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In questa edizione:

18+ Solo per adulti. Soft Secrets viene pubblicato sei volte allanno dalla Discover Publisher BV, Paesi Bassi
GRATIS
Numero 4 - 2012
Continua a pagina 3
SE FUMI TI LICENZIO
Arrivano brutte notizie per gli onesti lavoratori
che sono soliti consumare, anche occasional-
mente, la cannabis e i suoi derivati. Il lavora-
tore che fa uso di sostanze stupefacenti, anche
fuori dal luogo di lavoro, pu infatti perdere il
posto. Questo quanto stabilito dalla Suprema
Corte di Cassazione.

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Prodigi autofiorenti
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RADIO GROWMED
Alla prima fiera europea sulla canapa medica
erano presenti le principali case di semi del
mondo. In esclusiva per i lettori di Soft Secrets,
un assaggio delle novit che spopolano fra i
growers di tutte le latitudini.

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Speciale variet 2012
14
[rendimenti pi elevati sono possibili]
Venite a visitare il nostro nuovo sito
www.plagron.com ricco di nuovi tutorial e consigli
Non un Paese per sobri
di Giovanna Dark
In fatto di competizioni e classifiche,
lItalia ha smesso di primeggiare ormai
da tempo immemore. Le ultime soddi-
sfazioni agonistiche le abbiamo avute
oltre 5 anni fa e, a livello internazio-
nale, il nostro belpaese ha perso la
quasi totalit del prestigio che una
storia cos ricca e densa ci aveva attri-
buito. Ma non tutto perduto e il
popolo italiano pu finalmente tor-
nare a festeggiare un primato. Stando
ai risultati delle ricerche dellOsser-
vatorio europeo delle droghe e delle
tossicodipendenze (EMCDDA) lItalia
risulta infatti al primo posto in Europa
per il consumo di cannabis. E questo,
a va sans dire, ci rende davvero pieni
di orgoglio.
Lo studio in Italia lindagine stata
condotta dallIstituto di fisiologia
clinica del Consiglio nazionale delle
ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa ha preso in
esame la popolazione compresa nella
fascia che va dai 15 ai 64 anni e nella
speciale classifica lo Stivale si gua-
dagnato la medaglia doro in Europa
per luso di cannabis nellultimo anno
(14,3%) e si attestato al secondo
posto (6,9%), dopo la Spagna (7,6%),
per il ricorso alla canapa nellultimo
mese. Ci piazziamo, invece, al terzo
posto, col 32% della popolazione
(ovvero circa un terzo degli italiani)
che ha ammesso di aver consumato
cannabis almeno una volta nella vita;
mentre ai primi posti si trovano la
Danimarca (32,5%) e, ancora una volta,
la Spagna (32,1%). Tutte cifre che
per, nelle singole classifiche (+7,6%,
+3,3%, +8,8%), ci pongono ben al di
sopra delle rispettive medie europee,
un primato che condividiamo solo con
la Spagna, altro paese mediterraneo
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La AutoMazar un ibrido autofiorente dalla resa notevolmente
alta ottenuto dallincrocio tra la leggendaria Mazar di Dutch
Passion e una ruderalis/indica. La Mazar vincitrice di tre premi,
un best seller lodato per la sua potenza, le rese elevate e il gusto
morbido. La AutoMazar produce cime resinose dalle proporzioni
ricche e cresce fino a raggiungere unaltezza di 70-80 cm. La
AutoMazar una tipica indica, una pianta densa dalla buona
crescita con foglie grandi e rese che vanno dai 50 ai 125 grammi
per pianta. Il miglior risultato fino a oggi una pianta che ha
prodotto 205 grammi in outdoor nellEuropa del Sud.
una variet robusta che facile da coltivare e garantisce
un buon raccolto allinizio dellestate, di qualit superiore
se coltivata in outdoor. La genetica stabile garantisce che
la AutoMazar possa resistere a insetti infestanti e malattie.
Il sapore e laroma di questa variet resinosa sono quelli di
una originale e rustica indica. Lintenso effetto high fisico
davvero piacevole. La AutoMazar un must per tutti gli
amanti dellindica, non da ultimo per la sua resa strabiliante.
Molto consigliata.
Genetica: Mazar x ruderalis/indica
Dal seme al raccolto: 11 settimane
Altezza: 70 80 cm.
Effetto: High fisico
Adatta alla coltivazione sia in indoor sia in outdoor
Foto: Dutch Passion A
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(
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A
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)
Continua dalla prima pagina
ben noto per le abitudini goderecce
ma, rispetto al nostro, ben pi permis-
sivo e tollerante nei confronti della
cannabis e dei suoi derivati.
La ricerca ha anche scoperto che
in Europa i consumatori di alcolici
e sostanze psicotrope rimangono
costanti, mentre crescono i fumatori
e gli assuntori di sostanze inalanti,
come solventi e colle. I giovani italiani
registrano in ogni caso consumi sopra
la media europea per quasi tutte le
sostanze. La cannabis rimane comun-
que la sostanza illegale pi sperimen-
tata e amata dagli studenti europei la
cui stragrande maggioranza ammette
di aver provato lo spinello almeno una
volta nella vita. E anche qui lItalia
ancora tra le prime dieci nazioni con
il 21% (24% maschi, 18% femmine)
contro il 17% di media. Insomma, pare
proprio che in nostro non sia un Paese
per sobri!
Laumento del consumo dei derivati
della cannabis a queste percentuali
significa che gli estimatori della mari-
juana sono arrivati ad avere i numeri
di un vero e proprio elettorato; eppu-
re le istituzioni continuano a remare
contro. LItalia ha infatti recentemente
ratificato assieme a Usa, Russia, Gran
Bretagna e Svezia un documento
programmatico di contrasto alle dro-
ghe, ironicamente battezzato dichia-
razione per una politica bilanciata e
umana contro la droga. Un program-
ma che mira a rafforzare ulteriormente
i controlli soprattutto in ambien-
ti scolastici per, cito testualmente,
proteggere i bambini e i giovani dalla
droga, prevenirne luso, interrompere
il ciclo della dipendenza da droghe
attraverso lofferta di una variet di
trattamento e servizi sanitari a colo-
ro che soffrono di disturbi da uso di
sostanze stupefacenti mirando ad un
recupero completo.
In pratica tutto il contrario di quanto
raccomandato dallOsservatorio euro-
peo dellEMCDDA che, nel rendere
pubblici i risultati dellindagine, ha
sollecitato i Paesi europei a misure
positive e non repressive di riduzio-
ne del danno, sulla base anche delle
esperienze ormai diffuse e consolida-
te: dalla Svizzera alla Germania e alla
Spagna, dal Belgio al Portogallo. Dalle
provincie meridionali dellOlanda
ormai ex campionessa di tolleranza
giungono invece i primi segnali dei
mali da proibizionismo. A Maastricht
il turismo sta crollando e stanno spun-
tando le piazze di spaccio, realt a
noi ben note ma pressoch inedite a
quelle latitudini. Risultato: polizia ipe-
rattiva, celle improvvisamente piene e
vivibilit dei quartieri scesa a livelli di
quasi decadenza. Effetti non collaterali
del proibizionismo, che pi vieta, pi
genera trasgressione e aumenti nel
consumo. A conti fatti dunque, se in
Italia si fuma pi che altrove, dobbia-
mo ringraziare proprio la legge Fini-
Giovanardi.
4
LETTERE DAI LETTORI
4
Attenzione lettori
italiani!
Volete vincere semi FEMMINIZZATI di
DINAFEM? Mandateci una fotografia della
vostra stanza di coltura o della vostra
miglior pianta di cannabis, dove si veda
chiaramente una copia di Soft Secrets.
DINAFEM vi mander una confezione da
3 semi femminizzati. Se nella fotografia
dovessero figurare anche la vostra bel-
lissima moglie o ragazza che indossano
un micro bikini sexy o dellintimo molto
allettante, riceverete una confezione 2 x
3 di semi femminizzati. La fotografia del
mese ricever una confezione 3 x 3 di semi
femminizzati di prima qualit! Il tutto un
omaggio di Soft Secrets Europa e DINAFEM!
Mandate le vostre fotografie via e-mail a
italy@softsecrets.nl o mandatele alla nostra
PoBox. Fate attenzione: il materiale verr
gestito con la massima discrezione. Non
pubblichiamo foto sfocate e non ci piaccio-
no le fotografie di piante in fase vegetativa.
Vogliamo vedere grosse cime e belle donne!
Buona fortuna!
E-mail: italy@softsecrets.nl
Lettere dai lettori
Ciao amici di Soft Secrets,
ho il piacere di presentarvi la mia mamy e due dei cloni di Critical Jack a 8 sett. di fioritura. abbiamo usato prodotti organici
Biobizz e Atami, 650w, vasi da 6,5L e una buona dose dei vostri preziosi consigli.
PAOLO E ANNA
Cari amici grazie della foto! I cloni ci piacciono veramente tanto, sono cresciuti tanto da sorreggerli e hanno una fioritura rigoglio-
sa. Ci auguriamo ce ne siano altri e il volume dei vasi ci fa supporre un S.O.G., altrimenti avresti usato un 11 litri, giusto?
Buona stagionatura dalla redazione, la Critical Jack sar quasi pronta
p.s.: Quella fogliolina l in particolare sta benissimo!
Cari amici di Soft Secrets,
ecco a voi le mie Critical + della Dinafem e le Deimos della
Buddha Seeds. Le ho tirate su con amore e sono stato molto
soddisfatto dei risultati ottenuti. Ottimi strains. Speriamo che
piacciano anche a voi, e sopratutto di vincere il primo premio,
visto che la sfida pi grossa stata convincere la mia ragazza a
farsi fotografare. Un abbraccio a tutti.
Cominciamo allora cos: GRAZIE DALLA REDAZIONE.
Grazie innanzitutto alla tua ragazza per essersi concessa, grazie
a te per aver inviato la foto in redazione e grazie ancora per
queste piante, anchesse quasi pronte ormai Prepara i vasetti!
La prossima volta scrivici qualche dettaglio in pi, delle Deimos
cos grandi sono molto interessanti e ci piacerebbe sincera-
mente saperne di pi. Probabilmente sono coltivate fuori-suolo?
A presto ragazzi!
Cari amici di Soft Secrets,
siamo dei vostri appassionati lettori e vi seguiamo continua-
mente, grazie ai vostri consigli ho migliorato le mie tecniche
idroponiche. Vi mando le foto della mia pura ganja, cresciu-
ta con lampade da 400W (prima fase neon e lampade a
ioduri metallici poi HPS in fioritura) e a prodotti della GHE.
I semi sono cresciuti per essere forti e rigogliosi, presi dalla
pianura del Black River (Jamaica) dove la ganja forma alberi
di tre metri con un fantastico sapore e unottima resa.
Purtroppo il mio missile ha subito un incidente di percorso
con lalbero nellimmagine durante la foto.
Quel missile mostruoso e in redazione abbiamo lacquolina in
bocca in tanti! Grazie per la foto che avete inviato, avete usato
una lampada da 400 Watt cambiando il bulbo da MH ad HPS
per avere una fioritura pi copiosa e avete fatto bene perch
la cima ci piace. Soprattutto ci piace la genetica autoctona
Jamaicana, in redazione sappiamo bene quanto siano impor-
tanti (e buoni) i ceppi autoctoni, padri di tutte le genetiche
moderne. Se gi vi piace il suo sapore allora chiss come sar
tra qualche mese di vasetto, sicuramente spaziale! La prossima
volta provate ad usare la terra anzich lidroponica, lunica dif-
ficolt sta nel trovare il giusto clone straproduttivo alle vostre
condizioni ambientali. In gamba ragazzi!
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Salve,
Io e quella zozza della mia compagna abbiamo approntato un piccolo servizio fotografico in presenza della nostra Smile (AK47 e Orange Bud). Coltivazione aeroponica con control-
ler per la regolazione del microclima (temperatura, umidit, CO2), innaffiamento e luce. Sembra dare buoni risultati Saluti
FICHETTO E FELICITY
Ringraziandovi per la vostra foto cogliamo loccasione per far notare ai lettori la grandezza delle cime in foto: sembrano prese da un catalogo di una seedbank, sono gigantemente aeropon-
iche! Scherzi a parte, siamo rimasti a bocca aperta di fronte a queste cime e qualcuno ancora adesso non ci crede. Avete un capolavoro della produzione in mano soprattutto perch indoor.
Una lezione di coltivazione professionale con centralina di controllo della temperature, dellumidit e dellAnidride Carbonica. La CO2 integrata un fattore chiave nella produzione di masse
florali cos grosse. Continuate cos, siete mitici!
Ciao cari amici di Soft Secrets.
Vi mando dallItalia del nord alcune immagini delle mie due piante cresciute sotto 600 watt nel suolo con
terra COMPO, Nutrimenti BIO-BIZZ per la ROCK-BUD e vaso da 6,5 litri. e Green House Nutes ( Mostly Indica
) per la seconda che e una WHITE LEMON (Cross fra El Nino x Super Lemon Haze ), vaso da 15 litri,terra ma
avendo esagerato le dosi con il fertilizzante ho fatto appena in tempo a salvarla dalla morte, alcune cime ne
hanno risentito un po, dovevo usare 10 gr. di Nutes per 10 litri di acqua, invece ho usato 10 gr. per 1 litro!!!
Si vedono le ultime foto delle cime sciolte.
Spero vi piacciano e di ricevere un vostro pensiero...
SIMO
Abbiamo scelto questa per rappresentare la tua fioritura. Sei stato molto tecnico nella scelta del terriccio
e dei nutrienti. Stai usando i fertilizzanti granulari nuovi della stessa casa produttrice dei semi di White
Lemon, purtroppo hai sbagliato con la diluizione ma hai comunque fatto una buona scelta tattica. Di sicuro
non ricapiter perch lesperienza ti permetter di evitare un errore di distrazione. Se utilizzi un fertilizzante
organico hai meno possibilit di bruciarle se eccedi con le dosi (10:1 tanto comunque). Il litraggio dei vasi
ottimale per la WL ma stato piccolo per la RB, consigliamo almeno 9 litri nel tuo caso. Buone fumata di
gusto e buone coltivazioni man!
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Caro Soft Secrets.
dopo tanti anni di coltivazione underground,
finalmente mi decido a scrivervi.
Queste sono solo un paio delle mie magnifiche
piante. Mi farebbe molto piacere vedere pub-
blicate le mie foto, sulla vostra fantastica rivista.
Continuate cos siete veramente POWER!!!
Verdissimi saluti da Pesaro.
TH.C.
Carissimo, meno male che ci hai scritto! Ci man-
cavano tanto in redazione delle cime cos belle,
soprattutto nella foto in cui difendi la Tekno hai
in mano una pianta mostruosa, mancher poco
al raccolto, chiss che densit quei fiori!
Verdi saluti dalla redazione alluomo con le fiori-
ture pi belle e sicuramente gustose della A14,
continua cos!
Grandi... continuate cos, grazie a voi cresciamo ogni giorno di pi.
Due delle nostre Blueberry e Skywalker quasi a maturazione; che ne
dite per dei neofiti al secondo ciclo?
Fioriti auguri per tutti i grower del mondo!
Grazie mille per averci inviato la vostra foto, i neofiti spesso
hanno timori ad inviare il materiale fotografico e ne vediamo
pochi. Se tutti avessero un secondo ciclo cos saremmo una nazi-
one di forestali, ma siete persone ben istruite sulla cultura can-
nabica quasi certamente. Complimenti anche per la scelta genet-
ica, sono due interessantissimi strain soprattutto per laroma
sviluppata da met fioritura in poi che persiste nei fiori sino al
momento in cui appoggi alle labbra il filtro.
Fioriti auguri anche a voi dalla redazione!
Le mie bambine: Super Kritical e Big Bang!
Super Kritical e Big Bang da catalogo, superfiorite e supersexy!
Il vaso abbondante ha permesso uno sviluppo cos grande delle piante, complimenti! Per fortuna hai tolto
le foglie perch stai per raccogliere, altrimenti chiss che inferno di materiale verde!
Buona fioritura signorina!
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FLASH PRODOTTI
BN SOILMIX A-QUALITY
Terriccio trattato
Da anni BIO NOVA offre un eccellente terriccio pre-fertilizzato chiamato BN
Soilmix A-Quality. Questo mix composta da torba tritata e filtrata, torba
baltica bianca, uno speciale PG mix, calce di magnesio (magnesium lime) e
addittivi specifici.
Questo mix viene commercializzato tramite sacchi di plastica pronti alluso. I
fertilizzanti inclusi nel terriccio saranno sufficienti per le prime tre settimane,
dopodich converr affidarsi a prodotti liquidi quali Soil SuperMix o Hydro
SuperMix (consultare i piani di fertilizzazione per avere pi informazioni).
Questo mix di elevatissima qualit, non coagula tanto rapidamente e pu
essere riutilizzato.
Per una distribuzione ottimale dellacqua nella terra da vaso si raccomanda
luso di FreeFlow, un prodotto che abbassa la tensione superficiale dei liqui-
di e permette un umidificazione omogenea della terra contenuta nei vasi.
Quando si riutilizza BN Soilmix A-Quality si raccomanda di analizzare il
terreno una settimana prima della raccolta, per eventualmente aggiungere
qualche fertilizzante consigliato.Questo assicura un bilanciamento naturale
e la massima produttivit della coltivazione.
www.bionova.com
Collaborazione di Dutch Passion
con lo staff CBD!
Dutch Passion collaborer con lo staff
CBD per produrre alcune versioni ric-
che di CBD di determinate variet Dutch
Passion. I semi porteranno a piante di
cannabis normali e femminizzate, con un
rapporto di circa 1:1 fra il THC e il CBD.
Questo lavoro si propone di sostenere
la crescente domanda di marijuana per
uso medico che richiede un elevato con-
tenuto di CBD per contribuire a lenire i
problemi di natura medica.
Lo staff CBD composto di Howard Marks,
Shantibaba e Jaime di Resin Seeds. Riunire
le competenze e lesperienza su cannabis
e coltivazione di questo team con quelle
di Dutch Passion consentir la produzio-
ne di alcune nuove variet importanti. I
livelli di CBD nella marijuana potrebbero
raggiungere il 10% o l11% con livelli
simili di THC: Dutch Passion lavorer con
varie cooperative di coltivatori per uso
medico per valutare i risultati di queste
nuove variet. La ricerca medica riporta
in modo pi o meno costante che il DBC
un potente antinfiammatorio con altri
benefici medici per soggetti con una serie
di disturbi diversi, fra cui riduzione del
dolore legato a tumori, sclerosi multipla,
propriet antispasmiche e altre applica-
zioni e disturbi medici. Ogni anno nuove
riviste mediche e nuovi studi dimostrano
la crescente importanza del CBD. Dutch
Passion vuole assolutamente dare un
grosso contributo a chi fa uso medico
della marijuana. Se va tutto bene, le nuove
variet esclusive Dutch Passion saranno in
vendita alla fine del 2012.
Sugar Royal della Plagron
Potente stimolatore biologico
della fioritura
La Plagron ha una vasta offerta di additivi. Questi prodotti UNIVERSAL li puoi uti-
lizzare su tutti i substrati e li puoi combinare con tutti i fertilizzanti della Plagron.
Sugar Royal uno di questi additivi unici.
Sugar Royal, in precedenza Repro Forte, un potente stimolatore biologico della
fioritura. Stimola la produzione di clorofilla e quindi la formazione di zucchero e di
resina. Sugar Royal costituito da una miscela complessa di vitamine e microelementi.
Garantisce una resa pi alta ed quindi un prodotto ideale per il coltivatore.
Uso
Agitare bene prima delluso. Diluire al massimo 2 ml di Sugar Royal in 1 litro dacqua
(1:500). Innaffiare questa soluzione nutritiva settimanalmente nei pressi della pianta a
partire dalla seconda settimana della fase di crescita fino alla terza settimana della fase
di fioritura. Sugar Royal
ottenibile in confezio-
ni da 100ml, 250 ml, 500
ml e 1 litro.
Pass it on!
Visita il nostro nuovo
sito web nel quale tro-
verai tutte le informa-
zioni necessarie sia sui
prodotti Plagron che
sulle tecniche di colti-
vazione pi avanzate.
Troverai in maniera
semplice ed intuitiva
tutte le informazioni
riguardanti un singolo
prodotto e quelle ad
esso correlate, utili consigli e le immancabili FAQ. Il sito interattivo permette a
ciascun coltivatore di incontrare gli altri e scambiare le proprie esperienze ed
opinioni sui prodotti Plagron. Esattamente in accordo al significato del nostro
slogan pass it on. Tieni docchio il nostro sito per essere sempre aggiornato sulle
ultime notizie e sviluppi dei nostri prodotti e sul giardinaggio in generale. Non
dimenticare di controllare anche la nostra pagina Facebook per ulteriori trucchi
e consigli. (facebook.com/plagron). Ovviamente puoi contattare anche il nostro
servizio clienti al seguente indirizzo email: servicedesk@plagron.com




10
IL CANAPAIO
Prodigi autofiorenti
di Franco Casalone
Da alcuni anni si trovano sul mercato
cannabico nuove variet di cannabis
dette autofiorenti, perch entrano in
fase di fioritura indipendentemente dal
fotoperiodo (la durata del giorno e della
notte). Normalmente le diverse variet
di canapa hanno una risposta diversa
alla durata del ciclo luce/buio, ma quasi
tutte hanno una fase di sviluppo vege-
tativo in cui una maggiore durata della
luce favorisce una maggiore fotosintesi
ed una maggiore formazione di mate-
riale vegetale, radici, fusto rami e foglie.
Con laccorciarsi delle giornate (una
decina di giorni dopo il solstizio desta-
te) e lallungarsi delle notti, le diverse
variet di canapa iniziano la fioritura. In
genere, notti pi lunghe di 10 ore favo-
riscono linizio della fioritura, mentre
periodi di buio pi corti impediscono
che la pianta produca gli ormoni neces-
sari ad attivare la formazione di organi
riproduttivi. Uneccezione a questa rego-
la sono le piante di canapa cosiddette
ruderalis, adattate ad un clima freddo
e con estati corte (nord Europa, Russia,
Canada, ma anche Marocco: le maroc-
chine da kif, landrace che si riscontra-
va comunemente nel Rif prima di 30
anni fa, cominciavano a fiorire allinizio
di giugno), dove devono terminare
la maturazione dei semi nelle migliori
condizioni climatiche per permettere
materiale fertile per potersi riprodurre.
Le vere ruderalis hanno un ciclo di vita
breve, da 45 a 90 giorni al massimo,
rimangono piccolissime, senza rami e
con poca resina. Ma hanno un carattere
che le rende vincenti in climi estremi.
Questo carattere facilmente trasmis-
sibile anche agli incroci di altre variet
con la ruderalis, facilmente riconosci-
bile (le piante fioriscono senza cambi
nel fotoperiodo) e riproducibile nelle
generazioni successive. Questo proprio
perch un carattere che garantisce
una pi facile sopravvivenza.
Il primo incrocio (commerciale) di
ruderalis con indiche dal ciclo molto
breve ha prodotto il primo strain auto-
fiorente con una buona psicoattivit:
la famosa Lowrider, strain di base per
la creazione della maggior parte delle
variet autofiorenti oggi sul mercato (ho
sentito anche dire che era stato usato il
leggendario strain degli anni 80, il Willie
Wonder, di maturazione tanto veloce da
equipararlo ad una autofiorente).
Le prime generazioni di questo strain
davano piante molto rapide nella matu-
razione meno di 2 mesi dal seme al
raccolto ma con una resa molto bassa:
al massimo 10 grammi di infiorescenze
essiccate e pulite per pianta. Il miglio-
ramento genetico di molti appassionati
ha fatto s che oggi esistano le sorel-
le autofiorenti di numerose variet
grandi e molte variet a s stanti.
Con un piccolo incremento nel tempo
di crescita e maturazione (al massimo
comunque tre mesi in totale) si hanno
rese, per metro quadrato, comparabili
a quelle normali delle variet grandi,
a ciclo molto pi lungo. Non raro
vedere autofiorenti che superano letto
di raccolto per pianta. Nella ricerca
di miglioramento, anche il gusto sel-
vaggio dei primi strains stato can-
cellato, e leffetto immediato di tante
autofiorenti pu essere decisamente
piacevole, oltre che di solito piuttosto
forte, anche sul piano fisico. Tant che
lultima Cannabis Cup italiana stata
vinta proprio da uno strain autofioren-
te: la Fast Bud di Sweetsseeds.
Queste piante, per la velocit di svi-
luppo dei vari organi, richiedono cure
diverse da quelle normali, vediamo nel
dettaglio quali sono.
Innanzitutto ricordiamoci che sono
piante dal ciclo molto veloce. Se da
una parte questo comporta una serie di
vantaggi per il coltivatore, dallaltra al
coltivatore stesso richiesta unatten-
zione ed una precisione negli interventi
decisamente maggiori che con variet a
ciclo normale. Ogni piccolo sbaglio da
parte del coltivatore o problema soffer-
to da parte della pianta, si tradurr in
un mancato sviluppo di tutte o di parte
NONOSTANTE GLI INDUBBI VANTAGGI CHE OFFRONO, LE AUTOFIORENTI SONO
COMUNQUE PIANTE DI NON FACILE COLTIVAZIONE
VIAGGIO AL CENTRO DELLO STRAIN PI VELOCE E CONTROVERSO
11
delle sue componenti vegetali, e quindi
in un raccolto deludente.
Consideriamo che, a maturazione, le
autofiorenti occupano uno spazio molto
pi ristretto di una pianta normale.
Quindi potremo avere molte pi piante
nella stessa area: le piante ideali per
un sea of green Se, ad esempio con
strain normali da seme potremo avere
una buona resa con una, fino a 4-5
piante per metro quadrato, con le auto-
fiorenti potremo tranquillamente avere
da 9-16 fino a 25-36 piante al metro
quadrato (dipende dalla grandezza
raggiunta dallo strain usato: pi grandi,
meno piante).
Proprio perch non una necessit
cambiare il ciclo luce/buio e si tende
con questi strains ad avere una durata
della notte costante, le autofiorenti faci-
litano di molto la possibilit di avere un
raccolto continuo: se spuntano maschi,
se le piante hanno qualunque tipo di
problema, basta sostituirle con nuove e
continuare senza cambiare nulla.
La richiesta di luce discretamente alta,
non come per una sativa, ma almeno
intorno ai 50-60000 lumen/m in fioritu-
ra. Le ore di luce possono essere costan-
ti, ma in genere si usa un ciclo continuo
di 18 o 16 ore di luce e 6-8 di buio.
Alcuni grower partono con 24 ore di
luce continua, per poi ridurle a 18 in fio-
ritura. Sconsiglio di lasciare le piante per
un periodo superiore ai primi 15 giorni
con unilluminazione continua, perch
si rischierebbe un accumulo di sostanze
tossiche che le piante dovrebbero poter
eliminare nel periodo di buio. Non serve
molto qui cambiare lampada, dallMH
allHPS, in fioritura: le HPS agro sono
ideali dallinizio alla fine del ciclo (dopo
comunque una decina di giorni con
fluorescenti, per non bruciarle da picco-
le). Buona norma sarebbe aumentarne
la potenza per la fase di fioritura. Si pu
usare il bulbo MH negli ultimi giorni, per
favorire gusti e aromi pi dolci.
Se allaperto, i mesi migliori e che garan-
tiscono le rese maggiori sono quelli con
la maggior
quantit di ore di luce: maggio, giugno,
luglio e agosto. Una buona esposizione,
con almeno 7-8 ore di sole diretto,
anche indispensabile per una buona
resa. La vicinanza da terra delle sommit
fiorite e delle foglie e la compattezza (in
genere) delle cime, rendono le autofio-
renti sensibili alle muffe (botrite e oidio).
Se coltivate in interni, in un ambien-
te pulito e sterilizzato prima dellinizio
della coltivazione (e mantenuto puli-
to durante, ovviamente), una continua
ventilazione, un controllo giornaliero
per evitare ristagni di acqua sotto i vasi
ed il mantenimento di valori di umidit
relativa dellaria sotto il 50% sono le
prime misure per evitare problemi.
Se outdoor, non scegliete un microclima
troppo umido e non ammassate troppe
piante in poco spazio, non lasciate che
la vegetazione circostante le soffochi
o le copra oscurandole, mantenete il
terreno umido ma non zuppo dacqua. E
soprattutto non usate nessun prodotto
antimuffa sulle infiorescenze! Eliminate
subito le parti colpite e cercate di allon-
tanare al pi presto le piante infette da
quelle sane.
Le autofiorenti, nonostante la piccola
taglia hanno grandi esigenze di terreno
disponibile. Molte di loro, non appena
raggiungono il fondo dei vasi o uno
strato di terreno duro, iniziano la fiori-
tura. Se quindi non si vogliono piante
piccolissime, conviene dar loro da subi-
to una buona possibilit di crescita:
vasi stretti e alti (minimo 15 cm.) per
la semina, con un terriccio specifico da
semina e professionale. Quando le pian-
te saranno allinizio della fioritura, che si
avr dopo 20- 30 giorni dallemergenza
del seme dal terreno, faremo un solo
trapianto: se in vaso con contenitori
da almeno 15 litri (pi grandi, fino a 30
litri, garantiranno un maggior raccolto);
se in terra fate una bella buca, profonda
almeno mezzo metro, e riempitela di
terriccio soffice e ben ricco di nutrimen-
ti rapidamente assimilabili.
Siccome sono piante delicate, proprio
per il loro ciclo breve hanno bisogno di
non aver problemi durante tutto il ciclo,
altrimenti questo andrebbe a discapito
di un raccolto soddisfacente. Per questo
importante usare materiali e prodotti
di sicura efficacia, e non accontentarsi
di quelli che possono avere un costo
minore ma di cui non si certi della
qualit. Ad esempio, non usate MAI ter-
ricci comprati al supermercato, generici
e di bassa qualit rispetto agli stessi in
vendita nei negozi specializzati.

La richiesta di nutrimenti delle autofio-
renti si pu paragonare a quella di una
pianta di medie dimensioni, soltanto
che i tempi sono accelerati, e le piante,
se soggette ad una carenza o uninizio di
overdose non avranno quindi il tempo
di riprendersi e recuperare i loro ritmi
senza grossi problemi. Anche un errore
nel dosaggio dei nutrimenti pu far
avere un raccolto insufficiente.
Dopo la prima irrigazione con sola
acqua, cominciate subito a nutrire le
piantine con un concime per la crescita,
e continuate ad usarlo fino alla secon-
da settimana di fioritura, alternandolo,
dallinizio della fioritura, ad uno specifi-
co per questa fase, che continuerete ad
usare fino a non pi di 15 giorni prima
del raccolto e a cui aggiungerete un
fine fioritura per un paio di settimane.
Negli ultimi 15 giorni (anche di pi, se
si sa pazientare) si dovr fornire alle
piante solo acqua, per lavarle da gusti
indesiderati di fertilizzante.
Se vedete le piante diventare di un
verde pi scuro, quasi sicuramente sta-
ranno per andare in overdose: lavate
subito lapparato radicale (il terreno)
con abbondante acqua (2-3 volte il volu-
me del vaso) a cui avrete aggiunto una
piccolissima dose di fertilizzante, meno
di della dose normale.
Una fertirrigazione di acqua e magne-
sio allinizio della fioritura rinfrescher
le piante e permetter loro di poter
assorbire pi potassio ed essere cos pi
resistenti ad ogni problema.
Come sono rapide nel crescere e matu-
rare, le autofiorenti lo sono anche nel
deteriorarsi: se una variet normale con
una lenta essiccazione ed una concia
ulteriore (processo che pu durare mesi)
guadagna in gusto ed aromi, una auto-
fiorente meglio che sia rapidamente
consumata, altrimenti perder presto la
sua fragranza ed il gusto tender con il
tempo verso lamaro.
Mi sarebbe piaciuto mostrare alcuni
campioni di analisi di cannabinoidi di
autofiorenti, ma non riesco a trovare
una cromatografia, e non mi posso spo-
stare. Le ditte che le propongono non
ci mostrano mai il contenuto almeno
dei principali cannabinoidi (CBG, CBD,
THC, CBN).
Il CBN, cannabinoide responsabile
delleffetto stone, narcotico e ane-
stetico, prodotto della degradazione
del THC, presente soprattutto negli
hashish invecchiati o ricavati da piante
lasciate seccare al sole, mai presente
nella cannabis fresca, potrebbe essere
presente in piccole quantit in questi
strain. Faccio questa supposizione su
basi empiriche, e mi piacerebbe poter
capire il perch di un effetto piuttosto
comune nelle autofiorenti: se usate in
piccole quantit possono anche essere
stimolanti, ma se usate pi massic-
ciamente e per tempi considerevoli
in genere tendono ad appesantire e
portare sonnolenza. Il CBN potrebbe
anche formarsi pi rapidamente che
nelle altre variet di cannabis, vista la
rapida degradazione dei gusti e dei
profumi di questi strains dopo la rac-
colta. Una ricerca di laboratorio potreb-
be spiegare tanti dubbi.
Nonostante gli indubbi vantaggi che
offrono, le autofiorenti sono comun-
que piante di non facile coltivazione.
Richiedono una attenzione maggiore
e un dosaggio preciso dei lavori e dei
fertilizzanti, sono discretamente sen-
sibili a muffe e patogeni, hanno alte
richieste di terreno e di nutrimenti,
necessitano di una buona ventilazione
e non sempre comunque rendono in
maniera soddisfacente.
In compenso sono molto discrete nelle
dimensioni (molte di loro non nello-
dore: si formano molti terpeni volatili
e spesso odorano pi delle piante nor-
mali), si possono coltivare facilmente in
ogni periodo dellanno con una atten-
zione minore rispetto al fotoperiodo (ad
es. dinverno se davanti ad una finestra
baster accendere per poche ore una
lampada fluorescente vicino alle pian-
te). Se senza problemi durante lo svi-
luppo, queste piante garantiscono rese
al metro quadrato simili o superiori alle
consorelle grandi. E sono unarma in pi
contro il proibizionismo!
PROPRIO PERCH NON UNA NECESSIT CAMBIARE IL CICLO LUCE/BUIO, LE
AUTOFIORENTI FACILITANO DI MOLTO LA POSSIBILIT DI AVERE UN RACCOLTO CONTINUO
12
HISTORY CANNABIS
12
La Canapa, una pianta
dinteresse
La Canapa, conosciuta col nome di
Cannabis sativa, una pianta che stata
molto importante fin dallalba della civiliz-
zazione come fonte di cibo, di fibra tessile
e di principi attivi medicinali. Al giorno
doggi coltivata su superfici esigue in
quasi tutto il mondo e in quasi tutti i
paesi per gli usi appena descritti. In Italia
coltivata su pochissimi ettari da societ
simili a Canapuglia, che coltiva nel barese,
per uso alimentare o per produrne carta.
Ci che determin la scomparsa della
Canapa dallagricoltura italiana stata la
concorrenza sleale delle fibre artificia-
li, derivate dal petrolio. La concorrenza
sleale perch la partita non si gioca
tra fibre tessili ma sulla demonizzazione
di una pianta che come sottoprodot-
to di scarto ha una resina contenente
principi attivi molto potenti. Ecco che
dove potrebbe funzionare perfettamen-
te la fibra di Canapa troviamo una fibra
tipo il rayon a sostituire la droga. In
pi basti pensare a che faccia fanno gli
italiani medi annusando una canna ed
ecco spiegato perch non siamo pi tra
i maggiori produttori mondiali di Canapa
(noi che siamo una lingua di terra dalle
dimensioni ridicole eravamo tra i pi
capaci). I peli ghiandolari presenti sulle
foglie e sui fiori della pianta producono
una resina usata al giorno doggi come
antidolorifico, broncodilatatore e ovvia-
mente come blando calmante nelluso
ludico. Per ovvi motivi di interesse eco-
nomico delle grandi case petrolchimiche
e farmaceutiche il 90% del mondo la
crede una pianta demoniaca capace di
produrre solo droga. Niente di pi errato,
ma lignoranza risaputo non ha limiti.
La Canapa infatti era infestante in Italia
nei primi anni del ventesimo secolo, poi il
proibizionismo intervenne ad estinguer-
la dal nostro ambiente.
Un motivo per rivalutare la Canapa
la quantit di biomassa prodotta in
cos poco tempo e a cos basso impat-
to ambientale, ma un ragionamento
da agronomi e lo lasciamo qui senza
approfondirlo. La Cannabis sativa una
pianta erbacea annuale che appartiene
alla famiglia delle Cannabacee. La sua
radice fittonante si approfondisce note-
volmente sui terreni adatti, quindi ben
drenati ed arieggiati. Il fusto eretto,
sottile, alto fino a 4 metri, la cui tendenza
a ramificarsi viene contrastata innalzan-
do la densit di semina. Le foglie sono
palmo-lobate, formate da 7-10 foglioli-
ne ineguali, molto allungate, a margine
seghettato. Il seme un achenio ovoi-
dale contenente un olio tra i pi nutritivi
al mondo. 1000 semi pesano dai 15 ai
30 grammi. Il seme d piante dioiche,
cio individui maschi ed individui fem-
mine. Alcune variet autoctone e da fibra
possono essere ermafrodite, ma questo
un carattere poco ricercato. Il miglior
terreno per la Canapa, che cresce ovun-
que al pari di uninfestante, un terreno
fertile, omogeneo, molto profondo e ben
strutturato. Il clima adatto va da quel-
lo subtropicale a quello temperato con
eccezionale sensibilit verso le gelate,
tanto che la temperatura di germina-
zione minima 15 gradi centigradi. Il
fabbisogno idrico altissimo soprattut-
to durante la fioritura e la granigione,
divenenta perci indispensabile irrigare
nella fase di allungamento degli steli
(stretching) se mancano le precipitazioni.
Nella rotazione colturale un tipica col-
tura da rinnovo ed considerata un
ottimo precedente per il frumento che,
dopo la Canapa, trova ottime condizioni
fisiche, chimiche e di rinettamento delle
malerbe. Le concimazioni predilette sono
quelle organiche e sono anche le pi
valorizzate, ma un minerale 150-100-100
kg/ha un ottimo apporto. La semina si
fa in aprile, 60 kg/ha di seme a file distan-
ti 0,15 metri luna a circa 3 cm di profon-
dit per avere una densit di 150 piante a
metro quadro. Il diserbo chimico o mec-
canico diviene non necessario vista la
rapidit di accrescimento della Canapa,
talmente rapida da soffocare le infestan-
ti. La raccolta di fibra di Canapa un tempo
era effettuata a mano e seguiva circa
questa tecnica: mietitura, essiccagione in
campo, ammollo per 10 giorni in acqua e
infine separazione delle fibre dal cilindro
centrale detto canapulo. Oggi purtroppo
lunico utilizzo della Canapa industriale
studiato per la fabbricazione della carta
e si raccoglie cos: falciatura e condizio-
natura in campo, essiccagione in andane
per alcuni giorni e raccolta con macchine
imballatrici comuni. La produzione per
ettaro di Canapa da carta tra le 10 e le
15 tonnellate.
Cos ne trattano i testi del settore, nulla
viene detto in merito al potere curativo
dei cannabinoidi che sono presenti nel
nostro corpo sotto forma di endocanna-
binoidi quindi non sono niente di scono-
sciuto al nostro corpo. Nulla viene detto
della filatura delle fibre tessili di Canapa,
pi fresche destate e pi calde dinverno
rispetto a qualsiasi altra fibra anche di sin-
tesi. Nulla viene detto della coltivazione di
Canapa alimentare per estrarre lolio o per
produrre semi vendibili decorticati, ogni
tanto qualche testo riporta informazioni
sulluso alimentare zootecnico tipo per
i volatili allevati, ma niente sulla qualit
dellolio per sfamare noi umani.
Voglio ringraziare i signori Bonciarelli ed il
loro libro di testo Coltivazioni erbacee, che
mi ha permesso di trovare delle informa-
zioni in pi sulla Canapa, ringrazio inoltre
il Professore che non vuole comparire su
questo onorevole giornale ma che qui
con me ha contribuito a questo artico-
lo. Ma rimango con qualche dubbio
non che negli anni abbiamo perso
una parte della nostra cultura? Quanto
la nostra cultura moderna va esportata
nel mondo se ci siamo dimenticati di una
pianta con cos tante virt benefiche? La
Canapa industriale, cos per conoscenza,
rende: tessuti per abbigliamento o per
cordame e imballaggi, carta normale
per stampa, materiale da edilizia tipo
mattoni pressati o pannelli isolanti, ali-
mentazione umana come olio o sementi
decorticate da muesli, olio diluente per
solventi o lubrificanti o vernici, sapone
vegetale per ligiene personale, man-
gimi per uso zootecnico, biomassa da
energia da introdurre nei digestori per
ottenere biogas, inoltre unottima col-
tura da rinnovo negli avvicendamenti
aziendali e, ultimo ma pi importante,
la Canapa un ottima fonte di sostanze
medicinali quali i cannabinoidi.
di CBG
LA CANAPA ERA INFESTANTE IN ITALIA NEI PRIMI ANNI DEL VENTESIMO SECOLO, POI
IL PROIBIZIONISMO INTERVENNE AD ESTINGUERLA DAL NOSTRO AMBIENTE
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14
SPECIALE VARIET 2012 SPECIALE VARIET 2012
12 Haze per tutti i gusti Ganja Selecta
Apre la selezione la Original Amnesia
di Dinafem. Negli ultimi anni, la feb-
bre dellAmnesia Haze arrivata in
Spagna, con un sapore di incenso
dolce che prende molto. Anche in ter-
mini visivi ha un buon impatto, per la
bellezza delle sue cime, piene di calici
molto resinosi.
La 2046 di Medical Seeds torna alles-
senza delle sative pure, con cime fini,
fioritura lunga, sapore complesso e
psicoattivit molto alta. Il suo gusto
presenta una chiara nota di incenso,
legni nobili e toni agrumati. Leffetto
energizzante e stimolante.
Pyramid Seeds con Lennon ci porta
la sua visione della variet Jack Herer.
Produttiva e con un tempo di fioritura
breve, mantiene daltra parte il gusto
della Haze. In outdoor d esemplari di
grandi dimensioni.
La Nevilles Haze una delle Haze pi
ambite dagli intenditori, anche se d
molti problemi di coltivazione per la
sua lunga fioritura e le cime sottili. La
Sterling Haze di Nirvana un incrocio
tra Nevilles Haze e Northern Light, che
permette di rendere pi breve la fiori-
tura e pi grosse le cime. Con intenzio-
ni simili, Delicious Seeds fa un incrocio
con la Critical, addolcendo il sapore
della Neville e aumentando la sua pro-
duzione con la Critical Neville Haze.
Anche la PsicoHaze di Resin Seeds
segue una linea simile, ma in questa
variet lincrocio tra Nevilles Haze
e Amnesia Haze, con cui si cerca di
mantenere la personalit molto Haze.
Il risultato ha sapori di incenso forti e
psicoattivit elevata e cerebrale.
In questa stagione Ripper Seeds ci
presenta Ripper Haze, una classica
Haze olandese, con sapore gradevole
e toni agrumati. Tempo di fioritura
medio, con forte effetto psichedelico.
Produce fiori grossi e resinosi.
Positronics con Claustrum rende
omaggio al sapore di incenso della
Haze, con un gusto di legni nobili,
incenso e resina. Alla degustazione
riempie il palato, con un effetto molto
energetico. Si tratta di un ibrido di
Kali Mist, Super Silver Haze e Jack
Herer. Usando esemplari selezionati di
queste variet sono riusciti a ottenere
un risultato finale con una marcata
presenza di Haze, alta psicoattivit e
gusto di incenso forte.
La Dutch Haze di Ducth Passion il
risultato di un programma di selezione
tra tutti i tipi di esemplari Haze, per
ottenere una variet in grado di man-
tenere i sapori della vecchia scuola.
Riesce a mantenere questo gusto e la
psicoattivit elevata, con un tempo di
fioritura di sole 9 settimane, dando al
contempo una buona produzione.
La Domina Haze di Kannabia Seeds
offre la combinazione di due Haze
di livello, la Super Silver Haze e la
Afrodita (Jack Herer x Black Domina).
Ha una marcata presenza di incenso
a livello di sapore e profumo, ma c
anche la indica che apporta dolcezza
al gusto e d una buona produzione.
Una pianta molto equilibrata e dal
forte effetto.
La Atomical Haze lomaggio di
Paradise Seeds alle Haze olandesi di
vecchia scuola e il tempo di fioritura
viene abbreviato. Sapore agrodolce e
agrumato, con presenza di legni nobi-
li. Effetto intenso e cerebrale.
Next Generation Seeds ci propone
un altro incrocio con la Super Silver
Haze, in questo caso con la sua famosa
Romulan. La Romulan Haze potente
e con effetti molto medicinali, produ-
ce grandi racemi floreali, molto coper-
ti di resina.
Haze
Original Amnesia - Dinafem
2046 - Medical Seeds
Lennon - Pyramid Seeds
Sterling Haze - Nirvana
Critical Neville Haze - Delicious Seeds
Psicohaze - Resin Seeds
Ripper Haze - Ripper Seeds
Claustrum - Positronics
Dutch Haze - Dutch Passion
Domina Haze - Kannabia Seeds
Atomical Haze - Paradise Seeds
Romulan Haze - Next Generation Seeds
Original Amnesia di Dinafem
Lennon di Pyramid Seeds
Critical Neville Haze di Delicious Seeds
Atomical Haze di Paradise Seeds
Claustrum di Positronics
Dutch Haze di Dutch Passion
Ripper Haze di Ripper Seeds
15
SPECIALE VARIET 2012
15
Novit
White Dragon - Eva Seeds
+Speed - Sweet Seeds
Buddha Purple Kush - Buddha Seeds
Original Amnesia Auto - Dinafem
Auto White Berry - Paradise Seeds
Northen Light x Big Bud Auto - World of Seeds
Northen Haze Express - Positronics
Pato #1 - Kannabia Seeds
Dark Delight - Ducth Passion
Stamina - Fast Seed Banks
Fresh Diamond - Beta Seeds
Hawaiian Wave - Ripper Seeds
White Dragon di Eva Seeds una delle
novit di alto profilo della stagione.
Potente, ma con una fioritura ultracor-
ta. Si tratta di un incrocio di Afgana di
Northern Light, che d raccolto generoso
in poco tempo, con sapore afgano ed
effetto rilassante.
+Speed una delle novit presentate da
Sweet Seeds in questa stagione. Pronta
per il raccolto in sole sette settimane, pu
essere classificata come campionessa di
rapidit. Sviluppa cime grandi e molto
cariche di resina, con aromi dolci e fruttati.
Buddha Seeds torna a sorprendere, in
questo caso con la Buddha Purple Kush,
la sua rimasterizzazione delle variet
viola in versione autofiorente. Raccolto
rapido, ma con un bel color viola che ral-
legra qualsiasi giardino, oltre a un inten-
so profumo.
Anche Dinafem punta molto sulle varie-
t autofiorenti nei suoi nuovi lavori,
come per esempio la Original Amnesia
Auto, versione autofiorente della famosa
Original Amnesia. Autofiorente con sapo-
re Haze e resina estrema.
La versione autofiorente della White
Berry di Paradise Seeds verr presen-
tata in primavera. White Berry Auto
promette un sapore dolce e terroso, con
fioritura rapida.
World of Seeds ha appena immesso sul
mercato la Northern Lights x Big Bud
Auto. Una autofiorente dalla buona
ramificazione che produce cime coper-
te di resina. Odore dolce ed effetto
medicinale.
Unaltra novit autofiorente la Northern
Haze Express di Positronics, in questo
caso un incrocio tra Northern Light e Haze
che offre una pianta autofiorente dalla
buona produzione ma con sfumature sati-
ve al gusto.
Pato #1 la variet sulla quale ha
lavorato di pi Kannabia Seeds negli
ultimi 2 anni. Molto stabile, di statura
medio-alta e con buona produzione di
fiori (rapporto calice-foglia eccellente).
Emana un forte aroma di mango fresco.
Ha un effetto progressivo che induce
stati di euforia e di buon umore. Effetti
molto medicinali.
Ducth Passion ci porta una variet appo-
sitamente studiata per gli edonisti, si
tratta della Dark Delight. Cime dense,
con poche foglie. Fumata ricca di piace-
re, sapore squisito di hashish afgano e
psicoattivit a lunga durata.
Concludiamo questa sezione con tre
nuove banche dei semi, che quindi hanno
tutte variet recenti, anche se in questa
sede presentiamo una sola variet per
ogni banca.
Fast Seeds nasce con lintenzione di
creare variet molto rapide, che diano
quindi prestazioni da autofiorenti, con la
qualit delle genetiche convenzionali. La
Stamina di Fast Seed Bank produttiva,
con un carattere molto indico ed effetto
fisico. Ha profumo e sapore di frutta
mista, in particolare di pesca, con un
leggero tocco di limone, senza arrivare a
essere agrumata.
Beta Seeds e Ripper Seeds sono due ban-
che costituite da coltivatori con lunga tra-
dizione, che hanno dato vita alle proprie
banche dopo vari anni di prove sulle loro
variet preferite. Nel caso di Beta Seeds
parliamo della Fresh Diamond, una pianta
molto fresca ed equilibrata, di quelle che
non ti stufi mai di fumare. Per Ripper Seeds
sottolineiamo la Hawaiian Wave, con
molto carattere di sativa e qualit da ven-
dere. Effetto cerebrale, ma tranquillo, con
un gusto che un misto di Haze e frutta.
Buddha Purple Kush di Buddha Seeds
Original Amnesia Auto di Dinafem
Northern Light x Big Bud Auto
di World of Seeds
Hawaiian Wave di Ripper Seeds
12 nuove piante per il tuo giardino
Ganja Selecta
16
SPECIALE VARIET 2012
Skunk
Kritikal Bilbo - Genehtik
Ak47 - Serious Seeds
Orange Bud - Dutch Passion
Special Queen - Royal Queen Seeds
Shoreline - The Devis Harvest Seed Co.
Sweet Skunk Auto - Sweet Seeds
King Kong - Dr underground
Wonder Skunk - Seedmakers
SuperCheese - Positronics
Island Sweet Skunk - Next Generation Seeds
Big Skunk - Pure Seeds
Red Dwarf - Buddha Seeds
Apre la classifica la Kritikal Bilbo di
Genehtik. La famosa Critical Bilbo un
clone selezionato da una confezione di
Critical Mass di Mr Nice Seedbank. Nella sua
genetica c una parte importante di san-
gue Skunk. Genehtik ha tenuto in grande
considerazione la provenienza Skunk, raf-
forzata nella Kritikal Bilbo che ci presentano.
Unaltra Skunk classica la stranota AK47
di Serious Seeds. Cresce con vigore, pro-
duce un sapore intenso e il suo effetto
forte, per questo la pianta scelta da molti
coltivatori. In un certo qual modo, la AK47
riunisce le caratteristiche di una buona
Skunk: vigore, facilit di coltivazione, odore
forte e grande quantit di cannabinoidi.
Dutch Passion continua a offrire la Orange
Bud dagli anni Ottanta del secolo scorso. Si
pu dire che esisteva gi persino quando
nacquero le banche dei semi. Variet con il
100% di genetica Skunk, facile da coltivare,
si sviluppa bene sia in indoor che in outdo-
or. Cime dure, con pilucchi arancioni e un
buon rivestimento di cristalli.
Royal Queen Seeds ci porta la sua visione
della Skunk con Special Queen. Facile
da coltivare, sopporta le inclemenze del
tempo e sar pronta per la fine di settem-
bre, dando un raccolto molto saporito,
con sapore dolce e molta resina. Ideale
per i coltivatori che muovono i primi
passi o per chi voglia raggiungere un
raccolto con certezza.
Shoreline di The Devils Harvest Seed Co.
una genetica selezionata in Texas molti
anni fa, a partire da una Sensi Skunk e
poi sincrocia con un maschio di Oasis di
Dutch Passion. Il risultato una pianta con
una chiara influenza di Skunk della vec-
chia scuola, moltissimo odore che anticipa
lintenso sapore. Facile da coltivare e di
fioritura rapida.
Anche fra le autofiorenti ci sono variet
con una grande influenza Skunk, come per
esempio la Sweet Skunk Auto, sviluppata
a partire dalla Early Skunk e da una Critical
Auto, mediante un incrocio con librido
risultante con la Early Skunk due volte.
Risultato: fioritura incredibilmente rapida,
con piante abbondantemente ricoperte di
resine e piene di odore.
Dr Underground ci porta con la King Kong
una pianta di grande influenza Skunk,
sebbene saggiamente miscelata con altre
genetiche di sativa. Il risultato uneleva-
tissima produzione, molta resina e fioritura
rapida. Leffetto sale rapidamente ed piut-
tosto forte.
Seedmakers recupera una Skunk molto frut-
tata con la sua Wonder Skunk. Semplicit
di coltivazione, aroma penetrante e grande
tolleranza verso gli errori. Progettata per il
fumatore che vuole riscoprire il piacere di
assaporare una Skunk dolce.
Anche la variet conosciuta come Cheese
appartiene alla famiglia delle Skunk, in
particolare alle Skunk della vecchia scuo-
la. Positronics con la SuperCheese offre
una versione che conserva molto bene il
carattere originale. Pianta robusta con cime
grandi, intenso odore di formaggio stagio-
nato ed effetti rilassanti.
Next Generation Seeds diffonde la visione
canadese della Skunk con la Island Sweet
Skunk. Variet potente e cos produttiva
che bisogna legare le cime perch non si
dividano. Vigorosa e con predominanza
sativa. Il suo intenso odore la classifica con
chiarezza come una Skunk eccellente.
Un altro buon esempio di Skunk la Big
Skunk di Pure Seeds. In questo caso la
genetica ibridata con la Northern Light
per aumentare la produzione. Grande rac-
colto, molto odore e facile coltivazione.
Chiudiamo questa classifica con una pic-
cola gemma Skunk autofiorente. Si tratta
della Red Dwarf di Buddha Seeds, una
pianta automatica, ma con una genetica
Skunk. Fa pochi rami e forma le cime velo-
cemente. Sapore agrumato, odore intenso
ed effetto fisico.
Kritikal Bilbo di Genehtik
Orange Bud di Dutch Passion
Island Sweet Skunk di
Next Generation Seeds
Detalle de Red Dwarf di Buddha Seeds
Shoreline di The Devils Harvest Seed Co.
Sweet Skunk Auto di Sweet Seeds
Wonder Skunk di Seedmakers
12 Skunk per tutti i gusti Ganja Selecta
18
SPECIALE VARIET 2012
PROCESSO DI COLTURA SELETTIVA DI NUOVE AUTOFIORENTI
Autofiorenti 3G
Per questa nuova stagione 2012 Sweet Seeds ha presentato le sue nuove
variet autofiorenti di terza generazione. Big Devil XL, Cream Mandarine,
Jack 47 Auto, Sweet Skunk Auto, Mohan Ram Auto, Sweet Special Auto,
Green Poison Auto, Sweet Cheese Auto y +Speed. Nove nuove autofioren-
ti di ultima generazione che si uniscono alle nove precedenti che erano gi
disponibili nel catalogo della stagione 2011. Sweet Seeds
Le variet autofiorenti stanno vivendo
negli ultimi anni una vera et delloro.
Queste variet a fioritura automatica,
che fino a pochi anni fa erano disprezza-
te per la loro bassa psicoattivit e il pes-
simo aroma, hanno attraversato unevo-
luzione sorprendente e rapida che le ha
trasformate nelle variet pi popolari
del momento, sia per gli autocoltivatori
che per i breeder.
Ormai nessuno pu negare che le piante
autofiorenti rappresentino lultima gran-
de rivoluzione genetica che ha vissuto la
Cannabis sativa: questultima rivoluzione
ha sorpreso tutto il mondo della canna-
bis, in modo particolare per la rapidit
con cui questo tipo di variet ha miglio-
rato le proprie qualit e per la popolarit
eccezionale che ha raggiunto. La popola-
rit e il recente successo di queste variet
si devono a diversi fattori: da un lato alla
loro qualit sempre maggiore e dallaltro
ai tanti svariati che queste variet offrono
ai coltivatori. Tra i vantaggi che i coltiva-
tori apprezzano in questo tipo di variet
si pu citare principalmente il fatto che
cominciano a fiorire in modo automatico
approssimativamente quando raggiun-
gono la quarta coppia di foglie reali,
ovvero allincirca 21 giorni dopo che
avvenuta la germinazione.
Questo permette ai coltivatori outdoor di
ottenere raccolti al di fuori della normale
epoca di raccolto, potendo cos rifornirsi
in qualsiasi momento dellanno. Unaltra
caratteristica degna di nota la rapidit
del ciclo vitale di queste piante, che con-
sente di fare il raccolto appena 2 mesi
dopo la germinazione dei semi. Queste
variet sono immuni alla contaminazio-
ne luminosa e continuano normalmente
la propria fioritura anche se si trovano
sotto la luce dei lampioni o persino in
coltivazioni in indoor con regimi di luce
di 18 ore di luce e 6 ore di buio. Le loro
dimensioni ridotte (60-150 cm) le rendo-
no piante molto discrete, una qualit che
viene molto apprezzata anche da tanti
autocoltivatori.
Autofiorenti di terza
generazione
Le variet autofiorenti di terza gene-
razione di Sweet Seeds sono il risulta-
to dellibridazione dei migliori ceppi
genetici selezionati di autofiorenti di
seconda generazione con cloni dli-
te non autofiorenti provenienti dalla
banca di madri di Sweet Seeds. Questa
generazione di autofiorenti produce
piante tanto resinose e aromatiche
quanto quelle prodotte dai loro parenti
non autofiorenti.
Quando parliamo di autofiorenti di terza
generazione, non ci riferiamo a una terza
generazione filiale propriamente detta. Il
salto generazionale viene stabilito ogni
volta che si ottiene un salto qualitativo
sufficientemente significativo, in genere
dovuto allintroduzione di nuove varie-
t non autofiorenti di alta qualit, che
allontana geneticamente i nuovi ceppi
autofiorenti dai loro antenati.
Queste variet hanno aperto nuovi
orizzonti non solo per i coltivatori, che
ora possono programmare le proprie
autocoltivazioni per ottenere raccolti in
outdoor durante quasi tutto lanno, ma
hanno aperto nuovi orizzonti anche per i
breeder di cannabis. Con larrivo di que-
ste variet autofiorenti, i breeder di can-
nabis si sono visti obbligati a tornare alla
coltura selettiva con popolazioni di semi,
dal momento che queste variet, per la
propria condizione di piante autofiorenti,
non consentono di avere cloni dlite.
Per la produzione di semi femminizzati
non autofiorenti, il 99% dei breeder
utilizza cloni dlite e vengono utilizzati
sempre gli stessi cloni dlite per produr-
re ogni variet. Usare sempre gli stessi
progenitori ha i suoi vantaggi, dato che
in questo modo i risultati sono molto
prevedibili e sono sempre gli stessi.
Solo nel caso in cui il breeder trovi
qualche clone dlite in grado di cedere
migliori caratteri alla discendenza, man-
tenendo i tratti caratteristici della variet,
si sostituisce uno dei progenitori; que-
sta non una situazione frequente. Lo
svantaggio di utilizzare sempre gli stessi
progenitori il fatto che in questo modo
le popolazioni di semi commerciali non
si evolvono, n in bene n in male, e
mantengono semplicemente costanti le
proprie frequenze geniche per il fatto
che per produrre i semi commerciali si
usano sempre gli stessi antenati.
Processo di coltura selettiva
I breeder che lavorano con variet auto-
fiorenti non possono conservare attra-
verso i cloni i migliori esemplari che tro-
vano e devono lavorare con popolazioni
di semi. Questo obbliga i breeder a un
lavoro costante di selezione dei proge-
nitori, sia per quanto riguarda lo svilup-
po del programma di coltura selettiva,
sia ogni volta che si riproducono i semi
commerciali.
In funzione dei progenitori selezionati,
queste popolazioni possono subire deri-
ve genetiche in una direzione o in unal-
tra e in questo modo nei semi commer-
ciali non vengono mantenute costanti
le frequenze geniche. Negli ultimi anni,
queste popolazioni di semi sono state
caratterizzate quindi da una costante
evoluzione. Questo rende il lavoro di
coltura selettiva con queste variet un
compito molto pi appassionante e pro-
prio del breeder, che ha sempre la pos-
sibilit di esercitare una pressione selet-
tiva per portare la popolazione di semi
verso i caratteri ideali che sta cercando.
Dal punto di vista di Sweet Seeds, sono
due le ragioni principali che hanno pro-
vocato il rapido aumento della qualit
che ha caratterizzato queste variet, fino
ad arrivare alle attuali piante autofioren-
ti di terza generazione. In primo luogo,
la condizione citata in precedenza per
cui si obbligati a lavorare con popo-
lazioni di semi e a selezionare costante-
mente i progenitori in ogni generazio-
ne, un fattore che porta la popolazione
a essere in costante evoluzione verso i
caratteri desiderabili fintanto che esiste
la pressione selettiva del breeder. In
secondo luogo, libridazione dei ceppi
selezionati di semi autofiorenti con i
Big Devil XL +Speed Cream Mandarine Green Poison Auto
19 19
migliori cloni dlite non autofiorenti, il
risultato di decenni di selezione.
Da quando i breeder hanno iniziato a
rendersi conto dellimmenso potenziale
che aveva la caratteristica autofiorente
di queste piccole variet, hanno comin-
ciato a incrociare queste variet dalla
fioritura automatica con i loro migliori
cloni, cercando piante a fioritura auto-
matica, ma di qualit simile alle loro
amate piante madri.
Quando si ibrida una variet autofio-
rente con un clone non autofiorente,
il primo obiettivo fissare nel 100%
della popolazione ibrida il carattere
autofiorente. Questo relativamente
semplice, dal momento che il carattere
si comporta come se dipendesse da un
solo gene, e mostra inoltre una tipica
eredit mendeliana. Il carattere di auto-
fioritura recessivo, motivo per cui nella
prima generazione filiale dellibrido non
compare nessun individuo autofiorente.
Sar necessario che questa generazione
si riproduca perch nella sua discenden-
za si trovi un 25% di individui autofio-
renti. Incrociando tra di essi gli individui
autofiorenti ottenuti, si arriva alla terza
generazione filiale con il 100% di indivi-
dui autofiorenti.
La selezione dei progenitori dei semi
autofiorenti ha luogo in tutte le gene-
razioni e inizia non appena germinano i
semi. Gi nella fase in cui le piante sono
giovani vengono eliminate tutte quelle
che presentano malformazioni o qual-
siasi tipo di difetto. Durante la crescita
si continua con la selezione dei proge-
nitori, eliminando tutti gli individui che
mostrano caratteri non desiderabili per
i fini che si intende conseguire. Durante
la fioritura si porta avanti leliminazione
dei progenitori nei quali si osservano
caratteri che non si desiderano e alla
fine devono rimanere solo i progenitori
pi produttivi, aromatici, resinosi e in
generale il gruppo di piante che riuni-
sce i caratteri che pi si avvicinano agli
obiettivi ideali prefissati.
Quando eseguono queste ibridazioni
per introdurre novit dal punto di vista
genetico nelle popolazioni autofiorenti,
alla Sweet Seeds usano in genere come
donatore di polline il clone dlite non
autofiorente, che in tal caso sem-
pre una femmina selezionata alla quale
viene invertito il sesso per ottenere fiori
maschili. Come recettori del polline soli-
tamente usano piante femmina della
popolazione autofiorente; questa scelta
dovuta al fatto che molto pi sem-
plice realizzare la selezione dei proge-
nitori autofiorenti desiderati su piante
con cima femminile rispetto a piante
con cima maschile, soprattutto nella
selezione che viene fatta alla fine del
ciclo vitale dei progenitori.
Anche se in qualche occasione alla
Sweet Seeds nello sviluppo di varie-
t autofiorenti hanno usato piante
maschio come donatori di polline, nella
maggior parte del loro lavoro con le
variet a fioritura automatica tutti gli
incroci sono stati eseguiti in assenza
di maschi, vale a dire che i donatori di
polline sono stati sempre femmine alle
quali stato invertito il sesso.
Non tutte le variet di cannabis, n tutti
gli individui allinterno di una variet,
hanno una buona risposta alla tecnica
di inversione del sesso. Eseguire tutto
il processo con femmine e invertire il
sesso di alcune femmine in ogni gene-
razione per ottenere il polline presenta
un gran vantaggio per il breeder che
vuole ottenere un seme commerciale
autofiorente e femminizzato.
Il vantaggio sta nel fatto che in que-
sto modo ci si assicura che alla fine
del programma di coltura selettiva le
piante dei semi risultanti abbiano una
buona risposta alla tecnica di inversio-
ne del sesso, necessaria per produrre
i semi commerciali a fioritura auto-
matica e femminizzati. Se realizzassi-
mo tutto il processo con femmine e
maschi, potremmo arrivare al punto
che quando otteniamo la variet finale
e vogliamo incrociare alcune femmine
tra di loro per ottenere i semi com-
merciali autofiorenti e femminizzati, le
femmine non hanno una buona rispo-
sta alla tecnica di inversione del sesso,
con il risultato che produrranno poco
polline utile o non ne produrranno
affatto, con conseguenti semi scarsi o
inesistenti. Lavorando per tutto il pro-
cedimento con femmine invertite, in
ogni generazione si esercita una pres-
sione selettiva su quei progenitori che
hanno una buona risposta alla tecnica
di inversione del sesso e sono in grado
di produrre polline utile e abbondan-
te, trasmettendo questi caratteri alla
generazione successiva, per cui alla
fine del programma di coltura selettiva
la variet avr una una buona risposta
alla tecnica di inversione del sesso.
Inoltre, secondo quanto affermano alla
Sweet Seeds, lavorando con maschi
esiste la possibilit di commettere un
errore nella selezione dei progenitori
maschi, selezionando qualche femmi-
na ermafrodita che si sia trasforma-
ta completamente in maschio e che
potrebbe essere facilmente confusa
con un maschio puro, introducendo
cos accidentalmente geni promoto-
ri dellermafroditismo nella popola-
zione di semi autofiorenti. Lavorando
solo con femmine questo non potr
succedere, perch qualunque femmi-
na dovesse cambiare sesso verrebbe
immediatamente individuata.
In questa ultima generazione di semi
autofiorenti di Sweet Seeds, oltre alla
tecnica di ibridazione con cloni dlite
non autofiorenti, in alcuni di questi ibri-
di stato utilizzato anche il reincrocio
con il clone dlite originale non auto-
fiorente. Questo stato fatto per fissare
in modo forte laroma, il sapore e le qua-
lit desiderabili del clone dlite nella
popolazione di semi autofiorenti. Ogni
volta che i semi autofiorenti vengono
reincrociati con il clone originale non
autofiorente, nella prima generazione
non compare nessuna pianta autofio-
rente e bisogna tornare a fissare nel
100% della popolazione la caratteristica
di autofioritura, come abbiamo spiegato
in precedenza. In alcune delle nuove
autofiorenti di Sweet Seeds sono stati
eseguiti fino a due reincroci con il clone
originale non autofiorente.
I risultati ottenuti con queste nuove
autofiorenti hanno sorpreso persino i
breeder di Sweet Seeds. Laltezza media
delle piante stata aumentata, e in
condizioni ottimali compresa tra i 60
cm e i 110 cm. In questa generazione
sono comparsi nuovi aromi, fissati in
modo molto forte in tutta la discenden-
za e fino a ora sconosciuti nelle variet
di autofiorenti. La qualit degli aromi,
la produzione di resina delle piante e
laspetto generale delle stesse alla fine
della fioritura ormai totalmente somi-
gliante a quella dei loro progenitori
non autofiorenti.
Le variet autofiorenti sembrano essere
arrivate sulla scena della cannabis per
restare, reclamando il proprio posto,
ben meritato, al Salone della fama delle
variet di cannabis.
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CONTINUA LODISSEA LEGALE DEL NOSTRO ALFIERE DELLA MEDICAL
La Storia incredibile di Fabrizio
Pellegrini, vol. III
Fabrizio Pellegrini un musicista che vive a Roma. Soffre di sindrome
fibromialgica. La sua storia ci racconta i problemi vissuti dalle per-
sone che si curano con la canapa medica autoprodotta. Lo Stato nel
frattempo, per motivi politici piuttosto che medici, non si adegua alle
necessit dei pazienti (la continuit terapeutica) e cos il paziente
stesso, solo, si incarica della propria tutela e persegue tutto ci che
in suo potere per migliorare la propria vita.
Sentiamo le parole di Fabrizio, siamo nel 2001 e allinizio di un lungo
calvario che trasformer lostinato malato in un delinquente.
SSIT: Come andavi avanti per recupera-
re lerba di cui avevi bisogno per curarti?
Nel 2001, grazie ad una paziente geno-
vese, Alessandra Viazzi, nasce anche
lassociazione Pazienti Impazienti per la
Cannabis. Nel 2002 il PIC prende campo
e, al Forte Prenestino, dove gi si prati-
cava lauto produzione, lesistenza stessa
dellassociazione ha ribadito con mag-
gior enfasi la necessit di auto produrre
per scopo terapeutico. Cos noi pazienti
potevamo cominciare a rifornirci con una
parte del raccolto che andava ai malati.
SSIT: Quante volte venivi a Roma ? Ti
bastava la scorta?
Venivo come minimo una volta al mese
ad approvvigionarmi. Tieni presente che
il mio fabbisogno mensile varia dai 30 ai
50 grammi e quando erano finite le scor-
te dovevamo e, ancora oggi, dobbiamo,
provvedere diversamente. Per sostenere
le spese della coltivazione tutti ci assu-
mevamo un costo di partecipazione. Con
quellinvestimento si aderisce a un pro-
getto che poi il mutuo soccorso.
SSIT: Quindi oltre ai tuoi viaggi a Roma
continuavi a coltivare?
Si, nel 2002 decido di insistere per assicu-
rarmi la continuit terapeutica. Intanto il
mercato prendeva una certa piega: quello
che mi riuscivo a procurare non mi basta-
va ed era di qualit insoddisfacente. Ho
messo 7 piante, una per ogni mese, a sca-
lare. Era la quantit che ritenevo idonea
per il mio fabbisogno.
SSIT: Come valutavi il tuo fabbisogno?
Avevo preso spunto dalle quantit medi-
che adottate in Canada e Olanda. Ho pen-
sato: se devo rischiare facendo una cosa
che seppur illecita prevede dei margini di
riduzione del danno conforme alle indi-
cazioni medico terapeutiche, lo faccio.
Erano semi di Super Skunk. Purtroppo
non me le sono godute.
SSIT: Che successe?
La Finanza. Hanno bussato educatamen-
te e poi hanno fatto irruzione. Non mi
hanno messo dentro, ma hanno seque-
strato una pipa dargento e mi hanno
mandato a processo per coltivazione. Da
quel momento per sono partito con la
documentazione medica.
SSIT: Cio hai iniziato a fornire docu-
mentazione che attestava la tua neces-
sit per scopi terapeutici?
Si. Sono stati gli stessi finanzieri che, pren-
dendomi in giro, mi hanno consigliato di
andare dal medico per dimostrare che
ne avevo bisogno per la mia malattia.
Io conoscevo un medico Peter Brunn
Schulte Wissing omeopata, naturopata e
iridologo e gli ho chiesto di visitarmi. Mi
ha fatto la foto delliride e mi ha diagno-
sticato una sindrome neuro vegetativa.
Poi con le constatazioni cliniche emati-
che vide linsorgere di questa patologia
reumatica. Cos andai anche a fare una
visita neurologica e poi reumatologica. Da
quel momento cominciai ad accumulare
documenti che dimostravano una com-
provata necessit di terapia giornaliera e
continuativa a lungo termine.
SSIT: Il 19 settembre del 2002 il medi-
co Peter Brunn Schulte Wissing scrive
al medico curante di Fabrizio, Bruno
Di Iorio, di valutare la prescrizione
di cannabis e allega una terapia con-
sigliata. Ma il medico non segue il
suggerimento terapeutico...
Il mio medico curante se ne fregava. Cos
decido di rimettere le piante unaltra volta.
Nel dicembre del 2003 mi attestano il 35%
di invalidit dal punto di vista lavorativo.
Sempre nel 2003 metto 14 piante e in
luglio mi arrestano. Faccio 3 giorni dentro
e appena sono uscito ho ripiantato, riu-
scendo finalmente a godermi il frutto del
mio lavoro per un paio di mesi. Nel 2003
intanto esce anche il Bedrocan, infiore-
scenza stoccata e confezionata sottovuo-
to, ma il medico curante non ha seguito il
consiglio di prescrizione e non ha preso a
cuore il suggerimento del collega.
SSIT: Cio il medico non ti prescrive
nemmeno il Bedrocan autorizzato dal
Ministero della Salute olandese e cos
tu continui a piantare anno dopo anno,
andando incontro alle conseguenze.
Si e cos arriviamo al 2004. Metto 6-7
piante con la tecnica Green house (dietro
vetri velati). Vengo perquisito al parco
dai carabinieri che mi trovano con qual-
che cima fresca, vengono subito a casa
e mi mettono agli arresti domiciliari per
qualche giorno.
Nel 2005 poi metto la serra indoor con
10 piante e il 15 giugno alle 7.15 arri-
vano 4 carabinieri. Gli apre mia madre.
Sequestrano piante, neon, terra e mi met-
tono tre mesi in galera. Per 10 germogli!
Non mi liberavano e non si capiva perch
non mi liberassero. Ho scritto due volte
anche allarcidiocesi senza avere nessuna
risposta. Per fortuna mentre ero dentro c
stata uninterrogazione parlamentare di
Giovanni Russo Spena per me e Giuseppe
Ales e qualche giorno dopo sono uscito.
Ma se non avessero fatto linterrogazione?
SSIT: Arriviamo al 2006...
Nel 2006 finanzieri in borghese mi ferma-
no appena sceso dal bus con mezzo etto
derba fra le palle. Mi hanno fatto fare 3
giorni ai domiciliari e ho una condanna in
appello a un anno.
SSIT: Quando richiedi il Bedrocan per la
prima volta?
Il mio nuovo medico curante, Walter
Palumbo, mi sottoscrive immediatamen-
te la procedura di inoltro della richiesta
di Bedrocan e per il pagamento parte
una petizione per la raccolta dei fondi su
Liberazione. 489 euro per 30 grammi di
medicinale. La richiesta viene controfir-
mata dal farmacista dellospedale di Chieti
e viene mandato il fax al Ministero della
Salute italiano, che deve autorizzare. Se
tutto fila liscio ci vuole un mese e mezzo
prima di ritirare il farmaco. Dopodich
il farmaco dura un mese e poi sei punto
a capo. Volendo si pu fare la richiesta
trimestrale di 90 grammi, ma io sincera-
mente preferisco lerba che prende i raggi
del sole e magari che mi coltivo da solo.
SSIT: E cos...
Nel 2007 faccio tre piante in outdoor e
quando le ho raccolte a fine ottobre ci ho
ricavato un quantitativo sufficiente per 4
mesi. Quindi a marzo 2008 ho ripiantato.
Nel febbraio cadeva il governo Prodi. E
da qui in poi si sono davvero accaniti sel-
vaggiamente. Il 30 giugno 2008, il giorno
del mio compleanno, il giudice Marina
Valente mi rimanda in carcere per un
mese, mentre avevo lautorizzazione per
il Bedrocan. Da quella volta sino ad oggi
non ho pi ripiantato.
Per contatti:
f.pellegrinipic@libero.it
Appuntamento alla prossima e ultima
puntata.
di Carlos Rafael Esposito
22 22
PARADISE SEEDS 2012
Le nuove incredibili e
strabilianti variet di
Paradise Seeds per il 2012
Vorremmo far sapere a tutti i nostri lettori
che Paradise Seeds ha presentato 6 nuove
grandi variet.
Due variet femminizzate che risalgono
alla fine degli anni 90 (classiche) e quat-
tro variet autofiorenti che sono state
selezionate da famosi antenati per la loro
superba genetica.
Le novit assolute di Paradise Seeds sono
la Original White Widow (IBL) e la Original
Cheese (IBL). Certo, i nomi sono
familiari, ma sono diverse... que-
ste sono le classiche originali!
Vengono direttamente dalla
fonte, razze pure che sono
state offerte anni fa dai
breeder a Paradise
Seeds e solo ora con-
divise con il resto del
mondo. Sono materiale eccellente per la
coltura selettiva e sono di gran lunga supe-
riori alla maggior parte delle variet che
portano questi nomi. Paradise Seeds ha pre-
sentato anche quattro nuove variet
autofiorenti della miglior qualit.

Lepoca in cui le piante autofiorenti
avevano un sapore di fieno o
di ruderalis finita, almeno
per le
variet di
Paradise Seeds. Auto Acid, Auto Jack, Auto
Wappa e Auto White Berry sono tutte
potenti e gustose.
Queste sono piante che diventano forti e
danno abbondanti cime piene di resina.
Grazie alle genetiche eccezionali che
Paradise Seeds ha usato nel program-
ma di coltura selettiva, la soddisfazione
garantita.
Alla Paradise Seeds sono orgogliosi di
essere in prima linea nella coltura selettiva
Auto Acid
Auto Jack
Auto White Berry
Original Cheese
23
Paradise Seeds vince la
Treating Yourself Medical
Cannabis Cup 2012!
La scorsa settimana, Paradise Seeds era a Toronto, in Canada, dove
si tenuta lExpo Treating Yourself al Metro Toronto Convention
Center. Questanno stata una grande Expo. Marco Renda aveva
persino organizzato una dimostrazione live di soffiatura del vetro e
come sempre cerano molti consumatori di cannabis per uso medico
durante questi 3 giorni. stata predisposta una sala fumatori per i
malati, cos non dovevano andare allesterno per curarsi.
La scorsa settimana, Paradise Seeds era
a Toronto, in Canada, dove si tenuta
lExpo Treating Yourself al Metro Toronto
Convention Center. Questanno stata una
grande Expo. Marco Renda aveva persi-
no organizzato una dimostrazione live di
soffiatura del vetro e come sempre cera-
no molti consumatori di cannabis per uso
medico durante questi 3 giorni. stata
predisposta una sala fumatori per i malati,
cos non dovevano andare allesterno per
curarsi.
Si tratta di una vera convention medica con
buone informazioni e ottimi consigli offerti
dagli ospiti, tra i quali avvocati e medici,
oltre a ricercatori scientifici.
stata la terza partecipazione di Paradise
Seeds allExpo TY e se la sono goduta
davvero!
Hanno dato un feedback sulle loro variet
ai pazienti e ai coltivatori in possesso di
licenza. Molte persone cercano informa-
zioni sulla loro malattia e scoprono che le
pillole che comprano in farmacia spesso
non le aiutano, mentre vedono che dalla
cannabis ottengono un vero beneficio.
Alla Paradise Seeds sono davvero felici di
fare parte di questo movimento e sostengo-
no che si dovrebbero condurre pi ricerche
nel campo della cannabis per uso medico.
Per loro davvero palese che la cannabis
aiuta le persone!
La citt di Toronto fantastica, ci vivono
milioni di persone che in genere sono
gentili e amichevoli. una citt dalle molte
culture, con persone che vengono da ogni
luogo e si adattano piuttosto facilmente.
Sembra che non ci sia crisi al momento, la
citt frizzante e i grattacieli sono magni-
fici. Ci sono diversi vapour lounge dove le
persone si ritrovano per fumare.
Sono molti gli aspetti che rendono indi-
menticabile un soggiorno qui, in partico-
lare la gente.
Lultimo giorno dellExpo girata la noti-
zia che Paradise Seeds avrebbe vinto una
Cannabis Cup per la miglior marijuana
nella categoria sativa con lultima variet
di Haze che hanno proposto, la Atomical
Haze. Aveva vinto il primo premio!
La Atomical Haze stata coltivata a partire
da un seme che Paradise Seeds aveva dato
lanno prima a un coltivatore locale che
aveva molte belle cime da condividere e da
offrire per far partecipare Paradise Seeds
alla Cannabis Cup. Questa vittoria un
successo grandissimo per Paradise Seeds.
della cannabis e di aver portato le variet
autofiorenti al livello successivo.
Le piante autofiorenti iniziano la fioritu-
ra a prescindere dalle ore di luce (sole)
che ricevono ogni giorno. Quindi queste
piante possono arrivare a fiorire presto in
outdoor, in 2,5 mesi dalla germinazione.
Sono ideali nelle regioni pi fredde per
dare raccolti in estate, tra la fine di luglio
e linizio di agosto, quando il sole ancora
forte. Anche in giugno possibile iniziare
a far germinare i semi, per poi fare il rac-
colto in tempo, prima che faccia freddo o
che il clima diventi umido.
In climi pi caldi, sar possibile fare pi
raccolti in un solo anno. Nei climi tropicali
sono fantastiche, perch possono essere
coltivate durante tutto lanno.
In tutte le variet autofiorenti di Paradise
Seeds c una piccola parte di ruderalis
che responsabile delleffetto autofioren-
te. Larte della coltura selettiva sta nello
scegliere le piante che hanno il gene per
lautofioritura senza mostrare le qualit
inferiori delle piante di ruderalis. Questo
possibile solo con una selezione che dura
per diverse generazioni.
Buona cannabis a tutti da Paradise Seeds!
Automical Haze
Auto Wappa
2
3
4
1
8 5
24
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COLTIVA CON JORGE CERVANTES
Bisogna raccogliere quando le piante
raggiungono il picco di maturazione.
Il momento in cui si raccoglie fonda-
mentale. La finestra temporale rela-
tiva al picco di maturazione di circa
5-7 giorni. La maggior parte dei colti-
vatori cura le cime raccolte prima di
farle essiccare lentamente e in modo
omogeneo, affinch si conservi il THC.
Dopo lessiccatura, le cime devono
essere curate affinch si sviluppino
appieno aroma e sapore. Come per un
vino pregiato, linvecchiamento (con
la cura) migliora gusto e fragranza.
Una volta curate, se immagazzinate
correttamente le cime manterranno
tutte le loro qualit essenziali.
Prima del raccolto
Lodore pungente della marjuana spes-
so si rivela un problema attorno al
momento del raccolto. Per ridurre lo-
dore al minimo, tenete larea di essicca-
tura e cimatura ben ventilate, in modo
tale che lodore stesso non rimanga.
Queste aree devono essere fresche, al
di sotto dei 21C, in modo tale che gli
oli essenziali della cannabis rilascino
pochi odori forti. Un condizionatore
pu essere una buona idea per ridurre
al minimo gli odori nelle aree chiuse.
Un filtro al carbonio eliminer gli odori
nelle aree di essiccatura e cimatura e
tratter laria espulsa.
Irrigate con acqua corrente o con una
soluzione di risciacquo per eliminare
i residui di fertilizzante nel fogliame e
nel terreno. Date acqua corrente alle
piante nei 7-14 giorni prima del rac-
colto. Assicuratevi che il 10-20 percen-
to dellacqua sia drenato attraverso il
fondo dei contenitori. Le soluzioni di
risciacquo eliminano i residui di fertiliz-
zante pi rapidamente e sono utilizzate
negli ultimi giorni prima del raccolto.
Raccolto
Cambiate la soluzione nutritiva passando
allacqua corrente nei sistemi a ricirco-
lo idroponico nei 7-10 giorni prima del
raccolto. Continuate a riempire il serba-
toio con acqua pulita fino al raccolto
o utilizzate una soluzione di risciacquo
seguendo le indicazioni.
Non irrigate 1-2 giorni prima del raccolto,
in modo tale che le piante siano pre-
essiccate al raccolto. Lasciate asciugare il
terreno ma non lasciate avvizzire le piante.
Lasciate le piante al buio per 48 ore subi-
to prima del raccolto, in modo tale che si
sviluppi pi resina sulle cime.
Come capire quando il fertilizzante inci-
de sul sapore
- Le punte e l bordl delle plante sono
bruciati
- Le foglle sono fraglll al momento del
raccolto
- Le clme scrlcchlolano quando vengono
bruciate
- Le clme hanno un odore chlmlco
- Le clme sanno dl fertlllzzante
Raccolto
Al momento del raccolto la crescita
e la produzione di THC delle piante
si fermano. Il contenuto di THC non
pu aumentare dopo il raccolto. In
realt diminuisce. La decomposizione
del THC rallenta se si tengono le cime
raccolte lontane da luce e temperature
elevate (al di sopra dei 27C), se si sta
attenti a gestire il tutto e se lambiente
umido.
Il THC (tetraidrocannabinolo) psicoat-
tivo con un forte effetto sulla mente
si trova nelle foglie, nelle cime e nei
tricomi ghiandolari. La maggior parte
del THC si trova nelle piante femmina
(sinsemilla) allinterno delle ghiandole
di resina o nei tricomi peduncolati sulle
punte dei fiori. I tricomi peduncolati
sembrano piccoli punti con una palla
in cima. Questi tricomi si sviluppano
maggiormente sulle cime e sulle foglie
pi piccole. Il THC si concentra mag-
giormente dove il peduncolo incrocia la
palla della ghiandola di resina.
Le grosse foglie delle piante femmina
come la Yumboldt sulla destra e delle
piante maschio contengono meno
ghiandole di resina e meno THC che
ha effetti sulla mente. Il contenuto di
THC che si trova nel gambo e nelle radi-
ci praticamente inesistente. Le piante
maschio, i gambi e le foglie grandi con-
tengono bassi livelli di THC e sono utiliz-
zati maggiormente per produrre hashish,
resina concentrata.
Il raccolto delle foglie
Eliminate le foglie grandi mentre le pian-
te sono ancora nel terreno. Tagliate o
strappate lintera foglia o lintero gambo.
Una volta che si sono formate le foglie
grandi, la potenza del THC ha raggiunto
il picco. Le foglie pi piccole attorno
alle cime continuano a sviluppare resina
finch le cime non sono mature. Il picco
della potenza si mantiene finch le foglie
sono sane e verdi. Raccogliete le foglie
gialle e malate ed eliminatele.
27
Mettete le foglie in una borsa di carta,
non di plastica. Le borse di carta traspi-
rano e possono essere chiuse ripiegan-
do la parte alta.
Tenete la borsa di carta in un armadio
o in unarea con il 45-55% di umidit e
una temperatura di 18 24C. Aprite la
borsa una o due volte al giorno e girate-
le foglie in modo tale che quelle umide
si miscelino con quelle secche. Le foglie
saranno asciutte al tocco in 5-7 giorni.
Una volta asciutte, mettete le foglie nel
freezer in modo che siano pronte per
produrre hashish.
Raccolto dei maschi
Raccogliete le piante maschio prima che
spargano il polline. La maggior parte dei
coltivatori le tolgono dalla loro coltura
non appena individuano la pre-fioritura,
verso la fine della fase vegetativa. I fiori
maschio producono sacche di polline
visibili contenenti polline da 2 a 4 setti-
mane dopo che le luce sono impostate
in regime di 12 ore di luce e 12 di buio.
Mettete una borsa di carta su ogni pianta
maschio che potrebbe spargere polline
prima di tagliare il gambo principale alla
base. Scuotete la pianta con delicatez-
za per minimizzare lo spargimento di
polline. Vedi Marijuana Horticulture: The
Indoor/Outdoor Medical Growers Bible
per informazioni complete.
Raccolto sinsemilla
Raccogliete le piante sinsemilla 6-12
settimane dopo aver indotto la fioritura
con il fotoperiodo 12/12. Raccogliete
quando la produzione di THC ha rag-
giunto il picco, prima che inizi a dimi-
nuire. La maggior parte delle piante
che ricevono la stessa quantit di luce
sono pronte per il raccolto allo stesso
tempo. Le cime inferiori che ricevono
meno luce spesso ci mettono qualche
giorno in pi a maturare.
In generale, i ceppi di indica e a predo-
minanza indica sono maturi 6-8 settima-
ne dopo linizio della fioritura. Troppo
spesso i coltivatori raccolgono troppo
presto perch non vedono lora di avere
un raccolto.
Testate il grado di maturazione elimi-
nando un pezzettino della cima matura.
Mettetelo in un forno a microonde o
in un forno tradizionale. Impostate il
forno a microonde a un basso livello
di potenza e accendetelo a colpi di 10
secondi finch non sufficientemente
secco da bruciare. Mettete un pezzetti-
no della cima secca in una piccola pipa
e provatelo. Il sapore secco, aspro verr
dallessiccatura rapida, ma vi renderete
cos conto della potenza.
28
Troppo presto!
A questa cima mancano varie settimane
per essere raccolta. Aspetta almeno 6 set-
timane prima di testare le cime per il rac-
colto. Molti coltivatori raccolgono cime
sottopeso prima che si sviluppi il THC
raggiungendo il suo pieno potenziale.
Raccolto precoce
A questa cima manca ancora un paio
di settimane prima del raccolto. I pistilli
sani e ricoperti di pilucchi bianchi stanno
ancora crescendo e la resina comincia ad
accumularsi. Dopo un paio di settimane,
questa cima sar piena di resina. Le cime
raccolte adesso renderebbero fino al 30%
in meno in termini di peso.
Se raccolte un po presto, le piante pure di
sativa pura e a predomi-
nanza sativa contengo-
no basse concentrazioni
di cannabinoidi; leffetto
spesso pi cerebrale e
a impennata. I ceppi di
indica pura e a predomi-
nanza indica tendono a
produrre un effetto fisi-
co meno intenso.
Raccolto al picco
La formazione di ghian-
dole di resina rallenta. I
tricomi iniziano a deterio-
rarsi pi velocemente di
quanto non si sviluppino.
La produzione di THC ha
raggiunto il picco. ora
il miglior momento per
il raccolto. Raccogliete
quando i livelli di THC
sono al loro picco per raggiungere il massi-
mo effetto. Questo primo piano sui tricomi
mostra cosa cercare quando la pianta ha
raggiunto il picco di maturazione.
Raccolto tardivo
I tricomi iniziano a deteriorarsi sempre
pi velocemente. Raccogliete adesso per
raggiungere un effetto pi forte.
I pistilli bianchi diventano bruno-rossa-
stri mentre le cime continuano a matura-
re. In alcuni ceppi, il picco della potenza
raggiunto quando met dei pistilli sono
bianchi e laltra met diventata bruna.
Questo test solo unindicazione del
picco della potenza.
Raccogliete dopo il picco di maturazione
per ottenere livelli pi alti di CBD rispetto ai
THC per raggiungere un effetto fisico mag-
giore. I ceppi di Indica, afghani e a predo-
minanza indica raccolti ora producono un
effetto che vinchioder maggiormente al
divano. I ceppi di Sativa e a predominanza
sativa raccolti dopo il picco della potenza
portano a un effetto fisico pi forte.
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30
Il mercato del lavoro indubbiamente
in crisi. La disoccupazione soprattutto
giovanile ha toccato quote praticamen-
te mai viste ma, nonostante ci, il gover-
no tecnico che lEuropa delle banche ci
ha affibbiato non sembra volersi muove-
re nella direzione dellinclusione, tuttal-
tro. Lattacco sferrato allarticolo 18 e la
conseguente polemica mediatica sul suo
essere uno specchietto per allodole
stata solo la punta di un iceberg in grado
di affondare quello che resta del nostro
sistema di previdenza sociale e di azze-
rare le lotte e le conquiste che i sindacati
ottennero quando erano ancora degni di
chiamarsi tali. A livello del dibattito pub-
blico lo scontro si acceso in particolare
sui licenziamenti per motivi economici.
La riforma attuata tra le lacrime (di coc-
codrillo) della ministra Fornero cancella
in questi casi la possibilit del reintegro
per i lavoratori mandati via ingiustamen-
te, che avranno diritto a un semplice
indennizzo. Si tratta di una modifica che
fa scivolare lItalia a destra della stessa
Germania: il famoso modello tedesco
prevede infatti che il giudice possa sce-
gliere fra indennizzo o reintegro in caso
di licenziamento ingiusto sia per motivi
economici che disciplinari.
In questo contesto, di per s gi alquanto
desolante, arrivano altre brutte notizie per
gli onesti lavoratori che sono soliti con-
sumare, anche occasionalmente, la can-
nabis e i suoi derivati. Il lavoratore che fa
uso di sostanze stupefacenti, anche fuori
dal luogo di lavoro, pu infatti perdere
il posto. Questo quanto stabilito dalla
Suprema Corte di Cassazione, secondo la
quale il licenziamento diventa automa-
ticamente legittimo nel momento in cui
viene meno il vincolo fiduciario tra datore
e dipendente che fuma gli spinelli. Chi
durante un controllo di polizia dovesse
essere fermato e trovato in possesso di
hashish, infatti, rischia di essere licenziato
per giusta causa, ossia senza neanche il
dovuto preavviso e senza alcun indenniz-
zo. Ma andiamo nel dettaglio.
Mario C. dipendente della Unicredit Banca
S.p.A., stato fermato dalle forze dellordi-
ne e trovato in possesso di discreti quanti-
tativi di hashish e marijuana. Ci avvenu-
to fuori dallazienda e luomo, peraltro, non
stato ritenuto responsabile di spaccio
di stupefacenti. La notizia stata ripor-
tata dalla stampa locale e la banca lo ha
licenziato in tronco. Il lavoratore quindi
ha impugnato il licenziamento davanti al
Tribunale di Cagliari, che ha rigettato il
ricorso. In grado di appello la Corte di
Cagliari ha riformato la decisione di primo
grado in quanto ha ritenuto che luso di
sostanze stupefacenti al di fuori del rappor-
to di lavoro, non possa incidere sul vincolo
fiduciario intercorrente fra una banca e un
suo dipendente. I giudici hanno rilevato
il minor disvalore giuridico e sociale della
condotta di semplice detenzione di stupe-
facenti rispetto a quella di spaccio ed ha
fondato la sua decisione sulla valutazione
basata sul fatto notorio che luso di
hashish e marijuana non comportereb-
be assuefazione, non determinerebbe la
modificazione della personalit e avrebbe
un costo modesto, il che comporterebbe
linesistenza di pericoli per istituto di cre-
dito anche dal punto di vista della salva-
guardia dellimmagine. Lepisodio che ha
visto coinvolto il signor C. - ha affermato la
Corte dAppello - attiene alla sua sfera rigo-
rosamente privata. Lepisodio accaduto
infatti in piena estate, in zona di mare e
nella notte tra sabato e domenica, di con-
seguenza la sua condotta
non molto pi grave
di quella del dipen-
dente che viene
trovato, a pari-
t di contesto,
ubriaco, e abbia
acquistato una
massiccia dose
di alcolici.
La sentenza
numero 6.498
dello scorso 26
aprile, promulgata dalla
sezione lavoro della Corte
di Cassazione, ha per accol-
to il ricorso presentato dalla
Unicredit e ha decretato il licen-
ziamento del signor C., rubri-
candolo come atto per giusta
causa. Nella sentenza emessa si
legge: Per stabilire in concreto lesi-
stenza di una giusta causa di licenzia-
mento, che deve rivestire il carattere
di grave negazione degli elementi
essenziali del rapporto di lavoro [...]
e fiduciario, occorre valutare, da un
lato la gravit dei fatti addebitati al
lavoratore, dallaltro la proporzionalit tra
tali fatti e la sanzione inflitta, stabilendo se la
lesione dellelemento fiduciario su cui si basa
la collaborazione del prestatore di lavoro sia
in concreto tale da giustificare o meno la
massima sanzione disciplinare. In teoria, la
Cassazione afferma che quando in ballo
ci sono giudizi di valore e non di merito
come qui il fatto di ritenere la cannabis una
droga pesante e non leggera, in ottempe-
ranza (purtroppo) alla Fini-Giovanardi ,
questi diventano decisivi agli occhi dellor-
gano giudicante. In pratica i giudici della
suprema Corte come spessissimo accade
si arrogano qui il diritto
di prescindere da quella
che la logica e leviden-
za scientifica e avvalla-
no lipotesi di Unicredit,
secondo cui il dipen-
dente tossico potrebbe
ledere gli interessi della
banca, arrivando addirit-
tura a rubare dalle casse
pur di procurarsi la dose.
Cose dellaltro mondo!
Fino a qualche tempo fa il discri-
mine sulluso di stupefacenti, per
quanto assolutamente lesivo
della privacy, era applicato solo
a determinate categorie di lavo-
ratori: quelli che hanno a che fare
con sostanze tossiche ed esplo-
sive, e quelli che invece lavorano
nel settore dei trasporti stradali,
marittimi e dellaviazione. Questi
dipendenti possono essere sotto-
posti periodicamente a drug-test
e, in caso di positivit, possono
essere licenziati per inadempienza.
Con questa sentenza si crea invece
un precedente giurisprudenziale per
cui possibile applicare queste regole
anche a categorie di salariati che nulla
hanno a che fare con lincolumit di terzi,
come nel casi riportati sopra. Che questo
sia lennesimo favore che le istituzioni, in
questo caso giuridiche, fanno al capitale
pu anche essere unopinione ma il fatto
che grazie a questa sentenza, la merce in
questo caso il denaro di Unicredit sia
considerata una persona giuridica in grado
di essere lesa dallo stile di vita di un dipen-
dente certamente la dimostrazione che i
diritti inerenti al lavoro si stanno lentamen-
te estinguendo.
Se fumi ti licenzio
GIRO DI VITE DELLA CASSAZIONE SULLUSO DI DROGHE LEGGERE DA PARTE DEL LAVORATORE
condotta
grave
en-
26
ata dalla
della Corte
per accol-
entato dalla
retato il licen-
nor C., rubri-
tto per giusta
enza emessa si
e in concreto lesi-
a causa di licenzia-
ivestire il carattere
ne degli elementi
orto di lavoro [...]
re valutare, da un
fatti addebitati al
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PUNTO LEGALE
IL LICENZIAMENTO DIVENTA AUTOMATICAMENTE LEGITTIMO NEL MOMENTO IN CUI VIENE
MENO IL VINCOLO FIDUCIARIO TRA DATORE DI LAVORO E DIPENDENTE CHE FUMA GLI SPINELLI
31
INTERNET
Cannabis.info apre i cancelli
al mondo
Con il nuovissimo sito Cannabis.info, leditore Discover di Soft
Secrets ha aperto i cancelli online al mondo intero. Non c da
meravigliarsi in effetti, dato che la societ un leader mondiale
di mercato nel campo della stampa settoriale sulla cannabis, con
pubblicazioni edite in dieci lingue diverse in tre continenti. Con cos
tante lingue e nazionalit, il rischio di confusione linguistica stile
Babilonia onnipresente, ma gli autori sono riusciti in maniera
ammirevole a creare un portale snello e di facile comprensione,
accessibile da ogni punto del mondo. Cannabissimo!
Mentre a prima vista, la homepage di
Cannabis.info sembra estremamente sem-
plice, forse troppo, il sito contiene molte
caratteristiche meno ovvie. Cannabis.info
molto ambizioso, con maggior attenzio-
ne sul servizio e sullinformazione rispetto
a quanto non avvenga per gli interessi
meramente commerciali. Oltre ai fan e agli
appassionati di cannabis, Cannabis.info
anche il miglior portale per il resto del
mondo, per tutti gli imprenditori interna-
zionali del mondo della cannabis. Mentre la
maggior parte delle societ conserva gelo-
samente i propri rapporti commerciali, qui
si ha pieno accesso a tutti gli imprenditori,
raccolti nellinternazionale Highlife Guide.
Altro che social media! Centinaia di socie-
t del settore della cannabis in 15 Paesi
europei possono essere trovate in ordine
alfabetico e per tipo dimpresa, ma anche
in mappa personalizzata su Google Maps.
Morale verde
Il fatto che Discover metta le edizioni
attuali direttamente online piuttosto
ardito per un editore. Questo permette ai
lettori che non fruiscono di una distribu-
zione locale di leggere le edizioni attuali
online nella propria lingua. Possono esse-
re anche scaricate e stampate. Questo vi
permette di rimanere informati, anche
se vivete in una capanna sui monti Tatra.
Questa opzione vale per tutte le edizioni
internazionali di Soft Secrets e Highlife.
Con un nome come Cannabis.info ci si pu
naturalmente aspettare informazioni ed
proprio quello che si trover. Un sacco din-
formazioni! Informazioni quotidiane, come
le notizie legate al mondo della cannabis
che arrivano da tutto il mondo, ma anche
le informazioni di cui c bisogno per poter
praticare il proprio hobby. C unintera
biblioteca a vostra disposizione in cui pote-
te fare ricerche mirate per trovare la rispo-
sta alle vostre domande, anche questo,
naturalmente in tutte le lingue. Contenuto
di elevata qualit, che comprende articoli e
materiale scritto da autori noti come Jorge
Cervantes ed Ed Rosenthal, garanzia di
costante aggiornamento. Ovviamente
Cannabis.info segue anche lattualit nel
mondo della marijuana medica.
Una delle sezioni che spopolano di pi fra
i lettori quella delle Mogli dei Lettori Soft
Secrets, in cui le mogli e/o le ragazze dei
lettori si spogliano per ottenere dei semi in
omaggio. I visitatori online possono votare
queste signorine dalla morale verde attra-
verso un punteggio a stelle da 1 stella (NO)
a 10 stelle (SEXY) che indica quanto siano
sexy queste signorine della cannabis, di cui
purtroppo spessissimo non si vede il viso.
Un altro aspetto positivo delle Mogli dei
Lettori che mostra che in Polonia ci sono
molto pi che i soliti clich di muratori
ubriachi che guidano delle Lada come
delle bellissime signorine in versione pian-
ta e umana.
Soft Secrets TV
Un sito della cannabis senza un forum non
immaginabile. Il forum di Cannabis.info
potrebbe diventare il punto dincontro pi
importante al mondo in cui i lettori posso-
no parlare di tutti gli aspetti della cultura
della cannabis con il resto del mondo. Il
forum internazionale raccoglie gli argo-
menti in lingua inglese; chi non parla ingle-
se pu divertirsi in olandese nei forum
nazionali. Non bello che la tenda di col-
tura della vostra stanza degli ospiti possa
essere ammirata, per esempio, a Miami? E
chi lo sa, quel lettore potrebbe avere anche
un suggerimento ideale per rendere la
vostra tenda ancora pi produttiva. inte-
rattivo al massimo.
Cannabis.info vi indirizza inoltre verso Soft
Secrets TV, un canale YouTube con cui le
possibilit delluniverso digitale sono anco-
ra pi potenziate. Vengono trattati vari
argomenti in interessanti video in formato
gestibile con tutorial molto chiari e mini
report su vari argomenti, come per esem-
pio i dilemmi di un paziente tedesco che fa
uso medico della marijuana o unintervista
con Howard Marks di AKA Mr Nice.
Se c una cosa che i dati precedenti dimo-
strano, che il mondo nostro da Discover
(scoprire). Ma laspetto davvero incredibile
che la tiratura totale con cui Discover dif-
fonde il suo messaggio verde nel mondo
di 1.500,000 copie in dieci lingue diver-
se. Sarebbero sufficienti per costruire una
Torre di Babele abbastanza grande...
http://www.cannabis.info
u
v
r
32
AVVENIMENTI
LA FREQUENZA DIRETTA CON LE PRINCIPALI CASE DEL SEME
Radio Growmed
Alla prima fiera europea sulla canapa medica erano presenti le prin-
cipali case di semi del mondo. In esclusiva per i lettori di Soft Secrets,
un assaggio delle novit che spopolano fra i growers di tutte le lati-
tudini. Ecco a voi radio Growmed e i suoi ospiti...
Buongiorno cari coltivatori italiani
sono Luc, fondatore di Paradise seeds.
Dal 1994 i nostri semi sono venduti
in tutto il mondo, le nostre variet
sono stabili, potenti e davvero di buon
gusto. Al momento, oltre ai veri classici
old school come Sensi Star, Nebula,
Dutch Dragon, Bella Donna, che non
passano mai di moda, abbiamo svi-
luppato altre piante gi famose per la
loro qualit: White Berry, Wappa, Ice
Cream, Acid. Tutte le nostre variet
sono femminilizzate. Abbiamo anche
due Haze, Atomical Haze e Delahaze,
il cui periodo di fioritura pi lungo,
ma vi consiglio di aspettare anche per-
ch in outdoor potrete raccogliere fino
a un chilo per pianta e in indoor vi
regaleranno una tremenda quantit di
delizioso raccolto. Per lestate abbia-
mo sviluppato delle autofiorenti come
Pandora, Vertigo, Automaria e presto
arriveranno 3 nuove qualit.
Cambiamo frequenza ed eccoci a Carlos
di Sweetseeds: Le variet che vanno
di pi in Italia sono la Cream Caramel
(femminilizzata e automatica) e la Big
Devil di grande dimensione e produzio-
ne, dallaroma dolce e dalle cime dure.
Eccovi un consiglio: non piantate mai le
autofiorenti dal principio nel substrato
definitivo, sono preferibili 2/3 trapianti
a seconda della grandezza della pianta.
Questo si fa perch se si pianta diretta-
mente nellultimo vaso le radici restano
bagnate per il troppo umido e non si
sviluppano per mancanza di areazio-
ne, generando poi piante piccole e con
meno produzione. Utilizzate quindi gli
stimolanti di radici nella maggior parte
di vita della pianta. Dopo la Spagna, lIta-
lia il paese dove lavoriamo di pi e per
questo siamo felicissimi anche per la Fast
Bud che, alla scorsa Cannabis Cup del
Forte Prenestino, ha vinto concorrendo
in tutte le categorie.
Eccoci ora a Roberto di Grass o Matic:
Dopo aver aperto un growshop in Italia
nel 1999 questa la realizzazione del
mio sogno. Il mio lavoro quello di
offrire uno strumento che faciliti lauto-
produzione e che possa agevolare gli
italiani. Le automatiche come la Low
Rider sono piante per tutti, chiunque
in qualsiasi condizione le pu coltivare
senza bisogno di attrezzature complica-
te. Le variet Grass o Matic: Maxi Gom,
Auto AK, Sugar Gom e Auto Mass, sono
le prime piante automatiche di grande
dimensione e di buona qualit con le
quali si fatto il salto rispetto alla Low
Rider. Vorrei ringraziare i grower italiani
e assicurargli che continuiamo a lavora-
re duro per migliorare i nostri prodotti.
Lultima novit che siamo parte del CBD
Crew per lo sviluppo di qualit autofio-
renti 100% medicinali.
E non poteva certo mancare Entela di
Hemp Passion: Dal nord al sud gli Italiani
sono adorabili. Al momento lavoriamo
tanto con le autofiorenti in particolare
con la Diva e con il Diavolo di Delicious
Seeds (genetiche molto rapide). La Diva
45 giorni e non sgarra, come un treno
tedesco, e il Diavolo in 50/55 giorni con
un raccolto di ottima qualit. Come
World of Seeds, in Italia, oltre alle famose
qualit autofiorenti, molto richiesta la
nostra Medical collection e in particolare
la Northern Light per Big Bud femmini-
lizzata, adesso anche in versione auto-
fiorente molto alta e molto produttiva.
Samsara il banco pi giovane e, devo
dire, che sino ad oggi ci ha dato molte
soddisfazioni. Volevo di nuovo salutare
gli amici Italiani e dirgli che li adoro con
tutto il cuore.
Si continua con il breeder di Dinafem:
Siamo stati i primi in Spagna a comin-
ciare con i semi femminilizzati e siamo
molto contenti perch vendiamo in tutti
i paesi del mondo dove si vendono semi.
Abbiamo sempre lavorato in due dire-
zioni, qualit e prezzo, e questo ha fatto
si che tanta gente abbia cominciato ad
apprezzare il nostro lavoro. A breve ci
sar White Widow autofiorente, Cheese
auto, White Cheese auto, Moby dick auto,
Amnesia auto, Haze 2.0 auto. Nelle nuove
autofiorenti la qualit salita, per questo
consigliamo di provarle a chi non cono-
sce le automatiche. Per noi lItalia un
paese laboratorio, la repressione dei pic-
coli coltivatori molto forte, ed perfetta
per comprendere i vantaggi delle auto-
fiorenti che si adattano specialmente ai
paesi con clima mediterraneo. I vantaggi
sono la piccola dimensione e il breve
periodo per ottenere il raccolto, fattori
che diminuiscono i rischi e permettono
di raccogliere nel periodo migliore come
luglio e agosto. Come ricerca e sviluppo
siamo concentrati nella qualit, sapore,
potenza e produzione, fattori che stanno
migliorando continuamente tanto che, al
momento, le autofiorenti possono com-
petere con le non autofiorenti.
Tocca a Ludo di Seed of Life: Dal 2004
lavoriamo con genetiche regolari di
autofiorenti. Nel 2007 abbiamo femmi-
nilizzato la prima autofiorente in Europa
e forse del pianeta. Nel 2009 nasce Seed
of Life. Le nostre piante sono apprezzate
dai clienti di 3 continenti. Un ringra-
ziamento particolare ai lettori di Soft
Secrets e a tutti quelli che ci apprezzano
in Italia e che ci hanno aiutato a rag-
giungere gli attuali livelli internazionali.
Qui a Growmed stiamo presentando ai
visitatori Hindiana (Big Low per Hindu
Kush) grandi dimensioni, cime compat-
te e molto resinose, 80% indica che
vuole ricalcare le orme delloriginale
Hindu Kush.
Last but not least Boy di Royal Queen
Seeds: La nostra compagnia ha comin-
ciato 5 anni fa e oggi siamo una delle
principali compagnie europee. Siamo
una compagnia che non guarda ai con-
correnti, ma preferisce concentrarsi sui
propri clienti, sono loro infatti che giu-
dicano la qualit del nostro lavoro. Le
automatiche stanno spopolando in tutto
il mondo e anche noi ci siamo fatti trova-
re pronti con la Norther Light Automatic
da 150 a 200 grammi di raccolto. Qui
a Growmed abbiamo presentanto 3
nuove variet medicinali: Royal Medic,
Dance world e Royal Highness, nel futuro
potranno soddisfare le esigenze di molte
persone dal punto di vista della cresci-
ta, del sapore e degli effetti. Chi ordina
dal nostro sito trover degli interessanti
sconti per la vendita online.
Ecco la frequenza diretta con le principali
case del seme. Appuntamento allanno
prossimo anche da radio Growmed!
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33
GROWING
Guida alla coltivazione outdoor
parte II
Cari lettori, trovandoci ormai nel mese di luglio e quindi in piena estate, siamo vicini allinizio della fioritura della
nostra amata pianta. In questa seconda parte della guida alla coltivazione outdoor, cercher di darvi le nozioni
basilari che vi permetteranno di portare avanti con successo il vostro ciclo di crescita e di arrivare al momento del
raccolto, con delle piante al massimo del loro potenziale. Il lasso di tempo che va da luglio ad ottobre quello
che richiede una maggiore attenzione dato che dovremo compiere numerose operazioni molto importanti quali:
estirpare i maschi, somministrare la giusta quantit dacqua, prevenire le muffe. Il caldo torrido che colpisce il
nostro paese in questi mesi, gioca anchesso un ruolo importante considerando che causa la disidratazione del
terreno e la conseguente mancanza dacqua. Dando le giuste attenzioni alle nostre piante e innaffiandole con
regolarit riusciremo sicuramente a centrare lobbiettivo del raccolto.
Fase di fioritura della Cannabis
Come spiegavo nel numero precedente,
la cannabis una pianta sensibile al foto-
periodo che entra in fioritura quando le
giornate iniziano ad accorciarsi. Nel nostro
emisfero questo momento coincide con il
solstizio destate che avviene circa il 21 di
giugno. Questo il giorno con il maggior
numero di ore di luce di tutto lanno, per
fare un esempio a Bologna questanno
il ventuno giugno ci saranno circa sedici
ore e venti minuti di distanza tra alba e
tramonto. Da questo momento in poi le
giornate inizieranno ad accorciarsi, prima
lentamente, poi sempre pi velocemente
fino ad arrivare al 21 settembre, equinozio
dautunno, ad una giornata con dodici
ore di buio e dodici di luce. Chiaramente
dallequinozio in poi le giornate continue-
ranno ad accorciarsi fino al 21 dicembre
dove, nella notte di Santa Lucia, avremo la
nottata pi lunga dellanno. Tralasciando
le sative tropicali, abituate ad avere quasi
sempre la ratio giorno notte 12/12 e che
entrano in fioritura molto tardi, quasi tutti
gli ibridi che possiamo coltivare in Italia
mostreranno i pre-fiori entro met/fine
luglio. La genetica ha una grossa influenza
sul momento nel quale inizier la fioritura;
io consiglio sempre di utilizzare ibridi a
prevalenza indica che inizieranno a fiorire
tendenzialmente molto prima.
Alcune testimonianze poi raccontano di
talee figlie della stessa madre, che posizio-
nate in location pi ombreggiate rispetto
ad altre, entravano in fioritura leggermen-
te prima. Tutto ci andr per a discapito
della qualit e del peso complessivo delle
cime: vale infatti sempre la regola che pi
ore di esposizione diretta equivalgono
ad un raccolto pi pesante. Ovviamente
piante esposte maggiormente alla luce
del sole, dovranno essere innaffiate con
maggior regolarit, dato che il loro fab-
bisogno idrico aumenta in maniera pro-
porzionale alla temperatura che pi alta
dove il sole batte di pi. Soprattutto se le
nostre figliole sono esposte a sud, la quan-
tit dacqua da fornire nei mesi di luglio e
agosto sar molto elevata.
Nel periodo che va da fine giugno a fine
luglio bisogner quindi osservare con
maggior attenzione le nostre bambine
per cercare i pre-fiori, indice di orienta-
mento sessuale. Di solito poi gli esemplari
maschili rivelano il sesso qualche giorno
prima rispetto ai corrispettivi femminili,
con un po dattenzione quindi sar quasi
impossibile commettere degli errori! A
ben dire, un occhio esperto in grado di
riconoscere anche prima le piante maschi-
li e quelle femminili. In molte variet di
cannabis i pre-fiori infatti, spesso localiz-
zati al penultimo o al terzultimo interno-
do, sono ben evidenti gi dopo un mese
e mezzo di crescita vegetativa. Questo
perch la pianta manifesta dei segni di
maturit sessuale, come se volesse dire
beh io sono pronta, ho una buona strut-
tura, sono abbastanza forte e sana per ini-
ziare a produrre succulenti cime resinose.
La fioritura della cannabis avviene in
maniera molto esplosiva: le piante si riem-
pono inizialmente di moltissimi calici dai
quali spuntano due bianchi (o rosa ma
molto raro) pistilli che in natura servi-
rebbero a raccattare il polline rilasciato
nellaria dalle piante maschili. Quando la
formazione di nuovi calici inizia a rallenta-
re entriamo nella fase della maturazione
e della maggior produzione di resina. La
maggior parte delle variet sul mercato,
inizieranno a produrre resina gi dalla
quarta settimana di fioritura e continue-
ranno a produrla fino allultimo giorno
di vita. I calici non fecondati dal polline
maschile, continuano a gonfiarsi aumen-
tando la loro dimensione fino a quattro o
cinque volte rispetto alla loro misura origi-
nale. Non smetto mai di ricordare a chi si
affaccia al mondo del growing che il peso
delle cime raddoppia nelle ultime due o
tre settimane di maturazione. Consiglio
sempre di aspettare finch la pianta non
ha espresso tutte le sue potenzialit dato
che anche lerba risulter pi potente e
con un effetto maggiormente duraturo.
Per quanto riguarda il fabbisogno nutritivo
delle piante, nella fase di fioritura, c una
grandissima necessit di fosforo e potassio
mentre cala la richiesta di azoto, massima
nella fase vegetativa. Sono molto importan-
ti per la formazione dei frutti, anche il calcio
e il magnesio e tutti i micro-nutrimenti che
si rendono necessari per il metabolismo
della pianta stessa. Una delle migliori fonti
organiche di potassio e fosforo il guano
di pipistrello: attenzione per, dato che
molto concentrato potrebbe causare un
eccesso di sali nel substrato danneggiando
le vostre amate piante. Mano a mano che
le cime continuano a gonfiarsi, i pistilli
cambiano colore e si seccano fino a cadere
da soli, le foglie principali cominciano ad
ingiallire e ci avviciniamo finalmente al
tanto desiderato raccolto!
Il raccolto
La regola che spesso sento circolare tra
appassionati del genere che bisogna
raccogliere quando il 70 % dei pistilli sono
arancione, regola dal mio punto di vista
non condivisibile. Io ad esempio consiglio
di raccogliere quando la maggior parte
dei pistilli sono gi caduti: lesperienza mi
insegna che avr un raccolto pi pesante,
pi resinoso e soprattutto con un effetto
molto potente e duraturo. Chi avr ragio-
ne? Per non sbagliare basta munirsi di un
piccolo microscopio che ci permetta di
vedere il colore dei tricomi, i quali posso-
no essere trasparenti, opachi o ambrati.
Anche qui si tratta di punti di vista: io opto
per un 60-70% di tricomi ambrati ed il
restante opachi, altri preferiscono diverse
proporzioni ma questione di gusti!
Tutte queste disquisizioni sono perfette se
ci troviamo in indoor, un ambiente control-
lato dove ci sostituiamo a Madre Natura per
decidere il clima e le stagioni. In outdoor
per Madre Natura a prendere le decisioni
al posto nostro e quindi saremo influenzati
nella scelta del momento del raccolto dalle
condizioni climatiche. Il mese di ottobre
e quello di novembre per gli esemplari a
tarda maturazione, possono essere dei mesi
molto insidiosi: pioggia, vento, nebbia e le
prime gelate incombono sulle nostre cime
fiorite. Bisogna ricordare che le piante non
vanno mai tagliate dopo la pioggia, biso-
gna sempre aspettare che il sole spunti e
asciughi le nostre cime, sperando nel con-
tempo di non incorrere in muffe di alcun
tipo. Perch la botrite faccia il suo corso
servono almeno 15 ore di pioggia e 15 gradi
di temperatura (regola del 15/15), solo cosi
lagente patogeno riuscir ad infettare le
nostre cime. Ad ogni modo rimuovete il
prima possibile qualunque parte di pianta
infetta, la botrite contagiosa!!
Non pensate nemmeno per un istante di
fumare cime ammuffite dato che possono
arrecare gravi danni ai polmoni. Lunico
modo con il quale si abbattono i rischi
quello di utilizzare le cime colpite dalla
muffa per ricavarne dellhashish o dellolio
usando come solvente lalcool oppure il
butano. Alcuni sostengono che si possono
utilizzare anche per fare dellIce-O-Lator
ma io non sono molto daccordo, dato che
le spore della muffa dovrebbero sopravvi-
vere anche a bassa temperatura e a contat-
to con lacqua.
Se le nostre piante si trovano in un ambien-
te protetto, come un giardino oppure una
ASPETTARE SEMPRE A RACCOGLIERE, FINCH LA PIANTA NON HA ESPRESSO TUTTE LE SUE
POTENZIALIT: LERBA RISULTER PI POTENTE E CON UN EFFETTO PI DURATURO
di Carlo Erba
34
terrazza, potremmo anche evitare di rac-
cogliere ai primi segni di ostilit climatica;
potremo ad esempio coprire le piante con
un telo per proteggerle dalle grandinate o
dalle forti piogge. Se le piante sono in vaso
poi, sar ancora pi semplice spostarle
per collocarle dentro casa fino a quando
le condizioni metereologiche torneranno
nuovamente favorevoli. Per le piante che
si trovano in guerrilla invece, consiglio di
accontentarsi di raccogliere qualche giorno
prima, piuttosto che rischiare di perdere
i frutti di un duro lavoro per colpa della
muffa o di grandi temporali.
Cura delle cime
Dopo il raccolto inizia la fase pi delicata
dellintero ciclo di crescita della pianta: la
pulizia delle cime, lessiccazione e la suc-
cessiva concia. Pulire le cime dalle foglie,
separare tutto il materiale e mettere ad
essiccare i fiori comporta un grosso dispen-
dio di energia ed una grande perdita di
tempo. Se avete la fortuna di disporre di
un discreto numero di piante e volete evi-
tare una grossa mole di lavoro, consiglio di
piantare esemplari con periodi di matura-
zione differente in modo da poter ripartire
il lavoro nel tempo. Il miglior modo di lavo-
rare quello di separare i rami della pianta
e pulirli prima dalle foglie pi grandi, pas-
sando via via alle pi piccole e cariche di
resina. Consiglio di raccogliere soprattutto
le foglioline pi piccole visto che andranno
a formare dellottimo trim dal quale rica-
vare dellhashish di qualit, a prescindere
dal tipo di estrazione che andremo ad
utilizzare. Una volta pulite le cime, bisogna
appenderle a testa in gi e rigorosamente
al buio, dato che la luce il primo agente
esogeno che degrada il THC. Lambiente
di essiccazione deve registrare unumidit
relativa intorno al 50% e deve avere una
temperatura costante compresa tra i 18 e i
20 gradi centigradi oltre che possedere una
buona ventilazione. Dopo una ventina di
giorni circa, provate a prendere un rametto
e spezzarlo: se si rompe in maniera netta
le cime sono pronte per essere rifilate e
deposte allinterno di vasi di vetro ermetici.
Una volta collocate le cime allinterno dei
vasi di vetro inizia la fase della concia acce-
lerata. Normalmente la concia infatti ha
tempi molto lunghi, usando la tecnica dei
vasi di vetro si riesce ad ottenere una matu-
razione simile in un tempo molto pi breve.
I vasi vanno riempiti totalmente, non deves-
serci molta aria a disposizione allinterno del
contenitore. Nei primi giorni i vasi andranno
aperti pi volte al giorno per qualche minu-
to, cosi permettendo alle cime di far eva-
porare lumidit in eccesso. Con il passare
del tempo i vasi andranno aperti sempre di
meno fino ad arrivare ad avere un prodotto
conciato quasi alla perfezione. La cannabis
ben conservata allinterno di contenitori di
vetro, continua a maturare nel tempo: il
sapore cambia molto dato che gli amidi
diventano zuccheri e i terpeni si esprimono
al massimo del loro potenziale. Dal mio
punto di vista, le cime raggiungono il loro
massimo splendore dopo sei mesi di barat-
tolo; trascorso un tempo simile la fumata
cambier totalmente rispetto ai primi fiori
che avete assaggiato.
Conclusioni
Arrivati al termine di questa piccola guida
per la coltivazione outsider, giunto il
momento di trarre qualche conclusione
in merito.
La coltivazione outdoor probabilmente la
migliore scelta per chi pu portarla avanti
in condizioni di sicurezza: le piante daran-
no un maggior raccolto e anche le cime
saranno di una qualit pi elevata rispetto
alle stesse coltivate sotto le lampade arti-
ficiali, dato che niente pu battere il sole!
Coltivare allesterno, nel nostro paese,
sicuramente possibile a tutte le latitudini,
questo perch disponiamo di un clima
ottimo che ci permette di arrivare con
serenit fino al mese di novembre. Bisogna
chiaramente prendere alcune precauzioni,
dato che allesterno non disponiamo di un
ambiente controllato come nella coltiva-
zione outdoor ma ne varr sicuramente la
pena visto che potremo mettere le mani su
enormi cime resinose!
In conclusione mi sento di dirvi di non
esitare a coltivare la vostra migliore amica
allaperto: con un po damore e qualche
attenzione, sar capace di regalarvi enor-
mi soddisfazioni ed un raccolto capace di
soddisfare il vostro fabbisogno personale
fino allanno venturo, rimanendo indipen-
denti dal mercato criminale.
35
MEDICAL CANNABIS
Marijuana VS
Emicrania
Lemicrania costituita da mal di testa
ripetitivi e pulsanti, presenta anche sinto-
mi di nausea, vomito, sensibilit alla luce
e pu essere debilitante per 3-4 giorni.
Alcune persone possono percepire laurea
prima dellinizio del mal di testa, caratte-
rizzata da un insieme di disturbi alla vista,
al linguaggio e dalla perdita di forze.
Potrebbe essere determinata da fattori
genetici, ma anche ambientali. La causa
certa sconosciuta alla medicina ufficiale,
ma si ipotizza che abbia a che vedere con
una dilatazione/costrizione, a livello di
cervello, dei vasi sanguigni.
Ne soffre il 10% della popolazione (circa
6,5 milioni di persone in Italia), una
grande fetta di potenziali acquirenti
decisamente appetibile per le grandi
case farmaceutiche.
Generalmente i primi sintomi iniziano con
la pubert, colpisce persone sotto i 50
anni, 3-4 volte pi le donne degli uomini.
In molte donne scaturisce dalla variazione
degli ormoni femminili durante il ciclo
mestruale, la gravidanza, la menopausa o
assumendo contraccettivi orali.
Lemicrania pu presentarsi anche per
laver saltato i pasti o laver mangiato
velocemente. Restando in tema culi-
nario, tra i cibi, sono particolarmente
nocive le bevande alcoliche, birra, vino,
caffeina, cioccolato, gli alimenti salati
e soprattutto quelli troppo elaborati
industrialmente. Pu sorgere per stress,
ma anche per stimoli sensoriali, come il
riverbero del sole, le luci intense, i rumo-
ri forti o gli odori sgradevoli, come quelli
di vernici o solventi.
Il jet lag, un sonno insufficiente o eccessi-
vo, piuttosto che unattivit fisica troppo
intensa, incluso il sesso, sono altri fattori
scatenanti. Non ultimo, lemicrania pu
scaturire da cambiamenti di tempo o della
pressione atmosferica, piuttosto che per
lassunzione di alcuni farmaci o dallinala-
zione di tabacco.
Come risulta dalla relazione di consu-
lenza tecnica al caso di Davide Corda
(che vedremo in seguito) eseguita da
Gian Luigi Gessa, professore emerito e
neuropsicofarmacologo allUniversit
degli studi di Cagliari, uno dei massimi
esperti di cannabis (hashish, marijuana,
THC) in Italia, i primi farmaci prescritti dal
medico quando sente parlare di mal di
testa sono: Aulin, Brexin, Orudis e Aspirina.
Questi farmaci possono essere sufficienti
a placare un mal di testa, ma in molti
pazienti non riescono nel loro intento,
tanto meno con lemicrania.
Quando i farmaci appena nominati non
funzionano, generalmente i medici passa-
no alla prescrizione di farmaci pi potenti,
come Amotrex e Maxalt, da assumere al
bisogno. Non prevengono la crisi, ma ne
attenuano il dolore e sono efficaci solo
nel 30% dei casi, mentre il 60% riscontra
effetti collaterali. Se il paziente ha una
cattiva risposta anche a questi farmaci,
passa a una terapia di profilassi, con il
Fluxarten, per esempio, volta a prevenire
gli episodi cefalalgici. In caso dulterio-
re risposta negativa alla cura tocca alla
somministrazione di antidepressivi come
il Cipralex, iniziando con lassunzione per
un paio di mesi, con tutte le conseguenze
collaterali del caso.
Tutto ci, a danno dellignaro paziente,
convinto di essere in buone mani, quando
invece potrebbe essere prescritta, come
farmaco di prima linea, la miracolosa mari-
juana.
Occasionalmente, infatti, ai pazienti capi-
ta di provare la cannabis, anche sem-
plicemente inalandola come fumo, e di
sperimentare una riduzione del dolore
e un sonno rigenerante e confortevole.
Alcuni di questi pazienti, anche a causa
della leggera dipendenza procurata dalla
cannabis, a volte incappano in consumo
regolare, sperimentando cos una dimi-
nuzione della frequenza delle crisi emi-
craniche. Oltre a ridurre le crisi, un con-
sumo regolare di cannabis, ovviamente
soggettivo, in grado di ridurre anche
la sintomatologia neurovegetativa che
accompagna lemicrania: nausea, vomito,
perdita dellappetito, disturbi digestivi,
lacrimazione e palpitazione, per esempio.

Anche con la cannabis, ad ogni modo,
qualcuno, soprattuto chi alle prime armi,
prova degli effetti collaterali severi, per
quanto naturali: episodi psicotici (in chi
sono gi latenti), ansia, panico, deficit
delle funzioni cognitive e psicomotorie.
Con lutilizzo coscienzioso di questa sin-
gola medicina olistica molti pigliano,
comunque, due piccioni con una fava:
diminuiscono i dolori in caso di cefalea e si
riduce la frequenza dattacchi emicranici.
Daltra parte, fino a prima della proibizio-
ne, la cannabis era il farmaco delezione
per lemicrania. Sebbene, come per ogni
farmaco vegetale, non esistano studi che
ne certificano lefficacia, questo rimedio
stato utilizzato per millenni contro lemi-
crania. Testato da milioni di nostri antena-
ti, quindi un farmaco sicurissimo.
La cannabis fu levata dalle sostanze pre-
scrivibili della farmacopea degli Stati Uniti
e dellEuropa nel 1941, in seguito alla
sua resa illegale nel 1937, e il Journal of
American Medical Association sostenne,
un anno dopo, che la marijuana fosse pi
efficace dellergotina, il farmaco classico
utilizzato per la cefalea.
Nell800, una delle indicazioni principali
per la quale veniva prescritta la cannabis
era proprio il mal di testa, cos come
oggi in California e Germania. Non a
caso, William Osler (1949-1919), il medico
canadese definito il padre della medicina
di Davide Calabria
LEMICRANIA E ALTRE CONDIZIONI RESISTENTI AL TRATTAMENTO
FARMACOLOGICO ALLOPATICO, SONO DETERMINATE DA UNA CARENZA CLINICA DI
ENDOCANNABINOIDI
PURE SMOKE KULTURE
ROOTS Team snc
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Grow-Head
36
moderna, sosteneva circa lemicrania: La
cannabis indica probabilmente il rime-
dio che da maggiori soddisfazioni.
A quei tempi la cannabis era prescritta
accompagnata dallassoluto riposo, cos
come oggi, naturalmente, fanno anche
molti soggetti emicranici che, dopo averla
assunta, si mettono a letto, al buio, aspet-
tando passino i dolori.
Il motivo per cui la cannabis funziona
molto semplice, ma conosciuto solo in
qualche universit. Come accennato negli
scorsi articoli, nel 1992 stato scoperto
che il corpo umano produce marijuana
endogena (cannabinoidi prodotti interna-
mente dal corpo, chiamati Anandamide,
beatitudine in sanscrito) per i suoi recetto-
ri (denominati CB), molti dei quali presenti
nel cervello oltre, che nel resto del corpo.
Nel cervello, i recettori dei cannabinoidi
sono localizzati nelle aree dedicate alla
nocicezione, il processo sensoriale che
rileva e convoglia i segnali del dolore. In
particolare i recettori sono nella zona gri-
gia pariacqueduttale, ritenuta responsa-
bile dellinsorgenza della crisi emicranica.
Ebbene, Ethan Russo, dellUniversit di
Washington, probabilmente la mag-
giore autorit al mondo su questo argo-
mento, in una sua ricerca pubblicata su
Neuroendocrinoly Letters, sostiene come
lemicrania, la fibromialgia, la sindrome
dellintestino irritabile e altre condizioni
resistenti al trattamento farmacologi-
co allopatico, sono determinate da una
carenza clinica di endocannabinoidi (CECD,
Clinical endocannabinoid deficiency) nel
corpo. In pratica, ai recettori del cervello
non arrivano gli endocannabinoidi anan-
damide e ci provoca il mal di testa.
Per un esempio pratico, vediamo ora, in
seguito a unintervista, il caso di Davide
Corda, instancabile webmaster dellAscia
(Associazione Sensibilizzazione Canapa
Autoprodotta in Italia), sui siti internet
antiproibizionisti www.legalizziamolaca-
napa.org e www.ascia-web.org.
Davide ha iniziato a soffrire di forti mal
di testa allet di sedici anni e sotto pre-
scrizione medica ha assunto i vari farma-
ci sopracitati. Purtroppo, Davide anche
fabico, una malattia ereditaria che provoca
la distruzione dei globuli rossi, e si scatena
quando il soggetto mangia o inala i vapori
di fave, piselli, altri vegetali o alcuni farmaci:
antipiretici e analgesici, antimalarici, sul-
famidici, salicilici e alcuni chemioterapici,
per esempio. A causa del favismo, posso-
no prescrivergli solo farmaci dalleffetto
blando, perch quelli ad alta intensit gli
provocano ulteriori problemi. Con il tempo,
per, i farmaci perdono la loro efficacia e
pertanto lasciano persistere i dolori. Davide
ha continuato cos fino al diploma, ma nel
frattempo aumentava la frequenza delle
crisi di dolore. Per questo motivo non fu in
grado di prepararsi sufficientemente bene
per gli esami e, nel 1989, fu bocciato alla
maturit. Una volta ottenuto il diploma
lanno successivo, non siscrisse allUniversi-
t, convinto che il problema non gli avreb-
be permesso di portare a termine gli studi.
Nel 1990, durante lestate, and a far visita
a dei parenti in Svizzera, dove il consumo
di cannabis ben conosciuto, da molto
tempo, e accettato dalla societ civile. In
terra elvetica conobbe un ragazzo, amico
di suo cugino, con il suo stesso proble-
ma, che gli raccont, appunto, di trovare
beneficio e sollievo nellutilizzo di marijua-
na. Davide per non prese la cosa molto
seriamente, anche perch, a quellepoca,
aveva provato solo una volta uno spinello,
a 17 anni, ad una festa di Capodanno, ma
era pure stato male, avendo in preceden-
za bevuto dellalcol. Durante la perma-
nenza dai parenti, per oltre un mese, gli
venne una prima crisi acuta di fortissimo
mal di testa e assunse i classici medicinali
che portava sempre con se, ovunque,
esattamente come chi ha una malattia a
vita. Al presentarsi del dolore, prese 2-3
capsule, ben oltre la posologia, per sentire
un leggero effetto positivo sul dolore,
che per rimaneva persistente. Proprio
durante la crisi, si present lamico del
cugino, che lo invit a fumare una canna.
Dopo lo scetticismo iniziale, Davide decise
che il dolore provato era troppo forte e,
pronto a tutto purch passasse, decise di
sperimentare quella che poi per lui diven-
ne la cannabis terapia. Bastarono pochi
istanti perch la canna facesse effetto e
Davide inizi ad avvertire una riduzione
del dolore, pi di quanto avessero fatto i
farmaci in precedenza. Subito dopo sent
il bisogno di sdraiarsi al buio, in silenzio, e
si addorment con fin troppa facilit. Al
risveglio, il dolore era molto sottile, quasi
scomparso. Il nuovo-antico farmaco aveva
fatto effetto. Nel periodo in Svizzera ebbe
altre 3 crisi e ogni volta riprov a fumare,
con lo stesso risultato positivo. Oltre a
placare il male alla testa, la cannabis dimi-
nuiva in modo notevole anche la nausea,
il vomito e il dolore agli occhi che accom-
pagnavano lemicrania.
Una volta tornato in Italia, Davide inizi
ad informarsi sulla cannabis terapeutica,
per scoprire una vasta documentazione
in merito. Purtroppo, per, non esisteva la
possibilit di curarsi legalmente, cos deci-
se di provare lauto-medicazione, acqui-
stando, a suo rischio, hashish e marijuana
nelle piazze del mercato delle droghe.
Con il tempo e luso regolare della sostan-
za diminu pure la frequenza della crisi,
da circa un episodio a settimana, ad uno
al mese. Grazie alla cannabis, quindi, il
suo problema di salute si notevolmente
ridotto, un quarto del male rispetto a
prima, e in caso di attacco demicrania
sapeva pure di poter contare su un farma-
co eccezionale come quello offerto dalla
natura. Consumandola alla sera, prima
di coricarsi, non avvertiva nemmeno gli
effetti collaterali della cannabis ed aveva
eliminato pure quelli derivati dallassun-
zione di medicine: bruciori allo stoma-
co, allintestino e diarrea, per esempio,
che paradossalmente lo costringevano a
prendere altri farmaci, per contrastare gli
effetti collaterali degli antidolorifici.
Seppur illegalmente, quindi, Davide con-
tinua la sua cura preferita, ritrovando len-
tamente il senso della vita. Lauto-cura
andava talmente bene che decise di non
rivolgersi pi ai medici. Sentiva daver tro-
vato la sua medicina, con la quale poteva
vivere bene. Decise quindi di riprende-
re gli studi e siscrisse allUniversit, per
poi conseguire, nel 1999, con successo,
labilitazione allAlbo dei Consulenti del
Lavoro. Entrato nel mondo del lavoro,
inizi come ragioniere, nello studio dove
svolse il praticantato, per poi finire nella-
zienda in cui lavora tuttora. Con qualche
risparmio a disposizione, inizi a fumare
con ancor pi regolarit al rientro dal
lavoro, allincirca un grammo e mezzo di
sostanza grezza al giorno, notando un
ulteriore diminuzione della frequenza dei
mal di testa. Purtroppo, per, non sem-
pre facile trovare la cannabis, quindi, ogni
tanto, sceglieva d acquistare una scorta di
sicurezza per prevenire eventuali mancan-
ze, spendere meno soldi e recarsi meno
nei luoghi di spaccio. Sfortunatamente
per lui, un giorno venne beccato dalle
forze dellordine con la sua medicina e
sub dei guai giudiziari. Fortunatamente,
grazie anche alla relazione tecnica del pro-
fessor Gessa, la sentenza ha visto Davide
completamente assolto. Giustizia quindi
fatta, anche perch i poliziotti che aveva-
no arrestato Corda, sono poi finiti dietro le
sbarre per ricettazione di droga.
La cannabis, quindi, ha mostrato pi effi-
cenza di tutte le altre pastiglie, e questo
uno dei motivi per cui le case farmaceu-
tiche, contro letica, non spingono per la
sua legalizzazione.
Qual quindi il vero farmaco? Calcolando
che qualche piantina pu essere coltiva-
ta outdoor, con un investimento di 50
euro, quanti soldi potrebbero risparmia-
re i pazienti? In termini di prescrizione,
essendo lemicrania legata a una man-
canza di endocannabinoidi nel corpo, un
valido rimedio costituito da una dieta
a base di cibo biologico, con lapporto di
omega 3, presente nel pesce, ma abbon-
danti anche nel ricco olio di semi di cana-
pa. Oltre agli omega 3, anche lattivit
fisica, non troppo intensa, un valido
propulsore degli endocannabinoidi. Se
ci non bastasse CANNABIS!
Per maggiori informazioni contattare
lAssociazione Medical Cannabis
(www.medicalcannabis.it).
CALCOLANDO CHE QUALCHE PIANTINA PU ESSERE COLTIVATA OUTDOOR, CON UN
INVESTIMENTO DI 50 EURO, QUANTI SOLDI POTREBBERO RISPARMIARE I PAZIENTI?
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38
GROWING
La tecnologia
nel growing di CBG
Coltivare significa crescere un essere
vivente vegetale, in maniera differente
a seconda delle varie scuole di pensiero
al mondo, per poter godere di una sua
funzione o di un suo prodotto. Come
tutti gli esseri viventi anche le pian-
te hanno un metabolismo fisiologico,
cio una serie di reazioni biochimiche
volte a mantenerle in vita. Anche noi
umani abbiamo un metabolismo, man-
giamo per fornire energia e mattoncini
proprio a queste reazioni biochimiche
ed espelliamo sottoprodotti nelle varie
forme. Viene da s capire limportanza
di una corretta alimentazione e di una
regolare attivit fisica al fine di vivere
meglio. Con i corretti input il nostro
fisico riesce a star unito, sano e reattivo.
Ugualmente per analogia, nonostante
non debbano correre per dimagrire,
anche i vegetali hanno bisogno dei
corretti input per vivere sani. Gli input
di cui necessitano le piante nel giusto
habitat di crescita sono: una nutrizio-
ne adeguata di acqua e nutrienti, una
dose di energia luminosa sufficiente
allo svolgimento della fotosintesi clo-
rofilliana e dellaria ricca di ossigeno e
anidride carbonica per poter finalizzare
il loro sforzo metabolico. Nello scorso
secolo la scienza ha fatto numerosi
progressi in tutti i campi, nellagrono-
mia sono state introdotte nuove pra-
tiche colturali grazie allutilizzo delle
nuove tecnologie; queste nuove tecno-
logie, oltre ad aggiungere informazioni
su ci che sappiamo sulle piante, ci
danno rese impensabili sino a pochi
anni fa. Quindi ora riusciamo a fornire
grandi rese in aree dove impensabile
coltivare, qualche volta a scapito della
qualit e con qualche compromesso.
Il grower appassionato della Canapa
ha trovato legittimit con internet.
Ovunque nel mondo vi sia la corrente
e la connessione si possono incontrare
altri coltivatori e col tempo, volendo, ci
si riconosce in una comunit: una comu-
nit purtroppo di criminali per legge, di
persone costrette a nascondersi dietro
a connessioni sicure per poter avere
meno paranoie, parlando di una pianta
che avevamo in natura sino a pochi
decenni fa. Quante informazioni si tro-
vano in rete e quanto veloce si aggiorna
il sapere comune grazie ad internet! Ma
torniamo indietro nel tempo, quando
solo pochi audaci leggevano libri pirata
e provavano le prime selezioni artificiali.
Si racconta che allora lunica fonte di
luce adatta fossero i neon, una sorgente
di luce con poca penetrazione e uno
spettro buono. Pensate quantera diffici-
le negli anni settanta avere un prodotto
come quelli che troviamo nei coffee-
shop di Amsterdam o nei Cannabis club
di Barcellona. Ovviamente non aveva-
no ancora quelle genetiche migliorate
che abbiamo noi oggi a disposizio-
ne, ma chiss che selezione avrebbe-
ro potuto fare i breeders se avessero
avuto da sempre le nostre conoscenze
e disponibilit.
Ora la maggior parte dei growers uti-
lizzano lampade HPS per la fioritu-
ra, cio illuminano con bulbi ad alta
pressione di sodio, unottima fonte di
Lumen per una fioritura copiosa. Non
esisterebbe lidea di growing indoor
se non esistessero le lampade ad alta
energia, o perlomeno credo sarebbe
una pratica molto poco diffusa. Negli
ultimi due anni vanno diffondendosi
gli utilizzatori di lampade a led. La
lampada a led una piastra di tanti pic-
coli diodi, da pochissimi watt ciascuno,
del giusto colore. Linconveniente di
questa tecnologia la scarsa pene-
trazione dei led, ma con uno Scr.O.G.
ben misurato si possono raccogliere
cime decenti anche quando la tempe-
ratura fuori supera i 30 gradi centigradi.
Finalmente una soluzione per coltivare
indoor anche ad agosto mentre fuori
lasfalto scioglie come il gelato.
Le growbox smontabili e rimontabili
in soli 10 minuti sono state unaltra
innovazione utilissima che ha avvicinato
molte persone alla coltivazione indoor,
comode anche solo per semplicit o
per pigrizia e facili da montare: proprio
alla portata di tutti. Un armadio chiu-
so perfettamente, leggero ma robusto
e con le giuste aperture per operare
in semplicit. Nulla pi. Non me ne
vogliano i carpentieri dellindoor n i
cartongessisti delle growbox su misura,
ma non cos facile per tutti costruire
spazi solidi ben coibentati con le giu-
ste aperture del diametro corretto e
soprattutto capaci di resistere ad una
coltivazione. Chiunque pu avere in 10
minuti il suo spazio di coltivazione e
pu addirittura controllarne laria gra-
zie agli estrattori, unaltra tecnologia
ora largamente utilizzata per il ricircolo
dellaria negli spazi chiusi e per rego-
larne lumidit agendo sul flusso. Un
estrattore serve per il ricambio dellaria,
condizione necessaria per una corretta
respirazione degli esseri viventi: provate
voi a tenere un uomo sotto una campa-
na di vetro e quando esaurir lossigeno
morir. Ugualmente sar lo sviluppo dei
nostri vegetali in un armadio. Outdoor
questo non mai stato un problema in
quanto si coltiva allaria aperta e il vento
contribuisce a ricambiare laria attorno
alle parti aeree della pianta si capisce
cos limportanza di una corrente daria
nuova nella growbox.
Rimanendo in tema indoor voglio intro-
durre le colture fuori suolo. Premetto
che nulla stato scoperto, gi in anti-
chit sono riportati giardini in acqua
perci stato solamente studiato e
semplificato, grazie alle leggi della
chimica e della fisica, il concetto. Il
nostro giardino imperiale indoor dove
le piante vivono in una condizione di
metabolismo accelerato grazie al fatto
che le radici prosperano in una solu-
zione acquosa con nutrienti di pronta
assimilazione. La nutrizione minerale
ha reso possibile la coltivazione fuori-
suolo ovunque, anche al chiuso.
Altra tecnologia a grande diffusio-
ne sono i fertilizzanti minerali per la
Canapa disponibili in commercio pres-
so qualsiasi growshop. Meno male che
hanno inventato i fertilizzanti di sintesi
direbbe qualcuno, io non sono della
stessa scuola, ma per completezza esa-
miner i prodotti. Probabilmente que-
sta una scoperta che definisco como-
da, cio rende disponibile ai pi la
coltivazione indoor. Coltivare sempre
stato fatto da migliaia di anni e senza i
prodotti a pronta assimilazione per col-
ture fuori suolo. Tant che ora in forte
crescita la richiesta sul mercato dei fer-
mentati organici liquidi per la coltura
biologica della Canapa in terra. Il ferti-
lizzante minerale assicura delle rese di
poco pi elevate, in termini di quantit,
rispetto alla nutrizione organica che
per rimane la migliore in termini di
qualit. Con la nutrizione minerale si
possono somministrare sali minerali
e sostanze nutritive in vegetativa ed
ecco che usiamo un fertilizzante ad
alto titolo di azoto oppure in fioritura
e allora usiamo un fertilizzante ad alto
titolo di fosforo e potassio. Esistono in
commercio dei nuovi prodotti granulari
per la nutrizione delle piante in vendita
in prodotto unico, cos che basti una
sola spesa per assicurare alla pianta
tutti gli input nutrizionali necessari ad
unottima resa. Una volta si sarebbe
dovuto andare, giustamente sostengo
io, dal contadino a chiedere dello stal-
latico maturo o del compost di lombri-
co mentre adesso con una bustina di
sali da sciogliere in 100 litri otteniamo
la medesima resa.
Ho accennato di selezione genetica e
non voglio pi discorrere di fertilizzanti
perch ricadrei nel gusto personale.
Il miglioramento genetico che hanno
subito le variet maggiormente coltiva-
te di Canapa tutto dovuto ai pionieri
del breeding che negli ultimi trenta-
quaranta anni hanno portato la nostra
idea di infiorescenza secca alle cime
presenti sui migliori cataloghi di case
del seme. Per convincersi della veridici-
t dellenorme mole di lavoro svolto da
costoro basta cercare su google High
Times 1977 e cliccare sul primo risulta-
to riportante le top 40 buds del 1977
una selezione dei migliori 40 strains al
mondo per rendersi conto dellenor-
me differenza nella forma delle cime.
Ora abbiamo campioni del peso di cin-
quanta grammi di cui quarantotto sono
fiori mentre allora i campioni presenta-
vano un rapporto fiori/foglie ben pi
QUESTE NUOVE TECNOLOGIE, OLTRE AD AGGIUNGERE INFORMAZIONI SU CI CHE
SAPPIAMO SULLE PIANTE, CI DANNO RESE IMPENSABILI SINO A POCHI ANNI FA
39
basso. La tecnologia genetica ancora
una volta al servizio dei coltivatori.
Adesso abbiamo anche i semi confettati,
cio sementi di genetiche selezionate in
quanto altamente produttive ricoperti di
una pasta di diversi colori composta da
un anti-patogeno e da uno stimolatore
radicale per proteggere il seme ed al con-
tempo per identificare meglio i diversi
strain. Adesso molti laboratori di genetisti
hanno un gascromatografo per seleziona-
re gli esemplari con una produttivit qua-
litativa media pi alta tra la popolazione.
Le scoperte hanno contribuito certamen-
te alla razionalizzazione a alla diffusione
della coltivazione domestica grazie alla
possibilit di avere buoni input anche in
un armadio. Purtroppo non la insegnano
pi nelle scuole ma verr un giorno in cui
sar legittimata anche la degustazione
moderata di infiorescenze femminili essic-
cate di Canapa. Se fosse un argomento di
studio valutato correttamente ci sareb-
bero tanti laboratori farmaceutici con i
loro orti canaposi per scopi di ricerca e ci
sarebbero sicuramente tante aree agricole
coltivate a Canapa per tutti gli usi di cui
luomo beneficiario.
Le innovazioni sono tante e quasi tutte
a favore del growing. Ma, siccome tutte
le cose belle sono destinate a trova-
re una fine, la tecnologia ha portato
anche qualche problema per gli appas-
sionati del genere. Se fino a qualche
anno fa era pensabile coltivare sulle
aree demaniali, oltretutto senza desta-
re gran scandalo, ora vi sono turna-
zioni di controllo e sfalci programmati
per contenere le infestanti generiche
(la Canapa molto competitiva, ci
la rende una potenziale infestante).
Lo stato si organizza schierandosi da
una parte e i growers sono costretti
ad allontanarsi per schierarsi dallal-
tra. Un piccolo passo con un grande
risvolto sociale. La tecnologia al servi-
zio del proibizionismo si tramutata
in maggior controllo su tutte le aree
agricole. Le forze dellordine in alcuni
paesi hanno a disposizione delle teleca-
mere anti bracconaggio, che le qualifica
come dotate di sensore di movimento,
ergo una volta trovata una piantagione
intervengono i tecnici ad installare una
telecamera anti-frodo. Nel momento in
cui il coltivatore si reca sul luogo per, ad
esempio, irrigare le piante viene filmato
e segnalato wireless. Unarma contro i
bracconieri e contro i guerrilla gardener
sfortunati. I Guerrilleros per definizione
non si arrendono mai, mi suggeriscono
degli amici spagnoli su skype.
Un altro sistema di ricerca ed indi-
viduazione di coltivazioni illecite in
alcuni stati europei sono gli elicotteri
con telecamere HD, ad alta definizione,
spesso equipaggiati con sistemi di con-
trollo della radiazione tipo eco-scanner.
E siccome dal satellite possono con-
trollare la superficie agricola utilizza-
ta penso possano anche individuare
spot di vegetazione particolarmente
poco occultati. Qualche ardito colti-
vatore cittadino si spinge sul terrazzo
o sul balcone ma purtroppo il cielo
dei grandi centri cittadini percorso
spesso da elicotteri di qualsiasi tipo,
cos da diventare unavventura tipo una
sorta di guerriglia urbana. Spesso un
aero club nelle vicinanze porta curiosi
nelle proprie pertinenze e non sempre i
moto veleggiatori della domenica sono
persone discrete. Un telo anti grandine
pu aiutare, insieme a un buon impian-
to di rampicanti, a creare un buon
ambiente di coltura indiscreto.
In Spagna molti Cannabis club lamen-
tano una difficolt a produrre suffi-
ciente materiale per i propri soci senza
sforare i limiti imposti dal contratto di
fornitura energetica. Significa che se
per accontentare tutti i soci sfori dalla
fascia di energia dovuta vengono a
citofonarti e ti chiedono chiarimen-
ti. In altri paesi non esistono forme
di telecontrollo sul contatore, in altri
ancora il telecontrollo serve solo per
verificare lassorbimento anomalo,
in quanto molto maggiore, di una
minoranza di utenze ed uneventuale
evasione fiscale nel caso di unazien-
da in nero. Di norma un coltivatore
hobbystico non ha di che preoccuparsi
data la scarsa potenza delle proprie
lampade. Un coltivatore commerciale
deve per forza risiedere in un paese
dove la legge lo consenta ma soprat-
tutto deve essere in possesso di unap-
posita autorizzazione. In alcuni paesi
europei tollerata una piccola pro-
duzione di Canapa ad uso personale,
reminiscenza di un passato dove le
erbe officinali venivano coltivate in
famiglia. In Italia illegale qualsiasi
forma di Canapa, n un germoglio n
una pianta n un clone, solamente
i semi in quanto materiale genetico
embrionale (in realt in quanto sprov-
visti di principi attivi utili).
Il progresso delle conoscenze ha por-
tato i growers a una realt paradossale
dove vi sono esperti del calibro di
professori universitari costretti a vivere
come dei criminali, dove gli infermi
non possono per legge curarsi con una
pianta e dove si viene ancora arrestati
per uno spinello. Quanto vale allora
la nostra cultura se per legge non c
accesso ad una risorsa naturale? La
tecnologia non figlia dellignoranza.
IL PROGRESSO DELLE CONOSCENZE HA PORTATO I GROWERS A UNA REALT
PARADOSSALE DOVE VI SONO ESPERTI COSTRETTI A VIVERE COME DEI CRIMINALI
40
BOOK REVIEW
Miss Marijuana
Peter Paul Zahl nato a Friburgo nel
1944 scomparso lo scorso gennaio a
SantAntonio, dove abitava in Jamaica,
una delle parti pi tranquille ed incon-
taminate dellisola. Ed anche per
omaggiare un grande scrittore ed amico
della canapa che la Socrates di Roma
ha deciso di pubblicare in questi giorni
il suo romanzo Miss Mary Juana, uscito
inizialmente con il titolo Cannabis, erba
diabolica in seguito ritenuto dallautore
poco consono ad indicare il rapporto
sentimentale dei giamaicani con questa
pianta. Anche perch la canapa non
certo quella sostanza infernale descritta
dalle politiche proibizioniste e a cui allu-
de il titolo originale.
Tipografo, pittore e poeta rivoluziona-
rio, Peter Paul Zahl stato un intellet-
tuale decisamente turbolento. Le opere
di Zahl sono state tradotte in Francia,
Danimarca, Grecia, Olanda e Giappone.
Fondatore del Gruppo 61 di Dortmund
e vincitore di numerosi premi letterari,
Zahl divenne membro attivo del movi-
mento dellopposizione extraparlamen-
tare che dopo il 1968 si era opposta alle
leggi di emergenza. Nel 1972 fu arre-
stato in circostanze poco chiare dopo
uno scontro con le forze dellordine.
Inizialmente fu condannato a una lieve
pena detentiva per eccesso di legittima
difesa, unaltra sentenza lo condann a
14 anni di reclusione per lesioni gravi
e resistenza violenta alle forze dellordi-
ne. Dopo dieci anni di prigione e molti
viaggi in Italia, Seychelles e Grenada,
Peter Paul Zahl aveva definitivamente
lasciato lEuropa. Con una giovinezza
passata dunque tra la DDR del blocco
sovietico e la Germania Ovest delle
proteste studentesche e della RAF, Zahl
rappresenta uno dei grandi scrittori
maledetti del nostro tempo. E anche
in questa preziosissima riedizione, la
sua biografia fa spesso capolino for-
mando unopera con una trama ai limiti
della fantascienza che attraversa tutto
il coloratissimo universo umano delli-
sola. Fino allhappy ending, con la tem-
poranea sconfitta dei proibizionisti e
del loro malefico piano.
La storia ha come protagonista lin-
vestigatore privato Aubrey Fraser, un
grande elogiatore dellozio che non
crede che gli americani siano mai stati
sulla Luna e che indica tra i suoi nemi-
ci gli scorpioni, gli squali, la Regina
dInghilterra, le Chiese ed il capitale.
Ascolta Marley, fuma ganja e vorreb-
be fare di Redemption Song l inno
maroon, gli schiavi neri che rifugiatisi
allinterno dellisola che furono definiti-
vamente esonerati dal pagamento delle
imposte dalla Gran Bretagna essendo
impossibili da domare.
Miss Mary Juana racconta quindi
dallinterno la realt di un Paese che
secondo i dettami delleconomia glo-
bale non dovrebbe avere una propria
economia. Al di l delle sue implicazio-
ni sociali e religiose, anche in Jamaica
la kallie un prodotto locale che d
da vivere ai contadini ma non concede
alcuna rendita a chi gestisce il merca-
to mafioso. Ed per questo che per i
potenti le piantagioni devono essere
distrutte e la kaya confiscata. Gira che
ti rigira sempre il Nanny la banco-
nota giamaicana da 500 su cui (ironia
della sorte) raffigurata leffige della
donna che guid la vittoriosa lotta di
liberazione degli schiavi neri che fa
girare il mondo.
Ma poi se ben si guarda, si scopre
tra le righe una ricostruzione storica
del passato coloniale da cui si evin-
ce come la sostanza con pi impat-
to sociale negativo nella storia della
colonizzazione sia stata lo zucchero,
causa principale della deportazione di
centinaia di milioni di uomini e donne
dai paesi dellAfrica.
Peter-Paul Zahl si era rifugiato in
Jamaica dopo una vita turbolenta tra
Germania Est ed Ovest e dopo un ten-
tativo fallimentare di stabilirsi nella
isola di Grenada. Da allora Zahl ha dedi-
cato i suoi romanzi pi belli alla cultura
e alleconomia giamaicana. Addirittura
alla sua cucina, con molti riferimenti
presenti anche nel testo che vanno
dalla predilezione degli abitanti per
lackee, una pianta africana con spicchi
gialli che vengono bolliti e saltati in
padella con il baccal e che vengo-
no serviti a colazione. Per non parlare
degli strani cho-cho che sono dei frutti
somiglianti alle pere e che vengono
consumati cotti. O limmancabile jelly
pork, carne marinata e grigliata. Ma
sono le variet derba che troneggiano
nel testo come la Kallye, la Kaya o la
celeberrima Collie-tree. Per non parlare
dei parafernalia come il cushum-peng,
la pipa con cui si fuma lerba o il chalice,
la pipa di legno o di vetro.
Chiss che con questo libro non si avvii
anche in Italia una riscoperta di un
autore talmente importante che la sua
opera i Felici rappresenta un capola-
voro della letteratura tedesca secondo
gli standard universalmente ricono-
sciuti, anche dai suoi pi feroci critici.
Miss Mary Juana ha infatti il grande
pregio di presentare un dettagliatissi-
mo glossario che aiuta a comprendere
soprattutto cosa significhino espres-
sioni piuttosto triviali, generalmente
usate a sproposito. Anche perch, con
la amata cultura rasta, il vecchio Peter
Paul Zahl aveva avuto toni piuttosto
critici ma anche punti di contatto evi-
denti. Proprio come i protagonisti del
libro che si uniscono per indagare su
un delitto e per bloccare lingerenza
della DEA. Sulle tracce degli assassini,
si troveranno ad attraversare lintera
isola, in un viaggio denso di situazioni
imprevedibili e personaggi emblemati-
ci: Valerie e Latoya, bellezze nere miste-
riose e sensuali; Rass Lick, rasta rifles-
sivo e spirituale che coltiva la Kaya;
Henderson, pericoloso gangster che
controlla il mercato della cocaina; Billy
Chang, boss cinese-giamaicano osses-
sionato da una sola cosa, vendicare la
morte del figlio.
Un romanzo corale dunque, complesso
nella sua eterogeneit, ma in cui la
protagonista assoluta rimane la nostra
Mary Jane: diva assoluta di una terra
allo stesso meravigliosa e difficile,
com la Jamaica.
di Enrico Fletzer
nazionale. Fraser ricorda un po anche
Ananzi, figura mitica degli Ashanti,
un popolo dellAfrica occidentale che,
caratterizzato da grande pigrizia, ricor-
reva a trucchi e stratagemmi spesso
ironici per sopravvivere e, con lastuzia,
vinceva i pi forti e potenti.
Ma tutto il romanzo che costituisce un
vivido affresco e una esaltazione acu-
tissima delle popolazioni giamaicane.
Soprattutto delle donne, la vera forza
dellisola, alla base di quella zona gri-
gia delleconomia informale costituita
da venditori di prodotti artigianali, gli
higglers. Questi sono per lo pi di sesso
femminile e costituiscono anche il nerbo
di una grande cultura di emancipazio-
ne, nata ai tempi della rivoluzione dei
MISS MARY JUANA RACCONTA DALLINTERNO LA REALT DI UN PAESE CHE SECONDO
I DETTAMI DELLECONOMIA GLOBALE NON DOVREBBE AVERE UNA PROPRIA ECONOMIA.
42
INTERVIEW
Laltra faccia del narcotraffico
Il mese scorso il Corriere della Sera ha pubblicato unintervista a Laura dUrbino, magistrato del tribunale dei minori di Brescia, in cui veniva
denunciata la precocit con cui gli adolescenti si avvicinano al mondo dello spaccio. Stando al pm, sono sempre pi i ragazzini italiani che per
pagarsi il vizio si immettono nel mercato nero degli stupefacenti, al contrario dei coetanei stranieri che invece spesso lo fanno per vivere o
semplicemente per avere un pasto in pi al giorno. In questo numero parleremo proprio di questo stereotipo, facendo quattro chiacchiere con
Y., un ragazzo marocchino che pur non avendo mai fumato uno spinello, vende hashish da quasi 10 anni. di Giovanna Dark
SSIT: Iniziamo con la domanda di rito,
anche se leggermente leghista. Da
quanti anni sei Italia e perch hai scel-
to proprio il nostro paese per la tua
nuova vita?
Sono arrivato qui 16 anni fa, assieme ai
miei genitori e ai miei due fratelli. Per
non eravamo di quelli che fanno il viag-
gio della speranza. A Casablanca mio
padre era ingegnere ma non riusciva a
trovare il lavoro per cui aveva studiato.
Non morivamo di fame, ma con tre
figli e un solo stipendio non si viveva
neanche da pasha. Quindi, come tanti
in Italia fanno anche adesso, mio pap
ci ha portati qua credendo di farcela a
fare lingegnere.
SSIT: Dal tono in cui lo dici, intuisco
che tuo padre non ce labbia fatta a
coronare il suo sogno professionale.
Certo nel 1996 non cera la crisi che
c ora e nemmeno quellobbrobrio
legislativo che la Bossi-Fini... Ma non
immaginavate che al vostro arrivo lac-
coglienza non sarebbe stata proprio
delle migliori?
Sai, in Marocco la nostra era considerata
una famiglia per bene e i miei non ave-
vano idea che in Italia cera un partito
chiamato Lega Nord...
SSIT: Raccontaci bene com andata.
Allora come dicevo siamo arrivati nel
1999, in un paese piccolo del nord Italia.
Li cera gi un cugino di mia mamma
e per i primi tempi siamo stati da lui,
aspettando che mio pap trovasse un
lavoro. A me e ai miei fratelli ci hanno
subito spedito a scuola ma non parlava-
mo una parola di italiano e i compagni
erano dei veri stronzi, a parte qualcuno
a cui forse facevamo pena. Quando mio
padre ha trovato posto come operaio
in una ditta di prefabbricati ci siamo
trasferiti in una casa nostra, ma poco
dopo mia mamma rimasta incinta di
mia sorella e i problemi sono iniziati di
nuovo, perch adesso di bocche ce ne-
rano cinque e lo stipendio era sempre
uno, perch mia mamma, come tante
donne, doveva comunque stare a casa
dietro ai figli e non poteva lavorare.
SSIT: Vi siete trasferiti quindi a
Bologna, una citt pi grande che,
almeno in teoria, avrebbe dovuto
offrirvi molte pi opportunit. Ma non
anche in questa occasione non pur-
troppo andata come speravate, non
vero?
QUANDO LO STEREOTIPO NON QUELLO CHE TI ASPETTI
Si la mia famiglia cha la sfiga addosso!
(ride) Sul subito mio pap aveva anche
trovato da lavorare ma mi ricordo che
laffitto dellappartamento era carissimo
e per la prima volta in vita nostra abbia-
mo provato cosa voleva dire la fame. Io
andavo ancora a scuola, avevo finito le
medie dopo che mi avevano bocciato
due volte ma avevo deciso di conti-
nuare in un istituto tecnico anche perch
ero il primo figlio e mio padre voleva che
facessi luniversit come laveva fatta lui.
Non voleva che andassi a lavorare, mi
ricordo che mi diceva sempre O studi,
o lavori. Meglio una cosa fatta bene che
due fatte male. Sta di fatto che dopo un
po ci hanno sfrattato dallappartamento
e grazie ad alcuni ragazzi di un grup-
po politico siamo entrati una delle case
vuote del comune e labbiamo occupata.
Dentro per siamo rimasti poco perch
la polizia venuta a cacciarci e per una
settimana abbiamo dormito in macchina.
SSIT: E stato in quel momento che hai
sentito che dovevi fare qualcosa per la
tua famiglia?
Si, lho fatto soprattutto per mia mamma
e per la mia sorella piccola, che da quan-
do era nata non era mai stata un attimo
in pace. Poi mi faceva davvero incazzare
che mio pap si faceva un culo cos e noi
eravamo sempre alla fame. Io ero il pi
grande e avevo gi 15 anni, mi sentivo
un uomo.
SSIT: Quindi raccontaci come hai pen-
sato di sbarcare il lunario.
Allora, avevo provato a cercare un lavoro
da fare la sera, tipo portare le pizze ma
per quello serviva il motorino e io non
ce lavevo. Per portare in giro i volantini
bisognava andare di mattina e io ero a
scuola, come cameriere non mi volevano
e di lavorare in un bar non se ne parlava.
Poi niente, a scuola di roba ne girava un
bel po. Allora non cerano tutti questi
problemi e la gente si faceva le canne
in giardino a ricreazione come se niente
fosse, e anche i miei amici lo facevano,
quindi ho pensato di chiedere a loro.
SSIT: Un classico! La prima canna a
scuola e poi tutta una strada in disce-
sa...
No, ti sbagli! Io non ho mai toccato
quella roba lho sempre e solo venduta.
Non fumo nemmeno le sigarette, costa-
no troppo...
SSIT: Ok, ammetto di essere decisa-
mente spiazzata. Fino ad ora non mi
LA GENTE CHE CERCA DA FUMARE SA DOVE DEVE ANDARE E SA CHI DEVE CERCARE,
QUINDI NON HO MAI FATTO FATICA AD AVERE DEI CLIENTI
43
era mai capitato di incontrare uno
spacciatore salutista! Ma c sem-
pre una prima volta, perci spiegaci
meglio di cosa si tratta. Ha per caso a
che fare con la tua religione o una
semplice scelta di vita?
Sono musulmano ma non sono uno di
quelli che pregano dalla mattina alla sera
o che se la donna non ha il velo sincaz-
zano. Sono religioso e quindi cerco di
rispettare quello che dice la legge del
mio Dio. E poi sono uno che risparmia
sempre e il fumo un vizio che costa.
SSIT: E tu infatti devi saperlo bene!
Torniamo appunto a come hai comin-
ciato a fare questo mestiere. Dicevi che
sei venuto a contatto con questa realt
allinterno del tuo istituto scolastico...
Si, i miei amici fumavano praticamente
tutti e gi a 15-16 anni avevano il loro
giro per pagarsi quello che si fumavano
e altre cose, tipo il motorino, lo stereo...
Certi riuscivano a portarsi a casa anche
100 euro la settimana e quindi mi sono
convinto che se facevo le cose per bene
e senza farmi scoprire potevo fare finta di
avere un vero lavoro e dare davvero una
mano alla mia famiglia. Ho cominciato
con poco, 10 grammi. Me li aveva dati un
amico, senza voler essere pagato subito
anche perch io 50 euro non ce li avevo
proprio in tasca! Da quelli ho ricavato il
doppio e da subito ho visto che la cosa
poteva essere davvero buona per me.
SSIT: Un rincaro del 50% decisamen-
te redditizio! Ma chi erano i tuoi clien-
ti? Non erano certo amici tuoi...
No infatti. Non ho mai voluto vende-
re niente agli amici perch poi escono
sempre problemi. Me lo dai, poi te lo
pago, Mi fai lo sconto amicizia, gente
che pensa di potere chiamare a qualsiasi
ora e rompere... No, no, io sono sempre
rimasto sulla strada. La gente che cerca
da fumare sa dove deve andare e sa chi
deve cercare, quindi non ho mai fatto
fatica ad avere dei clienti. Anche perch
con la gente che non conosci e che ha
fretta di chiudere e andare via non stai
tanto a trattare sul prezzo e quindi il
gioco lo faccio sempre io. Si gioca solo
con le mie regole.
SSIT: Da allora sei rimasto sempre su
quantitativi piccoli o hai allargato il
giro? Mi spiego: continui a vendere
bustine da pochi grammi o sei passato
al gradino successivo, trattando etti o
addirittura kili?
No sulla vendita no. Non conviene. Sia
perch se ti trovano con tutta quella roba
addosso ti mettono dentro, e con un
immigrato buttano la chiave! Sia perch
le cose grosse costano troppo e non le
puoi far pagare tanto. Io sono 10 anni
che faccio sempre cos: compro massimo
500 grammi, li divido in buste piccole da
massimo 5 grammi e poi le vendo a mini-
mo 6 euro se fumo e minimo 10 euro se
erba. Con quello che tiro su una parte
la tengo per prendere altra roba e laltra
parte la tengo per me.
SSIT: Hai mai tirato qualche pacco?
A dire la verit si, mi capitato.
SSIT: Raccontaci com andata...
Delle volte mi trovo davanti dei bambini
delle medie che mi vengono a chiedere
del fumo. Ma secondo me sono trop-
po piccoli per fumare qualsiasi cosa e
io sono un tipo che ascolta molto la
coscienza... Non voglio pensare che per
colpa mia possono iniziare a prendere
una abitudine brutta, che magari loro
non capiscono, n lo sanno fare. Questi
vogliono fumare per provare e io non
voglio essere quello che li fa iniziare.
Quindi quando succede cos, prendo dei
pezzi di corteccia e glieli do in fretta, mi
faccio dare pochi soldi, meno di quelli
che chiedo di solito, e poi vado via subito.
Non voglio che si ricordino di me e che
poi tornino di nuovo.
Poi ci sono altre volte che invece lo faccio
col gusto. Quando ho davanti quelli che
si credono tutti loro e che si vede che
sono pieni di soldi e viziati. Vengono da
me perch sono disperati e non trovano
niente, cos io gli do delle schifezze e
gliele faccio pagare un sacco. Una volta
ho fatto pagare 200 euro un pugno di
origano! Sono bastardo lo so! (ride)
SSIT: Quanti soldi netti riesci a fare in
un mese?
Quando va bene anche 3000 euro, quan-
do va male sono comunque 1000 euro.
SSIT: Hai detto di non aver mai abban-
donato la strada, di preferire un com-
mercio rapido e senza complicazio-
ni di sorta con la persona che ti si
trova davanti. La domanda quindi
dobbligo: come hai fatto a non farti
mai beccare? Lavorando in strada sei
molto pi esposto e in pi le cosiddet-
te zone di spaccio sono facilmente
individuabili sia dai clienti che dalle
forze dellordine...
Hai ragione, vero. Lavorare per strada
ha un sacco di rischi in pi che lavorare
a casa ma io non ho mai potuto fare
altro quindi ho imparato a farmi furbo,
a non fare cazzate e soprattutto a farmi
i fatti miei. E fino a adesso mi andata
sempre bene.
SSIT: Sono sicura che molti tra i nostri
lettori sarebbero felici di sapere qual-
cuno dei tuoi trucchi...
Intanto non vado mai a comprare la roba
dalla stessa persona. In quasi 10 anni
mi sono fatto i miei contatti e ognuno
di questi lo vedo massimo due volte
allanno. Poi continuo a girare: non sono
uno di quelli che quando ha trovato il
suo posto non lo molla pi per paura di
perdere i clienti. In tanti anni mi sono
reso conto che un posto vale laltro e che
in giro c davvero un sacco di gente che
vuole fumare, a qualsiasi ora di qualsiasi
giorno. Poi giro sempre con poca roba
in tasca, sempre ben nascosta. E anche i
soldi li nascondo bene. Le due volte che
mi hanno beccato non mi hanno fatto
niente proprio perch in tasca avevo due
canne, mi hanno fatto solo lamministra-
tiva. Ma stato anni fa, prima della legge
che c adesso e io ero anche pi piccolo
e meno furbo.
SSIT: Ora infatti la sanzione sarebbe
stata molto pi dura. Non prenderla
male, ma non credi che la tua condi-
zione legale quella di essere sche-
dato come immigrato e di essere
legato al permesso di soggiorno
potrebbe rappresentare unaggra-
vante nel caso in cui ti dovessero
cogliere in flagrante?
Non ci voglio pensare, perch mi fa solo
incazzare. Ho 24 anni e 13 li ho passati
qua in Italia: ormai sono pi italiano che
marocchino! Poi con la paura addosso,
non si va da nessuna parte.
LAVORARE PER STRADA HA UN SACCO DI RISCHI IN PI CHE LAVORARE A CASA MA
IO NON HO MAI POTUTO FARE ALTRO QUINDI HO IMPARATO A FARMI FURBO
Via Uberto Ranieri 2a
06019 Umbertide PG
(difronte parcheggio stazione)
Tel 392 2009743
email evergreenbio@libero.it
Via Uberto Ranieri 2a
06019 Umbertide PG
(difronte parcheggio stazione)
Tel 392 2009743
email evergreenbio@libero.it
44
GROW
CHI BEN COMINCIA A MET DELLOPERA
La Fase Vegetativa
Introduzione
Molto spesso i coltivatori alle prime armi
sottovalutano limportanza della fase vege-
tativa pensando che, unattenzione mag-
giore durante la fioritura, sia sufficiente per
realizzare ottimi risultati. Questa idea non
corrisponde al vero: la fase di vegetazione
risulta fondamentale per permettere alla
pianta di svilupparsi nel migliore dei modi
e raggiungere la maturit sessuale, pre-
messe fondamentali per assistere ad una
fioritura abbondante ,sana e resinosa. Per
portare a termine una fase vegetativa di
successo, bisogner seguire alcune sempli-
ci ma fondamentali indicazioni
1)Scegliere la giusta fonte di
luce
Risulta essenziale per ottenere il massimo
dalle nostre piante scegliere adeguata-
mente il tipo di fonte luminosa da utilizza-
re. In commercio infatti si trovano nume-
rose tipologie di lampade che potrebbero
fare al nostro caso ma non tutte si tradu-
cono negli stessi risultati. Adatte a questo
periodo sono infatti sia le luci fluorescenti
che quelle ad alta pressione, ma anche
i LED, ultima comparsa nel mercato, si
rivelano molto efficienti. Tra queste, nono-
stante i led abbiano la maggiore emissione
di lumens per watt utilizzato e le fluore-
scenti forniscano il 100% di luce adatta alla
fotosintesi, le lampade agli ioduri metallici
sono ancora quelle che danno i risultati
migliori. Le piante sotto una lampada di
questo tipo, salvo le influenze della geneti-
ca, assumeranno un aspetto cespuglioso e
molto ramificato; cresceranno inoltre molto
velocemente a differenza di una crescita
pi lenta riscontrabile con lutilizzo di altre
fonti luminose. Ad ogni modo le lampade
CFL e soprattutto quelle a LED sono in
grado di dare risultati sorprendenti anche
in considerazione del minor costo da soste-
nere in bolletta. Per quanto riguarda le
lampade a scarica, oltre a quelle agli ioduri
metallici (MH), vengono indicate per la fase
vegetativa anche quelle ai vapori di sodio
(HPS) nella variante Agro. Queste lampade,
specifiche per la fioritura, contengono una
maggior percentuale di spettro blu rispetto
alle HPS e permettono una buona crescita
vegetativa, mai equiparabile per a quella
realizzabile con lutilizzo delle MH. Quindi
il primo consiglio da seguire quello di
fornirci di 2 fonti di illuminazione differenti:
una per la vegetativa e una per la fioritura
scegliendo in base alle proprie esigenze e
considerando che per un buon sviluppo la
pianta necessita di almeno 25000/30000
lumen per mq .
2) Creare le migliori condizioni
ambientali
Per crescere al meglio la cannabis necessita
di condizioni ambientali favorevoli al suo
sviluppo. Queste condizioni sono diverse a
seconda che ci si trovi nella fase vegetativa
o in quella di fioritura. Premettendo che
il coltivatore deve innanzitutto dare alla
pianta il giusto apporto e ricambio daria
( ideale sarebbe avere una proporzione
entrata/uscita 1:4), senza i quali le piante
non potrebbero effettuare la fotosintesi
e crescere, fondamentali e rilevanti sono
i parametri di temperatura ed umidit. La
temperatura nella quale la cannabis cresce
rientra nella sfera compresa tra i 10 e i 32
gradi centigradi, sotto o sopra dei quali
subisce un arresto; temperatura ideale per
la crescita invece quella compresa tra i
24 e i 26 gradi. In questa fascia la cannabis
cresce veloce e rigogliosa. Perch la cresci-
ta abbia tali caratteristiche necessit per
del sostegno di unumidit adeguata, che
per il periodo vegetativo necessita di un
valore collocabile nella fascia 60%/75%. Per
quanto riguarda poi lescursione termica
la cannabis cresce velocemente c una
differenza tra giorno e notte compresa tra
i 3 e gli 8 gradi. Ovviamente piante da un
pool genetico prevalentemente sativa, che
originariamente si ritrovano allequatore,
saranno pi avverse allescursione termica
rispetto a delle indiche che portano tratti
genetici afgani o nepalesi,le quali coltivate
da sempre in alta quota sono abituate a
giorni caldi e notti molto fredde.
3) Rendere disponibili i nutri-
menti e regolare il PH
Altro aspetto da considerare come nutri-
re la nostra pianta. Nella fase in esame
c una grandissima richiesta di azoto il
quale risulta necessario sia per la vera
e propria crescita della pianta che per
attivarne il metabolismo. Carenze di azoto
in questa fase comporteranno sicuramen-
te una fioritura poco sostanziosa, invero
un eccesso causer un ritardo nella fio-
ritura stessa. Lazoto dovr quindi esse-
re somministrato in maniera massiccia
nella prima fase di vegetazione per poi
essere diminuito con lavvicinarsi della
fioritura. Anche il potassio e il fosforo, gli
altri 2 macroelementi necessari per lo
sviluppo, giocano il proprio ruolo in que-
sto periodo, ma assumeranno maggiore
importanza lungo il periodo di fioritura.
Oltre a questi tre elementi la pianta neces-
sita anche di tutta una serie di microe-
lementi necessari al suo sviluppo quali:
ferro,boro,manganese,zinco e anche di
altri quali calcio magnesio ecc. Per questo
consigliabile affidarsi ad una delle tante
ditte specializzate nel settore per trovare
una formula di fertilizzazione adeguata e
completa. Altro fattore importantissimo
la regolazione del ph il quale deve esse-
re bilanciato per il buon assorbimento
di tutti i nutrimenti. Il range ottimale
intorno al punto neutro. Esattamente per
la coltivazione in terra risulta perfetta la
fascia 6.3-7 mentre per quella idroponica
ottimali sembrano i valori ricompresi tra
5.8 e 6.5. Ultimamente alcune aziende
sul mercato offrono anche dei prodotti
a base di micorrize, funghi simbionti che
creano un legame di scambio nutritivo
con la pianta e permettono di farla cresce-
re meglio: piante che crescono in questi
terreni sembrano pi forti, pi massicce e
meno avverse agli sbalzi termici.
Attendere i giorni necessari per
la maturit sessuale
Tralasciando problemi di spazio che
potrebbero influenzare la durata del
periodo vegetativo, ideale sarebbe atten-
dere almeno 3/5 settimane prima di pas-
sare alla fioritura, periodo che nella mag-
gioranza dei casi sar sufficiente per far
comparire i primi segnali relativi al sesso
della pianta. Ovviamente si intende come
inizio della fase vegetativa il momento in
cui la pianta sar al secondo palco di foglie
oltre ai cotiledoni, la fase precedente nella
manualistica viene detta di emergenza e
dura allincirca 10-14 giorni. In questa fase
le giovani pianticelle sono molto delicate
e sar opportuno mantenere la fonte di
luce, soprattutto se si tratta di una lam-
pada a scarica, molto distante da esse
per avvicinarla in maniera graduale con
laumentare delle dimensioni. Dopo aver
atteso il tempo necessario ( 2 settimane
di emergenza pi altre 3 /5 di cresci-
ta) saremo pronti per entrare in fioritura
nel migliore dei modi. Tempi superiori ai
2 mesi di vegetazione sono sconsigliati
perch alla lunga porterebbero ad una
perdita di vigore alla pianta e potrebbero
manifestarsi problemi nella fioritura come
il nanismo delle cime.
Carlo Erba
45
SPECIALE VARIET 2012
MEDICAL CANNABIS BIKE TOUR
In bicicletta per la ricerca sulla
cannabis per uso medico
Attivit sportive e buone cause sono un abbinamento molto popolare.
Lesempio pi famoso lAlpe dHuez in Francia, un evento in cui sei
ciclisti amatoriali salgono la famigerata Alpe dHuez per raccogliere
fondi a favore della ricerca sul cancro. Soffrire per alleviare la sofferenza
altrui. Due ciclisti amanti della cannabis hanno avuto la brillante idea di
applicare un concetto simile alla cannabis per uso medico. Il risultato
stato il primo Medical Cannabis Bike Tour della durata di tre giorni, che
si svolto alla fine di aprile in contemporanea con la fiera della canna-
bis GrowMed in Spagna. La nascita di una gloriosa tradizione ciclistica.
Ledizione pilota del Medical Cannabis Bike
Tour iniziata in modo molto modesto,
con due soli partecipanti, che daltro canto
erano anche gli unici sponsor. Matej, della
ditta slovena produttrice di cartine Snail,
ha avuto il ruolo di leader, mentre luomo
di punta di Paradise Seeds, Luc, si accon-
tentato di stargli dietro anche a una
buona distanza. Vi sareste potuti aspettare
che il direttore di una societ che com-
mercia semi con grande successo avrebbe
montato una fiammante bici ultraleggera
in carbonio, ma avreste avuto una bella
sorpresa. Luomo di punta della Paradise
non aveva nemmeno una bicicletta da
corsa, ma piuttosto qualcosa di pi simile a
una bici per il tempo libero. Una decrepita
Gazelle degli anni 80, che aveva comprato
per 50 euro. Il sellino costato pi di tutta
la bici!, ride Luc. Da quasi principiante, Luc
sapeva a malapena in che cosa si era cac-
ciato. Ha affermato di essersi molto allena-
to a casa. Ma, come si scoperto, unora di
bicicletta qualche volta alla settimana nella
zona pianeggiante attorno a casa sua non
era certo la preparazione idale per coprire
una distanza di 400 km in tre giorni. Certo
non in Spagna, dove in aprile spesso fa un
caldo soffocante e dove praticamente
impossibile trovare una superficie piana.
Dire che Luc ha lottato un eufemismo...
stata una tortura. Il compagno di squadra
Matej era meglio preparato e ha aggiunto
anche una tappa di 170 km ad Alicante
il giorno dopo il tour. Non sono stati i
temuti pendii spagnoli che hanno quasi
annientato i due uomini, perch ce ne sono
stati pochi lungo la rotta pianeggiante che
seguiva la costa. Luc: La quantit di vento
contrario che abbiamo avuto per 400 km
non era certo irrilevante. Soffiava cos
forte da formare creste sul mare e poi
siamo venuti a sapere che era di forza
cinque. Dopo 100 chilometri volevo tirar-
mi indietro, ero davvero esausto. Come
per i partecipanti dellAlpe dHuez, per,
rinuciare non una alternativa possibile
nel Medical Cannabis Bike Tour.

Fare pubblicit alla cannabis
con le magliette
Nonostante le sofferenze, lavventura li ha
lasciati con il desiderio di fare di pi. Luc:
Il prossimo anno vogliamo organizzare
un altro tour, puntiamo ad avere quaranta
partecipanti. Molte persone hanno gi
comunicato di voler partecipare, quindi
chiaro che linteresse non manca....
Lo scopo del tour raccogliere fondi per la
ricerca sullefficacia della cannabis nel trat-
tamento del cancro. Per trovare un proget-
to adatto a questo scopo, stata contat-
tata la IACM (International Association for
Cannabinoid Medicines, associazione interna-
zionale per la cannabis come medicina). Non
c ancora nulla di stabilito, ma limmagina-
zione di Luc corre gi a tutta velocit. Una
delle idee la possibilit di avere degli spon-
sor che paghino al chilometro. Pi sono i
ciclisti che partecipano, maggiore sar la
somma raccolta. I partecipanti indosseran-
no una maglietta con la pubblicit dei nomi
degli sponsor, e potremmo anche mettere
una foglia di cannabis sui nostri caschetti.
Cos faremo vedere che i consumatori di
cannabis non sono solo persone apatiche
che se ne stanno sedute a casa propria a
fumarsi una canna, ma persone che sanno
anche sostenere una causa.
Non intenzione del Medical Cannabis
Bike Tour ancorarsi in terra spagnola. Per
quanto riguarda la location tutte le possi-
bilit restano aperte. Daltra parte, lidea
quella di far coincidere il tour con una
fiera della cannabis che si tenga in con-
temporanea in una citt europea. Il sito
web che presto sar messo online vi terr
informati di tutte le opzioni e i programmi.

Luc riesce gi a immaginarsi come sar. In
tutti i paesi toccati dal tour ai margini della
strada ci saranno persone che salutano.
Ci saranno moto a fare da scorta e un eli-
cottero e, certamente, la polizia chiuder
le strade per noi. Come un vero ciclista,
Luc omette di rispondere allinevitabile
domanda sulla possibilit che il doping
possa comportare una distorsione della
competizione in questo tour. E tu che cosa
ne pensi?, chiede con un sorriso malizioso.

www.medicalcannabis-biketour.org/
IL SELLINO COSTATO PI DI TUTTA LA BICI!
SHOP REVIEW / INDICE PUBBLICIT
46
Limperdibile SSIT 5/2012
esce il 14 settembre 2012
Colofon Indice pubblicit
Nome Pagina
Amsterdam Seed Center 17
Area 51 24-25
Atami 48
Buddha Seeds Bank 5
Campo di Canapa 41
Canapaio Ducale 37
CannaTrade.ch 41
Chacruna 24-25
City Jungle 44
Delicious Seeds 9
Dinafem Seeds 1
Dinafem Seeds 13
Do.Is 41
Dream Planet 41
Easy-Grow Wholesale 17
Evergreen 43
Exodus 43
Foglie DErba 24-25
Grass-O-Matic 2
Growerline 24-25
Growryder 2
Hemp Passion 9
Hempatia 20
Hemp-orio 24-25
Hemporium 24-25
Indoor Heart 44
Jorge Cervantes 29
La Canaperia 43
Legalized 24-25
Mycologics 37
Mysticanza 24-25
Natural Store 24-25
Non Solo Erba 43
Organic Farm 24-25
Orto Biologico 41
Orto Biologico Shop 24-25
Panoramix 35
Paradise Seeds 1
Paradise Seeds 37
Phytolite 30
Plagron 1
Procare 37
Roots 35
Royal Queen Seeds 20
Serious Seeds 34
Skunkatania 24-25
Sweet Seeds 1
Sweet Seeds 47
Virgoz 37
World of Seeds 9
Soft Secrets Italia pubblicato da:
Discover Publisher BV
P.O. Box 362, 5460 Veghel, Paesi Bassi
Tel: 0031 - 73 54 98 112
Fax: 0031 - 73 54 79 732
e-mail: it@softsecrets.nl
Editore: CC Cremer
Collaboratori: Ed Rosenthal, Franco Casalone,
Jorge Cervantes, Enrico Fletzer, CBG, Monsignor
Jose Maria, Carlo Vinci, Giovanna Dark, Davide
Calabria, Carlos Rafael Esposito, Carlo Erba,
Little Lebowski e tanti altri.
Traduzioni: Valefizz
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zioni contenute sono da intendersi ai fini di
una pi ampia cultura generale. La redazione
e i collaboratori non si assumono nessuna
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e i distributori non sono da intendersi implici-
tamente daccordo con i contenuti pubblicati.
Nessun contenuto di questa pubblicazione pu
essere copiato o riprodotto in alcun formato
senza autorizzazione degli editori.
Nel capoluogo di una delle regioni pi
selvagge del paese esiste il pianeta dei
sogni. Dream Planet di Paolo Piga, si trova
a Cagliari, nel quartiere San Benedetto
dal 2003. Pierpaolo, il responsabile del
negozio, gestisce un angolo davvero inte-
ressante per tutti gli appassionati di grow
e per chi cerca un posto dove poter tro-
vare tutto il necessario per partire con le
propria avventura dal pollice verde.
Ma come nata questa esperienza? Lo
chiediamo direttamente a Pierpa..
Il negozio principalmente un grow shop,
ma vendiamo anche head. Abbiamo
grande esperienza nel settore. Sin dallini-
zio il lavoro si dimostrato interessante e
infatti si creato subito un giro di clienti.
Siamo sempre stati appassionati e, man
mano, per merito dellapproccio onesto
e professionale (grazie anche al contatto
con la gente e alla nostra volont di non
vendere per forza, ma cercando di capire
la disponibilit economica e gli interessi
dei clienti) siamo cresciuti, reinvestendo
gli incassi per avere pi merce a disposi-
zione immediata per i clienti.
Quanto importante la crescita del
cliente?
La crescita fondamentale. Posso dirti
che anche io sono cresciuto informan-
domi visto che, sopratutto per vende-
re determinati prodotti, bisogna prima
conoscerli al meglio per dare al cliente
uninformazione corretta. Ho dovuto stu-
diare molto approfondendo i miei inte-
ressi di quando ero ragazzino, infatti la
passione c sempre stata.
Qual la tua soddisfazione pi grande?
Mi piace quando le persone sono conten-
te. E la maggior parte dei clienti ritornano
soddisfatti. Cerchiamo di ragionare con
tutti per fargli crescere in modo che il
cliente stesso possa imparare dalla pro-
pria esperienza.
Punti di forza?
Sicuramente onest, prezzi buoni anche
se comparati con i prezzi online e tanta
professionalit.
Dream Planet si trova in Via Bellini n.
9b a Cagliari e vi aspetta dal Luned
al Venerd dalle 11. alle 13 e dalle 16
alle 20.30.
Per informazioni: 328-1689980
email: dream-planet@hotmail.it
Dream Planet,
Cagliari
Dream Planet,
Cagliari
www.sweetseeds.es
www.sweetseeds.es

Attenzione: i semi di canapa sono escIusi daIIa nozione IegaIe di Cannabis, ci signica che essi non sono da considerarsi sostanza stupefacente. L.412 deI 1974, art.1; comma 1,Iett.B, convenzione unica sugIi ste-
pefacenti di New York deI 1961 e tabeIIa deI decreto ministeriaIe 27/7/1992. In ItaIia Ia coItivazione di Canapa vietata (artr.28 e 73 deI dpr 309/90) se non si in possesso di apposita autorizzazione (art.17 dpr 309/90)
C/ Dr. Nicasio BenIIoch n36-38 46015 VaIencia Espaa +34 963 890 403 +34 963 473 730 / +34 963 404 289 (Grossista) Fax +34 961 934 843
MiIIior Banca di Seme
Expocannabis 2007
MiIIior Banca di Seme
Spannabis 2008
Cream Caramel

Green Poison

Big Devil #2

Jack 47

Indica/Sativa: 90%-10% Blue Black x Maple Leaf Indica x White Rhino


Indica/Sativa: 70%-30% Ingredienti Segreti
Autoorenti 3 Generazione
Indica/Sativa: 25%-75% Jack Herer x Ak47
3s. 33,00C
5s. 55,00C
10s. 110,00C
3s. 24,00C
5s. 40,00C
10s. 80,00C
3s. 22,50C
5s. 37,50C
10s. 75,00C
3s. 29,90C
5s. 48,90C
10s. 98,80C
3s. 20,00C
5s. 33,00C
10s. 66,00C
3s. 22,50C
5s. 36,90C
10s. 73,80C
Disponibile anche in Autoforenti 2 GENERAZIONE
Disponibile anche in Autoforenti 3 GENERAZIONE
Disponibile anche in Autoforenti 3 GENERAZIONE
Big Devil

Big Devil XL

Cream Caramel Auto

Green PoisonAuto

Jack 47 Auto

3s. 19,90C | 5s. 33,00C | 10s. 66,00C 3s. 26,50C | 5s. 43,90C | 10s. 87,80C
Disponibile
1. Premi Outdoor
Cannabis Champions Cup
2009
Ragazza dellanno
2011



3s. 25,00C
5s. 42,00C
10s. 84,00C
2
9
1
1
1
1
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