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16 domenica 1 novembre 2009

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L’INIZIATIVA di CLARA PEZZULLO


Salotto buono della city LA VIGNETTA DI MALATESTA
ostaggio degli ambulanti Adottiamo un cane in... strada
G entile direttore, non è la prima Possibile la svolta a Napoli
L
volta che denuncio quanto di ’esperimento è stato già più volte effettuato: dalla mia famiglia, da
seguito sto andando a riportare. amici e da tante persone che hanno a cuore la sorte dei molti
Volevo rimettere alla cortese atten- CHE CONSIGLIO FORUM SUBITO randagi che circolano, affamati, assetati e impauriti per le nostre
zione di politici e amministratori DARESTI PER IL FORUM IERVOLINO strade, soprattutto quelle del sud. Il centro e il nord Italia, infatti, hanno
locali il degrado che la zona di via DELLE CULTURE? E BASSOLINO sorveglianti, i cosiddetti accalappiacani – si chiamano ancora così, o è
Chiaia, piazza Trieste e Trento e via stato coniato per loro un nuovo termine? – efficientissimi e punti di
Toledo stanno subendo. ritrovo e di rifugio in quantità. Passeggiando, per esempio, per le strade di
È assurdo che la zona più rappre- Roma, non ho incontrato nessun essere peloso senza collare e guinzaglio,
sentativa della città sia diventata un nemmeno quelli che sono di proprietà di barboni e clochard che se li
mercato zeppo di "commercianti" tengono stretti stretti e si fanno aiutare dai loro amici a quattrozampe per
ambulanti senza alcuna licenza nè chiedere l’elemosina e impietosire il passante. A Napoli, invece, il cane
permesso di soggiorno che occu- abbandonato si potrebbe aggiungere agli stereotipi di pizza, spaghetti e
pando il suolo pubblico vendono mandolino tant’è comune e solito, purtroppo, vederlo vagare per strada o
merce contraffatta. rovistare in un bidone della spazzatura o ancora fare gli occhi dolci,
Questi oltre ad essere reati gravi tenere le orecchie basse e muovere velocemente la coda nella speranza di
rappresentano anche un danno ai farsi adottare e avere finalmente un padrone e una casa.Se provi a
tanti commercianti che devono convincere qualcuno ad ospitare un randagio, normalmente ti risponderà:
sostenere costi esorbitanti di gestio- «lavoro tutto il giorno», «ho una casa piccola senza giardino», «ho tante
ne (tasse, inps, fitti, utenze, tarsu, di quelle cose da fare, che non potrei trovare il tempo di portarlo fuori»…
etc., ) e sono costretti a subire tale è sempre la stessa tiritera. E allora perché non decidere di adottare il
violenza. nostro amico, lasciandolo però per strada, che è poi diventata nel
Addirittura i nostri "commercianti" frattempo la sua casa? È molto semplice e ruba poco tempo. Basta lasciare
non si allontanano neanche più al una scodella con dell’acqua e un’altra ad orari stabiliti, fissi (i cani sono
passare delle forze dell'ordine, e se degli inguaribili abitudinari), per la pappa: avanzi del pranzo o della cena
lo fanno, rieccoli dopo pochi secon- o crocchette che vanno tanto di moda e sono gradite ai veterinari e, ancor
di alla loro postazione. Da ciò si di più, alle case produttrici.Qualcuno potrebbe poi pensare,
evince che dette ronde non bastano eventualmente, a portarli di tanto in tanto a lavare o, meglio ancora, dal
per arginare il fenomeno in maniera veterinario per le vaccinazioni o per la sterilizzazione che arginerebbe un
definitiva ma solo a far divertire i po’ il problema. Io lo faccio e ho convinto anche i miei amici a farlo. E ora
tanti turisti che assistono a tali sce- sono tutti orgogliosi di avere uno o più cani che li aspettano al cancello di
nette. Speriamo solo che chi di
dovere riuscirà a risolvere questa e
sessuali), cioè l'aver subìto e non
denunziato il ricatto. Marrazzo ras-
costruire tale casa e sosterrà le
vocazioni del seminario di Napoli. Vi
Il Centro storico schiavo casa con le codine in aria. Soprattutto i figli dei miei amici sono contenti.
Come tutti i bambini di questo mondo, avere un cane tutto loro è il
le tante altre problematiche piccole segna le dimissioni da Governatore chiedo un aiuto nel vendere i dei parcheggiatori abusivi massimo che la vita possa donargli e non smettono mai di ringraziarmi e
e grandi della nostra bella Napoli. Un e dichiara di lasciare la politica: for- biglietti di tale lotteria. Se ci fosse di raccontarmi tutte le imprese, i giochi, e le trovate intelligenti dei vari
cittadino deluso.
Tony Esposito, Napoli
se sarebbe stato meglio non entrar-
ci proprio in politica e continuare a
fare il giornalista di successo.
qualcuno disponibile ad aiutarci
vendendo anche solo un blocchetto
(formato da 50 biglietti) vi sarei gra-
E gregio direttore, tra i tanti mali che
affligono Napoli c’è sicuramente
quello dei parcheggiatori abusivi. Non
Ted, Black, Bianca, Peggy, Ford, Alex, Angie & company. I bambini
imparano sin da piccoli a essere responsabili di qualcuno che è ancora più
indifeso di loro, al quale donano non solo affetto e coccole a tutto spiano
La sua denuncia è più che sacro- Giuseppe Nitto, Napoli to... anche l'oceano è formato da è certo la calamità peggiore, ma è sicu- ma anche cibo, acqua e sicuramente anche qualche merendina. I grandi,
santa, ma a nulla vale. Purtroppo. piccole gocce. Il prezzo del bigliet- ramente un fastidio soprattutto per chi, invece, con un minimo dispendio di energie, spostano la loro attenzione, a
Anzi si rischia di essere chiamato Un aiuto per le famiglie to è irrisorio, ossia 1 biglietto 2 euro, come me, abita in Centro storico. Dal volte soffocante, dai propri figli e volentieri ne adottano uno “col pelo”…
razzista.
bisognose dell’Albania 3 biglietti 5 euro).
Per vendere quindi un intero bloc-
giovedì in poi la zona si anima per la
presenza di numerosi bar e locali not-
non è raro sentir dire: «vieni dalla mamma, Brilly» o «ma quanto sei dolce
Tritty».Un consiglio, infine, a tutti coloro che non hanno proprio feeling
Marrazzo, meglio se avesse
continuato a fare il giornalista C arissimo direttore, chi vi scri-
ve è Padre Claudio, sacerdote
Rogazionista di Napoli. Come ogni
chetto basterrebbe trovare anche
meno di 20 persone generose. Se ci
sono tra i lettori, persone interessa-
turni, ed i “signori della sosta” escono
indisturbati per richiedere il pizzo
anche a chi risiede in zona, e magari
con gli animali: lasciateli stare, non li molestate, non impauriteli con
bastoni, botte e calci. E soprattutto lasciate in pace chi si prende cura di
loro e tollerate chi, magari avendo un cane o più di uno in casa, talvolta vi

C aro direttore, c'è un evidente


nesso tra il fatto che Piero Mar-
razzo, senza aver maturato nessuna
anno, abbiamo con il seminario di
Napoli finanziato un progetto per
costruire una casa ad una famiglia
te ad aiutarci, vi chiedo di mandar-
mi via email l'indirizzo ed io mi pre-
occuperò di inviare, via posta, il
sta tornando a casa dal lavoro. Le chie-
do: è follia invocare un controllo stabi-
le da parte della polizia municipale nel-
disturba con qualche abbaio o se trovate qualche peletto nell’ascensore.
C’è di peggio nella vita, ne converrete, molto peggio, per cui rendiamo più
semplice la vita a chi ha deliberatamente scelto di prendersi cura di
esperienza politica e amministrati- baraccata dell'Albania. blocchetto con le informazioni gene- le zone adiacenti via Costantinopoli? I animali abbandonati. Ci sono già così tanti divieti: no ai cani all’autogrill,
va, fu letteralmente cooptato alla Per portare a termine tale progetto rali. loro volti sono sempre gli stessi, indi- né tanto meno al ristorante; al parco sì ma con guinzaglio e museruola; al
presidenza della Regione Lazio e abbiamo organizzato una lotteria Padre Claudio Marino, www.gio- viduarli non sarebbe un problema. mare solo a stagione finita quando le spiagge son deserte, che quelli
quanto poi accaduto (non i gusti missionaria, il cui ricavato servirà a vanirog.com Lettera firmata supplementari e gratuiti è meglio risparmiarglieli. Grazie.

La scienza per tutti


a cura di Michele Sanvitale
La riflessione
a cura di don Rosario Accardo

Scoperta una terapia genetica I Santi, un modello per avvicinarsi a Dio


che può combattere la cecità e vivere lungo la strada da Lui tracciata
N I
ei giorni scorsi la rivista Lancet ha riferito e verificare eventuali effetti indesiderati, sebbene n questa domenica celebriamo la riamo tali e che ricorderemo lunedì nella stesse beatitudini, che Gesù lascia come
di significativi passi in avanti che la tera- gli interventi si fossero svolti nell’ospedale di Phi- festa di Tutti i Santi, l’occasione per Commemorazione di tutti i defunti. Dio programma di vita, vanno interpretate e
pia genica ha effettuato dando risultati ladelphia. riflettere sul valore di questi nostri fra- non fa differenze di persone, ma desidera calate nella nostra vita.Non indicano uno
incoraggianti nelle battaglia contro una malattia che Qui, infatti, l’equipe guidata da Jean Bennett, ave- telli, sulle caratteristiche della santità, e avere tutti santi con Sé, e tutti abbiamo il stato passivo di vita: non bisogna consi-
porta alla cecità, marcata ipovisione o, in alcuni va precedentemente provveduto ad iniettare nello individuare un cammino da percorrere nel- dovere di provarci.I Santi hanno confor- derare beata una persona, semplicemen-
casi, al continuo movimento degli occhi (fenomeno nello spazio sottoretinico dell’occhio un particola- la nostra vita. Una prima osservazione sul- mato la vita a Lui, partendo da una condi- te perché subisce una disgrazia, o una cat-
quest’ultimo che va sotto il nome di nistagmo): re virus reso innocuo e contenente la versione cor- la loro identità e il loro ruolo, apre uno sce- zione di base che appartiene a tutti: “fin tiveria o un’afflizione. Le nove beatitudini
l’amaurosi congenita di Leber. Questa è una malat- retta del gene.Nella fase di monitoraggio postope- nario importante per noi. I Santi vivono d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo potremmo dividerle in due blocchi: cinque
tia genetica che aggredisce la retina, riportando i ratorio, sono stati eseguiti controlli con regolarità, presso Dio, in una gioia perfettissima, con- non è stato ancora rivelato. Sappiamo però (povertà di spirito, gli afflitti, chi ha fame e
danni accennati, ed è la causa più frequente di ceci- e nessuno dei pazienti ha mostrato segni di intol- templandolo, lodandolo, ringraziandolo in che quando egli si sarà manifestato, noi sete di giustizia, i puri, i perseguitati) fan-
tà infantile su base ereditaria.Gli studiosi hanno leranza o effetti tossici significativi, dando quindi eterno, e riconoscendone la grandezza. saremo simili a lui”. La santità, allora, no riferimento ad uno stato della persona
ricondotto a 10-12 geni alterati l’origine della malat- buone speranze di sicurezza ed affidabilità della tec- Hanno raggiunto questa beatitudine, richiede che siamo figli di Dio, ma con che deve essere vissuto ed affrontato con
tia: nel 10% dei casi, infatti, essa si manifesta per nica per applicazioni future. attraverso una vita terrena normale, fatta qualcosa in più. Questo qualcosa è con- un certo spirito, ed altre quattro (i miti, i
una mutazione proprio del gene RPE65.Dopo due Viceversa i segnali positivi non sono mancati: in tut- anche di debolezze, peccato, gioie, desi- formarsi a Lui, richiede lavoro, impegno, misericordiosi, gli operatori di pace, chi
anni di sperimentazioni, come riportato nello studio ti i pazienti c’è stato un recupero parziale della vista, deri, sofferenze, tristezze, nella quale però cambiamento. Non ci spetta di natura, ma soffre per il Signore) che indicano uno sti-
pubblicato, i dodici pazienti sottoposti a terapia con risultati più lusinghieri soprattutto in quelli più hanno scelto Gesù Cristo e si sono impe- è un processo quotidiano per diventare le concreto e pratico. In qualsiasi delle bea-
genica per il recupero delle capacità visive, hanno giovani, come sottolinea la prof. Simonelli: «Questo gnati nel conformare la propria vita a Lui. simili a Lui. Qui trovano spiegazione tut- titudini, è importante che la persona viva
ottenuto miglioramenti incoraggianti, soprattutto è il risultato più importante: più la terapia genica è Questo già sgombra la mente dalle false to ciò che compone la nostra fede: dalle for- la propria condizione e dignità con la cer-
quelli più piccoli. La tecnica pose le basi nel 2007 intrapresa precocemente, più alte sono le probabi- convinzioni che la santità sia solo un dono me di comunione e comunicazione con tezza della presenza, in comunione e com-
grazie allo sforzo congiunto del Children’s Hospital lità che la retina dei pazienti non sia del tutto com- di Dio o che appartenga a pochi privile- Dio, a quelle del vivere fraterno, alle tante pagnia con Dio; oppure che in ogni suo
di Philadelphia, dell’Istituto Telethon di genetica e promessa e reagisca positivamente alla cura». giati. I Santi, per noi, diventano un model- azioni vissute secondo il volere di istante diventi portatrice, costruttrice di
medicina (Tigem) di Napoli e, sempre nel capoluo- Anche il dott. Auricchio del Tegem sottolinea i risul- lo da imitare su come seguire e unirsi a Dio; Dio.Impariamo, allora, il cammino verso mitezza, di misericordia, di pace e di per-
go partenopeo, del dipartimento di Oftalmologia del- tati positivi con uno sguardo rivolto alle applicazioni sono amici che pregano e ci aiutano nel questa santità. Come i Santi, dobbiamo in dono.Non esistono, dunque, beatitudine e
la Seconda università degli studi (Sun).E proprio gra- future: «Abbiamo intenzione di provare a testare l’ef- cammino della vita.Dio desidera, invita, tutti gli istanti della nostra vita, lodare, rin- santità senza un impegno costante, senza
zie alle intuizioni dei ricercatori del Tigem, in par- ficacia della terapia genica non solo per le altre for- chiama tutti alla santità. Nella visione, che graziare, riconoscere, far crescere la gran- un vivere in comunione con Dio e senza un
ticolare Alberto Auricchio, Enrico Maria Surace e me di amaurosi, ma anche per altre malattie gene- S. Giovanni racconta nell’Apocalisse, vi dezza, la gloria, la bellezza di Dio. Prima di conformarsi continuamente a Lui. Il futu-
Sandro Banfi, è stata ideata una tecnica per con- tiche oculari come per esempio la malattia di Star- sono due descrizioni che rendono bene diventare beati, queste persone “Sono ro che Gesù promette nelle beatitudini,
trastare i difetti genetici che causano deficienze gardt, per la quale il Tigem ha già ottenuto la desi- l’idea della chiamata e della possibilità uni- quelli che vengono dalla grande tribola- non è una semplice promessa, ma una
visivi, tra cui anche l’amaurosi di Leber, che è sta- gnazione di farmaco orfano dalla Food and Drug versale di salvezza, “centoquarantaquat- zione e che hanno lavato le loro vesti”: non conseguenza e una meta verso la quale
to il primo banco di prova per la tecnica.Il diparti- Administration americana e dalla European Medi- tromila segnati, provenienti da ogni tribù sono uomini nati santi e nemmeno privi- tendere. La ricaduta è anche umana e
mento di Oftalmologia, invece, si è occupato di indi- cines Agency. L’occhio è certamente un organo dei figli d’Israele” e “una moltitudine legiati, ma hanno dovuto affrontare come sociale, al servizio e per il bene di tutti indi-
viduare inizialmente i pazienti ritenuti più idonei per ideale per questo tipo di terapia, perché è piccolo, immensa, che nessuno poteva contare, di noi situazioni, impegni, doveri, difficoltà di stintamente; magari chiamandola diver-
il progetto, grazie al lavoro di Francesco Testa e Set- circoscritto e “immunoprivilegiato”, il che rende ogni nazione, tribù, popolo e lingua”. In vita, quotidiane, ed in queste ed attraver- samente per chi non crede; ma resta sem-
timio Rossi coordinati da Francesca Simonelli, pro- possibile la somministrazione di bassi dosi di far- questa moltitudine trovano posto anche so queste, lavare le vesti, cioè diventare pre una possibilità per un mondo diverso
fessore associato dello stesso dipartimento; suc- maco e riduce notevolmente il rischio di rigetto da tante anime buone sconosciute, magari puri, migliori, giusti. S. Giovanni ci ricor- e migliore. Aiutiamoci a vicenda in questo
cessivamente ha effettuato un continuo monito- parte del sistema immunitario». nostri conoscenti o parenti, non ufficial- da: “Chiunque ha questa speranza in lui, cammino, sostenuti da chi già vive nella
raggio clinico per valutare l’efficacia del trattamento mi_sa@inwind.it mente dichiarati santi, ma che conside- purifica se stesso, come egli è puro”.Le felicità eterna.

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