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Sommario
Introduzione 4 Fase 2: il commissariamento politico 117
Scopi e metodi del complotto 19 Il vaccino 124
Preconoscenza 27 Tutti pro-vax col culo degli altri 133
Preconoscenza ed investimenti 38 Le prove nascoste 140
Preconoscenza politica? 42 Le cure ostacolate 147
La APP Immuni 156
Fase 1: l'arrivo del virus 53
Entrare nelle case per deportare gli infetti 163
Virus corona ed influenza 55
I mass-media 59 Fase 3: l'arrivo del virus 168
La "quarantena" 67 The New Normal 169
Economia di "quarantena" 75 Il passaporto vaccinale 176
Le reazioni dei nostri politici anti-scienza 79 Moneta elettronica 179
Altre limitazioni di libertà e privacy 86 Il piano Colao 182
Doppiopesismo ed impunità 95 Dietrofront ed altarini 187
Trattamento Sanitario Obbligatorio (forzato) 101 Conclusioni 197
Guerra aperta all'informazione alternativa 106
Nel frattempo, gli "editori responsabili" 113
Introduzione
Premessa
• Questo documento è stato realizzato con i contributi di numerosi utenti del forum di Luogocomune.net interessati ad
approfondire la possibilità che il rilascio del Coronavirus sia stato pianificato e volontario.
• Attenzione: nessuno sta mettendo in dubbio l'esistenza del virus, le numerose vittime, né la situazione di caos negli
ospedali, né l'impegno sovrumano profuso dagli operatori sanitari per far fronte all'emergenza.
• Quello che si mette in dubbio, piuttosto, è la modalità di diffusione del virus; le molte anomalie della narrazione
mediatica; le cifre assolutamente gonfiate ed inattendibili; l'evidente volontà dei media di mantenere quanto più a lungo
possibile un clima di terrore; la volontà, anch'essa palese, di mettere a tacere ogni voce controcorrente; le misure di
coercizione che sono state messe in campo con la motivazione del contagio.
• Quello che troverete in questo documento/dossier sono informazioni e fatti ufficiali, radunate in modo pratico per
categoria, e in ordine rozzamente cronologico. Prese tutte assieme, queste informazioni ufficiali dipingono un quadro
generale ben diverso da quello proposto all'unisono dai media tradizionali.
• Abbiamo cercato anche elementi in comune con i complotti più celebri della storia: la presenza di esercitazioni
precedenti su eventi mai avvenuti prima e che poi invece si verificano, investitori che allo stesso modo scommettono su
eventi straordinari mai verificatisi prima e che poi accadono, la sistematica distruzione di prove, la disinformazione
volontaria, i depistaggi, l'omissione di elementi cruciali a formarsi un opinione libera e difforme da quella ufficiale.
E ricordate sempre...
"Date un'occhiata alla più grande banca dei virus in Asia! L'istituto di Virologia di Wuhan
nella provincia di Hubei nella Cina centrale conserva più di 1500 differenti ceppi di virus"
• Fino a maggio 2020 in Italia nei media mainstream si insiste che i riferimenti al
laboratorio di Wuhan siano fuorvianti, e che tutti gli elementi in comune tra quanto
detto negli anni prima e i fatti che si vanno via via a svelare sul Covid-19 siano mere
coincidenze o associazioni forzate da parte di blogger dell'estrema destra!
Luc Montagnier: virus artificiale uscito per errore
• Uno degli argomenti cari ai normalizzatori è che "nessuno fino ad oggi ha trovato traccia di ingegnerizzazione"; invece i
medici con solidi background che hanno parlato di virus artificiale esistono, e sono anche in un certo numero:
• Ad esempio il Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier sostiene apertamente che l'agente patogeno SARS-CoV-2 sia
stato creato in laboratorio dai cinesi a Wuhan, mentre si tentava di ottenere un vaccino per l'AIDS, e che questo sia stato
rilasciato a causa di un incidente.
• Rivelatrici di questa natura artificiale sono la presenza nel genoma del SARS-CoV-2 di elementi sia del virus HIV che del
germe della malaria, e questi non possono essere comparsi in modo naturale.
• Questi artifici inseriti nel virus corona spariscono da soli, nel tempo.
Alcuni si sarebbero ristabiliti completamente solo a febbraio, tre mesi dopo i fatti. Dalla
Svezia alla Francia, dove le testimonianze — raccolte dall’Équipe — di due stelle del
pentathlon moderno, Elodie Clouvel (argento olimpico) e Valentin Belaud, 5 volte
campione del mondo, rivelano problemi respiratori che un medico militare avrebbe
diagnosticato come «evidenti sintomi di coronavirus, simili a quelli mostrati da altri
partecipanti». La Difesa francese ha affermato di non conoscere i fatti e di «non aver
effettuato test», imponendo il silenzio alla coppia.
Altre prove del contagio ai giochi militari di Wuhan
• Riprende l'argomento anche il Messaggero del 8 Maggio 2020, con ulteriori indicazioni:
Lo schermidore Matteo Tagliarol ha raccontato che «moltissimi nella delegazione italiana si sono ammalati di influenza, tanto
che c'erano problemi con le scorte di medicine. Quando sono rientrato ho avuto la tosse, la febbre, per tre settimane».
«A Wuhan eravamo in sei nello stesso appartamento continua la testimonianza dello spadista azzurro - e ci siamo ammalati
tutti».
• Repubblica riporta anche le parole di Tagliarol riguardo l'infezione della fidanzata, anch'essa atleta a Wuhan:
L'azzurro, che non ha fatto tampone o test sierologico, ha raccontato di una "strana influenza, particolarmente virulenta: al
ritorno in Italia sono stato male tre settimane. E' stata piuttosto virulenta, con patologie respiratorie: è vero che sono
asmatico e dunque un'influenza mi prende tendenzialmente ai bronchi, ma non sono stato meglio dopo dei cicli di antibiotico.
Dopo tre settimane è andata via e non mi è più venuta". Anche la sua compagna, la fiorettista azzurra Martina Batini, ha
avuto qualche sintomo, "ma in maniera più lieve"
• Viene in aiuto alla Versione Ufficiale il campione di fioretto delle Fiamme Gialle Valerio Aspromonte, che era nella stessa
stanza di Tagliarol ed afferma invece:
«Non ho avuto alcun sintomo influenzale: febbre, tosse, niente... E posso dire lo stesso dei miei compagni di stanza. Compreso
Matteo che non mi sembra stesse male. Non ho visto atleti moribondi in giro per il villaggio.».
• Ma entrambe le versioni non possono essere vere. Scontata la posizione del Ministero della Difesa italiano:
«il personale sanitario militare ha sempre monitorato lo stato di salute della delegazione (...) e non ha riscontrato alcuna
criticità sanitaria individuale o collettiva»
Anche l'informazione ufficiale anticipa i
tempi
• Anche l'informazione ufficiale ha riconosciuto la circolazione del virus in Italia ben prima che scoppiassero i primi casi di
contagi:
• L'Istituto Superiore di Sanità ha rilevato tracce di coronavirus nell'acqua degli scarichi di Bologna già da fine gennaio
2020, con una conferma avvenuta anche nei campioni di febbraio 2020
• Sempre secondo l'ISS il virus SARS-CoV-2 si trovava nelle acque reflue di Torino e Milano già prima di natale, e
precisamente dal 18 dicembre 2019. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani del Nord Italia, nel Torinese gli
impianti di Castiglione e di Collegno, sono stati utilizzati come «spia» della circolazione del virus nella popolazione.
• L'analisi è confermata anche dal fatto che i campioni di ottobre e novembre 2019, come pure tutti i campioni di controllo,
hanno dato esiti negativi.
• Anche all'estero ci sono casi analoghi: in Francia esiste un caso positivo al coronavirus in un campione respiratorio di un
paziente ospedalizzato a fine dicembre 2019.
• In Spagna invece un recente lavoro di ricerca ha rinvenuto RNA di coronavirus in campioni di acque reflue raccolte nella
metà di gennaio 2020 a Barcellona, circa 40 giorni prima della notifica del primo caso autoctono.
• Addirittura, una ricerca dell'università di Barcellona ha confrontato i campioni raccolti in tutto il 2018 e 2019 e ha trovato
tutti i campioni negativi tranne che quelli di marzo 2019, dove ha trovato tracce deboli ma positive di SARS-CoV-2! Se
questa scoperta venisse confermata sarebbe la retrodatazione più importante per questo virus.
Considerazioni
Ricapitolando:
• Abbiamo post ufficiali dei media cinesi che si vantano del loro laboratorio di ricerca sui virus di Wuhan, la banca virale più
grande dell'Asia.
• Sappiamo che era noto a tutti che i cinesi stavano continuando la ricerca sulla SARS, proibita negli Stati Uniti.
• Sappiamo che una particolare ricerca partiva dal virus SARS dei topi su cui veniva innestata la proteina del virus dei
pipistrelli in modo da rendere questo virus un virus-chimera in grado di infettare l'uomo senza specie intermedie.
• Pareri molto autorevoli sostengono la natura artificiale del SARS-CoV-2, dalla presenza in esso di geni dell'HIV e della
malaria che non possono essersi innestati in maniera naturale.
• Abbiamo multipli riscontri personali di polmoniti atipiche e violente nel personale militare di più nazioni, tra i
partecipanti ai Giochi Militari di Wuhan di ottobre 2019.
• Abbiamo anche multiple conferme europee di presenza del coronavirus nelle acque a fine 2019 / inizio 2020 e ben prima
delle date ufficiali di contagio.
Scopi e metodo del complotto
Azione --> Reazione --> Soluzione
• Noam Chomsky ha dato una definizione per i complotti gestiti dal potere contro la gente
comune: creare problemi e vendere soluzioni.
• Questo schema si chiama anche Azione, Reazione e Soluzione
REAZIONE
AZIONE
La gente, inorridita, ha una SOLUZIONE
C'è una azione distruttiva
reazione di panico ed è Il potere mette in campo la
reale, che viene esaltata e
pronta ad appoggiare una soluzione che era
spettacolarizzata dai mass
reazione spropositata da l'obiettivo fin dall'inizio
media
parte dello Stato.
• Nel caso del Complotto del Coronavirus ci sono ben 3 schemi di azione-reazione-
soluzione messi uno in seguito all'altro.
• Ciascuno step dura abbastanza per abituare la popolazione a queste arbitrarie
prevaricazioni, e a preparare il terreno per la fase successiva
Fase 1
SOLUZIONE
REAZIONE Annullato stato di diritto
AZIONE Panico Quarantena ai sani
Virus SARS-CoV-2 causa La gente si colpevolizza (arresti domiciliari)
malattia mortale Covid-19 quale potenziale untore Chiusura negozi ed
Asintomatici = Potenziali Nascono i primi gruppi di aziende
untori complici involontari Posti di blocco, droni,
#StateaCasa #CeLaFaremo multe, lasciapassare
(autocertificazione)
• I Mass media alimentano e sostengono il panico • Letalità del virus manipolata facendo pochi tamponi
• Governo e Regioni emettono ordinanze confuse, • Numeri gonfiati: morti comuni segnate come Covid19
contraddittorie, e di sicuro antiscientifiche • Bloccare le autopsie
• Comitato tecnico scientifico = autorità indiscutibile • Censura dei medici che dissentono
• Rituale giornaliero dei morti • Lotta alla controinformazione
Fase 2
SOLUZIONE
REAZIONE
Obbligo di mascherina +
Accettazione distanziamento sociale
(autorità = verità)
AZIONE Militarizzazione scuole
Rassegnazione
La "quarantena" sta Obbligo di anti-
(l'autorità può rimuovere o
distruggendo la società e influenzale a bambini,
concedere i diritti
l'economia medici ed anziani
costituzionali)
Segregazione dei malati
Timore di tornare alla
fase 1 Riparte il 5G senza
Principio di Precauzione
• Si concedono piccoli benefici, ma si incute timore sul • Neutralizzare le cure efficaci: plasma, idrossiclorichina
fatto di ritornare alla Fase 1 • Mantra "Vaccino Covid-19 unica strada per tornare
• Ritardare i pagamenti della cassa integrazione per alla normalità"
aumentare ulteriormente il panico e ridurre il Pil
• Task Force Fase 2 con immunità legale
Fase 3
SOLUZIONE
Obbligo di vaccinazione
Covid-19
AZIONE REAZIONE
Obbligo di tampone
Si consentono altre libertà Resa incondizionata: fate (chiunque può essere
che prima erano assodate, quello che volete basta che nominato come infetto e
in cambio di ulteriori non torniamo alla fase 2 o quindi segregato)
restrizioni ancor peggio alla fase 1
Passaporto vaccinale
Privatizzazione Selvaggia
degli asset dello Stato
• Si concedono piccoli benefici, ma si incute timore sul • Aziende fallite ricomprate per pochi spicci da chi ha
fatto di ritornare alla Fase 2 ammassato liquidità prima della crisi
• In questo modo le concessioni sono messe • Numerosi disoccupati accetteranno lavori con meno
permanentemente in dubbio, e diventa assodato il tutele e paga inferiore
primato dell'autorità sui diritti del popolo • Debiti verso estero realizzeranno reale austerità
Gli scopi
Riepiloghiamo gli scopi del complotto portato avanti dalle Elite mondiali:
1) Sociale:
• Ridurre le libertà civili e i diritti, come il diritto di assemblea e di manifestazione
• Rendere legali sistemi di controllo sempre più pervasivi (telecamere, droni, app, spyware)
• Fomentare la guerra tra poveri, istigando collaborazionisti inconsapevoli
• Prolungare lo shock il più a lungo possibile (quarantena, poi distanziamento sociale e mascherine, ecc)
2) Economico:
• Lucrare direttamente con la preconoscenza degli eventi nel settore economico e finanziario
• Ricomprare a pochi spiccioli le aziende che falliranno (occorre far cassa, prima)
• Avere disponibilità di folle impoverite che accetteranno lavoro a condizioni degradanti
• Lucrare direttamente nel settore medico, imponendo l'obbligo di vaccinazione per il Covid-19
• Lucrare direttamente nel settore medico, estendendo l'obbligo di vaccinazione anti-influenzale
3) Portare a compimento vari progetti sospesi per l'interferenza della società civile:
• Il tanto ricercato bavaglio alla rete
• Installazione ed attivazione del 5G senza rispettare il Principio di Precauzione
• Giustificare l'introduzione fattiva della moneta elettronica a discapito di quella fisica
• Indebitare le nazioni verso le banche, con strumenti quali il MES
Perchè l'Italia?
• Riuscire ad imporre trattamenti sanitari arbitrari in forza d'autorità, e a prescindere di una reale utilità medica, è uno
degli obiettivi trasversali che si possono constatare per questa operazione.
• E l'Italia è il paese che nel 2014 fu scelto come "capofila delle politiche vaccinali mondiali".
• Il nostro paese ha svolto con grande diligenza questo compito creando una legge contenente 10 obblighi di vaccinazione
nel 2017 ai bambini, senza che alcuna forza politica si opponesse, e anzi ricevendo un totale supporto anche da ciascuno
dei tre governi che si sono succeduti e dalle relative forze politiche teoricamente avversarie, che hanno invece trovato
nell'obbligo vaccinale una singolare convergenza d'intenti e di azioni.
Schema del documento
Analizzeremo quindi temi come:
- Preconoscenza di eventi mai avvenuti prima
- La natura del virus (versione ufficiosa vs versione scientifica)
- Il ruolo dei mass-media e le menzogne per omissione
- La reazione politica e l'imposizione della quarantena
- La mancata chiusura della Borsa e altri fattori economici
- L'attacco alla controinformazione
- L'attacco alla privacy, alla libertà di movimento, alla libertà di assemblea, alla
libertà di manifestare, alla proprietà privata, al diritto al lavoro
Preconoscenza
Esercitazione Event 201
• Come per tutti gli altri grandi complotti della storia, ci troviamo di fronte
ad eventi che non sono mai avvenuti prima, preceduti però pochi mesi
prima da un’esercitazione che invece ne ricalca i punti cruciali e
caratteristici.
• Ci riferiamo ad Event 201, l’esercitazione tenutasi a New York il 18
ottobre 2019 che si prefiggeva “di illustrare le aree dove sarebbe
necessaria una partnership pubblico/privata durante la risposta ad una
grave pandemia in modo da diminuire le conseguenze a larga scala di
carattere economico e sociale”.
• Lo scenario dell'esercitazione è quello di un “nuovo coronavirus
zoonotico, trasmesso da pipistrelli a maiali a persone” che poi diventa
trasmissibile “da persona a persona, portando ad una grave
pandemia”.
• La parte operativa è stata quella di far comprendere che per far fronte
allo scenario tragico che si presentava era necessaria la cooperazione
tra i governi nazionali, le istituzioni internazionali, le industrie, nonché
la società civile.
• I risultati? Per superare la pandemia globale simulata, ed evitare la
catastrofe in tutti gli stati, è necessaria la completa integrazione dei
sistemi sanitari, sia pubblici che privati.
Esercitazione Crimson Contagion
• C'è poi l'esercitazione Crimson Contagion 2019, il cui documento riservato
di conclusioni è stato rilasciato dal New York Times.
• L'esercitazione condotta in tre fasi in gennaio, aprile e maggio 2019, e
prevede un ulteriore quarta fase dell'esercitazione con uno scenario
descritto a pagina 8 del documento, che verrà condotta in più stati:
Lo scenario dell'Esercitazione Funzionale Crimson Contagion 2019 è basato
su un nuovo tipo di virus influenza A (H7N9) che ha origine in Cina e che è
antigenicamente diverso (non collima) con le attuali scorte di vaccini H7N9
Lo scenario inizia con alcuni turisti che si ammalano in Cina di malattie
respiratorie acute non severe, e che poi partono dall'aeroporto di Lhasa per
andare in altre città della Cina prima di volare indietro alle rispettive nazioni
• Questa fase dell'esercitazione si focalizza sullo studio di come viene
gestita la risposta ad una pandemia di questo tipo, dai trasporti critici,
alla resistenza delle comunità, al coordinamento e alle comunicazioni,
identificando per ciascun ambito quali sono state le difficoltà.
• Il commento del New York Times nel marzo 2020:
Le esercitazioni del governo, inclusa una dell'anno scorso, hanno chiarito che
gli Stati Uniti non erano pronti per una pandemia come il coronavirus. Ma
poco è stato fatto.
Pagina 8 del documento
Mondialisti preoccupati dalla sovrapopolazione
che calcolano quante persone dovrebbero esserci al mondo
• L'esercitazione Event 201 dell'ottobre scorso era finanziata e condotta
anche dall'associazione privata "Fondazione Bill & Melinda Gates".
• Torniamo indietro di una decina d'anni: il celebre "secondo uomo più ricco
del mondo" era già salito agli onori delle cronache per la sua posizione
eugenetica riguardo il surriscaldamento globale indotto da CO 2.
• La tesi di Bill Gates è che la CO2 è il prodotto di quattro componenti:
Persone, Servizi per persona, Energia per servizio, CO 2 per unità di energia.
E per ridurre il risultato di una moltiplicazione, occorre ridurre il valore dei
suoi componenti.
• Ecco la celebre frase di Bill Gates:
Il mondo oggi ha 6,8 miliardi di persone, e questo sta andando verso i 9
miliardi. Ora se noi facciamo un buon lavoro davvero su nuovi vaccini, sanità e
servizi sanitari alla riproduzione, noi possiamo ridurre quel numero
probabilmente del 10 o 15%
•Qui a lato il video dell'estratto della conferenza TED Gennaio 2010
Bill Gates profeta di sventura Estratti del video:
• In una successiva conferenza TED del 2015 Bill Gates aveva previsto
una pandemia mondiale che avrebbe fatto 10 milioni di morti
(video):
• La stima è salita poi a 30 milioni di morti nel 2018 "Se qualcosa uccide oltre 10 milioni di persone nei
prossimi 20 anni, potrebbe essere un virus e non una
guerra"
L'uomo che ha "privatizzato" la sanità mondiale
• Parliamo del parere di Bill Gates anche perché è il secondo
contributore al mondo dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità, e quindi il suo potere e la sua influenza in materia
medico/sanitaria è indiscutibile (Sito ufficiale OMS, pag 11);
questo direttamente con la Bill & Melinda Gates Foundation, ma
c'è dell'altro:
• La Bill & Melinda Gates Foundation è anche fondatore e
finanziatore della GAVI Alliance, l'alleanza per i vaccini, che a sua
volta è 4° finanziatore al mondo dell'OMS.
• Al 10° posto abbiamo invece il National Philantropic Trust, che
come principale finanziatore ha la Bill & Melinda Gates
Foundation.
• Nulla di cui preoccuparsi, ovviamente, ma è giusto saperlo: un
uomo non eletto da nessuno e privo di qualsiasi titolo medico e
grazie al potere del denaro può legalmente e lecitamente
intervenire sulle decisioni di politica medico/sanitaria mondiale.
L'epidemia a sorpresa del dottor Fauci
C'è poi il Dott. Fauci, il principale esperto statunitense di malattie infettive che ricopre
un importantissimo ruolo istituzionale: direttore dell'Istituto Nazionale per le Allergie e
le Malattie Infettive fin dal 1984.
Lo scorso 12 marzo Newsweek ha ripescato un suo intervento del gennaio 2017 tenuto
durante la conferenza dell'Università di Georgetown sulla pianificazione contro le
pandemie, nella quale il dottore stava commentando le sfide che la neo
amministrazione Trump (che si sarebbe insediata da lì a poco) avrebbe dovuto
affrontare:
"Se c'è un messaggio con cui vi voglio lasciare oggi... è che non c'è dubbio che ci sarà
una sfida alla prossima amministrazione nell'arena delle malattie infettive.
Sia le malattie infettive croniche nel senso di malattie già in corso, e noi sopportiamo di
certo già un grande peso da queste, ma ci sarà anche un'epidemia a sorpresa"
Rockefeller Foundation prevede la pandemia / 1
Nel 2010 la Rockefeller Foundation ha pubblicato un interessante documento intitolato “Scenari per il futuro della
tecnologia e dello sviluppo internazionale” (disponibile a questo link) nel quale ipotizza quattro possibili situazioni in cui
potrebbe venire a trovarsi il mondo intorno al 2025, basati su altrettanti scenari. Uno di questi prevede una pandemia
mondiale: ne parla un articolo di Massimo Mazzucco di dieci anni fa:
Nel 2012, la pandemia che il mondo aspettava da anni è finalmente arrivata. Diversamente dal H1N1 del 2009, questo
nuovo ceppo di influenza, portato dalle anatre selvagge, è stato estremamente violento e letale. Persino le nazioni meglio
preparate alla pandemia sono state rapidamente travolte, quando il virus ha invaso il mondo, contagiando circa il 20%
della popolazione globale, e uccidendo 8 milioni di persone in soli sette mesi, in maggioranza giovani adulti sani. La
pandemia ha avuto anche un effetto letale sulle economie: il movimento internazionale, sia di persone che di beni, si è
improvvisamente bloccato, indebolendo industrie come quella del turismo, ed interrompendo le catene globali di
rifornimento. Persino a livello locale, negozi ed uffici normalmente pieni di attività sono rimasti improvvisamente vuoti.
La pandemia ha colpito tutto il mondo, ma ha fatto vittime in maniera sproporzionata soprattutto in Africa, nel Sud Est
Asiatico e in America Centrale, dove il virus si è sparso con la rapidità del fuoco in assenza di protocolli ufficiali per
contenerlo. Ma persino nei paesi più sviluppati, il contenimento è stato un grosso problema.
Rockefeller Foundation prevede la pandemia / 2
Ed ecco un importante elemento del documento: i giudizi negativi per i paesi troppo libertari, ed i plausi per i paesi con le
restrizioni più severe:
La politica iniziale degli Stati Uniti di “scoraggiare vivamente“ i cittadini dal viaggiare in aereo si è dimostrata letale per
la sua troppa indulgenza, ed ha accelerato la diffusione del virus, non solo negli Stati Uniti ma anche oltre frontiera.
Nonostante tutto, alcuni paesi se la sono cavata meglio, in particolare la Cina: la rapida imposizione da parte del governo
cinese di una quarantena obbligatoria per tutti i suoi cittadini, accompagnata dalla chiusura ermetica istantanea di tutte
le sue frontiere ha salvato milioni di vite, fermando la diffusione del virus molto prima che in altri paesi, e permettendo in
seguito un più rapido recupero.
Il governo cinese non è stato l’unico a prendere misure estreme per proteggere i propri cittadini dal rischio del contagio.
Durante la pandemia, diversi leader nazionali hanno fatto pesare la propria autorità e hanno imposto regole e restrizioni
severissime, dall’obbligo di portare mascherine al controllo della temperatura corporea all’ingresso di spazi comuni
come le stazioni o i supermercati.
Rockefeller Foundation prevede la pandemia / 3
Arriviamo alle previsioni per il post-pandemia:
Anche dopo la fine della pandemia, questo controllo autoritario sui cittadini e sulle loro attività è continuato, e si è
addirittura intensificato. Al fine di proteggersi dalla diffusione dei crescenti problemi globali – dalle pandemie al terrorismo
transnazionale, dalle crisi ambientali all’aumento della povertà – diversi leader nel mondo hanno stretto ancora più
fortemente il pugno del potere.
Inizialmente il concetto di un mondo più controllato aveva ricevuto grande accettazione ed approvazione. I cittadini erano
disposti a cedere parte della propria indipendenza e della propria privacy a governi più paternalistici, in cambio di
maggiore sicurezza e stabilità. I cittadini erano più tolleranti e perfino desiderosi di ricevere direzione e controllo dall’alto, e i
leader nazionali ebbero così mano libera nell’imporre l’ordine nel modo in cui preferivano. Nei paesi più sviluppati questa
accresciuta forma di controllo si concretizzò in vari modi: documentazione biometrica personalizzata per tutti i cittadini, ad
esempio, unita a regole più severe per le industrie ritenute vitali per l’interesse nazionale.
Non c'è che da applaudire ai relatori del "progetto ipotetico": hanno azzeccato nel 2010 cose effettivamente successe nel
2020, ed anche in corso di preparazione, come l'obbligo di utilizzo di APP per gli spostamenti, l'obbligo di vaccinazione per gli
operatori sanitari, il tracciamento biometrico (DNA) e soprattutto il fatto che le cessioni di libertà e privacy introdotte con la
pandemia rimangono anche a pandemia superata.
Rockefeller è il fondatore del Gruppo Bilderberg
E' utile ricordare, e ci torneremo in seguito, che Rockefeller è il fondatore del Gruppo Bilderberg, la riunione annuale delle Elite
mondiali che avviene a porte chiuse e che ha visto tra i partecipanti personaggi di questo calibro:
• Paul Achleitner, presidente di Deutsche Bank • Michel Charles, Primo Ministro del Belgio
• José Barroso, presidente di Goldman Sachs • John Micklethwait, Editore Bloomberg
• John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automibiles • Zanny M. Beddoes, Editore The Economist
• Ana Patricia Botìn, presidente di Banco Santander • Pietro Parolin, Cardinale e Segretario di Stato del Vaticano
• Eric Schmidt, presidente di Alphabet (proprietaria di Google) • Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO
• John Sawers, ex direttore del Secret Intelligence Service inglese • Matthew Turpin, Consiglio di Sicurezza Nazionale USA
• Thomas Enders, amminstratore delegato di Airbus • Lars Findsen, Direttore Servizio di Intelligence Difesa danese
• Vittorio Colao, CEO di Vodafone Group • Richard J. Gnodde, CEO Goldman Sachs International
• Mariana Mazzucato, Professoressa Università di Londra • Jared Kushner, Consigliere del Presidente USA
• Elena Cattaneo, Direttore lab. di Biologia cellule staminali (MI) • Satya Nadella, CEO Microsoft
• Rossi Salvatore, Direttore generale della Banca d'Italia • Sua maestà il re dell'Olanda
• Christine Beerli, Vice presidente della Croce Rossa • Janis Sarts, Direttore del Centro d'Eccellenza NATO StratCom
• Mark Carney, Governatore della Banca d'Inghilterra • Tiankai Cui, Ambasciatore cinese negli Stati Uniti
• Donohoe Paschal, Ministro delle Finanze d'Irlanda • Luis de Guindos, Ministro dell'Economia spagnolo
• Andrea Ecker, Presidente dell'Austria • Jeanine Hennis-Plasschaert, Ministro della Difesa olandese
• Emié Bernard, Ministro delle Forze Armate francesi • Philip M. Breedlove, ex Capo supremo delle Forze Alleate Europee
• Fischer Stanley, ex vice capo Federal Reserve • David Cohen, ex Vice Direttore CIA
• Henry Kissinger, consulente di presidenza statunitense • Romano Prodi, Pres. del Consiglio Ita, Pres. Unione Europea
• Klaas Knot, Presidente della banca nazionale Olandese • Mario Monti, Pres. del Consiglio Ita, Presidente europeo Trilaterale
• Ursula von der Leyen, Ministro della Difesa tedesco • Enrico Letta, Pres. del Consiglio Ita
• Borge Brende, Presidente del World Economic forum • Matteo Renzi, Pres. del Consiglio Ita
Questi sono alcuni dei partecipanti noti delle 3 riunioni più recenti, tranne gli ultimi quattro personaggi in lista che sono inclusi per
rimarcare quanto sia importante per noi italiani conoscere e capire il gruppo Bilderberg. Dei due in grassetto parleremo invece nella Fase2.
Preconoscenza ed investimenti
Scommettere soldi buoni
su un disastro mondiale
Bridgewater è il più grande fondo speculativo del pianeta,
reso celebre anche dai rendimenti ottenuti dal suo fondo
Pure Alpha, che nel bel mezzo della crisi economico-
finanziaria mondiale del 2008, quando altri fondi e banche
d'investimento scoppiavano, otteneva un rendimento del
+8.7% , seguito da un massiccio acquisto di titoli di stato ed
obbligazioni che portarono a un guadagno del 27,4% nel
2010.
Lo scorso 22 novembre il Wall Street Journal ha pubblicato
in esclusiva la notizia che Bridgewater ha effettuato una
colossale scommessa azionaria ribassista: il fondo ha
scommesso 1,5 miliardi di dollari in put-options, i derivati
che guadagnano dai tracolli azionari.
Anche le modalità della scommessa stessa sono
stupefacenti: il fondo ha scommesso contro il crollo
dell'intero mercato azionario mondiale, nel qual caso la
scommessa di Bridgewater potrebbe arrivare a fruttare la
cifra astronomica di 100 miliardi di dollari.
La scadenza di queste put options? Marzo 2020!
Considerazioni
L'articolo del Wall Street Journal specifica che la magnitudo del guadagno di Bridgewater dipende sia dall'entità
dell'eventuale crollo azionario mondiale, sia dal momento in cui il fondo decide di incassare le proprie put-options.
Stiamo quindi dicendo che Bridgewater ha scatenato il coronavirus per guadagnare 100 o 150 miliardi di dollari?
Neanche per idea.
Stiamo dicendo che la gente più capace a muovere soldi del pianeta ha deciso di scommettere soldi buoni ed in grande
quantità sul crollo dell'intero mercato azionario mondiale, azzeccando pure il mese esatto in cui questo avviene.
Ricordate i casi 2008 e 2010? Torneremo sull'argomento Bridgewater in seguito.
Migliaia di C.E.O. lasciano inspiegabilmente il
lavoro
• Abbiamo poi le dimissioni record di Direttori Generali (CEO) prima del tracollo economico-finanziario. Scrive NBC News del
6 novembre 2019:
“I direttori generali stanno lasciando il lavoro in un numero record quest'anno, con oltre 1.332 che si fanno da parte nel
periodo da gennaio a fine ottobre, secondo i nuovi dati pubblicati mercoledì. Sebbene non sia insolito vedere gli
amministratori delegati fuggire nel bel mezzo di una recessione, è degno di nota vedere una tale ondata di uscite dirigenziali
tra solidi guadagni aziendali e massimi record del mercato azionario.”
“è un ritmo mai visto dal 2002. L'ultima grande ondata di dimissioni di CEO è avvenuta nel 2008, all'inizio della crisi
finanziaria”
• L'elenco ricostruito da varie fonti (ad es. Business Insider) contiene aziende di primissima scelta, tra le quali:
McDonald's United Airlines Kraft Heinz
WeWork Expedia HP
Under Armour Airbnb Guess
Nike Boeing Mozilla
Ebay Gap Warner Bros
Alphabet (proprietaria di Google) Wells Fargo Colgate-Palmolive
• Quindi abbiamo dimissioni record di chi rappresenta l'1% dell'1%, in un momento di guadagni record, che risultano
incomprensibili a fine 2019, e che finiscono per diventare eccezionali colpi di fortuna ad inizio 2020: chi ha fatto cassa con
liquidazioni e premi di dimissioni a fine 2019, può ora spendere con le quotazioni da pandemia.
Preconoscenza politica?
Stato di Emergenza per 6 mesi...
varato in anticipo?
• Il 30 gennaio 2020 l'Organizzazione Mondiale per la Sanità emette una dichiarazione
chiedendo maggiore collaborazione, comunicazioni, attenzione ad un eventuale
infezione animale, e precisa che non raccomanda alcuna restrizione sul commercio o
sulla circolazione di persone
• Viceversa il Governo Conte, lo stesso giorno, decide di varare lo Stato di Emergenza
Sanitaria per una durata semestrale, a dispetto delle indicazioni dell'OMS e quando
oggettivamente non c’erano i numeri di infetti o di vittime per giustificarla,
dimostrando quantomeno una estrema lungimiranza degli eventi che da lì sarebbero
seguiti.
• La nostra nazione si è mossa per prima ma non ci sono state, a quel punto, assunzioni
di medici o investimenti nel settore sanitario: la priorità per l’esecutivo è stata
quella di dotarsi di poteri straordinari piuttosto che di compiere azioni preparatorie.
• Perché?
Il Comitato Tecnico-Scientifico
Una possibile risposta viene dal fatto che il Governo si sia affidato ad un famigerato comitato tecnico-scientifico per ricevere
consiglio su come muoversi durante la crisi del Covid-19. Dall'elenco ufficiale, segnaliamo:
• Giuseppe Ippolito: direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive INMI Lazzaro Spallanzani, specialista
in malattie infettive e dermatologia, e direttore del Centro di collaborazione sulle malattie infettive dell’OMS presso l’Inmi,
pro-vax
• Giuseppe Ruocco: segretario generale del Ministero della Salute, specialista in medicina interna, ricercatore nel campo
dell’immunologia e dell’epatite virale, pro-vax, vanta la partecipazione a progetti sponsorizzati dalla GSK
• Claudio D'Amario: direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, specialista in medicina
interna, sostenitore dell'antinfluenzale, abitué della Sanofi
• Silvio Brusaferro: presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, specialista in igiene e medicina preventiva, non esente da
conflitti di interesse per i vaccini (GSK) secondo il Codacons
• Roberto Bernabei: gerontologo, pro-vax propugnatore di plurivaccinazioni per gli anziani e già membro degli advisory
boards sia della Novartis che della Sanofi-Aventis
• Nicola Magrini, Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, ovviamente pro-vax
Finanziamenti
Finanziamenti
Finanziamenti
Finanziamenti
Report
Indicazioni sanitarie
Il Report Imperial College non fornisce i dati
• Un articolo dell'American Institute for Economic Research riepiloga numerosi fatti molti interessanti riguardo il report
dell'Imperial College:
• Prima di tutto, rompendo una convenzione assodata in tutti i peer-review, il report pubblicato ad inizio aprile ha ritardato
per un mese la pubblicazione del codice sorgente usato per il modello stesso.
• Quando poi, il 27 aprile 2020, l'Imperial College ha finalmente rilasciato il codice sorgente del modello matematico utile a
produrre previsioni, è apparsa un'ulteriore importante particolarità specificata dagli autori:
"i file di parametri sono forniti solo come esempio, e non necessariamente riflettono quelli che sono stati usati negli studi
pubblicati".
• Detto altrimenti, c'è il motore ma non c'è la benzina: nel rilascio formale e pubblico del loro studio, i ricercatori
dell'Imperial College non hanno fornito i dati che avrebbero permesso di confermare che con il loro modello
matematico si arriverebbe realmente a produrre previsioni così negative quali gli scenari pessimistici comunicati a
ciascuna delle principali nazioni occidentali (Regno Unito, Stati Uniti, Italia e Francia), quelli che hanno così
pesantemente condizionato la politica di questi mesi di questi paesi.
Il Report Imperial College fallisce nel caso Svezia
• Nel tardo Marzo / inizio di Aprile, una grande attenzione è stata data al caso della Svezia, dopo che il suo governo ha
interrotto le politiche di quarantena che vengono implementate dai governi della maggior parte delle altre nazioni, nel
tentativo di sviluppare in Svezia un'immunità di gregge al Covid-19.
• Gli ultimi numeri provenienti dalla Svezia contengono indicazioni che la nazione abbia già abbassato la curva di infezioni, e
che la letalità del Covid-19 in Svezia sia significativamente più bassa che nella maggior parte degli altri paesi.
• Ed ecco dove si riuniscono questi due argomenti: un gruppo di ricercatori dell'Università Uppsala ha utilizzato il modello
dell'Imperial College inserendo i propri parametri, i più accurati per la Svezia, e ha prodotto lo scenario di base "non
facciamo nulla", quello che ha seminato così tanto panico in UK, USA, Francia, Italia, ecc.
• Il modello prevederebbe 40.000 morti intorno al 1 maggio, ed una continua crescita fino a circa 100.000 morti in giugno.
• I dati reali invece dimostrano l'opposto: il modello dell'Imperial College ha fallito nella sua applicazione pratica.
• Le politiche mondiali di febbraio, marzo e aprile sono in mano, come minimo, a degli incapaci.
• E quando un esperto sbaglia nei fondamentali del suo settore, è sempre un gran brutto segno.
• Se poi nasconde i dati che gli darebbero ragione, rimane poco margine per il dubbio.
• Vediamo nella prossima slide di quanto si discostano le previsioni calcolate con il modello dell'Imperial College e i dati reali
riscontrati
Il modello Imperial College VS i dati reali svedesi
Ecco un primo grafico della mortalità Covid-19 in Altra fonte, medesimo argomento, ma con grafico che
Svezia calcolata dall'Università Uppsala per verificare il mostra meglio l'area di interesse e che mostra con più
modello matematico dell'Imperial College: chiarezza che I dati reali senza quarantena sono sotto
- in blu lo scenario "non facciamo niente" entrambi gli scenari dell'Imperial College
- in giallo lo scenario "misure moderate / no lockdown"
- in rosso i dati reali dell'Agenzia Sanità Pubblica Svedese,
raccolti mentre la nazione rinunciava alla quarantena
Fase 1: l'arrivo del Virus
Perché usare un coronavirus?
Perché i cospiratori hanno scelto di rilasciare proprio un virus corona?
Per due motivi principali:
1. Perché lo scopo non è uccidere la gente, ma sottometterla con la paura
2. Perché l'esistenza di infetti asintomatici permette di annullare lo stato di diritto
Esamineremo nel dettaglio entrambe le caratteristiche nei capitoli seguenti, ma nel frattempo possiamo separare lo schema
Azione->Reazione->Soluzione della Fase 1 nelle sue due componenti parallele, che forniscono un risultato combinato:
Complicità:
chiedo agli altri di
"Restare a casa"
Nei nostri media la differenza non viene evidenziata: se Freddie Mercury, malato di Aids e morto di polmonite fosse
deceduto in Italia nel 2020, in tutta probabilità i media lo avrebbero segnato tra i morti di coronavirus.
Le omissioni riguardo le età dei deceduti
• Altra omissione (o pesante sottovalutazione) è relativa all'età dei deceduti, che fin dall'inizio ma anche a pandemia
terminata, si sono confermati con un età media di 80 anni.
• E la forbice statistica è molto stretta: addirittura in 6 casi su 7 i deceduti avevano tra i 70 e i 90 anni (punto 2 del
Report Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità:
I deceduti avevano bassissima aspettativa di vita
• Combinando i dati sull'età media di 80 anni e quello sulla presenza media di 3 patologie gravi pre-esistenti, è parere di diversi
medici che il Covid-19 abbia ucciso persone che già avevano un'aspettativa di vita di pochi giorni. Ricorda ad esempio il dott.
Bacco:
I morti infettati da Covid negli hospis sono stati contati come morti covid, gli hospis sono quelle strutture sanitarie dove si viene
ricoverati solo se si ha un aspettativa di vita di 20 giorni.
• Le affermazioni del dott. Bacco hanno raggiunto anche la stampa nazionale, ma senza intaccare il mantra del panico:
Stando alle dichiarazioni di Bacco, i morti che erano ricoverati negli hospice, o che avevano patologie tumorali plurimetastatiche,
miocardiopatie dilatative, diabetici, paraplegici, non possono essere considerati morti per Covid, perché "sono tutti soggetti che
avevano già aspettative di vita brevissima".
• Solo il 9 luglio queste affermazioni verranno poi confermate ufficialmente dal report di mortalità dell'Istat (pag 15):
l’impatto del Covid-19 ha molto probabilmente causato nelle persone con condizioni di salute estremamente compromesse
l’anticipazione delle morti che sarebbero comunque avvenute nel breve periodo.
• Questi avvenimenti sono completamente noti alla letteratura medica ed hanno anche uno specifico nome: il documento parla
esplicitamente di "effetto harvesting", spiegato poi nel glossario del documento stesso (pag 23):
Effetto harvesting: Si tratta dell’aumento della mortalità generale a seguito di fattori ambientali o climatici particolarmente
sfavorevoli (ad esempio inquinamento, caldo eccessivo) o a condizioni epidemiologiche (come in caso di epidemie) dovuto ai
decessi in prevalenza di persone con condizioni di salute molto compromesse; si verificherebbe in questo caso un’anticipazione di
decessi che sarebbero comunque avvenuti nel breve periodo (questo fenomeno è noto col nome di harvesting, cioè “mietitura”),
mentre successivamente si dovrebbe assistere a una diminuzione della mortalità.
Il miracolo della sparizione di altre patologie (USA)
• C'è poi il fortissimo sospetto che anche i conteggi delle morti CON coronavirus siano gonfiati a loro volta: vediamo ad
esempio i dati ufficiali del CDC riguardo la tipologia di causa di morte nella sedicesima settimana dell'anno, raffrontata
sugli ultimi 5 anni. Chiaramente la barra blu del Covid-19 è molto alta, ma è completamente sovrapponibile a quella verde
di "altro" per arrivare alla quota dei 4 anni precedenti. Lo studio è dovuto a Justin Hart che ha usato il sito ufficiale CDC
• Una naturale obiezione sarebbe che con il lockdown ci sono meno morti sul lavoro e meno incidenti d'auto, ma è da
ricordare che gli incidenti d'auto compongono solo un quarto delle cause di morte per incidenti, mentre tre quarti degli
incidenti mortali avviene in casa, quindi il numero sarebbe comunque compensato, o addirittura aumentato.
• (USA: decessi per incidenti sul lavoro 5.000/anno, decessi per incidenti d'auto 40.000/anno, decessi incidenti domestici 160.000/anno)
Succede anche da noi...
• Il problema dell'attribuzione al covid-19 di qualunque morte è presente anche in Italia, e con tratti ancora più marcati
• Secondo Alessandro Bonsignore, Presidente dell'ordine dei medici della Liguria che lavora all'istituto di medicina legale
dell'Università di Genova:
"Questa è una problematica che riguarda tutto il nostro paese: si è deciso in Italia di inserire nel numero dei decessi da
Coronavirus tutti i positivi al covid19 sia in vita che post mortem. Stiamo azzerando la mortalità per qualsiasi patologia
naturale che sarebbe occorsa anche in assenza del virus."
"All'obitorio comunale di Genova i decessi per patologie non covid sono praticamente scomparsi"
• Ma non c'è da stupirsi: è proprio l'ISTAT ad istruire così i medici, tramite il Ministero della Salute: ogni decesso che possa
essere ricollegato al covid-19 anche solo come sospetto e senza diagnosi, deve essere comunque indicato come decesso
DI covid-19: dalla scienza alle opinioni! Possiamo leggerlo direttamente da questo estratto del documento originale
Le menzogne sul calcolo della letalità
• Abbiamo infine i dati della letalità, anch'essi palesemente falsati. La letalità è definita come rapporto tra il numero dei
deceduti e il numero degli infetti:
numero dei deceduti
Letalità =
numero degli infetti
• ma il numero degli infetti non dipende dai veri malati, ma solo dai positivi ai test, ed in Italia ne se fanno pochissimi!
Questo ha consentito ai media di poter scrivere dei numeri aberranti: al 29 marzo per l'OMS i dati dell'Italia parlano di
9.136 decessi e solo 86.498 casi: la mortalità è forse il 10,5% ?
• Ovviamente no! Anche secondo le voci ufficiali più autorevoli il numero dei nostri infetti è pesantemente sottostimato
• Ad esempio è opinione di Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) e consigliere del ministro della Salute per l'emergenza Covid-19:
"Che ci sia una circolazione del nuovo coronavirus superiore rispetto al numero dei pazienti positivi confermati è indubbio.”
• Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli si spinge anche oltre, arrivando a dire in un'intervista del 23 marzo che
“il rapporto di un malato certificato ogni dieci non censiti è credibile”
• In questo caso la letalità del coronavirus in Italia crolla drasticamente ad un 0,96% che è molto più in linea a quanto
riscontrato in altri paesi, come la Corea del Sud che ha condotto uno screening dell'intera popolazione e sta a 0,68%
Italia: 11 MILIONI di infetti?
• Successivamente sono uscite anche stime più ampie, sia per il numero di infetti che per il numero di vittime
• A metà giugno le vittime conteggiate come Covid-19 sono circa 35.000, a cui si aggiungono i dati delle morti fuori media
rilevate dall'Istat di cui non si conosce la motivazione (11.600), per i quali sono possibili tre cause:
una ulteriore mortalità associata a Covid-19 (nei casi in cui non è stato eseguito il tampone), una mortalità indiretta correlata a
Covid-19 (decessi da disfunzioni di organi quali cuore o reni possibile conseguenza della malattia scatenata dal virus in persone
non testate come accade per analogia con l’aumento della mortalità da cause cardiorespiratorie in corso di influenza), ed infine
una mortalità indiretta non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero nelle aree maggiormente affette.
• Ma ci sono anche nuove stime per il numero degli infetti, che potrebbero essere addirittura 11 milioni e 200 mila.
• Questa è la stima eseguita da Luca Foresti, fisico e matematico, nonché amministratore delegato del Centro Medico
Santagostino, che nei giorni scorsi ha dimostrato insieme al sindaco di Nembro Claudio Cancelli che i decessi causati dal
coronavirus nella sua cittadina sono stati almeno 4 volte quelli ufficiali.
• Ripetendo questa analisi ed estendendola con i dati a livello nazionale, la stima che ne consegue è che gli italiani che hanno
contratto il virus al 27 marzo sono almeno 11 milioni e 200 mila
• Come minimo, perché nei suoi calcoli basati sui dati Istat e di mortalità, Foresti ha utilizzato uno scenario ottimistico che
valuta positivamente la segregazione della cittadinanza ed ipotizza che queste norme abbiano ridotto i contagi.
• In questo caso la letalità del coronavirus scenderebbe allo 0,04%
Ricapitoliamo
• I media omettono di ricordarci che i deceduti in media sono persone di 80 anni con 3 gravi patologie pregresse.
• I media omettono di dirci che i deceduti di coronavirus senza patologie pregresse sono il 2% dei deceduti.
• Al pari della crescita dei deceduti registrati come morti di coronavirus spariscono infatti i morti per altre motivazioni.
• L'ISTAT stessa istruisce i medici di indicare il Covid-19 come causa di morte anche solo con un sospetto e senza diagnosi
• I media omettono di spiegare che la letalità, specialmente in Italia, è altamente sovrastimata perché i contagiati effettivi
non li sappiamo ancora, visto che di tamponi se ne fanno pochissimi.
• I media omettono di ricordarci che le voci più autorevoli riconoscono questo pesante errore di stima, e che i contagiati
sono ragionevolmente dieci volte tanto, e quindi la letalità è ufficialmente dieci volte più bassa
• Le successive stime abbattono ulteriormente la stima di pericolosità della malattia collegata al virus
• Il circo mediatico del panico continua ugualmente, impervio ai dati, pure a quelli ufficiali
La "quarantena"
Quarantena? Arresti domiciliari!
• Il terrorismo mediatico ha posto le basi per le azioni che hanno
Test d'intelligenza:
messo agli arresti domiciliari 60 milioni di cittadini italiani. Non si identifica il principale pericolo per la sanità pubblica:
tratta di quarantena: la quarantena si applica ai malati, o
eventualmente ai soggetti che sarebbero a rischio, e che i dati
ufficiali identificano come le persone intorno agli 80 anni e le
persone con 1 o più patologie gravi; in questo caso invece
abbiamo subito il blocco delle persone sane!
• Giustificato come? Con la più candida delle ammissioni di colpa
da parte dell’esecutivo: “(omissis: abbiamo tagliato così tanto
alla sanità italiana che ora) non abbiamo abbastanza posti letto
e nelle terapie intensive per far fronte a questa crisi e dobbiamo
diluire i casi nel tempo”
• La gente ne è entusiasta; in perfetto stile Problema-Reazione-
Soluzione: la gente non solo è felice di rinunciare alla propria
libertà di spostamento, ma lo invoca a sua volta, e anzi si coalizza
per colpevolizzare o segnalare alle autorità chi pare non
allinearsi. Quindi per il cittadino medio, bombardato dai media e
dalle restrizioni, il problema non è chi ha coltivato negli anni
Chi passeggia nel parco Chi taglia posti letto
questa situazione tagliando 37 miliardi e 43.000 dipendenti
nell'ultimo decennio, bensì chi esce a correre o va al parco!!
Complicità popolare
Quando il terrore e la persuasione sono gestiti con maestria, si può contare anche su
una frangia di persone così manipolate che non solo appoggerebbero qualunque
scelta del Potere, ma che sono loro stesse a rendersi testimonial o addirittura
complici di queste restrizioni.
Annullato lo Stato di Diritto
• Ma anche la gente comune è involontariamente complice del complotto. Come?
• Abbiamo detto che il secondo dei punti cruciali di tutto il complotto è annullare lo Stato di Diritto.
• Nello Stato di Diritto si è innocenti finché non si viene dimostrati colpevoli. E' uno dei capisaldi fondamentali dello Stato.
• Con l'introduzione del concetto degli "infetti asintomatici" si è convinta la gente di essere potenzialmente untori di una
malattia mortale.
• Ergo con questo coronavirus si è colpevoli finché non ci si dimostra innocenti
• E ci si dimostra innocenti con il tampone.
• Ma ahimè, il tampone non te lo fanno.
• Ecco quindi motivato l'indiscriminato arresto ai domiciliari.
• E altrettanto motivati il distanziamento sociale, la mascherina, la app di sorveglianza, il vaccino obbligatorio e tutte le altre
prevaricazioni arbitrarie costruite su questo ignobile "peccato originale", che abbiamo dovuto accettare per vero, senza
chiederci:
1. Gli infetti asintomatici possono infettare altri?
2. Gli infetti asintomatici quanti sono?
• Considerando questi due fattori insieme, avremmo potuto valutare seriamente se tutte le iniziative intraprese erano
motivate oppure no. Su questo invece abbiamo accettato la versione dell'Autorità.
Stare al chiuso peggiora le cose
• Oltretutto, come spiegato da vari medici e farmacologi, stare al
chiuso peggiora le cose, invece che migliorarle:
• Innanzitutto perché i virus ci saranno sempre, e ci aspetteranno
quando torneremo ad uscire.
• Secondariamente, per la mancanza di esercizio fisico che rinforza il
corpo.
• Inoltre perché la luce solare ci permette di fissare la Vitamina D, che
è la principale difesa naturale contro l’insorgenza della polmonite
interseziale, che è la patologia pericolosa che insorge con
l’aggravarsi del coronavirus (almeno ufficialmente, al tempo in cui il
lockdown è stato imposto). "Il telelavoro rende liberi" (semicit.)
• Infine, cosa da non sottovalutare, stare al chiuso espone
ulteriormente al più potente ansiogeno conosciuto dall'uomo: la
televisione. Non credo sia necessario sottolineare quanto l'ansia
possa influire negativamente sulla salute fisica dell'individuo.
Epidemia di Spagnola del 1918
• Quando il mondo fu colpito dalla terribile epidemia di Influenza Spagnola nel 1918, morirono circa 21 milioni di persone.
• Nella foto grande è mostrato un ospedale d'emergenza a Brookline Massachusetts, dove i pazienti venivano curati
appositamente in tende all'aperto per ricevere la maggior quantità di aria fresca e ogniqualvolta il clima lo permetteva
venivano posti alla luce solare. Da semplici prove empiriche i pazienti severamente ammalati che venivano posti all'aperto
all'aria e al sole si riprendevano meglio di quelli curati al chiuso.
• E' infatti risaputo che l'aria fresca può uccidere il virus
dell'influenza e altri germi pericolosi, mentre la luce del sole
è un germicida e c'è ora prova che essa possa uccidere il
virus dell'influenza.
• L'aver ignorato questi semplici, gratuiti, e noti espedienti per
curare le epidemie virali, nati da esperienze dirette e
storiche, e l'aver costretto invece la gente in casa, sono un
ulteriore elemento probante del complotto.
«In autunno rischiamo una seconda ondata di coronavirus. Se una parte importante della popolazione
sarà vaccinata contro la comune influenza, i medici potranno riconoscere i sintomi del Covid in maniera
più tempestiva per fermare la diffusione. E non ci sarà sovrapposizione di malati negli ospedali»
L'ordinanza è poi stata effettivamente emanata lo scorso 17 aprile, e prevede pene per chi sceglie di non
adempiere all'obbligo di vaccinazione dal 15 settembre in poi:
La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comporterà l’impossibilità di accedere a centri
anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale.
Fontana: obbligo di mascherina... o sciarpa
Ma sarebbe ingiusto accanirsi contro un politico particolare, quando ne abbiamo così tanti.
Riguardo le mascherine, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ribadisce in varie occasioni
queste due semplici indicazioni:
1) "se non sei malato, hai bisogno di metterti la mascherina solo se stai prestando aiuto ad
una persona con una sospetta infezione"
2) "non ci sono prove che le mascherine proteggano le persone che non sono malate"
Lo stesso viene ribadito anche dal Ministero della Salute:
Quando va indossata la mascherina?
Se hai sintomi di malattie respiratorie come tosse e difficoltà respiratorie
Se stai prestando assistenza a persone con sintomi di malattie respiratorie
Se sei un operatore sanitario e assisti persone con sinomi di malattie respiratorie
Non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie
Come interpreta queste indicazioni mediche il Governatore della Lombardia Attilio Fontana?
Emettendo un'ordinanza regionale che stabilisce che dal 4 aprile se si vuole uscire di casa è
obbligatorio coprirsi naso e bocca... con la mascherina... o se uno non ce l'ha, anche con
foulard o sciarpa!
Zaia: sospendiamo le norme sulla Privacy
Solo medaglia di bronzo, quindi, per il Governatore del Veneto Zaia, che il 26 marzo
ha "semplicemente" proposto di fare "come la Corea del Sud: sospendiamo le
norme sulla privacy"
E una volta fatto quello, si potrebbero pedinare tutti i cittadini: "Sulla tracciabilità
abbiamo disponibilità anche da Israele per la verifica degli spostamenti con sistemi
intelligenti"
Ma per il governatore "il sistema migliore è puntare sul senso civico", sono sempre
parole sue. Seguite dall'invito a "fare la spesa una volta a settimana, comperare una
carota ogni giorno non può essere una scusa per fare una passeggiata: non
costringetemi a fare ordinanze cattive sul fronte degli acquisti"
Lasciapassare per poter entrare in Sardegna
• In ritardo, ma comunque degno di menzione, arriva il governatore della Sardegna
Christian Solinas, che vorrebbe abbandonare il tanto pubblicizzato concetto di continuità
territoriale, stabilendo invece che l'isola di Sardegna diventi territorio distaccato dal resto
della Repubblica Italiana, anticipando in qualche modo il concetto europeo di "passaporto
vaccinale" come requisito essenziale per riavere in cambio l'attuale diritto di circolazione.
• Nello specifico l'idea è quella di richiedere, prima di consentire lo sbarco in Sardegna, di
un certificato di negatività al virus, peraltro con un'analisi molto recente, rilasciato cioè:
"non quando si prenoterà il biglietto ma entro tre giorni dalla partenza. Così il passeggero si
presenterà all'imbarco munito di carta d'imbarco, documento d'identità e questo certificato"
• E se non si ha il certificato?
"Si lavora a due ipotesi: o non ci si imbarca, oppure stiamo verificando se sarà possibile
realizzare questi test direttamente all'arrivo". "Stiamo puntando a dei test rapidi, molecolari,
utilizzati per esempio nel New Jersey. Oppure il test salivare molecolare, che ha bisogno di
pochi minuti per il responso".
"Naturalmente chi arriva col certificato già eseguito non avrà alcun rallentamento, per chi
dovrà farlo in loco i tempi potrebbero essere più lunghi"
Whistleblowers involontari?
Abbiamo poi una serie di personalità politiche minori che, forse
volontariamente o forse involontariamente, fungono da whistleblowers
raccontando interessanti retroscena sulle motivazioni che hanno spinto a
limitare così pesantemente le nostre libertà civili.
E' il caso di Davide Baruffi, sottosegretario alla presidenza della Regione
Emilia-Romagna, che durante un'intervista ha affermato:
"abbiamo proibito l'attività fisica non perché sia la situazione più a rischio ma
perché volevamo dare il senso di un regime molto stringente"
Considerazioni
Stiamo forse dicendo che questi politici sono parte del complotto?
Tutt'altro.
Stiamo dicendo che queste persone sono vittime, o vittime del complotto o quantomeno vittime del loro ruolo istituzionale che
li costringe ad emanare ordinanze a casaccio pur di dare la parvenza di avere in mano la situazione, come spiegava Baruffi.
Stiamo anche dicendo che questi personaggi di preparazione scientifica molto dubbia non saranno di certo quelli che potranno
darci una mano a proteggerci da chi il complotto l'ha fatto davvero, da chi piomberà sull'Italia in autunno con i suoi prodotti
medici da vendere e con le sue borse cariche di quattrini da usare per comprare le nostre aziende e le nostre banche in crisi
per il coronavirus.
Il sospetto in questo caso è che queste persone che hanno il potere di prendere le decisioni si basino su consigli malfidati di
"esperti" o di "studi scientifici" viziati da pesanti conflitti di interessi: su questo punto ci può anche essere il dubbio, ma la
certezza l'abbiamo riguardo le decisioni prese, che sono anti-scientifiche o comunque contrarie ai comuni principi
fondamentali del nostro stato.
Il falso dilemma che questa pandemia ci ha portato è infatti il seguente: non siete forse disposti a rinunciare alle vostre libertà
in cambio di sicurezza?
Una cosa, per fortuna, non esclude l'altra.
Altre limitazioni di libertà e privacy
Droni della Polizia per controllare i cittadini
• Le prime notizie di enti di polizia locale che utilizzano droni per controllare i cittadini risalgono al 16 marzo, a Forlì:
“Per fare rispettare il divieto di frequentare i parchi pubblici e le aree verdi di Forlì faremo alzare in cielo i droni. Ci sono ancora
dei furbetti che si infilano all’interno di queste aree vietate dall’ordinanza sindacale magari scavalcando recinzioni per
passeggiare o per altri assembramenti. La Polizia Locale di Forlì intensificherà i controlli per fare rispettare le norme con
l’aiuto dei droni oltre che delle pattuglie per strada”
"Siamo costretti a prendere queste misure che possono sembrare drastiche, ma dobbiamo tutelare al massimo la salute di
tutti i cittadini"
Video dell'articolo di The Straits Times Cosa vede la sala di controllo (minuto 0:16 di questo video)
Legiferata la schedatura del DNA
• Senza troppo clamore, il Governo italiano con il
decreto legge 10 maggio 2020 n.30 legifera che l'Istat
possa realizzare un database di dati medici della
popolazione italiana, raccogliendo anche i dati genetici
(DNA)
• Il decreto legge specifica che ad ogni campione verrà
associato il codice fiscale della persona, nonché alla
sua utenza telefonica.
• Come ogni dato sensibile, questi dati personali sono
conservati da ciascun soggetto coinvolto (Istat e
Ministero della Salute) solo per il tempo strettamente
necessario allo svolgimento delle finalità di cui al
presente articolo. Quant'è il tempo strettamente
necessario specificato al comma 10? Quaranta anni.
Bambini all'asilo con il braccialetto elettronico
• Torniamo in Italia: occorre educare fin da subito i cittadini al fatto che lo stato di diritto è stato chiuso e si è colpevoli di
pandemia fino a che ci si dimostra innocenti. Quale posto migliore che l'asilo?
• A Varese un asilo ha acquistato 150 braccialetti elettronici da far indossare ad altrettanti bambini tra i 4 e i 6 anni: i
cerchietti vengono infilati al polso dei piccoli all'interno dell'istituto e una volta impostata la misura di un metro minimo di
distanza tra loro, gli oggetti vibrano e si illuminano se si supera il limite consentito di vicinanza fisica.
• Il produttore si vanta: i braccialetti potrebbero essere utilizzati anche per i campi scuola estivi, la diffusione potrebbe
essere replicata anche in altri istituti scolastici, anzi l'asilo nido aziendale di un grosso marchio automobilistico francese ne
ha già ordinati altre centinaia, così come una catena di alberghi a Brescia e alcuni stabilimenti balneari.
• Notare inoltre la foto dell'Ansa: i bambini
hanno la mascherina. Sì perché la brillante
idea di far correre gli scalmanati con una
mascherina in faccia, peggiorando
drasticamente la ventilazione polmonare dei
bambini, è già data per assodata e non fa
nemmeno più notizia.
Francia: insegnanti delatori sui figli dei complottisti
• Con l'articolo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana si scopre che in Francia stanno addirittura peggio:
• Le linee guida per gli insegnanti francesi dopo il lockdown si intitolano “COVID-19 e il rischio della devianza settaria” e
cominciano letteralmente così: «L'eccezionale situazione che stiamo attraversando e lo sfruttamento delle paure e della
sofferenza che essa genera, sono favorevoli ai rischi di aberrazioni settarie e al rafforzamento dell'adesione dei loro
seguaci»
• Per questo motivo un secondo documento chiede agl insegnanti di «ascoltare la voce degli studenti di ritorno
dall'isolamento da COVID 19» ed «identificare i cambiamenti nel comportamento degli studenti causato dalle influenze
familiari» legate alle teorie del complotto sul coronavirus; Questo perché le teorie cospirazioniste mirano «alla perdita di
controllo dell'opinione pubblica».
• Si stigmatizza anche chi è religioso o chi crede che per superare la crisi «occorre tornare a credere in Dio»: secondo il
documento occorre infatti «prestare attenzione agli alunni i cui tutori legali, seguaci di determinate ideologie o credenze,
sono riluttanti o contrari alle raccomandazioni formulate dal settore della salute pubblica».
• Se il rischio di «aberrazione settaria» viene rilevato «tutto il personale è tenuto ad avvisare i
servizi competenti, con l'obiettivo di salvaguardare l'integrità fisica e morale del minore. Per
ogni situazione, il responsabile accademico della prevenzione dei fenomeni settari
nell'ambiente scolastico deve essere sistematicamente informato». Infine, nel caso sia
ritenuto necessario, «possono essere offerti incontri» ai bambini «con infermieri, assistenti
sociali, psicologi…». Tutto ciò ovviamente senza che sia richiesto il consenso dei genitori né
che essi vengano informati.
Doppiopesismo ed Impunità
Pene esemplari...
Veniamo ad un punto cruciale che mostra come tutte queste
vessazioni sono applicate alla lettera per i poveracci, e ignorate per
i potenti.
31 Marzo 2020: il Corriere Della Sera ci informa che 257 persone
positive al virus e trovate in violazione della quarantena sono stati
denunciati. Le multe per chi circola senza motivo sono da 400 a
3000 euro, ma per chi è positivo al virus può scattare anche il
processo per epidemia colposa.
Giustissimo! Dopotutto l'articolo 438 del codice penale prevede
che «chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi
patogeni è punito con l'ergastolo»
Ma allora vediamo il contraltare
...ed impunità per la fuga di notizie sulla Zona
Arancio
Lo scorso 7 marzo il Presidente del Consiglio
Conte era in procinto di istituire una zona di
non-circolazione in tutta la Lombardia e in altre
14 province del nord colpite dal virus.
Poi avvenne una fuga di notizie: qualcuno fece
trapelare alla stampa i contenuti della bozza di
risoluzione ministeriale, e numerosi studenti e
famiglie originarie del meridione fuggirono da
queste regioni con treni ed auto, portando il
rischio anche nelle regioni del sud.
L'evento è fondamentale perché questa fuga di
notizie è stata causa in seguito dell'estensione
delle norme sulla Zona Arancio dalle tre regioni
del nord all'intera nazione il 9 marzo.
Il piano trapelato
Quindi c'è il sospetto che questa fuga di notizie
sia stata intenzionale. Paranoia?
Allora perché il responsabile non è denunciato I numeri dell'esodo al sud: 23.000 solo in Puglia
o quantomeno ricercato per epidemia colposa?
Eppure la fuga di notizie è confermata anche
dalla CNN, come riportato da Il Fatto Quotidiano L'assalto ai treni per tornare al sud
Immunità penale per i medici in prima linea?
• L'idea era iniziata così: prevedere una forma di immunità penale per i medici in prima linea nel contrasto al coronavirus,
dotandoli di uno scudo che li protegga da azioni legali instaurate nei loro confronti, per tutelare gli operatori sanitari da
denunce e richieste di risarcimento danni. Circostanziata e limitata nel tempo.
• Dall'articolo del 30 marzo sul sito La Legge Per Tutti leggiamo:
Medici, infermieri e personale sanitario ausiliario che in questo periodo sono totalmente assorbiti sul fronte delle cure ai
pazienti, eppure iniziano a essere bersagliati da iniziative di alcuni studi professionali che intimano azioni legali per “infezioni
ospedaliere” e diffondono sui social inserzioni per promuovere consulenza e assistenza a chi voglia promuovere causa contro gli
operatori, le strutture ospedaliere e le aziende sanitarie.
La reazione della categoria arriva adesso per via legislativa: un correttivo al decreto legge varato dal Governo il 17 marzo che
punta a “blindare” le strutture e il personale che esercita le strutture sanitarie, pubbliche e private, rendendoli immuni dalla
responsabilità penale, civile, amministrativa ed erariale – salvi solo i casi di dolo conclamato – per tutta la durata dello stato
di emergenza Covid-19 e dunque dal 31 gennaio scorso e fino al prossimo 31 luglio.
La norma presentata al Senato punta a modificare il decreto Cura Italia introducendo un nuovo apposito articolo, a mente del
quale la responsabilità viene eccezionalmente limitata, durante il periodo emergenziale “in deroga ad ogni altra disposizione
vigente ed in ragione dello straordinario periodo di emergenza e di impegno eccezionale cui sono chiamati i sanitari”.
Un’iniziativa reclamata a gran voce dai medici del sindacato Snami, in rivolta contro alcuni annunci che circolano sui social
mescolando le parole ‘infezioni ospedaliere’, ‘risarcimento’ e ‘consulenza gratuita’, in caratteri maiuscoli in maniera da attirare
l’attenzione del pubblico e suscitare allarme, che sono stati già denunciati alla magistratura, agli ordini forensi e all’Agcom,
l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato.
No, scudo legale per i politici
• Poi, si è fatto invece un notevole passo indietro: la norma inserita nel decreto Cura Italia del 30 aprile e poi votata, prevede
un formidabile scudo legale ma solo ed esclusivamente per il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del
Consiglio dei ministri. Dall'articolo de Il Sole 24 ore del 5 maggio leggiamo:
Lo afferma l'art. 5-quater, comma 3 che prevede che "tali atti sono altresì sottratti al controllo della Corte dei conti. Per gli
stessi atti la responsabilità contabile e amministrativa è comunque limitata ai soli casi in cui sia stato accertato il dolo del
funzionario o dell'agente che li ha posti in essere o che vi ha dato esecuzione".
L'esonero di responsabilità è, come si vede, totale non essendo nemmeno prevista la fattispecie della colpa grave. Resta
peraltro impregiudicata la responsabilità penale. La norma tuttavia ha un punto che suscita notevoli perplessità perché
l'esclusione riguarda, come detto, la Protezione civile ma anche i "soggetti attuatori".
• E chi sono i "soggetti attuatori"? Solo politici:
il Segretario generale del Ministero della Salute, la CONSIP ma anche i Presidenti delle Regioni o, meglio, i Presidenti delle
Giunte regionali. Anche a voler dare la massima estensione al concetto di soggetto attuatore si deve ritenere che la singola
azienda sanitaria e i suoi dirigenti non possano in alcun modo fruire delle norme derogatorie introdotte dal citato art. 5-quater.
Di conseguenza le aziende o enti del Servizio sanitario nazionale e i suoi dirigenti e funzionari di tutti i ruoli restano esclusi da
ogni tipo di tutela sia per la responsabilità penale che per quella civile e amministrativa. Proprio chi è in prima linea e deve
agire con pressioni indicibili e una grande confusione normativa – chi, cioè non viene considerato "soggetto attuatore"! - è
rimasto senza tutele: si tratta, ovviamente, dei medici, degli infermieri, degli OSS ma anche di tutto il personale delle aziende
sanitarie impegnato anche indirettamente nel contrasto alla pandemia.
Scarcerati i boss mafiosi
• Abbiamo poi il capolavoro, la scarcerazione dei boss mafiosi per rischi di salute: ad esempio, il 24 aprile Tribunale di
Sorveglianza di Sassari ha disposto la scarcerazione di Pasquale Zagaria, l'imprenditore recluso al 41 bis legato al clan dei
Casalesi, fratello del superboss Michele Zagaria. La decisione è stata presa dai magistrati anche a causa dell'indisponibilità
da parte delle strutture sanitarie dell'isola di poter garantire al detenuto la prosecuzione dell'iter diagnostico e terapeutico
di cui ha bisogno a causa di una grave patologia.
• A Bari il 6 maggio sono stati scarcerati e mandati agli arresti domiciliari 8 pregiudicati, inclusi due esponenti di spicco
come il presunto boss malavitoso di Trani Gaetano Rano, e Valerio Capogna che assieme al fratello Pietro aveva deciso di
vendicare la morte del padre ucciso in un agguato: per questo i due fratelli furono arrestati nel febbraio scorso per
detenzione di armi (anche un kalashnikov) aggravate dal metodo mafioso con le quali avrebbero dovuto vendicare loro
padre.
1. 10 marzo 2020, Monza: basta il sospetto da parte di alcuni medici per far scattare un T.S.O. contro una donna di 78 anni. I
medici hanno giudicato in base ai sintomi, e hanno informato la signora che l'avrebbero ricoverata, e la donna si è
categoricamente rifiutata, avvisando anche che avrebbe denunciato il personale sanitario per sequestro di persona. E'
stata chiamata la polizia locale, e l'anziana è stata sottoposta a ricovero coatto contro la sua volontà.
2. Caso ancor più emblematico il 16 marzo 2020, ad Arezzo: di nuovo basta un sospetto per attivare la procedura: in questo
caso un signore arentino stava male, ma ugualmente ha scelto di rifiutare il tampone proposto dai sanitari. Venuto a
conoscenza del caso, il sindaco ha emesso un'ordinanza per eseguire un Trattamento Sanitario Obbligatorio. L'uomo ha
poi deciso di fare buon viso a cattivo gioco, non avendo in realtà altra scelta. Racconta il sindaco:
"Non si gioca con la salute e quest'uomo con il suo comportamento ha rischiato di mettere a repentaglio la salute di tante
persone. Quindi domani mattina la polizia municipale, insieme ai sanitari, si recheranno a casa dell'uomo ed eseguiranno il
tampone. Fortunatamente durante questa lunga giornata, l'uomo è stato convinto a comportarsi responsabilmente e ci ha
informati che domattina si sottoporrà al test senza problemi".
TSO al parroco Don Gianluca Loda
3) 17 Maggio 2020, Castelletto di Leno (Brescia): don Gianluca Loda guidava la piccola parrocchia da anni. Aveva recentemente
fatto discutere per un comunicato postato sul sito della parrocchia in cui esprimeva dure parole contro il governo e per le
autorità ecclesiastiche, che a suo giudizio all'annuncio delle chiusure delle chiese sono state "prone al potere". "contiamo
meno dei cani! Anche quelli sono stati nominati dal signor Conte", ha scritto il parroco, "Se questo è normale io mi tiro fuori da
questa normalità, quindi io che non sono normale dico a questi normali: ma andate a casa e vergognatevi, fantocci"
• Ma poi ha fatto l'intollerabile: si è permesso di dubitare della pericolosità del virus e di irridere la quarantena, cenando
all'aperto con quattro operai di Treviso che avevano sistemato la facciata della chiesa. Cena per la quale è stato multato di
400 euro assieme ai suoi commensali, visto che è stato subito segnalato da vari delatori. Il prete ha voluto poi replicare in
serata, questa volta da solo.
• Il giorno seguente don Loda non ha aperto la
chiesa, non ha risposto al telefono e non si è
fatto vedere neanche in canonica. E' bastato
questa scusa per mobilitare Carabinieri, Polizia
Locale e pure i Vigili del Fuoco, che hanno
sfondato una finestra trovando il prete
serenamente seduto in casa. L'hanno quindi
trasferito a Manerbio per fargli seguire una
terapia medica, un trattamento sanitario deciso
di comune accordo tra il medico curante e la
Diocesi!
Dario Musso, in auto col megafono: arresto e TSO
4) Il 2 maggio ad Agrigento il 33enne Dario Musso esce in auto, e finestrino abbassato, avvisa i suoi concittadini col megafono:
"la pandemia è inventata, levatevi queste mascherine, svegliatevi".
• Viene presto circondato e bloccato da varie auto della polizia, e quello che poteva sfociare in una denuncia per disturbo
della quiete pubblica, o al limite per procurato allarme, gli costa invece molto caro:
• Il giovane (che non oppone resistenza) viene arrestato da 6 agenti, bloccato di peso a terra faccia in giù sull'asfalto, e
sopraggiungono alcuni infermieri appositamente giunti per sedarlo!
• Dario verrà poi trattenuto in TSO per 7 giorni, sedato per 4, con proibizione ai famigliari di vedere o parlare con il
detenuto, e poi legato mani e braccia fino ad almeno l'8 maggio, quando finalmente riuscirà a parlare con il fratello
Il Codacons chiede il TSO a chi rifiuta il tampone
• Nel frattempo, incredibilmente, il Codacons si schiera dalla parte di chi vuole sdoganare il normale utilizzo del TSO contro i
cittadini
• Nella rassegna stampa del 5 maggio leggiamo:
I primi arrivi in Calabria registrano incredibili rifiuti da parte di chi rientra a sottoporsi al tampone. Ha dell’ incredibile il rifiuto
che oggi alcuni passeggeri in arrivo alla stazione di Lamezia Terme, avrebbero opposto alla richiesta di essere sottoposti al
test che, ricordiamo, è gratuito ed è rapidissimo. Il Codacons chiede che intervengano i Sindaci, costringendo i passeggeri
attraverso il ricorso ad un TSO – sostiene Francesco Di Lieto. Com’ è noto, per Trattamento Sanitario Obbligatorio si intendono
una serie di interventi sanitari che possono essere adottati, in caso di motivata necessità ed urgenza, e qualora sussista il
rifiuto da parte del soggetto che deve ricevere assistenza. Il TSO è disposto, appunto, con provvedimento del Sindaco, quale
massima autorità sanitaria del Comune di residenza o del Comune dove la persona si trova temporaneamente. In un periodo
in cui si chiedono sacrifici a tutti, comportamenti sprezzanti come quelli verificatisi oggi sono da condannare nella maniera più
netta, perché in gioco c’ è la salute di tutti. L’ appello – conclude la nota del Codacons – è rivolto principalmente ai Sindaci di
Lamezia Terme, Paola e Reggio Calabria affinché mettano ‘una pezza’ ad una chiusura dei confini utile solo per le telecamere.
Guerra aperta all'informazione alternativa
L'associazione "Patto Trasversale per la
Scienza"
• L'associazione privata che si è data l'altisonante nome di "patto trasversale per la scienza" è un gruppo di medici, politici e
giornalisti che si arroga il diritto di giudicare quanto scrivono gli altri in ambito medico, come se fosse realmente
un'autorità di cui dover tener conto.
• L'associazione, che annovera Pier Luigi Lopalco come presidente e il dott. Burioni come testimonial, era salito alla ribalta
nel gennaio 2019 quando sia Matteo Renzi che Beppe Grillo avevano deciso di sottoscriverlo, causando l'ufficiale e
definitivo abbandono di ogni posizione free-vax all'interno del Movimento 5 Stelle.
• Dopo un periodo di scarsa attività, l'associazione ha recentemente denunciato il
farmacologo Stefano Montanari per aver espresso opinioni professionali contrarie alla
Versione Ufficiale sul virus, e contestualmente ha pubblicamente chiesto la censura del
canale video Byoblu di Claudio Messora, che subirà in seguito la rimozione di ben 5
video dal suo canale.
Lo stupore di chi
vorrebbe giudicare L'arroganza di chi
gli altri e viene non deve rendere
invece giudicato conto a nessuno
Open di Enrico Mentana che posta le foto delle congratulazioni per i Muore dal coma dopo colpo di pistola,
diplomi sopra un articolo che parla di decessi per covid viene conteggiato come morto DI covid
Il Corriere della Sera contro il Brasile
Il Corriere della Sera ci racconta il caso del Brasile, con numeri Peccato si tratti semplicemente di una protesta, nella quale
da capogiro e questa foto di fosse scavate pure sulle spiagge hanno scavato cento tombe sulla spiaggia di Copacabana per
da addetti incapucciati per proteggersi dal virus protestare contro il presidente Bolsonaro. Nelle foto e
nel video si vedono chiaramente i figuranti in tuta bianca,
con attorno persone in comuni pantaloncini o addirittura
costumi da spiaggia
La Repubblica e il grandangolo birichino
• Anche Repubblica fu beccata a sfruttare trucchi fotografici per fare palese propaganda anziché informazione. Come
spiegato in questo ottimo articolo di Next Quotidiano le riprese dei navigli di maggio pubblicate su Repubblica erano state
effettuate con inquadrature molto strette oppure di taglio, proprio per far comparire assembramenti di persone dove in
realtà c'erano ampi spazi.
Task Force Fase 2:
il commissariamento politico
Colao del Bilderberg a capo della Task Force Fase 2
Il 10 aprile 2020 il Presidente del Consiglio Conte torna in televisione per
prorogare le restrizioni alle libertà di movimento su tutto il territorio nazionale
fino al 3 maggio, ed annuncia la formazione di un "team di esperti" che
affiancherà l'attuale "comitato tecnico scientifico" nella cosiddetta Fase 2.
Il Comitato avrà il compito di elaborare e proporre misure necessarie a
fronteggiare l’emergenza e per una ripresa graduale nei diversi settori delle
attività sociali, economiche e produttive.
A guidare il gruppo di esperti per la fase due sarà Vittorio Colao, ex
amministratore delegato di Vodafone, che il premier definisce “un manager tra i
più stimati anche all’estero, e conterà su personalità come sociologi e psicologi”.
Vero! Specialmente nei salotti che contano davvero: Vittorio Colao è partecipante
della riunione annuale del gruppo Bilderberg che si è tenuta nel 2018 a Torino, la
città a 5 stelle.
Altra curiosa coincidenza: partecipa anche Mariana Mazzucato, già Consigliera
economica del Presidente del Consiglio Conte. Anche lei era al Bilderberg nel
2018.
Cos'hanno in comune Vodafone, Verizon ed il taglio degli
alberi?
Particolarmente interessante l'affermazione del Premier secondo
cui una delle priorità di aprile 2020 per l'Italia sarebbe quella
“della silvicoltura, cioè il taglio dei boschi per rifornire i
combustibili solidi, la legna, e varie attività forestali.”
Quando si dice il caso! Vittorio Colao, ex Amministratore
Delegato del colosso telefonico Vodafone, nonché attuale
Consigliere d'Amministrazione dell'azienda leader mondiale del
5G Verizon, è ora a capo della Task Force nazionale che avrà tra le
priorità il taglio degli alberi!
Finanziamenti
Finanziamenti
Report
Indicazioni sanitarie
Fase 2
Il Sottosegretario alla Salute sbotta contro
il Comitato Tecnico-Scientifico
• Il 18 maggio 2020 si consuma inoltre la rottura tra il sottosegretatrio alla Salute Pierpaolo Sileri e la precedente task force
di riferimento: il Comitato Tecnico-Scientifico (CTS). La frustrazione del viceministro è così forte che egli prima innesca la
polemica in televisione, e poi la racconta ancor meglio ai principali quotidiani nazionali. Leggiamo dal Corriere della Sera:
Come sottosegretario ha alcune deleghe, anche pesanti, alla Ricerca e alle Professioni sanitarie, ma sono competenze molto
sulla carta, senza potere di firma. Nella sua denuncia, Silveri spiega che i verbali del CTS non erano secretati, ma non gli
venivano comunicati. Nonostante le insistenze. In realtà i verbali, spiegano dal ministero, non vengono mai consegnati, ma si
possono leggere. Sileri sostiene che «non si tratta di un problema personale ma operativo» e che le informazioni venivano
negate anche al sottosegretari dem Sandra Zampa. Tanto che a un certo punto hanno dovuto insistere per poter inserire una
persona di fiducia all’interno del Comitato, per assistere alle riunioni. Senza potere di voto. Una sorta di infiltrato che passava
le informazioni scientifiche a chi, in teoria, sarebbe stato tra i primi a doverli avere.
• E anche l'affermazione del Ministero è di parte, secondo Sileri:
Secondo Sileri c’è un problema più generale di comunicazione all’interno del ministero. Indubitabile che ci sia, se è vero quel
che dice: «E’ accaduto che io scoprissi da circolari emanate dal ministero in via amministrativa che si decideva anche su temi
di cui mi sto occupando». Un imbuto, così lo definisce il viceministro, che non è stato possibile rimuovere e che risente anche
delle difficoltà dovute allo smart working e al periodo di isolamento che ha dovuto trascorrere il sottosegretario, dopo essere
risultato positivo. Sileri punta il dito contro il segretario generale del suo ministero, Giuseppe Ruocco: «È sparito dal comitato
scientifico. Lui doveva fare da trait d-unione. Sa come ho saputo dei due pazienti cinesi ricoverati a Roma? Dal telegiornale.
Sono tornato a casa e mia moglie me l’ha detto. Lei mi ha detto: ci sono due infetti e non mi dici nulla? Ma io non sapevo
nulla. Le informazioni sulla mia scrivania non arrivano. Le devo inseguire. Il plasma e quant’altro. Non è una cosa normale»
Le Task Force
E' da rimarcare anche l'uso spropositato
delle Task Force: sono un ottimo metodo per
mettere al comando chi si vuole:
- Niente concorso
- Niente elezioni
I membri di una Task Force vengono scelti e
nominati direttamente.
Il Sole 24 ore del 18 aprile 2020 riporta una
battuta a denti stretti: nei palazzi romani
della politica circola la battuta "servirebbe
una task force che coordini le task force".
Dovrebbe essere il Governo a coordinare le
task force, quindi se non lo sta facendo
significa che hanno loro il potere.
Troppo complicato come concetto, per un
giornalista?
Il Vaccino
Vaccino affare ineguagliabile per Big Pharma
I vaccini sono un affare ineguagliabile per i produttori, per 4 noti motivi:
1. MARKETING: la pubblicità del prodotto lo paga lo Stato, anzi spesso ne obbliga l'assunzione
2. EFFICACIA: un vaccino è un farmaco preventivo e per essere commercializzato non è necessario che dimostri la sua
efficacia, quindi può contenere ingredienti scadenti ed essere ugualmente venduto a prezzi esorbitanti
3. IMMUNITA': anche qualora si dimostri l'inefficacia, le case farmaceutiche sono immuni da eventuali cause legali o
rimborsi
4. IMPUNITA': i vaccini sono l'unico prodotto in commercio per i quali i danni, anche qualora dimostrati con nesso di
causa, non vengono risarciti dal produttore bensì dagli Stati (da noi tramite la Legge 210/92)
Impossibile realizzare un vaccino
• Secondo il celebre virologo dott. Giulio Tarro, e secondo altri eminenti medici e
scienziati, produrre un vaccino per un virus RNA è semplicemente impossibile, per due
motivi:
1. Innanzitutto perché il malanno stesso non conferisce immunità a chi l'ha subito,
e quindi è molto difficile che se l'immunità non viene sviluppata nemmeno con il
virus reale possa farlo un virus inibito come quello dei vaccini.
2. Secondariamente, perché questo tipo di virus subiscono numerose e notevoli
mutazioni, quindi quand'anche si riuscisse a realizzare un vaccino efficace per un
singolo tipo di coronavirus, questo non sarebbe efficace con le altre 30 mutazioni
generate ogni singolo anno.
• Dello stesso parere è il miglior virologo al mondo, con 149.000 citazioni e indice Hirsch
175, Didier Raoult: trovare un vaccino per una malattia non immunizzante è una sfida
idiota.
• Il dottor Tarro sostiene anche che il virus avrà un suo ciclo vitale di 70 giorni e poi
scomparirà da solo, e che non ha comunque alcun senso cercare un vaccino visto che
abbiamo la cura: il plasma di un recentemente guarito contiene tutti gli anticorpi utili a
far guarire anche altri con una apposita trasfusione. (si veda più avanti alla sezione "le
cure ostacolate"
Il virologo Giulio Tarro esprime pareri scomodi e
parte la macchina del fango, ovunque
Ecco il confronto tra quanto diceva Repubblica nel 2003 E potevano mancare gli indefessi amanuensi del sistema,
sull'allievo di Sabin, e le attuali insinuazioni secondo cui Tarro che prontamente cambiano le pagine di wikipedia per
a 83 anni dice quello che dice per entrare in politica! adattarle alle necessità del momento?
Nel frattempo i politici vendono un'idea...
Interessante anche la comunicazione istituzionale nella sola settimana dal 7 al 15 aprile, che manda a turno vari
testimonial davanti alle telecamere, a vendere un'idea:
• "Normalità solo quando avremo un vaccino" Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute,7 aprile (Repubblica)
• "Tornare alla normalità? Solo con un vaccino" Roberto Speranza, ministro della Salute, 11 aprile (Open)
• "La normalità solo con il vaccino per il coronavirus" Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza, 11 aprile
(SputnikNews)
• "Il ritorno alla normalità? Solo con il vaccino" Antonio Decaro, sindaco di Bari, 15 aprile (HuffingtonPost)
• "Torneremo a totale normalità solo con vaccino" Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, 15 aprile (TgCom24)
Ecco servito il ricatto psicologico. Sia ben chiaro, non serve per far accettare il vaccino a chi l'avrebbe fatto
comunque; serve per far sì che queste persone attacchino chi vorrà avvalersi della libertà di scelta di non farlo.
Hanno coltivato così bene la guerra tra poveri in questi giorni, con gente dalla finestra che grida insulti contro i
runner o contro chi va a fare una pericolosissima passeggiata, che sarà la gente stessa a scatenare una caccia
alle streghe contro chi sceglierà di non vaccinarsi.
Richiesto l'obbligo per il vaccino anti-covid
• Il 16 aprile 2020 il viceministro della Salute Silieri, in leggera controtendenza al motto del suo partito (partecipa, scegli,
cambia) afferma e sceglie in modo unilaterale che il vaccino anti-Covid dovrà essere obbligatorio.
• Anche il senatore Giuseppe Pisani preferirebbe rimuovere il diritto di scelta delle persone:
«Concordo in pieno. Non possiamo, in questa fase emergenziale, delegare alla interpretazione individuale la necessità di fare il
vaccino. In questo momento l'obbligo mi pare necessario e indispensabile, laddove dovesse essere introdotto un vaccino»
• Altri deputati, come il deputato e medico Giorgio Trizzino sono invece più intenzionati a procedere con i metodi consueti:
persuadere la gente parlando solo di vantaggi e mai dei pericoli legati alla pratica della vaccinazione:
«L'obbligatorietà è l'unico modo per debellare
definitivamente la malattia. Dopo tutti questi morti e dopo
che abbiamo la dimostrazione dell'elevato contagio e
diffusione, cosa ci può trattenere dal renderlo obbligatorio?
È un pò come la polio, che è scomparsa dal mondo grazie
all'obbligo del vaccino»
• Trizzino ovviamente "dimentica" che i casi di polio
avvenuti negli ultimi 3 anni sono in prevalenza vaccino-
derivati, cioè bambini sani si ammalano di poliomielite a
causa del vaccino che contiene il virus attenuato. Ma
perché inserire i fatti in un pregiudizio così ben
congegnato?
Politici chiedono l'obbligo di anti-influenzale
per sanitari ed anziani
• Oltre al caso di Zingaretti, altri gruppi politici hanno usato la scusa del Covid-19 per cercare di imporre altri obblighi di
vaccinazione, in particolare l'anti-influenzale, sia al personale sanitario che agli anziani:
• In Puglia la commissione Sanità del Consiglio regionale il 30 aprile vota l'imposizione di dieci obblighi di vaccinazione per
gli operatori sanitari: epatite, morbillo, parotite, rosolia, varicella, difterite, tetano, pertosse, tubercolosi e influenza.
Ovviamente non può esserci un vero obbligo in tema medico, quindi c'è il solito ricatto: nel caso in cui l’operatore sanitario
intenda avvalersi della sua libertà di scelta in campo medico, questo pregiudicherebbe l’idoneità all’attività lavorativa.
• A Genova la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sona Viale chiede di introdurre l'obbligo di
vaccinazione anti-influenzale a partire dai 60 anni attraverso una normativa nazionale.
• L'appello a favore degli obblighi di vaccinazione si conclude il 14 maggio con la richiesta avanzata dall'ex ministro Maria
Stella Gelmini, ora capogruppo di Forza Italia alla Camera, di estendere l'obbligo di vaccinazione anti influenzale a livello
nazionale per gli over 65.
Pediatri chiedono l'obbligo di anti-influenzale per i
bambini
• E sono addirittura i pediatri a chiedere di imporre con la legge quello che il buonsenso non accetta:
• Il 20 aprile la Società Italiana di Medici Pediatri (SIMPE), per bocca del presidente Giuseppe Mele ha richiesto a Ministeri e
Regioni di estendere l'obbligo di vaccinazione per i bambini di 6-14 anni in modo da comprendere anche la vaccinazione
anti-influenzale; la richiesta nasce dalla teoria secondo cui tra il 42% e il 47% dei bambini potrebbero essere infetti
asintomatici di Coronavirus, e la motivazione addotta per imporre l'obbligo di anti-influenzale è la seguente:
"Avere la popolazione pediatrica vaccinata nella sua totalità significherà contribuire a comprendere, nel momento in cui si
ripresenterà, chi avrà il virus del Covid-19."
• Il 19 maggio la Federazione Italiana Medici Pediatri, per bocca del vicepresidente Antonio D'Avino, chiede la vaccinazione
antinfluenzale a tutti i bambini, di qualunque età, e l’obbligatorietà del tampone per l’ammissione in classe. La
vaccinazione anti-influenzale viene nuovamente valorizzata come elemento per "realizzare una diagnosi differenziale
immediata", nel senso che dopo aver imposto l'obbligo di vaccinazione, i poveri bambini che si ammalino ugualmente
saranno istantaneamente bollati come portatori di Covid-19 perché è sottinteso che il vaccino li abbia protetti
dall'influenza, e quella non può essere! Inoltre, secondo questa proposta:
"la pediatria di famiglia deve avere la possibilità di prescrivere tamponi e soprattutto di avere una risposta in tempi rapidi.
Nessun pediatra potrà mai riammettere un bambino a scuola se non avrà un tampone negativo dopo un’assenza per
malattia che potrebbe essere collegata ad un’infezione da Covid-19"
Altri pediatri, stessa musica
• Il 23 maggio la Società Italiana di Pediatria (SIP) tramite il suo presidente Alberto Villani ha ricordato a sua volta la diffusa
opinione ufficiale:
«Fare il vaccino significherebbe far sì che i bambini non si ammalino, non facciano controlli ambulatoriali, visite al pronto
soccorso ed evitino eventuali ricoveri»
• Perché la posizione del SIP è importante? Perché Alberto Villani è anche membro del famigerato Comitato Tecnico-
Scientifico.
• E in virtù del suo ruolo un po' più ampio di quello di pediatra Villani si premura di ricordare che:
a vaccinarsi «debbano essere tutti gli operatori sanitari»
• Liberamente? Per scelta? No, con il solito "siete liberi di scegliere se scegliete come diciamo noi, altrimenti vi obblighiamo":
«l’obbligo di vaccinazione dal punto di vista della cultura sanitaria di un popolo rappresenta sempre una sconfitta, sarebbe
opportuno che tutti fossero convinti della necessità e opportunità di vaccinarsi senza ricorrere all’obbligo». Tuttavia, ha
concluso, «in alcune fasi storiche è importante ricorrere all’obbligo per fa sì che la popolazione sia protetta».
Tutti pro-vax col culo degli altri
Vaccino a tempo di record. Come?
• Il Sole 24 ore del 13 aprile 2020 ci informa che i test accelerati sul vaccino contro il Covid-19 della Advent-Irbm di Pomezia
potrebbero iniziare e il vaccino potrebbe essere disponibile già a settembre.
• Cosa si intende con test accelerati? Ovvio, la sperimentazione umana!
«In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane, il primo lotto del vaccino partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove
inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani - ha precisato Pietro Di Lorenzo, Ceo di Advent, del Consorzio Cnccs e di Irbm
Spa -. Si è deciso di passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull’uomo, in quanto abbiamo ritenuto
sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio, che sono stati
particolarmente efficaci».
Non solo, se la sperimentazione clinica di fase 1 (che fornisce una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del
medicinale) fosse superata con successo «si prevede di rendere utilizzabile il vaccino già a settembre - continua Di Lorenzo -
per vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole».
• Con il termine "uso compassionevole" si intende infatti la possibilità di utilizzare, a fini terapeutici, medicinali o terapie per
i quali non è ancora stata completata la fase di sperimentazione clinica.
• Interessante anche il metodo di funzionamento di questo nuovo vaccino:
La strategia vaccinale della joint venture tra il Jenner Institute dell’Università di Oxford e la biotech italiana Advent Srl è
quella di sfruttare le potenzialità di un virus, un vero e proprio cavallo di Troia, messo in grado di trasportare direttamente
all’interno dell’organismo gli antigeni di Sars-Cov-2 in grado di stimolare la risposta immunitaria, rendendo così il sistema
difensivo capace di attivarsi immediatamente in caso di contatto con il coronavirus.
I militari contro la sperimentazione umana
• Il Sindacato dei Militari non l'ha presa benissimo:
Abbiamo appreso con preoccupazione la notizia sulla possibilità di utilizzare il vaccino contro il Covid-19 “già a settembre per
vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole”.
Dagli atti delle numerose Commissioni parlamentari di inchiesta sull’uranio impoverito che hanno rivolto la loro attenzione
anche sulla questione della somministrazione dei vaccini ai militari è emerso, nei molti casi esaminati, che il mancato
rispetto dei protocolli vaccinali sia stata la possibile causa, o concausa, dello sviluppo di patologie gravemente invalidanti
o addirittura mortali.
In chiunque abbia potuto leggere i copiosi resoconti delle Commissioni di inchiesta potrebbe sorgere il dubbio che, dietro alle
resistenze e all’ostruzionismo opposti dai vertici militari alle pressanti richieste dei Commissari di conoscere gli atti attestanti
la regolarità delle procedure seguite per la somministrazione di vaccini ai militari oggetto dell’indagine parlamentare, si sia
potuta celate una attività di sperimentazione.
Quando si affrontano argomenti seri come la salute non possiamo riporre la nostra incondizionata fiducia e quella dei nostri
iscritti nelle azioni dei vertici militari. Per questa ragione impediremo a chiunque di fare “sperimentazioni compassionevoli”
sul personale delle Forze dell’Ordine e sui militari affinché non ci siano mai più casi di morti bianche tra i servitori dello Stato.
Il resto lo raccontano alcuni quotidiani di parte e noi, francamente, voliamo più alto.
La Clorochina, noto medicinale contro il coronavirus
• Una seconda cura che pare avere le carte in regola per essere
utilizzato con profitto contro il coronavirus, e che verrà
fortemente ostacolata, è la clorochina.
• Si tratta di un farmaco antimalarico a bassissimo costo, che in
passato ha già dimostrato la capacità di prevenire anche il
diffondersi dei coronavirus della SARS.
• Le caratteristiche sono così note in ambito internazionale anche
grazie all'endorsement che questo farmaco riceve sia dal
presidente statunitense Trump che dal presidente brasiliano
Bolsonaro.
• Per saggiare le effettive capacità curative sul covid-19 in aprile
partirà un trial d'efficacia organizzato da Oxford su 40.000 medici
ed infermieri in asia, europa e africa.
• Sull'utilizzo della clorochina viene detto tutto e il contrario di
tutto, fino a quando in giugno una ricerca pubblicata sulla più
autorevole pubblicazione medica al mondo, The Lancet, pone
una pietra tombale sull'utilizzo del farmaco per combattere il
covid-19: la clorochina semplicemente non funziona.
Lancetgate!
• Il punto più basso per la credibilità delle istituzioni mediche mondiali lo si tocca con la scoperta che lo studio contro la clorochina
pubblicato su The Lancet è uno studio fasullo. Riepiloghiamo i fatti:
• La società che lo ha prodotto, la Surgisphere, è una società fantasma senza attività prima di marzo 2020.
• Pur affermando di avere esperienza in analisi di big data, abilità richiesta per uno studio delle dimensioni di quello di Lancet (96.000
partecipanti in 671 ospedali), la società non fornisce alcuna prova delle sue capacità o esperienze in materia.
• Anzi, il personale dell'azienda è estremamente peculiare: oltre al fondatore dott. Sapan Desai, nell'azienda lavorano una "ex
modella per adulti ed hostess per eventi", uno scrittore di libri fantasy, ed altre 2 persone di cui non si sanno dettagli se non che
mancano di particolari background scientifici. Curiosa anche la data d'assunzione: da una ricerca su linkedin si scopre che queste 4
persone che vi lavorano sono state assunte tra marzo ed aprile 2020!
• Le critiche sono dovute venire dal mondo accademico: il Guardian Australia è stato il primo a sottolineare che i dati pubblicati nella
ricerca non combaciano con quelli in possesso al dipartimento sanitario. Poi dalla Columbia University sono arrivate critiche alla
modellizzazione statistica. Ed infine i 120 studiosi firmatari della lettera aperta a Lancet sollevano “preoccupazioni sia
metodologiche che di integrità dei dati”. ”Gli autori non hanno aderito alle pratiche standard della comunità di machine learning e
di statistica", si legge nella lettera. Le critiche sono queste: "Non hanno rilasciato il loro codice o i loro dati”; "Non c'è stata una
revisione etica”; "Non c'è stata alcuna menzione dei Paesi o degli ospedali che hanno contribuito alla fonte dei dati e nessun
riconoscimento ai loro contributi”. E poi non mancano dubbi sui dati dall’Africa, sulle dosi medie di idrossiclorochina somministrata
(di 100mg superiori a quelle raccomandata dalla Fda, sebbene il 66% dei dati provengano da ospedali nordamericani), sui “rapporti
non plausibili tra clorochina e idrossiclorochina in alcuni continenti” e su quegli intervalli di confidenza al 95% che appaiono
“incompatibili con i dati”
• Eppure l'OMS e l'AIFA erano state velocissime ad accettare lo studio e ad interrompere i trial sulla clorochina: un onta per tutti gli
enti coinvolti che non si laverà facilmente.
L'ex Ministro della Sanità francese svela gli altarini
• Il commento dell'ex Ministro della Sanità francese Philippe Douste-Blazy riguardo al Lancetgate rivela gli altarini delle
pubblicazioni medico-scientifiche, anche quelle di altissimo livello: esistono riunioni riservate e segrete alla Chatam House
di Londra tra gli editori di queste riviste specializzate ed autorevoli, e proprio di recente in una di queste riunioni entrambi i
redattori di The Lancet e del New England Journal of Medicine hanno espresso preoccupazione per le pressioni criminali (si
usa proprio questa parola) di BigPharma sulle loro pubblicazioni. Secondo quanto trapelato il capo di The Lancet si sarebbe
espresso così: i laboratori farmaceutici oggi sono così potenti finanziariamente, e sembrano avere una metodologia tale, da
farci accettare documenti che apparentemente sono metodologicamente perfetti ma a cui, fondamentalmente, fanno dire
ciò che loro vogliono.
• Conclude l'ex Ministro:
Quando c'è una epidemia di Covid-19, mentre noi vediamo
"mortalità" quando siamo dei dottori, o voi vedete "sofferenza", ci
sono persone che vedono solo "dollari"!
L'ozonoterapia
• L'ennesima cura funzionante, a basso costo ed ostacolata per il Covid-
19 è l'ozonoterapia: all'8 maggio su 36 pazienti curati all'ospedale di
Udine con l'ozonoterapia, 1 è dovuto essere posto in terapia intensiva
e ben 35 sono stati dimessi.
• La cura è efficace in quanto ossida sia i batteri, sia i virus, impendendo
loro di replicarsi; ma il successo è dato anche dalla duplice funzione
antiossidante ed antinfiammatoria dell'ozonoterapia, che consentono
di combattere anche i microtrombi nei pazienti affetti da coronavirus.
• Secondo Antonio Carlo Garofolo (professore di Ozonoterapia
all’Università di Pavia e membro della Società scientifica ossigeno
ozono terapia SIOOT) nonostante i risultati e il potenziale del
trattamento, la terapia “viene ignorata e/o addirittura osteggiata”:
“Perché, nonostante i risultati incoraggianti raggiunti negli ospedali grazie
al protocollo elaborato da SIOOT, non si utilizza l’ozonoterapia su tutti i
pazienti che ne hanno bisogno?”
“Perché non viene autorizzato l’utilizzo dell’ozonoterapia in tutti gli
ospedali con pazienti Covid-19 dal momento che è una terapia a basso
costo, priva di effetti collaterali e che non presenta antimicrobico
resistenza?? …la storia della medicina ci insegna che con altri virus (Ebola,
Sars,…) l’ozonoterapia ha portato a risultati positivi. Perchè l’ozonoterapia
non viene utilizzata per proteggere in via preventiva medici, infermieri e
tutti gli operatori sanitari esposti costantemente al virus?”.
La App Immuni
La APP Immuni: gli azionisti di Bending Spoons
• Il bando ministeriale per la selezione della APP che traccerà gli spostamenti e lo stato di salute degli italiani ha raccolto 319
proposte, ma alla fine è stata selezionata quella ideata dalla Bending Spoons S.p.a.
• "Selezionata" perché la APP che rivoluzionerà maggiormente la vita degli italiani nel prossimo futuro ha vinto senza gara,
scelta su parere dall'ennesimo comitato di esperti governativi.
• Vediamo chi sono i produttori e i relativi proprietari: il 4 luglio scorso la Bending Spoons S.p.a. ha annunciato l'ingresso nel
proprio capitale di H14 (dei tre figli di Silvio Berlusconi e Veronica Lario), di Nuo Capital (holding di investimenti di Hong
Kong) e StarTip (Tamburi Investments Partners).
• A fianco della Bending Spoons lavoreranno anche il Centro Medico Santagostino e Jakala, in cui sono presenti ancora una
volta i tre figli di Berlusconi, più il fondo Ardian, Mediobanca, ed imprenditori come Renzo Rosso, Paolo Marzotto e Giuliana
Benetton.
La APP Immuni: come funziona
• Su richiesta dell'Unione Europea la APP non funzionerà con il tracciamento GPS (la posizione triangolata dai satelliti) bensì
con il Bluetooth, la connessione in radiofrequenza che ha una portata di pochi metri e che si connette da smartphone a
smartphone.
• La APP servirà infatti a memorizzare i contatti tra persone che si avvicinano tra di loro, scambiando il proprio codice univoco
crittografato con quello della persona avvicinata.
• Quando poi un utente si riconoscerà ammalato di coronavirus lo
dovrà segnalare alla APP e questa scorrerà a ritroso tutta la lista di
contatti avvenuti entro un tempo prestabilito (ad es. una
settimana), andando ad avvisare sul loro cellulare nella APP stessa
coloro che si sono avvicinati ad una distanza sufficiente e per un
tempo sufficiente ad essere potenzialmente infettati (meno di un
metro, 15 minuti)
• Questi avranno l'obbligo di far controllare il loro stato di salute.
• Nel progetto iniziale è già prevista anche una successiva espansione
della APP, notevolmente invasiva: il "Diario Clinico" della APP che
l'utente dovrà compilare con i suoi dati anagrafici e medici: nome,
cognome, sesso, età, malattie pregresse, assunzione di farmaci, ed
eventuali sintomi.
La APP Immuni: l'obbligo di legge
• E' apertamente riconosciuto che questo sistema potrà funzionare solo se la APP verrà
utilizzata almeno dal 60% degli italiani. E' quindi impossibile lasciare la facoltà di non
utilizzarla a chiunque. Impensabile, viceversa, imporre l'obbligo fin dagli inizi. Come
coniugare le necessità statali con l'accettazione popolare? Semplice, con il consueto
ricatto: la APP potrà essere scaricata volontariamente, ma chi sceglie di non utilizzarla
subirà delle limitazioni di movimento! (articolo a lato).
• Inoltre in questo scenario gli agenti di pubblica sicurezza guadagnerebbero la facoltà di
ispezionare non solo i documenti e l'autocertificazione del cittadino, ma anche il suo
smartphone per verificare che la APP sia effettivamente installata, configurata, e che
funzioni correttamente assieme alla comunicazione bluetooth.
• Questo stratagemma, così spudorato che anche i giornali hanno parlato fin da subito di
'obbligo', ha ricevuto un responso pessimo da ogni parte della società civile, tanto da
durare meno della giornata del 20 aprile in cui era stato annunciato: in serata è stato
infatti comunicato che non verrà introdotta alcuna limitazione per chi non scarica la
APP: ci saranno viceversa incentivi per spingere gli italiani a partecipare, come ad
esempio il filo diretto con il medico.
• A questo punto abbiamo nuovamente perso: si sono fatti due passi in avanti, e poi uno
indietro, così la gente è contenta. Nel frattempo si sono gettate le basi per la più grande
prevaricazione della privacy della popolazione nella storia della Repubblica.
La APP Immuni: i problemi
• Le precedenti considerazioni non esimono poi dal valutare tutte le altre minacce che i
nostri dati possono avere quando sono riversati in una APP da cellulare:
• Anche a dispetto delle migliori intenzioni, la APP può contenere falle di sicurezza: in
Olanda infatti un errore umano nello sviluppo della statale dell'app "Covid19 Alert!" ha
messo a repentaglio la riservatezza dei dati di un paio di centinaia di persone: stando a
quanto scrive il quotidiano DeStandard, circa 100-200 nomi, email, password criptate
sono state rese pubbliche, a causa di un semplice errore umano di uno degli
sviluppatori che stava semplicemente compiendo dei test
• I dati sono poi alla mercé della limitata sicurezza intrinseca degli smartphone, e
nessuno può escludere che essi possano essere hackerati.
• Ci possono poi essere errori di utilizzo, come nel caso in cui un utente dimentichi la
APP accesa in casa, ed un vicino infetto faccia altrettanto, diciamo per una notte:
scatterebbe la segnalazione come se i due fossero realmente a contatto e non divisi da
un muro
• Ci possono essere anche problematiche insanabili, come un utente sano in coda in automobile, con la APP che aggancia
quella di un infetto a bordo di un auto vicina; oppure l'esempio di un sano e di un malato seduti al ristorante ma
distanziati da una parete in plexiglass.
• Ma supponiamo che vada tutto bene, la APP sia configurata ed utilizzata correttamente e che i nostri dati e la nostra
privacy non siano a rischio. Tutto a posto?
Il problema fondamentale della APP
IMMUNI
• Il problema fondamentale della APP è insito nel suo normale funzionamento a regime. Quand'anche tutto funzionasse
come previsto e ci arrivasse la segnalazione che nelle ultime 2 settimane siamo stati a meno di 1 metro per più di 15
minuti da un infetto, stiamo consentendo allo Stato la facoltà di ordinarci, da remoto, e a suo insindacabile giudizio, di
restare in quarantena ed essere sottoposte ad uno screening medico, il tutto perché lo dice un algoritmo di prossimità!
• Che accade in questo caso? Secondo il progetto originale, spiegato dal sito web de Il Resto del Carlino / La Nazione / Il
Giorno la APP passerà i nostri dati alla ASL più vicina, mentre nel primo rilascio della APP è previsto che sia l'utente stesso
a contattare la ASL. Ma una volta attivata la segnalazione, automatica o manuale che sia, si verrà contattati dall'ufficio
provinciale di prevenzione che da questo momento in poi ci terrà sotto stretta osservazione mandando anche a casa
infermieri e personale medico se poi si dovesse manifestare davvero il virus.
• Si verrà quindi sottoposti a tamponi fino a quando non si risulterà eventualmente negativi.
• L'identità della persona che ha fatto scattare su
di noi la segnalazione non ci può essere
rivelata, per ovvi motivi di tutela della sua
privacy. Invece la tutela della nostra libertà è
svanita con l'installazione di una APP, della
quale ci ripetono ossessivamente che non è
obbligatoria e non rileva la posizione, ma
"dimenticano" di rimarcare quale pesante
concessione di diritti viene fatta allo Stato con il
semplice utilizzo di questa APP.
And the winner is...
• La APP viene rilasciata per il download il 1 giugno. Il 20 giugno
abbiamo già la prima vincitrice: obbligata in quarantena senza
motivo e senza appello:
"Eppure dalla Regione sento ripetere che la gestione dell'emergenza è
stata ed è fantastica. Che i casi di contagi sono a zero, che la app
Immuni non ne ha segnalato nessuno. E il mio caso allora?"
Entrare nelle case per deportare gli infetti
OMS vuole entrare nelle case a prelevare famigliari
malati
• Fox News riporta le importanti considerazioni e le ancor più importanti proposte avanzate dal dottor Michael Ryan, leader
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui l'infezione ora è circoscritta alle famiglie e quindi le autorità
potrebbero dover entrare all'interno delle case e rimuovere alcuni membri delle famiglie, presumibilmente con l'uso della
forza (con ringraziamento a "Il Teatro della Politica" per aver messo i sottotitoli al video di Fox News)
Ed in Italia?
• Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti (Lega) chiede al Ministro della Salute che lo Stato
consenta la DEPORTAZIONE dei positivi al covid-19 dalle loro abitazioni ad alberghi appositamente predisposti.
• Questo perché, potendo, la gente semplicemente si rifiuta di lasciare la famiglia per andare in questi alberghi 14 giorni.
• Estratto su twitter , video completo qui a lato (si veda dal minuto 40:31 al minuto 43:00)
"ovviamente non abbiamo la potestà di imporre questo,
non è che possiamo imporre ad una persona di andare in
un'altra struttura, anche se sarebbe giusto, ritengo per la
salute generale, fare questo.
Devo dire che questo tema lo abbiamo posto oggi al
ministro Speranza"
• La cosa ancora più tremenda è che la cura con l'eparina può essere
fatta anche a casa, con l'auto-somministrazione attraverso un
semplice spray nasale o nebulizzatore, e lo riconosce anche l'articolo
di adnkronos: in questo caso la cura sarebbe costata 20 euro a
persona e si sarebbero potute salvare tante, tante vite.
• Ora, è altrettanto noto che quand'anche i trombi si riescano a
formare, e l'eparina perda di utilità nel prevenirli, le persone si
possono curare ugualmente con gli attivatori del plasminogeno:
chissà quanto tempo dovrà passare ancora prima che questa
evidenza venga reclutata all'interno della sempre variabile Versione
Ufficiale (si veda il video a lato, dal minuto 35:30 al minuto 39:20)
OMS: non usate i guanti, aumentano il rischio
• Ennesimo dietrofront dell'OMS, che dal 28 maggio 2020 ha sconsigliato l'uso dei guanti
specificando l'ovvio: evitando la traspriazione e caricandosi di batteri esternamente,
essi aumentano il rischio di infezioni.
• L'ospedale di Piacenza è stato tra i primi a mettere al bando i guanti, vietandone
esplicitamente l'utilizzo a pazienti e visitatori.
• Gli esperti medici noti ed apprezzati dalla controinformazione, come Montanari, lo
dicevano dal giorno1.
Anche i media ora danno spazio a notizie scomode
Finora non s'era ancora visto un articolo che
parlasse anche dei difetti del vaccino!
Ringraziamo Corvelva per l'analisi del testo:
1. Il vaccino non blocca il contagio
sull'uomo ma riduce il Covid al massimo
a un po' di tosse e mal di gola.
2. Servirà comunque una doppia dose.
3. Non si conosce l'efficacia: solo il 17% di
chi ha avuto la malattia sembra aver
mantenuto nel tempo un'immunità
elevata.
4. Il vaccino è sicuro, ma siamo ancora nel
bel mezzo della fase 3 e quindi non si
capisce perché queste certezze.
5. Anche se "sicurissimo" comunque l'Italia
sta studiando uno scudo legale per i
produttori.