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Il pacifismo è una filosofia che nasce all’inizio del 1900 e che rappresenta il
rifiuto della guerra e diversi movimenti sociali che nel corso della storia
hanno agito ed agiscono affinché tale filosofia venga messa in pratica.
Il Mahatma Gandhi ha proposto la pratica della resistenza nonviolenta che ha
chiamato satyagraha, fondamentale nel suo ruolo nel movimento
d'indipendenza indiano. La sua efficacia è stata di ispirazione per Martin
Luther King Jr nel movimento per i diritti civili degli afroamericani.
Nei tempi moderni, l'interesse è stato ravvivato dall’autore russo Lev Tolstoj
con il suo libro «Guerra e Pace»
Mahatma Gandhi
Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del
satyagraha, un termine coniato da lui stesso, cioè
la resistenza all'oppressione tramite la
disobbedienza civile di massa che ha portato
l'India all'indipendenza.
Il satyagraha è fondato sulla verità e sulla
nonviolenza. Con le sue azioni, Gandhi ha
ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e
personalità quali Martin Luther King Jr e Nelson
Mandela.
Se vogliamo raggiungere la vera pace in questo mondo e
se vogliamo portare avanti una vera guerra contro la
guerra, dovremo cominciare dai bambini; e se essi
cresceranno nella loro naturale innocenza, non dovremo
lottare; non dovremo passare inutili risoluzioni, ma
andremo di amore in amore e di pace in pace, finché alla
fine tutti gli angoli del mondo saranno coperti da quella
pace e da quell'amore di cui consapevolmente o
inconsapevolmente tutto il mondo ha fame.
Mahatma Gandhi
Martin Luther King
Martin Luther King Jr. è stato un attivista, politico, pacifista
e pastore protestante statunitense, leader del movimento per
i diritti civili degli afroamericani.
Si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto
nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni
sorta di pregiudizio etnico predicando come Ghandi la
resistenza non violenta.
Ha ricevuto nel 1964 il premio Nobel per la Pace
«Non è sufficiente dire che non dobbiamo
fare la guerra. È necessario amare la pace e
il sacrificio per questo.
Dobbiamo concentrarci non solo
sull’espulsione negativa della guerra, ma
sull’affermazione positiva della pace.»