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COME VALUTARE LA POSIZIONE

di Christian Salerno
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L'autore
Prima di iniziare col farti leggere questo ebook, voglio dire due parole su di me. Mi chiamo Christian Salerno, ho 21 anni e sono un grande appassionato di scacchi. Non mi reputo un esperto perch non lo sono e c' gente molto pi competente ed esperta di me nel settore. Per studio e gioco spesso anche in tornei validi per la FSI (Federazione Scacchistica Italiana) ottenendo talvolta anche buoni risultati. Nell' ultimo torneo che ho disputato (si parla di un anno fa perch questo anno sono dovuto stare fermo dall' agonismo per vari motivi), sono arrivato quinto, battendo un Candidato Maestro, pareggiando con un altro Candidato, e battendo una prima nazionale. Quest' anno parteciper attivamente ai tornei tramite la tessera agonistica effettuata al club di scacchi di Gallarate, e spero in dei passaggi di categoria che mi portino sino al livello di prima nazionale.
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Prefazione
Il problema maggiore in una partita di scacchi, quello di saper capire cosa sta succedendo sulla scacchiera. Ovvero bisogna saper valutare la posizione in maniera oggettiva. E' infatti l'errore commesso pi frequentemente, quello di sopravvalutare le proprie possibilit per sventare cos attacchi prematuri che si rivelano poi troppo azzardati. Pu accadere per anche il procedimento inverso, ovvero quello di sottovalutare troppo la propria posizione e non agire quando era il momento di farlo. Agire prematuramente e non agire al momento propizio, hanno la stessa gravit. Ecco perch insisto sul fatto che bisogna guardare bene prima di compiere una determinata mossa. In questo ebook quindi impareremo a visionare meglio la scacchiera, guardandola da una prospettiva oggettiva e non solo attraverso i nostri pensieri al momento soggettivi.

Capire il vantaggio

Prima di muovere qualsiasi pezzo devi fare un resoconto dei tuoi vantaggi e quelli dell' avversario. Per esempio, cerca di capire qual' il tuo punto forte in quella determinata situazione. Cerca di capire invece qual' la forza del tuo avversario e cerca di capire cosa pu fare di dannoso nei tuoi confronti. Ecco, una delle strategie di pensiero pi sottovalutata sicuramente la profilassi. Questa consiste nel prevedere e prevenire le mosse dell'avversario attraverso delle giuste precauzioni.
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Infatti non bisogna sempre giocare secondo i nostri piani, ma talvolta anche opportuno giocare secondo i piani dell' avversario. Sai, ci sono alcune mosse che non puoi permettere che vengano giocate dall'avversario. Quando ti rendi conto di questo, allora devi cercare il modo per impedirglielo. Facendolo, assumi un gioco profilattico. Tuttavia, non bisogna nemmeno abbondare di profilassi, altrimenti si pu finire per giocare troppo passivamente, spaventandosi per nulla per ogni mossa fatta dall'avversario. Se quindi ti trovi in una posizione buona, non devi forzare troppo gli eventi, ma devi giocare di profilassi, impedendo ogni possibilit di controgioco da parte del tuo avversario. Se sei in vantaggio, di materiale o di posizione, hai l'obbligo di attaccare. Infatti negli scacchi funziona cos. Quando un giocatore attacca, l'altro si difende e quando uno si difende, l'altro attacca. Perci se sei in vantaggio hai tutto il diritto di attaccare. Il problema capire quando ti trovi in un vantaggio reale e non fantasma. Per assicurarci di non tralasciare alcun tipo di concetto, voglio riprendere brevemente quali sono i vantaggi che si possono avere sulla scacchiera.
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I vantaggi si dividono in due categorie: i vantaggi permanenti e i vantaggi temporanei. Partiamo con l'esaminare i primi. I vantaggi permanenti, sono ovviamente quelli che contano di pi e sono:

Vantaggio di materiale Vantaggio di spazio Controllo di colonne, traverse e diagonali Forte centro di pedoni L'avversario ha il Re al centro L'avversario ha dei pedoni deboli L'avversario ha delle case deboli

Questi erano i principali vantaggi permanenti. Ora invece diamo un'occhiata a quelli temporanei: Cattiva posizione di un pezzo avversario Mancanza di armonia nello schieramento avversario Vantaggio di sviluppo Questi vantaggi sono temporanei perch possono variare da un momento all'altro e quindi non si possono definire vantaggi concreti da poter tener in considerazione sempre, anche nei calcoli futuri della posizione. Secondo Steinitz, il primo grande e vero teorico, il vantaggio unico, oppure una somma di piccoli vantaggi. Egli inoltre consiglia di arrivare alla

vittoria continuando ad accumulare piccoli vantaggi temporanei nella posizione cercando di convertirli, con l'andare delle mosse, in vantaggi permanenti. Questa regola appena enunciata, soprattutto valida per quei giocatori dal carattere posizionale, che non giocano di strategia ma bens di posizione (che il tipo di partite che preferisco dopo quelle estremamente tattiche). Per comprendere meglio la posizione e capire i vantaggi propri e quelli dell'avversario, andremo ad esaminare ad uno ad uno i vantaggi elencati sopra, e grazie a questi potremmo poi fare i conti per vedere quale dei due schieramenti quello che possiede maggior vantaggio e quale possieder maggiori debolezze. Ovviamente se il risultato positivo verso il nostro schieramento, siamo obbligati a condurre un attacco verso l' esercito nemico. Analizziamo quindi qui di seguito i vantaggi permanenti.

Vantaggio di materiale
Si ha il vantaggio di materiale quando un giocatore ha pi pezzi in gioco rispetto l'avversario. Tuttavia quest' affermazione non del tutto corretta perch due giocatori
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possono avere anche lo stesso numero di pezzi sulla scacchiera per uno di loro pu essere in svantaggio di materiale. Com' possibile questo? E' possibile in quel caso in cui uno dei due giocatori abbia pi valore sulla scacchiera. Che cosa intendo per valore? Se un giocatore ha il Re e 3 pedoni e l'altro ha il Re e 3 Regine, sicuramente , nonostante i giocatori hanno la stessa quantit di pezzi in gioco, in vantaggio quello che ha le 3 Regine e sai perch? Perch non conta solo la quantit dei pezzi ma anche e soprattutto la qualit.

Le 3 Donne hanno sicuramente pi libert di movimento rispetto i 3


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pedoni Bianchi, percui il Nero, nonostante ha lo stesso numero di pezzi in gioco, in vantaggio. Questo vantaggio per non ritenuto come vantaggio basato sulla quantit ma bens sulla qualit dei pezzi in gioco. Infatti le Donne sono qualitativamente pi forti dei pedoni per il loro valore intrinseco. Per valore intrinseco di un pezzo si intende quel valore numerico che stato assegnato secondo la teoria ad ogni pezzo. Grazie a questa scala, leggermente variabile da testo a testo, puoi notare come i pezzi non hanno fra di loro tutti lo stesso valore, ma ognuno vale di pi o meno in base alle proprie capacit di attacco e di difesa. Analizziamo ora i valori di questi pezzi in una scala decimale partendo dal pezzo di minor valore (pedone), fino ad andare da quello di maggior valore (Donna) .

Pedone = 1 Cavallo = 3 Alfiere = 3,25 Torre = 5 Donna = 9

Ovviamente nella graduatoria manca il Re che non ha valore dato che

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il pezzo pi importanti al fine del gioco (ma non ai sensi di movimento. Credo che se gli si dovesse dare un punteggio per il movimento, gli sarebbe aspettato un 2 o 2,5). I valori riportati nello schema di sopra sono valori di massima e da prendere con le pinze. Per esempio, alcuni testi indicano il valore del cavallo e dell' alfiere pressapoco uguali e il valore della torre 6 anzich 5, cos scambiando 2 pezzi leggeri per una torre, si otterrebbe una parit anzich una perdita. Come ho gi detto altre volte sul Blog (http://www.mattoscacco.com/ ) , il valore assegnato dalla teoria un valore che dipende dalla posizione dei pezzi. Per esempio, dando un' occhiata a questo diagramma, potrai notare l'importanza di questo pedone.

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Analizziamo la situazione: il bianco ha un Re e un pedone per un totale di 1 punto. Il Nero invece ha Re, pedone, Alfiere e Cavallo per un totale di 7,25 punti. Secondo la nostra tabella in netto vantaggio il nero, Tuttavia il pedone del Bianco nonostante abbiamo detto che valga 1, in questa posizione vale molto di pi. Infatti fra due mosse andr a promozione, potendo cos diventare Regina. Nessun pezzo Nero riuscir a fermare l'avanzata di quel pedone perch dopo c6-c7 ormai il pedone andato ed da considerare praticamente una Donna a tutti gli effetti.

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Quindi il vantaggio in quella posizione non del Nero, ma del bianco! Un principiante non lo direbbe ma cos..l'ago della bilancia tende verso il Bianco. Per maggiori chiarimenti, ti consiglio di dare un'occhiata a questo video: http://www.youtube.com/watch?v=E7k2IBKwe00

Vantaggio di spazio
Sicuramente un altro dei vantaggi pi devastanti anche se ultimamente con gli scacchi ipermoderni questa teoria sta andando a farsi friggere. Il vantaggio di avere spazio sulla scacchiera e rimane pur sempre un vantaggio poco discutibile. Infatti, avere spazio consente manovre agiate, consente un maggior controllo della partita, consente ai pezzi di avere pi possibilit di movimento, consente di avere l'iniziativa pi facilmente, e consente di comprimere lo schieramento avversario fino a fargli mancare le mosse utili da fare. Controllare pi spazio aiuta a poter trovare pi facilmente una posizione migliore per i propri pezzi, ma non solo. Aiuta anche a creare maggior problemi all' avversario che a corto di spazio.

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Quando i pedoni avanzano sorretti dai proprio pezzi, si viene a creare un' avanzata potentissima che raramente si riesce ad affrontare uscendone indenni. Qui di seguito ti voglio proporre un esempio. In questo diagramma vedremo come il Bianco, col solo vantaggio di spazio, riesce anche a crearsi un vantaggio di materiale. In questo senso potremmo dire che i vantaggi sono un po' tutti la conseguenza degli altri.

Ecco il diagramma :

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In questo diagramma il Bianco ha un chiaro vantaggio di spazio. Il Bianco infatti riuscito a spingere i propri pedoni centrali verso la met scacchiera e riesce ad occupare con quei pedoni le case: b5-c5-d5e5-f5 e con l'Alfiere anche g5. Potremmo dire a priori che il vantaggio del Bianco evidente. Tuttavia ora lo concretizziamo attraverso la mossa: pedone e4-e5! Grazie a questa mossa il Bianco riuscito a sfruttare un' inchiodatura data dal proprio pedone avanzato. Il Nero non pu difendersi in alcun modo da questa mossa e cos costretto a perdere il Cavallo. Il Bianco quindi ha sfruttato la posizione avanzata dei suoi pedoni e quindi il suo controllo di spazio per poter inchiodare il cavallo avversario, cosa che non avrebbe mai potuto fare se i pedoni fossero nella terza traversa (anzich essere nella quarta).

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Controllo di colonne, traverse e diagonali


Sicuramente una grande importanza e vantaggio lo ricoprono il controllo di alcuni settori della scacchiera. Per esempio, controllare una determinata colonna aperta o semiaperta in apertura pu significare molto, cos come quando si tratta di traverse o diagonali. Solitamente si vede poco combattere per le traverse, tranne quando le torri si contendono la settima e l'ottava traversa. Infatti, considerato un vero e proprio vantaggio, avere una propria torre posizionata in settima traversa. Ecco qui di seguito un esempio:

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Questo un esempio di come il nero abbia un vantaggio avendo solamente il controllo della settima traversa. Infatti grazie a questo pu: Creare attacchi trasversali su f2 , g2 e h2 Minacciare di guadagnare un pedone con Ta2 Avere pi libert di movimento rispetto l'avversario. Il nero infatti inchioda il pedone f7 poich questo non pu essere mosso altrimenti le torri entrano in g2 o h2. Inoltre c' la minaccia di guadagnare un pedone attraverso la mossa Ta2 Txa2 Tza2 (tuttavia se il Bianco sta fermo non accade nulla). Il Re nero ha sicuramente pi libert d'azione rispetto a quello Bianco che segregato nell'angolino e pu dirigersi tranquillamente sull'ala di Donna attraverso f5-e5-d4-c3 ecc.. Anche il controllo delle diagonali molto importante e spesso viene sottovalutato. Le diagonali sono uno dei punti di partenza per un attacco sull'ala di Re. Infatti quando il Re arroccato, i pedoni dell'arrocco sono uno spuntino succulento da parte degli alfieri, proprio come in questo diagramma:

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Come puoi vedere il Bianco ha gli Alfieri d3 e c3 che puntano direttamente ed indirettamente sui pedoni h7 e g7. Infatti ora si pu effettuare una classica manovra tattica . Ovvero quella di cambiare l'Alfiere in c3 con il Cavallo f6 per poter cos andare a catturare tranquillamente il pedone in h7 con scacco. Capita spesso perci di mettere sulla stessa linea di attacco ( e questa azione denominata batteria ) la Donna e l'Alfiere, in modo da poter cos portare un attacco pi forte e decisivo.
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Le colonne invece sono forse le pi importanti. Grazie a queste, il giocatore che le controlla, pu assicurarsi la supremazia sugli attacchi frontali ma soprattutto sul sostegno delle proprie forze, come in questo esempio:

Il Bianco controlla saldamente la colonna e infatti il Nero non pu permettersi di cambiare tutto il materiale perch altrimenti alla fine la spunterebbe il Bianco. Per esempio: 1. Axe5 2. Cxd5 Cxd5 3. Txd5 Txd5 4. Txd5 con il controllo della colonna e da parte del Bianco...

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Forte centro di pedoni

Indubbiamente avere un forte centro di pedoni comporta un enorme vantaggio. Questo perch i pedoni sono s i pezzi pi deboli, ma sono allo stesso tempo anche i pi forti! Perch sto dicendo questo? Perch i pezzi pi deboli hanno un grande vantaggio nei confronti di quelli pi forti: possono avanzare tranquillamente perch i pezzi forti devono scappare da loro, appunto perch valgono di pi! Quindi i pedoni, in una partita, devono dare fastidio ai pezzi pi forti come per esempio ai Cavalli e agli Alfieri. Se un giocatore ha un buon centro di pedoni, avr una maggior possibilit di limitare il movimento dei

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pezzi avversari. Questo concetto , se ti ricordi, l'abbiamo gi visto quando abbiamo parlato di vantaggio di spazio. Diciamo che i concetti sono molto affini e quasi sempre per vantaggio di spazio si intende notare la struttura pedonale di quel dato schieramento. Guardiamo ora questo esempio che riguarda il forte centro di pedoni:

In questo esempio il Bianco ha sicuramente un buon centro di pedoni. Infatti, i pedoni centrali c4-d4-e4 occupano il centro scacchiera e sono saldamente controllati dai propri pezzi. Il pedone c4 controllato dall'Alfiere d3 e dal Cavallo in d2. Il pedone d4 sostenuto dal Cavallo f3 ,
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dall' Alfiere in e3, ma soprattutto dal collega pedone situato in c3. Il pedone in e4 invece difeso da ben 3 pezzi: Cavallo d2, Alfiere d3 e Donna in c2. Un buon centro di pedoni, non solo serve ad avere un buon controllo del centro, ma serve soprattutto per avanzare e sottrarre ancora pi spazio all'avversario. Il centro migliore quello dinamico, ovvero quello che si pu adattare facilmente all' esigenza della posizione.

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L'avversario ha il Re al centro

Ovviamente un altro dei vantaggi essenziali quello di avere il Re avversario al centro. Che cosa si intende per Re al centro? Ovviamente non si intende il Re al centro scacchiera, anche se qualche volta capita. Ma si tratta di avere il Re avversario nella sua posizione iniziale, senza aver arroccato. Infatti il Re in e1 o e8, si dice che al centro. Perch avere il Re al centro uno svantaggio? Perch se il nostro avversario arrocca, toglier il Re dal centro, piazzan23

doci le torri che saranno sulla stessa colonna del nostro Re, il che davvero pericoloso. Molti principianti credono di dover utilizzare l'arrocco solo per poter intralciare i piani dell'avversario. Secondo loro l'arrocco non quindi una esigenza per porre il Re al sicuro, ma solo una mossa che serve, al momento giusto, a confondere l'avversario. In realt l'arrocco una mossa buonissima perch, oltre che ad essere una mossa di difesa, anche una mossa di attacco. Qui di seguito segue un breve schema che spiega a grandi linee quando effettuare l'arrocco e quando no. Bisogna effettuare l'arrocco quando: Al centro ci sono le colonne aperte o semiaperte ( e e d ) Per completare lo sviluppo in tutta tranquillit. Per mettere il Re al sicuro. Per superproteggere il punto f2 o f7. Per togliere il Re dal mezzo della battaglia. Non bisogna effettuare l'arrocco quando: La posizione chiusa e il Re sta bene al centro.

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Quando si sta sferrando un attacco sulle ali e c bisogno delle torri sulle colonne a o h. Non bisogna effettuare l arrocco corto quando l avversario ha una buona pressione su h7 o h2.

Non bisogna effettuare l arrocco corto quando il nostro avversario possiede la Donna in g3 e l alfiere camposcuro lungo la diagonale c1-h7. Non arroccare lungo quando l avversario ha una buona iniziativa ad ovest. Non arroccare corto quando l avversario ha una buona iniziativa ad est, Per confondere le idee all avversario. Ecco ora un esempio di Re al centro con posizione esposta.

In questo diagramma, preso dalla partita disputata il 1870 al torneo di


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Baden-Baden. Il Bianco si trova col Re al centro mentre il nero ha gi arroccato. Non sto qui ad elencarti tutte le mosse, ma dopo nove mosse la posizione era questa...

E verso la fine della partita la posizione era la seguente...

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Ecco spiegato perch il Re non deve essere al centro scacchiera ma bisogna sempre arroccare.

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L'avversario ha dei pedoni deboli

Pu capitare che il nostro avversario si ritrovi, ad un certo punto della partita, con uno o pi pedoni deboli. I pedoni deboli sono un vero flagello per il giocatore che li ha perch spingono spesso ad assumere una posizione di difesa. I pedoni deboli sono quei pedoni che si trovano su case che non possono essere difese da altri propri pedoni. Ed per questo motivo che sono deboli, perch l'unico modo per difenderli attraverso la protezione tramite pezzi. Ovviamente tenere dei pezzi alla difesa di un pedone non quasi mai conveniente, anche perch
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questi pezzi perderebbero ogni propriet di attacco dato il loro ruolo difensivo che hanno assunto. Ci sono alcune apertura che impongono di avere un pedone debole, eppure vengono ancora giocate. Quindi davvero uno svantaggio avere un pedone debole? Quasi sempre il pedone debole combacia con la definizione di pedone arretrato. Vediamone un esempio per capire meglio.

In questa variante Najdorf della Siciliana, il pedone in d6 detto arre29

trato, dato che non pu essere difeso da altri pedoni adiacenti e si trova evidentemente indietro rispetto all'avanzato pe5. In questo caso il Bianco pu sfruttare questo fattore per andare in vantaggio di materiale, per esempio: 1. Ag5 Ae7 2. Axf6 Axf6 3. Dxd6

In questo caso il pedone arretrato stato catturato. Ovviamente il Nero avrebbe potuto giocare in modo migliore riuscendo a non perdere quel pedone, ma tuttavia si sarebbero venute a creare nuove debolezze all'interno dello schieramento.
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L'avversario ha delle case deboli

Le case deboli rispondono un po' al principio dei pedoni deboli. Infatti una casa debole quella che non pu essere controllata da un nostro pedone. Ovviamente la casa quella che noi comunemente chiamiamo casella. Ma in che caso si ha una casa debole? Quando si vengono a creare dei buchi all'interno di uno schieramento. Ovviamente esistono anche le case forti, che non sono nient' altro che l'esatto opposto di quelle deboli. Quindi, se riusciamo a crearci delle case forti, e quindi delle case deboli per il nostro avversario, riusciamo a procurarci un vantaggio permanente che potrebbe assicurarci la vittoria.
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Le case deboli si vengono a creare per esempio quando noi o il nostro avversario, spingiamo troppo in avanti i pedoni. In questo modo nelle retrovie si vengono a formare dei buchi che adesso andiamo ad esaminare.

Il Nero ha una casa forte in d5. Come puoi vedere questa controllata saldamente dai pedoni e4 e c4 del Bianco, e il Nero non possiede pedoni in e6 o c6 per poter controllare a sua volta la casa d5. Ci sarebbe stato anche un buco in e4 se non ci fosse stato il pedone in e3 che controlla f4 ed e4. Andiamo avanti con qualche altro esempio...
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La partita e i commenti che seguiranno sono stati presi dal pos case forti e case deboli del blog http://www.scuolascacchinotarstefano.it/index.php
V.

Smislov H. Golombek Difesa Caro Kann (Venezia 1950)

1.e4 c6 2.Cc3 d5 3.Cf3 dxe4 4.Cxe4 Innanzitutto una casa che per uno dei contendenti forte, sar naturalmente debole per l'avversario. La caratteristica di una casa forte (debole) che essa non pu essere attaccata (difesa) da un pedone. Una casa diventa ancora pi forte se si trova al centro o nella zona della scacchiera in cui si svolgono le principali operazioni strategiche. Un pezzo molto forte che pu essere usato per l'occupazione di codeste case e il cavallo, grazie alla sua imprevedibilit porta subito scompiglio nel campo avversario. In questa partita esemplare vediamo come Smyslov applica in maniera eccellente questo principio. 4Cd7 5.Ac4 Cgf6 6.Ceg5 e6 7.De2 Cd5 8.d4 h6 9.Ce4 Ae7 10.0-0 Dc7; 11.Ab3 0-0 12.c4 C5f6 13. Ac2 Td8 14.Cc3 Ottenendo questa posizione...

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Il Nero trascura lo sviluppo. La punizione arriver puntuale. Nel diagramma si nota la casa debole in d6 che verr ben pesto occupata da qualche pezzo.

Esaminiamo ora invece una partita giocata in una difesa est-indiana e cerchiamo di analizzarne le debolezze e i punti forti (partita tratta da http://chessimbalance.blogspot.com/2008/03/case-deboli-e-case-forti-1.html ) Per affrontare il tema delle debolezze posizionali, si pu analizzare la partita Flores vs. Najdorf del 1939. Dopo un' apertura caratterizzata dalle mosse 1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 Ag7 4.Cf3 00 5.e4 d6 6.Ae2 Cbd7 7.00 e5 8.d5 , e dunque
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inscrivibile all'interno di una Est Indiana, si giunti alla posizione mostrata dal digramma:

Il blocco del centro costituisce qui una decisione responsabile, poich delinea una ben definita struttura di pedoni: questo ci permette di individuare immediatamente le case deboli e forti che sono venute a formarsi nei due campi. Nel campo bianco si possono rilevare due debolezze: le case d3, d4 ed f4, queste due ultime fissate dalla presenza del pedone e5. La casa f4 risulta debole per motivi strategici, poich la sua difesa con g2-g3 indebolirebbe
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sensibilmente le case f3 ed h3 e di conseguenza larrocco. Le case d3 e d4 sono tenute sotto controllo e risultano inaccessibili all occupazione dei pezzi neri; esse pertanto sono debolezze trascurabili. La casa f4 rappresenta invece un obiettivo pi concreto, poich, seguendo il piano strategico che si basa sulla manovra Ch5, f5, fxe4, Cf4, il Nero in grado di occupare questa casa e di imbastire una forte pressione contro larrocco del bianco. Nel campo nero sono deboli soltanto le case f6 ed h6, tenute sotto controllo dallAg7 e non fissate da alcun pedone bianco; esse sono sicuramente debolezze di rilevanza minima. Il Nero dispone inoltre della casa forte c5, facilmente fissabile con a5 ed ottima postazione per il Cd7. Quando il Nero effettuer la spinta f5, prevista nel piano sopra descritto, la casa e6 verr ad indebolirsi; tuttavia la presenza dellAg8 ne garantisce un ragionevole controllo. Da questa analisi si deduce che la posizione del Nero appare pi raccolta e pi ricca di obiettivi immediati: analoghe riflessioni indussero Alekhine, nel commentare questa partita, a contrassegnare con un punto interroga-

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tivo l8 tratto del Bianco. La teoria moderna ha poi dimostrato che la mossa del Bianco invece giocabile; tuttavia bisogna notare che, sotto il profilo strategico delle case debole e forti, essa conferisce dei chiari vantaggi alla posizione nera. Andiamo ora in questo prossimo capitolo a vedere i vantaggi temporanei del nostro avversario.

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Cattiva posizione di un pezzo avversario

Pu capitare che il nostro avversario abbia un pezzo collocato male. Tuttavia come da titolo, questo solo un vantaggio temporaneo poich il nostro avversario pu provvedere a ricollocare il pezzo in maniera corretta nel giro di qualche mossa. Per, in quel momento, noi abbiamo un vantaggio, perch c' uno o pi pezzi dell' avversario che praticamente non stanno giocando, perci dobbiamo assolutamente approfittarne. Non dobbiamo dare modo al nostro avversario di riorganizzarsi attraverso delle nostre mosse passive e inutili. E' proprio in quel momento che

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bisogna usare tutta la nostra aggressivit. Vediamo un esempio per rendere pi chiaro il concetto.

Immaginiamo che questa situazione, per quanto assurda, si sia raggiunta dopo la successione: 1. e4 Cf6 2. e5 Cd5 3. c4 Cb4 4. d4 Cc6 5. a3 Ca6 6. b4 Il Nero sicuramente ha giocato male, infatti si ritrova senza centro di pedoni e con due cavalli che rischiano di essere catturati, tra cui uno di loro posizionato in maniera pessima. Si tratta infatti del Ca6 che non ha alcun tipo di via di salvezza se non quella di ritirarsi nella pessima posi-

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zione passiva che la casa madre b8. Facciamo qualche altro esempio:

In questo diagramma i pezzi del Nero non sono inattivi ma sono solo per ora collocati male. Infatti questi sono tutti piazzati su di un' unica ala ovvero quella di Donna. In realt il pericolo ad Est, dove il Bianco pu creare delle minacce concrete tramite Ch4-f5. Durante una partita quindi anche molto importante la dinamicit dei pezzi sulla scacchiera. Devono essere disposti con una certa armonia.

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Mancanza di Armonia nella posizione avversaria

Analizziamo meglio ora gli effetti negativi che porta la mancanza di armonia all'interno di uno schieramento. Prima per vediamo cosa si intende per Armonia. L' armonia in un esercito la si ha quando i pezzi di questo sono collocati sia in modo omogeneo sulla scacchiera, sia che i pezzi riescano a collaborare fra di loro. Se infatti abbiamo dei pezzi collocati in modo omogeneo sulla scacchiera, ma questi non riescono a creare degli attacchi combinati fra di loro e non riescono ad avere un buon ruolo difensivo in tema con tutti gli altri pezzi, allora la loro posizione omogenea conta ben poco dato che il fattore pi importante il ruolo che questi pezzi riescono ad avere. Attenzione per a non sovraccaricare i pezzi cercando di dargli troppi compiti da svolgere. Ecco un esempio di pezzo sovraccarico.
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In questo diagramma, tratto dalla partita fra Spaskkij e Fischer del 1972, raffigura con esattezza il tema del pezzo sovraccarico. Si ha un pezzo sovraccarico quando questo ha troppi compiti difensivi. E' il caso infatti della Donna in c2 che deve difendere e4 ma allo stesso tempo anche a4 cos il Nero ne pu approfittare con 1. Axa4 2. Dxa4 Dxe4 con l'entrata molto pericolosa di Donna Nera che minaccia l'Ae1 ma allo stesso tempo il pg2 (con matto).

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Vantaggio di Sviluppo

Il nostro vantaggio di sviluppo senza dubbio un vantaggio, ma come da titolo si tratta di un vantaggio temporaneo. Ci vuol dire che il vantaggio non durer per sempre perch se non giochiamo correttamente il nostro vantaggio potr andare in fumo nel giro di poche mosse. Quando un giocatore in vantaggio di sviluppo ha l'obbligo di attaccare o comunque cercare di far rimanere indietro nello sviluppo l'avversario. Ma cosa si intende per vantaggio di sviluppo? Lo sviluppo di uno schieramento dato dal numero di pezzi ( non pedoni ) che questo ha al di fuori della casa di partenza.

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Cos per esempio, in questo diagramma:

Il Bianco ha 3 pezzi sviluppati: Cg1-f3 , Cb1-c3 e Af1-c4 . Il Nero invece ha un solo pezzo sviluppato il Cg8-f6. In questo caso si dice che il Bianco ha un vantaggio di sviluppo.

Vediamo ora qualche esempio dove questo vantaggio di sviluppo significativo ed altri dove non lo . Vediamo per primo l'esempio dove il vantaggio di sviluppo determinante.
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Questa posizione, tratta dal noto Matto di Legal, riesce a far capire come un vantaggio di sviluppo di un solo pezzo e i pezzi posizionati bene possono fare la differenza. Il Bianco ha 3 pezzi sviluppati contro i 2 del Nero e il Bianco riesce, anche grazie ad una distrazione del Nero a prendere il sopravvento in questa partita.
1.

Cxe5 Axd1! 2. Axf7+ Re7 3. Cd5#

Ovviamente il Nero poteva evitare lo scacco matto giocando 1. Cxe5

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ma questo ero solo un esempio di come possibile vincere attraverso lo svantaggio di sviluppo. Ora invece vediamo quando uno svantaggio di sviluppo solo momentaneo poich non pu essere sfruttato in alcun modo.

Qui il Bianco ha 4 pezzi sviluppati contro 1 praticamente del Nero ( dato che l'Alfiere non ha sbocchi dal fianchetto ) . Eppure il Bianco non riesce ad andare in vantaggio poich il Nero ha una solida difesa e nel giro di poche mosse potr completare il suo sviluppo. Cos il vantaggio del Bianco solo momentaneo poich non pu essere sfruttato.

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Conclusioni
E siamo giunti alle ultime pagine di questo breve libro. Spero che la lettura ti sia stata piacevole e spero che tu abbia appreso qualcosa in pi di quello che gi sapevi. Ovviamente per ogni dubbio puoi contattarmi sia privatamente all'indirizzo di posta krikko89@live.it oppure sul blog www.mattoscacco.com I miei pi cari saluti e i miei pi sentiti auguri per la tua carriera da scacchista!

Christian Salerno

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