10 ECONOMIA martedì 3 novembre 2009

A PALERMO LE GIORNATE DELL’ECONOMIA VISTE DALLA PROSPETTIVA DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA

Fondazione Curella: «Ruolo del Sud fondamentale»

PALERMO. “Globalizzare la
felicità” è il tema sul quale è
partita quest’anno la seconda
edizione de “Le giornate
dell’economia del Mezzogiorno”,
evento organizzato dalla
Fondazione Curella e Diste
Consulting a Palermo. Ed è
emerso il ruolo fondamentale del Mezzogiorno per far uscire l’Italia dal
momento di crisi economica in cui si trova. Parteciperanno oltre 200
protagonisti dell’economia del Mezzogiorno che si confronteranno e
dibatteranno. Una manifestazione che si concluderà sabato con le analisi
dell’Osservatorio congiunturale realizzate dalla Fondazione Curella. Il
convegno di ieri pomeriggio era: “Globalizzare la felicità, percorsi
alternativi per un modello di sviluppo”. Sono intervenuti tra gli altri Pietro
Busetta, presidente della Fondazione Curella, Alessandro La Monica,
presidente Diste Consulting, Mario Centorrino, docente dell’Università di
Messina, Antonio La Spina, docente dell’ateneo palermitano, Gianni Notari,
direttore dell’istituto Pedro Arrupe, e Maurizio Carta, assessore al centro
storico del Comune di Palermo. Tra le presenze istituzionali Francesco
Scoma, vice sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, rettore dell’Università di
Palermo, a portare i saluti del presidente dell’Assemblea Regionale
Siciliana Francesco Cascio c’era Salvatore di Gregorio segretario generale
dell'Ars. «Vogliamo dare voce - ha spiegato Pietro Busetta - ad un
Mezzogiorno che non ha voce. Dobbiamo pensare che oggi il 20% della
popolazione mondiale si distribuisce l’80% delle risorse disponibili. Bisogna
fare in modo che la ricchezza possa essere redistribuita meglio. In tutto
questo il ruolo del Sud è fondamentale fino ad oggi, lo si è detto ma poco si
è fatto, il Sud rimane ancora marginale. Il paese deve capire che senza il
Mezzogiorno non si va avanti». «Gli effetti della globalizzazione sul Sud in
questo momento non sono positivi - ha commentato Mario Centorrino - e
come se l’economia del Sud ancora non avesse trovato degli spunti per
adattarsi a queste nuove dinamiche. Però la globalizzazione ci sprona ad
elaborare dei progetti per esempio sul fronte dell’internazionalizzazione
che vedono la Sicilia come piattaforma per i traffici asiatici o come punto di
riferimento per i rapporti con l’Africa».

CONFAPI LA PRESIDENTE NAZIONALE DEL GRUPPO GIOVANI, VALENTINA SANFELICE DI BAGNOLI, ALLA VIGILIA DEL CONGRESSO

«Concordo con Fiore, allontaniamo i collusi»

di Rosa Benigno della nostra economia ci coinvol- prenditori su tutto il territorio eu- No, che cosa risponde?
gerà singolarmente». ropeo». «Che andrà via dalla Campania. E,
NAPOLI. La Campania con la sua Infatti, sulla locandina e sul- Caliamoci nella realtà della altri, aspirano a entrare in un ente
difficile economia e le sue com- l’invito campeggiano i volti di Campania. Quali sono le vo- pubblico. Insomma, l’ottica del
plesse caratteristiche politiche e molti giovani... stre preoccupazioni? mercato nel Meridione non esiste.
sociali non mancheranno nella due «Sono imprenditori, una gran par- «Se le opportunità per i giovani so- Ed è un aspetto che emerge anche
giorni dei Giovani imprenditori del- te dei rappresentanti del gruppo no tanto scarse da determinare un nelle nostre rappresentanze: la rap-
la Confapi. Un appuntamento na- giovani di tutto il territorio nazio- picco di chiusure, è facile sospet- presentanza del Sud non conta al
zionale che da nale». tare che questa realtà sia anche Governo, perché i legami di tipo
due anni offre «In Campania gli under La scorsa setti- più drammatica in Campania e lo economico e sul territorio la ren-
un’analisi privi- 30 desiderano emigrare o mana lei ha è per due aspetti». dono debole».
legiata sulla no- entrare in un ente pubbli- lanciato un al- Quali? E non possiamo ignorare gli
stra regione, dal co. L’ottica del mercato larme: l’Italia «Tanto per cominciare, il Pil della intrecci che il pubblico ha con
momento che a nel Meridione non esiste rischia di per- nostra regione è per la maggior la criminalità locale.
presiedere il perché il pubblico canni- dere questa parte costituito dal pubblico. Solo «Guardi, rispetto a questo aspetto
gruppo degli un- balizza il privato. Chie- generazione di una parte minore è da attribuire al- della nostra società, appoggio to-
der 40 della Con- diamo al Governo politi- imprenditori l’impresa privata. Questa è una si- talmente la denuncia che ha fatto
federazione delle
piccole imprese
che in favore dei giovani» under 30. Par-
tirete da qui?
tuazione agghiacciante, se si con-
sidera che il pubblico finisce per
il presidente di Confindustria Cam-
pania, Giorgio Fiore. Cominciamo
è una napoleta- «Sì. L’impresa soffocare l’iniziativa privata e se a a fare scelte sane e oneste, ma an-
na, Valentina Sanfelice di Bagno- giovanile in Italia vale il sei per cen- ciò si aggiunge come i nostri ap- che a pretenderle. Non possiamo
li. to dell’imprenditoria complessiva. parati pubblici operano. Cioè ma- andare avanti proponendo candi-
Valentina Sanfelice di Bagnoli, presidente nazionale Giovani Confapi
Lei è già alla sua seconda con- Ma questo dato, oltre a essere per- laburocrazia, clientelismo, famili- dature di persone chiacchierate. Il
vention romana, venerdì e sa- centualmente esiguo, presenta un smo. Fattori che arrestano e sco- nostro ruolo è anche quello di se-
bato vi riunirete con due mi- aspetto ancora più allarmante. Al- zioni e commercio». nufatturiero, addirittura del 41%». raggiano i giovani. L’economia lezionare severamente le persone
nistri. Qual è il tema che ave- l’interno di questo sei per cento, in- Parlate anche di una percen- Che cosa chiederete ai mini- campana ruota intorno al pubbli- alle quali affidiamo l’amministra-
te scelto? fatti, c’è una distribuzione infame: tuale altissima di chiusure. stri Ronchi e Meloni? co, è un fenomeno distorsivo enor- zione del nostro territorio, di esclu-
«Abbiamo voluto come filo con- l’area del manufatturiero rappre- «Infatti, dal 2003 al 2009, il tasso di «Chiederemo la massima attenzio- me. Sa che cosa risponde un gio- dere coloro che abbiano anche lon-
duttore la ripresa economica. Ma senta solo il dieci per cento di que- giovani industriali è calato del ven- ne su questi dati e l’attivazione di vane al quale si chiede che cosa tanamente legami con la crimina-
come protagonisti, perché il futuro sta quota, il resto è servizi, costru- tisei e nove per cento e, nel ma- politiche di sostegno ai giovani im- farà in futuro?» lità».

NAPPI: «PREMIATO L’IMPEGNO DEI PRODUTTORI» SANPAOLO L’AD, CORRADO PASSERA, AGLI IMPRENDITORI CONFAPI

Ricotta di bufala Dop Due ministri

avviato iter comunitario
NAPOLI. È stata pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale europea del 30
ottobre scorso la domanda di
registrazione della denominazione
“Ricotta di Bufala Campana Dop”, ai
sensi del Regolamento comunitario
n.510 del 2006, relativo alla
protezione delle denominazioni
d’origine tipiche dei prodotti
agroalimentari. Sta per concludersi,
quindi, l’iter per il riconoscimento
dell’ambito marchio comunitario,
avviato dal Comitato promotore nel
2004. Trascorsi infatti sei mesi dalla
pubblicazione ed in assenza di
eventuali opposizioni da parte degli
altri Paesi membri, la Commissione
europea renderà definitiva la
registrazione della Dop
(Denominazione d'origine protetta), la
dodicesima della Campania, la quarta
tra i formaggi tipici, dopo quella della
Mozzarella di Bufala Campana, del
Caciocavallo Silano e del Provolone
del Monaco. «La Dop della Ricotta di
Bufala Campana è stata richiesta da
un nutrito gruppo di caseifici e
allevatori - spiega l'assessore
regionale all'agricoltura Gianfranco
Nappi - già produttori della
Mozzarella di bufala e ora fortemente
determinati a far registrare anche
questa denominazione in relazione al
crescente interesse da parte dei
consumatori verso tale prodotto. Un
prodotto che si distingue dalle altre
varietà di Ricotta per le particolari
caratteristiche strutturali di cremosità
e morbidezza, per il colore bianco
porcellana, e per le spiccate proprietà
sensoriali».
«Come Regione Campania non
nascondiamo la soddisfazione -
conclude Nappi - per il nuovo
riconoscimento ai prodotti tipici
campani ed ai piatti della tradizione
mediterranea: non dimentichiamo che
la ricotta di bufala è utilizzata in tante
preparazioni e ricette della cucina
partenopea, sia sul dolce che salato».
«In difficoltà per Basilea 2»
ROMA. Oggi l’Italia vive “un mo-
mento, oggettivamente, di grandi
difficoltà” da cui non è esente il si-
stema bancario. E gli effetti di Basi-
lea 2, che tra le altre cose assegna
un rating alle aziende, si faranno sen-
tire più di prima sui conti 2009 di In-
tesa Sanpaolo. Lo ha detto l’ammi-
nistratore delegato del gruppo, Cor-
rado Passera (nella foto), agli im-
prenditori riuniti a Como nel giorno
della sigla dell’accordo con Confin-
dustria per le Pmi della provincia, co-
me riporta l’agenzia Il Velino. «In
questa situazione - ha spiegato Pas-
sera - anche da parte delle aziende si
può fare molto di più per farsi cono-
scere. Molte aziende non hanno pia-
ni, non dico a lungo termine, ma ne-
anche dietro l’angolo. Dobbiamo fa-
re di più perché ora ci casca addos-
so, con maggiore forza di prima, l’ef-
fetto di Basilea 2 con i risultati 2009.
Quando il rating scende sotto un cer-
to di livello di credito - ha ricordato
il top manager - va a incaglio, e non
si tratta di cattiva volontà delle ban-
che. È il nostro bilancio a essere va-
lutato dagli ispettori del credito. Tut-
ti i meccanismi per tenere alta la
qualità del credito per noi sono una
manna». Quindi «è importante che
anche voi - ha proseguito Passera ri-
volto alla platea - vi rendiate conto
di come siamo anche come banche.
Oggi siamo in un momento di mini-
mo storico dei margini bancari e di
massimo storico del costo del credi-
to». Intesa Sanpaolo infatti «non è
lontana dall’1 per cento di perdite sul
portafoglio crediti, il che vuol dire 4
miliardi l’anno di perdita». Passera
ha poi precisato di riferirsi “alle ban-
che commerciali” anche se «poi sen-
tirete risultati mirabolanti di orga-
nizzazioni che si chiamano banche»
ma che hanno una struttura diversa
dagli istituti basati sull’attività retail.
Nonostante questa situazione criti-
ca, però, Intesa Sanpaolo non ha in-
tenzione di “tirarsi indietro”, tanto
che «abbiamo attuato 500 miliardi di
euro di linee di credito - ha sostenu-
to l’ad del gruppo - nessun’altra ban-
ca ha fatto tanto per il paese». D’al-
tra parte «fa impressione anche a noi
il fatto che ci siano 61 miliardi di li-
nee di credito deliberate e non uti-
lizzate dalle imprese, significa che
qualcosa non gira e - ha aggiunto
Passera - se noi non facciamo i cre-
diti, la prima linea del conto econo-
mico non c’è»
per i Giovani
NAPOLI. La due giorni dei Giovani
imprenditori di Confapi, guidati da
Valentina Sanfelice di Bagnoli, si
terrà a Roma venerdì e sabato pros-
simi all’Hotel Excelsior. Il tema del
congresso sarà: “Protagonisti della
Ripresa”. Aprirà i lavori il ministro
per le Politiche europee, Andrea
Ronchi, e chiuderà il ministro della
Gioventù, Giorgia Meloni. La con-
vention nazionale degli under 40
della confederazione delle piccole e
medie imprese prenderà il via ve-
nerdì alle ore 14. Tra i partecipanti,
il presidente nazionale di Confapi,
Paolo Galassi, il sindaco di Roma,
Gianni Alemanno. La tavola roton-
da “L’economia italiana tra miti e
mete” sarà animata dagli interven-
ti dei parlamentari: Anna Maria Bor-
sini (Pdl), Matteo Colaninno (Pd),
Andrea Gibelli (Lega Nord), Ermi-
nia Mazzoni (europarlamentare Pdl),
Roberto Occhiuto (Udc), Catia Poli-
dori (Pdl) e dal presidente dell’Aie-
sec Italia, Danilo Borrello.

AEROPORTO NAPOLI UIL: PRIORITÀ TAGLIO TASSE AI LAVORATORI ELEZIONI NEGLI STABILIMENTI ALENIA

Registrato Angeletti: pronti a scioperare Rinnovo Rsu, la Fismic

contratto Enac
NAPOLI. Sono stati registrati, il
30 ottobre scorso, presso la Corte
dei Conti i contratti di
programma stipulati nel mese di
luglio tra l’Ente e la Gesac,
società di gestione dell’Aeroporto
di Napoli, e tra l’Ente e la Sat,
società di gestione dell’Aeroporto
di Pisa. Lo rende noto l'Enac in
una nota. «I contratti di
programma rappresentano lo
strumento di regolazione
tariffaria per l’utilizzo delle
infrastrutture aeroportuali e
permettono il riscontro da parte
dell’Enac dell’attuazione dei piani
di investimento e dei piani della
qualità che le società di gestione
si impegnano a realizzare».
se si deciderà di ridurre l’Irap
ROMA. La Uil è pronta a sciopera-
re se il Governo dovesse tagliasse
l’Irap alle imprese. Lo ha detto il se-
gretario generale della Uil, Luigi
Angeletti, intervenendo a Skytg24
Economia, come riporta l’agenzia
Il Velino. «La considereremmo non
solo una cosa ingiusta - ha spiega-
to - ma inutile per l’insieme del-
l’economia». Per Angeletti infatti
«oggi gran parte delle imprese ha
un problema che si chiama dimi-
nuzione della domanda. Per aiuta-
re sul serio le imprese bisogna so-
stenere la domanda. Se ci sono sol-
di quindi la prima cosa da fare è ri-
durre le tasse ai lavoratori dipen-
denti. Si possono utilizzare 4-5 mi-
liardi soprattutto per ridurre la tre-
dicesima». Per il leader della Uil, un
taglio della pressione fiscale sui
redditi da lavoro andrebbe soste-
nuto anche a costo di peggiorare
un po’ i conti pubblici: «4 o 5 mi-
liardi di euro da utilizzare per ri-
durre soprattutto le tasse sul lavo-
ro si possono trovare. Lo possiamo
fare e mi sentirei di forzare anche
se ciò può incidere un po’ sul de-
bito pubblico». Il ministro dell’Eco-
nomia Giulio Tremonti «ha gestito
l’economia con grande prudenza,
che è una virtù - ha ammesso An-
geletti -. Ma c’è un tempo in cui la
prudenza è necessaria e un tempo
in cui deve essere attenuata. Ora -
ha concluso - stiamo entrando in
questo secondo tempo».
BORSA
Piazza Affari
si afferma a Nola e Pomigliano chiude positiva
I principali indici
NAPOLI. I dati definitivi del rinnovo delle Rsu degli stabilimenti
Alenia di Nola e Pomigliano registrano la netta affermazione della
Fismic. Nello stabilimento di Nola la Fismic, su 760 lavoratori FTSE MIB +1.17%
votanti ottiene 155 voti e 3 delegati sindacali, uno in più rispetto
alle precedenti elezioni del 2006. Più evidente il successo all’Alenia DOW JONES +0.24%
di Pomigliano. Su 2462 lavoratori votanti, la Fismic grazie ai 440
voti ottenuti passa a 6 Rsu: nel 2006 ne aveva 3. Il candidato della
Fismic Salvatore Sodano con 150 voti è stato il più votato. Grande
FTSE100 +1.18%
soddisfazione per questo risultato la esprime Luigi Mercogliano
della aegreteria regionale Fismic: «Questi risultati ci fanno capire NIKKEI -2.31%
che siamo un punto di riferimento per i lavoratori, ma allo stesso
tempo ci responsabilizza nell’affrontare una crisi difficile per CAC 40 +0,88
l’industria». Sul rinnovo delle Rsu dell’Alenia di Nola e Pomigliano
interviene anche Giuseppe Terracciano, segretario generale della DAX 30 +0,29%
Fim-Cisl, soddisfatto del risultato ottenuto: «Questo risultato non
solo premia i candidati, premia la linea politica della Fim e della Cisl
che si afferma come sindacato del “fare”».
Francesco Guadagni