillara - Tel. 06.9994902
Maneggio la speranza
Tel. 06.9996510
Il sambuco
Bracciano - Tel. 06.99800217
Macchia grande
Via della macchia Bracciano
Tel. 06.9986392
Tenuta Santa Barbara
Bracciano - Tel. 06.99800208

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Ad est della

campagna romana

Lagustelli di Percile
Di origine carsica i due Lagustelli
di Percile, Fraturno e Marraone,
occupano il fondo di due doline e
sorgono allinterno del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
Il maggiore dei due il Fraturno:
ha un diametro massimo di circa
118 metri e profondo 16. Si
estende per una superficie di 9
kmq e dominato dai resti di un
antico paese. Marraone invece il
lago minore, la cui profondit arriva a raggiungere i 40 metri. Per
quanto riguarda la fauna, oltre a
batraci e biscie d'acqua, si segnalano carpe, anguille e tinche, mentre
non si sono viste sanguisughe, che
pare fossero molto frequenti in
passato in queste acque.

24

 Come arrivare
In auto: autostrada A24, uscita
svincolo Vicovaro Mandela,
segue dopo circa 2 km la Via
Tiburtina fino allabitato di San
Cosimato; da qui svoltare a sinistra e percorrere la Via Licinese
per circa 15 km.
In bus da Roma:
staz. Ponte Mammolo, ore
17:30 corsa diretta per Percile;
oppure numerosi sono i collegamenti Roma Subiaco.
Sfruttando questultime possibile raggiungere Mandela Scalo
(appena dopo luscita del casello autostradale) e da l attraverso due coincidenze (ore 13 e
15) arrivare a
Percile.

VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

numeri utili

Il paesaggio spiccatamente pre-appenninico dei Monti Lucretili


e i Lagustelli di Percile

INFORMAZIONI TURISTICHE
Apt della Provincia di Roma
Tel. 06.421381
info@aptprovroma.it
Apt del Comune di Roma
Tel. 06.82059127
Parco Regionale
Monti Lucretili
Palombara Sabina (RI)
Tel. 0774.637072
Ufficio Turismo Percile
Tel. 077449232
UTILIT
Centri Visite
Licenza
Cooperativa IRIS
Loc. Fonte Macaruta (RM)
Tel. 348.7433189 I 328.3413118
Orvinio

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tipicit
itinerario turistico

n questo itinerario esploriamo la parte


pi orientale del Parco Naturale dei
Monti Lucretili, a cavallo tra le vie
Tiburtina e Salaria. Si parte da Vicovaro,
sulla Tiburtina, non prima di aver visitato
la Chiesa di San Giacomo, costruita nel
1454 da Domenico da Capodistria
secondo uno stile gotico-rinascimentale.
Da Vicovaro, proseguiamo sulla SS 5 finch, dopo alcuni tornanti, appare in alto
davanti a noi il romitorio di San Cosimato. Proseguiamo lungo la Tiburtina fino al
km 45, dove prendiamo a sinistra la SS
314 Licinese in direzione Licenza e Orvinio.
Al km 2,8, un bivio indica la strada per il
piccolo paese di Roccagiovine, base di
partenza per escursioni nei vicini monti
Follettoso e Gennaro.
Proseguendo la Licinese, si arriva in vista
di Licenza, abitato situato in cima ad un
colle, riconoscibile per il suo castello.
Poco prima di giungere al paese un bivio
sulla sinistra ci conduce ai resti della Villa di Orazio, alla base di Colle Rotondo.

La villa, di cui ora restano solo i muri


perimetrali, era originariamente composta di 12 stanze con due cortili, un piccolo impianto termale e un peristilio con
piscina. Rimangono alcuni pavimenti a
mosaico, mentre altri oggetti sono conservati nel Museo di Licenza.
Oltrepassato Licenza e la frazione di
Civitella (base di partenza per escursioni
sul vicino Monte Pellecchia, la cima
massima dei Lucretili), appare sulla
destra, Percile. Il borgo conserva al suo
interno alcuni edifici di pregio, come le
chiese di Santa Maria Vittoria, Santa
Lucia e Santa Anatolia.
Da Percile, una strada, prima asfaltata e
poi sterrata, conduce alla tenuta agricola Il Lago e da qui, proseguendo a piedi, ai Lagustelli. Il maggiore, Fraturno
(720 metri s.l.m.), apparir per primo;
il Marraone si trova a pochi metri,
nascosto tra gli alberi di un fitto bosco.
Tornati a Percile, la Via Licinese prosegue poi fino ad Orvinio, da cui si raggiunge la Via Salaria.

da non perdere
La ramiccia di Percile e
il Farro di Licenza
La ramiccia una pasta
rigorosamente fatta a mano con
acqua, uova e farina e tagliata in
sottilissime
fettuccine.
La ricetta tipica
di Percile, che
ogni anno vi
dedica una
sagra, prevede il
condimento con
sugo di castrato.
Il farro invece
la chicca dei
territori limitrofi di Licenza e
Orvinio. Cereale antichissimo
e ormai quasi scomparso,
viene ancora coltivato nel
territorio e utilizzato con
le stesse lavorazioni e
metodi di coltivazione di
una volta. Si utilizza per la
preparazione di biscotti, dolci,
pasta, e Licenza gli dedica ogni anno
una sagra.

outdoor

a 360 gradi
I Lagustelli di Percile

Tel. 0765.92252
Percile
Tel. 0774.46020
Vicovaro
Tel. 0774/499112

Educazione ambientale e visite guidate


Labter
Montorio Romano (RM)
Tel. 0774/62299 / 641749

L'escursione ai laghi Fraturno e


Marraone una delle pi
frequentate dei Monti Lucretili e per
la sua facilit particolarmente
indicata per escursionisti
principianti e bambini. Per
raggiungere i sentieri si pu
parcheggiare l'auto lungo la strada
che conduce al cancello della
tenuta "Il lago". Raggiunti i laghi, si
pu fare una piccola deviazione a
cercare, pochi metri pi in alto, i
ruderi della Morella, antico castello
medioevale di cui restano poche
tracce. La fitta rete di strade
sterrate e sentieri dei Monti
Lucretili, permette la scelta tra
molti itinerari a piedi o in bicicletta;
inoltre molti maneggi della zona
organizzano passeggiate a cavallo
anche di pi giorni. Gli appassionati
di birdwatching, infine, possono
ammirare le evoluzioni delle aquile
che nidificano sulle pareti di Monte
Pellecchia.

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Nazzano un ambiente

naturale di grande pregio


Qui le anse del Tevere rallentano il corso delle sue acque originando
un area umida di importanza internazionale

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rapaci come il falco di palude e il


falco pescatore.
Ricca anche littiofauna che comprende una dozzina di specie di
pesci di ambiente fluviale e lacustre. Il canneto, fittissimo,
dominato dalla cannuccia di palude, accompagnata dalla tifa,
impreziosito dallliris di palude.
 Come arrivare
In auto: da Roma con la SP Tiberina fino a Fiano Romano, seguono le indicazioni per Nazzano e
Torrita Tiberina, nonch per la
Riserva Naturale Tevere Farfa.
DallAutostrada A1, uscita di Fiano
Romano, si prosegue in direzione
di Nazzano e Torrita Tiberina.
In bus: da Saxa Rubra (via Flaminia) linee extraurbane Cotral.
In treno: treno metropolitano
(linea FM 1 Fiumicino Orte)
stazione di Poggio Mirteto.

VIVERE I LAGHI DEL LAZIO

INFORMAZIONI UTILI
Apt della Provincia di Roma
Tel. 06.421381 info@aptprovroma.it
Apt del Comune di Roma
Tel. 06.82059127
Riserva Naturale Tevere Farfa
Nazzano - Tel. 0765.332795 / 332226
Riserva Naturale di Monte Soratte
Roma - Tel. 06/67663301
Educazione ambientale, campi
scuola, visite guidate Monte Soratte
Associazione Avventura Soratte
Tel 0761.579895 / 3470622163
(C/o Pro Loco SantOreste)
Comune di Torrita Tiberina
Tel. 0765.304107
Comune di SantOreste
Tel. 0761.578185
UTILIT
Ecoturismo Tevere Farfa - Agriturismo
(educazione ambientale e noleggio bici)
Nazzano - Tel. 0765.331757 / 329.6250597

numeri utili

Il Lago di Nazzano
Di origine naturale, in realt il
rigonfiamento del fiume Tevere,
formatosi in seguito alla costruzione di una diga nel 1956. Divenuta Riserva Regionale Tevere
Farfa nel 1979 la prima area
protetta istituita dalla Regione
la zona inserita nell'elenco della
Convenzione di Ramsar come
area umida di importanza internazionale.
Il bosco ripariale frequentato da
alzavole e porciglioni, volpi e
nutrie. Rane e tritoni sono gli
anfibi che abitano tra i tappeti di
lenticchia dacqua, mentre i pendolini costruiscono il loro caratteristico nido sui rami dei salici.
Numerosi gli anatidi come il germano reale, lalzavola, il fischione,
la moretta, lo svasso maggiore, la
folaga, il martin pescatore e i

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tipicit
itinerario turistico
l nostro itinerario inizia da Nazzano, paese raggiungibile da
Roma mediante la Via Tiberina o
la bretella Fiano Romano Passo
Corese. La splendida posizione da cui
domina la Valle del Tevere e il particolare assetto urbanistico a spirale ne
fanno un piccolo gioiello architettonico. Di particolare interesse abbiamo il Castello, la Chiesa di SantAntimo (con affreschi di scuola di Antoniazzo Romano nellabside) e due
particolarissimi musei: del Fiume,
per far conoscere lambiente del Tevere e la sua Riserva Naturale e il Museo
della Notte, sui misteri delle stelle e
sulla vita degli animali notturni.
Dopo Nazzano, la visita prosegue in
direzione di Torrita Tiberina,
anchessa affacciata sulle anse del
Tevere ben visibili dalla piazza dellantico borgo, a cui si accede attraverso unantica porta medioevale.
Da Torrita si pu attraversare il fiume per visitare laltro versante del
corso dacqua, dove sostare (gi in
provincia di Rieti) presso Poggio
Mirteto (resti di ville romane) e la
splendida Abbazia di Farfa, considerata il pi importante complesso religioso della Sabina. Altrimenti, tornando verso Nazzano, si potr dapprima raggiungere il piccolissimo e
pittoresco Filacciano e, subito dopo,
Ponzano Romano per visitare, ad 1
km circa dallabitato, lAbbazia di S.

Andrea in Flumine. Tornando


indietro, non resta che dirigersi verso
il Monte Soratte, altra Riserva Naturale del Lazio, per scoprire SantOreste. Adagiato su una cresta rocciosa,
il borgo merita senzaltro lultima

Rafting Marmore
Navigazione in battello
Nazzano - Tel. 338.1714070
Museo del Fiume
Nazzano - Tel. 0765.332002
Museo della Notte
Prenotazioni e informazioni:
Pangea "Didattica e Studi

Ambientali" Roma
Tel. 0761.579895 / 06.86210833
Museo Naturalistico di Monte
Soratte - S. Oreste - Tel. 0761.579895
Visite guidate
Cooperativa sociale Mille e una
notte - Roma
Tel. 06.86210833

sosta di questo tour: girare tra viuzze,


piazze e chiese del centro storico ha
un fascino particolare, come anche
visitare il Museo dedicato al territorio, flora e fauna della Riserva Naturale. Sentieri pedonali e una carrozzabile conducono alle chiese e agli
eremi sparsi sulle pendici del monte,
fino sulla vetta, dove nella Chiesa di
S. Silvestro, recentemente restaurata,
si possono ammirare gli affreschi che
ne adornano le pareti.

da non perdere
Fave e pecorino
La fava tra gli ortaggi pi tipici
della zona, che la tradizione vuole
accompagnata dal saporito
pecorino romano (marchio DOP dal
1996). La coltivazione della fava
migliora le qualit del terreno,
arricchendolo di sostanze nutrienti.
La produzione del pecorino avviene
con uso esclusivo di latte fresco di
pecora. Il suo sapore dipende dalla
stagionatura: 5 mesi per il
formaggio da tavola, e almeno 8 per
quello da grattugiare. La pastorizia
stata per secoli il motore
delleconomia di interi territori, e era
praticata con transumanza: in estate
le greggi risalivano verso le
montagne abruzzesi per poi
ridiscendere ai primi freddi verso la
campagna romana.

outdoor

a 360 gradi
Lago di Nazzano
Nel Lago di Nazzano possibile
pescare cavedani, scardole,
alborelle, lucioperca e pigo.
La Riserva Naturale pu essere
percorsa a piedi, in bici o a cavallo
lungo le sponde del Tevere.
Da Torrita Tiberina, poco prima di
attraversare il fiume, si percorre
una strada che conduce ad una
zona paludosa, vicina al vecchio
porto di Nazzano (c' anche un
Centro Visite), dove passerelle di
legno e capanni permettono di
contemplare gli animali acquatici.
Un altro modo per osservare la
vita fluviale farlo a bordo dei
battelli elettrici dellAssociazione
Rafting Marmore, imbarcazioni
rispettose dellambiente che
percorrono lo specchio dacqua
compreso tra Nazzano e Torrita,
consentendo anche la visita al
Museo del Fiume.
Il centro Ecoturismo
TevereFarfa organizza stage di
educazione ambientale per ragazzi,
escursioni con guide naturalistiche
e noleggio di biciclette. Molti
sentieri sono tracciati sul Monte
Soratte, da cui si domina tutta la
Valle del Tevere.

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