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Mu Shiying

IL CAMMELLO NIETZSCHEANO E LA DONNA

Traduzione di Maria Rita Masci

Adelphiana
www.adelphiana.it 8 novembre 2004

1. Lo spirito pu diventare un cammello. Molte cose pesanti vi sono per lo spirito, lo spirito forte e paziente nel quale abita la venerazione: la sua for za anela verso le cose pesanti, pi dif$cili a portare. Che cosa gravoso| domanda lo spirito paziente e piega le ginocchia, come il cammello, e vuol essere ben caricato. Qual la cosa pi gravosa da portare, eroi| cos chiede lo spirito paziente, af$nch io la prenda su di me e possa rallegrarmi della mia robustezza. ... Tutte queste cose, le pi gravose da portare, lo spirito paziente prende su di s: come il cammello che corre in fretta nel deserto sotto il suo carico, cos corre anche lui nel suo deserto.1 Lo spirito pu diventare un cammello, perci: egli tira fuori un pacchetto di Chester$eld schiacciato dalla tasca destra, ci in$la dentro le dita, av1. Friederich Nietzsche, Cos parl Zarathustra, Adelphi, 1976, p. 23.

vicina linvolucro vuoto alle labbra e sof$a; dopo averlo appiattito con un botto, tira fuori un pacchetto di Camel rigon$o dalla tasca sinistra. Accesa una sigaretta, il cammello color sabbia sale lentamente verso lalto facendosi carico dello spirito gravoso delluomo. Un cammello senza campanacci!. Stringe fra i denti lestremit della sigaretta, mastica lentamente il tabacco amaro; una mano in$lata in tasca, alle prese con il gusto soporifero della piramide color bronzo, espira lentamente il fumo silenzioso. Nella sala da biliardo contagiata dalla febbre da scarlattina acuta, sof$a lentamente la Camel color sabbia; nella sala da ballo disseminata di sogni azzurri, sof$a lentamente la Camel color sabbia; accanto alla roulette del casin veloce come un rapido, sof$a lentamente la Camel color sabbia; nella periferia piena di tulipani, espira lentamente la Camel color sabbia; sul bicchiere a calice riempito di liquore alla menta verde, sof$a lentamente la Camel color sabbia; anche davanti al negozio di $ori saturo di Beaut exotique, sof$a lentamente la Camel color sabbia; $no allinterno del Caf Napoli dalle pareti dipinte di giallo, sof$a lentamente la Camel color sabbia. 2. Sono le sei di pomeriggio, il momento in cui la cupa luce purpurea del tramonto piomba sullasfalto 3

delle strade; da unestremit della via sof$a la brezza di aprile che trasporta una quiete blu in cima ai due $lari di alberi marroni; in lontananza, le ali di una colomba diffondono i solenni rintocchi delle campane del vespro della chiesa cattolica, mentre le pareti gialle del Caf Napoli, dallatmosfera meridionale, proiettano sul selciato unombra color $or di loto. I negozi profumano di caff e le luci al neon in$lzate nel cielo sono delicate come una poesia. Allombra degli alberi si affollano i colori caldi e luminosi di inizio estate, le gonne dagli orli fluttuanti, la polvere dellozio, e la fragranza delluva sui visi degli innamorati. Su questa strada elegante in cui si concentra il gusto del commercio, con un completo grigio indosso, egli espira lentamente la gravosa Camel. Passa davanti al Caf Napoli: oltre il grande vetro, attraverso la vaporosa tenda di tulle giallo, si alzano dalle tazze di porcellana sulle tovaglie verdi il vapore, simile a un profondo sospiro, le risate eloquenti e i visi allegri. Sotto i tavoli, dove si intrecciano le gambe dei mobili, sono pacatamente esposte le gambe dei nobili signori, le gambe delle fanciulle sognanti, le gambe dei celibi, simili ad alberi sempreverdi, che calzano scarpe marroni, le gambe delle ragazze civettuole ... Per, in un angolo, sotto una gonna giallo tenue, si incrociano due gambe che, sopra scarpe verde scuro, intessono un sogno di seta $ne, convinte che la vita sia una grande strada liscia lastricata di cioccolata. di nuovo qui! Oggi il quinto giorno. 4

Espirando lentamente la gravosa Camel, entra con rumore di zoccoli, distende le gambe bislacche con le articolazioni rivolte allinterno, fatte per correre nel deserto sotto al carico, e mostra il suo viso di statua di cera accanto al vapore che esce cieco dalle tazze di caff. Al tavolo di fronte al suo siede proprio il paio di gambe che, sopra scarpe verde scuro, intesse un sogno di seta $ne, quella razza di miscredente. Sopracciglia disegnate alla Garbo, pupille nere morbide come piume di cigno, labbra rosse e untuose, indossa una camicia di seta bianca e una gonna giallo tenue. identica alle sue gambe! Ha messo cinque zollette di zucchero nella tazza di porcellana bianca, beve il caff a grandi sorsi come fosse un liquore dolce, per lei una bevanda mielosa e umida. Secondo me non esistono persone ignare del fatto che il caff ha un gusto amaro, giusto| Lei per ci ha sciolto dentro tanto zucchero da ingannare le papille e da berlo come fosse curaao. Il suo modo di fumare, poi, ancora pi sbagliato di come beve il caff! Le estremit delle dita lucide stringono una Zhuchun dal mozzicone rosso scuro, la bocca $ltra lentamente un fumo rosa color loto che spandendosi davanti ai suoi occhi forma una serie di anelli. Lei li osserva sorridendo e medita sul profumo puro e leggero, quasi che fumare non fosse un atto doloroso. La vita non stringere in punta di dita una Zhuchun e formare anelli di fumo purpureo, masticare una Camel fra i denti e far scendere lentamen5

te in gola il succo amaro che producono le secrezioni della bocca quando macerano il tabacco pensa, disgustato $no alla nausea dal modo di fumare di lei. Quindi spinge la tazza di porcellana dallaltro lato del tavolo, si siede dandole la schiena ed espira la gravosa Camel. Il profumo puro della Zhuchun, levandosi da dietro le sue spalle, attraversa lodore bronzeo della Camel e penetra nelle sue narici, irritandogli la gola. Eretica! la insulta in cuor suo, limitandosi a cambiare posto unaltra volta. Il viso di lei si illumina di un sorriso dietro agli anelli color loto. Lui si alza di scatto e le si mette di fronte: Non ce la faccio pi, signorina, devo avvertirla che il modo in cui beve il caff e quello in cui fuma sono errori imperdonabili. Lei sof$a fuori il fumo e risponde sorridendo: Signore, mi sembrate un tipo davvero interessante. Vi prego, sedetevi a parlare con me, temo che la persona che aspetto non verr pi e stare qui da sola mi annoia. Le si siede di fronte. Signorina, la vita non un anello di fumo rosato, ma tabacco tostato. Le fa la morale esibendo una faccia impassibile da poker. Non vi capisco. La vita una Camel. Il cammello un animale silenzioso, paziente, ostinato. Non lo vedrete mai piangere. Non si stanca mai, non sospira, marcia sempre con passo deciso.... 6

Signore, non capisco quello che dite. Non capite| Allora sappiate che un essere umano degno di questo nome fuma le Camel, perch il succo amaro delle Camel color sabbia rafforza lo spirito, forti$ca le viscere, anestetizza gli organi. Lei solleva le spalle: Non capisco nulla di quello che dite. Lui tira una boccata amara e guardandola le dice: Sapete che lo spirito si pu trasformare in un cammello|. Lei scuote la testa: So solo che siete un uomo interessante, e anche molto prestante, desidero cenare con voi, vedere come tagliate una bistecca.... Lui non riesce a evitare di ridere: Ma che creatura curiosa!. 3. Nel corso della cena, lei gli insegna il nome di trecentosettantatr marche di sigarette, di trentotto tipi di caff e cinquemila modi per preparare i cocktail. Provate questo, per favore!. Beve un sorso corrugando le sopracciglia, e poi vuota il bicchiere rovesciando la testa allindietro. Questo cocktail ha un profumo particolare. Il vino prodotto secondo una ricetta segreta. Sentite il profumo delluva matura!. Questo era il whisky di Enrico VIII, volete provarlo|. 7

Questo il brandy che i francesi offrirono allesercito quando Napoleone entr a San Pietroburgo. Dopo mangiato, mentre beve il digestivo, si allenta la cravatta e sof$a su di lei il fumo della Camel color sabbia. Ha limpressione che tutti abbiano un viso strano. Seduto sul tram, la guarda e ha limpressione che la sua camicia di seta sia pi sottile, che si stacchi dal busto e si $ssi in aria come un corpo trasparente. Un calore primordiale sgorga dalle sue parti basse, getta la Camel color sabbia e si lancia su di lei pensando in modo un po vago: Forse Nietzsche era impotente!. (Titolo originale: Luotuo nicaizhuyizhe yu nuren) Traduzione dal cinese di Maria Rita Masci

2004 adelphi edizioni s.p.a. milano

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