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Antonella Celano
Il problema dellaccesso ai farmaci ospedalieri nelle regioni italiane ormai ampliamente dibattuto. Dopo il rilascio dellAutorizzazione allImmissione in Commercio (AIC), un farmaco ospedaliero H prima di divenire concretamente disponibile in ospedale, deve completare una trafila che pu differire da Regione a Regione, e addirittura allinterno di una stessa Regione, da ASL ad ASL o da ospedale ad ospedale. Tra lautorizzazione nazionale e la possibilit per il medico ospedaliero di utilizzare il farmaco si possono frapporre commissioni territoriali o locali di vario livello che presiedono ad altrettanti prontuari, con potere di filtro o addirittura di blocco per larea di loro competenza.
Centralizzata
Nazionale
Decentrata
(Aifa)
Sottocom m issione AIC 1
(Emea)
(Rms)
Iter che un farmaco ospedaliero deve seguire (con le differenti opzioni per la richiesta dellAutorizzazione allimmissione in commercio dunque procedura centralizzata, nazionale o decentrata), per arrivare poi ad essere disponibile nelle strutture ospedaliere italiane (filtro dei prontuari terapeutici locali).
DRG
Fonte: elaborazione Cerm
PTOR PTR PTOTR PTP PTOP PTAV PTL PTO PTA CTA
=> Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale => Prontuario Terapeutico Regionale => Prontuario Terapeutico Ospedaliero Territoriale Regionale => Prontuario Terapeutico Provinciale => Prontuario Terapeutico Ospedaliero Provinciale => Prontuario Terapeutico di Area Vasta => Prontuario Territoriale Locale => Prontuario Terapeutico Ospedaliero => Prontuario Terapeutico Aziendale => Commissione Terapeutica Aziendale
Fonte: I farmaci ospedalieri tra Europa, Stato e Regioni. F. Pammolli, D. Integlia Quaderno Cerm, 1-2009
eppure .
Lapprovazione dellEMA e/o dellAIFA assicurano che i farmaci autorizzati allimmissione in commercio abbiano efficacia terapeutica. Le commissioni locali non hanno risorse umane e strumentazioni tali da poter contro argomentare, in termini tecnico-scientifici, rispetto alle valutazioni di EMEA/AIFA, che si avvalgono di analisi e risultati condivisi dalla comunit scientifica.
Tempo medio di accesso nelle principali regioni italiane di un campione di farmaci ospedalieri per cui stata scelta la procedura centralizzata per la richiesta dellAutorizzazione allimmissione in commercio (AIC)[1]:
Umbria Valle D'A. Veneto ITALIA 0 100 200 300 400 500 600
[1]
Il campione fa riferimento a 24 farmaci ospedalieri monitorati per tre anni, a partire dal 1 gennaio 2005 fino al 31 dicembre 2007.
Fonte: I farmaci ospedalieri tra Europa, Stato e Regioni. F. Pammolli, D. Integlia Quaderno Cerm, 1-2009
I tempi di approvazione in merito allinclusione o meno di un farmaco, differiscono dunque da Regione a Regione e anche allinterno di una stessa Regione, tra Asl e Asl nonostante l accordo tra Conferenza Stato e Regioni (18/11/2010) abbia stabilito, su tutto il territorio nazionale, luniformit di accesso per i farmaci innovativi entro 60 giorni dallautorizzazione allimmissione in commercio (AIC), dalla classificazione dellAIFA e dallinserimento nel Prontuario Farmaceutico Nazionale (PFN), anche senza linserimento nei prontuari Regionali e/o ospedalieri.
.
Questo tempo assurdamente elevato se si tiene conto di quello che accade in altri Paesi civili in cui addirittura nullo: 0 gg. Germania e Gran Bretagna 130 gg. Svezia, 200 gg. Norvegia 280 gg. Spagna e Francia
La scoperta dei farmaci biologici rappresenta senza alcun dubbio una delle tappe pi importanti nella storia della terapia delle malattie reumatiche ed in particolare delle Poliartriti. Si pu ormai tranquillamente affermare che questi farmaci hanno letteralmente rivoluzionato le modalit di approccio alle artriti, in particolare lartrite reumatoide (AR) e le spondiloartriti (SpA), gruppo di malattie di cui fanno parte la spondilite anchilosante (SA) e lartrite psoriasica (AP). Limportanza della novit apportata dai farmaci biologici consiste innanzitutto nella possibilit di colpire in maniera mirata le sostanze maggiormente responsabili dei sintomi e dei danni causati dalle artriti.
FREQUENZA DI ACCESSO AI FARMACI BIOLOGICI NEL TRATTAMENTO DELLARTRITE REUMATOIDE NEI VARI PAESI EUROPEI
La percentuale di accesso alla terapia con farmaci biologici in Italia di circa il 7,5%, cifra inferiore sia a quella della media dellEuropa dei 13 (12%) che, ancora pi marcatamente, rispetto a quella di molti singoli Paesi, quali Norvegia (circa 30%), Belgio e Irlanda (22%), Danimarca Lussemburgo e Spagna (18%), Svezia (17%), Grecia (16%), Svizzera (15%), Finlandia (14%), Francia (13%) e Olanda (13%), Gran Bretagna (19%) e Germania (8,5%). Deve far riflettere la constatazione che, dei Paesi considerati economicamente avanzati, solo lAustria si situa al di sotto dellItalia.
Fonte: Gisela Kobelt 2008
Figura 1. Percentuale di pazienti trattati con farmaci biologici nei vari Paesi europei (fine 2008)
Fonte: Gisela Kobelt 2008
Figura 2. Confronto del costo dei farmaci biologici nei vari Paesi europei, avendo come riferimento di base (100) il prezzo pi alto, che quello della Germania
G. Kobelt 2008
Un altro interessante fattore di analisi la spesa per ogni individuo (pro capite) di ogni Paese per la salute, cos da mettere in proporzione quanto spende per i biologici con quanto spende in generale, rapporto utile per valutare laccessibilit, definita Affordability Index (AI). Questo calcolo si pu rilevare nella fig.3. In questa figura si possono osservare sia il costo del farmaco anti-TNF che la spesa per individuo per la salute che ogni Paese impiega, cos da ricavarne laccessibilit (AI). Pi questo indice alto, minore laccessibilit. Per cui, quasi impossibile accedere in Romania (400) ed in Bulgaria (278) ed pi difficile in Italia (93) rispetto ad altri Paesi considerabili sullo stesso piano socio-economico e talvolta superiore per qualit delle cure sanitarie, quali Danimarca (90), Svezia (87), Francia (79), Gran Bretagna (78), Olanda ed Austria (77), Svizzera (62) e Norvegia, che si conferma come la nazione pi felice per i pazienti con AR (50).
Figura 3. Rapporto fra prezzo dei farmaci biologici e spesa pro-capite nei vari Paesi (avendo la Germania come indice di riferimento=100), da cui si ricava lindice di accessibilit. Pi alto questo indice, pi difficile laccesso ai farmaci biologici
G. Kobelt 2008
Il percorso complesso per avere a disposizione un nuovo farmaco per lArtrite Reumatoide
Dopo l approvazione EMA, il primo passo fondamentale l Approvazione a livello nazionale da parte dell Agenzia italiana del farmaco(AIFA) Una volta ottenuta l approvazione a livello nazionale, un farmaco deve essere approvato dalle diverse commissioni dei Prontuari Regionali ove presenti e successivamente da quelle provinciali ed ospedaliere
il tempo medio stimato in Italia di introduzione di un farmaco nei prontuari regionali di circa 223 giorni * dall approvazione AIFA
* Source: Farmaindustria
Nel caso specifico di Tocilizumab la disponibilit del farmaco in tutti gli ospedali dipende dallapprovazione di un elevato numero di commissioni sia regionali che locali/provinciali (157 commissioni)
13
Prontuari Regionali
144
Prontuari ospedalieri/ provinciali
Emilia Romagna Sardegna Sicilia In queste regioni Tocilizumab pu essere utilizzato come terapia solo ed unicamente per i pazienti che che non abbiano risposto
adeguatamente o siano intolleranti a precedente
terapia con uno o pi farmaci antagonisti del fattore di necrosi tumorale (TNF), diversamente da quanto approvato dallAIFA
CONCLUSIONI
Auspichiamo che le Istituzioni si adoperino per risolvere l'accentuarsi delle disparit tra le diverse aree d'Italia nell'accesso ai farmaci innovativi, e in particolare sul concetto di innovativit dei farmaci, anche secondo quanto previsto dal recente accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni per l'immediata disponibilit delle terapie innovative su tutto il territorio nazionale, dopo l'approvazione dell'Aifa. Continueremo la nostra battaglia affinch ai cittadini siano garantite le stesse opportunit di trattamento, ovunque essi risiedano.
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