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La prima guerra mondiale

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La prima Guerra mondiale

Guerra moderna Guerra mondiale Guerra di massa

Giocata sulla Disumana Coinvolge tutta Europa Non è guerra di


superiorità anche grazie alla politica dinastie monarchiche
tecnologica in delle “Grandi alleanze”. (come nel ‘700) ma
campo militare Si estende anche oltre guerra di popolo
Europa (arruolamento
volontario in massa)
mossa da spirito
nazionalista (=amor
La “grande guerra” = di patria, difesa contro
10 M di morti il nemico).

Il nazionalismo vince
sull’internazionalismo
PROGRESSO (propugnato dai socialisti)

La prima guerra mondiale 2


La prima Guerra mondiale: le cause

Causa Cause
scatenante
POLITICHE SOCIOCULTURALI

• Grandi alleanze 1. Nazionalismo:


inno alla guerra
Attentato di • Tensioni tra stati:
Sarajevo al ECONOMICHE 2. Guerra di
1. Alsazia e Lorena difesa
futuro imperatore 1. Rivalità
d’Austria, 2. Balcani 3. Guerra di
economica
Francesco 3. Irridentisti tra Inghilt. massa
Ferdinando: e Germania (convinta dai
4. Colonialismo media)
28 giugno 1914 2. Imperial.
5. Aggressività 4. Collante
tedesca 3. Interessi contro le
degli tensioni sociali
Pensando che dietro ci sia industriali vs
la Serbia, l’Austria manda l’apertura di 5. Sottovalutazi
l’ultimatum (23 luglio nuovi one della
1914) chiedendo: fine dei mercati portata del
movim. antiaustriaci + conflitto.
inchiesta austro-serba
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Gavrilo Princip
(1894-1918)
La propaganda degl’intellettuali

Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e
tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne. […]
La guerra […] giova all'agricoltura e alla modernità. I campi di battaglia rendono,
per molti anni, assai più di prima senz'altra spesa di concio. Che bei cavoli
mangeranno i francesi dove s'ammucchiarono i fanti tedeschi e che grasse
patate si caveranno in Galizia quest'altro anno!
[…] Quei villaggi sudici che i soldatacci incendiarono saranno rifatti più belli e più
igienici. E rimarranno anche troppe cattedrali gotiche e troppe chiese e troppe
biblioteche e troppi castelli per gli abbrutimenti e i rapimenti e i rompimenti dei
viaggiatori e dei professori. Dopo il passo dei barbari nasce un'arte nuova fra
le rovine e ogni guerra di sterminio mette capo a una moda diversa. Ci sarà
sempre da fare per tutti se la voglia di creare verrà, come sempre, eccitata e
ringagliardita dalla distruzione.
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è
spaventosa - e appunto perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice
dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
G. Papini, Amiamo la guerra*
La prima guerra mondiale
Sintesi delle fasi di guerra

Possiamo distinguere 4 fasi della guerra :


1914: guerra di
movimento dura pochi mesi visto il fallimento delle strategie militari

1915-17: guerra
di trincea sarà una guerra di logoramento giocata sul progresso
tecnologico delle armi. Le controparti si eguaglieranno e
questo porterà ad una situazione di stallo: tanti conflitti, tanti morti,
poche conquiste. La Germania cambia strategia: uso di gas asfissianti e
guerra sottomarina indiscriminata

1917: la svolta
Determinata da:
1- uscita di scena della Russia (e ascesa degli imperi centrali)
2 – entrata in scena degli USA (finale offensiva degli alleati)

1918: armistizio
Gli alleati degli imperi centrali si arrendono (Bulgaria e Turchia) quindi
anche Austria e Germania firmano l’armistizio offerto dagli USA e alleati.
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1- La prima Guerra mondiale: le prime mosse

1914
28 luglio > scade l’ultimatum:l’Austria dichiara guerra alla Serbia
30 luglio > la Russia allora avvia la mobilitazione a cui la Germania
risponde inviando un ultimatum
1 agosto > scade l’ultimatum russo e la Germania dichiara guerra
alla Russia.
2 agosto > l’Italia si dichiara neutrale.
3/6 agosto > La Germania dichiara guerra alla Francia e decide di
attaccarla passando per il Belgio (piano SCHLIEFFEN*),
che era territorio neutrale = violazione del diritto internazionale
= entrata in guerra dell’Inghilterra contro la Germania.
L’Austria dichiara guerra alla Russia. La Serbia dichiara
guerra alla Germania. Gli USA invece si dichiarano neutrali.
12 agosto > Inghilterra+Francia dichiarano guerra all’imp. Austro-ung.
15 agosto > Il Giappone manda un ultimatum alla Germania e il 23
dichiara guerra (vuole ottenere delle isole nel Pacifico e la
base di Tsingtao in Cina).
26-30 agosto > sul fronte orient. i tedeschi vincono a Tannenberg, ma
sul fronte occ. sono sconfitti dai franco-inglesi sul fiume
Marna (settembre 1914).
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Motivi del fallimento del piano Schlieffen

Tra i motivi del fallimento del piano Schlieffen


RESISTENZA
BELGA seppur l’esercito belga fosse 1/10 di quello tedesco la sua
resistenza ritardò l’avanzata tedesca.

EFFICIENZA DEL
CORPO BRITANNICO
deviò il corso dell’avanzata tedesca verso Parigi e fu
determinante nella vittoria presso il fiume Marna.

VELOCITA’ DELLA
MOBILITAZIONE RUSSA
completata molto prima del previsto determinando
una lotta quasi contemporanea su fronte orientale e occidentale per i
tedeschi.

SISTEMA FERROVIARIO
FRANCESE
permise il rifornimento delle truppe francese e il
nuovo afflusso in aiuto ai primi. Ciò fu possibile anche grazie alla resistenza
belga che diede il tempo ai francesi di organizzarsi.

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2 - Dalla guerra di movimento a quella di trincea

Con l’offensiva subita dai tedeschi sul fiume Marna cambia


la strategia di guerra:

Da una GUERRA DI Ad una GUERRA DI TRINCEA


MOVIMENTO
Un tipo di guerra di
Strategia classica basato posizione in cui il fronte è
sull’avanzamento delle costituito da lunghe trincee.
truppe in battaglia
Se ne costruiscono per 650
estendendo il loro territorio
km tra il mar del nord e la
d’azione e di conquista.
frontiera svizzera. Porta però
ad una situazione di STALLO:
Obiettivo: annientare il molte vittime per aver pochi
nemico in breve tempo. Ciò metri in più:
non avviene perché le forze
sono pari. GUERRA DI TRINCEA = di LOGORAMENTO
= guerra di MATERIALI

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Guerra di logoramento … senza risultati

Guerra di logoramento …

Sul campo In patria


I soldati vivono in condizioni All’interno degli stati il
disumane sul piano fisico e morale è mantenuto con
psichico. la propaganda e la
La capacità distruttiva delle repressione
nuove armi produce enormi (militarizzazione della
costi umani. vita civile).
Tutte le risorse e le
energie produttive sono
convogliate a sostegno
… senza risultati della guerra

SOLO IL GIAPPONE ottiene dei risultati: penisola di Shandong, isole


Marianne, Caroline e Marshall.

La prima guerra mondiale


Le trincee

La prima guerra mondiale


Guerra di stallo: motivi e conseguenze

Tra il 1914 e il 15 la guerra sembra subire uno stallo: non si avanza, ogni
battaglia si conclude con un nulla di fatto ma con molte vittime, perché:

Difficoltà nel proseguire l’azione dopo l’irruzione nelle trincee


nemiche

Mancanza di mezzi di comunicazione adeguati (walkie talkie)

La mitragliatrice non lascia scampo a chi attacca

Eppure gli armamenti erano non così sofisticati né creavano


disparità tra gli avversari (il carro armato compare nel ‘17)

I tedeschi allora cambiano tattica: uso di armi chimiche e di


bombardamenti ad ampie zone colpendo anche civili.

La prima guerra mondiale


La prima Guerra mondiale: 1914-15

1914
29 ottobre > i turchi, entrati in campo assieme agli imperi centrali,
attaccano la Russia (con l’intesa), che dichiara loro guerra.
06 novembre > gli austriaci osteggiano i serbi e arrivano a Belgrado che
però viene liberata il 3 dicembre.
1915

18 febbraio > la Germania avvia la guerra sottomarina contro


l’Inghilterra. La flotta inglese risponde attaccando i forti
turchi nello stretto di Dardanelli (strategico per i traffici in oriente).
A Gallipoli i turchi hanno la meglio e l’intesa viene sconfitta*
22 aprile > i tedeschi nella battaglia di Ypres contro i francesi usano
gas asfissiante = uso di armi disumane.
7 maggio > un sommergibile tedesco abbatte un transatlantico inglese
che ospita anche diversi statunitensi: rapporti tesi con gli
USA. I tedeschi allora interrompono la guerra sottomarina
indiscriminata per evitare l’intervento degli stati uniti.
24 maggio > l’Italia dopo lunghe discussioni interne (dal 26 aprile con
patto segreto di Londra) decide di partecipare alla guerra
con l’intesa in cambio di concessioni come il Trentino, il Friuli
(eccetto Fiume). Dichiara guerra all’Austria (poi a impero
ottomano e nel 1916 alla Germania).
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L’Italia divisa: interventisti e non

All’inizio l’Italia è neutrale (“sacro egoismo”). Non è preparata ad


una guerra e la triplice alleanza è di tipo difensivo. Poi si divide tra:

INTERVENTISTI NON INTERVENTISTI


1. Salandra e il governo (vuol 1. Giolitti (la guerra è una
ottenere concessioni a favore sciagura, mentre la
dell’irredentismo) neutralità si può contrattare
2. Socialisti rivoluzionari con concessioni)
(Mussolini):guerra=rigenerazione 2. Popolazione comune: non è
3. Nazionalisti (prestigio=forza) una guerra difensiva

4. Industriali e banchieri (rilancio 3. Cattolici: pacifisti. Ne sono


per l’economia) seguaci le pop. contadine

5. democratici 4. Socialisti moderati.

Sono una minoranza ma spopolano grazie alla propaganda di piazza

La prima guerra mondiale


L’Italia in guerra

1915

26 aprile > Salandra firma segretamente il Patto di Londra


con l’Intesa ma non ottiene la ratifica in parlamento
10-16 maggio > “maggio radioso”. I nazionalisti infervorano le piazze
accusando la politica corrotta di Giolitti (neutralista)
e inneggiando all’intervento. Non più i socialisti ma
un ceto medio di dx in piazza.
20 maggio > il parlamento approva la mozione con pochi contrari.
24 maggio > iniziano le ostilità e l’Italia è subito in difficoltà:
1. per l’impreparazione militare
2. l’ostilità del luoghi
3. la disumana disciplina del generale Luigi Cadorna
(centinaia di migliaia di morti per resistere alla
Strafexpedition = spedizione austriaca nell’alto
adige come vendetta per il tradimento italiano. Si ottiene
solo Gorizia nel 1916)
La prima guerra mondiale
Gli schieramenti

Intesa Imperi centrali

Serbia, Belgio,
Austria, Germania,
1914 Francia, Inghilterra,
Impero Ottomano
Russia, Giappone

1915 Italia Bulgaria

1916 Romania, Portogallo

1917 USA, Grecia, Cina

NEUTRALI: Spagna, Paesi bassi, Svizzera, Scandinavia, Albania.


La prima guerra mondiale
La prima Guerra mondiale: 1915-16

1915
1 giugno > attacco aereo tedesco su Londra. L’opinione pubblica
critica l’azione indiscriminata tedesca contro i civili. La
Germania cessa i bombardamenti.
29 giugno > prima battaglia italiana sull’Isonzo. Gli Italiani mietono
più vittime = delusione degli alleati.
4 dicembre > l’ingresso della Bulgaria in guerra permette all’Austria di
aver successo sulla campagna di Serbia: occupata e
1916 spartita tra austro-ungarici e bulgari.

21 febbraio > battaglia di Verdun tra tedeschi e francesi. Nulla di


fatto ma è un massacro da ambo le parti.
31 maggio > scontro navale nello Jutland* (mar del nord) tra tedeschi
e inglesi: conservano il dominio sul mare, pur con molte
perdite
Giugno > sia russi che italiani riportano delle vittorie sugli austriaci.
1 luglio > lunga battaglia inglese sulle Somme (Francia):
ottengono
6 dicembre un avanzamento
> Romania di 12inkm
(entrata ma perdono
guerra 1M di militari.
contro l’Austria) sconfitta dai
tedeschi a Budapest
20 dicembre > il presidente americano W. Wilson invia una proposta di
PACE SENZA VITTORIA. Non viene accettata.
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La I Guerra mondiale: tentativi di pace nel 1917

A 2 anni dall’inizio del conflitto poche sono le conquiste (Isole del


Pacifico per il Giappone, Belgio + Alsazia e Lorena per i tedeschi, Serbia
per l’Austria, Gorizia per l’Italia) e molte le vittime.

TENTATIVI DI PACE NEL 1917


da parte di:

Socialisti
Imperi centrali centrali Papa Benedetto XV
Già nel 1915
In primis dall’Austria disposta nella conferenza Guerra=inutile strage
a dare indipendenza a Serbia svizzera di
e Belgio ma non a restituire il Zimmerwald
Trentino all’Italia avevano chiesto
la pace

L’Intesa (in primis l’Italia) non accetta = la Germania avvia una nuova fase
di guerra sottomarina indiscriminata (=illimitata e senza obiettivo)
La I Guerra mondiale: crisi di fronte e interna

Il fallimento dei tentativi di pace non interrompe il processo di dissenso


nei confronti della guerra da parte di:

militari popolo
Ammutinamenti, diserzioni, Vede solo morire i propri
automutilazioni, malattie psichiche cari e si impoverisce.

I governi rispondono con:


1. PROPAGANDA: GUERRA = CROCIATA *
2. CENSURA
3. REPRESSIONE
La I Guerra mondiale: il genocidio armeno

• Aprile 1915: l’impero ottomano dopo le


vittorie inglesi sul Dardanelli stermina il
popolo armeno sia in Turchia che ai
confini con la Russia: I° genocidio
della storia moderna: 1M di vittime.

RUSSIA

CAUSE:
1) religiose: popolo di fede catttolica
2) Ideologiche: popolo senza stato, etnia
diversa da quella nazionale turca
3) Politiche: rappresenta un pretesto per gli europei per muovere guerra
all’impero ottomano. E’ anche un rafforz. dei confini vs la Russia.
3 - La prima Guerra mondiale: LA SVOLTA DEL 1917

A questo punto si ha una SVOLTA NEL CONFLITTO determinata da:


1. La rivoluzione bolscevica in Russia (MARZO – NOV. 1917)
2. L’intervento americano (6 APRILE)

LA RIVOLUZIONE RUSSA permette alla Germania di spostare


l’attenzione sul fronte occidentale e riportare delle vittorie

Con la salita di Lenin in Russia (grazie all’appoggio tedesco) i russi


escono di scena: PACE DI BREST LITOVSK, 3 MARZO 1918

L’INTERVENTO STATUNITENSE da
man forte all’intesa e permette la
continuazione della guerra
La prima Guerra mondiale: LA SVOLTA DEL 1917

• Di fronte all’avvio da parte dei tedeschi della guerra sottomarina


indiscriminata gli USA scendono in campo, per:

Difesa dei diritti internazionali:


contro la guerra disumana

Difesa della libertà di


navigazione

Difesa dei propri interessi


finanziari con i paesi dell’intesa
(concessioni di prestiti per la guerra)
La prima Guerra mondiale: la guerra TOTALE

In cielo … in terra…
Bombardamento di Londra

Sopra e sotto il mare

Carroarmato inglese usato


nella battaglia delle Somme

Battaglia navale nello Jutland Sommergibile tedesco


La prima Guerra mondiale: la svolta del 1917

1917
31 gennaio > i tedeschi annunciano l’inizio della guerra
sottomarina indiscriminata. Tensione con gli USA.
marzo > rivoluzione russa: si forma un governo provvisorio. La
conseguenza per gli imperi centrali è lo spostamento
delle forze sul fronte occidentale prima dell’eventuale intervento
degli USA.
6 Aprile > gli USA dichiarano guerra alla Germania. Questa ha la
meglio su conflitti contro i francesi.
24 ottobre > sconfitta italiana a Caporetto. Ritirata.
1918 Dal generale Cadorna le truppe passano al generale Diaz.

Novembre > Lenin sale al potere in Russia grazie all’appoggio tedesco.


Uccisione dello zar e della sua famiglia.
Ritirata italiana dietro il Piave, ma il fronte regge.

3 Marzo > i russi escono dalla guerra: pace di Bred Litovsk con la
Germania. Da marzo a maggio 4 offensive tedesche sul
fronte occidentale francese, giungendo a 60 km da Parigi.

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La resistenza del fronte italiano dopo Caporetto

Il Piave mormorava,
calmo e placido, al passaggio
dei primi fanti, il ventiquattro maggio;
l'esercito marciava
per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera...
Muti passaron quella notte i fanti:
tacere bisognava, e andare avanti!
S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero,
il Piave mormorò:
«Non passa lo straniero!»
4 - La prima Guerra mondiale: epilogo

1918
Luglio > nuova offensiva tedesca sulla Marna
8 Agosto > controffensiva francese aiutata dagli Stati Uniti: vittoria di
Amiens. Con gli USA: superiorità numerica per l’intesa.
A questo punto la guerra volge a favore dell’intesa:

30 settembre > la Bulgaria dopo dure lotte chiede l’armistizio


4 ottobre > nonostante l’avanzata sul fronte occidentale gli imperi
centrali chiedono l’armistizio agli USA: lo concede a patto
di sgombrare le terre occupate.
24 ottobre > vittoria italiana a V. Veneto: presa di Trento e Trieste
30 ottobre > la Turchia si arrende agli alleati.
31 ottobre > l’Ungheria proclama l’indipendenza dall’Austria.
Ribellioni anche da parte di Polacchi, Cechi e Slovacchi.
4 novembre > l’impero Austriaco senza alleati a est e sconfitto anche sul
fronte italiano, firma l’armistizio
Statua di uno dei
11 novembre > anche la Germania stremata e a seguito di rivolte
marinai rivoluzionari
operaie interne di
firma l’armistizio, preceduto dalla fuga del
re Kiel esposta
in Olanda a Berlino
e dalla proclamazione della REPUBBLICA da
parte del socialdemocratico Scheidemann.*
La prima guerra mondiale 29
L’orgoglio del riscatto italiano
Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il
Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per
mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore
condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla
quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche,
due francesi, una czecoslovacca ed un reggimento americano, contro
settantatré divisioni austroungariche, è finita. […] L'Esercito Austro-
Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita
Armando Diaz resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità
(1861-1928) ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi
comandante magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa
dell’esercito italiano trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di
dopo la destituzione cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti
di Cadorna nel 1917 del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano
disceso con orgogliosa sicurezza. Il capo di stato maggiore
dell'esercito, il generale Diaz
La prima Guerra mondiale: FARE LA PACE

Le premesse per la
pace:
i 14 punti di Wilson (1918) = mediatore
• Autodeterminazione dei popoli
• Libertà di commercio (no blocchi e dazi)
• Riduzione degli armamenti
• nascita della SOCIETA’ DELLE NAZIONI (a cui gli USA non
aderiscono per contrarietà del congresso repubblicano =
isolazionismo): società sovranazionale che tuteli la pace ed eviti le
controversie.

PROBLEMI:
1. Vi aderiscono solo Francia, Inghilterra e Italia (le sconfitte non
sono ammesse così come la Russia che ha un regime comunista)
2. Si ispira al principio di nazionalità che però cozza con realtà
nazionali europee spesso multietniche (Cecoslovacchia, Jugoslavia).

La prima guerra mondiale 31


La prima Guerra mondiale: FARE LA PACE

16 gennaio 1919

Conferenza di pace di Parigi:


• solo i vincitori (intesa) sono ammessi.
• Per i vinti gravi e pesanti perdite territoriali.
• L’Europa viene ridisegnata.

• Principali provvedimenti:
1. Umiliazione della Germania, considerata responsabile della guerra
(trattato di Versailles, 1919)
2. Smembramento dell’impero asburgico (trattato di S. Germain,
1919), impediva formalmente l’unione con la Germania
3. “Cordone sanitario” attorno alla Russia.
4. Trattato di Neuilly (con la Bulgaria) e di Trianon (con l’Ungheria)
5. Spartizione delle colonie tedesche e di parte dell’Impero
Ottomano (trattato di Sèvres, 1920)
La prima guerra mondiale 32
I trattati di pace in dettaglio

La prima guerra mondiale 33


I trattati di pace in dettaglio

La prima guerra mondiale 34


Conseguenze della prima guerra mondiale

Diverse saranno le conseguenze

ECONOMICHE POLITICHE IDEOLOGICHE


Crisi demografica, Nuovo assetto delle potenze 1) Fine della fede nel
povertà, influenza europee: PROGRESSO e nella
spagnola, depressione scienza: età di crisi di
a) Sconfitta della
economica: coscienza, di perdita di
Germania (fortemente
disoccupazione, valori, di instabilità
industrializzata nei primi
inflazione, fame.
del ‘900) 2) Avanzata dei
movimenti di massa
b) Anche le forze alleate sono
A scapito di : antisistema
provate
(indebolimento dei
a) Operai = scioperi c) Fine del baricentro singoli parlamenti):
b) Classe media = economico-politico
a) Nazionalismo
disoccupati e dell’Europa (assenza di
senza ass. un centro … in seguito b) Sindacalismo rivoluz.
sindacale preso dagli USA)
c) Socialismo rivol.
Conflitti interni (solidale alla riv. Russa.
III internazionale 1919)
La prima guerra mondiale 36
Le conseguenze della guerra: economiche

Nazione Caduti Nazione Caduti


Russia 1.700.000 Germania 1.773.700
Francia 1.357.800
Austria-
Inghilterra 908.371 1.200.000
Ungheria
Italia 680.000 Turchia 325.000
Stati Uniti 126.300
Bulgaria 87.500
Giappone 300
Totale Imperi
Romania 335.000 3.386.200
centrali
Serbia 45.000
Belgio 13.716
Grecia 5.000
Portogallo 7.222
TOTALE 8.567.609
Montenegro 3.000
Totale Intesa 5.181.409
Conseguenze della guerra: POLITICHE

CONSEGUENZE NEGATIVE PER GERMANIA (soprattutto) E AUSTRIA

GERMANIA AUSTRIA
• Via Alsazia e Lorena • Impero trasformato in
• Bacini di carbone nel Saar gestiti repubblica e diviso in
dalla Soc. delle Naz 4 stati:

• Via Schleswig alla Danim. 1. AUSTRIA

• Via a Pomerania, Slesia e 2. UNGHERIA


Posnania alla Polonia (=sbocco sul 3. CECOSLOVACCHIA
mare e isolamento della Prussia)
4. REGNO SERBO-
• Smilitarizzazione CROATO-SLOVENO
• Perdita di colonie (IUGOSLAVIA)

• Risarcimento per i danni di guerra


(stimati in 132 miliardi di marchi) Nascono nuove realtà
multietniche (instabilità)

Profonda CRISI ECONOMICA Nel 1938 confluirà nella Germania*


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Conseguenze della guerra: POLITICHE

La restante Europa orientale venne così divisa

Romania Polonia Russia


Allarga i propri Ritorna agli antichi Viene circondata da stati
confini (Transilvania, confini: A Nord: Galizia, cuscinetto per evitare il
Bessarabia …) anche Posnania, Pomerania, diffondersi dei moti
a scapito di Bulgaria Slesia, Danzica (sbocco rivoluzionari (Finlandia,
e Ungheria = stato sul mare); A est: ai Estonia, Lettonia, Lituania –
multietnico confini con l’Ucraina e la stati indipendenti – Polonia)
Bielorussia (dopo la
guerra russo polacca
finita nel 1921) = nuovo
stato multinazionale con
tedeschi, russi, polacchi.

All’Italia: annessi Trentino Alto Adige, Trento e Trieste: mancano Dalmazia


e Fiume

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Conseguenze della guerra: IDEOLOGICHE

LA GUERRA PORTA AD UNA:

MOBILITAZIONE POLITICA DI MASSA = EUROPA + DEMOCRATICA?

Si oppone ai sistemi Istaurano sistemi


politici pre-guerra politici autoritari
(liberali/elitari) (convincono le masse con
propaganda e censura)

Governo moderato Governo forte =


dittatoriali
Vengono meno in ogni
Come in Germania e Italia.
paese eccetto Francia e
Saranno i regimi che
Inghilterra (governi stabili
porteranno al fascismo.
e radicati)

La prima guerra mondiale 40


L’esperienza della guerra

Cambio di posizione della storiografia vs la prima guerra mondiale:

Non più interesse rivolto Indagine sull’esperienza vissuta dalle


solo a cause-effetti popolazioni durante la guerra

Visione Coscienza La
distorta del che la nazionalizz.
rapporto produzione delle masse
sociale: Altro industriale porta alla
= nemico o (in età di “cultura della
amico pace) porta razza” e alla
alla morte di
distruzione massa,
tecnologica standardizza
(in tempo di ta
guerra)

La prima guerra mondiale 41

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