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Storia di una gabbianella e del

gatto che le insegnò a volare


Scheda libro di
Alessandro Di Franco
L’autore
• Luis Sepúlveda è stato un giornalista, poeta e scrittore cileno.
Nacque a Ovalle, in provincia di Limarí, in Cile, nel 1949.
dopo aver concluso il liceo a Santiago, studiò produzione
teatrale presso l’Università Nazionale del Cile.

• Dopo il colpo di Stato del 1973, che portò al potere il generale


Augusto Pinochet, fu incarcerato per due anni e mezzo. Riuscì
poi a fuggire e rimase nascosto per quasi un anno, e con l’aiuto
di un amico fondò un gruppo teatrale.
A causa di questo in seguito fu nuovamente arrestato e
condannato all’ergastolo, poi ridotto a 28 anni. Solo grazie
all’aiuto dell’associazione Amnesty International, che
contribuì a mutare la sua condanna in 8 anni di esilio, poté
finalmente lasciare il Paese nel 1977. Dopo diversi viaggi e
dopo aver preso parte a una rivoluzione in Nicaragua, partì per
l’Europa.
Si trasferì ad Amburgo, in Germania, dove lavorò come
giornalista. Nel 1982 entrò in contatto con Greenpeace, con la
quale si impegnò come attivista per la difesa dell’ambiente (tema
che compare nelle sue opere più popolari).Vinse vari premi, tra cui
il Premio Tigre Juan e il Premio Primavera de novela.

Nel 1989 poté ritornare in Cile, ma dal 1996 visse in Spagna


a Gijón fino al 27 febbraio 2020.

Dopo essere tornato da una conferenza in Portogallo, il primo


marzo 2020, risultò positivo al COVID-19. Morì a causa di
quest’ultimo, il 16 aprile 2020.
• Ha scritto favole, tra le quali “Storia di
un gatto e del topo che diventò suo
amico”, “Storia di una lumaca che capì
l’importanza della lentezza”, “Storia di
una gabbianella e del gatto che le
insegnò a volare”, ma anche di altro
genere, come “Il vecchio che leggeva
romanzi d’amore”.
I personaggi
Protagonisti
• Zorba: è un gatto nero con una macchia bianca sotto il collo ed è il
protagonista della storia. Nella postfazione del libro l’autore dice
che esso sia la rappresentazione del suo gatto omonimo,
raccontando la morte dell’animale e dell’amore che provava per lui.

• Kengah: è la gabbiana che affida a Zorba il compito di


crescere la gabbianella;

• Fortunata: è il nome che verrà dato alla gabbianella, alla


quale verrà insegnato a volare;
Personaggi secondari
• Colonnello: è un gatto anziano ed è la • Segretario: è un gatto romano
massima autorità tra i gatti della città. molto magro. È, come dice il nome, il
Alloggia in un ristorante italiano con segretario di Colonnello;
Segretario;

• Diderot: è un gatto grigio saggio • Sopravento: è un gatto color miele


e intelligente, infatti abita nella che ha viaggiato per mare a bordo di
biblioteca del Bazar di Harry, un una draga incaricata di mantenere
vecchio marinaio; pulito il mare;
• Mattia: è uno scimpanzé ed • Bubulina: è una gatta bianca e nera,
è la mascotte del Bazar di corteggiata dai gatti della città;
Harry;
• Un uomo: dal testo non sappiamo il
suo nome, ma sappiamo che è un poeta
e che è il padrone di Bubulina;
La trama
• La favola è ambientata ad Amburgo, città
portuale della Germania che si affaccia sul
Mare del Nord. La gabbiana Kengah, mentre
sta pescando con il suo stormo, finisce per
sbaglio incagliata in una macchia di petrolio.
Riesce a fatica a liberarsi e, con le ali sporche
di petrolio, vola fino ad Amburgo in cerca di
aiuto.
• Esausta, precipita proprio sul balcone della casa dove vive Zorba, al
quale dice che farà un ultimo uovo, e gli chiede di farle tre promesse:
che non si mangerà l’uovo, che ne avrà cura fino a quando non
sarebbe nato il piccolo e che gli avrebbe insegnato a volare. Zorba
accetta e, pensando di poter aiutarla, decide di andare a chiedere
qualche consiglio ai suoi compagni.
• Zorba va prima da Colonnello e Segretario, i quali gli
dicono che forse è il caso di andare da Diderot, per
capire come fare a curare la gabbiana. Così si
dirigono verso il Bazar di Harry, dove incontrano
anche Mattia. Diderot consulta l’enciclopedia e trova
un modo per lavare via il petrolio, ma quando
arrivano dalla gabbiana capiscono che erano arrivati
troppo tardi.

• La stessa notte di quel giorno seppelliscono la


gabbiana e giurano, insieme a tutti gli altri gatti
del porto, che si sarebbero impegnati a prendersi
cura dell’uovo.
• E così Zorba si mette a covare l’uovo,
fino a quando, dopo varie settimane,
l’uovo si schiude e nasce il piccolo.

• Dopo aver poi scoperto che il


piccolo di gabbiano era femmina,
grazie all’aiuto di Sopravento,
decidono di chiamarla
Fortunata.
• Una volta cresciuta, i gatti decidono di farle imparare a volare. Fanno
molti tentativi, ma Fortunata non riesce ancora a prendere il volo. A
questo punto Zorba capisce che non ce la possono fare da soli a svolgere
un compito così complicato, e che devono chiedere aiuto a un umano.

• Parlare con gli umani era un tabù, perché i


gatti non sapevano come avrebbero potuto
reagire davanti a un gatto parlante. Alla fine
decidono di infrangerlo, e scelgono di
parlare con il padrone di Bubulina.
• Una volta infiltratosi dentro la
casa dell’uomo, Zorba decide di
parlare con lui, il quale reagisce
ovviamente con stupore. Gli
spiega tutta la faccenda e l’uomo,
nonostante l’incredulità, accetta
di aiutarlo.
• Il gatto e l’uomo si danno
appuntamento a mezzanotte,
presso il Bazar di Harry. Una
volta arrivato lì, l’uomo si infila
sotto il cappotto la gabbianella e
il gatto e si dirige verso il
campanile della chiesa di San
Michele, simbolo della città di
Amburgo.
• Salgono poi le scale del
campanile, fino alla cima.
• Una volta arrivati in cima al
campanile, è il momento che
Fortunata provi a volare di nuovo.
Dopo essere stata rassicurata da
Zorba e dall’uomo, la gabbianella
si butta, e riesce finalmente a
spiccare il volo.

• Così la storia si conclude, con Zorba


che, grazie ai compagni e all’aiuto di un
umano, riesce a mantenere le promesse
che aveva fatto alla gabbiana Kengah.
L’intenzione comunicativa
dell’autore
• Pur essendo una semplice favola, la storia della
gabbianella e il gatto da molti insegnamenti.

• Quello prevalente è il rispetto dell’ambiente, l’invito a non


inquinare, per preservare le specie animali che popolano il
nostro pianeta, ma anche noi stessi. Nel testo i personaggi
definiscono spesso il riversamento del petrolio in mare quasi
come una “mania” dell’uomo, e criticano il modo in cui tratta
gli altri esseri viventi.
• Il secondo è l’accettazione e ammirazione del
diverso, per le sue caratteristiche e diversità. Lo
dimostrano i gatti, che accettano Fortunata per
quella che è, una gabbianella, e nonostante ciò si
prendono cura di lei e la vogliono bene.

• L’ultimo tema trattato è quello dell’amicizia e della


solidarietà, e soprattutto che l’unione fa la forza. Infatti,
grazie all’aiuto di tutti, e grazie anche all’intervento di un
uomo fedele, i gatti sono riusciti a crescere la gabbianella e
a farla volare.
Il mio giudizio
• Questo libro mi è piaciuto, la storia era scorrevole e di comprensione facile
e, pur essendo solo una favola, mi è risultato interessante nelle sue
dinamiche e nei suoi valori, che corrispondono a quelli più cari all’autore.

• È un libro che consiglierei molto a mio fratello, che è un bambino molto


sensibile e intelligente. Contiene temi che sono universali, dei quali purtroppo
la maggior parte della gente non se ne importa (basti pensare ad esempio
all’ambiente).

Secondo me potremmo prendere questo libro come una parabola, così


come tutte le altre favole di Sepúlveda, che punta a trasmettere degli ideali
importantissimi da rispettare.
Vorrei concludere con una piccola frase ma con un
grande significato, tratta dall’ultima pagina del libro,
detta proprio dal protagonista Zorba, il cui messaggio
è ampio e pieno di insegnamento…
Fine della presentazione
Sitografia: www.wikipedia.org

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