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REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO 5 UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Anno XXXIX BARI, 28 MAGGIO: 2008 N. 84 Leggi © regolamenti regionati H Bollettino Ufficiale della. Regione Puslia si pubblica con frequenza infrasettimanale ed é diviso in due parti. Nels pars voce pose a) semtenze ed ordinanze della Corte Costituzionale riguardanti leggi della Regione Puglia. a See ee pe geese rece gee 6) eee eluent pon 9, Golberatbot ol Conte Regione rgvarial coweia dep eet: 6) ae cola aveun evan eer 1) comes call ana del Pete deli gles cdi resent dl Comllo Rel D) sulrcheel leis del Uc dl Pena el hsseren dlls Out oleae, te Commision permanet ‘ors evemul init by) deliberastoni att e provvedimenti tuatvi delle divetine ed applicatiri dei regolamenti della Comenieh Europea: i) disegni di legge ai sensi dell'a.# della LR. m, 19°97, 4) be Statute les maificazion! 1) ighicste di tefeeenduen com rlativi rial. 1) plane di sviluppe regionale-con aggicenamenti o mexifiche ‘Nella parte itsona pubblicati: 1) decretied endinanze del Presidente della Giunta regioaale: bh) deliberasioni deli Giusta regioanle: ©) eterminazioni dirigenziali; 4d) crt ed endinanze del Presidente della Giunta regiomale in veste di Commianario delegato. ‘¢)_aui del Difensore Civico regionale come previsto x norme regionalio su disposizion del Presidente o della Giunta; 0 2 & 0 INSERZIONE Gil ati a pubblicare devono essere insti almena ¥ piomi prima della scadenza det termine wile per la pubblicazione alla Diretioge del Bollettino Ufficiale = Langormare N. Sauro, 33 70121 Bia reso originale we carta da bollo dx € 14,82 salvoescazionl di legge.sieve esere corrdata da 1 copia in caeta vse bolo, da \atestazione del versimento della tassa di pubblicazione prevsta¢ da t copia in formato eletrenice fimata con procedura digi tale, ‘auto non sia-superine, nel testo, a gu (imports totale € 13.63) per ogni ulter 1 yersamem deve essere effotuata sel clolp m, 6O22828 intestate a Reglome Puglia «Tasse, Teibati ¢ Proventt regional Codice M [Non si dark corso alla pubbicazione seava la predeta dovumentazioee. AMBONAMENTH Lvabbonamemo, eselusivamems annuo, di € 15-428 da versare su sicip n, 60228323 intestato a Regione Puglia ~ Tasse, ‘Telbutl« Prosentl regionall - Codice S113. versament effettsti-ento il 15* siormodi ogni mese avranno validith dal 1* giorno del mese suecessivo, mente i versamen- 1 offertuat gope il 15" giorno-¢ somungue ento i 3° giorno di ogni mese avranno valita dal 1S° giorae del mess swxcessive, Costa singota copia € 164, 1H ottettiow-Uftiiae & in vendita press: retla Plazze-- Plarza Vittoria, 4- Beindisis Libreria Patlerno Antonio « Via Dante, 21 Fagzla. Bolleitino Ufficiale sctla Regione Puglia -m.364 del 28-53-2008 10091 “Awvisa per i redattori e per gli Entiz Ht Bollettine Ufficiale della Regione Puglia si attiene alle regole della Legge 1530/2000 per la sem- plificazione del linguaggia e per ta facilitazione dell'aecesso det cittadini alla comprensiane degli atti della Pabblica Auuninisirazione, Tutti redatiori ¢ gli Emil inserzionist sono temuti et evitare sigle, ioni, almeno nei titoli di testa dei provvedimenti™. acroniii, abbrevic PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionalt REGOLAMENTO REGIGNALE 21 maggie 2009, n. 6 “Piano Regionale di Qualita dell’Aria (PROA)". Pag. 10092 10092 ettino Uificiae della Regione Puglia. 88 del 245-2005 PARTE PRIMA Legei ¢ regolamenti regionali REGOLAMENTO REGIONALE 21 maggio 2008, n. 6 “Piano Regionale di Qualith dell”Aria (PRQA)”. IL, PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. to Tart. 121 della Costituzione, cosi come modificato dalla legge castituzionale 22 novembre 1999 n. 1, nella pane in cui attri buisce al Presidente della Giunta Regionale I emanazione dei regolamenti regionali: io art, 42, comma 2°, lett, ¢) della LR. del 12M05/2004, 1,7 "Statute della Regione Pugli io Tart. 44, comma 2°, della LR. del 12/05/2004, n.7 “Statuto della’ Regione Pu - Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 328 dell’ marzo 2008 e la successiva Delibera di Giunta Regionale n. 686 del 6 maggio 2008 di adorione del "Piano: Regionale di Qualita dell'Aria", EMANA H "Piano Regionale di Qualité dell'Aria” (PRQA) secondo l'elaborato allegato. Hl presente Regolamento sari pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Pugtia ai sensi © per gli effetti deli'art. 53 comma 1 della L.R.12/05/2004,n.7 "Staiuio della Regione Puglia’. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farla asservare come Regolamento della Regione Puglia, Dato-a Bari, addi 21 maggio 2008 VENDOLA, Miciale seta Regione Puglia -n.364 del 28-53-2008 10093 REGIONE PUGLIA Assessorato all’Ecologia PIANO REGIONALE DI QUALITA DELL’ARIA (PRQA) ARPA PUGLIA “> ss fststet niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B AUTORI 1 PRQA dolla Regione Puglia @ stato redatto dal seguente gruppo di Lavoro: ARPA PUGLIA: Prof. Giorgio Assennato, dott: Vito Perting, dott: Roberta Giua, dott. Lorenzo Angill, dott.sa Alessandra Nocioni, dott.sa Angela Morabito, dott.sa Micacla Menegotte, dott.ca Lucia Biscoglia, ing. Roberto Primerano, dott. Stefana Spagnolo, dott. sa Maria Cammarrota, ‘CIR ISAC: dot.se Cristine Mengie, dott.se lenia Schipe, dattsa Annalisa Tanzareila, dott. Derio Conte, dott.se Gite Gioia, dott. Gian Paolo Marra, Gott. Marcella Mari Mighetta, dott. Umberto Rizza, UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI: Prof, Paolo Bruno, Prof, Maurizio Caselli, dott. Gienluigi de Gennaro, dottsa lwcrexa de Gennaro, dota Eleonora Andria, dot. Magda Brat, dot.sa Moria Antonietta Oe Leonibus, dott. Francesco De Palo, dots Annalisa Porenza, dot. Gislono Birawato, dott. Poole Buono, dot, Michele Fosco, dott. Francesco Matareso. UNIVERSITA DEGLE STUDI BI LECCE: Prof, inp. Domenico Laforgia, Profs Ings Antonio Farol, eet. inge Marco Manse, et. Antonio Te. ‘ARPA Puglia ha redatto le sezioni relative all NQUADRAMENTO GENERALE (cap. 1), agli ELEMENTI OI SINTESI RELATIVE ‘ALLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLIARIA (par. 2.3), alla CARATTERIZZAZIONE DELLE ZONE (CAP. 3), alle AZIONE DEL PIANO (cap. 6)-€ DISPOSIZIONI ATTUATIVE (par. 7). (CNR ISAC ha redatto le sezionl relative alfANALISI DEI DATE METEOCLIMATICI (par. 2.2), ai MODELLI DI DISPERSIONE E TRASFORMAZIONE DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI (par, 2.4), ag SCENARI DI QUALITA’ DELL'ARIA (par. 6.9), UNIVERSITA DEGL STUDI OL BARI ha reatto a sezione relabva ale FONTE Di EMISSIONE IN ATMOSFERA (par 2.1). UNIVERSITA DEGLI STUDI D1 LECCE ha redatts le sezigni relative al QUADRO NORMATIVO I BASE (esp. 4), alfANALIST DELLE TENDENZE (par, 5.2), all IDENTIFICAZIONE DE RISULTATI DI RIDUZIONE DELLE CONCENTRAZIONI (par. 6.8). La redazione finale del PRQA i stata curata da ARPA Puglia, Si ringrariana: dott. Govanci Lella (CNRISAC), dott. Riccardo Fillo, dott. Emani Favale, dott.sa Maria Giovanna Roxio (UNL). Botlettino Mi REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONAL DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) 1.1 SINTESI DELA STRATEGIA DEL PEA nga uiPre 1.533 1 Mey Manager ae ates nermane cron 2.1 FONT OF EAISSIONE D1 INQUINRAT DELLARIA “PB due pncpah tnt essere econ 212 Us stusene ena prowecalerapparita odo reponule 2123 Compost rganc wate 2123 Oma aunt 2124 Own date. 2125 Poe wa 212. Petonsdo dato 2128 meena 2129 Meune 223 ANALIST De DATE METEDELMATICN 722. cendian pls Maoveal ais Sapeone 223 ELEENTIOI SUTESSRELATI ALA VALITAZIONE DELLA QUALTADERLASIA 21 U rete d mentoaggo 232 Ld lth tae 22d mt 252° Foren som 7 35:23 Bouida cuca (HO) 22324 Gaono (03) 2.5255 peraene (COE, Moncada carrie (CO, Beto ozo (S02) 24 MODELL Of BASEREIONE E TRASIORNEASIONE DEL MRUDRINTE "24 Ista mdelstio per Rp Pugh Doki Haden metcelage 8 Rawat ana sh reer rea econ 4.131 modelo meromerordooeo BALA I melo times Bl gregencesore Geb omisin (GE-PP) 2415 il eenp on moses 1142 Rina smalazor regione Fogle 242.1 Tesepimeoraoge per #2005 2422 Bosse ehacta 274253 Menoseoa create 2424 Bonita dua B28 nme 226 PMc protons ete $888 S2eRteee ue weesaeseeyeEY je della Regione Puta, 84 del 285-2008 10095 10006 Dolletino Uiciale ella Regione Puglia m. 84 del 28-5-2008 REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PREQA) 3M ORION 32 METOOSLOGIA "N21 tment seen sila bse del err sd 1222 emer wae: screw Be detvseararepanal ee emesaré 333 Ememrtaa ow nasa 1.214 Popolarento dale one 33) ZOMZZAZIONE FER TOD 4 RLONGANEZAZIONE DEL IETENA DI MRTTORNGEIO "Tad valenne cra fodpanteza el mentary 5.42 Reine dl BOA 441 QUIORD NORMATIVO RELATIVO ALINQUINASENTO VEICOLARE, 4111 a dasaesione del vec ‘142 buls orem CUNO I ts Drea Bae M1 ‘S231 be gates wcorecronice etecragcne ‘S22 Seas sue emer nag a ct PUL 5:2. Scenes eric store ob spor Pug GLEAZIONEDELPIANG 0 ‘1 INPIVIDUAZIONE DELLE MESURE DI RASANAMENTO SELEZIONATE (6.1 Mure pr mob (613 Maur por compart cutie (43 Meure per Teaucazone€ W conorcence ambleiae (¢b mur pr Ten ALLS Sure perl ioramerta clea & moritoaggio dl th Senin (62 RISORSE OUAZTARIE 169 MECCANES OU FINARLAMENTOE TEMP OF ATTURZIONE PELE MESURE (65 AREA METROBOUITANA DUAR ‘66 AZIONG I RISAYANENTO A CARO DEA REGIONE PUIGLIA 169 MECEANEDD OI CORTROLLO ‘6.8 IDENTIFICATION DEI RESLLTATI DI RIDUZIOE DELLE CONCENTRAPIONI DEL Qh (6 Eschaton duke nan perf seer nacaameni Ppa (6.82 Bveatone dee emeanan pr Were Tego Pupla 169 SCENARI OF QUALITA DL AREA, m 6.1 NO: serio 2015, m (682 Ob sere 2013, me niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B 1 INQUADRAMENTO GENERALE 1 presente Plano Regionale di Quali delAra (PRQR) ottempera a une specfico obbligo della Regione Pugle. La vigente Normative nazionale assegna infatti alle Regioni ¢ alle Province Autonome le competenze del monitoraggio della qualita ‘elt aria della pianicazione dete azine peril risanamento delle ane con vel di eencentrasione Superior ai vale limite 1 PRQA dell Regione Pugha 3 inserice in un quadeo ot Hferimento, nexonole e interaonele, in evokuxione & nel quae dalla stipula del Protacallo i Kyoto in poi si detineano gli element! di une politica ambientale pid consapevole, che individua nei limit dlls eapacith ck caien dal planeta la necessith di una radealeinversione di tendenza, ia naif apprmnagionamente dae fonti energetiche, sia nell'use € nel risparmio dell'energia stessa. IPRQA dell Regione Puglia & stato elaborate ella base di tre elements portant 1. Conformita alla normativa nazionale, I! Piano & stato redatta ala luce @ nel rspetto deta normative nazionale in materia: Lincice det documenta a Pismo adottata & infati quelle indicate nelfAllegeto 3 del O, M. 261/02 ‘Regolamento cecante fe direttive teeniche per la valutasione preliminare dalls qualt dolf'sia ambiente, | enter per Velaborasione del piano e dei programmi di cui all artical Be 8 del decreto legislative 4 agosto 1998, n. 351". La scelta di redigere un documento plenamente rispondente al dettato normativo discende dalla necessit ol programmare avioni che si inseriscano nel quadro delle inviative condivise, a ivello nazionale e comumitario, in materi di inquinamento atmasferica, per evitare in futuro il ripetersi di stuarioni di ritardo della Puglia rspeto agi Ent i rferimento istituztonal; 2, Principio di precauzione. Tuite le scete fatte nel PRQA sono segnate da un approccio volo alla salaguardia ella salute umana e dogll ecosistemi, Nelle stuazioni i assenza di dati o infarmazion si & seelto Tapproccia pi coutelative possible, anche a costo di setite pit) onerose. In tal Senso, nei COM priv dé ti risurati dE qualita Cetrara, ma per | qual gH eleva Hell als Indicatoxt ambiente segnatavane Ia presenza di una pressione non trascuraile sulla matrice atmosterica, si & scelto Gt applica le stesse misure di risanemento adattate net camunt con superament dei vale lite ob qualita delfars, All stesea maniera, gl implant iadustioli per | gual al momento della redanione del PRO era In corso a werlica di assoggettablit alla normativa TFPC sono tratat alla stessa stregua di quell per | quall gla stato avvlato iter peril lasclo del’Autorizzazione Integrata Ambiente, 3. Completazza © accessibilitd dalle Informazioni. II PROA contiene tutte be informazion’ inerent lo stato della componente emibientale Arir nella Reaione Puoka che oogi & possibile otteneré con i diversi strumenti cindacine Ceti di quali delfaria, inventar dalle emissioni, simulazior! modelstiche), La serie di dati anoizzati ed elaborati, per dimensioni e completezza, permette un livello di conoscenza del fenomeni di inquinamento atmosferice del temntorio mai raggiunto finora. Poiché Pana vuole essere strumento di agevoke consultazione per tutte ke Arnministrazionichiamate ad attuare le sure di risanamento, nonché per Fintera popolasione della nagione, & stata adottata una struttura essenziale che, anche grazie a un fnguaggio non esasperatamente tecnicistico, possa permettere fa piena fruzione dei contenu alla pit lange platen possibile di stalcholder. Gi approfendiment relativi ale diverse parti del Pisno sone riportati nella sexone ALLEGATI. 10098 Dolletino Uiciale ella Regione Puglia m. 84 del 28-5-2008 niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B 4.1 SINTESI DELLE STRATEGIE DEL PIANO ‘Oblettvo principale del PRQA il conseguimente del rispetto de iti cl legge per auegi inguinanti = PMio, NO, oxen — per i quall nel periodo di riferimento sono stati repistrati superamenti. Tuttava, mentre per | primi due & possibile attuare Imterventi Giret! di riduzione dele emissioni, per Fazono, inquinante secondario, si pud intervenire solo: sui precursor, pur nella consopevotecza che le carateristiche meteacimatiche della regione ne favoriscong ba formazione © che HeTicacla lle rmisure adottate & di portata tmitata. Le misure ot risanamento previste mel presente Piano hanno quind! Fobietive Gt conseguir, per Fintera terrtoio regianale, rlopetto det imi di qual delferia vigert, Tuttavl, Il PROA non vuole essere strumento di mero adempimento burceratica. Esso si pone Hobiettive di innescare un meccanisma virtveso che eninvoiga i pi farght settor\ possibiléi papolarione & ‘categorie e che, facendo leva sugli strumenti normati, teqnologic finanzlai 8 esistenti e su quell ntrodott dal Piano stesso, permetta un approeso alla problematica del” inquinamenta atmosfericn incluso, fondato non solo sua poktica dal ‘comand e controllo ma piuttosto sul dialogo tra | divers! portator intevesse, nella cestezza che solo un maggiore livello ct ‘consapevotezza e responsabilta amibiemale possa condurre a risultat positv e:duraturl, ‘A fine of evitae inefieaclinterventi a pioggia, si & seta dl concentrare le risorse econemiche disponiill su un nUmerO dl rmisure di risonamento mirate, arcote secondo quattro nee di intervento generak: 1, miglicramento della mobiltd nelle aree urbane; 2. riduiane delle emission da: implants industrial 3. sviluppo delle palitiche di educazione e comunicazione ambientale; 4. interventi per rediteis, 51 @ scelto inoltre di introdurre un ampio numero di misure che non prevedano impegno finenziario, Misure di carattere Drescrittivo possona infatti avere impatti positv in termini i rituzione delle emission’, soprattutto nel campe della mobi urbana. delfeducazione ambientale, I terrtorio regionale & state suddiviso in 4 zone con Hobiettivo di distinguere i comuni in funzione della tipolagia di emission 2 cul sono soggett ¢ delle conseguenti diverse misure di risanamenta da applicare: ZONA A: comprendente | comunt in cui la principale sargente di inquinanti in atmosfera & rappresentata dal taffica veicelare, ZONA B: comprendente i comuni sul cui teritorio ricadono impianti industrial soggetti alla normativa TPPC. ZONA ¢: comprendente | comuni con superamenti del valore limite a couse di emission! da trafica veicolare © sul cul terrtorio al contempo rleadone impianti industrial saggett alla normative IPPC. ZONA D: comprendente tutt I comuni che non mastrano situazioni i critic. niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B Le zune che presentane caitict sono Is A, la 8 ¢ ks €. Pertanta le misure per is mabilth © per Neducssione amblentate previste dal Piano si applicano in via prieritaria nei communi rienranti nelle ZONE A @ C. Le micure per il compartainductriale, invece, si appicano agli implant industrial che rcadono nelle zone 6 € C. Le misure per Feslizia si applicano in tutto termtorio ragionale. Gi interventi nei communi sientranti nella zona di manterienentoD si attuano in una seconda fase, in furtione delle risorse dsponii luncrore obienivo det PROX & Fadequamento della Rete Reyonale ot Questa detforle allo romethe, Dal momento dea realizzazione della RRQA, ls normative in materia di qualitd delf'aria ha subito redicall modificazioni, sia per prevenire gli incident; » attribuire dl glusto valor al dann ambiental e inseritfo nel cost impress; » evitare qualsisirischio i inquinamento al moments della cessaaione definitive elle atti, + organizzare dl monitorapgo © eentreds in mods inteprats. 1 Governe Hallono con estremo ritarde he emanato il. Lgs. 59/05; che he abrogeto € sosututo IID. Lgs. 372/99 ot prima porziole recepimento, per dare complete attuazione alle Direttive Europes 96/S1/CE cost come modificata dalle direttive 2003/35 /C8 w 2003/87/C8. Sono sottopasti ale pracedure fissate dal D. Lgs- 59/05 gli implant! entrant nelle seguenti categorie © che superana terminate coghe: » attiviRA energetiche; »prodiurione etrasformaciane gel metal » industrio dei prodet minerar » industria chimiea: » gestions dei rifiuti; > sive atta (carters, allevamen, mace industie alimental, concer...) ‘Tali impianti sano soggetti al rilascio, da parte delfiautorith competent, delfAIA, ovvera delAutorizzazione Integrata Aribientale che soethuisce ad ogni effetto ope stra autorzasione, viet, aula esta © parent in materia amblentatefotte salve le ispositioni relative a controllo del pericol dl incident rlevant. Elemento rilevante della normative 1.P.P.<. € Fintroduzione del concette di BAT (Best Available Techiques) definite come «tz (AU effciente © avanssta fase A sviuppo del'atiitd @ relate’ mated! a esercsi indians donaits pratice a determinate tecniche a costtuire, jn linea a massima, fa base del vali lente di emissione intes! ad extare oppure. ove cB rivet! impossibile, a ridurre in mado generale fe emission) e Simpatto sull ambiente nel suo complesso», Tuell richiecta di A.A. le aziende dave inure tate le misure nececearie a conseguire un ivaio i protenone elevate del’ambiente proprio mediante Futilizz0 delle Migliori Tecniche: Disponibili, senza perb l'abbigo di adoperare una tecnica ‘6 tecnologia specifica, tenendo conto dalle caratteritiche dalfimpianto in questione, dalla sua ubicazione gaagrafica @ dee ‘condizioni locali dell'ambiente. Infatti, elemento di peculiarité della norma L.P.P,C. & che non vengona fissate sogle di ‘emissione per le differenti sostanze inquinant, ma la velitazione da parte deffautorth competente # sul singoio impianta, include anche la valutaione del contesto aerbientale in cui e380 5 inSerisce € pub ciferce neramtita dels tessa tiplogia 20 AECIONE RCIA PANO REGIONALEO QUALI CLAS (ORK) B , COVNM, NOx, SOx, PTS, NiO, Nis, CHy. Per cbseuno quest inquinanti sono state realizzate mappe a livello di macrosettore Snap (per la codifica SNAP si veda l'allegato I). Di sequito & riportata la visualzavione de contribute diversi compart Industrial, cil, trasport, ec.) ale emission dl eascun inquente (eck aquodro & riportato a date di emssone complessive). ‘cop nee de real omens TFIGURA 7:1, CGNTRIBUTO Te GET DIVERS] COMPARTT ALLE EMISSION! OT 60 2B Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de toizn AECIONE RCIA PANO REGIONALEO QUALI CLAS (ORK) B Dalanatist delle figura 2.4 emerge che i contribute maggiare alle emission! di CO & data dal camparte industrale saguite da ‘qual dei trasport in cul sono comprese le emission! da traffiea veicalare, aoroparti e ferravie. Questa dato nan @ in linea ‘con quanta affermato da APAT nelfambito delf’mentario relativa al 2000', in cul il trasporta su strada costituisce i ccontributo predominate FIGURAT2. CONTRIGUTO Se DET DIVERS COMPARTT ALLE EMISSION! BTCOWNM La figura 22 evidenzia che il contribute magpire alle emission! di COWNM & determinato dal comparta industriake (combustione nellindustria, processi preduttivi € uso di solventi), Risufta, inowtre, rilevante il cantributo del settore dei tresporti(trafico veicolare, aeroposti ferrowie) che con il 4% rappresenta la second fonte of emissione di COVNM, Take Fisuitate non ¢ in accorde con quanto affermato da APAT nell'ambito delfinventario relative al 2000, in cul il trasporto su Strada costitusce i contribute predominante, "APA, La disoooregazione a lvello penincle derwertarionazionale delle emission), 2008, 2 10122 ettino Uificiae della Regione Puglia. 88 del 245-2005 AECIONE RCIA PANO REGIONALEO QUALI CLAS (ORK) & 7% nest FIGURA 3.3. CONTRIBUTO % GET OIVERSI COMPARE ALLE ENISSIONT BT ROE La figura 2.3 evidenzia.che il contribute maggiore alle emissioni ci NO, & determinat dai compart industriaie (combustione noindustria, process! produttii « uso di solventi) © del trasporti(raffico veicolare, aeroportie ferrovie), Résulta, inatre, Tilevante il contributo del settore energia che con i 16% raperesenta la terza fonte di emissione di NO,, Tole risutato non é& In accordo con quanto affermato da APAT nelfambito delVinventaria retativo al 2000, in cull tresporto su strada Cosbuuisce it contribute predominante; oid & determinsto essenzlalmente dallfentita delle emissioni stimete per i comparto industrial in ‘quanto | dati relat al wasparto sane confrontabil. THIGUBA Zt, CONTRIBUTO Se EEE DIVERSI COMPARTE ALLE ERISSIONE DT SOX La figura 2.4 evideraia che il contributo: mapgiore alle emission di $0, determinato dal comparto industriale (combustione nellindustria, processi produtivi e uso di solvent) e dalle atthits di produzione di energia, Tale risultato non & in accord ‘con quanto affermato da APAT neit'smbito delfinventario relatos! 2000, in cui Ia produrione oi energia coatituice 30 1012s Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B ‘contribute predominante; <8 & determinate essencialmente dalfentita delle emission stimate per fl comparto industrials in ‘quanto i dati relat alla produzione di energia sono contrentabil Se ee FIGURA 25, CONTRIBUTO Se DEI DIVERST GOMPAATE ALLE EMISSIGRNI OI PFS La figura 2.5 evidenzia che il contribute maagiore alle emission! di PTS & determinato. in misura maggiore dal comparta industriale (combustione nel industria, processi produttiv e uso di solvent) seguito dai trasporti(tratfico weicolare, 2eroporti, orti e ferrovie). & da notare che nel computa delle emission’ totall di PTS a livello regianale non é stato possibile ‘determinare: il contribute del waffico, per I quale erana isponibil sola fattort di emissione per Wl PMia; pertanto, il dato riportato per i trafico veicolare @ relative al PMs. Nacmalmente noa sarebbe corrette confrontare dati di PMjg con dati di PTS. II confronto dei dati ai PM,» con dati di PTS & stato possibile in questo caso perché da studi effettuati sul terntona regionale (vedi progetia SITECOS) & emerso che per quanto riguarda Il traffice veicolare il PMs prodotto costitulsce la quasi totalitd delle PTS dowute a tale ativits, 31 101s ettino Uificiae della Regione Puglia. 88 del 245-2005 niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B FIGURA2.& CONTRIGUTO We GET DIVERS] COMPARTI ALLE ENISEIGNT DI CB La figura 2.6 evidenaia che il contribute magglore alle emissioni di CO, & determinate dal comparto produsione di energia seguito dallindustria (combustione nelindustria, process! produttiv @ uso di solvent!) e dai trasporti (trafico veicolare, ‘aeroporti e ferrovie). Protannige diazoto TIGURA 2 7 CONTRIAUYG We GET BIVERST COMPAAYE ALLE EHISSIONT BTW, La figura 2.7 evidenzia che il contribeto maggiore alle emissioni di N:O & determinate dafagricoltura (mezsi agrical, implant in agricoltura, allevamenti e colture), dal comparto industriale (combustione nelfindustria, provessi produttivi ¢ use di solventi) e dai trasporti (traffico velcolare, aeroporti e ferrovie). In particolare, i! contributo industrale & dovuta ‘esclusivamente alle emissioni del macrosettore 3 (combustiane nellindustri), 32 2008 1012s ino Utticale della Regione — niu rua RecN OMIT DeLAA QmcA) B FIGURA 2.% CONTRIBUTO % DET DIVERS COM PARTI ALLE EMESSIONI DI Mi La figura 2.8 evidenziano che i contnbute maggore alle emissioni di NH, @ determinato dalragrcoura (mezzi agrico’, Impianti in agricottura,allevamenti e colture). FIGURA 2.9, CONTRIGUTO % DET DIVERS COMPARTI ALLE EMISSIONT OH CH. La figura 2.9 evidenzia che il contributo maggiore alle emissioni di CH, @ determinato dal comparto rifuti seguita ‘dal agricotura (mezzi agrical,Implanti in agricottura, allevamenti e cofture) 3 10126 Dolletino Uiciale ella Regione Puglia m. 84 del 28-5-2008 AECIONE RCIA PANO REGIONALEO QUALI CLAS (ORK) B 2.4.2 LA SITUAZIONE EMISSIVA PROVINCIALE RAPPORTATA AL DATO REGIONALE Di seguito sono presentat i contributi dei civersi macrosettosi nee diverse province alle emission’ degllinquinanti considerati nelfembito dellinventario. Nel documento & presentata una pancremica sulla situazione emissive sia regionale, sia provincial, 2.1.2.1 MONOSSIDO DI CARBONIO: Peril monossde di carbone iI macrescttoe che prevanta un contribu preponderonte nel me Woden 4 anczen rong: estinc | — ito svonrmans omtaa 2 ORDW 40 mate te @ 8 ¢ R&R #8 2 i FIGIRA 2.47. CONTRIBUTO % DI CIASCIN MACROSETTORE ALLE EMISSIONI DI PROTOSSIDG BI AZOTO PER A PROVINCTA DI FOGGIA iG, 248 CONTRIBUTO ®% Di GIASCUN MACROSETTORE ALLE EMISSIONI Di PROTOSSIOO OI AZOTO FERIA PROVINELA BI BARE Bolleitino Ufficiale sctla Regione Puglia -m.364 del 28-53-2008 10153 @ REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) Settee Wii ties (wasn) tempt om BRINDISI mos) * NO tle « F hi i ». ie “ i Qos = (meee eens (Bickers z TFIGURA 2.50. CONTRIBUTO 9 DI CIASCUN MACROSETTORE ALLE EMISSIONS DI PROTOSSIDG D1 AZOTO PER (UA PROVINCIA O1 ESINDESE Care verre mae Gases eetlewes Bien 101s no Uriciale della Regione Puglia - mo 84 del 28-5-2008 = FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B LECCE NO 1%) % Wo totale ero i “ i | i 4 » * tigi = a — Bolleitino Ufficiale sctla Regione Puglia -m.364 del 28-53-2008 1015s FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 2.3.2.8 AMMONIACA Per Fammoniaca il macrosettore che presenta un contributo maggiore nel calcolo totale delle emission’ @ il macrosettore 10 (egricotura), seguito dal macrosettori 7 (Trasparto su strada) €-4 (Process! produttivf) con contributi del Gtb « del 5% circa riopettivamerte. I trend emiscivi regional per i diversi macrosettor si ripropongone anche-a livtllo provincial. TASHA DA, CONTRIBUTE PROVINCDLT ALLE EMISSIONI OT RSOHONIACA 10186 REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) rt vw Mtoe wane | : a ® AcRO 3 « Cuniabone ‘oat te Bierce ' TFIGURA 2.53, CONTRIBUTO % DE CIASCUN MACROSETTORE AILE ENISSIONT DI AMMONIACA PER LA NH (%) tote sre eee es 28 8 Mir 3 ont ltt [amet i Doce nee ners Ger. Nate FIGURA 2.54, CONTRIBUTO™ OI CIASGUN MACROSETTORE ALLE EMISSIONI DI AMMONIACA PER LA PROVINCIA DI BARI dctla Regione Pi 10157 — FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B TARANTO NHa(%) 100 Wi ttate e384 ® 5 ARDY Proton a seg Aicko 9Conbuntions acno4-Preceeu prow Ac 7 Tisooe ws soa aa pris AERO 11 «incon a = = ‘FIGURA 7.35, CONTRIBUTO % Of CIASCUN MACROSET TORE ALLE ENISSIONI OI AMMONIACA PER TA ‘PROVINCIA DI TARANTO [emo NHa(%) 0 fl tate ear a i oe ih iadie “ois iid: ° TFIGUAA 2.55, CONTRIBUTO % Of CIASGUN MACROSETTORE ALLE ENISSIONI DI AMMONIACA PER LA ‘PROVINCIA DI BRINDISE 10188 no Uriciale della Regione Puglia - mo 84 del 28-5-2008 — FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B 2008 10159 FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 2.4.2.9 METANO Per il metano i macrosettore che presenta un contribute maggiore nel catcolo totale delle erissioni @ i! macrasettore (Trattamento © smakimento rift) in cui sono incluse le discariche, seguito dal macrasettore 10 (Agricoltura). Git altri iscrosettori mostrano contributi percentuall inferior! al 4%. Perle province 6i Bari, Brindisi e Lecce nesta eonfensto il trend ‘ocservato-a livelloregionale, mentre per le province di Foggia e Taranto i contributi del macrosettone 10 e del macrosettore 9 ‘sono paragenabil. Quanto osservato potrebbe essere imputabile al numero e alle tipolagia di impiant cers. 67 10160 no Uriciale della Regione Puglia - mo 84 del 28-5-2008 REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) FOGGIA CH.) (m4 tote tee : "“bibadea j if Al imps selena Quieres cantare HeACHO 1 pean Vises a ee mens FFIGURA 2.99, CONTRIBUTO % DI CIASOUN MACROSETTORE ALLE EMISSION! DI METANO PER LA Foscia. to161 — Regione Puglia -n, Bollettino UMiciae seta REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) Hat) i { i PROVINCIA DI TARANTO. TFIGRA 761, CONTRIBUTO % BI CINGOON MACROSETTORE ALLE CHISSIONI OI ETANO PER LA cH) BRINDISI hie tine S235 & ¢@ a ¢ 4 & = eee) Seaunass cocnem reece Gunde & ORO Oo ci el Spalerieey mos anti-B Onc IY cea edit 8 ere ® TFIGIRA Z6E, CONTRIBUTO % OI CIRSOUN, "ALLE EMISSION 1 PETANO PER UA [PROVINCIA BI BRINOIST 10162 no Uriciale della Regione Puglia - mo 84 del 28-5-2008 — fectove mA REGIONAL LALIT OLA og) B LECCE chute) %) entotst asso e cy 2.1.3 CONCLUSIONT 1 lavoro realizata ha consentto di determinare un inziale blancio delle emission| in atmasfera delta Regione Puglia, Linventario redatto rappresenta il primo approctia integrato per ia valutarione: i tall emission, pestanto, porta con sé ‘make Incertezze @ crt legate sia alTepplicazione a! un modello Importato e, quind, non perfettamente calrante sua real verrtoriae, sia alfincertezza sul dato di partenza (laddove reperible), I risuitati etvenutl in alcuni cas! generano perplessita; ma, allo stato attuale, in relazione alle risorse Gsponibil (dati, metodologie, tempo, risorse economiche), ‘costituiscono la mighore stima possibile. Nonostante tutte le problematiche emerse durante ta fase di redazione ‘delinventorio, questo strumento costituisce un punto di partenza per kn svluppo- di support! decstonal di muse of decison per lo solgimento dee sttivith di planficazione territorale « traccia un percorse per | futuri aggioramenti. Le future revision deltinventane, dovende garantie un mogaior Helo di dettaaho € précisione, compcteranno il cersirmento di un ‘meggior numero di fonti i emission’ puntual altraverso-un abbessamento delle sogle diriferimento, In tal senso, durante la fase di agglornamenta, sarebbe auspicabile a realizzazione indagini pil accurate che consentano di migliorare la conoscenza sugli elementi di critica e di ridurre:Iincertezza sui dati in input. 7 10163 Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B 2.2 ANALISI DEI DATE METEOCLIMATICI Le condizioni meteodimatche della repiane Puglia sono fortemente influenzae dalla partkolare configurazione fio ‘peografica del sun terntoro, allungato da nard-ovest a sud-est, con a strazatura del canale trent. 11 promontorio del ‘Gargano funge 3 schermo alle corenti da NW; che glungon In questo modo attenuate nella plana dl Fogle © dl Bar, mente la catena appenninica ele Hurge bares! costituiscone une scherme ale krucion’ 1009 tenne, ovvero: Bari, Foggia, Taranto; 6 comuni hanno emissioni tra S61 @ 1606 tfanno, aware: Altamura, Andria, Barletta, Brindisi, Cerignola, Lecce ‘13 comuni hanno emission! comprese tra 251 © 500 Wanna, orvero: Bisceglie, Bante, Coreto, Fasano, Gravina, Lucena, Manfredonia, Martina Franca, Modugne, Mofetts, Monopoli, San Severe, Trans ‘© restanti 236 comunt hanno emission! < 250 Yanno. 120 5-205 10z13 Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & La figura 3.4 siporta gl interval di distibuzione delle emisslont do strode wane 5 * di ot ot 1 | | ' a 5 om om G2 eve rot FIGURA 1.4. IVTERVALLI DI DISTRIBUZIONE DELLE EMISSION Of NO, GA TRAFFICO URBANO Dalfanalist dei suddett interval di Gistribuzione, sono state individuate ke sequenti 4 differenti fasce di emissione per ke ‘emission’ da strade urbane: mini rmctt | tities | mtaimecin | niente | Nel caso delle emissioni da traffico urbano, i comuni delle province di Bari e Foggia risultan cos] sudvisi nelle quattro fasce ‘di emissiane: + 3 comuni hanna emissioni > 351 t/anno: Bari, Foggia, Taranto; = 5 Comuni hanno emissioni comprese tra 180e 350 tYanno, owero: Altamura, Andria, Barletta, Brindisi, Cerignala, Lecee; 13 comuni hanno emission comprese tra 100 © 180 tianna, ovvero: Bisceglie, Btonto, Corato, Fasano, Gravina, Lucera, Manfredonia, Martina Franca, Mocugna, Molfetts, Monopoll, San Severo, Trani; ‘© Trestanti 236 comuni hanno emission! < 100 tfenna, Le 4 classi di emission! individuote (trescurabil, basse, medie, elevate) sone costituite dol medesimi comuni sia che si “considorina le emiesioni da tratfies urhano ed extraurhane, sia che si consiort colo i traffien urbane, La tabella che segue riporta Il confronto tra | comuni can superamenti misurat @ stimatl dei VL sulla base della metodologia ical al par. 3.2.1.1 © quelll per i quali Finventariastima emissioni non trascurabill (basse, medie, elevate). 121 ozs — FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B ‘Comanican superamen Gel VE sama e smigurata sulla base deta metedologia di cual pS2LL ance Andra Bast Bevletsa Become tonto Bens egrets coat Fasano Fogg Lecce Mantreconse Martina Franca Matera Maneoed SonSevero Terant Trane ‘TABELLA 1, COMONT CON SUPERAMENTT DEL VL E CON EMISSIONI O€ TRAFFIGO BT NO} NON “TRASCURABILI ‘Ad ecreriane dei camuni dl Gravina, Lucera e Medugna, Vinsieme dei comuni con emissioni stimate nan trascurabill eaincise ‘con quello costtuito dai communi che evideniano superementi riisurati o stimati del VL. ‘Alla luce di queste osservazioni, ¢ in essequio al principio di precauziane che sottende Fintero PRQA, Felenco dei comuni nei ‘quali si applicano le misure di sisanamento rivoite alia mobilta, di cui al par. 6.1.1, viene ridefinito nella seguente maniera: 3.2.3 EMISSIONI DA FONTI INDUSTRIALI ‘Quella fin qui deseritto ¢ il procedimento impiegate per individuare i comuni nei quali si rende nevessario Fadozione di misure i risanamento per il comperto mobil. individuazione Gei comuni che verosimilmente risertena delle emission’ inquinanti ‘do insediomenti produtti & stata effettuata attraverso un diverso epproccio, owvero censendo gil impionti che rientrano nel ‘campo di applicazione della normative nazionole in materia oi 1.P.P-C. ‘Questa normativa si applica aglimpianti medio-granci, cicé quell respansabil delle maggiori quantita di emissioni inquinanti In atmosfera: a questi deve essere rilasciata Autorizazione Integrata Ambientale, wero ll pravvedimento che autorizza leserciso dalliepianto-impanendo ensure tai da evitare oppure ridurre le emission mediante lutilizzo- elle Migr Tecniche Bisponitil. 122 Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de rozas FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B ‘Alo stato atta, in Pugh sono stati consi 112 compless IPPC di cul 12, gid existent, di competena Statale [implants ‘cul allegato V, ai sensi delfarticalo 2, comma 1, lettera i del O. Los. $9/08. frimanenti 100, dic ? sono rappresentati da ‘nuave istallazioni, sono di competenza Repionale. Per 20 alte attivits sana in corso verfiche per stablire Fescusione o meno dal campo di applicarione dela normativa in parola. 1 comuni che ospitano eoniplessi IPPC sono in totale 53. ‘Tre questi comuni sono stati selezionati quell sul cul tetitorio ricadono gli impianti responsabili delle maggiori emission’ in ‘atmestera degli inquinanti narmati dal D. M. 60/02 € per i qual il PRQA si pone ebiettivi di riduzione. Tali impianti sono quelli rientrant) nee categorie 1, 2, 3, 4.¢ 5 (imtatamente 2 quali con emissicnl in atmasfera rievant) delfallegata I del D. Ups. 59/05. Al cortrario nen sono stati presi in carsiderazione implant, quali le diseariche, che pur emettendo in atmestera -considerevoli quantita digas gerra'non rientrano nel campo di applicazione del Piano o quell le cui emission! in atmosfera ‘ono di portata mitata, La tabella che seque riperta il numero di impianti per comune, suddivsi per tipotagio. 123, 10216 FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B ‘Quindl i comuni in eggetta sono: Bani, Barletta, Brindisi, Candela, Caselana Grote, Cerigncla, Corte, Diso, Faggiana, Fasano, Foggia, Galatina, Giota del Colle, Lecee, Lucera, Manfredonia, Modugno, Manopoli, Montemesola, Monte S. Angelo, Palagiano, Ostuni, San Severo, Soleto, State, Taranto, Ter necesita di apportare integrazsoni con Finserimento-del comuni con implant IPPC che risutane mancanti alo stato ettuale, In ossequio al principle di precauzione che sottende il PRQA, in questa elenco rientrano anche | corwuni rei cul limi ricadene Impianti per 1 qual, al momento della stesura del Piano, era in corso la verfica di assaggettabilt’ a IPPC, Infatti, anche ‘qualora essi non davessero necessitare deifALA, si-configurano come impianti di dimension! tall da rappresentare un fattore i pressione rlevante per il territorio circostante. Essendo in corso, at momento della redazione del PROA, Nter autorizativo peri iasco delle AIA, non & possibile congecere 1 qual limit di emissione, ne Fapplicazione teThatare | Spe tere Seerena | “Mpenre(iy |S wmaaane | “Gvet Pra eae sucetoreeiterice | sonal sa doa Sad vaurasone ere ee i x Ben Sco 00 729 55, z x 1 [recone 8a r 7 [oss bo Tas cs t Teo ea oa r 1 ato ooo 73S & x 2 Trppes ae r = 2 TIDUS TASS z rs TD OO 9 = z 2 EO it 3 TABELLA 34. MOMERO MINIMO OL STAON PER OWA (DM. GOV02, ALL. La popolasions dee zone individuste con H eonseguente numero minima di stasions di montorsggio € iI auméco di eabine della ROA attualmente presenti sono riportat di seguito, SARIS RS STS T | — PRE ATTA EAT ‘ta wonToRCCIO ONTTCRIGO DLA RA x cod z 2 & 1952 i a c 1a, a 3 D ESR 6 7 LTOTALE | TABELLA 33, ROMERG DI STATON] MONT TORAGGIO FER ZONA Wnurero minimo oi staxioni si monitoraggio per Fezono & invecefssato dal D.Lgs. 163/04: ire zane Agglomerst (urbana ¢ subutbano) (2) (suburbane ¢ rurat (2) fuse foro ; 7 3 3 3 : J 1 sain G0 come res = = meda di tute le zone diun paese (b) : é RRS | RTS 23750 ikon! di abitanti _mniions di abiart (a) Nelle zone suburbane almena una stazione deve essere Iocalizzata Nel Wvoge in cul pub vertkcars! la maggions esposizione | Seta pepttacne. gl sggiomerst amare Wee ele ant deve exzareehute ele rene suburban (Net ze tapagratcamente complesse 6 raccomandata | sazone per 25000 kt “TABELLA 3, NUMERO MARINO OI STATIONI PER LOZONO (0. 16S Ta5y04, ALL Vp 132, 5-205 1x25 Bolleitino UMiciale dctka Regione Puglia - m4 de FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 2, CONFORMITA ALLA NORMATIVA VIGENTE 104M, 60/02, a8 VII, punto I Fis i sequent parametri per bicazione dee cabine su microscala: 1, assenea di estacol nelle vicinanze de campionator (exif, balcos,aberie ai stacat; 2. assenza 6! fonti inquinant) nelle immediate vicinanze per evitare: Vaspirazione diretts di emission’ non miscelate Con Varia ambiente; 3. per l'ubicazione del camplonatori relativi al traffico: distanza dal bordo dei grandi incroci superiore a 25 m e distanza dal centro dela corsia oi traffco pid vicina superiore a 4 m; 1 documento JMOIRIZZT PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLARIA IN FTALIA el Ministero dlt Ambiente della Tutes del territorio « del Mare raccomands di pasivionare i campicnatod relat al tafica pil di 25 m a tutt | siti poco rappresentativi delesposizione media della popolazione, quali incradi, semafur, fermate: di autota. La tabella sequente siporta la verifica del rispetto dei suddetti parametri per le cabine di manitoraggio in questione © la ‘conseguente conformiti/differmita alla norma 133, REGIONE PUGLIA -PIANO REGIONALE DI QUALITA’ DELLIARIA (PRO) 3. SITUAZIONI DI RIDONDANZA Dalanaist dalla cllocazione elle cabine si evidenzana | sequenti casi ct rigandanza, wero cf cabine collocate in sth Iimitrah € che ripracucono git stessi valor! di concentrariane. Tall catine, avendo: fa stessa area dt rappresentativtd, produccna dati ansloghi dupicando Io medesims informaxione. ‘CABINE RIDONDANTT ‘MANFREDONIA: CAPITANERIA DI PORTO — VIALE MICHELANGELO — VIA DEL MANDORLI = SCUOLA UNGARETTI "TARANTO: ARCHIMEDE-MACHIAVELLT "ARNESANO -GUAGNANO. lo|n|e| > (MOLFETTA: VERDI - ASM 4. DOTAZIONE STRUMENTALE La tabella sequente riporta la dotazione strumentale delle 25 cabine-della RRQA. ZONA EAINA ‘COMUNE: TNOUINANTT MONTTORAT! [ae AS Tete NO, 80, PIS, OF ste - Ward Nt NO $0, PMs mateo ante 8: Angel Buco Guede Mentroooria | W0:.802.PTS 8 | Golanna -Fraz, 5. Babar Galaina | NO,.$05, PTS, mates ‘Stane - Sola Elomeenara aa Vine™ ‘Sate NO: $05 Ps Bor Cakarol Bor NO, §0,, 60, 0 BYE Pils motos Bort CIAPL ogo [HO $0,, PTS Mvp - ENA Modupho | NO; SO», 60. PTS. mates Beni = Via Torna ‘Bre NO. 80,0. 0. STEX PTS MS. CH. nied Wi Mahalo er a Mantredoria = Sous El. tan NO. 80, PTS Tenet ea Mantrodoria | HO2.80»,60. 0. BTEX. PM melon Manteo = Capianora & pan antreaeria [W080 PTS. awio6 Lecco 5. Maia Carate Lecce NO). 50>, 60. On BTEX PTS. mete Tarai = vs Rohr SEC y NO. SO, CO Pile [ Tanaris Gatonartiaraa Ragone | no co pio nemo tare ne Taranto NOp. 90; PTS, meteo Taranto Vie Ale ASBS SESH Miser ere “Taranto NO: 30, PTS, metoo Taran Vie Machine Toran TO S0,, 60, 6 OTEK Pa WS, OT trelao Tacha TTerchiendis | NOs. St, GO, Pits mateo Bon Pats Wornotica Ton Piero Verncico | WO, 30, PTS Surbe- Faz. Grorgiora ‘Suto NO). $0, 60, PTS, mata 0 | cuspnane. az. Vis Baisonsare ‘Guoprans [WO $0,. Pu ‘Arnosana Zona Rinse Amosans | NO». SO), Pus San Pancrasio Son Pancrazse Solentine Seat | NO%. 80: Phe itesaqne [NO 30, PTS, et6o TTABELLA 3.6, DOTATIONE STRUMENTALE OELLARROA 1M Bolleitino Ufficiale sella Regione Puglia -n.364 del 28-53-2008 10227 REGIONE PUGLIA ~PLANG REGIONALE D1 QUALITA’ DELLIARLIA a i seguito sriporta if riepilogn delle analis! condotte sulla RAGA: 10228 ettino Uificiae della Regione Puglia. 88 del 245-2005 342 FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B REVISIONE DELLA RRQA DDallindagine ricognitva svolta gl element che emergono sone i seguenti: 2 | numero di stazioni della RRQA @ suffciente @ garentire la copertura minima del territorio richiesta dal O. M. 60/02. Inolve alle 25 cabine della RAQA devono aggiungersi quelle appartenerti alle altre Ret geste da ARPA (Rete ARPA, Rete Provincia di Taranto) nonché quelle di prapriets i altri enti Local, non incluse: in questo cont ma che ccomunque garantiscono ulterior dati frufbil sul Evel dl inquinamento atmasterico; er tutte le 4-20ne individuate, il numero di stazioni della RRQM & superioce al minim richiesto dal D. M. 60/02, Tuttavia bisogna ossemvare che: 2) ») Q * 2 9) fh) sebbene i umers di staxioni presenti gorantisea W riepetto dei criteri Aasati dalla norma, lo dtribunione dele cabine sul teritorio & disomogenes, con aree non coperte dal sistema di monitoraggio, come pure appare dalla figura 3.8; al contrario vi sono arse con wen numero tale. stazioni da genarare stuazion! di idondanza: Un numero ecceSsivo Staion! Gt monitoraggio sono «i Upo frafico. mentre, secondo ll documento Indic per fy prodispesisione delle ret! d monitoragaio dels qualita devia tn Italia — Ministero delfambionte e-lly Tuto ded Ternton, sono da prialegiare | sti 6 fondo, rappresentati delesposione media della popalazione agli inquina nts; aloune cabine non rispettane | crter di collocazione su microscala fissati dal 0. M. 60/02; | dotazione strumentale delle cabine & eterogenes € non consente una soddsfacente conascenza dei liveli oi tutti iW inquinants nelle 4 zone; er alcuni inguinanti I numero i analazater, ¢ inferiore a quanto stabiito dalla normative vigente in base al ‘numero di abitanti per zona; ‘molt degli strumenti in funcione sulla RRQA sono obsolet, pertanto soggetti a ripetuti malfunzionamenti € non ffidabili per cb che attiene lo qualita del dete prodotto; 8 un numero eccessivo: di analizzatori di $02, inguinante che nan rappresenta pity una crticitd e | cul live, soprattutta nelle aree-urbane, sono omagene! sul teritario regional; ar altri strumenti & opportune lo spostamenta ad altra cabins, pi) Manes al monitoraggio dalfinguinante rlevato dalenalzzatore Ls revisione dela RRQ si rend pertanta necessario al fine L \Gorentire Il ispetto delle norme vigenti, con Nntroduzione dei monitar necessar al raggiungimente del numero minima [previsto del D.M, 60/02 © dol D. Lge. 183/04 peri divers inquinanti, 136 10x29 — FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 11, ssslcurere, con ln sola RRQA, lo coperture pil omagense posse delle verse aree dell regione, eliminando te “stuazion di rdondanca e atthando il monitoragpi in territor che ad oggi ne sna sprowvsti: TIL, incrementare it numero 1 aprile 2004 - Linge guide per Tutz20 Get sistem Innorat nee Vaan ot Imps “Ambientale. Gazzetta Ufficiale n. $4 del 2 aprile 2004). TH PRGA si pane quind Fobiettiva i pramuovere il icrso a tal sistem al fine di aumentare le capac auto-sepurative del sistemi entropic (eree urbane; incustrie eec.). La misura @ rsanemento programmata prevede 1 possibiha ol introdure, reali appa pubblici Febbiga da parte dol sopgctto appakante di attenersi al centeruto dele ince guide por FutBeza dt stem inovatii! per tabbattiments @ ln migazione deifinqunaments ambiente, Ad ecempo, si supgericce i inser Tedbligo 68 paste delTappskante oi utilzare, per unb percentuBle non inferiene 8 un determina valor, eater (malt, povimeniazion, ptture, infonac rivestiment), contenenti sostanue fotocaalitiche con Biossido di Titanio (TI) per la Tiduzione di ossid i azoto NO,, VOC e alr inquinant atmasferic, 6.1.5 MISURE PER IL MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLARIA Dallindagine ricognitiva svolta @ emersa che, sebbene il numero di stazoni della RRQA sia suffciente a garantire la copertura ‘del territorte superende il minime richiesto richieste dal D. M, 60/02, la distibuzione delle cabine sul terterte & disemogenca ‘con sree nom eoperte da sistema i monitoraggie @ aree on un numers tale di starisel da generare stuarioni di slondanza. * Decrato del Mristoro del Ambierteo della Tlola del Teco 1 apie 2004 - Linoe puida por Tlizzo del sale innovath nile valuiazion dl impatio ambiectale— in parécolawe SCHEDA TECNICA N. ST-00%. Gazeta Uiciale n. 84 dl 9 spa 2004, 158 2008 02s: FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ B Incltre le stazionl di monteraggio sono prevalentemente di tips taMMiea, mentee, secondo Wl documento Jhainia’ per la _predispocivione dele red di monitoragolo dol quai dais in lta = Ministero dol!amibiente @ delta Tutela det Tomar, sono da privlegiare | sti di fondo, rappresentatvi deliespasixione media della popolazione agli inquinant. Alls uci &i quanto sopra ripertate @ meglio dettaghato nei paragrafi precedent, & emerse Ia necessitd di formwulare una Ipotesi di revisione della rete di mocitoraggio traducibile in una azione ll cui soggetto responsabile ed attustore deve essere le Regione stessa. “SETTORE DAINTERVENTO. a | RETE DL MoNrroRAGGEO: “TAELLA =_HISURE BER IL MIGLIORANENTO 8. SISTEMA DL MINT ORAGGIO DELLA QUALITATDELL ARIA (3 Inclire dalla fase di concertasione & emersa Ia necessité di dotare VARPA Puglia degli strumenti necessari a prosepuire ‘migliorare Fativts di monitoraggio per il periodice aggiamamento dal piano. serrone = SRA OrIVRZHONE Beare AA Posto degh_sowmern | PNEZOSIREE armaracor | meme poten ut Sites | AMMURE 1) monTonacaio | Se) Sstema ci mantorsgpia cela qusits |“ owiroaaccig Spenment pabaco daria | SEUA BATA TETRIS REPT HRP TERT CAT DE 6.2 RISORSE FINANZARIE Le misure di rsanamento di cul al paragrafo precedente vengane finanziate dalfappasta fondo istitito dal Minitera ‘delfambiente e della Tutels del Territorio © del Mare con Decreto. DEC/DSA/2006/001023 del 16 ottobre 2006 recante: “Programe oF Rnsntisment per Je esigente di tutels ambentale connasse af migicramento Gals qualts dal'ais & alts idurone delle emission’ of materate arbcolato in atmostera ned centri urban", Gi interventi del presente PAQA rientrana nelle fattispecie di cu al’art, 2 del suddetto decreto e risutano pertanto tutti Finanaioba. LUteror font i finarziamento deol Intervent previste dal piano potrebbero essere il PTA ei PO: 2007-2013. 159 02s2 — FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 6.3 MECCANISMI DI FINANZIAMENTO E TEMPI DI ATTUAZIONE DELLE MISURE In ottemperanza deffar. 4, comma 1 del Decreto DEC/DSA/2006/001023 del MATTM, in seguito alfapprovazione del PRQA con Atto Deliberative della Giunta Regionale, la Regione Puglia presenta alla Ditezione Generale per la Sahaguardia ‘Amblentale del MATTM Mstarza di finanziamento corredata alla Gocumentazione attestante ll spetto delle condizionl richieste, ‘A sequito dell accettazione della propria istanza, la Regione Puglia sigla appasita accordo con il MATTM, Entra 60.giori dalremanazione dat decreto ministeriale dl assegnazione delle risorse, ex art. 4 comma 6, la Regione Pugha pubblica sul BURP | band per accesso ai finanziamenti per i comuni destinatari degli Intervent 1 bandi contengono la ‘efinizione celle condizion! di ammisstlts, dei crter- prionta e premialtd nonché la modulistica necessaria alla rchiesta ct Finangiamento da poste dei communi, Sirimanda alls fase sttuative la definizione oi condizioni € crite da intradurre nei bari, secondo la proposta formulate nel Rapporto Amblentale che costnulsce parte Integrante del presente Piano, Ero: 60 giomi dalla pubticazione del bando sul BURP | comuni destinatari degi Intervent! presentano domanda di Finanziamento delle misure di rsanamento che intendono attuare sul proprio: teritora selezionando tra quelle di cul al par. 61. ‘Alla scadenza det 60 glorni e al termine della procedure di istruttoria la Regione Puglia stila una graduatorla degl Intervent! ‘ammessi a finanziamento. Tale greduatoria vert utlizzata fina alfesaurimento delle risorse fnangiarie e in casa di ‘accessibllt® ad Uaerior fontl di finanziamento la Regione Pugla fara nferimenta alla suddetta graduatoria fino lfemanazione di nuowd band miu. Entra 601 giorn dalla pubblicazione sul BURP della graduatoria degli interventi ammessi 8 finanziaments, la Regione: Pugha ‘eroga | finarzisment! ai comuni destnatari degit interven. 1 comunt avviane le atts Fegate ale misure nonciate entro €0 giorni dolla ricezlone de finangiamento, 1 cronoprogramma dalle attvts & nepilogate di sequito. Sopgeto atunare anne Tammie Ga dees aie a MATTM seegnarione delle risers bbc BU 6 pr Te recione cca |B oe ‘COMUNT DESTINATART AR DESTINATARI | prcecenazione dlls demands @fnonziomert Pibleasone das grasuatera degl meaNere ammessi a fnanciomenta REGIONE PUGLIA ‘Erogezione oo fnewinmand a) coma) egione pucua | Eo "COUNT DESTINATART OGL! DETEAVENT | Aifo deke msurec rsanamenta france TABELLA 6, CRONOPROGRAMMA DELLE ATI Bolleitino Ufficiale sctla Regione Puglia -m.364 del 28-53-2008 10253 FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 6.4 PRIORITA’ DEGLI INTERVENTI £ COMUNI DESTINATART ‘Yengona considera graitar ll interven nel comeni con nell di qualita dear peggier, ovvera in quel dave sone stati rmisuratl © simati concentrazion superior ai limita legge. Petanto ZONA A; Altamura, Andria, Bescegle, Bitonto, Gravina, Martina Franca, Molfetta, Tra ZONA C: Bari, Barleta, Brn, Cerignola, Corat, Fasano, Foggia, Lecce, Luce, Manfredonia, Modugno, Monopol, San Severo, Taranto. Si precisa che, sebbene dalla Relasone silo Stato deltAcnbiente relative altanno 2005 emerge un stusnone i maggione criticité nelle zone di Brindisi ¢ Taranto, non stati individuati interventi da attuare in via prioritaria, in quanto le scelte di piano sono state rientate dalla imaterza dese rsorve fnarearie € dalla necessith cl prevedere azion ct rsanamento in ‘tutti | comuni com superamenti dei limit di legge. E comunque insta nella strategie di piano le volonté di agire con maggiore incsivité sulle aree di Brindisi e Taranto qualora ‘dovessero rendersi disponiil ulterior fonti di finanziamento, Infine, i sattoinea che i communi nentrant nelle atre zone possono fare comunque rchesta ot fianwiamento, Le itange vengono valdtate dll Regione secondo crit stabil e inserite nea gracuatora a Sceriment eu sopra. 6.5 AREA METROPOLITANA DI BART 1 Decreta DEC/DSA/2006/001023 del MATTM prevede un incremento del finangiamenta se gl interventi di risanamento della ‘qualtd delfaria interessane uearea metropolitans @ se la eit capoluage dalla suddetta area metropolitans sottescrive Vaccordo tra MATTM e regione unica area metropolitana presente in Puglia, oi sensi del D. Lgs. 267/00, & quella di Bari Pertanto la Regione Puglia, Preventivamente alta sighs del'accordo col MATTM, fa richiesta al Comune di Bari di concordare oi interventi i risanamenta da attuore in questarea per poi sottoscrivere condgiuntarnente Kaccordo:col MATTM, 6.6 AZIONI DI RISANAMENTO A CARICO DELLA REGIONE PUGLIA In concomtanza alls pubbicarione dels qradustoria degli interventi 2 lve comunale finanzisti, Io Regione Pugla rende publi al intervent i risanarnento di propia Btolritb che intende attuae, specticando: 1. risorse destinate; 2. Ente attuatore; 3. modalitd stuative e tempi di realizzazione; 4. valutazione dei benefici.a breve e a lungo temnine. 161 10384 Dolletino Utficiale della Regione Puglia m4 del 26-5-2005 FECIONE OCIA-PAN REGIONAL Ot QUALITE CLA (OQ & 6.7 MECCANISMI DI CONTROLLO La Regione Pugha organizza un Registro delle misure adotate dal cers! Ent (compresa la stessa Regione) e ne effetua i montoraggio vakrandone periodicamente fo stato 6 avanzamenta e | rsultati consequis. 1 complesso dele aziont ‘eomprese nel registro viene altres! monmarato per avo delle comunicazon! al Ministero celfambierte @ dell Tutela cel terrkorio © del Mare ¢ alla Comunita europea, come previste dalla vigente normativa, 6.8 IDENTIFICAZIONE DEI RISULTATI DI RIDUZIONE DELLE CONCENTRAZIONI Stante la diffcolts dt identificare gli effetti di riduclone delle concentrazioni otteniili dalle misure finanziate dal presente Piano, 3 causa delle moltepic varabil in gioeo, sa oll carattre tecnico che proceduraie, quello che si presenta. dl saquito & tuna stima delle ridurioni déle emission e delle concertrazioni deal inauinanti dovute allevolutione delle emission dai settont riscaldamente © traffico, Si preferisce uns a feamwnnoy i il a Regione Puglia 2008 3. ILLUSTRAZIONE DELLA STRUTTURA E DEI CONTENUTT DEL PRQA Obiettive principale de! PRQA oggette del processo di VAS, 2 I eanseguimenta dol rspetto dei limiti di tegge per quegl inquinanti ~ PMs, NOs ozone — per i quali nel periodo di riferimento sono stat! registrati superementl. Tuttavia, mentre per | primi due é possibile attuare interventi diretti di riduzione delle emissioni, per 'oz0no, in quante inquinante secondario, si pud intervenire solo sui precursori, pur nella consapevolezza che le ceratteristiche meteoclimatiche della regione ne favoriecono la formazione © che Vefficacia delle misure adottate & ot portata limitata Le misure di risanamento previste nel presente Piano hanno quindi lobiettive di canseguire, per Vintero territorio regionale, I rispetto dei limiti di qualita dellaria vigent. I! PRQA si pone Voblettive i innescare un meceanismo virtuoso che coinvalga i pit: larghi settori possibil di popolazione ¢ categorie ¢ che, facendo leva sugli strumenti narmativi, tecnologici ¢ finanziari GiB esictenti @ su quelli introdotti dal Plano stesso, permetta un approceio alla problematica Gellinquinamenta atmosferico inclusive, fondata’non solo sulla politica del comanda e contralle ma pluttosto sul dialogo tra | diversi portatori di interesse, nella certezza che solo un maagiore livello di consapevolerza € responsabilité ambientale possa condurre a risultati positivi e duraturi. Al fine di evitare inefficaci interventi a pioggia, il PRQA ha scelto di concentrare le risorse economiche disponibili su un numere di misure di riganamento mirate, aticolate secondo Quattro linee di intervento generalis 1, miglioramento della mobilita nelle aree urbane 2. riduzione delle emissioni da impianti industrial 3. sviluppe delle palitiche di educazione e comunicazione ambientale 4. interventi per Fedilizia Seno state inaltre di intradotte diverse misure che non prevedono impegno finanziario., che in virtis del loro carattere prescrittivo possono avere impatti positivi in termini di riduzione delle emissioni, soprattutto nel campo della mobilitd urbana ¢ dell'educazione ambientale. Tutte ie scelte fatte nei PRQA si sano basate sul Principia di Precawsions, sono state ovvero segnate da un approccio velto alla selvaguerdia della salute umana ¢ degli ecosistemi. Nelle situazioni di assenzs di dati o informazioni & stato seelte l'approceia pill cautelative possibile, anche a costo di scelte pi onerose. In tal senso, mei commun! priv! gl dati misurati db qualité dell me per | quali gli elevati jivelli di altri indicator! ambiental segnolavano la presenza di una pressione nen trascurabile sulla mathce atmosterica, si & scelto ci applicare le stesse misure di risanamenta adattate nei comunt con suneramenti de vyolori limite i qualiti detente, Alla stest3 chaniera, gli implants industriali per | qual al momento. detls redazione del PRQA era in corso Ia. venfica di sssaggettabilts sla normativa Wine sone trattati alla siesta strequa di quell per | qual é gid stata awiato: Mer per i ‘ilasco delAutorizzarione Integrata Ambientale, Come indicato nel PRQA, Ia metodolagia i zonizzazione ha portato alla definizione i zone del territorto regionale che richiedeno interventi per il risanamento della qualita dell'aria (ex art. 8 D. Las. 351/99) ¢ zone invece che necessitano di Piani di mantenimento (ex. art. 9 O. Us. 351/99), 110. Los. 351/99, art. 5, prevede che le Regioni effettuine una valutazione preliminare della qualita dell'ria ai fine: di determinare, in prima applicazione, le zane di cui agli artt. 7, 8, 9, ovvera delle zone: ‘sui uno @ pil inquinay nelle quali attuare piani (art. 7): + in cul |'livelli i uno o pid Inquinantt eccedono i! valore limite e nelle quali attuare: piani € programmi per il raggiungimento, entro i termini stabiliti, dei valori limite (art. 8); + in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tall da non comportare il rischio di suparamento degli stessi ¢ nelle quali attuare piani di manteniments della qualita dellaria (art. 9). Le successive valutazioni della qualits (0. Las. 351/99, art. 6) devono essere obbligatoriamente candette, ogni anno: = negli agglomerati; ‘comportano il rischio del superamento: dei valori limite & One contenenti misure da attuare sul breve periods 10z95 10296 8 del 285-2005 ial della Regione Puglia * nelle zone in cui il livello, durante un periodo rappresentativo, & compreso tra i valore limite e la soglia di valutazione superiore; * nelle altre zone dove tali livelli superano il valore limite. 1 processo ai zonizzazione risulta funzionale anche sila scelta delle tecniche di valutazione dei livelli di qualita dellaria, Sempre il D, Lgs, 351/99 stabilisce infatti che, per ciascun Inquinante: + nelle zone in cul | livell di concentrazione dellinguinante abbiana superato il VL + MDT € nelle zone in cui i livelli abbiano superato il VL la valutazione della qualita dell'aria deve essere condotta esclusivamente con stazioni fisse negli agglomerat le Zone in yNEH WA ii Binerazed oo) BHayRPL MuBVINDUN Ip Keene BL aunery | UOU Sax TURP Ra ERT ewe erty oa ta ved» ero ‘einponos | HM PRY BERD ‘nawumre} mmovipe vine snare ye HOdOANAL WEN “OUs}) AIL HIE COCO ‘ete tsope) ‘eau ana et ywopsuna. auczuedoe | woo an ee “Suns ots ejpau Hee T ieee . tnauatios ne sera» saraaes ausasen wumporwmapsrenmape omtainpa | 10d yuo “mppoe nm] ye san opsanasoul ae tnoson ep uwsss mae auoNoeD feno. edosn) union , canes uy ra 1 ozT ve Seinen Tia sibeas mnauth| avers qleunbr howmus sieunent | NRE um ray muy v8. ourme | taap owe. sa suntv fw futon uv nt renee poor evap wraror opm sump | SUNY © WRceL NoDIE nodcoase| orp maueqaes veri ind la leant Wee Stc000o9 erqueras adding sounder etnias tan aaa 0 oe es ami as ep ov re spenanury a ope goon uinsuepsenecy opsunbaa | S08EW ® biecied apres oni ue sr euoraue vies | (EECGO0E) HOR) eepes# unws ‘uorreraded emp mywes a ena MBP uHenB EL MHONEH | 9 cypscp meus jp COM? Jp MIUBPCRA| auNpr | THNGU SOIT MESHES | a mneryToeg ory socena | SERRE or aqua suoravard sy mecryinu 9a sed | 42 ¥aOmD ernNCEE BHO wotlguns ied eed sre Socom 2008 alltting Ufficiale della Regione Puglia. 84 del 2 4,2 ANALISI DELLE COMPONENTI E DELLE TEMATICHE AMBIENTALT Nei paragrafi successivi@ sviluppate analisi del contesto ambientale attraverso: + individuazione dei macra-descritori per ciescuna componente; * Feleneazione puntuale degli indicator presi in considerazione per lanalisi del centesto, accompagnata dalla relativa metainformazione; + indicazioni per il PROM che derivano: dagli elementi di criticita ed opportuni emersi La Direttiva VAS richiede la descrizione dello stato attuale dell'ambiente, della sua evoluzione probabile senza ‘attuazione del piano o programma, la descriziane delle caratteristiche ambientali delle aree interessate dal piano © programma e det problemi ambientali pertinent. Pertanto la deserizione del contesto prenderd prioritariamente in eensideraziont * le componenti ambiental che potranno essere direttamente interessate dalle azioni i piano: ! Aria-e Cambiamenti climatici - Popolazione ¢ salute - Ecosistem! naturall e Rete Natura 2000 * Ie tematiche ambientali ritenute rilevanti per if PRQA: Energia + Mobititi e trasporti 4.2.1 ARIA E CAMBIAMENTI CLIMATIC Desouzione vet Couresro Lanalisi del contesto ambientale della tematica aria e cambiamenti climatic! riguarda le ‘emission’ in atmosfera di sostanze inquinanti e le concentrazioni rifevate in atmosfera (qualité dettaria) (QuaurTh Ruan ‘Ad aggi sono attive sul territorio pugliese numerase reti pubbliche e private, gestite da diversi enti (ARPA, comuni, province, privat). La mancanza di un gestore unico e la cansequente incertezza determinata dai criteri non ‘omagenel di gestione delle reti rappresenta una critica, Per altro, nonostante il gran numero di stazioni presenti, la copertura del territorio risulta ‘non omogenea e in alcuni casi la collocezione delle singole stazioni risulta inadeguata a rispettare | criterifissati dalla normativa pid recente (OM GO/O2 e D. Lgs. 184/04). Aline di garantire la popolebilits degl indicator! di qualité delferia« la consistenca del dati, 5 fara riferimento alla rete di monitaraggio gestita da ARPA Puglia come fonte principale di Sati. Tale rete € costitulta ad oggl dalle sequent! stazion\ ~ 25 stazioni della rete regionale, 5 per provincias +B stazioni ARPA, equamente suddivise tra le “aree ad elevate rischio di crisi ambientale” di Taranto e Brindisi + 3 stazioni della provincia di Taranto; > 4 stazioni del comune di Lecce, Nel 2005, con la messa 9 regime della rete gestita da ARPA Puglia, sone stati monitorati con continuith gi inquinants S02, NOx-NO2, 03, CO, benzene, PMO. Le informazioni ractolte nel biennio 2004-2005, delineano una eriticitd per gli inguinanti M20 € azan9, € in misura minore per il biossido dt azote (NO2), sia in embito urbano che nelle aree industriali di Taranto Brindisi. Non si evidenziano éifferenze statisticamente significative trail 2004 ¢ i 2005, Per oll alt! inquinanti (CO, SO2 e benzene) non si sono rilevati superamenti di alcun limite normative, in linea con il trend nazionale che ha visto un decremento delle concentrazioni di questi inguinant® negli ultimi anni, direttamente correlate alle politiche di miglhoramento di Combustibil @ carburanti, aiintreduzione gi tecnologie a mingre emissione e alla rmetanizzazione degit impianti per i iscaldamento civile. 10303 10304 jae ella Regione Puglia. 84 del 2-5-2008 Per quanto riguarda le pelveri PM10, Ia criticité si registra nel numero di giorni ol superamento del valore limite glomaliero, mentre non si sono registrati superamenti del valore limite annuo. A fronte di un numero i 35 superamenti del limite giornaliero consentiti nei'arco di un anno vile, si sono registrati pi superamenti sia nelle aree a forte industrializzazione di Brindisi e Taranto che nell’agglomerato di Bari Incltre, tenendo conta del fatto che la rete di monitoraggio & costituita prevalentemente da stazioni di tipo urbano o industriale, si 8 registrato il superamento della soglia di valutazione Superiore sia come walore giomaliero che come media annuale in quasi tutte le stezioni della regione. Per il biosside di azoto, la criticit8 non riguorda eventi ecuti, ma pluttoste la presenzo di valori mediamente élevati sia nei grossi centri urbani che ‘nelle aree industriali, ove si registrano superamenti del valore limite annuale e della soglia di valutazione superiore. Per quanto riguarda I'ozono, | limiti relativi al valore bersaglio per le salute umana sono superati su buona parte de! territorio regionale, in accordo con il clima mediterranes della regione, Emissions in aTMosrena I dati di emissione in aria disponibili fanno riferimento alla banca dati delle emissioni provinciali in atmesfera, realizzata da APAT attraversa la disaggregazione su scala provinciale delle emissioni di inquinanti e gas serra stimati secondo la metadologia CORINAIR su base azionale, ARPA Puglia ha incltre aderito al progetto INEMAR per la realizzazione © la gestione dellinventania regionale delle emissioni, che permetterd in futuro di digporre di dati disaggregati a livello comunale. Per quanto riguarda | gas serra (COZ, CH4, NZO), # trend registrati a livella regionale sone in linea con quelli nazionali, mostrando un andamento pressoché costante o leogermente crescente, A livello nazionale te emissioni total di gos serra rispette of 1997 sono aumentate annualmente in media dell'l,3%, @ al 2004 risultano superiori del 12% rispetto all'anno: base. Pertanto ali obiettivi prefissati dal protocolla di Kyoto, di una riduzione del 6,5% del emissiva di gas serra (rif. anno 1990) entro il 2010 risultano molto lontani. Va detto che la Puglia contribuisce a circa il 9% delle emission! nazionali di CO2, con un forte contributo delle province di Taranto Brindisi, nell'ambite dei macrosettori 01 (Combustione = Energia e industria di trasformazione) € 03 (Combustione - Industria). Per quanto concerne I'emissione di sostanze acidificanti (NOx, SOx, NH3), il trend regionale @ In linea con quello nazionale. Globalmente le emissicni sono in diminuzione e 'andamento é in linea con gli obiettivi dal raggiungere entro il 2010, secondo quanto prevista dal D.Lgs. 171/04, in recepimenta della Dir, 2001/81/CE. Per cid che attiene ad NOx ed SOx Io quote regionale si attesta » circa il 7% del totale nazionale; e, come per la CO2, le realtA industrial di Brindisi e Tarante costituiscona la fonte i maggicre apporte al bilancio regionale, soprattutto per gli SOx. Vlammoniaca é l'unico inquinante che mostra un lieve trend in crescita devuto in particolare ad un aumento nel settore trasporti; la Puglia risulta tuttavia essere al di sotte della media nazionale per emissions di questo inquinante. Per te emission’ i PMIO, sia trend regionale che nazionale risultana essere in diminuzione. la regione contribuisce per quasi |l 12% al totale delle emissioni nazionali di P10, can un contributo consistente dalla provincia di Taranto, con | macrosettori 03 (Combustione ~ Industria) € 04 (Processi produttivi). Per quanto riguarda i precursari dell’azono troposferico (NOx e COVNM) il trend in calo regionale @ in linea con quella nazionale e con gli obiettivi fissati dal O.Lgs. 171/04 Anche per il monasside di carbonio-e il benzene si continua a registrare un trend negative in linea con il trend nazionale. quote Infine i composti organici persistenti (IPA, diossine e furani}, italia, nell‘ambito del Protocolo di Aarhus, ha Timpegno di ridurre te emissioni di 1PA, diossine e furani a livelli inferiori rispetto a quelli del 1990. 2008 10305 a Regione Puglia Lobiettivo di riduzione & gid stato conseguito per quante riguarda diossine & furani, sia 8 livello nazienale che regionale. Le emission’ di IPA, dopo un periodo di sostanziale stabllita (1980-2001) e una lieve diminuzione (2002), dovuta in particalare ai settori della combustione non industriale € ai processi produttivi, sone in aumento (nel 2003 + 5% ¢ nel 2004 +16%). Va ricordate ché 18 Puglia contribuisce al 29% delle erissioni nazionali di IPA, @ che il solo apporto dovuto ai processi produttivi nell'area di Taranto (macrosettore 04) @ pari al 23%. Analogamente per diossine e furani la Puglia rappresenta il 27% delle emissioni nazionali, di cui 1 23% proviene da processi di combustione industriale dall'area di Tarante (macrasettare 03), Si rileva in conclsione come, per alcuni inquinanti {CO2, PM1O © composti organici Persistenti), il carieo emissive derivante dalle realt8 industrial: presenti sul territorio, sia consistente, comparate al totale nazionale. "APAT, Anniaris dei dati smbientali 2005-2006 ARPA PUGLIA, Relazione sullo Stato dell’Ambiente » Anno 2005 4.2.2 ECOSISTEM NATURALT E RETE NATURA 2000 DESCRIZIONE DEL CONTEST La descrizione della componente ambientale tratter’ gli aspetti concementi la diversité biologica, le aree sottoposte a regime di tutela (aree protette e siti della Rete Natura 2000) e il patrimonio forestale che caratterizzano Is Puglia. Per quanto riguarda la distriburione di teritonia protetto nelle provinee pugliesiLa distribuzione nelle province puglies! si evidenzia che nella provincia di Foggia ricade la maggioranza del ternitorio protetto, seguita da quella di Bari, Taranto, Lecce e, per finire, Brindisi con il minor valore. La Rete Natura 2000 in Puglia & composta dalle aree designate come Siti di Importanza Cemunitaria (SIC) @ Zone di Protezione Speciale (ZPS) rispettivamente ai sensi delle Direttive Comunitarie “Habitat” e “Uccel In Puglia al 2005 risuttano individuati 77 SIC, det quall 5 coincidone per la parte terrestre con 2PS, che occupano una superficie pari 2 390.912 ettan, il 20,19% circa della superficie totale regionale di gran lunga superiore rispetto alia media nazionale (14,9%), La distribuzione dei SIC nelle province @ la seguente: 32 per la provincia di Lecce, 20 per Foggia, 9 per Bari, 8 per Taranto, 8 per Brindi Il numero di ZPS in Puglia al 2005, invece, & pari a 10 mentre la superficie regionale interessata dalla loro presenza ammonta a 243.800,76 ettari, il 12.6% circa della superficie totale regicnale al di sopra della media nazionale pari al 9,9%. Nellambite della fase di individuazione dei siti della Rete Natura 2000 in Puglia, sono stati, inoltre, censiti 5 Siti di Importanza Nazionale (SIN) ¢ 64 Siti di Importanza Regionale (SIR) che, seppur caratterizzati da particolari valenze naturalistiche, al momento non risultane tutelati e valorizzati da alcuna normativa regionale. In Puglia sono da segnalare tre ulterior\ aree definite zone umide d'interesse internazionale ai sensi della Convenzione gi Ramsar - Torre Guaceto, Saline di Margherita di Savola © Le Cesine = esempi delle molteplici zone umide dislocate principalmente lingo il territerio Costiero regionale. Tra le criticitS: maggiormente evidenziablli vi cano la searsa 0 ascente livello di planificazione tanto per le aree protette istituite quanto per i siti della Rete Nature 2000, la gestione provvisoria da parte di enti con conseguente loro scarsa operativitd nel perseguire gli obiettivi di tutela e salvaguardia delle aree istituite, nonché il lento iter che caratterizza Histituzione di aleune aree protette. Dall'analisi deglt ultimi eensimenti ISTAT, ll confronta tra | dati nazionall ¢ per il Mezzogiorno fa emergere come la Puglia sia la regione italiana a pid scarsa copertura forestale, registrando il valore pid basso tanto Gi superficie occupata dalle-formazioni boschive esistent quante di indice di boscosita, La superficie forestale regionale stimate al 2003 & pari @ 116.529 ettari, I'1,7% del valore nazionale @ i15,5% del valore per il Mezzogiorno, istribuita per i 79% ja area eollinare, pee il 18% in planura e per il 3% in territoria montano. Vindice di bascosita che ne deriva é del 6%, lI pi) basso velore registrato in Italia, con un seppur lento trend positive nelfultimo Cinquantennia variando da 4,2 del 1948/49 3 6,0 del 2003. 10306 jae ella Regione Puglia. 84 del 2-5-2008 La provincia caratterizzata dalla maggiore copertura boschiva e dal maggiore indice di boscosita & quella di Foggia, seguita da quella ot Bari, Taranto, Lecce. Di contre 1 piu bassi valor! si registrano nella provincia di Brindisi. Gii incendi rappresentano ta principale fonte di impatto per il patrimonio boschivo regionale. Nel 2005 si sona registrati in Puglia 701 episodi di incendio, boschivi ¢ nan boschivi, che hanno danneggiato una superficie complessiva pari a 4.587 ettari. Il 1% degli incendi boschivi hanno interessate fa superficie boscata, il 49% quella non bescata (pascoli, incelti, seminativi e altre colture).. Confrontando i dati relativi al 2005 con quelli reqistrati nell'anno precedente, si pud evidenziare una sensibile crescita del fenameno, sia in termini di numero di incendi che di superficie percorsa. Llanalisi dell'andamento negli anni, invece, fa apprezzare come fenomeno diviene via via Sempre pili contenuto rispetto al passato, segno di una pi efficace gestione della preblematica da parte degli enti campetenti Nel 2005 le province di Bari, Foggia e Taranto appaiono le plit calpte in termini di superficie totale © boscata investite, mentre la provincia di Bari continua 2 misurare il pid alto valore di superficie media per incendio sequita dalle province di Brindisi e Foggia. Per cid che concerne iI numero di episodi di incendio, invece, Foggia € senz’altro quella che ne registra il valore maggiore, Brindisi I valore minore. Nella tabella che segue @ riassunto il quadra degli indicatori di contesto utilizzati_per Gescrivere io stato della componente ambientale, mentre in quella immediatamente successiva é tracciata la relativa analisi SWOT. Bieuioonaria 'APAT, 2006 - Annwario dei dati ambiental, 2005 BURP n. 85 suppl. del 28 agosto 1996 - Programma di previsione & prevenzione degli incendi boschivi e piano regianale antincendi boschivi, redatti ai sensi della L. 225/92 e req. CEE 2158/92 ISTAT, 2005 ~ Statistiche Ambientall, Annuario n, MINISTERO DELL'AMBIENTE € DELLA TUTELA DEL TERRITORIO, Dipartimento per 'assetto det valor ‘ambientalt del territorio Direzione per 1a Conservazione ella Natura, 2003 ~ Elenco Ufficiale delle ‘Aree Naturali Protette, 5° Aggiomamento Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Corpo Forestale dello Stato Comando Regionale Bari, 2006 ~ Rapporte annusle sullattivith ai prevenzione e lotta agit incendi boschivi in Puplia neit'annd 2005 |ARPA PUGLIA, Relarioné sulle Stato delraAmbiente - Anno 2005 swwew.ecologia.puglia. ity wvenuissia ene 2.3 ENERGIA Descrizione nex CowresTo- La produzione totale lorda di energia elettrica in Puglia, secondo | dati foriti dal Gestore ella Rete Elettrica Nazionale, nel 2005 si é attestata su 32,600,2 GWh, pari al 10,7 % del risultate nazianale, di cui 263,2 GWh, 0,8 % del totale regionale, autoprodattif”). La voriacione percentuale rispetto 81 2004 ha registrate un incremento produttive pari al + 5,3 %, quando sul piano nazionale la produzione complessiva & rimasta pressoché invariata, cBnfermande a livello regionale Tandamento crescente registrato nel'ultimo decennio. Gli impianti termoelettrict presenti sul territorio della Puglia sono n. 38 con una potenza efficiente lorda installata di 6.959 MW. Nel 2000 eran n. 25 con una patenza complessiva di 5.829,6 MW, Nel 2005 sono entrate in funzione n, 2 nuove centrali che hanno contribuito ad inerementare lo potenza installata di ulterior’ 1.168,8 MW rispetto all’anne precedente. La produzione i energia da fonti rinnovabili si basa sun, 28 implant colic! per complessivi 300,7 MW, n. 1 impianto fotovoltaico da 0,6 MW, € A. 19 impianti per ta produzione di energia da biomassa con potenza, espressa in termini di combustible utlizzabile, pari 3 69,9 Mw, 2008 alltting Ufficiale della Regione Puglia. 84 del 2 Lenergia complessivamente prodotta da fonti rinnovabili & pari a 1.008,3 GWh, 3,1 % Gel totale regionale (la media Raliana € 16,4 %), di cul 586,5 GWh eolici, 04 Gwn fotovoltalci, e 421,3 GWh da biomassa. Nella regione, ed in particolare nella provincia di Foggia, si concentra il 25 % della potenza eolica installata a livello nazionale, ma lenergia complessivamente prodotta da fonti rinnovabili sul totale, pene Ia regione Puglia al terzultimo posta in Italia. industria, tra | diversi settori merceologici, & al prime posto per i consumi energetici, avendo fatto registrare il valore pit elevate in Italia a livello regionale, pari a 9.118,3 GWh, 52.18 4% del totale di tutti i consumi. Seguono nelf'ordine i settori: domestica con 4.101,4 GWh; terziario con 3.742,1 GWh; agricalo con 530,6 GWh. Le provincia di Tarante con 5.376,9 GWh, contribuisce da sola al 58,97 % dei consumi industriali, principalmente 4 causa della presenza del polo siderurgico integrato da 10 Mu/anno di acciaio. Le Puglia st caratterizza come una regione strategica per la proguzione di energia elettrica nel quadro nazionale. Gli indicatori di efficienza energetics rappresentano significativamente il livello regianale della potenzialita del settore. Negi anni sono stati operat dal produttori interventi concreti per migliorare le compatibilits ambientale degli impianti esistenti ed é stata parallelamente incentivata Ia produzione di energia da fonti rinnovabili Lattuale amministrazione regionale ha adottato il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) con il quale viene consolidato il ruslo strategico della regione nella direzione dello sviluppo sostenibile del settore energetico. Limpatto ambientale della produzione energetica regionale oltre che sul territorio presenta ripercussioni di carattere globale in relazicne all'emissione di gas clima- alteranti. Secondo i dati del PEAR, nel 2004 I'emissione di anidride carbonica (CO;) dal settore energetica & stata stimata in oltre 27 Mt. Considerando le nuove centrali termaelettriche autorizzate da 3.500 MW, funcionanti a gas naturale, a regime le emissioni di anidride carbonica ammanteranne a circa 34 Mt. Il PEAR, sostiene il ricorso al GN, al fine di limitare limpatto ambientale: prodotto dalle fonti fossili, valutande che il beneficio censeguente in termini di emission’ di gas elima- alteranti si tradurrebbe nel passaggio da 900 a 500 gCO:/kWh prodatte. Lintervenuta richiesta di GN apre nuove questioni circa le strategie possibili di jonamenta: gasdatti versus terminal di rigasificazione del GN liquefatte (GNL), 3 @ protezione ambientale, con riferimento sia alle procedure di liquefazione rigasificazione, sia al trasporta per mezzo di navi gasiere. 10307 BIRIOGRATIA ENEA, Rapporto enargia e ambiente - Anna 2005 Regione Pugl Plana Energetico Ambientale Regionale - PEAR, 2005 ISTAT, Annuarie statistice regionale, 2004 4.2.4 MOsiuiA € TRAsPoRTI DESCRIZIONE DEL CONTESTO Il trasporte @ Uno del settori economici che esercitano le maggiori pressioni sull'ambiente™), Gli impatti ambientali dei trasporti sono, per la massima parte, legati allesercizio del mezzi ¢ alla realizzazione delle infrastrutture. I! movimento dei veicoli stradali, ferroviari, aerei e navali provoca, i consumo di risorse energetiche da fonti non Tinnavabili, Vinguinamente atmosferico ed acustico. Le realizzazione di infrastrutture da luogo ad occupazione di suolo ed effetto barriera, ed @ all'origine di rischi per la stabilits dei versanti per gli equilib idrici superficiali & profondi, di land fragmentation, e di rischi per la conservazione della biodiversita. PARCO ALTOVEICOLARE Il parce autoveicolare pugliese ha vista, negli anni, un continue aumenta numerico degli autoveicoli in circolazione, in modo analego al trend nazionale, [Alc dei consumi 5 pe warione pia 1S4K.GWh "—_Relacione deitAgencia Europes delAmoiente (EEA) “omblente netinione Europea ao soe det SH, 10308 Dolletino Utficiale della Regione Puglia m4 del 26-5-2005 La distribuzione numeriea degli autoveicoli a livello delle province pugliesi vede una Fipartizione del parco autovelcolare che ricalca, sastanzialmente, quella della popolaziane. Sempre in analogia con i dati nazionali, la distribuzione per tipo di autoveicolo vede una marcata prevalenza delle autovetture, seguite dai motocicli e autocarri per trasporto merci La ripartizione per fascia COPERT vede, invece, una differenza comune a tutte le province pualiesi rispetto alla media nazionale, con una maggiore prevalenza di autovetture 3 maggiore vetustd, con maggiori emissioni di inquinanti sotto forma di gas di combustione € prodotti incombusti, rispetto a quelle con maggior grado di innavazione tecnologica ¢ maggieri garanzie ambientali. Per quanto riguarda 1a tipologia di alimentazione, la Puglia vede una percentuale di vetture con alimentazione a gasolio maggiore rispetto alla media nazionale, oltre che a quella delle regioni centro-settentrionali ¢ (in minor misura) di quelle meridionali insulari; Ia situazione delle regioni italiane vede perd diverse situazioni regionali_ con prevalenza di autovetture @ gasolio in misura maggiare rispetto alla Puglia, sia al Nord che al Sud d'Italia, T-consumi di carburanti vedono, anche un Puglia, un aumento praticamente costante sia per la benzina che per il gasolio per autotraziane. Sfugge alle statistiche Vimpatto sull'ambiente del tresporto gommato legato alla mobilits extra-regionale delle merci, per quanto riguarda, in particalare, fe grandi aree industriali di Taranto e Brindisi, ETE INEBASTRUTTURALE Non sone disponibili, per ta Puglia, dati sui volumi di traffico misurati sulle varie arterie di collegamento stradale, se non che per la rete autostradale; si riportano pertanto li aumenti registrati a livella nazionale: quelli privati su strada dal 1985 al 1996 sono passati da 144.129 @ 198.295 M t*km per quanto riguarda le merci (+38%) © da 408.576 a 678.967 M pax*km (+66%) per quanto riguarda i passeggeri; per questi Ultimi limpuiso maggiore @ derivate dall'aumento dei traffici urbani su autovettura (477% eirea) A fronte di un generale aumento dei volumi di traffico, la collocazione della Puglia nella rete infrastrutturale italiana di grande comunicazione mostra ancora una perifericit’ rispetto ai flussi di traffico nazionali e internazionali, con la marginalizzazione di alcune Dagli indieatori sulle dotazioni infrastrutturalill risulta che pasto nella graduatoria nazianale, con un indice sintetico aria 100 if valere medio nazionaie). Da un‘analisi dei singoli comparti considerati € possibile evidenziare come | soli valori che si attestano al di sopra della media nazionale siano relativi ai collegamenti portuali (112,7), mentre si possone riscontrare valori decisamente pid bassi della media per cid che riguarda laceessibilita alle strutture aeroportuali (43,4), alla rete stradale ed autostradale (61,2) ed alla rete ferroviaria (71,1), Il sistema trasportistico pualiese sconta, in effetti, una geografia insediativa derivata = per la quasi totalita - da scelte strategiche realizzate nel carso della prima meta degli anni '60, a supporte det processi localizzativi dimprese dell’epoca, Il triangolo di porti specializzati Bari-Brindisi-Taranto sconta una carenza di infrastrutture terrestri di supporto oltre che, in specie per Brindisi e Tarante, una fragilita del tessuto economico-produttive locale. La rete autostradale copre soltanto la parte centro-settentrionale della Puglia, sino a Bari € da Bari @ Taranto; la

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