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NON SOLO PLEIN AIR - ARGOMENTI SUI QUALI RIFLETTERE "Magnetismo personale- Prima parte"

Carissimi lettori con questa prima parte affronto un altro argomento interessante e che tutti noi abbiamo la possibilit di approfondire. Nel mio archivio ho trovato un libretto di Valerio Ramponi di alcuni anni fa ma sempre attuale Come sviluppare il magnetismo personale che mi ha veramente incuriosito per largomento trattato, di interesse comune, e che vi riassumo nei capitoli che seguiranno in questa rubrica dal titolo Argomenti sui quali riflettere. Ci sono persone che pi di altre riescono ad imporsi all'attenzione altrui, a destare interesse, a suscitare un'istintiva corrente di simpatia e, a tal proposito, viene spontaneo domandarsi come questo sia possibile, soprattutto quando constatiamo che la simpatia e l'interesse non hanno niente a che vedere con la bellezza o con l'et. Ci sono persone belle, ma scialbe e noiose al punto da risultare insignificanti, e individui di una certa et, magari non belli, dotati per di un fascino sottile e irresistibile che accalappia l'attenzione e suscita l'ammirazione di quanti li circondano. Generalmente si portati a pensare che la simpatia sia un fluido particolare, che si sprigiona istintivamente, e che il fascino sia una cosa innata, indipendente dalle qualit obiettive. Questi sono luoghi comuni perch, pur non escludendo che ci siano persone dotate di un'innata carica magnetica, capace di attirare quanti entrano nella loro orbita, altrettanto vero che, se si vuole, si pu diventare interessanti: e sviluppare il proprio "magnetismo", al di l dei limiti comuni. Con un po' di buona volont e costante applicazione, possibile cambiare radicalmente il proprio modo di essere e di affrontare gli altri. Per ottenere questi risultati bisogna sviluppare le forze segrete celate nella parte pi nascosta della nostra personalit, avvalorandone le potenzialit con un continuo esercizio. Lo scopo dellautore quello di far apprenderete al lettore il sistema per esteriorizzare il nostro magnetismo personale, sia nella vita privata che sociale o professionale. Mettendo in pratica queste tecniche vi assicurerete ascendente, autorit e attrattiva su quanti avete intorno. Apprenderete l'arte di potere influenzare psichicamente, in modo segreto e silenzioso, sia gruppi di persone sia individui isolati. Potrete realizzare tutto ci che desiderate nei vostri rapporti con gli altri, conoscerete in modo semplice e concreto l'origine e lo sviluppo dei vostri poteri magnetici nascosti. risaputo che dal cosmo provengono energie capaci di influenzare il nostro

corpo: quella forza che, animandoci e procurandoci la salute, da impulso a tutte le nostre attivit. Dalla considerazione dell'esistenza di forze invisibili emerge la solidariet cosmica delle parti con il tutto e del tutto con le parti, si evidenzia cio il piano d'insieme di un medesimo campo di forza. Alcuni scienziati della base spaziale sovietica hanno scoperto che oltre al corpo fisico, che cade sotto i nostri sensi, ogni essere vivente possiede un secondo corpo, invisibile, che si presenta come un campo di energia. Questi scienziati con un apparecchio di loro invenzione sono riusciti a fotografare il campo energetico: esso appare come una sostanza lattiginosa simile a una nebulosa, composta da punti pi o meno luminosi, ed ha una forma corrispondente ad un corpo materiale. Questa scoperta conferma come al magnetismo terrestre corrisponda un magnetismo umano, per cui non errato supporre che ogni individuo sia dotato di una particolare carica magnetica, pi o meno attiva. possibile pertanto sprigionare ed emanare in tutte le direzioni la corrente vitalizzante dell'energia che ci anima, sapendo che queste onde sono capaci di influenzare anche a distanza tutto ci che incontrano, riuscendo a magnetizzarlo. Una volta risvegliate queste facolt insite in ciascuno di noi, numerosi sono i campi d'azione su cui si potr esplicare il magnetismo. Per saper esercitare tale potere sugli altri ci si deve servire delle energie che si agitano nei profondi meandri della mente. Per suscitare negli altri un'attrazione e per trasmettere questa corrente magnetica, necessario sviluppare il proprio potere suggestivo. Soltanto una forte personalit pu imporsi agli altri: chi possiede debolezza di carattere e volont carente difficilmente destinato al successo. Esaminando le vostre attitudini e superando tutti quegli elementi negativi che sono d'intralcio o una remora alla valorizzazione delle vostre prerogative personali, riuscirete a costruirvi una personalit magnetica. Conoscere possedere: conoscendo il processo delle cose possibile intervenire su di esse. Comprendendo come realmente si , si pu agire su se stessi e controllare le proprie pulsioni negative. importante per l'uomo conoscere la propria vita psichica e superare i propri pensieri neri, gli istinti, le emozioni, le ansie e le depressioni: tutti fattori che impediscono il libero dispiegarsi della carica magnetica. E come fondamentale la conoscenza di s, ugualmente importante quella altrui: molti errori possono essere evitati se si ha degli altri, di tutti quelli con i quali viviamo, una migliore conoscenza. La psicologia, da molti ritenuta a torto una roccaforte inaccessibile ai non addetti ai lavori, ci offre invece degli strumenti validissimi per sondare il nostro carattere.

Una guida sicura per promuovere e regolare le interazioni tra l'individuo e il suo ambiente sar l'interpretazione e il rilevamento delle qualit e delle possibilit peculiari dell'individuo stesso. L'uomo un'unit psicofisica perch ad ogni atto della sua anima corrisponde una modificazione del suo corpo. incompleto ed unilaterale, quindi, considerare solo uno dei due aspetti di ogni atto umano. Nella serie dei fenomeni spirituali l'aspetto psichico prevale su quello fisico, mentre nella serie dei fenomeni psicologici l'aspetto spirituale non appariscente; in realt le due serie sono fuse in una sola che, svolgendosi continuamente, da luogo ad una corrente psicologica. Essa costituisce il nostro Io, questo flusso che articola, agita e modifica la nostra vita. A questo tutto, che raccoglie in un'unica corrente psicologica tutte le manifestazioni della nostra individualit, si attribuisce il nome di personalit. Nessun individuo identico ad un altro; ognuno caratterizzato da un tipo di costituzione a cui legato: disposizioni, tendenze e stati affettivi (ci che noi chiamiamo temperamento), che costituiscono il nucleo della personalit. Il termine "carattere" deriva dal greco e significa impronta, ci che inciso, impresso. La costituzione fisica e il temperamento, su cui si impernia il carattere, costituiscono il nucleo e la parte permanente attorno alla quale la personalit si costituisce. L'ambiente fisico, familiare, sociale, gli insuccessi o i successi possono influenzare la formazione del carattere, senza per distruggere le caratteristiche della costituzione e del temperamento, in cui il carattere affonda le sue radici. Studiando il nostro carattere, possiamo agire su noi stessi, per sviluppare una pi decisa personalit, che agisce efficacemente sugli altri. A quanti di voi sar capitato di provare invidia per coloro che posseggono un irresistibile fascino, un magnetismo tale da attirare nella loro orbita quanti gravitano attorno a loro? Possiamo chiarire meglio questo fenomeno se ci rifacciamo al significato della parola fascino. Essa deriva dal latino ed aveva inizialmente una connotazione negativa, perch esprimeva il malefico influsso che emana lo sguardo degli invidiosi, si riteneva, da parte dei superstiziosi romani, che tali sguardi servissero a tenere lontano il malocchio. In un secondo tempo la parola assunse un significato positivo e per "fascino" intendiamo oggi le doti speciali di quelle persone che attraggono fortemente grazie a certe loro particolari caratteristiche, patrimonio di individui psicologicamente ricchi, dispensatori di energia e dotati di una personalit irradiante. Chi almeno una volta nella vita non si trovato a subire il fascino emanato da

persone dotate di quel qualcosa di indefinibile, di quel "carisma" particolare, che soggioga chiunque? Per certi aspetti il fascino si avvicina al fenomeno dell'ipnotismo; si dice infatti che chi subisce il fascino sembra sia come "ipnotizzato". E non ci si discosta molto dalla verit, apparentando i due fenomeni noteremo infatti come la meccanica dei due processi sia identica. La forza magnetica personale, come si gi detto, si sviluppa con un'educazione fisica e psichica costante, tesa a migliorare le proprie capacit intuitive. Dato per certo che tutti possiedono come "innate" tali capacit, il nostro unico compito sar quello di spiegare come attivare queste nostre possibilit latenti. Non occorrono particolari abilit per potenziare queste forze, importanti sono invece l'applicazione e l'impegno continuo. Una persona dotata di magnetismo pu esercitare tre tipi di influenza : - un'azione fisiologica, detta "magnetismo animale"; - un'azione pi sottile e nascosta, operata a distanza mediante la volont e il pensiero; - un'azione prodotta dall'aspetto esteriore: timbro di voce, portamento, comportamento, ecc.; di conseguenza un'azione che si esercita sullo spirito delle persone con le quali si desidera entrare in sintonia e che viene esplicato per mezzo delle parole, dello sguardo, dei gesti. Con questa prima parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani, nel prossimo capitolo vedremo, sviluppando i concetti delle tre azioni appena accennate, come potremo sviluppare quelle forze sopite dentro di noi e che ci daranno lopportunit di sviluppare quella parte che ci far scoprire quanto saremo in grado di fare e che ci sorprender in seguito, nel corso della nostra vita

"Magnetismo personale- Seconda parte" Carissimi lettori con questa seconda parte prosegue la descrizione di un argomento interessante e che tutti noi abbiamo la possibilit di approfondire. Nel mio archivio ho trovato un libretto di Valerio Ramponi di alcuni anni fa ma sempre attuale Come sviluppare il magnetismo personale che mi ha veramente incuriosito per largomento trattato, di interesse comune, e che vi riassumo nei capitoli che seguiranno in questa rubrica dal titolo Argomenti sui quali riflettere. Ritornando al concetto di magnetismo, il primo propugnatore della teoria della forza universale, che egli definiva "magnetica" (o magnetismo animale), fu A. Mesmer. Il "magnetismo animale" l'estrinsecazione di un fluido universale che lega tra loro tutti i corpi dell'universo, portando a una condizione di equilibrio generale. E "L'azione di uno spirito su un altro non pi straordinaria dell'azione esercitata dalla calamita sul ferro o dell'attrazione della luna sul mare, oppure del trasporto della voce umana per mezzo dell'elettricit, o anche del rilevamento della composizione chimica di una stella attraverso l'analisi della sua luce, o ancora di tutte le meraviglie della scienza moderna. Solamente che queste trasmissioni psichiche sono di ordine pi elevato e possono metterci sulla strada della conoscenza dell'essere umano La forza psichica esiste, la sua natura sconosciuta". Tutti noi, in misura diversa, emettiamo onde cerebrali che, propagandosi attraverso l'etere da un cervello all'altro, influenzano il comportamento delle diverse personalit. Chi possiede in maggior quantit questa energia destinato a imporsi agli altri. Cos' questo magnetismo vitale, cio animale, che tutti emaniamo? Praticato nell'antichit come magnetismo curativo, a partire dal medioevo questo fenomeno venne associato alle pratiche magiche e quindi bandito. In seguito, il fenomeno fu studiato dal medico tedesco Franz Anton Mesmer, il quale, ritenendo che ogni essere vivente emanasse un fluido magnetico, applic terapeuticamente questo magnetismo minerale per mezzo di calamite. Chiamato a Parigi nel 1778, ebbe l un successo strepitoso. I pazienti, in una stanza in penombra, si raggruppavano intorno ad una tinozza piena di acqua magnetizzata e di limatura di ferro, dalla quale uscivano delle stanghe metalliche che gli infermi stessi applicavano sulle parti ritenute malate. Il medico entrava nella stanza accompagnato dagli accordi di una musica lenta, fissava negli occhi ciascuno dei presenti e poi lo toccava con una bacchetta di ferro, che teneva in mano. A questo punto non pochi pazienti si abbandonavano a scene isteriche.

II suo metodo suscit in egual misura consensi e riprovazioni; una commissione governativa di scienziati, inviata a vigilare gli effetti della teoria magnetica, stil un rapporto negativo, costringendo Mesmer ad abbandonare la Francia, sotto l'accusa di ciarlataneria. Nonostante ci Mesmer richiam l'attenzione su quella forza misteriosa, che fu in seguito studiata e sperimentata da altri nelle forme dell'ipnotismo, della suggestione ipnotica e delle suggestioni in genere. La suggestione un processo psicologico e pu diventare un elemento dinamico se si impara a controllarlo con seriet e costanza. "Ogni idea accettata dal cervello tende a tradursi in atto", dimostrando come i pensieri possano essere forze potenti e instillate nella mente, nostra o altrui, e agiscano a livello di suggestione. A questo riguardo, basti pensare alle idee inculcate dai messaggi pubblicitari; il potere suggestivo talmente forte che sufficiente reclamizzare per un certo tempo un determinato prodotto perch il martellamento pubblicitario continuo agisca come elemento dinamico suggestivo, costringendoci all'acquisto del prodotto in questione. La suggestione pu essere prodotta anche solo formulando il proprio pensiero e la propria volont; questa una forza tale che, se ben sviluppata, pu dare risultati notevoli. possibile impiegarla nelle conversazioni, nei colloqui, nei contatti con gli altri; in tal caso si deve pensare intensamente all'idea da trasmettere. Per riuscire per indispensabile avere una fiducia cieca e incrollabile in se stessi: pi radicata in voi questa coscienza del vostro essere, pi immediati saranno i risultati. Vi consigliamo un semplice, ma efficace esercizio di suggestione mentale, basato sulla concentrazione del pensiero. Rafforzare la capacit di suggestione Se siete a teatro, al cinema o in tram, fissate intensamente la nuca dell'individuo seduto davanti a voi che intendete suggestionare. Mentalmente ordinategli ripetutamente di voltarsi e di guardarvi. Se vi siete concentrati scrupolosamente, noterete come, dopo un po', la persona interessata incomincer ad agitarsi, a mostrarsi pi irrequieta, infine si volter e vi guarder come avevate ordinato. Potete ripetere lo stesso esperimento anche in strada, fissando una persona che cammina davanti a voi e imponendole mentalmente, intensamente e per diverse volte di seguito, il medesimo ordine : "Voltati!". Non scoraggiatevi se non otterrete un effetto immediato, occorrer allora allenarsi prima di conseguire dei risultati positivi; avete bisogno di attivare e potenziare le vostre capacit di concentrazione, che evidentemente non sono sufficientemente sviluppate. Cosa intendiamo, pertanto, per "suggestione"? Possiamo definirla come "l'azione dell'imporre un'idea al cervello di un'altra persona". Esiste una tale

forza nella realt? Di fatto la suggestione non esiste per se stessa; esiste soltanto a condizione che si trasformi sul soggetto in "autosuggestione" e con questo termine noi intendiamo "l'inculcare un'idea in se stessi per mezzo di se stessi". All'autosuggestione noi faremo continuo riferimento con i nostri esercizi per sviluppare quella carica magnetica che vi render padroni di persone e situazioni. "L'uomo ci che pensa" dice un aforisma, ribadendo come sia possibile provocare in noi stessi, per suggestione, pensieri di forza, di grandezza e di potere; piano piano queste idee si radicheranno in noi, cementandosi nel nostro inconscio. Ogni sera imponetevi quest'ordine: "Non ho esitazioni nei rapporti con gli altri e con me stesso, sto disciplinando i moti del mio animo e sto sconfiggendo tutti i miei conflitti interiori". Tenete sempre presente che gli esercizi di autosuggestione vanno eseguiti da soli, in una stanza isolata e al riparo da qualsiasi rumore molesto; meglio se vi esercitate la sera, a letto, prima di addormentarvi, in modo che il subcosciente, stimolato dalle vostre formule di autosuggestione, ordini al vostro conscio la ferma volont di perseguire quanto desiderato. Rafforzare lautosuggestione positiva Ad occhi chiusi ed in posizione di relax, mormorate senza sforzarvi, meccanicamente e ripetutamente, una delle seguenti frasi o altre a vostra scelta, secondo lo scopo che intendete raggiungere: "Io ho fiducia in me stesso, io ho fiducia in me stesso, ecc.". Oppure: "Io sono calmo, io sono calmo, ecc.". Ripetete le frasi per un certo periodo di tempo, con l'assoluta certezza di ottenere quello che si desidera. Per una buona riuscita importante iniziare soltanto quando si psicologicamente convinti di poter portare a termine il metodo, senza lasciarsi abbattere dalle prime difficolt. Non sgomentatevi n lasciatevi prendere dallo scoraggiamento o dalle tensioni se non otterrete dei risultati immediati: questi esercizi necessitano di un impegno costante. Non vengono richiesti sforzi superiori alle vostre possibilit; eseguiteli con fiducia, ottimismo e naturalezza. Chi capace di resistere, di perseverare in un lavoro, e lottare fino a quando non stato raggiunto il traguardo, mostra di possedere una personalit forte, cosciente e matura. Se sarete perseveranti, noterete come, superate le iniziali difficolt, procederete speditamente sulla strada che vi porter a potenziare le vostre forze magnetiche e vi far ottenere il meritato successo. L'insistenza e la ripetitivit degli esercizi vi aiuteranno a raggiungere gli scopi che vi siete prefissi. Anche se l'autoeducazione pu essere una dura battaglia contro le vostre vecchie abitudini, se vi lascerete prendere dal suo ingranaggio e comprenderete che tutti i vostri sforzi mirano a darvi una tonalit di vita pi

vibrante ed entusiasmante, il desiderio di andare avanti, di proseguire per conseguire la necessaria vittoria, superer voi stessi. La suggestione, come si gi detto, pu essere definita la realizzazione subcosciente di un'idea, in essa cio la realizzazione dell'idea che il soggetto si suggerito avviene all'insaputa del soggetto stesso. Abbiamo due tipi di suggestione : spontanea e riflessa (autosuggestione), oppure procurata (eterosuggestione). La condizione psicologica necessaria per ogni autosuggestione l'intensit dell'idea. Ogni stato che si impossessa fortemente dello spirito tende ad estrinsecarsi in qualche modo, come un'energia che voglia espandersi. Un'opinione da noi udita e mai analizzata razionalmente viene immagazzinata nel nostro inconscio e a poco a poco si trasforma in una opinione nostra. L'idea di un sentimento o di una sensazione di piacere o di dolore tende a diventare quel sentimento, quel piacere o quel dolore. Quando ad esempio leggiamo un libro di medicina, man mano che procediamo nella lettura ci accorgiamo di possedere molti sintomi di buona parte delle malattie elencate. Pensare un sentimento incominciare a provarlo. Controllate sempre i vostri pensieri e non permettete che le idee malefiche si trasformino in suggestioni negative. Come possiamo allontanare le idee nocive? Con la suggestione riflessa noi possiamo cambiare l'idea, quando essa spiacevole, evocando rappresentazioni mentali positive. Generalmente noi siamo come calamite troppo deboli per attirare ci che vogliamo. Dobbiamo pertanto imparare a calamitarci fortemente. Bisogna tendere a un'educazione dell'immaginazione, trovare cio uno stato in cui lo sforzo volontario sia capace di fissare per qualche tempo un pensiero nello spirito. Grazie al rilassamento sar pi facile far affiorare l'idea delle modificazioni desiderate. Particolarmente utili sono l'autosuggestione del momento in cui ci risvegliamo e quella del momento in cui ci addormentiamo; particolarmente preziosa quest'ultima, perch si serve dell'azione proficua del sonno. Favorire la concentrazione Per immobilizzare l'attenzione ci serviremo di una rappresentazione mentale : evochiamo per esempio il rumore di una cascata, il fruscio delle fronde, ecc. Nel vuoto mentale che avremo formato evocheremo l'idea che costituisce l'oggetto delle nostre suggestioni. Sintetizzate l'idea in una frase che ripeterete a voce alta o muovendo appena le labbra. La concentrazione deve essere praticata regolarmente mattina e sera.

"Magnetismo personale- Terza parte"

Le prerogative dell'uomo magnetico sono: l'equilibrio, la calma, la padronanza di s, la fiducia in se stesso; tutte queste facolt potranno essere attivate con l'esercizio della volont. Dovete quindi coltivare la vostra personalit, mitigando le tendenze meno lodevoli e poco apprezzabili. Non sempre basta desiderare una cosa per ottenerla: necessario invece impegnarsi a fondo con volont e metodo; soltanto cos si pu godere di quella gioia insostituibile che deriva da una battaglia vinta, da uno scopo conseguito. Ciascuna di queste mete raggiunte costituir poi uno sprone per iniziare un nuovo impegno, un nuovo tentativo, una nuova azione. Dovete trovare in voi la forza e la perseveranza di percorrere la strada che vi condurr al successo. vostro dovere precipuo educare la volont, perch essa possa sorreggervi in qualsiasi occasione: non dovete assopirvi, ma occorre che vi scuotiate dal torpore che tenta di impadronirsi di voi. Emerson scrisse di Napoleone: "Non vinceva mai per caso, ma le sue battaglie erano gi vinte nella sua testa, prima che sul campo". di estrema importanza educare la volont, che resa pi energica e sicura infonder una forza illimitata di irradiazione in voi stessi e in quanti vi circondano. Esercitando la volont potrete fare tutto ci che volete : indirizzare le vostre idee verso obiettivi prefissi, con la certezza di raggiungerli; controllare tutte le vostre azioni ed incanalare positivamente tutte le vostre energie. Se non irrobustite la volont, non sarete capaci di dare svolte positive e felici alla vostra vita; impossibile, infatti, che possiate attirare gli altri, se non siete capaci di dirigere voi stessi. Non dimentichiamo che sin dall'antichit la personalit magnetica dei capi, dei conduttori, degli uomini insigni, trovava il suo fondamento in un'incrollabile volont e in un vivo desiderio di emergere. Basilare quindi fortificare la volont, sar poi pi facile vincere. Vittorio Alfieri, con il suo "Volli, sempre volli, fortissimamente volli" ci ha fornito il pi bell'esempio di forza di volont; quando l'uomo vuole, pu compiere

qualunque impresa e nulla pu abbatterlo o demoralizzarlo. Ci che non si pu ottenere con la qualit, si pu raggiungere con la perseveranza, che come la goccia d'acqua che riesce a scavare la pietra pi dura. Colui che non ha forza di resistere agli ostacoli che si oppongono al conseguimento di un suo ideale e non sa guardare con serenit alle difficolt necessarie per superarli si crea un abito mentale che lo costringe, gi all'inizio dell'impresa, a ritenersi non idoneo, pertanto si scoraggia, si spaventa e crede, a torto, di non poter mai conseguire la vittoria. Le battaglie della vita vanno affrontate con coraggio, non ci si ritira di fronte ad esse: pi sono difficili, pi gustoso sar dopo il sapore della vittoria. Con l'energia, con la costanza, con la fiducia nelle proprie forze, si riesce sempre a trionfare su tutti gli ostacoli. L'allenamento della volont necessita di uno sforzo, per sappiate che le soddisfazioni pi vive, che lasciano in noi un'impressione rimarchevole e duratura, sono quelle ottenute con fatica. Abbiamo gi accennato all'importanza del metodo auto suggestivo, sottolineando come un'idea ripetuta pi volte venga fissata nella nostra mente, fino ad agire sulle nostre funzioni e a realizzarsi. Esercitatevi giornalmente e con impegno: l'applicazione costante, tenace e paziente, lo strumento pi efficace per educare la volont. Lo ripetiamo: non lasciatevi sgomentare dalle possibili difficolt iniziali. Cominciate a rendere attiva la vostra volont per affrontarle e superarle. Non dimenticatevi che il vostro pi acerrimo nemico sar il cadere nel dubbio, nello scetticismo e nella sfiducia; sono situazioni negative e disgregatrici, lasciate invece che l'entusiasmo si impossessi di voi, esso la molla che fa scattare la volont e, insieme con la speranza, la forza che anima l'uomo, la leva per muovere il mondo. Vediamo ora come possiamo esercitare la volont. La psicologia ci insegna che la volont, o meglio l'atto volitivo, passa attraverso quattro fasi. - La pre-rappresentazione o l'immaginazione, che fa nascere in noi l'idea di compiere una determinata azione. - La riflessione, con la quale valutiamo le ragioni che possono favorire od ostacolare il nostro atto. - La decisione, con cui stabiliamo se efficace realizzare l'idea e in quale modo. - L'esecuzione dell'atto per raggiungere quel determinato fine. La volont quindi una scelta che richiede l'impegno di tutta la personalit; necessario pertanto rinforzarla in uno o pi punti delle sue quattro fasi. Vediamo come. Se peccate d'immaginazione, dovete cercare di autospronarvi, di sbrigliare la carente o limitata fantasia con opportuni stimoli, in modo da creare in voi la capacit di andare a volte oltre gli immediati limiti del concreto. Lasciate

liberamente librare e spaziare il vostro pensiero in quel mondo inesplorato che pulsa soltanto nella vostra immaginazione, facendo in modo che le immagini fluiscano vive, impetuose e palpabili. Per liberare limmaginazione Fissate un oggetto, poniamo un portachiavi, e pensate a tutte le pi minute emozioni che suscita in voi, ai pi diversi usi che potete farne, a una storia fantastica imperniata su questo o su un qualsiasi altro oggetto che sar stato da voi scelto. Dovete cercare di provocare una reazione a catena di immagini successive e conseguenti e, anche se esse vi sembreranno strane ed insolite, non vi preoccupate, perch tutto ci serve ad arricchire la vostra fantasia e a darle libero sfogo. Fingete di essere protagonista di una storia ed elaborate mentalmente una fittizia avventura. Insistete in questi meccanismi, serviranno a dare via libera alla vostra attivit cerebrale. Ricordatevi di frantumare in mille tessere gli elementi che compongono le vostre immagini e di ricomporle poi in nuove raffigurazioni. Se appartenete invece a quella categoria di individui che possiede eccessiva fantasia, dovete in tal caso cercare di equilibrare armonicamente la portata della vostra feconda immaginazione creatrice. Anche l'eccesso pu essere dannoso, perch il pi delle volte, quando la mente divaga e si distrae con facilit, si ha una dispersione di idee. Tale dispersione pu disperdere, al limite, l'attenzione dal programma iniziale. Come fissare l'intenzione? Per rafforzare lattenzione Leggete la pagina di un libro qualsiasi e memorizzatene i particolari, dopo averlo chiuso, cercate di ripetere con pi precisione possibile quanto avete appena letto. Questo semplice esercizio vi insegner a non disperdere la vostra energia mentale costringendovi a non lasciarvi trasportare in congetture che non hanno affinit con quanto state facendo. Se siete un tipo che parla senza riflettere, o che agisce senza troppo ponderare le conseguenze di atti irriflessivi, dovete cercare di inibire i vostri impulsi, ponendo un freno alle vostre tendenze sconsiderate. Imponetevi di essere sempre presenti a voi stessi, controllate le inclinazioni che vi portano a non disciplinare i vostri freni inibitori. Per controllare limpulsivit Rinunciate, per qualche tempo o giornalmente, a qualcosa che vi procura piacere: un dolce, un caff, una sigaretta o... un vestito.

Ripetete pi volte sotto voce questo ordine: "Non voglio il caff, amaro, non mi piace. Non voglio il caff, amaro, non mi piace, ecc."; oppure non voglio la sigaretta, o ancora non voglio quell'abito, e cos via per dieci, quindici, venti volte e pi, se occorre. Impartitevi cio, con la dovuta concentrazione, dei comandi negativi che mirino a dissuadervi dal compiere una determinata azione. Se al contrario siete... gli eterni indecisi, cercate di superare le vostre emozioni negative e la mancanza di fiducia; dovete vincere le vostre abituali paure, che vi impediscono di responsabilizzarvi e che vi rendono vittime dello scoraggiamento; la paura di commettere sbagli, rendetevene conto, vi impedisce di vivere e una vita non vissuta sterile. Per vincere lindecisione Autosuggestionandovi immaginate come pu essere piacevole il risultato ottenuto dopo avere compiuto una qualsiasi azione; lentamente e in tutto relax ripetete: "Sono perfettamente in grado di riuscire brillantemente nell'impresa... (dite quale) che mi accingo a compiere. Agisco con sicurezza e fiducia: non ho dubbi sull'esito positivo. Sono forte, calmo e cosciente del successo". Normalmente, quando decidete di portare avanti un programma, ne avete gi accettato l'idea e siete fermamente risoluti a compiere il progetto in questione, senza pi rimetterlo in discussione. Siete propensi cio ad agire senza rimandare. Se per siete deboli nella volont, tendete ad indugiare, finch, nella peggiore delle ipotesi, non finite con il rinunciare del tutto al vostro piano. In tal caso non distogliete mai il pensiero da ci che state per compiere, perch pi l'idea si fissa in voi, pi tende a tradursi in atto. Riflettete, inoltre, sulle conseguenze positive del vostro progetto, non pensate ad esiti non soddisfacenti, perch finireste col l'influenzarvi negativamente. Per fortificare la vostra capacit decisionale programmate una serie di azioni sgradevoli o faticose, imponendovi di portarle a termine. Per rafforzare la determinazione Impegnatevi in un'azione sgradita o antipatica (una telefonata, una visita, ecc.) ed ordinatevi di compierla di buona voglia. Per esempio: "Devo ripulire il cassetto e buttare le cianfrusaglie che non mi servono. Dopo (e qui considerate l'aspetto piacevole dell'atto) potr sistemarvi altri oggetti pi utili e pi importanti". Con questa terza parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani,

"Magnetismo personale- Quarta parte" Una volta presa irrevocabilmente una decisione, questa procura una grande energia che porta a tradurre in atto il progetto. Perch possiate essere maggiormente solleciti nell'eseguire un'azione, potete compiere il seguente esercizio o altri simili. Per favorire lefficienza Anche se vi costa fatica, dovete eseguire quotidianamente per un certo periodo di giorni un esercizio di ginnastica. Questa costrizione volontaria vi allener all'impegno costante. Non dimenticate, in ogni caso, di avvalervi anche degli altri esercizi menzionati nei precedenti capitoli, che servono ad irrobustire la vostra volont. Autoconvincetevi che l'allenamento della volont, la concentrazione, la meditazione sono tutti esercizi determinanti per lo sviluppo del vostro magnetismo personale. La fiducia in se stessi il primo segreto per avere successo. Non possibile sprigionare quel fascino sottile che magnetizza ed accalappia gli altri se non vi liberate da quel senso di sfiducia che vi pervade e vi impedisce di estrinsecare pienamente il vostro fluido magnetico. Chi ha poca volont generalmente tende ad avere scarsa fiducia in se stesso e addebita a fattori esterni i suoi insuccessi. Gli sfiduciati, i depressi, gli emotivi, tendono ad esagerare, ad ingigantire tutto, e si lasciano tormentare dal dubbio, che con i suoi mille tentacoli immobilizza ogni attivit psichica. Un uomo che non affronta la lotta e la sfugge per vilt una fragile banderuola in balia di tutti i venti. Bisogna distruggere questi stati d'animo paralizzanti, che impediscono di esplicare al meglio le vostre qualit : dovete reagire contro le tendenze negative che debilitano e sfiaccano lo spirito. Prima regola importante conoscersi ed accettarsi. Se lasciate radicare in voi la convinzione di valere poco, di essere inferiore agli altri, di non sapervi destreggiare nel gioco della vita, difficilmente riuscirete a risollevarvi da quello stato di commiserazione in cui vi adagiate: smettetela di compatirvi, finirete per considerarvi sempre vittime di una sorte maligna e di un destino ineluttabile. Non permettete che la disistima personale e i timori immaginari vi soffochino, lasciando cristallizzare in voi la convinzione di essere incapaci, mediocri e immeritevoli. Non siete inferiori a nessuno! Anche quelli che mostrano sicurezza e baldanza possono mascherare deficienze ben pi gravi. Non sottovalutatevi nel confronto con gli altri, non cercate di ridimensionare l'ipervalutazione altrui, guardando quanti vi circondano con giudizio pi sereno ed obiettivo. Imponetevi giornalmente, seguendo la prassi consueta, questo

esercizio, che servir a farvi acquistare maggiore fiducia in voi stessi e nelle vostre possibilit. Per aumentare la fiducia Seduti comodamente in poltrona rilassatevi e, lentamente, ma con sicurezza, ripetete pi e pi volte al giorno quella frase che maggiormente si adatta al vostro caso: "Mi trovo a mio agio in mezzo ad amici e parenti, sono come gli altri, gli altri non mi incutono soggezione e non mi intimoriscono. Non sono inferiore alla maggioranza dei miei simili. Ho fiducia nelle mie forze e sono sicuro di vincere". Prima di iniziare i vostri esercizi, praticate gli esercizi di respirazione profonda che vi tranquillizzeranno e vi infonderanno una sensazione di calma e di benessere. Quante volte abbiamo udito il motto mens sana in corpare sano senza darvi eccessiva importanza. Una buona efficienza fisica la condizione prima per qualsiasi progresso mentale, fisico, economico e pratico. La salute del corpo procede abbinata alla salute dello spirito; spirito e corpo formano un tutt'uno ed ogni abuso dell'uno influisce sull'altro; tra i due deve regnare una perfetta armonia, finalizzata al bene personale. Un uomo di buona salute riesce a fare molte cose senza disperdere utili quantit di energia. Prendiamo invece come termine di paragone un individuo sfiduciato, un non attivo, che ha deciso di irrobustire la sua fiacca volont: alla prima difficolt si scoraggia e decide di abbandonare l'argomento, la gara, persuaso che la sua inattivit caratterologica gli impedisca di dare prova di volont e di tenacia. un uomo stanco, sfiduciato, con i nervi a fior di pelle ed in questo stato che egli ha deciso di sviluppare la propria volont, facendo quasi violenza a se stesso. Il primo insuccesso far immediatamente crollare le sue gi deboli e provate difese. Questo sta a dimostrare come spirito e corpo siano intimamente legati. Perfettamente inutile voler sprigionare un'aura magnetica, supportata da una spiccata personalit, se non vi l'equilibrio organico che alla base dell'equilibrio psicologico. come pretendere di volere imparare la musica suonando su un piano non accordato. Non dimentichiamo che l'interazione corpo-spirito gioca un ruolo dominante nella dinamica delle nevrosi del nostro tempo. Vita organica e vita psichica, sebbene presentino differenze sostanziali, sono sentieri inscindibili della personalit umana. I fattori psichici possono influenzare il nostro corpo al punto tale da provocare vere e proprie malattie fisiche. Noi sappiamo che la vita psichica nasce contemporaneamente al sistema nervoso e si perfeziona man mano che il sistema nervoso si sviluppa. Se questo processo si ferma

contemporaneamente si arresta il processo psichico. Concetto questo gi noto sin dai primordi dell'umanit. Ciascun organo un centro di forze psichiche molto limitato rispetto a quello dell'anima superiore, ma gli organi sono profondamente collegati dal giudizio, dal pensiero e dalla volont, che rappresentano il meccanismo grazie al quale l'energia psichica si trasforma in energia fisica. A questo punto, stabilito che l'anima, lo spirito, esercita un'azione molto forte sul corpo, risulta che la forza dell'anima sufficiente per guarire il corpo. Per guarire se stessi occorre volerlo intensamente, con perseveranza, e fare agire la forza creatrice del pensiero in modo opportuno. La stessa medicina psicosomatica ci informa che molti disturbi di origine emotiva finiscono con il "somatizzarsi", cio col trasformarsi in autentiche disfunzioni organiche. Ippocrate, il padre della medicina, diceva che le malattie che sfuggono all'anima contribuiscono a divorare il corpo. Sulla base di quanto detto mobilitiamo quindi corpo e spirito per raggiungere un buon equilibrio psicofisico e diamoci delle sane regole per preservare la nostra salute. L'organismo umano un meccanismo di alta precisione e, come tutti i meccanismi, necessita di una giusta manutenzione, che ne permetta un perfetto funzionamento e il pi a lungo possibile. importante liberarsi dalle cattive abitudini, che procurano molti malanni; a questo proposito utile seguire anche metodi naturali, atti a riattivare il movimento e a risvegliare certe funzioni del corpo sopite. Per un buon equilibrio psicofisico bene osservare sane norme di dietetica, di movimento, di respirazione e di rilassamento; anche lo yoga una pratica che, seguita con costanza, contribuir grandemente al vostro benessere e vi arricchir di energie positive. Per vivere in modo sano bisogna mangiare moderatamente, utilizzando alimenti genuini e non intossicanti, nel pieno rispetto delle regole dietetiche. Abbiamo gi accennato allo stretto legame che intercorre tra fisico e psiche dell'uomo, sappiamo che i nostri pensieri, i nostri sentimenti, il nostro comportamento lasciano le loro impronte sul nostro organismo, turbandone le funzioni fino a provocare una vera e propria malattia. Un importante regolatore della fame e della sete l'ipotalamo, cio quella parte dell'encefalo, posta alla base cranica, in cui hanno sede importanti funzioni vegetative. Lo stress, le ansie, i dispiaceri, possono provocare squilibri, generando l'obesit. Occorre pertanto cercare di eliminare ogni occasione di tensione e di angoscia e tentare di vivere in modo equilibrato e senza "traumi", che alla lunga inquinerebbero tutto il nostro organismo e influirebbero in modo negativo non solo sul nostro rendimento lavorativo, ma anche sul carattere e la salute stessa.

Se non ne avete veramente bisogno, evitate di ingoiare molte medicine, che spesso sono inutili e il pi delle volte nocive; cercate di servirvi il meno possibile delle medicine "allopatiche", cio della medicina ufficiale (salvo in caso di urgenza e di estrema necessit) e orientatevi piuttosto verso le terapie naturali, rispettando le dovute norme igieniche. Mangiate parcamente, non rimpinzatevi di dolci, ma preferite la frutta fresca agli intingoli grassi e indigesti. Non fate uso di molti condimenti o di alcolici. Masticate molto lentamente il cibo per evitare gonfiori di stomaco; Gandhi, con la sua saggia filosofia tipicamente orientale, affermava : "Bisogna masticare le bevande e bere il cibo". Se volete dimagrire potete farlo con l'aiuto dell'autosuggestione, che potr rendervi meno difficile seguire la vostra dieta. Non bevete durante i pasti ma fatelo abbondantemente lontano da essi; a digiuno bevete molta acqua fresca a piccoli sorsi. Un famoso igienista disse che le facolt mentali si acuiscono con il digiuno, perch "ci che la digestione aggiunge all'organismo in sangue lo toglie al cervello". Moderandovi e rispettando poche regole basilari riuscirete a conservare la vostra salute. Se volete dimagrire potete svolgere l'esercizio che segue. Per favorire il dimagramento In posizione rilassata, come di consueto, dite lentamente: "Sto dimagrendo, il mio corpo si assottiglia ogni giorno di pi. Sto dimagrendo e non provo desiderio per il cibo (nominare eventualmente qualche alimento che vi fa gola)". Ripetetevi pi volte quest'ordine e fatelo soprattutto la sera, prima di addormentarvi.

"Magnetismo personale- Quinta parte" II movimento non semplice esercizio fisico, ma anche esercizio delle attivit psichiche dell'attenzione, dell'intelligenza e della volont. Una sana attivit fisica utile al fine dell'equilibrio psicologico necessario al pieno liberarsi delle proprie qualit magnetiche. Pi movimento compiamo, pi benefici avremo sullo spirito e il vantaggio maggiore sar l'aumentata capacit di fare armonicamente interagire in noi movimento e pensiero. Molte ore di movimento disordinato, compiuto mentre siamo distratti dal pensiero di gravi preoccupazioni e ansie varie, non giovano allo spirito; lo spirito deve invece partecipare attivamente al movimento del corpo, concentrando l'attenzione sull'attivit muscolare. Evitate di darvi subito a sport eccessivamente faticosi, che servono solo a logorare le vostre forze e a creare in voi immagini repulsive, che vi spingerebbero ben presto a tornare all'abituale pigrizia e all'inattivit. Se potete, praticate tutte le mattine la ginnastica per quindici minuti circa; se non siete sicuri di poterla fare tutti i giorni, programmate una passeggiata quotidiana di mezz'ora; non solo respirerete bene, ma fortificherete i muscoli del corpo ed attiverete la circolazione sanguigna con grande giovamento del vostro benessere generale. Per agevolare lattivit fisica Quest'esercizio di autosuggestione vi servir per poter eseguire delle attivit fisiche con pi facilit. Ripetete lentamente questa frase per dieci volte: "Rispetto le norme igieniche e ne traggo vantaggio. Pratico quotidianamente della ginnastica e ne traggo benefici fisici e psicologici". Tra tutte le grandi funzioni organiche che assicurano la vita, la respirazione , con la circolazione, la pi importante. Se possibile vivere per qualche tempo senza mangiare e senza dormire, non possibile vivere pi di cinque minuti senza respirare. Attraverso la respirazione, che avviene nei polmoni, il sangue immette nell'organismo ossigeno ed espelle anidride carbonica. La respirazione si svolge mediante due azioni separate : una, durante la quale l'aria entra nei polmoni (inspirazione), e l'altra, nella quale l'aria viene espulsa dai polmoni (espirazione). Nell'inspirazione i muscoli sollevano le costole e lo sterno, la cassa toracica aumenta il suo diametro e contemporaneamente il diaframma si abbassa premendo sui visceri addominali. Al movimento inspiratorio segue immediatamente il movimento espiratorio e, in questo caso, i muscoli si rilassano, il diaframma si alza e la cassa toracica diminuisce di volume. Questa funzione, cos importante e vitale per l'uomo, per la pi trascurata e

sconosciuta, mentre la sola del nostro organismo sulla quale la volont ha un'azione diretta. Bisogna riscoprire l'influenza terapeutica che una buona concentrazione ha su numerose diffuse affezioni. importante la regolarit di questa funzione, perch risaputo che una condizione di iperaerazione (per se stessa conducibile ad una pi elevata suggestionabilit) procede alla suggestione di riposo, rilassamento, concentrazione. Quali sono le regole di una buona respirazione? Innanzitutto prima di iniziare l'esercizio respiratorio opportuno svuotare i polmoni con profonde espirazioni, facendo uscire l'aria di riserva. Per migliorare la respirazione importante imparare a mettere in pratica quotidianamente l'esercizio seguente. 1. Iniziate la respirazione nasale (a bocca chiusa) spingendo in avanti l'addome, per far penetrare in profondit l'aria. 2. Inspirate lentamente dal naso, contando fino a dieci mentalmente, ritirando l'addome allo scopo di immobilizzare e contrarre il diaframma. 3. Trattenete il respiro, contando mentalmente fino a dieci. 4. Senza sforzi, espirate lentamente dal naso, sempre contando. Noterete come, rientrando e contraendo l'addome, il diaframma ritorni sulla sua posizione e poggiando sulla base dei polmoni li aiuti a svuotarsi. Con questo semplice movimento il diaframma opera un breve massaggio su fegato, stomaco, milza ed intestino. Questa respirazione profonda detta "addominale" o "diaframmatica". Ricordatevi inoltre di svuotare sempre i polmoni, espirando l'aria dal naso pi volte al giorno, perch l'aria viziata contenuta nei polmoni con una cattiva respirazione esce solo in parte e i residui nocivi impediscono il passaggio all'aria fresca; i polmoni vuoti immagazzineranno aria con pi facilit. Non dimenticate che l'affanno deriva molto spesso da una cattiva respirazione. Prima di iniziare l'esercizio respiratorio, praticate qualche movimento fisico, iniziando una respirazione profonda prima che il sangue abbia eliminato l'anidride carbonica, potreste infatti provocare uno squilibrio al vostro organismo. Non tralasciate mai di fare una pausa di qualche secondo tra un'inspirazione e un'espirazione. Abbiate l'accortezza di non inspirare mai profondamente, mentre state compiendo uno sforzo: inspirate prima ed espirate, invece, durante lo sforzo. Durante l'esercizio di respirazione spalancate le finestre, in modo da lasciare entrare aria pura nella stanza. L'esercizio va compiuto ogni mattina per un quarto d'ora; riscoprirete i vantaggi psicofisici di una buona respirazione. I ritmi congestionati della vita d'oggi ci procurano una sempre maggiore tensione, degli stati d'ansia e delle nevrosi incontrollabili con le quali abbiamo

imparato a convivere al punto a volte da non rendercene nemmeno pi conto, anche se percepiamo un malessere di fondo. Le tensioni sono sempre accompagnate da manifestazioni collaterali e hanno influenza sull'attivit muscolare: la tensione dei nostri muscoli lo specchio della nostra tensione ulteriore. Per allentare la tensione occorre scaricare le nostre inquietudini e frustrazioni, controllare le nostre paure, prima di potersi rilassare. I metodi di rilassamento di cui ci si pu avvalere sono di due tipi: eteroindotti e autoindotti. Nel metodo eteroindotto il rilassamento viene provocato da agenti esterni ed il soggetto subisce passivamente la suggestione ipnotica di chi tenta di indurlo alla calma e al rilassamento muscolare. Nell'autoinduzione, invece, viene richiesta la partecipazione attiva del soggetto, che deve impegnarsi con esercizi giornalieri. Per rilassare la tensione Isolatevi in una stanza e fate in modo di non essere disturbati da persone o da altri fattori che impediscano la vostra completa concentrazione e il vostro totale rilassamento. Sedetevi in poltrona o distendetevi sul letto, iniziate a respirare attraverso le narici in modo regolare e profondo, senza sforzi. - Allentate la tensione e rilassatevi per qualche secondo. Inclinate energicamente verso il basso il piede destro, facendo contrarre il polpaccio. Fissate per sei secondi il vostro pensiero su questa contrazione, poi rilassate il piede. Portate verso l'alto la punta del destro e concentratevi, per sei secondi, sulla tensione che provate nella parte anteriore della gamba. Rilassatevi e ripetete lo stesso esercizio con il piede sinistro. - Tendete ora la gamba destra e contraete la coscia per sei secondi in modo da sentire le tensioni a cui vengono sottoposti i fasci muscolari. Rilassatevi e contraete la coscia sinistra come avete fatto sopra. - Puntando con forza per terra il tallone destro contraete la muscolatura del sedere e della coscia per sei secondi. Rilassatevi e rifate l'esercizio con la parte sinistra del corpo. - Spingete in avanti il dorso (nella zona renale), incavandolo, e riflettete sulla tensione che provate lungo la spina dorsale, concentratevi anche su questo punto per sei secondi. Rilassatevi e ripetete l'operazione pi volte. Contraete ora i muscoli del ventre, spingendo quest'ultimo verso l'interno, pensate per sei secondi alla tensione cui sono sottoposti i vostri muscoli. Rilassatevi, respirando con calma. - Ripetete l'esercizio altre due volte. - A questo punto fate delle profonde respirazioni diaframmatiche, rilassandovi

sempre dopo ogni espirazione per sei secondi. - Imprimete una spinta all'indietro con forza alla testa e noterete come la nuca si contragga (mantenete anche questa posizione per sei secondi); portate a destra la testa, cercando di avvicinare l'orecchio alla spalla e concentratevi su questa operazione per il tempo necessario; piegatela adesso a sinistra ed infine in avanti, facendo sempre la solita pausa di sei secondi. Riportate la testa nella posizione iniziale e godetevi, per qualche secondo, il senso di rilassamento che provate. - Stringete con forza il pugno destro, facendo contrarre l'avambraccio, concentratevi sulla tensione muscolare poi rilassatevi. - Irrigidite i muscoli dell'avambraccio, noterete come si mutano in tensioni i muscoli del braccio. Rilassatevi e contraete tutti i muscoli del braccio sinistro. - Stringete le labbra, con forza, e dopo una contrazione di sei secondi rilassatevi. Stringete la lingua contro gli incisivi e pensate alla tensione provocata. Rilassatevi. Stringete i denti con energia e concentratevi sulla tensione mandibolare per sei secondi. Rilassatevi. Stringete forte gli occhi e pensate a quanto state facendo. Rilassatevi, tenendo gli occhi sempre chiusi, ma senza stringerli. Aggrottate le sopracciglia con forza in modo che sulla fronte compaiano delle rughe verticali (sei secondi di concentrazione in questa posizione). Rilassatevi. Inarcate le sopracciglia, portandole verso l'alto pi che potete, poi rilassatevi, assaporando il piacere della distensione. Eseguendo con costanza quest'esercizio riuscirete gradualmente a padroneggiare le tensioni e a vincere le vostre ansie e i vostri timori. Quando siete tesi ed emozionati, oppure paralizzati dalla paura, potete eseguire una o pi parti di questo metodo di rilassamento, concentrandovi sempre sull'esercizio e impedendo alla vostra mente di seguire il corso dei pensieri che vi tormentano. Con questa quinta parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani, nel prossimo capitolo analizzeremo altri interessanti argomenti che ci daranno lopportunit di sviluppare quella parte che ci far scoprire quanto saremo in grado di fare e che ci sorprender in seguito, nel corso della nostra vita.

"Magnetismo personale- Sesta parte" II training autogeno la tecnica psicologica di rilassamento pi semplice e pi diffusa. Come chiarisce il termine, gli esercizi devono essere eseguiti regolarmente (training), perch si possa pervenire a una totale distensione psicofisica provocata dal soggetto stesso (autogeno). Poich vi un'interazione continua tra corpo e spirito, con il training, influenzando la psiche con suggestioni varie, possiamo ottenere notevoli benefici nella cura dell'ansia, delle tensioni e delle depressioni. Il metodo trova quindi una vasta applicazione per un gran numero di disturbi di origine psicosomatica e con la pratica degli esercizi si ottiene, tra le altre cose, un buon recupero dell'energia, per cui utilizzato anche da molti sportivi. Per rilassare la tensione Mettetevi in una condizione di isolamento e di silenzio e al riparo da qualsiasi rumore o indiscrezione, ad esempio chiusi nella vostra stanza, che sar immersa nella penombra, e sedetevi in una comoda poltrona. Rilassatevi totalmente, astraendovi dalla realt circostante e ponendo la vostra attenzione su quanto vi accingete a compiere. Dovete agire nella pi perfetta concentrazione, per cui dovete suggestionarvi ripetendo pi volte la frase: "Io sono perfettamente calmo e tranquillo". Ricordatevi che una suggestione riesce ad imprimersi in modo pi radicato nel vostro subconscio se in precedenza avete eseguito qualche esercizio di respirazione profonda. Non combattete con voi stessi, se altri pensieri affollano la vostra mente, cercate prima di convogliare l'attenzione su quanto state facendo; a questo proposito giover anche eseguire preliminarmente qualche buon esercizio di concentrazione. Non siate impazienti e non scoraggiatevi se all'inizio i vostri pensieri sembreranno cavalli impazziti, piano piano riuscirete ad imbrigliarli, a dominarli e a condurli l dove voi volete. Lasciatevi andare e non vivete la cosa come un'imposizione, cercate di vivere la vostra situazione e le vostre sensazioni serenamente. Gradualmente arriverete alla concentrazione e al rilassamento totale : non forzate la natura! Ogni esercizio va ripetuto regolarmente per dieci - quindici giorni in atteggiamento di calma. Gli esercizi nel loro insieme costituiscono un sistema armonico concepito in modo che dopo i primi tempi le modificazioni a livello dei muscoli, della circolazione e della respirazione avvengano spontaneamente (autogeni). Lo yoga costituisce un antidoto efficace alla nostra vita moderna, nella quale il superaffaticamento, il nervosismo e lo stress minano costantemente la nostra salute fisica e della nostra psiche. Essa innanzitutto una disciplina non violenta ed inoltre un'associazione di

movimenti, di posizioni, di respirazioni, equilibrati e controllati, di relax profondo e di meditazione : un aiuto, quindi, a vivere fisicamente sani e mentalmente sereni. Nonostante ci si serva di esercizi fisici, lo yoga , nelle sue espressioni pi elevate, religione, filosofia e psicologia al tempo stesso; un modo di vivere e di comportarsi che plasma l'uomo sui due piani della materia e dell'intelletto. Noi occidentali, meno sensibili al richiamo di questa disciplina interiore, possiamo limitarci a praticare lo Hatha yoga, cio lo yoga del corpo, dal quale possiamo trarre benefici e salutari effetti. Questo tipo di ginnastica non ha controindicazioni di sorta, anche se si accusano disturbi di vario genere, lo yoga pu giovare fisicamente, perch mediante la contrazione muscolare rafforza la capacit di resistenza della muscolatura. La sua tecnica di respirazione profonda giova al metabolismo e al sistema nervoso. Con la pratica dei suoi esercizi si impara a concentrarsi, a disciplinare gli istinti e a controllare i movimenti, raggiungendo un equilibrio interiore e un controllo del pensiero e delle emozioni, che permettono di vincere l'angoscia e il senso di alienazione, tipici mali dei giorni nostri. Viene data molta importanza alla vita contemplativa e, utilizzando tecniche di autocontrollo fisico e morale, gli adepti si propongono, superando la propria individualit, di elevarsi a stadi di coscienza superiore, allo scopo supremo di tendere all'unione con l'universo. Otto sono le vie per raggiungere la vetta. Consiste nell'autocontrollo e nell'improntare i propri rapporti con il prossimo su basi di amore, passione, correttezza, altruismo. Un buon metodo, antichissimo, per liberarsi di un malanno fisico o spirituale quello chiamato Hu dal cognome del suo scopritore. Prendete una cordicella gialla e fate ventidue nodi equidistanti. La sera, prima di addormentarvi, come se recitaste un rosario, sgranate i vari grani e per ventidue volte, pensando intensamente al problema che vi affligge, ripetete sottovoce ci che desiderate ottenere. Per esempio: "Sono forte", oppure: "Devo dimagrire". Il metodo funziona, vuoi per suggestione, vuoi perch sollecitato da forze psichiche latenti che ciascuno di noi possiede. La suggestione agir sul subconscio, che si caricher a vostra insaputa di energie tali da spingervi all'azione al momento opportuno. Quante volte vi sar capitato di addormentarvi con la consapevolezza di dovervi svegliare ad una determinata ora; mentre voi dormivate, il vostro subconscio, che non dorme mai, aveva immagazzinato il dato e vi ha fatto risvegliare al momento preciso o anche prima che la sveglia suonasse. importante sottolineare che diversi paesi nel mondo, tra i quali gli Stati Uniti, hanno speso cifre considerevoli per finanziare la ricerca nel campo del magnetismo personale. In questo caso la ricerca ovviamente finalizzata a

scopi commerciali o addirittura bellici, che possono rivelarsi utili per il paese stesso. Un semplicissimo metodo di magnetizzazione, che prende origine dal metodo Hu, viene chiamato magnetizzazione ipnotica. Esso consiste nel far vedere allo spettatore, per una frazione (circa un decimo) di secondo, l'immagine di un qualsiasi prodotto che in quel momento deve essere pubblicizzato sullo schermo televisivo o cinematografico. Lo spettatore non ha neppure il tempo di accorgersi di quell'immagine che gi essa viene stampata nel suo cervello al punto tale che inconsciamente lo induce a sentire di aver bisogno di quel determinato prodotto, senza che egli se ne sappia spiegare perch. Questo metodo, ovviamente proibito da diverse leggi, sta alla base di quanto vi suggeriremo tra poco. Ispirandoci al metodo Hu e alla teoria della magnetizzazione ipnotica, vi indichiamo un esercizio con il quale potrete aumentare la vostra capacit di intuizione psicologica e di influenza sui vostri interlocutori nella comunicazione quotidiana. Per riuscire a suggestionare le persone importante parlare con un tono chiaro e sicuro, a bassa voce. Anche bisbigliando si pu parlare con risolutezza. Rivolgendovi al vostro interlocutore scandite sempre bene le parole; dovete continuamente comunicare un'impressione di sicurezza. Scoprirete la qualit giusta della vostra voce, quella pi efficace per suggestionare, provandone i differenti toni sulle persone che vi circondano e osservando quali hanno avuto pi forza nelle varie occasioni. Una volta scoperto qual il vostro tono di voce migliore e qual il pi efficace in ogni situazione, ve ne servirete consapevolmente a vostro vantaggio. Nella comunicazione verbale si possono usare diverse tonalit di voce : - alta (squillante, brillante, imperativa); - normale (gradevole, tranquilla); - bassa (monotona, lenta, stancante). La prima tonalit si usa raramente, solo in circostanze che richiedono un atteggiamento imperativo nei confronti della persona con cui si parla; potete usare questo tipo di voce con soggetti di carattere forte ed irruente. Potete usare la seconda tonalit di voce con soggetti che vi sembrano invece tranquilli e privi di una particolarmente forte volont. La terza, che in genere la pi efficace, va usata in circostanze delicate, quando necessario esercitare il vostro magnetismo su un soggetto che, sotto un'apparenza impassibile, vi sembra in realt psicologicamente molto forte e resistente nei confronti dei vostri segnali. Per quanto riguarda la prima tonalit di voce potete seguire il seguente esercizio: cercate fra le vostre amicizie una persona con la quale voi non avete mai avuto occasione di comportarvi in maniera imperativa e, senza alcun

avvertimento, dettategli un ordine in modo secco, con una tonalit diversa dalla vostra abituale e molto pi alta. Noterete come il soggetto da principio arrossir, poi comincer ad avvertire una sensazione di freddo; badate bene che durante l'esercizio il vostro sguardo deve rimanere sempre dolce e fermo, non dovete in nessun modo cambiare tonalit di voce e tanto meno abbassare, neanche per un solo istante, il vostro sguardo. Per quanto riguarda la seconda tonalit di voce, l'unico esercizio possibile quello di parlare tranquillamente per una, due ore consecutivamente con diverse persone sforzandovi di non modificare in nessun modo la vostra tonalit; ricordatevi sempre di guardare fisso negli occhi i vostri interlocutori. Per quanto riguarda l'ultima tonalit, particolarmente indicata nei casi in cui il soggetto mostri gi di solito una certa resistenza ai vostri comandi, ricordate che la forza di determinati soggetti proviene direttamente dalla loro forza intellettiva e volont razionale e che il vostro compito in questi casi sar quello di evitare il pi possibile questa loro difesa. L'esercizio consiste pertanto nello stancare il soggetto, rivolgendo le vostre parole direttamente al suo inconscio. Cercate di invitare il soggetto a sedere attorno ad un tavolo con voi (al bar, al ristorante) e, dopo avergli parlato del pi e del meno con varie tonalit di voce, assicuratevi che egli sia calmo e tranquillo. A questo punto, senza che il vostro interlocutore se ne accorga, la vostra voce non cambier pi tonalit, ma manterr un tono pacato, monotono, stancante e sempre pi basso, fino a diventare impercettibile. Quest'operazione necessita comunque di un po' di tempo. Se avrete seguito tutto correttamente, alla fine della vostra conversazione troverete il vostro incrollabile interlocutore completamente intento ad ascoltarvi e ad assecondarsi nei vostri discorsi Con questa sesta parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani, nel prossimo capitolo analizzeremo altri interessanti argomenti che ci daranno lopportunit di sviluppare quella parte che ci far scoprire quanto saremo in grado di fare e che ci sorprender in seguito, nel corso della nostra vita.

"Magnetismo personale- Settima parte" Lo sguardo una grande sorgente di forza psichica e nel magnetismo gioca un ruolo di straordinaria importanza. Tutti guardano, osservano, esaminano, ma gli occhi non hanno tutti lo stesso potere radiante e, se i vostri occhi non posseggono una capacit calamitante perch sono privi di forza magnetica, dovete fare in modo che l'acquistino. Di tutti i mezzi di cui l'uomo dispone per influenzare gli altri, lo sguardo certamente il pi importante. Esso non serve soltanto ad attirare l'attenzione delle persone con cui si conversa e, di conseguenza, a facilitare l'influenza che si pu esercitare su di esse, possiede anche una forza propria che pu, quando ben compresa e ben diretta, agire direttamente sull'interlocutore. Esso attira, affascina, soggioga anche ci che tende a resistere e a lottare. L'occhio magnetico emana dolcezza, calma, nobilt e bont. Lo sguardo magnetico si posa dolcemente sugli altri, li segue con premurosa sollecitudine; nasconde una forza potente, pronta ad agire, ma si tratta di una forza generosa e benevola. Il volto della persona magnetica ispira fiducia, perch raggiante di una calma olimpica: la serenit del viso proiezione della serenit dei pensieri. La nobilt espressa un chiaro segno della nobilt d'animo. L'intelligenza pronta a recepire ed un ottimismo fiducioso regna nello sguardo. Per avere uno sguardo con potere suggestivo prendete l'abitudine di guardare alla radice del naso le persone con cui conversate, sempre, ovunque le incontriate; in tal modo potrete capire meglio il loro carattere, abbracciandone l'intera fisionomia (se siete invece alle spalle della persona che volete suggestionare, fissatela alla base del cranio, nella zona del cervelletto). Arriverete addirittura a decifrare i pensieri dei soggetti dal mutamento delle loro espressioni. Vi renderete conto che ben presto abbasseranno gli occhi quando li guarderete in quel punto. I vostri amici incominceranno a commentare il cambiamento del vostro sguardo; alcuni di essi diranno: "Che occhi penetranti! Che occhi strani! Che occhi affascinanti!" Ma non commentate le loro osservazioni, sorvolateci sopra con il silenzio. Esercitatevi di continuo con coloro che incontrate. A seconda delle attitudini personali, si pu riuscire subito, o in poco tempo, o talvolta dopo molti mesi. Si pu anche guardare senza emettere energia dagli occhi, ma l'attenzione e la concentrazione mentale prolungate alla fine causano emissioni di una forza che, guardando, investe inevitabilmente il soggetto scrutato. In sostanza dal cervello si irradia una forza attraverso i talami ottici. Per sviluppare la forza del vostro sguardo magnetico procuratevi un cartone bianco al centro del quale avrete disegnato un punto nero. Sistemate il pannello

all'altezza dei vostri occhi e fissate intensamente il punto, cercando di non sbattere le ciglia. Non assumete uno sguardo allucinato altrimenti l'esercizio risulterebbe inutile e quello sguardo non avrebbe nessun riscontro pratico nella realt. Dovete arrivare a uno sguardo dolce e chiaro, franco e per niente aggressivo, che sia veicolo della vostra volont. Prima di emettere il vostro potere magnetico sugli altri, utile guardarsi in uno specchio. Seduti in poltrona davanti ad uno specchio, fissate la vostra immagine dirigendo lo sguardo tra i due occhi, alle radici del naso. Sforzatevi di donare ai vostri tratti il riflesso di quella serenit interiore che alla base del potere magnetico. Nei rapporti interpersonali la funzione dello sguardo estremamente importante in quanto esso serve a creare la vostra mente e quella dell'interlocutore, un campo di forze magnetico, che vi dar un grande potere di suggestione. Da quando nato il mondo la mimica ha sempre avuto un ruolo importante nelle comunicazioni umane. Pertanto anche nel magnetismo essa ha un'importanza fondamentale. Abituatevi a comportarvi nei confronti degli altri con atteggiamenti calmi e tranquilli, evitando gesti bruschi e impulsivi; vi accorgerete da soli che i vostri ordini avranno molta pi efficacia quando saranno accompagnati da gesti controllati. Per arrivare a compiere questi movimenti con destrezza dovrete anche avere una certa sicurezza in voi stessi, che non potrete acquistare se non dopo un periodo di allenamento, che vi permetter di ottenere grande familiarit con i vostri gesti e consapevolezza dei vostri movimenti. Mettetevi davanti ad uno specchio e cominciate a dare degli ordini mentali, come se aveste veramente davanti a voi una persona che volete suggestionare. Analizzate in ogni minimo particolare anche i pi piccoli movimenti delle vostre mani eseguiti nell'impartire questi ordini, fino a individuare e migliorare anche le pi piccole imperfezioni nei vostri gesti. Immaginate di essere voi stessi a dover recepire i vostri comandi, in questo modo potrete scoprire anche i minimi errori e capire ci che dovrete modificare affinch le vostre suggestioni raggiungano la massima efficacia. Provate ripetutamente differenti tipi di movimento, fino a scoprire quelli che secondo voi dovrebbero dare il massimo risultato. Siate perseveranti, anche ostinati, se occorre, e vi accorgerete che il successo non tarder ad arrivare. Non dovete assolutamente scoraggiarvi dinanzi alle prime ed inevitabili difficolt, ricordatevi anzi che, se troverete difficolt in questi esercizi, ci significa che avete bisogno di sviluppare e perfezionare queste vostre facolt. Controllate anche se i vostri movimenti sono lenti e sicuri, senza alcuna indecisione; se veramente volete che le vostre suggestioni abbiano un certo effetto sulle persone con cui vi eserciterete, dovrete prima fare in modo che queste comincino ad avere un certo effetto su voi stessi. Cercate di essere il pi possibile obiettivi nell'analizzare i vostri atteggiamenti

mentre date delle suggestioni; solo in questo modo potrete essere sicuri che, se veramente essi hanno un certo effetto su voi stessi, avranno buone probabilit di successo anche con gli altri. indispensabile per lo sviluppo delle facolt magnetiche non lasciar vagare la vostra mente facendovi assorbire da altre idee. Fate vostro un motto latino che significa: "Fai quello che stai facendo", senza pensare ad altro, senza disperdere le idee; ogni azione assorbe un nostro pensiero ed ogni nostro anche pi piccolo pensiero comporta comunque un certo consumo di forza. Se convogliate la vostra forza su un solo atto, arriverete ad asservire il cervello alla vostra volont. Ecco una serie di esercizi che vi abitueranno alla concentrazione. - Formate una specie di collana con cento o pi perle, avendo l'accortezza di lasciare tra l'una e l'altra un piccolo spazio, in modo che i grani possano scorrere liberamente sul filo. Dopo avere annodato insieme gli estremi della collana, contatene i grani, facendoli scorrere lentamente da sinistra a destra. Concentrate la vostra attenzione su quanto state facendo, senza fare slittare la vostra mente su altri pensieri, senza lasciarvi sviare da quanto accade attorno a voi. Sforzatevi di spostare il maggior numero di perle in un tempo prefissato, perch meno vi lascerete distrarre e pi perle riuscirete a contare. - Seduti comodamente in poltrona, appoggiate sul bracciolo la mano chiusa ad eccezione del dito indice. Alzate ed abbassate lentamente il dito per dieci, quindici, venti volte. importante non distogliere mai la propria attenzione dal dito oscillante. Aumentate progressivamente la durata dell'esercizio. - Ponete la vostra attenzione sul tic-tac della vostra sveglia e concentratevi, pensando soltanto al rumore che essa fa, in modo da non avere in mente altro che la sensazione di quel rumore. - Tracciate mentalmente senza discontinuit il simbolo matematico dell'infinito, simile ad un otto coricato. Immaginate di vedere questo segno ingrandito e luminescente su un fondo nero, senza deconcentrarvi seguitene lentamente la curva in modo continuo. Per conquistare l'armonia interiore, i tibetani usano il Mandala, un cerchio magico comunicante con i piani cosmici, ottimo strumento di meditazione e di concentrazione. Procuratevi un cartoncino di forma quadrata, delle matite colorate o dei pennarelli dei colori che preferite, ed armati di pazienza e buona volont potrete accingervi all'opera. Cominciate con disegni geometrici molto semplici; quando sarete diventati pi esperti, potrete passare a forme pi elaborate. Senza lasciarvi prendere dalla fretta e dall'ansia di terminare il lavoro, rilassatevi e concentratevi su quanto state facendo ( anche questo un buon sistema per

disciplinare se stessi). Per meglio comprendere come procedere dobbiamo ricordare che i Mandala, disegnati in tempi molto antichi dai sacerdoti indiani, dovevano servire a raggiungere uno stato di liberazione spirituale. Il creatore di questo diagramma tantrico cercava di rendere visibile il divino. I simboli di base sono: il cerchio, che rappresenta il s; il quadrato, che simboleggia la terra e la realt; il triangolo, disegnato con il vertice in alto raffigura il fuoco, cio il principio maschile, con il vertice in basso l'acqua, il principio femminile. L'unione dei due triangoli simbolo dell'unione universale. importante rispettare la simmetria e nell'eseguire il disegno rammentate di farlo perfettamente identico in tutte le sue parti. A questo scopo dividete in quattro parti il riquadro e, partendo dal punto in cui le linee si intersecano al centro del foglio, svolgete il lavoro nella prima sezione, per riprodurlo poi "a specchio" nelle rimanenti tre parti, in modo da eseguire un disegno perfettamente simmetrico nelle sue componenti. Partite sempre dal centro e, orientandovi secondo i punti cardinali, proseguite via via verso l'esterno. Completato il disegno, dopo averlo colorato, potete passare alla utilizzazione pratica del Mandala. Nell'isolamento della vostra stanza, osservate il cartoncino, fissando il vostro pensiero sui contorni e, partendo dall'esterno verso il centro, seguitene le volute, concentrando la vostra mente sulle ondulazioni del disegno, percorrendo le variazioni del tratto che si incurva, si dilata, o si restringe, fino a convogliare il vostro pensiero verso il centro, l'unit. Con questa settima parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani, nel prossimo capitolo analizzeremo altri interessanti argomenti che ci daranno lopportunit di sviluppare quella parte che ci far scoprire quanto saremo in grado di fare e che ci sorprender in seguito, nel corso della nostra vita.

"Magnetismo personale- Ottava parte" I desideri inappagati, gli impulsi repressi, le paure, le irritazioni, le tensioni, i problemi non risolti vengono sepolti nell'inconscio. Si dice che una persona complessata quando manifesta un'eccessiva titubanza, quando mostra incertezze e inibizioni che rendono innaturale e poco spontaneo il suo comportamento, quando arrossisce con facilit, oppure cambia spesso umore, o rimane incerto di fronte ad ogni semplice decisione. Con la parola "complesso" Freud ha voluto definire quelle situazioni conflittuali risalenti all'infanzia e che, rifiutate dalla coscienza, si manifestano nelle et successive. Sempre secondo Adler sono due gli elementi fondamentali che concorrono alle formazioni dell'essere. Per l'ottimista il senso di inferiorit considerato come un incentivo all'azione. Il bambino, come l'uomo, tende per sua natura ad affermarsi, pertanto cerca un appoggio nel mondo esterno. Il pessimista, soffocato nell'infanzia e quindi represso, utilizza anch'egli le sue energie per imporsi alla considerazione altrui. Come l'ottimista, anche il pessimista tende all'autoaffermazione, ma, mentre nell'ottimista questo desiderio di potenza si manifesta nella costruzione di qualcosa di positivo, nel pessimista tende invece a trovare soddisfazione con compensazioni immaginarie e a perdersi dietro inutili illusioni. L'ottimista, se male indirizzato, pu assumere atteggiamenti aggressivi, pu essere dominato da propositi di vendetta, da vanit, odio o ambizioni smodate. Il pessimista invece rimane sempre sulle difensive e fugge davanti alle difficolt, evitando ogni contatto. Il timido invece ha una volont debole; ogni difficolt lo spaventa, non agisce per paura di sbagliare o di fallire. bene rammentare che preferibile un insuccesso dovuto alla forte volont, piuttosto che non vivere per incertezza o per incapacit all'azione. Anche l'insuccesso pu essere giovevole e pu servire ad imprimere una scossa energetica e salutare. Imparate a voler essere forti e in breve tempo apprenderete ad essere fattivi ed energici. Non abbiate paura delle difficolt, che sono pur sempre inevitabili, consideratele invece un mezzo efficace per educare la vostra volont. Le cose facili non costringono allo sforzo e lasciano l'individuo in un'inoperosit che risulta alla lunga infruttuosa, le difficolt invece sollecitano nuove attivit e tentativi diversi. Non dite mai : "Questa cosa impossibile". Niente impossibile a questo mondo; da un'iniziativa pu scaturire un'altra iniziativa, una decisione pu determinarne un'altra. di vitale importanza sforzarsi di uscire da s, scrollarsi definitivamente di dosso le ansie e i timori, per diventare una persona autonoma; non bisogna essere prigionieri di se stessi e delle proprie suggestioni negative: liberatevi dai

vostri fantasmi interiori. Ripetete pi volte ogni giorno una o pi di queste frasi con tono sicuro e convinto: "Sono forte, sono forte, sto correggendo la mia esistenza, non sono inferiore a nessuno. Non sono impacciato, ma agir con disinvoltura nelle diverse occasioni che mi si presenteranno oggi. Gli altri non mi fanno paura. Non ho timore di nulla". Ripetetele la sera, prima di addormentarvi, perch questi messaggi dettati al vostro inconscio agiscano con efficacia, mentre voi dormite. Respingete ogni sentimento di sfiducia, deleterio ai fini del successo. Le nevrosi rappresentano oggi un problema di notevole importanza per la loro grande diffusione, ed esse potrebbero essere un serio ostacolo alla riuscita del vostro magnetismo. necessario fare una distinzione tra nevrosi e psicosi, anche se in pratica non sempre possibile : meccanismi psicopatologici di tipo nevrotico e psicotico possono infatti essere presenti contemporaneamente nella stessa personalit. La psicosi, come ad esempio la schizofrenia, la paranoia, la melanconia, sono malattie assai pi gravi delle nevrosi, e spesso impediscono qualsiasi forma di adattamento sociale del malato. Nelle psicosi il rapporto emotivo del soggetto con l'ambiente circostante fortemente alterato; ne deriva l'incapacit di, una chiara valutazione dei fatti. Siamo in presenza di una profonda regressione di tutta la vita emotiva ed intellettuale. Le nevrosi possono essere di diversi tipi, ciascuno dei quali genera certi disturbi di adattabilit. Ve ne elencher alcuni. Nella nevrosi isterica il malato tende a somatizzare i propri mali a livello neurovegetativo. La personalit del soggetto molto suggestionabile e il soggetto tende talvolta a manifestare in modo estremamente istrionico le sue emozioni. Nella nevrosi ansiosal'ansia alla base di tutte le nevrosi e la psicosi ha la sua incidenza in molte malattie organiche. Nella nevrastenia si tratta di un vero e proprio esaurimento fisico e mentale, accompagnato da irritabilit e da disturbi neurovegetativi. Nella nevrosi fobica l'ansia insorge solo quando chi ne affetto viene a trovarsi in una determinata situazione ambientale, come nel caso della paura di camminare per le strade in mezzo alla gente o in cui si avverte costantemente il bisogno di nascondersi agli occhi altrui. Nella nevrosi ossessiva il malato ha idee fisse, assurde, apparentemente ingiustificate; egli si rende conto della cosa ma non riesce ad eliminarla. Oppure quando si compiono azioni senza motivi plausibili, ad esempio il lavarsi ripetutamente senza ragione le mani. I disturbi caratteriali sono deviazioni particolari dal comportamento normale dell'individuo, ad esempio la prodigalit o l'avarizia eccessive. Questi disturbi nascono da una situazione conflittuale inconscia. Il conflitto pu

nascere tra l'individuo e il suo ambiente o tra l'individuo e le sue reazioni istintive; pu derivare da un'abitudine di comportamento o da una nevrosi emotiva nata nell'infanzia. Quali sono i disturbi pi comuni a tutte le nevrosi? - l'ansia : pu presentarsi sotto forma di dubbio, incertezza e paura per qualcosa di imprecisato; pu manifestarsi con uno stato di inquietudine o irrequietezza motoria o come tensione interiore; - l'astenia: un senso di fatica sproporzionato alla quantit di forze fsiche e psichiche effettivamente impiegate; - la depressione : uno stato psicologico di cui parleremo pi avanti, che provoca un senso d'incapacit di vivere normalmente. Come si pu guarire? Con la psicanalisi o con gli psicofarmaci, che per non curano le cause che hanno provocato il male. Con questa ottava parte spero di avervi incuriosito con questo argomento che fa parte della nostra vita di esseri umani, nel prossimo capitolo analizzeremo altri interessanti argomenti che ci daranno lopportunit di sviluppare quella parte che ci far scoprire quanto saremo in grado di fare e che ci sorprender in seguito, nel corso della nostra vita.

"Magnetismo personale- Nona parte" Perch possiate estrinsecare al massimo le vostre capacit magnetiche, dovete sconfiggere un subdolo nemico: lo stato depressivo. II depresso ha l'aspetto triste, il suo comportamento improntato a timore, coglie gli aspetti della vita in modo pessimistico, sfiduciato, nulla lo interessa. Vecchie ansie e preoccupazioni si avvicendano con nuovi timori; egli tende ad interpretare in modo inesatto la realt circostante, la volont minima e le decisioni incerte e tardive. In psichiatria la depressione sempre stata considerata come un rapporto doloroso con la vita. Anni fa per i neurofisiologi hanno rilevato nel nostro cervello la presenza di alcune sostanze materiali dette "endorfine", che sono promotrici del piacere. Una povert di endorfine procura la depressione ed una minore resistenza al dolore e alle contrariet della vita. Uno psichiatra francese, Daniel Lagache, parla di alcune vie per uscire da uno stato di depressione. - necessario tollerare le proprie tensioni e difficolt emotive, che non vanno evitate, ma accettate. - necessario tendere ad estrinsecare pienamente la propria personalit, cercando di ridurre i fattori inibitivi. - necessario riuscire ad organizzare la propria vita senza lasciarsi turbare in modo esagerato da imprevisti e difficolt improvvise. - opportuno sforzarsi di entrare in sintonia e di adeguarsi alle istanze dell'ambiente circostante. - Bisogna cercare di stabilire un rapporto armonico con gli altri. Come trattamento curativo oggi si sta riscoprendo la "meloterapia", cio la cura per mezzo della musica, come tonico del sistema nervoso. Sin dai tempi antichi era noto l'effetto benefico della musica sulle turbe psichiche. La Danza ungherese di Brahms e il Canto della primavera di Mendelsson vengono utilizzati efficacemente nella cura delle depressioni nervose e di altri disturbi di carattere psicologico. Quando sentite che la crisi depressiva sta per manifestarsi, sedete in poltrona, eseguite gli esercizi di rilassamento (analizzati precedentemente) e respirate profondamente. Come sottofondo musicale ascoltate una delle musiche sopra citate e, a bassa voce, imponetevi quest'ordine : "Sono calmo, respiro bene, i miei disturbi diminuiscono gradatamente". Ripetete quest'affermazione per venti volte. Vedrete come l'idea di benessere germiner gradualmente nella vostra mente. importante per perseverare. Tra i tanti fattori che possono provocare l'insuccesso, uno rilevante l'emotivit. Tutti possediamo un'indole naturale mutevole e andiamo soggetti a sbalzi di

umore, per cui facile che nel corso della giornata ci lasciamo vincere da sentimenti ed emozioni contrastanti. Soltanto chi dotato di un buon equilibrio e sa rimanere imperturbabile di fronte agli avvenimenti riesce ad essere padrone di se stesso e dei suoi sentimenti. Qualsiasi avvenimento negativo, le contrariet improvvise, le notizie sgradevoli, il comportamento sgarbato di chi ci circonda, gli insuccessi, possono quotidianamente minacciare il senso dell'equilibrio interno e farci perdere la calma. Una forte emozione fa contrarre i lineamenti del volto, che si congestiona o impallidisce, oppure ci fa rabbrividire, o ci provoca la pelle d'oca. Nel processo emotivo possono anche verificarsi processi organici di vario genere: le pulsazioni cardiache aumentano o diminuiscono; la respirazione e cos pure la digestione e il tono muscolare si alterano; vi un aumento della pressione sanguigna ed una moltiplicazione dei globuli rossi; le ghiandole endocrine aumentano le secrezioni. Quando si preda di un'emozione interna intensa, si pu controllarla in un solo modo, evitando le conseguenze delle reazioni istintive, cio fuori dal controllo della volont, che potrebbero esservi dannose: tacere, riflettere e autosuggestionarsi. Evitate di agitarvi e distogliete il vostro pensiero dall'elemento perturbatore che ha scatenato la vostra reazione improvvisa: non date seguito al primo impulso. Se state per perdere la calma, non andate in collera, non scattate improvvisamente alzando la voce, o intavolando discussioni penose, potreste correre il rischio di pronunciare parole che potrebbero danneggiarvi. In primo luogo imponetevi il controllo di voi stessi. Evitando il pensiero emotivo e trasferendo la vostra attenzione su un altro oggetto, distoglierete la mente dal problema e non avrete cos occasione di pensare alla causa della vostra irritazione. La vostra emozione nel frattempo sar scemata e potrete a questo punto ricorrere all'autosuggestione, ripetendo, Secondo la prassi abituale, questa frase : "La mia contrariet in fin dei conti un'inezia, sono calmo e posso sorridere della mia momentanea difficolt". Passato il primo impulso ed esaminando pi serenamente l'accaduto, vi renderete conto che non era il caso di agitarsi tanto e forse riuscirete a sorridere davvero dell'accaduto. Certamente ci possono essere motivi tanto gravi da provocare inevitabilmente una reazione immediata, ma anche nei casi in cui difficile rimanere calmi, l'invito alla riflessione e ad aggirare l'ostacolo quanto mai opportuno. Dominandovi subito e temporeggiando potrete riflettere con calma sull'idea perturbatrice e spogliarla di tutti quei particolari privi di importanza. Anche se siete depressi, occupate la mente con un diversivo, meglio se piacevole: servir a tenervi impegnati e impedir che il ricordo doloroso, la preoccupazione e le contrariet vi ghermiscano e si impossessino di

voi. Non lasciate via libera ai pensieri negativi, ci potrebbe deprimerai o agitarvi sempre di pi e spingervi in certi casi ad una reazione impulsiva immediata e spiacevole. Sostituite le immagini negative con altre immagini per voi gradevoli e positive. L'agitazione pu disperdere le forze psichiche; difficilmente una persona che non riesce a conservare la propria calma nelle diverse occasioni pu imporsi agli altri in modo positivo. L'immagine di un individuo agitato, in preda all'angoscia o pervaso da un tremito nervoso, non facilita n propizia di certo il contatto con gli altri. Acquistare un tipo di comportamento che porti ad una certa imperturbabilit esteriore impedir in primo luogo alle vostre energie di disperdersi e di vanificarsi e porter ad un accrescimento del vostro ascendente sulle persone che vi circondano. Non facile conservare la propria calma, soprattutto quando gli eventi vi sorprendono all'improvviso, quando siete privi di difesa, totalmente scoperti davanti all'avversario, qualunque esso sia, una persona o una situazione. L'imprevisto, cogliendovi di sorpresa, viene a rompere il corso normale della vostra vita psichica e provoca una Brusca rottura dell'equilibrio neuro-psichico; all'improvviso vi trovate nell'incapacit di adattarvi ad un evento esterno nuovo. necessario in tal caso non mostrare agli altri i vostri sentimenti, le vostre emozioni: questa la regola fondamentale da osservare in quelle occasioni. Non lasciate trasparire le vostre trepidazioni, questa sorta di impassibilit, questa calma (all'inizio apparente e fittizia perch vi coster fatica dominarvi) vi giover, perch sinonimo di forza. La persona debole nell'impatto con la dura realt difficilmente sa dominarsi e lascia trapelare all'esterno le proprie emozioni, attraverso l'espressione del viso, i gesti, i movimenti, le parole. Gli scatti di impazienza, le escandescenze, le parole avventate non risolvono il problema che si venuto a creare; servono soltanto a scaricare la vostra tensione e a fornire agli altri la dimostrazione della vostra inferiorit; in questi casi siamo strumenti nelle mani degli altri e non padroni di noi stessi. Dovete sorvegliarvi e fare in modo di non lasciare trasparire le vostre emozioni di tristezza, impazienza, collera n dai gesti o dalle reazioni verbali n dal volto, che pu parlare per voi. Abituatevi al controllo delle vostre emozioni; qualunque sia il vostro stato d'animo abbiate sempre un'espressione sorridente, perch con il sorriso possibile mascherare le vostre debolezze e mantenere la calma interiore. Prima di poter vincere gli altri, dovrete vincere il vostro Io, che il nemico pi testardo e subdolo. Dovete lottare internamente per superare gli stati d'animo deprimenti, per trasfondere in voi sentimenti positivi; quando sarete sicuri di avere raggiunto

uno stato d'animo sereno e lo avrete lasciato cristallizzare, per intima suggestione, sarete finalmente sicuri del vostro potenziale di forza psichica. Agendo in tal modo riuscirete ad ottenere quel magnetismo che vi accorder l'ascendente sugli altri. Ugo Foscolo diceva che ci sono sette tipi di amicizia : quella del cuore, della mente, della compagnia, della gentilezza, della conoscenza, della diplomazia e del cappello. Consigliava di cercare l'amico del cuore, che provasse per l'altro dell'affetto sincero, che sapesse penetrare nella sua anima e la conoscesse nella sua intimit, nei suoi aneliti ed aspirazioni e che fosse in grado di influenzarla positivamente dandole serenit e coraggio. L'amico della mente, colto, intelligente, illuminato nei consigli, che sapesse, con la lode e con il rimprovero, valutare giustamente la personalit : l'altro da s da imitare, cio. Cercare l'amico della compagnia, pieno di buona volont, di interessi, che sappia moltiplicare. le nostre sensazioni e comunicare e trasmettere la sua mentalit. L'amico della gentilezza, pronto a venire incontro con cortesia, maturit, bont. Il poeta inoltre consigliava di accettare questi quattro tipi di amicizia e di scartare gli altri. Abbiate sempre a mente quest'affermazione del Foscolo. Siate per i vostri amici l'amico del cuore, della mente, della buona compagnia e della gentilezza: sarete sempre, in ogni occasione, apprezzati, perch conoscete il segreto della vera amicizia. E quando qualcosa turba il rapporto, prima di parlare necessario riflettere su quanto si sta per dire, perch le parole pronunciate a caso possono dare effetti deleteri. Una parola sola pu cementare o distruggere un'amicizia. buona norma meditare sempre bene prima di parlare. Non dimenticate quindi che qualsiasi forma di magnetismo non deve essere mai imposta agli altri in modo duro, crudo ed autoritario, ma per avere il fascino personale, la benevolenza e il carisma su quanti vi circondano necessaria una buona dose di calma, di gentilezza e di fraternit: starete infatti donando agli altri la grande energia, serenit e forza interiore che possedete. Al termine di questi articoli desideriamo attirare la vostra attenzione su un dato molto importante: la cultura psichica una disciplina concreta, fattiva e indispensabile perch promuove il perfezionamento della natura umana. Per arrivare ad influire sugli altri necessario infatti operare una forte sintesi personale. Coltivando tale disciplina e praticandola assiduamente, conquisterete una salute mentale che poi si rifletter su quella fisica; sfrutterete tutte le vostre risorse ed energie, ottenendo prestigio ed influenza. Tra tanti uomini che procedono senza uno scopo preciso nella vita, se acquisterete una perfetta padronanza di voi stessi, vi eleverete a ranghi

superiori, lasciando dietro di voi un'impronta indelebile. Non siate precipitosi, l'uomo veramente forte tranquillo, perseverante, riflessivo ed tenace. Vi viene richiesto soltanto uno sforzo, che anche sinonimo di successo: perseverare. Con questa nona parte termina la descrizione dellargomento Come sviluppare il magnetismo personale, spero di avervi fatto riflettere e che tutto quanto descritto possa esservi di aiuto nella vostra vita. Ai prossimi articoli.

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