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L O P I N I O N E ALLA LAZIO FAREBBE


di Paolo de Laurentiis

PIU

COMODO

Quindici gol e assist a volont pesano molto nellautostima di un giocatore, cos come nella sua valutazione economica e tecnica. E normale che Giovinco sia e si consideri uno dei pezzi pregiati del mercato che pu scegliere una destinazione piuttosto che subirla. Cos come normale che il Parma voglia fare una valutazione congrua, tanto per usare un termine molto di moda. Juve, Inter o Lazio? Qual la soluzione che mette daccordo le ambizioni del giocatore, ne esalta le caratteristiche tecniche e permette alla squadra che lo prende di fare un effettivo salto di qualit? Giovinco ha 25 anni, viene da una grande stagione e vuole giocare. Sa di poter contare sulla stima di Conte che lo segue e lo insegue gi da qualche anno. Stima non vuole dire posto garantito: alla Juve i patti sono chiari, ne sa qualcosa Borriello. Si arriva e si sgomita. Giocatori di qualit in attacco ce ne sono (Vucinic, Matri, Quagliarella) e un altro ne arriver: Higuain, Van Persie, Robben o chi per loro. In una Juve con due punte i titolari sarebbero Vucinic e il nuovo attaccante con le prospettive di Giovinco tutte da verificare. LInter di Stramaccioni, rosa e 4-3-2-1 alla mano, scende in campo con Sneijder e Palacio alle spalle di Milito. Anche in questo caso Giovinco una delle alternative. E la Lazio invece che permette la quadratura del cerchio: Petkovic vuole giocatori col cambio di passo e Giovinco ce lha; una seconda punta piccola e rapida, in grado di segnare e dare assist, si sposa alla perfezione con Klose; volendo giocare con ununica punta, il folletto del Parma pu piazzarsi alle spalle di Klose assieme a Zarate. Tre indizi che fanno una prova.

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Il dg Marotta attacca lInter Non capisco perch fanno dei sondaggi se noi e il Parma abbiamo la compropriet... E vietato dai regolamenti Il club bianconero non pensa a unasta: se ritorna a Torino l attaccante lo far da protagonista le reti segnate nello scorso campionato con il Parma
di Antonio Barill
TORINO - Intrigo Giovinco. Ogni giorno pi confuso. La Juventus continua a ostentare fiducia sul riscatto, per appare sempre pi accerchiata: il dg emiliano Pietro Leonardi lascia balenare le buste e l'Inter vigila, irritando l'ad Beppe Marotta.

Sebastian Giovinco nato a Torino il 26 gennaio 1987. Nello scorso campionato ha segnato 15 gol con la maglia del Parma, collezionando 36 presenze e 3.083 minuti in campo

RIVALITA' - Il dirigente bianconero, a Capri per il Premio Biagio Agnes, commenta piccato su Sky l'interesse nerazzurro: Non capisco come si possano effettuare dei sondaggi per un giocatore che in compartecipazione tra noi e il Parma, un aspetto che vietato anche dai regolamenti. Interesse, per altro, non sostenuto da banali gossip, ma ammesso dal ds Piero Ausilio e dal presidente Massimo Moratti: Siamo certi, per - prosegue Marotta - che la solidit dei rapporti che abbiamo con il Parma far s che la situazione possa evolvere in modo positivo. Di sicuro difficile immaginare affari con l'Inter, non tanto per antica rivalit quanto per non correre il rischio di rinforzare una concorrente: remota perfino l'ipotesi di uno scambio con Andrea Ranocchia, stimatissimo da Antonio Conte.

INVESTIMENTO - La societ bianconera, ad ogni modo, non pensa di riscattare Giovinco per metterlo all'asta: vuole tenerlo in rosa, convinta della maturazione e sollecitata dal tecnico. Il punto, per, che non intende svenarsi e ritiene d'essersi gi spinta al massimo offrendo 10 milioni di euro, mentre il Parma ne chiede 15 e non intenzionato a fare sconti. Il nostro sogno - dice Leonardi, sempre a Sky - era tenere il calciatore, ma appurato che non c' la volont di rinnovare si deve entrare nell'ordine di idee che dev'essere ceduto e chiaramente valorizzato per tutelare il nostro investimento: il Parma, all'epoca, con un milione di prestito e tre per la compropriet, ha fatto uno sforzo incredibile. Nessuno ci puntava.

OSTAGGIO - Leonardi si sfoga: Fa pi notizia parlare di calciatori inferiori a Giovinco che tutti per considerano top player e che chiedono 7-8 milioni netti a stagione. A me questa cosa amareggia, ma penso amareggi anche il mio presidente e soprattutto Giovinco: calciatori come lui, non che ce ne siano molti. La Juve ha gi il 50%: se dimostra di apprezzarlo e di valutarlo nella giusta maniera, ha un vantaggio rispetto alle altre squadre. Quali? Non devo essere io a dirlo. Ci sono state societ, in Italia e all'estero, che hanno dimostrato apprezzamento anche pubblicamente: non che il Parma ostaggio di altri, deve condividere con chi in compartecipazione. Io penso sia giusto che Sebastian torni a Torino, conta molto anche dove un calciatore cresciuto, ma non dobbiamo essere noi a mettere il tappeto rosso. Per attenuare l'esborso, potrebbero essere inserite contropartite tecniche, ma Leonardi replica con
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una battuta: Si prende prima la tanica di benzina o si compra una macchina? Prima vediamo la sostanza, che l'auto, poi magari servir pure mettere la benzina. Il dg perfino pi esplicito su Sportitalia: Si potrebbe andare alle buste.

SCAMBIO - L'interesse dell'Inter conclamato - dice l'agente Claudio Pasqualin a Radio Sportiva - e questo rafforza nella trattativa la posizione di Ghirardi per tenere testa a Marotta. Se la Juve dovesse acquistare Giovinco, lo farebbe in termini definitivi: non lo userebbe certo come mezzo di scambio. Tornerebbe per essere protagonista: non dico per forza da titolare, ma per provare almeno ad affermarsi. Marted se ne sapr di pi, come per Emanuele Giaccherini, altra compropriet azzurra. Ma nonostante le richieste alte del Cesena, il destino juventino del centrocampista molto pi semplice e scontato.

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I L C O N T A T T O Anche la Lazio ci ha provato E lideale per il progetto Giovinco ha qualit umane e tecniche perfette nel nuovo corso inaugurato da Petkovic Il sondaggio stato fatto in un colloquio per Floccari, ma sarebbe davvero un grande colpo
di Fabrizio Patania
ROMA - Il contatto con il Parma risale ai giorni scorsi, il colloquio riguardava Floccari, Lotito ha allargato il discorso. Per adesso soltanto unidea, ma anche la tentazione di provarci. La Lazio ha chiesto Sebastian Giovinco a Ghirardi e Leonardi, che controllano il 50 per cento del cartellino dellattaccante azzurro. Un timido sondaggio o lipotesi di una trattativa in stato embrionale? Linterrogativo resta in sospeso e trover una risposta almeno tra pi di una settimana. Di sicuro bisogner aspettare la risoluzione della compropriet tra Parma e Juventus, ma la traccia di mercato sufficiente per iscrivere anche la Lazio nella corsa alla Formica Atomica.

DIMENSIONE - Parte in terza o quarta fila Lotito, ma non detto che non riesca a scalare posizioni. Giovinco un nome che gi in passato aveva attraversato i pensieri della Lazio. Oggi molto pi difficile da prendere, unaltra storia, ma la suggestione e la tentazione si sono affacciate nelle segrete stanze di Formello. Giovinco risponderebbe certamente allidentikit dei tre o quattro campioni promessi dalla Lazio. A Lotito piacciono limmagine e la faccia pulita da bravo ragazzo di Sebastian. Sarebbe un grande colpo perch la squadra biancoceleste garantirebbe il progetto tecnico adeguato per un talento sbocciato al Tardini e forse non ancora considerato un top-player a Torino. Con Juve e Inter rischierebbe di restare strozzato dalla concorrenza, si dovrebbe inchinare alle regole del turnover, non avrebbe lo spazio sufficiente. Il Parma gli sta stretto, ha bisogno di unaltra ribalta. E la Lazio forse consentirebbe a Giovinco di ritrovarsi nella giusta dimensione. Squadra ambiziosa, decisa a entrare in Champions, difendendo il suo posto tra le prime quattro o cinque forze del campionato.

CAMPO - Dal punto di vista tecnico, lidea Giovinco troverebbe ampia giustificazione nel progetto della nuova Lazio firmato da Petkovic. Il tecnico bosniaco-croato spesso impiega tre punte, due attaccanti esterni e un centravanti. Giovinco si adatterebbe benissimo al copione tattico. Ha tutto: scatto, qualit tecniche, capacit di saltare luomo e andare a cercare il tiro. Dopo un inizio di carriera da centrocampista offensivo, ormai diventato una seconda punta. Leventuale tandem con Miroslav Klose, il centravanti classico e il piccoletto imprendibile, farebbe sognare i tifosi.

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Ancora pi esaltante il tridente con il tedesco e il recupero di Mauro Zarate. Diventerebbe una Lazio da sogno, tutta proiettata allattacco.

COSTI - E presto per sbilanciarsi, Lotito non ancora uscito allo scoperto, chiss se arriveranno altre smentite. Il Parma deve monetizzare la compropriet, non ci sono dubbi. Ma sta sfidando la Juve e ascolta le proposte dei club interessati. Se andr alle buste, non sar per tenerlo. La Lazio s informata, con Ghirardi potrebbe sviluppare sinergie future come ha gi fatto in passato con il Genoa di Preziosi. Un colpo da 10-12 milioni Lotito lo piazzer, almeno questo sicuro. E lidea di tirare fuori il gruzzolo, aggiungendo nelloperazione il cartellino di Sergio Floccari, potrebbe essere una possibile base di trattativa. Ovviamente non lunica per il Parma, che pu giocare su pi tavoli e ha gi messo nel mirino Maxi Lopez come centravanti alternativo al calabrese. Il riscatto di Floccari lestate scorsa era stato fissato in 5,5 milioni. Oggi Ghirardi e Leonardi non sono disposti ad offrirne pi di 2,5 ma la partita resta aperta. Lo dimostra il colloquio avvenuto in settimana tra le due societ, che hanno ragionato ad ampio raggio. Per la Lazio lacquisto di Giovinco comporterebbe altre scelte in attacco, ma avrebbe anche dei profondi significati. Lidea, la sensazione concreta di potersi avvicinare alle grandi, portando a casa uno dei migliori giocatori italiani in circolazione. Per una volta, niente stranieri.

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L ALTRO PRETENDENTE E un vecchio pallino di Moratti LInter s informata anche a pi riprese Al Parma piace Coutinho che pu essere il suo sostituto
di Pietro Guadagno
MILANO - A chi non piace uno come Giovinco..., cos, giusto qualche giorno fa, Massimo Moratti certificava l'apprezzamento nerazzurro nei confronti del numero 10 del Parma. Ancor prima di quelle parole, per, ci sono stati i movimenti della societ interista. Ovvero i contatti ripetuti con quella giallobl. E' vero che i rapporti tra i due club sono ottimi, come del resto dimostrano le numerose operazioni concluse negli ultimi anni, ma lo altrettanto che da corso Vittorio Emanuele sia effettivamente scattata una richiesta di informazioni sulla posizione di Giovinco. Una richiesta che poi sfociata in una serie di approfondimenti, da cui emerso che per Inter e Parma non sarebbe cos complicato trovare un accordo per la met giallobl del cartellino. E ovviamente i nerazzurri avrebbero una corsia preferenziale anche qualora il club emiliano riscattasse quella della Juventus.

Coutinho, 20 anni il 12 luglio, brasiliano

QUANTI INTRECCI - Per intendersi, al Parma piace e pure parecchio Coutinho, volendo, anche per stazza, sarebbe il sostituto ideale di Giovinco. Da questo orecchio, per, l'Inter sembra far fatica a sentire. Anzi, finora ha rimbalzato ogni sondaggio. Ad Appiano Gentile, infatti, prima di lasciarlo andare, vorrebbero capire se i 6 mesi trascorsi in prestito all'Espanyol abbiano permesso al brasiliano di compiere il salto di qualit. Altri nerazzurri apprezzati in casa Parma sono Jonathan, che nei suoi 6 mesi in Emilia ha dimostrato di poter reggere il palcoscenico della seria A, ma anche Juan Jesus e il giovane Faraoni. Senza dimenticare poi il centrocampista della Primavera neo-campione d'Italia Crisetig, che in compropriet tra i due club.

CARTA RANOCCHIA - Se il legame tra Parma-Inter tra i pi saldi, restano assai difficoltosi invece i rapporti con la societ bianconera. E' vero che sembra in atto il tentativo di ripristinare un minimo di normalit, ma dovr passare ancora del tempo prima di immaginare affari sull'asse Milano-Torino. Eppure, l'Inter avrebbe la carta giusta da giocare, visto che Ranocchia un giocatore che Conte vorrebbe tornare ad avere alle sue dipendenze. Del resto lo conosce bene per averlo allenato prima all'Arezzo e poi al Bari ed convinto che sarebbe il rinforzo ideale per la retroguardia. Ma da corso Vittorio Emanuele, almeno per il momento, non trapela l'opportunit di cedere giocatori al club bianconero. Tanto pi Ranocchia, che l'Inter potrebbe girare al Manchester City in cambio di Kolarov

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PIU' QUALITA' - Per chiudere, dal punto di vista tecnico, per l'Inter Giovinco rappresenta un'alternativa alla prima scelta Lucas. L'idea quella di aggiungere un ulteriore elemento di qualit al reparto offensivo, in modo che poi Stramaccioni abbia l'opportunit di scegliere se schierare 2 o 3 uomini alle spalle di Milito.

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Blaszczykowski s, ora c la Juve Il polacco sarebbe lalternativa a Pepe Resta valida lidea che porta a Robben Piace Lewandowski
di Antonio Barill
TORINO - Ha seguito Repubblica Ceca-Polonia in tv, rivolgendo uno sguardo speciale a Jakub Blaszczykowski: l'esterno polacco fonde corsa e tecnica, l'ideale per il gioco di Antonio Conte. L'allenatore rimasto folgorato a Varsavia, nella partita contro la Grecia, quando ha spezzato le vacanze per immergersi nell'Europeo, e al ritorno in Italia ha riferito l'impressione favorevole, estesa anche a Robert Lewandowski: per i dirigenti non un input, per una traccia importante.

ESTERNO - In Nazionale, Blaszczykowski agisce da esterno destro sulla trequarti. Conte lo immagina nel 4-3-3 con Mirko Vucinic e l'atteso top player, capace di saltare l'uomo e ripiegare, perch le attitudini offensive non sono disgiunte dal senso tattico. Se la trattativa con il Lo cerca anche la Borussia Dortmund Lazio ma ha dovesse decollare - e stregato Conte Per oscurare quelle allacciate da Arsenal, Tottenham e il 4-3-3 dei Liverpool, oltre che naturalmente dalla Lazio - prenderebbe il bianconeri sarebbe posto di Simone Pepe, per il quale diventano sempre pi perfetto... insistenti le voci di cessione. C', tuttavia, un incastro molto pi semplice: la Juve perder infatti due esterni destri, la meteora Eljero Elia (Schalke 04 in vantaggio) e il desaparecido Milos Krasic, corteggiato in Premier League.

Jakub Blaszczykowski, 26 anni, centrocampista polacco. Due volte campione di Germania, con la maglia del Borussia Dortmund ha collezionato 167 presenze e 15 gol nelle sue cinque stagioni tedesche. Kuba, come viene soprannominato, in 53 presenze con la Nazionale polacca ha messo a segno 10 reti

GRIGLIA - La necessit di cercare nuove soluzioni in attacco legata all'addio di Alessandro Del Piero (tentato dal Brasile, non solo dagli Usa), al mancato riscatto di Marco Borriello, alla querelle Sebastian Giovinco (ma la Juve ottimista) e alle offerte per Fabio Quagliarella o Alessandro Matri. Impossibile, in questo contesto, limitarsi a un solo obiettivo anche se di livello assoluto, cos la Juve va cos oltre il centravanti, la cui griglia ormai delineata: comanda Robin Van Persie dell'Arsenal, rimonta Luis Suarez del Liverpool, perde terreno Gonzalo Higuain del Real, si defila Leandro Damiao ( Resto all'Internacional ), resiste Edin Dzeko del City. Quanto a Edinson Cavani, interviene Beppe Marotta su Sky: Non ho visto De Laurentiis, n ho in programma di vederlo: il Napoli fa bene a tenersi stretto un grande attaccante come l'uruguaiano .

RIGORE - Oltre il centravanti, c' anche Arjen Robben, esterno del Bayern Monaco seguito nei mesi scorsi. Sembrava tutto finito quando l'olandese ha rinnovato fino al

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2015, ma il rigore sbagliato nella finale di Champions l'ha scaraventato nel mirino dei tifosi, delusi da una stagione "zero tituli": la rottura evidente e l'addio di nuovo possibile, in Germania dicono che la Juve abbia rilanciato con forza.

RIFLESSIONI - In attacco, si lavora anche sui giovani: in attesa di rilevare met del cartellino di Yadom Richmond Boyak ( necessario che prima il Genoa eserciti il controriscatto nei confronti del Sassuolo, che aveva il ghanese in prestito con diritto di riscatto), si lavora per rilevare con identica formula Manolo Gabbiadini dell'Atalanta, che potrebbe essere girato al Pescara nell'ambito dell'operazione Verratti. I contatti con il dg bergamasco Pierpaolo Marino coinvolgono anche Federico Peluso (la Juve aspetta prima di cedere Reto Ziegler) e, dall'altra parte, Luca Marrone: al momento c' il veto di Conte, ma la possibilit di un impiego costante suggerisce nuove riflessioni.

APPUNTAMENTO - Juve e Atalanta si incontreranno dopo aver risolto le rispettive compropriet, per marted in Lega faranno un punto. Nuovo appuntamento anche con il Brescia per completare l'operazione Omar El Kaddouri (ai lombardi andr la met di Fausto Rossi) e discutere di Michele Arcari: se infatti Nicola Leali, prelevato a sua volta dalle Rondinelle, non dovesse fermarsi come terzo portiere ma (soluzione pi probabile) andare in prestito, sar lui a sostituire Alexander Manninger.

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I L G I U D I Z I O E Marchisio promuove Isla e Asamoah Lazzurro: Sono segnali importanti che danno fiducia Torniamo in Europa, saremo protagonisti
Dall'inviato

Andrea Santoni
CRACOVIA - Ha ancora l'immagine di Gerrard idealmente appesa nell'armadietto, Claudio Marchisio. La sua missione quella di diventare per la Juve quello che il fuoriclasse inglese diventato per il Liverpool: Il fatto che abbia scelto di restare sempre nello stesso club me lo fa apprezzare anche come uomo non solo come giocatore, spiegava ieri l'azzurro a Cracovia, dopo aver visto il suo idolo all'opera contro la Svezia. Anche a queste latitudini comunque quello che sta accadendo a Torino interessa tantissimo al forte centrocampista, pedina fondamentale di Prandelli, dopo esserlo stato per Conte. I colpi di mercato messi a segno dal club lo soddisfano moltissimo: Isla e Asamoah sono due arrivi molto importanti, due innesti di qualit, che rinforzano molto la nostra rosa. Sono segnali decisivi per rinnovare la fiducia nel futuro, dato che finalmente torniamo in Europa, e vogliamo essere protagonisti.

MESSAGGI - Marchisio ha anche affrontato il tema idealmente caldo delle nuove maglie juventine, senza le due stelle e con la scritta "30 sul campo": Con o senza stelle, con o senza scritta, quello che conta che ci sia cucito sopra lo scudetto, che abbiamo finalmente vinto dopo tanto tempo. Per il resto vale soprattutto quello che uno si sente dentro.

DIFFERENZE - Passando all'Europeo, nonostante il blocco Juve alla Nazionale di Prandelli sembra mancare la stessa grinta mostrata in campionato dalla squadra di Conte, qui abbondantemente rappresentata. Marchisio ha le sue spiegazioni: Intanto qui giochiamo contro avversari pi forti, poi questa l'Italia, non la Juve, anche negli uomini. Poi siamo a fine stagione, dunque tutti pi stanchi.

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Aquilani resta fino al 2014 E Galliani corteggia Nesta


Dalla redazione MILANO - E tutto pronto in via Turati per un ritorno gradevole e gradito: sulla scrivania di Adriano Galliani c il contratto che Alberto Aquilani potrebbe firmare gi in settimana e che lo legher al Milan fino al 30 giugno 2014. Potrebbe essere questo il regalo pi bello per il centrocampista romano che il prossimo 4 luglio sposer la sua compagna Michela Quattrociocche mentre 3 giorni dopo festegger i 28 anni. Lex-giallorosso sta attendendo da Liverpool il bonifico (circa 3,5 milioni di euro di buonuscita) che dovrebbe sancire ufficialmente il suo divorzio dai Reds. Che, in questo modo, risparmierebbero un cifra importante considerato il fatto che se Aquilani restasse il Liverpool dovrebbe ancora onorare un biennale da 4 milioni di euro netti a stagione. Lattesa dovrebbe essere breve anche se il club inglese decisamente irritato con il Milan accusato di aver speculato sul bonus?? delle presenze minime (25) di Aquilani nella passata stagione che avrebbe reso obbligatorio il riscatto del giocatore per 6 milioni di euro spalmati in 3 rate.

PIRLO BIS - Quindi sembra definitivamente sfumata la pista che conduce al rinnovo di Flamini (il francese predilige andar via) mentre il Milan sta cercando, gi da tempo, il possibile erede di Pirlo. Dalla Francia giunta unindicazione decisamente interessante e importante: si tratta del francese (di origine centrafricana) Geoffrey Kongdobia che uno dei pi promettenti registi difensivi del panorama internazionale. Classe 1993, potente e possente (188 cm. daltezza), Kongdobia ha gi completato tutta la trafila della Nazionali giovanili francesi. Il Lens, che nello scorso campionato non riuscito a risalire in Ligue 1, lo valuta 3 milioni di euro. Il Milan si preso una pausa di riflessione anche se deve stare attento perch viene segnalato linteresse molto concreto della Juventus.

NESTA - Il contatto con lex-laziale stato prontamente riattivato dallad Galliani che vorrebbe riportare il difensore centrale nellorganico di Allegri. A maggior ragione se loperazione-Acerbi dovesse complicarsi considerato il braccio di ferro in atto fra Genoa e Chievo, comproprietari del cartellino?? del difensore centrale. Acerbi piace molto ad Allegri ma tornato anche prepotentemente fra le priorit dellInter che sta perdendo di vista Silvestre. Il Milan, per, nel caso il contenzioso finisse, come appare molto probabile, alle buste ha pronta una robusta contromossa in caso di sconfitta in extremis: la seconda met dellattaccante Paloschi da offrire al Chievo.

fur.fed.

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Le semifinali Oggi Inter-Empoli e Fiorentina-Samp

Allievi

CHIANCIANO TERME (Massimo Boccucci/infopress) - Si giocano oggi, nella provincia di Siena, le semifinali del campionato Allievi. In campo Inter-Empoli e Fiorentina-Sampdoria. Ci sono variazioni sul programma per ragioni organizzative: le gare sono state anticipate di mezz'ora (si parte alle 17.30), stata cambiata a sede di Inter-Empoli che va in scena allo stadio Bonelli di Montepulciano (dove prevista anche la finale di marted prossimo, ore 17, con diretta su Raisport 2) e non pi a San Quirico d'Orcia. Un difensore squalificato per parte in questa sfida: nerazzurri senza Isaac Donkor (ghanese cresciuto in Veneto), blucerchiati privi di Alberto Porro. E' confermata Torrita di Siena per Fiorentina-Sampdoria. Le partite integrali verranno proposte in diretta streaming, oltre agli highlights, sul sito www.settoregiovanile.figc.it. Il derby Roma-Lazio, finito 1-1, ha avuto uno strascico: i giocatori biancocelesti Giacomo Di Bagno e Lorenzo Silvagni sono stati squalificati due giornate per il convulso fine gara. Oggi (ore 16, diretta streaming su www.settoregiovanile.figc.it) si disputano anche le semifinali degli Allievi di Prima e Seconda Divisione: Frosinone-Prato (a San Casciano dei Bagni) e Pro Vercelli-Monza (a Fossi di Buonconvento).

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Ibra chiama Mou Milan, riecco Kak La prossima settimana si avvieranno i contatti tra le parti. Sempre pi concreta la possibilit di un addio di Robinho
Dalla redazione

Furio Fedele
MILANO - Al cuore non si comanda. Soprattutto a quello del presidente Silvio Berlusconi che si appresta a irrobustire il suo legame affettivo con i tifosi milanisti. Dopo aver strappato Thiago Silva dalle ricchissime tentazioni del Psg, il Cavaliere potrebbe mettere il sigillo su un altro colpo?? di mercato: il ritorno di Kak in maglia rossonera. Un doppio sos??, infatti, sta per incrociarsi sulla rotta Milano-Madrid. Quello di Ibrahimovic che vuole raggiungere Jos Mourinho, per tentare di vincere finalmente la Champions League dopo la doppia delusione internazionale del 2012, con Milan e Svezia, che ha sconvolto il campione svedese che punta anche al Pallone dOro??. Mentre Kak, dopo 3 anni di pentimenti e patimenti nel Real, riabbraccerebbe la sua squadra ideale, il Milan, con il quale ha vinto Champions League, Supercoppa dEuropa, Lo svedese al Real Mondiale per Club e per dimenticare le Pallone dOro?? nel delusioni del 2007. campionato e dellEuropeo. Il brasiliano rescinde: pu INCROCI - Gi la tornare in prossima settimana ci rossonero saranno contatti decisi e, forse, decisivi fra le parti. Gli emissari di Kak saranno a Madrid per trattare la rescissione del ricchissimo contratto (ancora 3 anni a 11 milioni di euro netti a stagione) e la relativa buonuscita (20 mln). Sul fronte di Ibrahimovic, il Real dovr accollarsi il super-contratto dello svedese (stesso ingaggio di Kak, ma con un anno in meno di durata) e, soprattutto, le 2 rate residue da saldare al Barcellona da 8 milioni ciascuna. La prima scade il prossimo 1 luglio, la seconda esattamente un anno dopo. Abile regista di questo affascinante intrigo di mercato Jos Mourinho, che vuole dismettere linutile e inutilizzabile (per lui...) Kak per potenziare il suo attacco con lo svedese che lha sempre considerato il suo allenatore

Zlatan Ibrahimovic 30 anni. Lattaccante svedese, arrivato in Italia nel 2004 ha giocato con la Juventus, lInter e il Milan. Tra le due milanesi c stata una parentesi spagnola con il Barcellona. La prossima stagione potrebbe tornare in Spagna per indossare la maglia del Real Madrid Kak, 30 anni Due Mondiali e tre Europei per Ibrahimovic. Ecco il dettaglio delle sue presenze e dei gol: MONDIALI 2002 Prima fase: Inghilterra, Nigeria e Argentina. Ottavi: Senegal. (4
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preferito, il numero 1 in assoluto. Ibra nel pieno della sua forza e della sua maturit. In questa stagione ha firmato con il Milan ben 35 reti in sole 44 partite.

FAIR-PLAY - Questa spettacolare operazione di mercato potr essere concretizzata grazie soprattutto agli ottimi rapporti fra Real Madrid e Milan, nello specifico fra Florentino Perez e Adriano Galliani. I due hanno gi avuto un primo contatto nel week-end preparando il terreno per una trattativa che sembra gi bene avviata. Alimentata, come detto, anche dal desiderio del presidente Berlusconi di fare un altro bel regalo?? ai tifosi del Milan: il ritorno del Bambino dOro??, mai dimenticato e da sempre idolatrato totem rossonero. Con buona pace di Allegri che, cosa nota, non sarebbe poi cos scontento di non rivedere pi il rissoso e irascibile Ibrahimovic negli spogliatoi di Milanello e San Siro. Anche venerd sera a Kiev lo svedese ha dato in escandescenze. Prima contro il portiere inglese Hart, dopo il 2-1 segnato da Mellberg, e poi negli spogliatoi scatenando la sua infinita rabbia dopo lennesima delusione internazionale.

presenze). EUROPEI 2004 Prima fase: Bulgaria (1 gol), Italia (1 gol) e Danimarca. Quarti: con lOlanda finisce ai rigori e Ibra sbaglia quello decisivo. (4 presenze, 2 gol). MONDIALI 2006 - Prima fase: Trinidad, Paraguay e Inghilterra. Ottavi: Germania. (4 presenze). EUROPEI 2008 Prima fase: Grecia (1 gol), Spagna (1 gol) e Russia. (3 presenze, 2 gol) MONDIALI 2010 - Svezia non qualificata alla fase finale. EUROPEI 2012 - Prima fase: Ucraina (1 gol), Inghilterra. (Per il momento 2 presenze, 1 gol).

VALZER - Quello degli attaccanti milanisti si preannuncia uno dei pezzi forti?? di questo mercato estivo. Kak potrebbe giungere al Milan, con un contratto notevolmente depotenziato dopo aver incassato la buonuscita del Real Madrid, anche se Ibrahimovic non trovasse laccordo con Mourinho. Sta diventando, infatti, sempre pi concreta la possibilit che Robinho si possa congedare dal Milan. Ieri il suo procuratore, Juan Figer, ha ammesso a calciomercato.com che che al Malaga piace il mio assistito ma, con tutto il rispetto, non credo che possa permettersi un giocatore di tale livello. La pista brasiliana (Santos; ndr) ? Nel calcio tutto pu succedere. Se sono pi alte le possibilit di restare al Milan o quelle di partire? Lui sta bene a Milano, quindi molto dipender dalla volont del club rossonero. In realt sia Figer che Robinho vogliono evitare la riduzione, con spalmatura, dellattuale ingaggio (6 milioni di euro netti a stagione garantiti fino al 30 giugno 2014) che verr imposta dal Milan. Le contemporanee partenze di Ibrahimovic e Robinho rilancerebbero anche le chances di Maxi Lopez e consentirebbero al Milan di ottenere enormi benefici economici dalle cessioni dello svedese ( un risparmio di 62 milioni di euro) e del brasiliano: 15 milioni in cassa dal Malaga pi un risparmio di 24 milioni di euro lordi per lngaggio.

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L O P I N I O N E ZLATAN LA STELLA
di Antonio Maglie

CHE

NON

BRILLA

Qui in Ucraina lo dimenticheranno in fretta anche perch lui non ha fatto nulla per farsi ricordare. Ancora una volta Zlatan Ibrahimovic non riuscito ad essere sino in fondo protagonista su un palcoscenico internazionale, vittima di una vecchia e mai curata sindrome che inducendolo a strafare lo porta a non fare. Per carit, le colpe non sono tutte sue. Erik Hamrn non certo uno stratega della panchina, la Svezia per qualit non quella che nel '58 disput la finale Mondiale. Ma il fallimento della squadra scandinava inevitabilmente il suo fallimento perch lui, Ibra, era stato eletto uomo-simbolo e condottiero. La sua era una missione, non una semplice partecipazione. Invece, eccolo l, intristito, fuori senza appello dopo due partite, tutte e due giochicchiate pi che giocate: lampi improvvisi e lunghe fasi di assenza. Pi di lui ha inciso il modesto Mellberg e basta questo per spiegare quanto deludente sia stato questo passaggio in terra ucraina. Voleva spaccare il mondo, non riuscito a battere nemmeno la nazionale di casa che, come ha dimostrato la Francia, non che sia una possente corazzata. Che far ora? Tempo fa aveva prefigurato un abbandono della Nazionale. L'intenzione ora potrebbe diventare realt anche perch a 31 anni le ambizioni svaniscono, come i sogni all'alba. La sua parabola professionale resta incompiuta: niente Pallone d'Oro, niente trofei internazionali. Per cercare di completarla in tempi rapidi dovr investire soprattutto sul calcio dei club. E qui entra in gioco il suo rapporto col Milan.

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Fuori: Balotelli, Giaccherini, Maggio e Bonucci Dentro: Di Natale, Abate, Balzaretti e Barzagli Ritorna il 4-3-1-2 con De Rossi interno sinistro a centrocampo La punta del City out: fastidio al ginocchio
Dall'inviato

Alberto Polverosi
CRACOVIA - Si cambia. Anzi, si rivoluziona. Fuori Balotelli, fuori gli esterni, fuori Bonucci, fuori il 3-5-2. Dentro in quattro: Di Natale, poi Abate e Balzaretti sulle fasce, Barzagli al centro e ripristino del 4-3-1-2, il rombo caro a Prandelli, con difesa in linea a 4 e De Rossi interno sinistro a centrocampo. E' questa l'idea di base, confermata dalla formazione provata ieri pomeriggio allo stadio del Cracovia, sotto il primo sole bollente di questa tardiva ma ora esplosiva primavera polacca. Due giorni fa il ct, in conferenza stampa, aveva dato indicazioni diverse, ma ieri mattina la condizione degli azzurri stata misurata dai test e i risultati hanno indotto Prandelli a cambiare a fondo la formazione nel tentativo di rinfrescarla con nuove energie.

BALOTELLI OUT - L'attaccante del Manchester City ieri non ha giocato la partitella per un risentimento al ginocchio destro. Mentre era in campo, dopo uno scontro con Abate e Barzagli, ha fatto un gesto al professor Castellacci, come per dire basta, fine??. Di sera, la diagnosi. Ma la sensazione che Prandelli stesse gi pensando alla sua esclusione a favore di Di Natale, che a questo punto sicuro del posto accanto a Cassano. Nell'ultima partita contro la Croazia, Mario ha corso meno di Cassano (che ha giocato solo 13' in pi): 7.581 metri per Balotelli, 8.112 per il barese. Il dato indicativo. E poi ci sono i test di ieri mattina: quelli del citizen non erano affatto soddisfacenti. Il colpo al ginocchio ha infine chiuso il conto. Va ricordato che Mario stato operato allo stesso ginocchio nell'ottobre del 2010 e anche durante il ritiro di Coverciano aveva avuto un leggero fastidio.

IL ROMBO - Il vero ribaltone tattico riguarda il modulo. Dopo due partite, sembra finita la stagione del 3-5-2 e soprattutto di De Rossi al centro della difesa. Torner Barzagli, dopo il rapido recupero dall'infortunio, uscir Bonucci (che aveva soddisfatto il ct ma paga il cambiamento di modulo), l'altro centrale sar Chiellini (che ha superato senza traumi l'errore decisivo contro la Croazia: non accadr pi, ha assicurato a nome suo Barzagli) mentre De Rossi torner a centrocampo. Questo cambiamento stato suggerito al ct dal sistema di gioco dell'Irlanda, il pi classico dei 4-4-2, ma l'effetto pi interessante pu essere dato dal ritorno del romanista in mezzo al campo: saranno importanti i suoi inserimenti, cos come quelli di Thiago Motta che Prandelli potrebbe schierare nella posizione del trequartista. La linea a 4 l'idea di partenza, per basta un semplice movimento, un passo indietro, di De Rossi, magari a partita iniziata, per tornare alla difesa a 3, col romanista in mezzo alla coppia Barzagli-Chiellini e con i due esterni pi alti. Dipender anche dall'atteggiamento dell'Irlanda.

GLI ESTERNI - Usciranno anche Maggio e Giaccherini. Il napoletano aveva giocato una buona partita contro la Spagna, ma stato fra i peggiori contro la Croazia; lo juventino, invece, andato discretamente anche contro i croati, per ha dato troppo ed rimasto senza energie. Prandelli vuole sfruttare la spinta di Abate e Balzaretti che ha avuto tempo e modo di recuperare una buona forma dopo un avvo di ritiro
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stentato.

I CAMBI - Saranno tre, come nelle due gare precedenti. Se Balotelli davvero fuori causa, il cambio di Cassano sar Diamanti e al posto di Di Natale entrer Giovinco. A Prandelli rester una sostituzione (Montolivo) da giocarsi in mezzo al campo, visto che i due esterni, al debutto in questo Europeo, possono resistere anche 90 minuti.

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OGGI TRASFERIMENTO A POZNAN Buffon: Basta con il biscotto, pensiamo prima a vincere... Il resto solo aria fritta, discorsi da bar Non pu essere che i colpevoli siano sempre gli altri
Dall'inviato

Andrea Santoni
CRACOVIA - Stamattina nuovo trasferimento della squadra azzurra a Poznan, dove domani sera alle 20,45 in programma Italia-Eire. Intanto ieri sera Gigi Buffon ha affidato al suo profilo Facebook il suo stato d'animo nell'antivigilia del match, usando anche una locuzione latina, come fece Berlusconi per commentare la morte di Gheddafi: Riflessione della giornata: mamma mia... sic transit gloria mundi... da due giorni che si parla solo ed esclusivamente di biscotto??, biscotto di qua, biscotto di l, biscotto di su, biscotto di gi... come se avessimo gi vinto la partita con l'Irlanda, come se gli altri non avessero il sacrosanto diritto di sentirsi offesi da tali illazioni, che appartengono solo ed esclusivamente a noi, ...come se gli altri non avessero il privilegio di pensare che Trapattoni con l'Irlanda potrebbe avere un occhio di riguardo nei confronti nostri (cosa assolutamente da escludere), come se la cultura del sospetto appartenesse solo a noi e noi fossimo gli unici a poterla esercitare, come se pareggiare fosse uguale a fare 2-2, come se accontentarsi di un risultato (che soddisfa entrambi) negli ultimi 20 minuti fosse uguale a mettersi d'accordo, come se i colpevoli fossero sempre gli altri, come se le responsabilit non spettassero mai a noi, come se il potersi trovare in una situazione favorevole non fosse mai frutto del merito ma sempre e solo della fortuna sfacciata o del caso, come se ammettere che gli avversari sono stati pi bravi fosse uno smacco inaccettabile per il nostro ego, come se per nascondere le nostre insicurezze e fragilit avessimo sempre bisogno dell'alibi, come se sapere se ci sono due omosessuali in nazionale fosse l'unico interesse del paese, come se, alla fine di questi giorni di caccia alle streghe, si scoprisse che all'estero sono migliori di noi... vabb... come se questi pensieri servissero a qualcosa... Pensiamo a noi e cerchiamo di vincere, il resto aria fritta, discorsi da bar, congetture da mediocri, argomentazioni da perdenti....

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UN AMICO CHE LI CONOSCE BENE Trap e Prandelli due perfezionisti Marocchino: Il ct dellIrlanda pi vulcanico, il nostro concreto
Dall'inviato CRACOVIA - Racconta Prandelli: Anche se in carriera cambi allenatore di continuo, ce n' uno solo che continuerai a chiamare per sempre "mister". Quell'allenatore per me Giovanni Trapattoni. Domani si ritrovano dopo la notte di Liegi, due a zero per il Trap. Domani Prandelli si gioca la qualificazione ai quarti di finale, per il suo vecchio maestro c' in palio il prestigio, suo e di una nazionale che non vuole uscire come la pi battuta dall'Europeo. A metterli insieme ci aiuta Domenico Marocchino, sei anni con Prandelli e quattro con Trapattoni. Per molti era l'opposto di Cesare, il genio di Marocchino, la regolatezza di Prandelli. Sono stati insieme alla Cremonese, all'Atalanta e tre stagioni nella Juventus. E un anno anche al Car di Barletta. Quella volta Cesare mi salv dalla caserma: lui era stato convocato nella Nazionale Militare, io no. Fossi rimasto dentro sarei scoppiato, col caldo, le sigarette che fumavo e quello che si mangiava alla mensa. And dal maresciallo che faceva le convocazioni, quasi lo supplic, gli disse che stava lasciando fuori un fenomeno e cos mi trascin via dalla caserma.

RIMPATRIATA - Sono amici veri, Prandelli e Marocchino, anche per lui una vigilia strana, curiosa, perfino un po' sofferta. Cesare da una parte, il Trap dall'altra. Poi c' anche Tardelli, sar una rimpatriata. Prandelli ha raccontato che quando era in panchina, nella Juventus, alla fine di ogni partita Marocchino e Platini andavano da lui per chiedergli come avevano giocato. Mi bocciava quasi sempre. E poi ci si metteva anche Osti, che dava persino i voti. Ma Cesare ci vedeva bene, sapeva davvero come avevamo giocato. Marocchino stato uno degli ultimi della grande specie delle ali destre. Ricorda bene il rapporto fra Trapattoni e Prandelli. Per il mister era ed il modello per tutti i giovani. Cesare sempre stato un ragazzo equilibrato, di grande professionalit, sapeva stare al posto suo. Era simpatico, anche lui faceva gli scherzi, ma restando sempre dentro le righe. Io ero un po' diverso. Un paio di volte ho messo gli stuzzicadenti sotto la sedia di Trapattoni per vedere i tempi di reazione. Quando il Trap vedr Cesare gli butter le braccia al collo. Quando vede me, invece, scappa. E' successo un po' di tempo fa a Casale: io ero lontano, c'era il sole e per vedere meglio si messo la mano sopra la fronte, quando ha visto che ero io si messo quella mano

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sugli occhi....

PREDESTINATO - Lo sapevano in tanti, alla Juve, che Cesare avrebbe fatto l'allenatore. Io lo sapevo gi dai tempi della Cremonese, analizzava la partita dentro, capiva tutto quello che succedeva in campo. Non ci saranno biscotti. La Spagna non la squadra che pu mettersi d'accordo e al tempo stesso il Trap non il tipo che si scansa, ma per lui non una bella situazione. E' orgogliosamente italiano, stato ct della Nazionale e ora deve cercare di batterla. Hanno molti punti in comune, sono due perfezionisti, guardano al collettivo ma senza dimenticare il singolo. Credo che Prandelli abbia preso molto da Trapattoni. Forse il Trap pi vulcanico, anche nella dialettica... Li accomunano pure dei luoghi comuni sbagliati: molti dicono che il mister sia un difensivista, ma non vero, metteva sempre tutti gli attaccanti; di Cesare qualcuno pensa che filosofeggi troppo, in realt una persona concreta. Prandelli dice di essere stato un centrocampista molto tecnico. E' vero, poteva fare di pi in carriera. Aveva una bella tecnica. Degli azzurri che ha convocato non c' nessuno con le sue caratteristiche, ma come testa s, Marchisio, uno dei pi forti centrocampisti d'Europa.

a.pol.

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NESSUN REGALO DAGLI ITALIANI?? Quanti ricordi con loro ai tempi della Juve. Al Trap facevo sempre gli scherzi Tardelli conferma LIrlanda giocher con la formazione migliore che ha Quando giocavo andavo da Cesare per un suo parere: spesso mi bocciava
Dall'inviato

Fabio Massimo Splendore


GDYNIA - Marco Tardelli aspettava questa partita dall'inizio della manifestazione. E aveva detto: Se l'Irlanda vince certo che esulto!. Il momento arrivato, una gara che diventata probabilmente scomoda per il Trap e il suo vice. Mentre riecheggia l'ombra del biscotto respinta dagli spagnoli e sdegnosamente respinta dai croati, colui che negli annali rester ormai come l'uomo dell'urlo del Mundial '82, scaccia via fantasmi e sospetti che il giorno prima Trapattoni aveva dovuto mettere in conto: Come faccio a cambiare cinque-sei elementi della formazione per cominciare gi a impostare il Mondiale in Brasile? Se l'Italia mi batte in quella condizione diranno che l'ho favorita, la considerazione fatta dal ct dell'Irlanda venerd. Ieri Tardelli ha detto: Questa storia del biscotto non un problema nostro. Come non lo il fatto di essere italiani e sfidare l'Italia. Il rischio di sentir dire che li abbiamo aiutati non lo calcolo proprio, non esiste. Giocher la formazione migliore che l'Irlanda potr mettere in campo. Questo sicuro. Poi finir come dir il campo.

SPAGNA-CROAZIA - Tardelli parla anche della sfida tra Del Bosque e Bilic: Non credo davvero che si possa creare alcun presupposto per un accordo tra due nazionali importanti in una manifestazione di questo calibro. Sono certo che tutti giocheremo la nostra partita. Un riferimento all'Italia: di carattere emozionale e tecnico: Non la prima volta che sfido l'Italia, chiaro che una situazione che porta a un coinvolgimento emotivo particolare. Ma finisce l, quando si gioca ci si scorda di tutto. La Nazionale l'ho vista, per me sta facendo un buon Europeo, gioca bene, il lavoro di Prandelli va apprezzato.

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CI QUALIFICHIAMO Lincubo Italia: Spagna-Croazia 2-2

SE...

Ecco tutto quello che pu succedere domani (tenendo presente che se lItalia non vince, comunque fuori):

VINCE LA SPAGNA O LA CROAZIA - LItalia passa (come seconda) se batte lIrlanda con qualsiasi punteggio.

SPAGNA-CROAZIA 0-0 - LItalia passa (come prima) se batte lIrlanda. In questo caso, a parit di differenza reti (0 per le tre squadre prime a 5 punti), lItalia sarebbe premiata per aver segnato due gol negli scontri diretti con le altre due (Spagna e Croazia 1).

SPAGNA-CROAZIA 1-1 - LItalia passa vincendo con tre gol di scarto o con due gol di scarto ma non 2-0 (quindi 3-1, 4-2...); questo perch, essendo in parit differenza reti negli scontri diretti e gol segnati negli scontri diretti (tre 1-1), si farebbe riferimento al criterio della differenza reti generale e in sottordine ai gol segnati nel girone: ora la Spagna a +4 come differenza reti, la Croazia a +2, lItalia a 0. Se vinciamo 2-0, raggiungiamo la Croazia nella differenza reti generale ma siamo sotto come numero di gol segnati (4 contro 5). Se vinciamo 3-1, siamo pari in tutto ma siamo avanti noi per lulteriore criterio della classifica Uefa per coefficienti (Italia 4, Croazia 7). Se vinciamo 4-2 (o 5-3, 6-4...) siamo avanti come numero di gol segnati in totale; se vinciamo con tre gol di scarto abbiamo la differenza reti generale migliore.

SPAGNA-CROAZIA 2-2 - Siamo fuori anche vincendo, perch a parit di differenza reti negli scontri diretti (0 per tutte e tre), Spagna e Croazia sarebbero premiate dal maggior numero di gol segnati negli scontri diretti (3, contro i 2 dellItalia). Cos anche in caso di 3-3, 4-4...

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C Di Natale per il sorpasso Il giocatore barese ha esaltato le qualit di Tot: Lo chiamo il cecchino, gli dai mezza palla e fa gol
Dall'inviato

Andrea Santoni
CRACOVIA - E' la somma che fa il totale. Prandelli, dopo averci pensato a lungo, vota Antonio & Antonio, sperando che contro l'Irlanda del Trap arrivi finalmente la vittoria giusta, che manca da cinque partite, e i gol, diventati un problema per questa Nazionale (due fatti negli stessi incontri e 7 subiti). Dunque, tocca ai due Tot nazionali e la sensazione, gi maturata da un paio di giorni, che questa sarebbe stata la decisione finale del ct, indipendentemente dall'infortunio, pi o meno diplomatico, di Balotelli. Fuori Balo, 1 gol in 10 presenze di 565 minuti, dentro il miglior cannoniere in rosa, 11 centri in 39 presenze. Con lui Cassano, a quota 9 in 31 gare. Prandelli ha deciso: il bomber dellUdinese dallinizio Accanto a Cassano ha gi segnato contro la Spagna

COPPIA INEDITA - Certo non che questa nuova coppia brilli per consuetudine. Come avevano giocato poco insieme il ragazzone del City e il fantasista del Milan (254' totali, 0 gol), ancora meno lo hanno fatto i due bomber azzurri in campo domani, nuovamente al Municipale di Poznan: solo 22', tutti in questo Europeo, nei secondi tempi di Spagna e Croazia. Per, almeno in questo caso, Cassano e Di Natale in tandem hanno gi all'attivo un gol, quello bellissimo a Casillas del cannoniere dell'Udinese, suo trentesimo centro stagionale (112 in quattro anni!).

CAMBIO DI PROSPETTIVE - Oggi Prandelli spiegher, al netto dell'infortunio di Balotelli, cosa lo abbia portato a cambiare sia assetto tattico (dopo aver confermato il 3-5-2 due giorni fa) che valutazione tecnica di Di Natale. Il giorno dopo il pari con la Croazia il ct aveva spiegato come Tot fosse in azzurro un formidabile protagonista dei finali di partita, buono per le ultime mezz'ore, anche perch nell'Udinese tutti giocano per lui: Se giochi con Di Natale, giochi per Di Natale.

IL CECCHINO - A distanza di quasi due anni da quel terribile 24 giugno all'Ellis Park di Johannesburg, teatro del 3-2 con la Slovacchia che ci elimin dal mondiale sudafricano e chiuse l'Era Lippi in azzurro, cos Tot, a 34 anni, torna titolare dal primo minuto. In quella occasione l'attaccante realizz il suo decimo gol in Nazionale. Discorso ripreso, come detto, subito contro la Spagna, al rientro in azzurro. Oggi chieder palle da scaraventare in rete non solo a Pirlo, come a Danzica, ma anche all'amico Cassano. I due hanno fatto praticamente coppia fissa nei momenti conviviali di questo ormai lungo ritiro europeo, arrivato a quattro settimane: Io lo chiamo il cecchino, gli dai mezza palla e lui fa gol scherzava alla vigilia di Italia-Croazia, Cassano. Siamo anche vicini di camera aveva aggiunto il milanista, a sottolineare il senso di amicizia. Che Fantantonio preferisca avere come partner Tot rispetto all'imprevedibile e inespresso Balotelli non un mistero, anche se il barese ha in tutti modi cercato di nascondere l'evidenza. Contro il Trap, che lo fece esordire in terra polacca, Cassano cercher di offrire a Di

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Natale il supporto giusto e necessario per bagnare finalmente la prima vittoria azzurra del 2012, quella che, secondo Prandelli, ci consentir di arrivare ai quarti: Baster l'1-0 aveva assicurato il ct. I due Tot hanno questa occasione. Di Natale in particolare, per evidenti motivi anagrafici, sa di stare disputando il suo ultimo torneo con l'Italia. Il cecchino non pu fallire questo colpo, Cassano e Prandelli con lui. E Balotelli? Never say never, come direbbe il Trap. Ma per ora appunto una battuta.

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I C R O A T I E Modric chiama Keane Amico mio, batti lItalia Un sms di Rakitic al compagno Negredo Per parlare di altro Intanto lUefa indaga sui cori razzisti
Dallinviato

Fabio Massimo Splendore


VARSAVIA - Luka Modric chiama Robbie Keane. Altro che biscotto, qui c da giocarsela fino alla fine. La realt che mentre si disquisisce di possibili combine, la Croazia, sempre pi infastidita dai sospetti, sente di dover compiere unimpresa contro la Spagna ed invece abbastanza certa del fatto che lItalia batter lIrlanda. Cosa che li metterebbe fuori gioco. Ecco allora che Modric, scansando per lennesima volta nelle ultime 48 ore la storia dellaccordo sul 2-2 ( ora basta, non voglio nemmeno parlarne, la Spagna se la giocher con i grandi mezzi che ha e noi dovremo fare in modo di ripetere il secondo tempo con lItalia), svela un retroscena che la dice lunga. Sono amico di Robbie Keane da prima che andasse negli Stati Uniti (hanno giocato insieme un anno nel Tottenham, n.d.i.), lho sentito e gli ho chiesto di provare a compiere unimpresa contro lItalia. Lui mi ha detto che ci proveranno.

STELLE - La Croazia era arrivata alla partita con lItalia temendo il centrocampo azzurro: figurarsi contro la Spagna che ha mostri sacri come Xavi e Iniesta in mezzo al campo: Due campioni straordinari - ha detto Modric - non saprei chi scegliere. Se insistete a dovermi far compiere una scelta allora vi dico Iniesta, ma meno di mezzo gradino pi su rispetto allaltro. A quel punto se potessi glieli toglierei tutti e due ha scherzato Rakitic, uno dei maggiori... indiziati quando si ipotizza il biscotto, visto che gioca in Spagna, nel Siviglia, con Navas e Negredo. Con Negredo mi sono sentito per sms. Ma quale pasteleo (usa proprio il termine spagnolo, n.d.i.) , siamo amici, si frequentano le nostre famiglie abbiamo parlato di altro. La Spagna fortissima, ma non sono invincibili. Proveremo a batterli.

SANZIONE - LUefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Federcalcio croata (HNS) per il lancio di razzi e petardi da parte dei tifosi e per loro condotta (canti e simboli a sfondo razzista) durante la partita contro lItalia. La Hns ha preso le distanze e condannato tutte le forme di violenza e razzismo di alcuni tifosi a Euro 2012. La Federcalcio e la Nazionale croata - si legge in una nota - appoggiano loperato dellUefa per lindividuazione di coloro il cui comportamento ha macchiato la reputazione del torneo, indipendentemente dal loro Paese di provenienza. La Federazione invita lUefa a non punire la squadra croata n ad associarla con alcuni sostenitori che in realt sono hooligan.

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E gli spagnoli ci stuzzicano Le Furie Rosse hanno anche giocato a scommettere sul risultato: nessuna puntata su quel pari... Il sospetto di combine pu condizionare Del Bosque. Xavi acciaccato. Non mancano i diffidati
Dallinviato

Edmondo Pinna
GNIEWINO - La storia, il prestigio, il credito che abbiamo acquisito in questi anni come ha detto ieri Xavi. Nulla, nellambiente-Spagna, a favore del "pasteleo", cos provano a tradurre il nostro "biscotto", e di questo e solo di questo si parla nel ritiro isolato di Gniewino, unottantina di chilometri da Danzica. Ma le assicurazioni del caso, il "no pasa nada, tranquilo" viene annaffiato stavolta anche da una spruzzatina di fatalit che lascia un retrogusto amarognolo, per quanto veritiero. Il 2-2 pu capitare ha detto Albiol, senza scomporsi, aprendo un Il biscotto?? con la altro varco nella gi Croazia? No pasa poco solida serie di nada, dicono Ma certezze che Albiol mette le caratterizzano mani avanti: Il 2-2 lantivigilia dellultima pu capitare... giornata del gruppo C. E Arbeloa, intervistato da "Adidas", stato ancor pi sottile: Perch dopo l1-1 contro lItalia, nessuno ha detto nulla? : Come dire, quando le cose vanno bene.... Fernando Torres, 28 anni, rimasto a secco allesordio con lItalia Si sbloccato con una doppietta contro lIrlanda, portando cos a 30 le reti realizzate con la maglia della Spagna in 95 gare ufficiali Con il Chelsea ha vinto la Champions League (Getty)

MONOLOGO - Negredo ha confessato di aver mandato una e-mail al compagno (nel Siviglia) Rakitic, giustificandosi quasi: Solo per congratularmi per la partita che aveva disputato contro lItalia e per sapere come stava la sua famiglia. Nulla di pi . Quasi un clima da Santa Inquisizione. Albiol ha argomentato, colorato, rassicurato, partendo per da un punto fermo: Il 2-2 pu accadere, un risultato possibile. Cos come possibile l1-0 o lo 0-1. Noi vogliamo vincere, cos come credo vogliano farlo la Croazia e lItalia. E ridicolo (letterale: tonteria) solo pensare ad una cosa del genere . Le domande si susseguono, riguardano sempre e comunque il "pastelo", magari pu essere un tantino noioso, a me quello che pensano gli altri non mi interessa, a noi servono tre punti per arrivare primi nel nostro girone . Rivelano, Negredo e Albiol, che c una "porra", una specie di gara a pronostici fatta dai giocatori sulle partite dellEuropeo, chiamiamola una scommessa autorizzata, visto che non esce dal ritiro

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della Roja. La fanno sempre, anche quando si gioca la Liga, lunico obbligo che i risultati bisogna darli prima dellinizio della manifestazione. Nessuno ha scommesso sul 2-2. Io? Mi sembra abbia puntato sull1-0 ha chiuso in fretta Albiol, terzo in classifica dietro a Fabregas e Silva per risultati azzeccati fino ad oggi. Per me, 2-0 dice Negredo. Ma se segreto, poi, chi ce lo dice il risultato vero? La storia parla per noi, non potete dubitare il concetto di Xavi.

CONDIZIONAMENTO - Il sospetto di combine potrebbe condizionare le scelte di Del Bosque, che pure non cambier moltissimo domani sera alla PGE Arena. Dovrebbero rimanere fuori uno dei due esterni, e uno (o due) centrocampisti. Il problema principale sono le diffide, rischiano Arbeloa, Jordi Alba, Torres, Xabi Alonso e Xavi. Questultimo ha un affaticamento muscolare, mentre per Busquets sono state escluse lesioni al piede sinistro. Entrambi meriterebbero il riposo. Gi, ma poi c quella brutta storia del biscotto...

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LA MOVIOLA DELLA SFIDA DI WROCLAW Blaszczykowski ammonito al 86 piovono cartellini e rissa nel finale
Partita vibrante tra la Repubblica Ceca e la Polonia, il match entra subito nel vivo con una gomitata di Baros sullavversario polacco, larbitro Thompson decide di non ammonire,il cartellino cera tutto. Il primo giallo arriva poco dopo, all 11, il giocatore ceco Limbersky entra in maniera decisa su Blaszczykowski. Al 18 lattaccante del Borussia Dortmund Lewandowski scalcia il terzino ceco Gebre Selassie, Thompson non vede ma lammonizione sarebbe stata corretta. Al 21 viene atterrato Baros al limite dellarea di rigore, larbitro vede bene e assegna solo una punizione dal limite. Sul fronte opposto al 30 azione di contropiede per la Polonia, Lewandowski viene atterrato a centrocampo, ma larbitro invece di far proseguire per il vantaggio ferma il gioco e assegna la punizione ai polacchi. Nel secondo tempo Thompson tiene in pugno la partita nonostante un brutto fallo di Polanski su Pilar al 47, giustamente ammonito, e per una rissa nel finale all 86, dove vengono ammoniti sia Plasil per la Repubblica Ceca che Blaszkowski per la Polonia.

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GRECI E CECHI, CHE IMPRESE! Con un doppio 1-0 eliminate lambiziosa Russia e la Polonia, padrona di casa

GRECIA-RUSSIA Karagounis tiene la Grecia dentro lEuro

1-0

Grecia-Russia 1-0 GRECIA (4-2-3-1): Sifakis 7,5; Torossidis 6,5 Papastathopoulos 7 K. Papadopoulos 7 Tzavellas 6,5; Katsouranis 7 Maniatis 6,5; Salpingidis 6,5 (37' st Ninis sv) Karagounis 8 (22' st Makos 6,5) Samaras 7; Gekas 6,5 (19' st Holebas 6,5). A disp. Chalkias, Tzorvas, Malezas, Fotakis, Fortounis, Fetfatzidis, Liberopoulos, Mitroglou. CT Santos 7. RUSSIA (4-3-3): Malafeev 5,5; Anyukov 6 (36' st Izmailov sv) A. Berezutski 6 Ignashevich 5 Zhirkov 5,5; Shirokov 6 Denisov 6,5 Giushakov 6,4 (27' st Progrebnyak 6); Dzagoev 5,5 Kerzhakov 5,5 (1' st Pavlyuchenko 5) Arshavin 6,5. A disp. Akinfeev, Shunin, Sharonov, Granat, Nababkin, D. Kombarov, Semshov. CT Advocaat 5,5. ARBITRO: Eriksson (Svezia) 5,5. Arbitri d'area: Strombergsson e Johannesson (Sve). Guardalinee: Wittberg e Klasenius (Sve). Quarto uomo: Goek (Tur). MARCATORE: 47' pt Karagounis. AMMONITI: Karagounis (G), Anyukov (R), Dzagoev (R), Holebas (G). NOTE: 50.000 spettatori. Angoli 10-4 per la Russia.: Recuperi: 2' pt e 4' st. Dall'inviato

Fabio Massimo Splendore


VARSAVIA - Succede l'incredibile a Varsavia. L'orgoglio greco realizza l'impresa che sembrava impossibile. La firma Karagounis, uno dei reduci del 2004, l'anno in cui la Grecia si laure a sorpresa Campione d'Europa in Portogallo. E l'impresa quella di passare il turno in un girone in cui, stretti tra il colosso russo e i padroni di casa della Polonia, i ragazzi di Fernando Santos sembravano segnati. E invece no. E invece succede che attraverso il calcio un popolo possa trovare il modo di sorridere quando da sorridere, guardando alle condizioni economiche in cui versa il Paese, c' davvero poco. Il gol della Repubblica Ceca taglia fuori dall'Europeo la Russia di Advocaat: e questa un'altra notizia che fa clamore. La nazionale che ci aveva inflitto un pesante 3-0 nell'ultima amichevole pre-torneo, creando qualche riflessione nel gruppo di Prandelli, saluta. Il secondo tempo scarico visto con la Polonia aveva dato qualche avvisaglia, la ripresa di ieri ha confermato che forse i russi erano arrivati troppo pronti con un po' di anticipo. E poi hanno perso energie e lucidit. L'arrembaggio finale di ieri, pure vibrante, parso frutto pi della disperazione e dei nervi che di costrutto logico.

COLPO A SORPRESA - La Russia subisce nei primi minuti l'aggressione agonistica dei grec, poi prende campo. Dzagoev e Kerzhakov non trovano la misura, sbagliano entrambi molto. Non essere riusciti a capitalizzare questa supremazia diventer il grande problema della squadra di Advocaat. Perch mentre la partita sembra consumare stancamente gli ultimi secondi del primo tempo, arriva la zampata della Grecia: da un fallo laterale schizza una palla che diventa preda di Karagounis con Zirkhov che viene preso in controtempo e non riesce pi a fermare il centrocampista
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greco il cui tiro tiro beffa Malafeev passandogli sotto le gambe. Nella ripresa la Grecia non riesce a blindare il vantaggio, ma lo legittima cogliendo un incrocio dei pali con Tzavellas, dopo che Karagounis aveva protestato ferocemente per un rigore non concesso da Eriksson (ma il dubbio in favore della nazionale di Fernando Santos resta: invece Eriksson ha dato il giallo per simulazione al capitano greco).

RESISTENZA - Poi la Grecia capisce che mettendola sul piano del palleggio pu solo prestare il fianco ai russi. E allora alza un muro invalicabile, eroico, oltre il quale non passa Denisov, non passa Arshavin, non passa Progrebnyak, non passa Dzagoev. La Russia batte le via centrali, dove trova i giganti greci, quando allarga il gioco diventa pi pericolosa e crea palle gol. Lotta, ma stanca la squadra di Advocaat. Sifakis si erge a protagonista con un paio di interventi. Il triplice fischio di Eriksson taglia le gambe ai russi e fa esplodere la festa greca: irrefrenabile quanto inattesa.

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REP. CECA-POLONIA Jiracek sigla il gol-quarti Smuda saluta

1-0

Repubblica Ceca-Polonia 1-0 REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech 6; Gebre Selassie 6,5 Sivok 6 Kadlec 6 Limbersky 6,5; Hubschman 6,5 Plasil 6; Jiracek 7 (38 st Rajtoral sv) Kolar 6 Pilar 7 (43 st Rezek sv); Baros 5 (45 st Pekhart sv). A disp. Lastuvka, Drobny, Suchy, Hubnik, Rosicky, Petrzela, Darida, Necid, Lafata. CT Bilek 6,5 POLONIA (4-2-3-1): Tyton 6,5; Piszczek 5 Wasilewski 5 Perquis 5,5 Boenisch 6; Dudka 6 Polanski 5,5 (10 st Grosicki 6); Blaszczykowski 6 Murawski 5 (28 st Mierzejewski 5,5) Obraniak 5,5 (28 st Brozek sv); Lewandowski 5,5. A disp. Szczesny, Sandomierski, Wojtkowiak, Kaminski, Wawrzyniak, Matuszczyk, Wolski, Sobiech. CT Smuda 5 ARBITRO: Thomson (Scozia) 6,5 Arbitri d'area: Collum e Norris (Sco). Guardalinee: Ross e Rose (Sco). Quarto uomo: Fautrel (Fra). MARCATORE: 27 st Jiracek AMMONITI: Limbersky (R), Murawski (P), Polanski (P), Wasilewski(P), Blaszczykowski (P), Plasil (R), Perquis (P), Pekhart (R). NOTE: spettatori 44 mila circa. Calcio d'angolo: 6-6. Recupero: 2 pt, 5 st. Dall'inviato

Edmondo Pinna
WROCLAW - Cade, la Polonia, dopo otto partite senza sconfitte. Cade, esce dall'Europeo di casa sua, saluta Franciszdek Smuda (negli spogliatoi ha confermato che quella di ieri stata la sua ultima partita sulla panchina della nazionale biancorossa), lascia via libera alla Repubblica Ceca fra la disperazione dei suoi tifosi. Aveva bisogno di una vittoria per arrivare ai quarti, ci ha provato nel primo tempo, ma come la squadra di Bilek ha premuto sull'acceleratore, si piantata sulle ginocchia. La fiammata finale di Blaszczykowski (salvataggio sulla linea di Kadlec) ha solo reso meno amara la notte di Wroclaw.

STERILITA' - Cinque occasioni, una pressione continua dal centrocampo in su, gioco ragionato per cercare di stanare una Repubblica Ceca che sembrava inizialmente un polpo nella tana. Szmuda ha tentato l'assalto al passaggio del turno mettendo in campo la sua formazione migliore. Sacrificando, anche, il portiere titolare Szczesny per Tyton, certificando cos di tenere in grande considerazione pure gli aspetti psicologici. Non ha lasciato nulla al caso, il ct padrone di casa. Davanti a lui e alla sua squadra, sospinta dal Municipal stadium di Wroclaw, l'obiettivo dei quarti, che col passare dei minuti si faceva sempre pi lontano, quasi fosse un miraggio. Dudka, Lewandoski, Boenisch, Polanski, "Kuba" Blaszczykowski hanno provato ad insidiare Cech, stavolta all'altezza della sua bravura riconosciuta a livello internazionale. Tanta pressione ha prodotto un effetto, liberare le corsie - in particolare la destra - alla Repubblica Ceca che, soprattutto con Gebre Selassie, ma pure con Limbersky e Pilar (Piszczek sempre stato in difficolt) a sinistra, hanno portato pressione alla difesa polacca. E se Pilar ha malamente ciccato il pallone, Baros non ha agganciato per un pelo un suggerimento proprio di Pilar, solo davanti a Tyton.

INCREDIBILE - Il gol di Karagounis a Varsavia mentre cechi e polacchi erano gi


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negli spogliatoi per l'intervallo, ha narcotizzato la Polonia, incapace per oltre 30' della ripresa di superare la met campo, e ha elettrizzato la Repubblica Ceca, ora anche lei alla disperata ricerca di una rete che la riportasse dentro questo Europeo. Rete che arrivata grazie al solito Jiraceck (secondo gol a Euro 2012), che ha trasformato in oro un passaggio di Baros (che poco altro ha fatto), mettendo seduti Wasilewski e Murawski e spedendo in rete. Il coronamento di una supremazia netta, che aveva portato Limberski, Sivok e Baros ad impensierire Tyton (bravo). Esce la Polonia, non si pu dire a testa alta....

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L A C A R T O L I N A LUefa contro i fischi. Ma come si combatte la maleducazione?


di Antonio Maglie
Un fischio pu essere tante cose. un richiamo come quello che usa da sempre Giovanni Trapattoni per sollecitare l'attenzione dei suoi giocaori. Una maniera per ingannare il tempo mentre sotto la doccia ti insaponi. Una manifestazione di dissenso o, al contrario, e in questa qualit estremamente diffusa negli Stati Uniti, di apprezzamento. Lo usa l'arbitro per annunciare la sanzione per un fallo. Lo usano a volte i cantanti in qualche registrazione. Ugo Tognazzi ci ha costruito su un film ispirandosi a un romanzo di Dino Buzzati. Il fischio tutto e niente. In questo Europeo, per, si guadagnato un posto di primo piano. La Figc, ad esempio, ha elevato formale protesta perch croati e spagnoli hanno fischiato il nostro inno dimenticando, al contempo, che nel passato accaduto che noi, italiani, fischiassimo gli inni altrui o che, come avvenuto recentemente nella finale di Coppa Italia, fischiassimo direttamente il nostro e non in segno di apprezzamento nei confronti dell'interpretazione di Arisa che certo non stata favolosa. Difficile capire cosa si contesti, in questo caso: la qualit melodica del brano? La sua essenza culturale? Il suo spirito nazionalistico? I costumi del Paese che rappresenta? Le persone che in quel paese vivono? Una cosa certa: siamo in presenza di una stramba moda che sta trionfando in molti stadi di questo europeo. L'altra sera, a Kiev, i fischi hanno accompagnato, ad esempio, l'esecuzione dell'inno inglese: forse qualcuno avrebbe preferito le note dell'Aida a God save the Queen. Nel momento in cui l'Europa prova a unirsi (nonostante la crisi) quel sibilo sembra quasi trasformarsi nell'affermazione di una singolare identit. In realt solo una manifestazione di cattiva educazione. Nei confronti della quale, per, le proteste ufficiali fanno un po' sorridere. Cosa dovrebbe fare l'Uefa (che pure ha colpe gigantesche) per fermare i fischiatori? Cingere la bocca degli spettatori con un bavaglio? Distribuire tappi o Daspo sonori? Il problema forse di allenamento alla civile convivenza, far capire che si tratta di una pratica scoveniente, come scaccolarsi o ruttare a tavola.

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Barzagli prevede e ringrazia il Milan


Per la prima partita cera, alla seconda era in Italia. Chiss cosa far domani Cristina De Pin, compagna di Riccardo Montolivo? Su Twitter intanto ci tiene informati di tutti i suoi movimenti e pensieri. Ieri ha tweetato le immagini dallEuropeo delle wags azzurre. Decisamente curioso anche il tweet di Andrea Barzagli che si sbilancia con i pronostici e uno lo dedica addirittura al mercato italiano. Riccardo Montolivo La felicit dellesordio stata spazzata via dal risultato. Ora pi complicato... ma siamo compatti e non molliamo! Forza #azzurri.

@OfficialMonto
Andrea Barzagli Penso che passino Russia e Polonia, Germania e Danimarca, Spagna e NOI, Francia e Inghilterra... Voi cosa ne pensate?.

@barzagli_15
Andrea Barzagli @T_SilvaOfficial @acMilan bravo presidente che hai deciso di trattenerlo. Cos avr un serio rivale in ITALIA, senn sarebbe stato noioso.

@barzagli_15

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Marchisio si scusa E Piqu scalpita


E davvero lEuropeo di tutti. Le pagine si sfogliano, le emozioni e le parole si inseguono. Per esempio Sebastian Giovinco, grande protagonista proprio in queste ore del mercato, che ha postato immaginiamo con un certo orgoglio la sua foto in campo allEuropeo. Per esempio Claudio Marchisio che ha superato il tetto dei 700mila mi piace e fa mea culpa: Mi sono mangiato un po di gol. Volevamo e dovevamo vincere... , cos ha postato in bacheca. Dallazzurro Italia al rosso Spagna: C Gerard Piqu - che ha come tifosa speciale Shakira fotografata in tribuna alle partite della squadra spagnola che carico ed mentalmente gi proiettato alla prossima sfida. Che non passer inosservata e che verr vista e seguita anche da noi italiani per il risultato che generer.

In alto la pagina Facebook di Gerard Piqu che gi pensa alla prossima partita di Euro2012 Qui sopra invece la pagina di Sebastian Giovinco diviso tra Europei e mercato

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La Russia sta stretta a Dzagoev che adesso flirta con lArsenal


E finito ieri sera a sorpresa il grande europeo dellattaccante Alan Dzagoev (22), tre gol segnati, gioiellino della Russia in scadenza di contratto con il CSKA Mosca, e invece continua il suo flirt con l'Arsenal. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Russia, il giocatore avrebbe confermato in via informale la sua volont di lasciare il sodalizio moscovita alla scadenza del contratto, prevista per dicembre, ma soprattutto la volont di vestire al pi presto la maglia dei Gunners, che stanno cercando il sostituto di Van Persie, probabile partente.

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LOlanda contro Van Bommel La colpa? E il genero del Ct!


Prima ero un eroe, ora sono solo il genero di Van Marwijk: Mark van Bommel ha reagito con irritazione alle critiche allOlanda, ultima a zero punti nel gruppo B degli Europei, e a lui in particolare. Sposato con la figlia del ct, l'ex milanista spesso preso di mira dalla stampa del suo Paese. Leggo queste critiche, le capisco ma non le trovo giuste, ha detto il centrocampista. Negli ultimi quattro anni eravamo dei re, non ne sentivo (critiche, ndr). Ora non valiamo pi niente, ha aggiunto. Diversi osservatori, tra cui l'ex fuoriclasse Ruud Gullit, si interrogano sulle capacit fisiche del trentacinquenne Van Bommel. L'et non c'entra nulla, se la distanza tra le linee troppo grande non perch noi in campo camminiamo, ha spiegato l'ex milanista, che nella prossima stagione torner in patria, al Psv Eindhoven.

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Rai, tutte le gare del terzo turno in diretta simultanea alle 20.45 La bella reporter assediata dai tifosi Guarda il video
ROMA - La Rai ha deciso di trasmettere in diretta e simultaneamente (ieri ha cominciato con Repubblica Ceca-Polonia e Grecia-Russia) gli incontri della terza e ultima giornata di qualificazione ai quarti di Euro 2012, che prevede due partite in contemporanea alle 20.45. Il programma: l OGGI Portogallo-Olanda Rai 1 ; Danimarca-Germania RaiSport 1 l DOMANI Italia-Irlanda Rai 1 ; Croazia-Spagna RaiSport 2 l MARTED Inghilterra-Ucraina Rai 1 ; Svezia-Francia RaiSport 2

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LA DESIGNAZIONE Il turco Cakir arbitrer Italia-Irlanda. Alle nostre squadre non porta bene...
ROMA - Sar il turco Cuneyt Cakir l'arbitro designato a dirigere Italia-Irlanda, ultima partita del girone C di Euro 2012 in programma domani alle 20.45 a Poznan. Cakir sar coadiuvato dai connazionali Bahattin Duran e Tarik Ongun. Quarto uomo sar l'ucraino Viktor Shvetsov. Al tedesco Wolfang Stark invece affidata Croazia-Spagna, l'altra partita del Gruppo C, in programma sempre domani alle 20.45 a Danzica. Il turco Cunyet Cakir, internazionale dal 2006, uno dei direttori di gara pi promettenti a livello continentale, nonch il pi giovane dei 12 in Polonia e Ucraina. Si distinto soprattutto nellEuropa League 2009-2010, durante la quale stato chiamato a dirigere ben 7 incontri, tra i quali la semifinale di ritorno tra Fulham e Amburgo. Lanno successivo arrivato invece lesordio nella fase a gironi della Champions League, con il match tra Rubin Kazan e Barcellona. Questanno ha diretto landata degli ottavi di finale tra Marsiglia e Inter (1-0 per i francesi) e la semifinale di ritorno tra Barcellona e Chelsea. In generale, Cakir non porta bene alle nostre squadre, uscite sconfitte in 4 occasioni su 5, con lunico successo firmato Juve a Graz. Un solo precedente con la nazionale, ma a livello di Under 21, anche questo sfortunato: Bielorussia-Italia 3-0.

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A Berlino anticipo... porno tra Danimarca e Germania Le maglie? Dipinte sul corpo!

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Polonia eliminata E adesso, povera Natalia, per quale squadra tiferai?

Poteva mancare la ormai celebre modella polacca Natalia Siwiec alla gara con la Repubblica Ceca di ieri? Naturalmente no, ed ecco infatti la bella ventinovenne immortalata dal fotografo sugli spalti dello stadio di Wroclaw. La Siwiec era pronta a diventare la vera star di questo Europeo ma adesso, dopo leliminazione della sua Polonia, cosa far? Sceglier unaltra squadra per cui tifare (e farsi vgedere allo stadio)?

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Hodgson si rilassa, girando per Cracovia su un pulmino


Dallinferno al ritorno, per Roy Hodgson e la sua Inghilterra venerd contro la Svezia. Per riprendersi dallo stress di una qualificazione sfumata e poi riacciuffata nel finale grazie al colpo di tacco di Welbeck, cosa cera di meglio di una passeggiata per il centro di Cracovia, mischiato tra i turisti provenienti da tutta Europa? Ecco il nostro Roy, immortalato in un pulmino turistico alle prese con le bellezze della vecchia Polonia. Si sar portato anche la macchina fotografica?

Singolare iniziativa a Berlino dove ventidue attrici hard si sono sfidate - di fronte ad un pubblico a dir poco entusiasta - in un match di calcio, definito il Sexy Soccer game tra Germania e Danimarca, come anticipo della sfida deglI Europei che si terr questa sera a Lviv. Il tutto promosso e sponsorizzato da un sito web specializzato in chat erotiche. Le maglie? Pi che indossate, erano direttamente disegnate sul corpo delle signorine, a valorizzarne maggiormente le doti... tecniche. Per la cronaca, la Danimarca ha stravinto il confronto, ed ha rifilato ben tredici reti (contro una) alle loro avversarie.

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Madonna, una sgambata in bici prima del concerto a Firenze

Madonna, seguita dalla scorta, si concede una sgambata in bicicletta intorno allo stadio Franchi di Firenze prima del concerto svoltosi ieri sera (Ansa)

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A Nina Zilli la maglia di Cassano il suo azzurro preferito

A Nina Zilli, stella della canzone italiana, piace il calcio. Sono stata a Poznan per Italia-Croazia, bellissimo vedere la Nazionale dal vivo, si provano emozioni incredibili. Ieri stata a casa azzurri ed ha ricevuto... in premio la maglia di Antonio Cassano, il suo giocatore preferito. Nella mia famiglia sono tutti juventini tranne mio pap che interista: per questo per solidariet e per affetto simpatizzo per l'Inter. Per stravedo per Cassano, ha detto.

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Laboratorio Germania Goetze, Schuerrle e Reus finora non hanno mai giocato ma il futuro sar sicuramente loro E la multirazzialit ha creato un calcio nuovo. Stasera contro i danesi per il primo posto
Dall'inviato

Antonio Maglie
LVIV - Mesut Ozil la spara grossa: Forse siamo la Germania pi forte di tutti i tempi. Affermazione compromettente ma non del tutto infondata. E proprio per darle fondatezza questa giovane Germania (la squadra pi verde del torneo, poco meno di 25 anni l'et-media) vuole cominciare a vincere. L'ultimo trionfo europeo per le abitudini tedesche si perde nella notte dei tempi: 16 anni fa. La prospettiva, alla vigilia dell'ultima sfida del girone con la Danimarca, appare anche plausibile visto che persino Jos Mourinho prevede la replica della finale di quattro anni fa. La Germania un caso e allo stesso tempo un esempio. Otto anni fa in Portogallo il punto pi basso: fuori alla fine del girone dopo prestazioni In Portogallo, 8 incolori. Sembrava un anni fa, il punto pi calcio inesorabilmente basso. Poi la in declino, privo di risalita basata sui talenti emergenti. Otto giovani: la anni dopo la scena squadra pi cambiata. verde Radicalmente. La FIGLI DI IMMIGRATI Il turco dellEuropeo Bundesliga dopo la Mesut Ozil, 23 anni, e lo Premiership il spagnolo Mario Gomez, 26 campionato pi ricco anni (GI) d'Europa, in Champions League ci hanno scavalcato portando quattro squadre mentre noi siamo stati declassati a tre e i giovani talenti non solo non sono scomparsi ma emergono in continuazione grazie a un torneo che ha perduto quella immagine di cimitero degli elefanti che aveva alla fine degli anni Novanta.

LEONI - Incalzano, alle spalle dei titolari, i giovani leoni: alcuni sono in panchina, altri a casa, messi in attesa perch veramente troppo giovani come Julian Draxler, 18 anni, che ha partecipato alla prima fase del ritiro europeo e poi stato depennato dalla lista finale. Ma qui, in Ucraina, ci sono ragazzi che attendono pazientemente il proprio turno, che non hanno giocato ancora un minuto ma che ne giocheranno tanti in avvenire perch su di loro si fonder la Nazionale. Gente come Mario Goetze (20 anni), Marco Reus (23), Andre Schuerrle (21). Joachim Loew se li coccola senza bruciarli ma facendoli crescere gradualmente. Il

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nuovo modello tedesco impone un rinnovamento continuo: bisogna evitare quel che accadde tra il 2000 e il 2004 quando, illusi dalla finale mondiale del 2002, si continu a insistere su una squadra che aveva l'esperienza ma non pi la necessaria vitalit. Il campionato ha lavorato per la Nazionale e la Nazionale per il campionato: i club hanno lanciato i giovani, Loew ha garantito loro la vetrina internazionale. Proprio quello che in Italia non si riesce a fare anche perch le societ vivono la nazionale come un fastidio e non come una opportunit. La crescita della Bundesliga (oggi i ricavi del campionato ammontano a 1,75 miliardi, duecento in pi della nostra serie A) ha trainato la crescita della Germania; la crescita della Germania ha favorito lo sviluppo della Bundesliga.

COCKTAIL - Ora questo un calcio giovane, un calcio in cui alla passione della vecchia Germania si aggiunta l'ambizione della nuova Germania. La nuova Germania quella dei figli degli immigrati. I padri sono arrivati qui sull'onda della dissoluzione del sistema sovietico e poi delle crisi balcaniche. Il calcio stato strumento di integrazione e di realizzazione econcomica e sociale. Jerome Boateng di origini ghanesi, Ozil e Gundolan hanno genitori turchi, Podolski e Klose hanno nelle vene sangue polacco, Khedira ha radici tunisine e Mario Gomez ha pezzi di dna spagnolo. E' dall'amalgama di tante culture che nato, come ha sottolineato lo stesso Loew, un calcio nuovo: la Germania non pi quella possente dei Matthaeus che schiacciava gli avversari, adesso animata da umori pi latini, preferisce vincere facendo girare palla, inebriandosi nelle belle giocate. Il Modello complesso ma non per questo non imitabile.

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L O S T U D I O Sempre pi giovani anche polacchi e inglesi Ecco le nazionali che hanno let media pi bassa dopo i tedeschi Azzurri staccati
Dall'inviato

Fabio M. Splendore
VARSAVIA - La Germania ha dato vita all'inversione di tendenza pi netta rispetto alla sua tradizione. E lo si vede sia dalla media et di 24,6 anni, la pi bassa dell'Europeo, che dal numero di under 25 in rosa, che sono 14. Ma in generale la cartina generazionale delle nazionali del Vecchio Continente radunate in Polonia e in Ucraina, rappresenta uno spaccato per certi aspetti rivoluzionari. Nazionali per tradizioni giovani come l'Olanda e la Francia (un po' anche la Spagna) lasciano il podio a realt espressione del calcio anglosassone o dell'est europeo, solitamente pi esperte.

I PADRONI DI CASA - In questo senso si fanno notare le due Nazionali padroni di casa: in primis la Polonia, che tallona la Germania con una media et di 25,2 anni e 9 under 25 in rosa, e l'Ucraina che per numero di under 25 una delle terze forze del torneo, anche se poi nel calcolo della media et perde qualcosa e si attesta a met classifica. Tra gli under 25 polacchi spicca il nome di Robert Lewandowski, stella del Borussia Dortmund e attaccante della sua nazionale. Mentre il portiere dell'Arsenal, Szczesny considerato un talento in piena espressione, uscito di scena per un rosso dopo la partita inaugurale. Il blocco verde della squadra di Blochin invece espressione preminente della Dinamo Kiev.

I BABY DI SUA MAESTA' - Con la Germania, l'altro processo di ringiovanimento importante lo ha sicuramente fatto l'Inghilterra: e lo ha realizzato Fabio Capello prima che arrivasse la rottura con la Federazione inglese. Roy Hodgson guida un gruppo la cui media et si abbassata molto rispetto al passato ed scesa a 25,8 anni con 8 under 25 in rosa. E non deve essere un caso se Carroll, Walcott e Welbeck, gli under in rampa di lancio di Sua Maest, insieme hanno mandato a casa Ibra e compagni.

LA PALMA DEL PIU' GIOVANE - Anche se l'Olanda, solitamente espressione di giovani talenti, quest'anno porta una nazionale pi esperta, in quel gruppo il pi giovame giocatore dell'Europeo 2012: si tratta di Jetro Willems, difensore del Psv. Ha 18 anni ed ha giocato due partite da titolare, contro Danimarca e Germania, per intero.

NOTE DOLENTI - Dietro agli inglesi ci sono la Grecia, la Croazia e la Danimarca. In questa classifica, certo, la nostra Nazionale non brilla. Nonostante l'opera di rinnovamento iniziata da Prandelli la media et dell'Italia sfiora i 28 anni (27,9) e ci sistema verso gli ultimi posti, esattamente quartultima meglio solo di Irlanda, Russia e Svezia.

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PORTOGALLO-OLANDA (ore 20.45) Ronaldo e Van Persie, questione di numeri Cristiano pu passare con 3 punti ma uscire con 6! Robin deve vincere 2-0 e sperare nel ko dei danesi
Dall'inviato

Massimo Basile
KHARKIV - I demoni dei numeri sono entrati anche in questo Europeo. Mettere insieme Pitagora e Ronaldo che saltella a piedi uniti, o Euclide con il Van Persie che s'incammina con le gambe arcuate da cowboy, una delle allucinazioni che avvolgono questa piccola finale per conquistare i quarti. Alla vigilia dell'ultima partita del girone B e dell'addio a Kharkiv, citt dove in effetti pi facile trovare un fisico nucleare che un pizzaiolo, quando stasera si giocher Portogallo-Olanda in contemporanea con Germania-Danimarca, c' chi far i conti sulle combinazioni possibili e dimenticher la partita. L'Olanda deve vincere con due gol di scarto e sperare nel ko dei danesi. Il Portogallo? E' davanti a un paradosso alfanumerico: potrebbe passare con 3 punti ed essere eliminato con 6. Nel tendone che ospita i giornalisti, tra mani sospese sui computer con pollici e indici alzati, sembra di essere a una conferenza della Newton Foundation, ma l'aritmetica ci porta solo un po' pi lontani dallo stadio Metalist, dove le due squadre svolgono la rifinitura. I portoghesi, silenziosi e determinati, mostrano quindici minuti di saltelli e blando palleggio. Ronaldo l, con la sua corsa leggera. Ha l'espressione astratta di sempre.

CON HUNTELAAR - Un'ora dopo, quando entrano gli oranje, Van Marwijk e Van Persie si fermano in mezzo al campo e parlottano a lungo. Poi, corse ripetute, cross dal fondo e partitella a maglie mischiate. Nessuno mai passato ai quarti dopo aver perso due partite, decanta uno dei tanti zichichi che affollano la tribuna. E allora? Il calcio si gioca, non si conta, altrimenti non sarebbero esistiti il cucchiaio di Panenka a Maier, la parata di Banks su Pel e i vari Jim Morrison del calcio che hanno seminato follie e incanto. Vivete di numeri? Beh, Eusebio aveva il 13, Cruyff il 14, se vi basta. La verit che gli unici numeri a cui si aggrappano adesso olandesi e portoghesi sono il 9, il numero di Klaas-Jan Huntelaar, titolare per decreto al posto di Afellay. E 0, i gol segnati finora da Cristiano Ronaldo, atteso da un segno di vita che non sia solo lo squillo del cellulare.

IL MESSAGGIO - E' anche la vigilia delle parole, delle ammissioni, dei dubbi. Dopo due ko in questo stadio il carisma del ct olandese Van Marwijk un po' annacquato. Oppone una tiepida pretattica ( faremo qualche cambio) e confessa l'amarezza: Non pensavo di ritrovarmi a zero punti, ma ci proveremo. Il suo avversario, Paulo Bento, chiarisce: non far calcoli. Cercheremo di vincere e di giocare bene. Dipender dal nostro talento. Forse, meglio di no, perch la bilancia pende dalla parte olandese: degli undici del Portogallo, solo Cristiano Ronaldo e Bruno Alves partirebbero titolari tra gli oranje. Sar una gara nervosa (nel 2006 fin con sedici cartellini e 4 espulsi) ma con almeno sette giocatori offensivi, quattro nell'Olanda e tre nel Portogallo. Come sa chi ha giocato, nessun calciatore scender in campo, pensando agli algoritmi dell'altra partita. Ronaldo accarezza il pallone con la suola dello scarpino. Un'ora dopo, su quello stesso pezzo di campo, Sneijder scaricher un bolide all'incrocio. Ciuuuf. Gol. Il calcio offre sempre una via agli eretici dei numeri. Il pullman degli olandesi l'ultimo a lasciare il parcheggio quando nel piazzale non c'
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pi nessuno. I volontari tolgono le transenne. Le luci si spengono. Se un demone deve esserci stasera, che sia solo quello del calcio.

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FUTSAL FINALE SCUDETTO GARA 5 Luparense show, campione d Italia Quarto titolo in sei anni, travolta la Marca (5-1) con Honorio e Vampeta (due gol) protagonisti
Luparense-Marca 5-1 ALTER EGO LUPARENSE: Putano, Munaretto, Fabiano, Bertollo, Pedotti, Merlim, Euler, Honorio, Vampeta, Canal, Fortino, Andretta. All.Fernandez MARCA FUTSAL: Miraglia, Caverzan, Chilavert, Il trionfo della Luparense, il De Luca, Duarte, Foglia, Pap, Nora, Jeffe, suo quarto titolo italiano (foto Calmonte, Jonas, Taborra. All.Polido. Cassella/Divisione Calcio a 5) ARBITRI: Diadone di Trapani, Cossu di Cagliari, Merenda di Reggio Calabria. Cronoman: Di Resta di Roma 2. MARCATORI: pt 19'49'' Honorio (L); st 4'43'' Fortino (L), 16'00'' e 16'59'' Vampeta (L), 18'04'' Canal (L), 19'12'' Jonas (M). ESPULSI: 19'12'' s.t. Jonas (M) per somma di ammonizioni AMMONITI: Baptistella (M), Pedotti (L), Jonas (M), Foglia (M) A tre anni dall'ultimo tricolore, l'Alter Ego Luparense torna a trionfare. Al PalaInfoplus di Bassano del Grappa, la formazione del presidente Stefano Zarattini batte la Marca Futsal per 5-1 nella bella?? di finale scudetto e sale sul tetto d'Italia per la quarta volta nella sua storia, spodestando proprio i trevigiani. Il club patavino, per, non il solo a festeggiare il poker di successi: questo il quarto titolo personale sia per Honorio che per capitan Vampeta, entrambi a bersaglio sempre e solo con la maglia biancazzurra. Ed entrambi a segno ieri sera in gara-5. Honorio il primo a sbloccare l'equilibrio agli sgoccioli di una prima frazione non entusiasmante, grazie ad una zampata da due passi sull'assist da sinistra di Canal, liberatosi con una veronica del proprio marcatore diretto. Nella ripresa, il minimo vantaggio della formazione di Fernandez dura meno di 5', il tempo per Fortino di realizzare il raddoppio: il pivot bravo e fortunato a trovarsi sulla traiettoria del diagonale di Fabiano - ex di turno e unico giocatore a centrare la doppietta consecutiva - battendo Miraglia. Polido stringe i tempi e inserisce Nora come portiere di movimento, ma i gol che arrivano sono ancora della Luparense: Vampeta ne segna due in un minuto, prima contrastando Duarte nel disperato tentativo di spazzare la porta in scivolata dopo il tiro di Canal, poi girando di destro in rete un assist di Euler sugli sviluppi di un calcio di punizione. Infine, c' gloria anche per Canal - l'eroe biancazzurro dei play-off, con sei reti al pari di Vampeta e Fabiano - che in contropiede mette dentro con il sinistro. E' Jonas, allora, a fissare il punteggio sul 5-1, insaccando un angolo di Foglia, quando per troppo tardi per pensare alla rimonta. Il tricolore, dunque, torna a San Martino di Lupari, e per la quarta volta su quattro - dopo il tris consecutivo di Velasco - a portarcelo un allenatore spagnolo. Per il Veneto, infine, una ulteriore conferma della propria egemonia: questo il settimo titolo negli ultimi nove anni, il sesto negli ultimi sette.

Cristina Battista/ass
Le cinque partite l Gara 1: Luparense-MARCA 1-3 l Gara 2: LUPARENSE-Marca 3-3, 7-6 dcr l Gara 3: MARCA-Luparense 3-3, 7-5 dcr
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l Gara 4: Marca-LUPARENSE 2-4 (serie 2-2) l Gara 5 LUPARENSE-Marca 5-1

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H A N N O D E T T O Fernandez: Visto? Questa Luparense non molla mai Vampeta: E se restassi qui?
L' avevo detto che questa una squadra che non molla mai. Non sta nella pelle Julio Fernandez, tecnico dell'Alter Ego Luparense e fresco di tricolore, il primo della sua carriera. Che questa sarebbe potuta essere la nostra stagione, l'ho capito gi nella prima settimana di preparazione estiva: negli occhi dei ragazzi ho visto tanta fame di tornare a un successo che mancava ormai da troppo tempo. Il momento pi difficile della stagione? Sicuramente dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia con l'Asti. Quella sera sono entrato negli spogliatoi, ho detto ai ragazzi che ero io l'unico responsabile e quello era stato solo un intoppo sulla nostra strada; ma ho anche detto loro che questo campionato si poteva vincere e alla fine ci siamo riusciti. E la soddisfazione anche quella di aver scritto il proprio nome tra i grandi che sono passati nella societ del presidente Zarattini. Devo telefonare a Velasco (l'attuale tecnico del Caja Segovia ha guidato i patavini al tris tricolore iniziato nel 2007 e chiusosi nel 2009, n.d.r.) e chiedergli - sorride lo spagnolo - di farmi un po' di posto accanto a lui nella foto della vittoria. E dopo il mister c' il capitano. Che con la Luparense ha centrato il poker di scudetti. Ma l'ultimo sempre il pi bello - rimarca Vampeta - quello che ti resta nel cuore. Ce lo siamo meritato, perch abbiamo giocato benissimo, sia nella regular season che nei play-off, soprattutto in questa gara-5. Obbligatoria, poi, una domanda sul futuro, visto che, proprio alla vigilia dei play-off, societ e giocatore hanno annunciato la loro separazione al termine della stagione. Non so ancora quale sar il mio futuro: devo confrontarmi con il presidente e c' anche la possibilit che io resti qui. Questo, per, il momento di festeggiare e di goderci un titolo arrivato per merito di tutti. L'altra faccia della medaglia, infine, quella di una Marca Futsal che passa il testimone ai cugini?? patavini dopo il successo della passata stagione. Nel primo tempo siamo andati bene - analizza Jeffe - ma quel gol poco prima dellintervallo non ci voleva. Poi il raddoppio e un pizzico di sfortuna non ci hanno permesso di reagire, come il portiere di movimento non ha dato i suoi frutti. Allora, complimenti alla Luparense.

c.b./ass

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Maicon-Sahin a costo zero Moratti in credito con Perez, per lo sconto sulla clausola rescissoria di Mourinho, e potrebbe essere soddisfatto ora
di Pietro Guadagno
MILANO - Non finito l'inseguimento interista a Nuri Sahin. Anzi, ora l'idea della societ di corso Vittorio Emanuele, che finora si era limitata a chiedere il centrocampista turco soltanto in prestito, quella di proporre al Real Madrid uno scambio con Maicon. In questo modo, infatti, verrebbero soddisfatte le esigenze di entrambe le parti, evitando nel contempo l'esborso di denaro cash. Gi perch il club nerazzurro valuta il cartellino del brasiliano ancora una decina di milioni di euro, ovvero quanto, esattamente un anno fa, le "Merengues" hanno pagato Sahin. Insomma, per lo meno all'apparenza, l'incastro sembrerebbe perfetto. A Madrid, per, si fanno ragionamenti diversi. Per Maicon, ad esempio, stata fatta trapelare una disponibilit non Uno scambio senza superiore ai 5 milioni (il esborso di denaro: brasiliano va per i 31 ecco la proposta anni e ha un ingaggio che lInter vuole ben superiore ai 4 fare al Real Madrid milioni di euro). E per avere il inoltre, prima di centrocampista sacrificare Sahin, c' da sistemare innanzitutto Lassana Diarra, che ha un'offerta dello Spartak Mosca, ma che il Real non avrebbe grandi difficolt nel girare all'Inter per ottenere il terzino.

PATTO D'ONORE - Tali divergenze fanno capire che ci vorr un importante e complesso lavoro diplomatico per mettere in piedi l'operazione e per arrivare alla fumata bianca. In casa nerazzurra, per, gli argomenti non mancano. Una delle carte da giocare, infatti, potrebbe essere lo sconto sulla clausola rescissoria di Jos Mourinho concesso 2 anni fa a Florentino Perez, che se la cav con una spesa di 10 milioni di euro contro i 16 previsti nel contratto. Fu direttamente Massimo Moratti a venire incontro alle esigenza del "collega" madrileno, che comunque si impegn, per il futuro, a premiare la disponibilit nerazzurra in occasione

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di altre operazioni. Ebbene, Sahin potrebbe offrire l'opportunit giusta per fare scattare quel famoso patto d'onore.

LAVORI FORZATI - C' da dire che il centrocampista turco si sta impegnando molto per tornare alla piena efficienza fisica. Il grave infortunio al ginocchio ha pesantemente Nuri Sahin, turno, 23 anni. La condizionato la sua prima stagione spagnola, sua stagione stata comprotanto che ha finito l'annata con meno di una messa da un brutto infortunio decina di presenze. Cos Sahin ha scelto di al ginocchio (Getty Images) continuare a lavorare sotto il controllo di un Dalla Spagna valuterebbero preparatore atletico anche adesso che si trova in Maicon, 31 anni il mese vacanza: il suo obiettivo quello di presentarsi al prossimo, non pi di 5 milioni, pari dei compagni al momento della ripresa. Gi, considerato anche il pesante ma quali compagni? Al momento, Sahin pensa ingaggio (Ansa) ancora a quelli del Real, che per ha messo nel mirino Witsel, centrocampista belga del Benfica seguito a lungo dal Milan. La sensazione, insomma, che anche da sano, il turco non troverebbe grande spazio tra le "Merengues". L'Inter, invece, ha pronta per lui una maglia da titolare e lo considera la prima scelta per il centrocampo: non a caso, ha messo in stand-by Paulinho che, a sua volta, insieme al Corinthians, ha respinto la ricca offerta dello Spartak Mosca proprio per aspettare il club nerazzurro.

IN ARRIVO MARINO - Intanto, oltre al rafforzamento della squadra, Moratti prosegue anche con il restyling della struttura societaria. Dopo l'arrivo di Marco Fassone, come direttore generale (con uscita di Ernesto Paolillo), sembra vicinissimo (mancherebbe solo l'annuncio...) anche quello di Umberto Marino, per 11 anni segretario generale e direttore organizzativo della Sampdoria. In corso Vittorio Emanuele andrebbe a ricoprire il medesimo ruolo, colmando cos un vuoto che probabilmente stato anche la causa di errori come l'inserimento nella lista Champions di Diego Forlan, che non ne aveva i requisiti avendo gi giocato un preliminare di Europa League con l'Atletico Madrid. Appreso di dover depennare l'uruguaiano e di dover cominciare la competizione con 24 giocatori, Moratti and su tutte le furie: l'idea Marino, insomma, nasce dalla volont di scongiurare altre situazioni simili per il futuro.

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PASSO INDIETRO Le stelle della Juve? Niente polemiche

DELL INTER

MILANO - La linea nerazzurra l'ha di fatto dettata direttamente Massimo Moratti e nessuno in societ ha intenzione di scostarsi. Marted scorso, il presidente interista, ha incontrato Andrea Agnelli in occasione delle serata organizzata da Murdoch (nella quale si parlato pure di Superlega) e, al momento di andarsene, ha raccontato: Abbiamo scherzato sulle 3 stelle e sulla scritta che metteranno sulle maglie. Gi, il famoso "30 sul campo". Evidentemente a Moratti va bene cos. Significa che arrivato il momento di stemperare i toni, evitando di cavalcare la polemica. Quando si parlava di una maglia bianconera con le 3 stelle, invece, la sua reazione era stata particolarmente dura: Vediamo se la Figc accetta la provocazione, a quel punto liberi tutti. ci sar una grande fantasia da parte di ogni squadra, come fantasia la loro. E allora quella scritta, accompagnata dalla totale assenza di stelle, viene ritenuta un compromesso accettabile. Facile che nelle valutazioni abbia pesato il giudizio della Federazione e del Coni. Lo stesso Petrucci ha dato atto alla scelta di Agnelli e Moratti, a sua volta, ha deciso di allinearsi. Forse si tratta davvero del primo passo verso il disgelo.

p.gua.

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Domani primo test LUnder 21 in ritiro a Montesilvano

con

l Italia

E' cominciato ieri, a Montesilvano, il raduno della nazionale Under 21 dell'allenatore Raoul Albani che domani e marted affronter l'Italia nella doppia amichevole al PalaRoma della citt abruzzese. I convocati: PORTIERI: Bosetti (Toniolo Milano), Giannone (Cogianco Genzano), Tornatore (Acireale). GIOCATORI DI MOVIMENTO: Anzalone (Brillante Roma), Bacoli (Cogianco Genzano), Baciocchi (Acqua&Sapone Marina Citt Sant'Angelo), Caverzan (Marca Futsal), Cesaroni (PesaroFano), Corriero (Thuriae), Cucchi (Cogianco Genzano), Cianci (Ospedaletti), De Lima (Sporting Sala Consilina), De Oliveira (Asti), Nunzio Frosolone (Napoli), Milucci (Scafati Santa Maria), Ortisi (Paolo Agus Sestu), Russo (Atletico Mara Marcianise), Valvieri (Kaos Bologna), Vignola (Atletico Brianteo).

PROMOSSE IN B - Dai play off nazionali di serie C1 promosse ieri in serie B Atletico Arzignano, Gala Five Orvietana, Traiconet Monte di Procida e Odissea 2000 Rossano.

a.gal.

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I L T A L E N T O Pescara sogna, Verratti resta Il nuovo Pirlo rimarr un altro anno in Abruzzo Tornano Romagnoli e Brosco. Elyounoussi vicino. Spunta Moledo
di Giancarlo Febbo
PESCARA - Un weekend di riflessione, poi inizio settimana pirotecnico. Domani incontro con il Napoli, marted con la Juventus. Tema caldo all'ordine del giorno la cessione di Marco Verratti. Stavolta ci siamo quasi. In entrata spunta il difensore centrale Rodrigo Moledo, 25enne dellInternacional de Porto Alegre. Un gigante di 188 cm, sotto osservazione della dirigenza dopo un ottimo campionato in Brasile.

NEL SEGNO DI VERRATTI - Verratti (gli hanno anche dedicato un club, proprio ieri l'inaugurazione a Manoppello) per il Pescara il simbolo di un futuro che rester comunque legato alle origini, ama la sua terra e la sua squadra, chi lo prende dovr in ogni caso aspettare un anno. Per anche un punto di partenza, dopo la sua vendita tutti si saranno tranquillizzati e si potr cominciare sul serio a programmare la stagione. L'oggetto del desiderio di mezza Italia dato molto pi vicino ai bianconeri che ai partenopei, attenzione per alle sorprese. La Juventus ha il vantaggio di aver concesso al Pescara una valutazione pi aderente alle sue aspettative e, va detto, alla realt.

Marco Verratti, 19 anni, cresciuto e si consacrato con la maglia del Pescara. Ha esordito nel 2008, 16enne, e ha segnato il suo primo gol da professionista nello stesso anno. Ha contribuito alle promozioni prima in Serie B e poi in A. Agli esordi trequartista, diventato uno dei migliori registi italiani (Mosca)

PIU JUVE CHE NAPOLI, MA... - Con i prezzi che girano, 5 milioni di euro per la met del vice-Pirlo sono pi che ragionevoli. Per le contropartite tecniche proposte non convincono appieno. Giandonato (21) ha lo stesso ruolo, Martinez (29) ha segnato appena un gol in due anni, Bouy (19) pu andare ma non basta, Gabbiadini (21) va bene ma qui tentennano i bianconeri che dovrebbero prima prenderlo dall'Atalanta, giusto il difensore Sorensen (20) farebbe al caso. Il Napoli, invece, pu dare Santana (31), Mannini (29) e Bariti (21) che garantirebbero un discreto chassis. Ma poi gli ingaggi chi li paga?

Elyounoussi a un passo - A dire il vero il club di De Laurentiis potrebbe far saltare il banco rilanciando per l'altro gioiellino pescarese, il centrale difensivo Marco Capuano (20), che piace anche al Monaco. A quel punto la trattativa assumerebbe un'altra dimensione. Risolto l'enigma-Verratti, si potr poi cominciare a intravedere il volto del Pescara che verr. Nel frattempo stata risolta a favore la compropriet con il Milan
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per Simone Romagnoli (22) e a ore avverr lo stesso con il Parma per l'altro centrale difensivo Riccardo Brosco (21). Presto verr rinnovato il contratto a Emmanuel Cascione (29), mentre il neo tecnico Stroppa ha dato il suo ok a Delli Carri per proseguire sulla pista scandinava, scelta da Zeman e da lui ereditata. Per il resto, ci vuole pazienza. Nel frattempo l'arrivo dell'attaccante norvegese di origini marocchine Tarik Elyounoussi (24) del Fredrikstad davvero prossimo. ( g.f./GieffePress)

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DURA CONTESTAZIONE Siena in rivolta: via Mezzaroma Cori e striscioni alla giornata dellorgoglio bianconero?? contro il presidente romano e il Monte dei Paschi
SIENA - I tifosi del Siena ieri in tarda mattinata hanno contestato pesantemente Mezzaroma e la Banca Monte dei Paschi. Circa cento sostenitori bianconeri si sono radunati sotto un sole cocente nelle vie del centro per dare vita alla "giornata dell'orgoglio bianconero": una sfilata tutti insieme in direzione piazza Salimbeni, sotto la sede del Monte dei Paschi, dove hanno dato vita a cori contro il presidente della Robur e contro l'istituto finanziario. Non c' dubbio, il feeling fra il popolo bianconero e l'uomo che nel gennaio del 2010 ha preso le redini della squadra si ampiamente rotto. E non sembrano esserci assolutamente margini per un ritorno indietro. "1/2 roma vattene!!", recitava lo striscione esposto dalla tifoseria come avamposto del corteo: il presidente stato fatto oggetto anche del coro "Mezzaroma pezzo di...?". La protesta dei tifosi del Siena che ieri sono sfilati per le strade del centro ed hanno esposto i loro striscioni sotto la sede del Monte dei Paschi. Il Siena ha appena concluso un bel campionato ma i suoi tifosi temono per il futuro della societ (Muzzi)

LA BANCA - Ma gli strali dei tifosi, come detto, hanno coinvolto anche l'istituto finanziario che da dieci anni main sponsor della societ, nonch controllore di tutti i vari passaggi di propriet. "Monte Paschi monte di...?", "sapete solo rubare" tra i cori che gli aficionados bianconeri hanno "dedicato" alla Banca. Anche il vice direttore generale del Monte dei Paschi, Antonio Marino, stato fatto bersaglio di cori: Marino uno dei dirigenti dell'istituto che da anni seguono da pi vicino le sorti della Robur. Agli occhi dei tifosi, non ci sono dubbi che il Monte sia il principale colpevole della situazione disagiata che il club sta vivendo, tra debiti di decine di milioni di euro e incertezza totale sul futuro. Avanzando fin sotto le finestre della sede, era abbastanza eloquente il coro che i tifosi hanno intonato "siete voi, siete voi, la rovina del Siena siete voi". L'adunanza si poi sciolta senza creare alcun problema di ordine pubblico, cos come era gi accaduto qualche giorno fa quando era andata in scena una contestazione analoga.

TUTTO FERMO - Ma adesso cosa pu succedere? I vertici della Banca hanno rifiutato, a quanto pare, qualsiasi tipo di confronto con i rappresentati della tifoseria organizzata. Fin qui, solo una mancata dialettica tra le componenti che pu anche far parte del gioco. Quello che rischia di scompaginare i piani il mancato accordo tra la banca e alcune cordate di investitori interessate all'acquisto della quota di Mezzaroma. Per ora non ci sono garanzie sufficienti per un avvicendamento, quindi il costruttore romano resta in possesso del suo 83,3 per cento. N la cordata di imprenditori del sud, guidata dal presidente del Marino, Antonio Esposito, n la

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finanziaria Sopaf (con l'inserimento di Magnoni, presidente del Monza, nell'organigramma come direttore generale), n la manifestazione d'interesse dell'imprenditore bresciano Livio Cavagna, hanno portato per ora all'avvicendamento auspicato dalla tifoseria.

Stefano Salvadori/Infopress

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Debutto show per lItalia di Cabrini Nove gol e qualificazione allEuropeo


TORINO - Esordio pirotecnico per Antonio Cabrini sulla panchina della nazionale femminile. Le azzurre hanno demolito 9-0 la Macedonia, conquistando la qualificazione agli Europei 2013 con due turni d'anticipo. La partita non ha avuto storia, troppo pi forte l'Italia guidata da Patrizia Panico, autrice di una tripletta. Ottima prova anche di Manieri, doppietta per lei; in gol anche Iannella, Camporese, Sabatino e Tona. LE DATE DEL RITIRO La Juve a Chatillon dal 12 luglio TORINO (a.ba.) - La Juventus ha ufficializzato le date del ritiro di Chatillon-Saint Vincent: raduno gioved 12 luglio, ultimo giorno luned 23 luglio. Nel periodo, la squadra di Antonio Conte lascer la Val d'Aosta sabato 21, quando parteciper al Trofeo Tim a Bari. Sono ore frenetiche, intanto, per il ritiro canadese che avrebbe dovuto svolgersi dal 28 luglio al 5 agosto con puntate a Washington e Las Vegas per la Challenge Cup: la Juve, dovendo giocare l'11 la Supercoppa a Pechino, medita di rinunciare. TIFOSI SAMP FERITI Quarto ultr del Genoa indagato GENOVA - Un quarto tifoso, genovese di 19 anni, stato indagato dalla squadra mobile di Genova per l'aggressione a cinque tifosi della Sampdoria che stavano festeggiando il ritorno in serie A della squadra blucerchiata. Il ragazzo, vicino al gruppo genoano Ideale Ultras, stato formalmente indagato per duplice tentato omicidio in concorso, lesioni aggravate e rissa aggravata. BEACH SOCCER Serie A Enel: la prima giornata VIAREGGIO - Si giocata ieri la prima giornata della Serie A Enel di beach soccer con la tappa di Viareggio che vede protagoniste le squadre del Girone B (centro nord). Questi i risultati: Clodiense-Active Network Colosseum 1-9, Mare di Roma-Friuli 5-3, Viareggio-Alma Juventus Fano 16-4. Oggi le gare della seconda giornata.

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Zeman ora smetti di fumare! Adesso Zdenek si concesso qualche giorno di vacanza in Sicilia con la moglie Torner per il ritiro Gioved durante le visite mediche spavento per il boemo Lallarme rientrato avanti con il progetto
di Alberto Ghiacci
ROMA - La sua voglia di Roma, lo si era capito subito, era tantissima. In pratica si pu dire che Zeman, con la nuova chiamata del club giallorosso, abbia realizzato un sogno. Sapevo che prima o poi sarei tornato... , ha raccontato il tecnico boemo. Adesso pronto, armato di una voglia matta di tornare a competere nella massima serie, su quella panchina dove secondo lui aveva lasciato un lavoro in sospeso. Da giorni ormai Zeman al lavoro per e con la Roma. Riunioni, telefonate, contatti, aggiornamenti. E, gioved scorso, anche le visite mediche di routine. S, quelle che di solito fanno i LA PAURA Zdenek Zeman, 65 giocatori nuovi: acquistati, visitati e anni, E' la seconda volta in contrattualizzati. Le fanno anche gli allenatori, pochi mesi che lallenatore di perch lavorano sul campo. Zeman stato Praga si reca in ospedale per accompagnato gioved motivi di salute: nel novembre al Gemelli, struttura di scorso, una colica renale lo Piccolo problema appoggio della Roma costrinse a essere trasportato cardiologico per il per questo tipo di al Civile?? di Pescara. Ora si tecnico della Roma operazioni. Sta bene, il sta riposando fra Palermo e Dopo lintervento i tecnico: ha ottenuto Mazara (Bartoletti) medici assicurano: lidoneit. Ma per un Sta benissimo attimo lallarme era scattato, frutto del risultato di un check-up cardiologico. Effettuata una coronarografia, stato sottoposto a un piccolo intervento endoscopico: gli stato applicato uno stent (divaricatore) in unarteria. Dopo due giorni e mezzo di ricovero, il boemo stato dimesso dalla clinica della capitale. Venerd, dopo poche ore, era gi di nuovo in piedi, pimpante. Alle nove e mezza di mattina ha lasciato il Gemelli per poi dirigersi a Trigoria e riunirsi ancora con il direttore generale Franco Baldini e il direttore sportivo Walter Sabatini.

SUMMIT - E in queste riunioni che sta nascendo la seconda Roma di Zeman. Ed in queste riunioni che lallenatore dovrebbe limitare il suo vizio maggiore: le sigarette. Difficile, perch di fronte ci sono Sabatini, altro fumatore da competizione, e Baldini, che comunque non disdegna. Comunque nulla di preoccupante, perch Zeman come detto stato dichiarato idoneo allattivit. Sta benissimo , raccontano i medici che lo hanno visto in questi giorni. Vero, tanto che ieri il tecnico si trasferito in Sicilia per trascorrere qualche giorno di vacanza con la moglie Chiara (originaria di quella terra) in attesa di ripresentarsi a Roma i primi di luglio: lappuntamento per il raduno a Trigoria fissato per il 3. Nel periodo di lontananza da Roma per, tra Palermo e

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Mazara del Vallo, i contatti con la dirigenza giallorossa non si fermeranno: interesse di tutti, in questo momento, restare aggiornati su qualsiasi possibile sviluppo di mercato. Zeman chieder novit, Baldini e Sabatini relazioneranno sulloperato. La Roma vuole mettere Zeman nelle migliori condizioni tecniche possibili, e il tecnico si aspetta questo tipo di trattamento. La volont comune il bene della Roma e dei suoi tifosi, che in questi giorni stanno grande dimostrazione di attaccamento.

TRANQUILLO - Zeman, nel viaggio che lo ha accompagnato in Sicilia, sembrato tranquillo, in forma, con la solita voglia di scherzare che esprime con battute taglienti e il ghigno sempre pronto. Le voci, impazzite, a Roma, parlavano di una situazione ben peggiore, e montavano di bocca in bocca. Ma pian piano sono arrivate tutte le assicurazioni del caso. Nessun problema quindi, in vista della nuova stagione. E nessuna particolare apprensione: gli esami finali hanno dato lidoneit, Zeman sta bene. Continuer a fare ci che sa fare meglio, vale a dire lallenatore. E lo far di nuovo con la voglia che lo ha accompagnato in tutta la sua carriera, stavolta consapevole che per me probabilmente si tratta dellultima grande occasione . Loccasione partita benissimo, perch Zeman un piccolo-grande successo lha gi ottenuto: i tifosi della Roma, non appena hanno saputo del suo ritorno, hanno ritrovato entusiasmo e sono corsi al botteghino per la tessera.

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AFFARI E TRATTATIVE Idea Jansson per il Cagliari Il centrale del Malmoe per sostituire Canini (va al Toro). AllInter il baby Knudsen
di Pietro Guadagno ed Ettore Intorcia
Michele Canini (27) sempre pi vicino al Toro e il Cagliari sta gi lavorando per cercare il sostituto al centro della difesa. Si valuta anche la pista svedese: Pontus Jansson (21), possente centrale del Malmoe (un metro e 93), nazionale Under 21, valutazione non eccessivamente alta (siamo sui 2-2,5 milioni di euro). Occhio per alle altre italiane. Restando in tema di svedesi: alla Fiorentina viene accostato Rasmus Elm (24) dellAz Alkmaar.

INTRECCIO GENOA - La rivoluzione del Genoa parte dal centrocampo: per Miguel Veloso (26) lo Zenit di Spalletti pronto a formalizzare una ricca offerta nelle prossime ore ma in uscita, a sorpresa, potrebbe esserci anche Davide Biondini (29), arrivato a gennaio quasi a costo zero dal Cagliari. Biondini era nel mirino della Lazio, potrebbe esserlo di nuovo. Nei piani del Genoa il nuovo regista rossobl dovrebbe essere Francesco Lodi (28). Il Cagliari non si arrende per Marco Parolo (27), che ormai sembra a un passo dal Parma, e valuta in alternativa Simone Pesce (29). In attacco i giallobl sono pronti a investire forte su Maxi Lopez (28).

LUCIO IN TURCHIA - Il brasiliano Lucio (34) ha parlato ad alcuni media turchi a proposito di unofferta del Fenerbahe: Non avrei problemi a giocare in Turchia ma lultima parola spetta allInter. Una conferma che il centrale nerazzurro chiede una buonuscita. Intanto molto vicino allInter il baby Morten Knudsen (17), danese, centrocampista centrale del Midtylland.

ALTRE OPERAZIONI - La Sampdoria continua a lavorare sulla clamorosa pista Rafa Benitez (52) per la panchina, ma non trascura le soluzioni italiane, Marco Giampaolo (44) e Delio Rossi (52). Lex tecnico viola resta in stand by: si erano diffuse voci su un suo possibile stop di un anno ma in realt le proposte arrivate finora non lhanno convinto, aspetta un progetto valido. Portieri: il Toro vuole solo Jean Francois Gillet (33), il Palermo sta definiendo la risoluzione della compropriet di Samir Ujkani (23) con il Novara. Atalanta e Samp valutano Gennaro Sardo (33) del Chievo, Parma e Toro pensano a Maurizio Domizzi (33).

@ettoreintorcia

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MEDEL, TENTAZIONE NAPOLI Gli azzurri puntano centrocampista cattivo?? del Siviglia. E se Gargano se ne va...

il

Dalla redazione

Antonio Giordano
NAPOLI - Il lavoro mobilita l'uomo: e il week-end, una volta sacro, va consumato girando il mondo (virtualmente), incollato ad un cellulare per allacciare rapporti, avviare consultazioni o anche per aver contatti un giorno utili. Qui Napoli a voi Sud America, perch inevitabilmente le linee conducono laggi, in quella terra prolifica in cui nascono talenti d'ogni genere e specie, difensori eleganti o centrocampisti multiuso, razze in eterna via d'espansione: la via maestra questa e stavolta la rotta spinge sino a Santiago del Cile, a casa di Gary Medel (25), un diavoletto trasformato in mediano divenuta l'ultima idea d'un mercato da condurre senza (tra)lasciare nulla al caso, accumulando informazioni da tenere l nel cassetto e poi aspettando il momento buono per utilizzarle.

LA SPALLA DI VIDAL - Il Cile, ancora: un anno fa, prima che Madame decidesse d'investire copiosamente, Arturo Vidal divenne una tentazione forte di Riccardo Bigon, che una mattina decoll da Capodichino, and a Barcellona, incontr Fernando Felicevich, procuratore dell'incursore, e prese nota della richieste economiche. Ma c'era gi Inler in cassaforte e dunque. Dicembre 2011: Edu Vargas turboman, una spina nel fianco degli amanti del bel calcio: undici milioni di euro e il Napoli stavolta lo porta a casa, giocando d'anticipo sulla nutrita concorrenza. Ma i monitor restano accesi, prima sulla nazionale cilena, poi sul Siviglia, la patria calcistica di Gary Medel, il pitbull finito nella rete degli osservatori, seguito come un'ombra per decifrarne le virt calcistiche e i vizi d'un soggetto che fuori del campo ringhia egualmente e che potrebbero per rappresentarne un pregiudizio. Il piano d'avvicinamento cominciato, nel data base ci sono i dettagli, ma i preliminari saranno lunghi.

Gary Medel cileno, 24 anni centrocampista del Siviglia di grande temperamento soprannominato il Pitbull. Pochi giorni fa fuggito dal ritito della sua nazionale con Edu Vargas

GIRO DI WALTER - In sintesi: l'epicentro delle operazioni rappresentato da Walter Gargano, dalle sirene che pure stavolta non mancano e dalla possibilit che per l'uruguayano possano arrivare proposte indecenti dalla Spagna (Valencia), dalla Germania (Wolfsburg) ma soprattutto dall'Inghilterra, che un po' lo seduce . Medel un altro interditore di razza, un incontrista che salta sulle caviglie del primo che capita per strappargli il pallone: accessibile, rientra nei parametri del progetto, ha fame e poi ha gi un passato tra il Siviglia e anche il Boca Juniors.

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OH SUD AMERICA - E' l che si concentra l'attenzione del Napoli, perch il magnetismo del Sud America rapisce: Joao Miranda de Souza Filho (28), che per far presto si chiama Miranda, un brasiliano con tanto di pedigre, prima al San Paolo e poi all'Atletico Madrid, una Europa League appena conquistata e una cassa di autorevolezza: ha un valore di mercato elevato - dieci milioni di euro - e se ne potr parlare se dalla capitale spagnola abbasserrano le pretese; un po' come per Cissokho del Lione, che rimane in cima alla lista degli esterni da seguire, anche se la nuova tentazione - avendo Zuniga catturato Mazzarri - potrebbe indurre a scegliere un destro naturale. Sar un caso, ma non lo , Medel ha nella sua formazione professionale anche l'abitudine a giocare esterno su quella corsia.

IN FRANCIA - Ma ormai i fine settimana non esistono pi e capita pure in un sabato torrido di raccogliere voci internazionali: raccontano in Francia che Francoise Clerc (28), difensore del Nizza, con pi di cento presenze (sino al 2010) pure nel Lione, svincolato e dunque a parametro zero sia stato avvicinato da dirigenti del Napoli. Il lavoro mobilita ovunque.

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IL LATO OSCURO In Cile lultima accusa: minacce


di Andrea De Pauli

DI

MEDEL

Non finiscono i guai per Gary Medel, in stato di fermo presso un commissariato di Santiago del Cile dall'alba di sabato. Il vigoroso centrocampista del Siviglia inseguito dal Napoli, questa volta sarebbe accusato di minacce. Le prime ricostruzioni parlano di un acceso diverbio, seguito a un incidente stradale dalle lievi conseguenze, nei pressi di un supermercato. A inguaiare gli irascibili contendenti ci sarebbe una pistola, comparsa nel bel mezzo dello scontro. Il giocatore in Le locali forze dell'ordine stanno cercando di capire chi, tra il stato di fermo a calciatore, l'amico che l'accompagnava e l'antagonista abbia Santiago. Spesso fatto saltar fuori l'arma. Si tratta solo dell'ultima delle implicato in risse, disavventure dell'apprezzatissimo mediano, ex di intemperanze e Universidad Catlica e Boca Juniors, la cui inarrestabile storie dubbie crescita sui prati verdi sempre andata di pari passo con le peripezie extracalcistiche. Ventiquatrenne di grande temperamento, come dimostrano i 14 cartellini gialli e l'unico rosso collezionati nel corso delle 31 esibizioni della Liga appena terminata, in patria ha fatto parlare molto di s anche per le sue intemperanze, a iniziare dalla rissa che nel 2007 quasi gli fece perdere l'edizione canadese del Mondiale under20, che poi lo vide grande protagonista. Dell'anno seguente la controversa relazione con la moglie del collega Estebn "Huevito" Valencia, ma il 2009 che fa guadagnare al "Pitbull", com' stato opportunamente ribattezzato dai tifosi, tutte le prime pagine dei giornali cileni. A gennaio esce miracolosamente illeso da un pauroso incidente, terminato con un volo oltre il parabrezza della sua fuoriserie. Qualche mese pi tardi, poi, un episodio dai contorni tutt'ora misteriosi. Mentre il giocatore, da bravo padrone di casa, impegnato a confezionare pizze insieme a tre amici, una diciottenne precipita dall'appartamento, situato al nono piano. La ragazza muore sul colpo. Di soli pochi giorni fa, invece, la fuga dal ritiro della nazionale in compagnia del napoletano Edu Vargas, che ha mandato su tutte le furie il ct Borghi.

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REGGINA, DERBY PER KOVACSIKS Lestremo difensore ungherese stato richiesto dal Catanzaro

Dopo la presentazione di Bremec, la societ amaranto decider se affiancargli il portiere rientrante dal Foligno
di Eugenio Marino
REGGIO CALABRIA - Davide Dionigi vicinissimo alla Reggina. Da Taranto rimbalzano notizie sulle difficilissime condizioni economico-finanziarie della societ rossobl verso cui neppure il tentativo di coinvolgimento di aziende locali da parte del sindaco della citt pugliese ha prodotto significativi risultati. Luned prossimo, dunque, dovrebbe essere il giorno del definitivo s di Dionigi alla Reggina. Il giovane tecnico rispettoso della complessa situazione in cui venuta a trovarsi la societ a cui legato contrattualmente rimane in silenzio. A questo punto pensare che la prossima settimana sar quella decisiva per Dionigi e, quindi, per le scelte della Reggina, appare ipotesi assolutamente scontata.

COMPROPRIETA - Senza tergiversare oltre il necessario, il presidente Foti ha deciso la soluzione contrattuale pi idonea e, soprattutto, pi interessante per la Reggina delle compropriet. Avviata nei giorni scorsi stata decisa in tutta velocit la cessione definitiva di Carlos Carmona (25), centrocampista cileno, da due stagioni allAtalanta. Il giro della compropriet si chiuso a favore dei bergamaschi che nellagosto del 2010 avevano definito il rapporto con i reggini sulla base di quasi due milioni di euro. Un buon risultato per le casse reggine stante la volont del giocatore di rimanere a Bergamo. Altra compropriet definita, come gi anticipato, quella di Lorenzo Laverone (23), terzino di fascia-laterale destro. La met del cartellino stato ceduto al Sassuolo che aveva utilizzato il giocatore nella prima parte della stagione per poi cederlo, con il consenso della Reggina, alla Nocerina. Altra trattativa conclusa con il Pisa per la compropriet di Filadelfio Carroccio (20), difensore. Il centrale messinese ha giocato a Lecco nella prima parte della stagione realizzando due reti in 25 partite in Seconda Divisione. Alla fine di gennaio stato trasferito al Foligno, in prima divisione, disputando 13 partite.

Nicolas Bremec 35 anni portiere del Taranto che ha gi trovato laccordo con Foti ma, come il tecnico Dionigi, deve attendere lo svincolo dalla societ pugliese che, salvo miracoli, si appresta a salutare il mondo dei pro Adam Kovacsiks 21 anni potrebbe diventare la sua spalla ma Cozza ha chiesto di averlo in Prima Divisione

ACQUISTI - Dopo larrivo di Dionigi e la presentazione del portiere Nicolas Bremec (35), la Reggina decider se affiancare allo spagnolo Adam Kovacsiks (21) rientrato dal prestito al Foligno. Il giovane estremo difensore ungherese stato richiesto dallallenatore del Catanzaro ed ex capitano amaranto Ciccio Cozza. Dopo larrivo di Manuel Angelilli (22) attaccante scuola Milan, autore di 15 reti in Lega Pro con il Marino, e di Vito Di Bari (29), centrale mancino del Taranto, viene annunciato larrivo prossimo di Gianmario Comi (20), attaccante della Primavera

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milanista con fisico e tecnica da punta centrale. Si sono arenate, invece, le trattative con il Genoa per Antonio Caracciolo (22), difensore, utilizzato dal Gubbio nel corso del campionato appena concluso.

CESSIONI - Ufficializzata dal presidente Foti la cessione di Bonazzoli (33), attaccante legato agli amaranto da un altro anno di contratto, si registra il ritorno della Sampdoria, mentre gli spagnoli del Levante confermano il forte interesse per il goleador di due stagioni fa. La pausa di questi giorni porter momenti di riflessione nel presidente della Reggina desideroso di dare soluzioni ai problemi societari senza depauperare il patrimonio tecnico della squadra. Il massimo dirigente amaranto ha deciso di congelare tutte le trattative che si riferiscono a Fabio Ceravolo (25), capocannoniere reggino con 11 reti nel campionato appena concluso. Bloccate, dunque, le offerte di Catania e Cesena. Nei prossimi giorni il presidente Foti ricever negli uffici del SantAgata il procuratore del calciatore il quale aveva gi riferito del desiderio del suo assistito di rimanere in amaranto, ma con una maggiore considerazione.

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IL MERCATO: AFFARI E Lanciano, Gautieri firma per altri due anni


di Michele Marchetti

TRATTATIVE

Il colpo lo mette a segno il Lanciano a pochi giorni dalla storica promozione in Serie B: Carmine Gautieri stato confermato per i prossimi due anni. Insieme al tecnico rester anche l'allenatore in seconda Pierluca Cincione. Soddisfatto Gautieri: Sono molto contento, a questa societ devo molto. Alla fine hanno prevalso le ragioni del cuore. Sono grato alla famiglia Maio che mi ha dato la possibilit di allenare a Lanciano e raggiungere questo splendido obiettivo della B. Il progetto stimolante e ora dobbiamo metterci al lavoro per allestire una squadra in grado di ben figurare.

IL TANDEM - C' molto movimento intorno intorno a Federico Viviani (20) e Gianmario Piscitella (19): il centrocampista ha collezionato 6 presenze in Serie A in questa stagione con Luis Enrique, l'attaccante ha invece messo insieme due apparizioni in campionato. Sulle loro tracce ci sono Bari, Crotone in pole, Ternana, Spezia, Livorno e Verona. Non escluso che i due possano muoversi in tandem. Tommaso Ceccarelli (20), dopo la parentesi alla Juve Stabia, torna alla Lazio per fine prestito, ma potrebbe comunque prendere la via di un nuovo prestito in Serie B.

LA PANCHINA - Dopo una settimana di riflessione, Aglietti ringrazia per essere stato interpellato per primo ma al tempo stesso declina linvito dellEmpoli per guidare allenare la squadra azzurra anche nel prossimo campionato. Si apre cos una sorta di toto-allenatore tra Marco Baroni, ex Cremonese, Renato Buso tecnico del Gavorrano, ed Eusebio Di Francesco in uscita dal Lecce, che per davvero a un passo dalla forma con il Sassuolo. Per il ruolo di portiere il direttore sportivo del Crotone, Peppe Ursino, ha sondato il terreno per Antonio Donnarumma (21). Il Crotone avrebbe chiesto al Milan di comprarne la met e laccordo sembra fattibile. Quasi certo il riscatto del fantasista brasiliano Denilson Martinho Gabionetta (27) che il Crotone per potrebbe far partire solo davanti ad una offerta allettante. ? RIPRODUZIONE RISERVATA ECCELLENZA Sette spareggi per la D ROMA - Eccellenza, secondo turno, gare di ritorno. In campo alle 16. Le 7 vincenti saranno promosse in D: Le gare: Sommese-Real Vicenza (1-2 andata, Pasciuta di Agrigento, a Solbiate Arno); Trento-Vallesturla (1-2, Loprete di Catanzaro); Lupa Frascati-Villa D'Alm (0-0, Parrella di Battipaglia); Casacastalda-Sulmona (1-0, Di Tullio di Bari, Valfabbrica); Massese-Olbia (1-2, Curti di Milano); Gladiator-Citt di Messina (0-1, Bortoluzzi di San Don di Piave); Akragas-Cava (2-2, Chindemi di Viterbo).

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L E G A P R O Hinterreggio al Granillo uno stadio nobile?? per il debutto tra i pro


REGGIO CALABRIA - Un luogo che suscita emozioni forti. Lo stadio Oreste Granillo??, intitolato alla memoria del presidente della prima Reggina promossa in serie B, la cornice ideale per intraprendere il percorso in Lega Pro. LHinterreggio, squadra neo promossa nella categoria dei professionisti, disputer le gare interne del prossimo campionato, proprio allo stadio di Reggio, attualmente in gestione alla Reggina.

STADIO - Il presidente dellHinterreggio, Franco Pellican ha raggiunto un accordo con il presidente della Reggina Foti e il sindaco di Reggio Calabria. La societ neopromossa, verser per lutilizzo dellimpianto, la cifra di cinquemila euro a partita. La somma consentir di usufruire dello stadio per le gare interne, come spiega il presidente Pellican: Resta da definire la modalit con cui sar corrisposta la cifra, ma lintesa con la Reggina stata raggiunta. Il Comune, inoltre, parteciper dando sostegno economico. Un primo traguardo che consentir alla societ di rispettare i parametri per liscrizione in Lega Pro.

OBIETTIVO - Chiaro che lHinterreggio mira a mantenere la categoria, in attesa di possibili riforme dei campionati. Le linee programmatiche sono state illustrate nel corso della conferenza stampa, svoltasi presso lHinterreggio village, struttura sita al centro della citt. Presenti oltre al presidente Pellican, il dg Rappoccio e Polimeno che coordiner larea marketing. La novit pi importante riguarda la riorganizzazione societaria, ad annunciarlo stato lo stesso presidente: Oggi nasce lHinterreggio calcio S.r.l., unazienda che consentir di espandere i nostri obiettivi e gestirci come societ professionistica. Sullimpegno per il prossimo campionato aggiunge: Vogliamo consolidare la categoria. Uneventuale riforma, con la creazione di una Lega Pro unica, ci consentirebbe di ambire a traguardi maggiori.

SQUADRA - Una rivoluzione attuata solo in parte. Rimarr lo zoccolo duro, formato da Franceschini, Vicari, Ungaro, Ancione e Lavrendi. A questi giocatori, si aggiungeranno nuovi ingressi per creare un gruppo compatto e di qualit. Lobiettivo dunque, di affiancare a calciatori di esperienza, giovani con la voglia di emergere. Tra i primi acquisti, dovrebbe essere annunciato lingaggio di Jonis Khoris (23). Il centrocampista, da alcuni mesi, gi si allena presso il centro sportivo dellHinterreggio, dopo aver interrotto lo scorso gennaio il rapporto con il Giulianova e rescisso poi, quello con la Reggina. Confermato Fabio di Sole che - annuncia il presidente - si occuper del settore giovanile. La squadra intanto si ritrover il prossimo 19 luglio per effettuare le visite mediche e i test atletici. Dal 22 luglio al 4 agosto, lHinterreggio si trasferir a S. Giovanni in Fiore, per il ritiro precampionato.

Daniela Gangemi/Liopress

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ANCHE LA STORIA DICE SIENA Mai perse due gare consecutive in finale. Ma Milano ha risvegliato?? Bourousis

Stasera pu festeggiare in casa il suo 6 titolo consecutivo. Le chiavi? Contenere il centro e riattivare Thornton
di Andrea Barocci
La grande domanda : in che maniera il successo di Milano in gara 4 influir su una finale scudetto che aveva gi preso connotati chiari e ben definiti? Perch la partita di due giorni fa dellArmani si sviluppata su temi che differiscono molto da quelli visti nelle prime tre sfide. Parliamo dell ingresso?? nella serie di Bourousis, ectoplasmatico sino a venerd; del determinante apporto degli italiani dellArmani (brutta notizia per il Pianigiani coach senese, meravigliosa per il Panigiani ct della Nazionale...); del leggero ma determinante calo di giri di McCalebb. Bo McCalebb, 27 anni, sinora Perso il primo match point, la Montepaschi protagonista assoluto delle questa sera ha la seconda occasione per finali scudetto (Ciamillo) conquistare il sesto scudetto consecutivo, il settimo della sua storia, ed entrare nella leggenda del basket. E appunto la storia a ricordare che la Mens Sana nelle finali non ha mai perso due volte di seguito. Che accadr oggi? Proviamo a scoprirlo, alla luce di quanto accaduto in gara 4, attraverso cinque chiavi di lettura

EFFETTO MANCIO - Magari, dopo una stagione sempre al vertice e costellata da infiniti infortuni, sar stato per un comprensibile calo psicofisico della difesa senese: per limpatto di Mancinelli nellincontro vinto dallArmani stato globale. Servito spesso sotto canestro nel ruolo di ala forte, con il suo famoso passo incrociato stato quasi infallibile (7/9 da due), e soprattutto ha inciso a rimbalzo (6 r.), trasformandosi persino in play aggiunto (4 assist). Siena dovr capire come registrare la difesa per evitare che lazzurro si accenda dinuovo.

FERMARE BOUROUSIS - 7, 6, 3: sono i punti delle sconfortanti prestazioni del centro greco Bourousis nelle prime tre partite. Venerd esploso letteralmente realizzandone ben 19. Magari si svegliato da solo, eppure parso che Milano abbia trovato la maniera giusta per servire e coinvolgere sotto canestro il suo gigante. E altrettanto vero che le rotazioni in area di Andersen e Stonerook sul greco non hanno funzionato come in precedenza.

ITALIANI - Leffetto-azzurro in casa Armani non si limitato solo a Mancinelli: anche

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Melli e Gentile, con le loro migliori facce cattive??, hanno saputo coinvolgere il resto dei compagni apparsi troppo spenti nei primi minuti. Dallaltra parte, Aradori per 13 minuti, pur non producendo punti, aveva ben tenuto Hairston: Pietro avr pi o meno spazio questa sera?

IMPRESCINDIBILE BOOTSY - Sar stato solo un caso, per la prima sconfitta di Siena arrivata con Bootsy Thornton in borghese, per un logico e anche giusto turnover con Moss, elemento fondamentale della stagione per i toscani. Lesperienza dellamericano di ritorno, la sua capacit di dare sempre qualcosa di positivo in difesa su Hairston, al tiro, a rimbalzo, sono state alla base della vittoria in gara1 e, meno evidenti ma comunque importanti, nelle successive due partite. A meno di clamorose sorprese, dovremmo rivederlo in campo stasera.

CHI LO FERMA? BO... - Bo McCalebb stato sino ad ora l assoluto protagonista delle finali. Le accelerazioni, la maturazione in cabina di regia, il tiro da tre utilizzato per punire la difesa che chiude larea, hanno portato il play della Montepaschi ad un livello di rendimento straordinario. Anche nel secondo incontro a Milano stato il miglior marcatore della Mens Sana. Ma per lunghi tratti apparso meno esplosivo in penetrazione e meno lucido nella gestione della squadra. E allora diciamolo subito: se si ripresenta ai suoi livelli di eccellenza, per Cook (visto in ripresa) e lArmani tornare a Milano sar durissima...

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FORMULA 1 Ceduto un altro pezzo di Mondiale ROMA - Il fondo Cvc, proprietario del pacchetto di maggioranza della Formula 1, ha venduto unaltra sostanziosa quota dei diritti sul campionato: 500 milioni di dollari (397 milioni di euro) su un valore totale stimato a 9,1 miliardi. Lacquirente il promotore finanziario statunitense Waddell & Reed, la cui quota sale al 20,9%. GINNASTICA Assoluti: titoli a Ferrari e Pozzo CATANIA - Vanessa Ferrari ha conquistato con 56.850 punti il suo sesto tricolore assoluto (secondo consecutivo) agli Assoluti di Catania. Seconda Carlotta Ferlito (55.950), terza Elisa Meneghini (55.000). Anche tra gli uomini sesto successo di Enrico Pozzo (85.800), su Paolo Principi (84.800) e Andrea Cingolani (83.500). CANOTTAGGIO Solo tre barche azzurre in finale MONACO - (f.m.) Delle 9 barche azzurre iscritte nelle specialit olimpiche alla terza e ultima tappa di Coppa del mondo, solo 3 sono approdate alle finali di oggi: il due senza di Mornati, Carboncini; il quattro di coppia di Stefanini, Fossi, Frattini, Raineri; e il doppio pl di Luini, Bertini. Fra le eliminate l'altro quattro di coppia di Agamennoni, Venier, Galtarossa e Perino (per soli 54 centesimi), il quattro senza senior, quello pl e il doppio rosa di Wurzel-Bertolasi. Nelle specialit non olimpiche vittoria del singolo pl di Ruta e terzo posto per il quattro pl femminile. CANOA Slalom: Molmenti sesto in Coppa PAU - Daniele Molmenti a un passo dal podio (sesto in K1) nella prova di Coppa del Mondo di Pau (Fra). Il campione europeo chiude a 8??61 dal vincitore, il francese Daille. SCHERMA Europei: azzurri ancora allasciutto LEGNANO - Rimane a quota zero il medagliere azzurro dopo le prime due giornate degli Europei. Ieri nel fioretto maschile oro al russo Alexey Cheremisinov (15-7 sul campione olimpico, il tedesco Benjamin Kleibrink) e nella sciabola femminile all'ucraina Olga Kharlan (15-14 sulla greca Vassiliki Vougiouka). Per l'Italia, il miglior risultato arriva proprio dalla sciabola rosa, dove Ilaria Bianco chiude al quinto posto (12-15 contro la francese Stoltz). Nel fioretto maschile si conclusa invece nel turno dei 16 l'avventura delliridato Andrea Cassar (12-15 contro il polacco Majewski). BASEBALL IBL: Rimini e San Marino al comando ROMA - Cos nella 4 giornata di ritorno della IBL: Grosseto-Parma 0-6, 5-10; Novara-Godo 2-13 (8), 4-7; Bologna-Rimini 2-3 (a Rimini), 2-6; San Marino-Nettuno 3-2 (15), 3-2. Classifica: Rimini e T&A San Marino 719 (23-9); Unipol Bologna 688 (20-12); Danesi Nettuno 625 (20-12); Cariparma 515 (17-16); Knights Godo 406 (13-19); Montepaschi Grosseto 242 (8-25); Elettra Novara 94 (3-29). PALLANUOTO
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World League: Settebello ko in semifinale ALMATY - La World League resta stregata per il Settebello, sconfitto in semifinale dalla Spagna alla Superfinal di Almaty, in Kazakistan. Gli azzurri di Campagna sono stati piegati solo ai rigori (7-9), dopo che i tempi regolari erano finiti 5-5. Oggi (ore 9.50 it.) la finale per il terzo posto contro gli Usa. Semifinali: Usa-Croazia 10-11, Italia-Spagna 5-5 (7-9 ai rigori). NUOTO DI FONDO Oggi Volpini nella Capri-Napoli NAPOLI - (f.p.) Stamani la 47 edizione della Capri-Napoli, con partenza dal lido Le Ondine di Capri (ore 10.15) e arrivo alla Rotonda Diaz intorno alle 17. Alla gara di fondo sui 36 km (prova di Coppa del Mondo) partecipano, tra gli altri, il ceco Vitek, campione in carica, Andrea Volpini secondo lanno scorso, largentino Blaum e il siriano Saleh. Tra le donne la russa Uvarova, attuale leader di Coppa, e largentina Geijo. RUGBY Un drop di Carter salva gli All Blacks ROMA - Un drop di Carter allo scadere beffa lIrlanda, un piazzato di Harris nel recupero piega il Galles: Nuova Zelanda-Irlanda 22-19, Australia-Galles 25-23, Fiji-Scozia 25-37, Argentina-Francia g.ieri. GOLF US Open: Manassero risale al 29 posto SAN FRANCISCO - Con un ottimo giro in 69 colpi (-1), terzo score di giornata, Matteo Manassero risale dal 93 al 29 posto (145) nel 112 US Open, allOlympic Club di San Francisco. Crolla Francesco Molinari, sceso dal 15 al 51 con un giro in 76 (totale 147). Al comando un terzetto a 139 formato da Tiger Woods, David Toms e da Furyk, unici giocatori sotto par nel difficilissimo tracciato del Lake Course. AZZURRE - Diana Luna, quinta con 208 colpi, prova oggi a difendere il titolo nel giro finale dellOpen di Svizzera. La romana a tre colpi da Yadloczky (Usa) e Artis (Aus), a due da Simon (saf) e a uno da Van der Graaff (Ola). Ha ceduto Veronica Zorzi, ora 25 con 212 (69 68 75, -4), penalizzata da un 75 (+3), mentre ha risalito la graduatoria di dieci gradini Stefania Croce, che ha lo stesso score (68 74 70). BOXE Vincono Blandamura e Della Rosa FREGENE - Risultati di ieri a Fregene: medi (Silver Internazionale Wbc, vacante) - Blandamura b. Tassi kot12; superwelter (Internazionale Wbc) Della Rosa (d) b. Al Harbi (Ing) p.12 (117-112, 116-114, 115-114). A PIACENZA - Risultati di venerd a Piacenza: superwelter - Sabau (Rom, deb) c. Zankov (Bul) ko1; supergallo - Limone b. Marinov (Bul) p.6; welter - Lazzari b. Di Feto p.6; massimi leggeri - Lovaglio b. Dolzanelli p.6; leggeri (Intercontinentale Wba, vacante) - Lora (Dom) b. Ballisai ko4. DI ROCCO - Michele Di Rocco, detentore del titolo UE dei superleggeri, stato nominato sfidante per lEuropeo detenuto da Denis Shafikov.

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M e r c a t o Colpo di scena: Ivkovic lascia lOlympiacos!


ROMA - Colpo di scena nel mercato dei coach di Eurolega: il veterano Dusan Ivkovic, neo campione con lOlympiacos, ha deciso di lasciare il Pireo, dedicandosi solo alla nazionale serba. La notizia potrebbe dare inizio da un domino?? di panchine coinvolgendo molte societ. Il Panathinaikos (che come Efes e Fenerbahce segue Piangiani) ha appena divorziato da Orbadovic e ieri ha annunciato anche laddio del suo vice Itoudis. HICKMAN AL MACCABI - Il sito del Maccabi Tel Aviv ha annunciato lingaggio (biennale) del play pesarese Richard Hickman. CONFERME DALLE PROMOSSE - La neopromossa Reggio Emilia ha confermato Donell Taylor anche per la prossima stagione. Anche Brindisi ha allungato il contratto a Dejan Borovnjak. IL BANCO A SASSARI SINO AL 2015 - Importante rinnovo di sponsorizzazione per Sassari: il Banco di Sardegna legher il suo nome al club sino al 2015. IUZZOLINO AL COLLEGE - Mike Iuzzolino, ex play con unottima carriera in Italia, diventato direttore dei programmi di basket del Canisius College a Buffalo.

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F i n a l i N B A Un italiano?? per fermare Lebron In Piemonte un anno-chiave, che mi ha preparato agli Usa. Stanotte gara 3 a Miami
di Roberto Zanni
MIAMI - Per rilassarsi ascolta la musica: Mi piace quella africana . Lo dice in francese, attorniato da colleghi svizzeri che di solito sbarcano a Miami per vedere Roger Federer e non una finale NBA. Ma queste Finals sono diverse perch c Thabo Sefolosha, che non stato solo il primo svizzero (e finora anche lunico) a essere scelto in un Draft NBA, ma potrebbe anche diventare il primo a infilarsi un anello. Sefolosha a Miami stato seguito dalla famiglia: Ma io non ho tempo per divertirmi, sono qui per Thabo Sefolosha, 28 anni, business . Un lavoro duro il suo, perch le guardia degli Oklahoma City speranze di Oklahoma Thunder, ha madre svizzera e City di riprendersi il padre sudafricano (Ap) Oklahoma punta su vantaggio del campo Sefolosha, ex perso gioved e volare Biella, che ha gi verso il sogno dipendono molto anche dallo svizzero. messo la LeBron James? E un grande giocatore, ha la velocit di un museruola a Bryant playmaker e la potenza di unala . E sar Thabo che dovr e Parker cercare di limitare la superstar di Miami: Ma questa finale sottolinea Sefolosha, 28 anni - non un uno contro uno, un cinque contro cinque. Decide la squadra, non il singolo . E alla sua settima stagione nella NBA, ma anche la sua prima finale e questa sera (si gioca gara 3, saranno le 2 di notte in Italia) gli errori non sono permessi: La nostra ricetta per vincere - spiega, passando questa volta allinglese - semplice: dobbiamo giocare meglio, in maniera pi offensiva e ci vorr pi energia da parte nostra per controbattere il loro potenziale .

GRAZIE ITALIA - Sette anni nella NBA passando da Chicago, ma stato a Oklahoma City che ha trovato la definitiva consacrazione. Dopo la superstar Durant, una delle stelle dei Thunder proprio Thabo e quando c da mordere?? in difesa coach Scott Brooks chiama proprio lui, Sefolosha. Nella lunga strada verso il titolo ha gi fermato Kobe Bryant del Lakers, poi toccato a Tony Parker di San Antonio e in gara 1 delle finali stato determinante nel mettere il freno a LeBron James. Adesso devo solo ripetersi, questa volta in trasferta, ma giocare allAmerican Airlines Arena non lo preoccupa: Siamo fiduciosi - ripete, sia in francese che in inglese scendiamo in campo per vincere e ci troviamo perfettamente a nostro agio anche fuori casa . Thabo non ha dimenticato le trasferte italiane di quando giocava a Biella: palasport pi piccoli, pubblico che ti respira sul collo: Lesperienza in Italia mi stata molto utile nella NBA - continua, provando a parlare in italiano, ma poi ripiegando sullinglese 115 of 213

Riferendomi alle finali non c un aspetto particolare che posso collegare al mio passato a Biella, ma per tutta la mia carriera nella NBA la stagione giocata in Italia si rivelata molto utile, mi ha lanciato verso gli Stati Uniti, mi ha dato esperienza, l era tutto ottimo, dalla squadra allallenatore e ai dirigenti, un insieme che mi servito per arrivare qui preparato. S, certo, anche per affrontare le finali per lanello . (roz/ecp)

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LA SERIE SULL1-1
Gara 1 Oklahoma City-Miami 105-94 (Durant 36, James 30) Gara 2 Oklahoma City-Miami 96-100 (Durant 32, James 32) Gara 3 Miami-Oklahoma City stanotte Gara 4 Miami-Oklahoma City marted 19 Gara 5 Miami-Oklahoma City gioved 21 Gara 6 (ev.) Oklahoma City-Miami domenica 24 Gara 7 (ev.) Oklahoma City-Miami marted 26

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R A L L Y Muore trafitto da un guard-rail


di Marco Belli
Tragedia alla 96 Targa Florio, sospesa per la morte del navigatore gallese Gareth Roberts, che gareggiava in coppia con lirlandese Craig Breen. Durante lottava speciale, quella di Cefal, la sua Peugeot 207 S2000, affrontando una curva a sinistra veloce ma considerata semplice (secondo alcuni concorrenti, per, quel tratto pu diventare pericoloso per un conduttore che Targa Florio: non lo conosca bene), unuscita di strada finita contro la parte inspiegabile costa iniziale di un guard-rail, la vita al navigatore che letteralmente gallese Roberts entrato nella vettura passando tra il motore e la sospensione destra e ha colpito in pieno il 24enne copilota. E stato subito soccorso ma non c' stato nulla da fare. Illeso, anche se sotto choc, il pilota. Lo sfortunato Gareth era un copilota di grande valore. Breen lo elogiava per lincredibile velocit con cui riusciva a prendere e riportare le note, essenziali per un pilota rally. Toccanti le parole del presidente dellAutomobil Club Palermo, Antonio Marasco: La Targa Florio un grande evento in cui alcuni campioni assoluti ci hanno lasciato. Purtroppo successo di nuovo. Il mio pensiero va a Gareth e alla sua famiglia . Sono vicino alla famiglia dello scomparso, al pilota Craig Breen e alla squadra. LAci si gi attivato per sostenere la famiglia di Roberts e la squadra nelle procedure burocratiche ha detto il presidente dellAci, Angelo Sticchi Damiani. Roberts, 24 anni, e la vettura Nell85, Sandro Picone aveva perso la vita alla distrutta (Ap) Targa Florio, avvelenato dai gas di scarico finiti nellabitacolo. Risale al 91, invece, la morte di uno spettatore investito da unauto. Il 15 maggio 1977, la Osella PA5 di Gabriele Ciuti era finita fuori strada, uccidendone altri due. Il primo incidente mortale della corsa pi vecchia del mondo coinvolse il conte Giulio Masetti nel 1926. Nel 1934 mor Giovanni Alloatti, poi Sergio Der Stepanian (1958), Fulvio Tandoi (1971) e linglese Charles Blyth (1973).

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ROSSI PERDE ANCHE IN CASA A oltre 1?? dal compagno Hayden. Qui guida meglio di me

Ma sul bagnato posso dire la mia Entrambi i ducatisti caduti sul rettilineo chiamato Vale??
Dall'inviato

Paolo Scalera
SILVERSTONE - Probabilmente non se lo spiega nemmeno lui, perch in pi di una occasione il suo compagno di squadra riesca a batterlo. Eppure cos: spesso e volentieri Nicky Hayden in prova pi veloce di Valentino Rossi. Da tanto a poco, ma comunque finora quattro CORRIDA Valentino Rossi, 33 volte su sei. E non che in gara Nicky si anni, sta soffrendo con la sua comporti tanto peggio: finora ha perso il Ducati. Qui costretto ad confronto con Vale tre volte su cinque gare attraversare una via di fuga disputate, dunque oggi a Silverstone nel GP mentre gli addetti alla pista d'Inghilterra l'americano potrebbe ancora osservano divertiti la pareggiare il conto. performance fuori programma Per il momento la coppia della Ducati ieri ha del nove volte campione del pareggiato... le cadute. Se per Rossi finito in mondo (foto Epa) terra nel breve rettilineo che immette nell'ultima variante - ironia della sorte denominato Vale?? mentre faticava in decima posizione, Hayden dal canto suo ha perso il controllo della Desmosedici nel medesimo punto dopo aver acceso?? due caschi rossi, segno del miglior intertempo, con serie possibilit dunque se non di conquistare la pole perlomeno di scattare dalla prima fila, poi andata ad Alvaro Bautista davanti a Ben Spies e Casey Stoner.

PUNTO DI DOMANDA - Una situazione sinceramente incomprensibile perch stiamo paragonando uno dei piloti pi forti di tutti i tempi - 79 vittorie in MotoGP, 105 in totale, 176 podi, per non parlare dei nove titoli - contro un buon professionista che ha vinto in tutto 3 Gran Premi, salito sul podio 28 volte ed il cui fiore all'occhiello proprio il titolo conquistato nel 2006 ai danni di Rossi. E questo, dunque, il grosso punto interrogativo di questo primo terzo di campionato. E poco ci convince chi dice che, provando molto per mettere a posto la Ducati, Vale dedica meno tempo alla ricerca della velocit pura. Per noi Nicky d il 100%, sempre. E se vola via mentre sta viaggiando oltre un secondo pi velocemente di Rossi, ci sta. E non colpa della moto. Che accada a Rossi, nello stesso punto, andando piano, invece sinceramente non riusciamo a capirlo. E dire che questa pista mi piace - ha spiegato ieri Vale - per fatichiamo troppo ad andare forte. Il problema che ci manca aderenza all'anteriore, e anche utilizzare l'assetto trovato nei test di Aragon che lo carica maggiormente non basta. Mentre i piloti pi veloci riescono a forzare nella fase di inserimento in curva, con i freni ancora tirati, noi siamo al limite. La caduta di oggi ne l'esempio. Peccato, perch avevo ancora due gomme morbide con le quali avrei tolto almeno mezzo secondo. In quel punto dell'asfalto c' un piccolo avvallamento, la ruota anteriore prima si comprime e

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poi si scarica velocemente, ma la colpa non della moto in s. Anzi da quando c' il nuovo telaio in alluminio molto pi sicura e sincera, normalmente ti avverte.

DUELLO - Non lo ha fatto in questo caso, ma in ogni modo la domanda resta: perch Nicky cos spesso pi veloce in prova? Qui guida meglio di me - la risposta, sincera, del Fenomeno - riesce ad inserire pi velocemente la moto in curva, ma il suo passo di gara non tanto migliore del mio. Ci si pu, dunque, aspettare quantomeno un duello fra i due ducatisti, oggi. O forse di pi. Qualora piovesse, infatti, il nostro ha dimostrato di avere la velocit dei migliori. In caso di asfalto bagnato potrei fare una bella gara, assicura Rossi. Sar, ma in attesa di uno stregone professionista in grado di far piovere da oggi alla fine della stagione sar meglio che in futuro Valentino Rossi, mentre danza fra i cordoli, impari a non acciaccare i piedi alla Ducati. E viceversa.

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Con la Bautista, la pole per Sic

moto

nera

Dall'inviato SILVERSTONE - E' passato poco pi di un anno dalla prima pole di Marco Simoncelli. Arriv il 5 giugno scorso, a Barcellona, il Gran Premio nel quale il Sic si present scortato dai Mosso de Esquadra, dopo aver ricevuto minacce di morte conseguenti all'incidente fra lui e Dani Pedrosa a Le Mans. Fu una risposta, al nervosismo dettato dalle intimidazioni, forte e decisa che compatt ancora di pi il suo gruppo, il team dell'ex iridato Fausto Gresini. Una squadra-famiglia che ieri si stretta attorno ad Alvaro Bautista, il pilota iberico Davanti a tutti il che ha preso il posto pilota che ha dell'indimenticabile BELLA SENSAZIONE Alvaro sostituito numero 58 nel box Bautista, 27 anni, per la prima Simoncelli. Gresini: italiano, ed stato volta in pole (LaPresse) Volevo ritirare il capace di replicare team l'impresa del pilota Coriano. E' stata una pole inaspettata, per questo molto bella - ha detto commosso l'ex iridato della 125 - soltanto una pole, c' una gara da fare, ma questo risultato certifica che stiamo lavorando bene anche con Alvaro. Dopo il Gran Premio della Malesia sono stato a lungo indeciso se ritirare la mia squadra per sempre, poi ho pensato che il Sic non lo avrebbe voluto. L'anno scorso, con Marco, partimmo davanti a tutti in Spagna ed in Olanda, per questo vorrei dedicare questo splendido momento che ci fa tornare il sorriso dopo tanti giorni, a lui . Abbiamo visto un po' di occhi lucidi, in giro, nel team San Carlo-Honda, sui cui mezzi continua a campeggiare il numero 58 rosso e la scritta Sic per sempre??. Perch Marco se n andato quel maledetto 23 ottobre a Sepang, ma non c' nessuno pi presente di lui, nel paddock. Specie qui dove da ogni altoparlante risuona la canzone a lui dedicata Rise again??, risorgi, cantata da Martin Finnigan, del gruppo inglese The Rainband di cui la chitarra solista. E' la mia prima pole in MotoGP - ha ricordato Bautista, che con Simoncelli stato protagonista di bei duelli nell'anno in cui l'italiano vinse il titolo iridato 250 con la Gilera - e credo che non sia arrivata per caso. E' il frutto, invece, di un gran lavoro di tutti i ragazzi che stanno lavorando al 100% ed anche di pi. Aver fatto il giro veloce con queste condizioni atmosferiche cos difficili importante e non conta che negli ultimi minuti sia cominciato a piovere, perch avevo commesso un paio di piccoli errori e avrei potuto anche essere pi veloce . Alvaro scatter oggi dalla migliore posizione con la sua Honda che indossa una livrea nera, in segno di lutto e rispetto per Marco. Qualora salisse sul podio ci piacerebbe tornasse bianca, come quando la guidava il Sic.

p.s.

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Diretta Tv dalle 12 Oggi sul circuito di Silverstone si disputa il GP della Gran Bretagna, sesta prova del Motomondiale 2012. Il tracciato sviluppa 5.900 metri, con 10 curve a destra, 8 a sinistra e un rettilineo principale di 770 metri. PROGRAMMA: ore 10-10.20 warm up Moto2; 10.30-10.50 warm up MotoGP; 11-11.20 warm up Moto3; 12.20 gara Moto2 (18 giri); 14 gara MotoGP (20 giri); 15.30 gara Moto3 (17 giri). TV: dalle 9.55 diretta warm up su Italia 2; dalle 12 diretta gare su Italia 1 e Italia 2. Cos al via MOTOGP - 1 fila: 1. Bautista (Spa, Honda) 2'03''303; 2. Spies (Usa, Yamaha) a 0''106; 3. Stoner (Aus, Honda) a 0''120. 2 fila: 4. Lorenzo (Spa, Yamaha) a 0''460; 5. Pedrosa (Spa, Honda) a 0''532; 6. Barbera (Spa, Ducati) a 0''573. 3 fila: 7. Hayden (Usa, Ducati) a 0''859; 8. DOVIZIOSO (Yamaha) a 1''001; 9. Bradl (Ger, Honda) a 1''732. 4 fila: 10. ROSSI (Ducati) a 2''113; 11. A. Espargaro (Spa, Art) a 2''980; 12. De Puniet (Fra, Art) a 3''000. 5 fila: 13. Hernandez (Col, Bqr) a 3''511; 14. PIRRO (Ftr) a 3''713; 15. Edwards (Usa, Suter) a 4''073. 6 fila: 16. PASINI (Art) a 4''208; 17. Ellison (Gbr, Art) a 4''925; 18. PETRUCCI (Ioda) a 5''383. 7 fila: 19. Silva (Spa, Bqr) a 6''789. Non classificato: Abraham (Cec, Ducati), Crutchlow (Gbr, Yamaha), caduto nelle prove libere, non ha preso parte alle qualifiche ma tenter ugualmente di partire per la gara. MOTO2: 1. P. Espargaro (Spa, Kalex) 2'08''011; 2. IANNONE (Speed Up) a 0''385; 3. Redding (Gbr, Kalex) a 0''605; 4. Smith (Gbr, Tech 3) a 0''833; 5. Marquez (Spa, Suter) a 0''853; 6. CORTI (Kalex) a 0''872; 7. Luthi (Svi, Suter) a 1''109; 8. Zarco (Fra, Motobi) a 1''342; 9. De Angelis (Rsm, Suter) a 1''628; 10. CORSI (Ftr) a 1''765; 13. ROLFO (Suter) a 1''983; 32. ANDREOZZI (Ftr) a 6''622. MOTO 3: 1. Viales (Spa, Ftr Honda) 2'16''187; 2. Vazquez (Spa, Ftr Honda) a 0''198; 3. Masbou (Fra, Honda) a 0''856; 4. Cortese (Ger, Ktm) a 0''936; 5. Kent (Gbr, Ktm) a 1''150; 6. Salom (Spa, Kalex) a 1''298; 7. Rossi (Fra, Ftr Honda) a 1''352; 8. Khairuddin (Mal, Ktm) a 1''686; 9. FENATI (Ftr Honda) a 1''717; 12. TONUCCI (Ftr Honda) a 1''964; 13. ANTONELLI (Ftr Honda) a 2''051; 25. GROTZKYJ (Suter Honda) a 3''854; 31. MORCIANO (Ioda) a 5''123. Le classifiche MOTOGP - Piloti: 1. Lorenzo (Spa, Yamaha) 115; 2. Stoner (Aus, Honda) 95; 3. Pedrosa (Spa, Honda) 85; 4. DOVIZIOSO (Yamaha) 60; 5. Crutchlow (Gbr, Yamaha) 56; 6. ROSSI (Ducati) 51; 7. Bautista (Spa, Honda) 45; 8. Bradl (Ger, Honda) 43; 9. Hayden (Usa, Ducati) 40; 10. Barbera (Spa, Ducati) 31; 11. Spies (Usa, Yamaha) 24; 14. PASINI (Art), PIRRO (Ftr) 6; 17. 16. PETRUCCI (Ioda) 4. Costruttori. 1. Yamaha 115; 2. Honda 106; 3. Ducati 56. Moto2 - Piloti: 1. Luthi (Svi, Suter) 88; 2. Marquez (Spa, Suter) 86; 3. Espargaro P. (Spa, Kalex), IANNONE (Speed Up) 71; 5. Redding (Gbr, Kalex) 50; 6. Kallio (Fin, Kalex) 40; 7. CORTI (Kalex) 35; 14. CORSI (Ftr) 19. Costruttori: 1. Suter 115; 2. Kalex 94; 3. Speed Up 71. MOTO3 - Piloti: 1. Cortese (Ger, Ktm) 87; 2. Vinales (Spa, Ftr Honda) 80; 3. Salom (Soa, Kalex Ktm) 55; 4. FENATI (Ftr Honda) 52; 5. Rossi (Fra, Ftr Honda) 45; 6. Rins (Spa, Suter Honda) 44; 8. ANTONELLI (Ftr Honda) 35; 21. TONUCCI (Ftr Honda) 7. Costruttori: 1. Ftr Honda 120; 2. Ktm 88; 3. Kalex Ktm 78.

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RUGBY

Mischia e difesa lItalia del futuro vince in Canada


CANADA - ITALIA 16-25 (13-9) - CANADA: Pritchard; Trainor, Van der Merwe, Scholz (23 st Hearn), Mackenzie; Evans, White (19 st Fairhurst); Carpenter, OToole, Ardron (28 st Dala); Hotson (37 st Phelan), Sinclair; Marshall, M. Pletch (19 st Tiedemann), Buydens (17' pt Dolezel). All. Crowley. ITALIA: Benettin (4-8 e 25 st Toniolatti); Venditti, A. Pratichetti, Sgarbi, Benvenuti; Burton, Tebaldi (19 st Gori); R. Barbieri, Favaro, Zanni; Furno (21 st Fuser; 36 st Mau. Bergamasco), A. Pavanello; Castrogiovanni, DApice (28 st Festuccia), Rizzo (40 st Romano). All. Brunel. Arbitro: Pearson (Ing). Marcatori: 4 cp Pritchard, 12 e 25 cp Tour nelle Burton, 29 cp Pritchard, Americhe: 33 m. Trainor tr. rimontati i Canucks Pritchard, 43 cp Burton; schierando nove st: 4 cp Burton, 11 m. Tommaso DApice (Getty) U.23 DApice tr. Burton, 14 cp Pritchard, 23 e 33 cp Burton. Note: esordio in azzurro per Benettin, Fuser e A. Pratichetti. Mischie: Canada 6 (6/10, una penalizzata), Italia 8 (5/5; tre rubate). Touche: Canada 13 (11/16, due rubate, due penalizzate), Italia 7 (4/6, tre rubate). Calci: Pritchard 4/5 (cp 3/4, tr 1/1), Burton 7/8 (cp 6/7, tr 1/1). Spettatori 12.200.

di Francesco Volpe
Nel rugby gli avanti vincono le partite, i tre-quarti decidono di quanto. Venerd notte a Kingston, gli avanti azzurri hanno ridotto a brandelli i colleghi canadesi e vinto un test pieno di spine per la baby Italia azzardata da Brunel. I tre-quarti sono rimasti quasi sempre a difesa della trincea, zavorrati da una mediana (Burton-Tebaldi) incapace di innescarli. Si spiega cos lo scarto ridotto in una partita di fatto a senso unico. Il Canada ci attendeva al varco, pronto a batterci dopo 12 anni e a scavalcarci nel ranking mondiale. Propositi velleitari, malgrado i Canucks schierassero di fatto il XV dellultima Coppa del Mondo. La differenza tra una squadra del Sei Nazioni ed una che non ha fissa dimora nel panorama internazionale s vista in due settori chiave: mischia e difesa. Non ci fosse stato un macroscopico svarione di Tebaldi, che ha letteralmente porto a Trainor la palla dellunica marcatura canadese, Carpenter e i suoi non avrebbero neppure annusato lodore della meta. Superiori lorganizzazione e, alla lunga, anche limpatto fisico dei nostri ragazzi. Il resto lha fatto il pack, ancorato da Castrogiovanni, capitano di giornata, e Rizzo. La testa di mischia azzurra ha sfaldato quella rossa e con un arbitro meno tollerante dellinglese Pearson i gialli?? sarebbero fioccati. Gli omoni italici hanno firmato lunica meta azzurra (driving maul da touche nei 22) e portato ripetutamente in piazzola Burton, preciso al piede (6/7 e 20 punti) quanto impalpabile in rega. I ragazzini di Brunel comunque sono piaciuti, anche caratterialmente. Combattivo Furno, implacabile Favaro, aggressivo anche se un po falloso DApice. Dietro parso promettere per qualit e sicurezza lestremo Benettin. Nel complesso tre 88, un 89 e tre 90, pi i subentrati Gori (90) e Fuser (89), altro esordiente, rimasto in campo per
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appena un quarto dora (distorsione tibio-tarsica). Abbiamo commesso ancora qualche errore di troppo, ma sono contento dei giovani sintetizza Brunel. Sabato Usa-Italia a Houston.

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BEACH Raddoppio beach il volley fa il pieno


di Pasquale Di Santillo
ROMA - Occasioni perse, occasioni colte. Il beach volley italiano si fra strada a piccoli passi tra gioie, delusioni e regali insperati. Per mai avrebbe pensato di essere frenato anche dal proprio inno e da un dj poco accorto. Per maggiori informazioni, rivolgersi a Marta Menegatti e Greta Cicolari.

VOLLEY

PERSE - Riassunto: le azzurre centrano la sesta semifinale nel World Tour in poco pi di un anno, la terza su cinque tornei disputati in questa Marta Menegatti, 21 anni, a rete stagione, travolgendo due miti, le campionesse contro la statunitense Misty olimpiche in carica Walsh e May Treanor. Cos, May Treanor nel quarto di dopo poche ore si trovano a giocare al centrale finale di ieri (Fotopress) del Foro Italico a Roma la partita che pu valere la seconda finale in carriera, la prima davanti al proprio pubblico. Vincono il set Anche gli uomini davvio facile, si piegano alla fortuna delle svizzere Nicolai-Lupo ai Kuhn-Zumkehr nel secondo (3 ace di...nastro) e arrivano al Giochi: non secondo match ball nel tie break del terzo (16-15). E qui riusciva da Sydney interviene il dj che alla faccia della scaramanzia, e del buon 2000 Grand Slam: senso per pochi secondi, tre note, spara?? nella sua folle Menegatti-Cicolari playlist e negli altoparlanti del Foro linno di Mameli mentre la ko, linno frena le Menegatti sta andando in battuta. Marta si distrae, sbaglia il azzurre in servizio a met rete e il Ct Lissandro in tribuna sbraita contro semifinale il dj. Le azzurre annullano il secondo match ball alle rivali, ma poi cedono 17-19 alle svizzere (per loro prima finale della carriera). Ma non si pu certo ridurre la partita ad un solo punto. Le azzurre sono calate mentalmente nel set finale, con un passaggio a vuoto letale (da 6-4 a 6-8), per poi mancare numerose opportunit soprattutto in contrattacco con ricostruzioni imprecise. Alla fine la coppia gioiosa dei quarti distrutta dalla delusione. La Cicolari parla in lacrime: E la delusione sportiva pi grande che potessi patire. Sarebbe stata unoccasione unica giocare una finale davanti al nostro pubblico. Siamo venute a mancare proprio sul pi bello: ci hanno condannato le imprecisioni commesse ai vantaggi. Nel terzo set ho visto Marta troppo in difficolt, io devo pensare gi a me stessa, non posso sempre sostenerla . Oggi pomeriggio (ore 17.05) finale per il terzo posto con le americane Kessy-Ross, ex iridate.

COLTE - Gi le Olimpiadi: aspettando che passi lamarezza per loccasione persa (a proposito, ottavi fatali anche ai gemelli Ingrosso che falliscono unaltra volta il alto di qualit) lItalia della sabbia si consola con quella colta e cio la qualificazione olimpica

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di Paolo Nicolai e Andrea Lupo. Pass che permette alla Fipav di festeggiare un pieno?? che mancava da Sydney 2000 con tutte le specialit rappresentate ai Giochi (le squadre indoor e le formazioni di beach). Il tutto grazie ad una dinamica rocambolesca. Fuori dal torneo di Roma (solo 25mi) gli azzurri erano infatti costretti a dipendere dai risultati degli altri, degli inseguitori nel ranking olimpico. E ieri in unaltra incredibile sfida, i tedeschi Erdmann-Matysik eliminavano agli ottavi i norvegesi Skarlund-Spinnangr, scatenando la gioia di Nicolai-Lupo: Dobbiamo ringraziare i ragazzi tedeschi - dice Nicolai - che hanno dato tutto, avremmo voluto conquistarcela sul campo, ma ce la siamo meritata lo stesso . Alla prossima occasione.

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P A L L A V O L O Azzurri battuti per 3-1 dalla Francia, donne a zero contro gli Usa
FRANCIA-ITALIA 3-1 (25-17 22-25 25-23 25-20) - FRANCIA: Ngapeth 12, Le Roux 1, Rouzier 8, Samica 11, Trefle 11, Pujol 2. Libero: Grabennikov. Hardy-Dessources 5, Moreau 11, Toniutti 1, Tuia 1. Non entrati: Tillie. All.: Blain. ITALIA: Maruotti 14, Buti 10, Baranowicz 1, Kovar 10, De Togni 5, Sabbi 16. Libero: Giovi 1. De Marchi 1, Vettori 1, Falaschi, Cester. Non entrati: Rossini. All. Montagnani. World League - Pool A: venerd Serbia-Russia 3-1, Cuba-Giappone 3-1; ieri Giappone-Russia, Serbia-Cuba. Classifica: Serbia 9, Cuba 8, Russia 5, Giappone 2. Pool B: ieri Canada-Polonia 0-3, Brasile-Finlandia 0-3. Classifica: Brasile e Polonia 23, Finlandia e Canada 7. Pool C: ieri Usa-Corea del Sud 3-1, Francia-ITALIA 3-1; oggi ITALIA-Corea del Sud (ore 15 diretta RaiSport 1), Francia-Usa. Classifica: Francia 11, Usa, ITALIA 8, Corea del Sud 3. Pool D: venerd Portogallo-Germania 1-3, Argentina-Bulgaria 3-1; ieri Portogallo-Bulgaria; Argentina-Germania. Classifica: Germania e Argentina 9, Bulgaria 6, Portogallo 0. ITALIA-STATI UNITI 0-3 (25-27 20-25 17-25) - ITALIA: Rondon, Bosetti L. 13, Anzanello 3, Ortolani 6, Piccinini 15, Barazza 5. Libero: De Gennaro. Barcellini 6, Folie 1. Non entrate: Gennari, Sirressi e Signorile. All Bracci. STATI UNITI: Berg, Larson 13, Harmotto 10, Hooker 15, Tom 12, Akinradewo 9. Libero: Davis. Haneef park 1, Miyashiro. Non entrate: Bown, Hodge e Thompson. All. McCutecheon. Grand Prix - Pool E: venerd ITALIA-Usa 0-3, Brasile-Germania 3-1; ieri Germania-Usa, Brasile-ITALIA; oggi Brasile-Usa, GERMANIA-ITALIA (ore 20.20). Pool F: venerd Thailandia-Porto Rico 3-1, Giappone-Rep. Dominicana 3-0; ieri Dominicana-Tailandia 0-3, Giappone-Porto Rico. Pool G: venerd Corea del Sud-Polonia 0-3, Cina-Taipei 3-0; ieri Taipei-Polonia, Cina-Corea del Sud. Pool H: venerd Serbia-Argentina 3-1, Cuba-Turchia 1-3; ieri Cuba-Serbia, Turchia-Argentina. Classifica: Cina e Usa 12, Thailandia 11, Brasile e Turchia 9, Serbia e Cuba 8, Polonia, Giappone, Germania 6, ITALIA 4, Rep. Dominicana e Porto Rico 3, Corea del Sud 1, Argentina e Cina Taipei 0.

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C I C L I S M O Giro di Svizzera: vince Albasini, Frank Schleck bracca il leader Costa


di Ruggero Quadrelli
La vittoria di Albasini dopo una fuga di 133 km, il rimescolamento in classifica con la maglia gialla Rui Costa braccata da 6 inseguitori racchiusi in appena 43'' e la disfatta di Cunego che ha concluso con un ritardo di 25' la tappa che per il percorso (30 km di salita finale dalle pendenze non proibitive) sembrava a lui congeniale, rappresentano le componenti a effetto del penultimo giorno del Giro di Svizzera, arrivo ai 1.739 m. di Arosa. Per il leader portoghese le prospettive dell'ultima tappa con gli ultimi 100 km sulle Alpi (4 i GPM) non sono fra le migliori in quanto Frank Schleck, Leipheimer, Gesink e Nieve, gli inseguitori pi vicini, sono pronti a un attacco frontale. 8 tappa (Bischofszell-Arosa, 148 km): 1. Albasini (Svi) 3h45'39'' (media 39,398 km/h); 2. Nieve (Spa) a 1'15''; 3. Leipheimer (Usa) st; 4. F. Schleck (Lus); 5. Gesink (Ola) a 1'36''; ... 12. Gp. Caruso a 2'05''; 13. Valverde (Spa) st; 14. Costa (Por); 33. Cataldo a 8'11''; 70. Moser a 13'36''; 81. Cunego. Classifica: 1. Costa (Por); 2. F. Schleck (Lus) a 14''; 3. Leipheimer (Usa) a 21''; 4. Gesink (Ola) a 25''; 5. Nieve (Spa) a 40''; ... 9. Valverde (Spa) a 1'04''; 20. Gp. Caruso a 3'27''; 28. Cataldo a 8'15''; 36. Moser a 13'20''; 57. Cunego a 26'22''. Oggi: ultima tappa Nafels-Sorenberg, 216 km. Tv: diretta Sky Sport 2 alle 15.30. SLOVENIA - Domenico Pozzovivo (Colnago Csf) ha vinto a Skofja Loka la tappa-regina con 3 GPM ed il nuovo leader. Ordine darrivo: 1. Pozzovivo; 2. Brajkovic (Slo) st, 4. Ratto a 1'47''; 5. Di Luca; 6. Failli; 8. Rabottini. Oggi conclusione a Lubiana: crono di 18 km. GIROBIO - Al Passo Gavia (m. 2.621) vittoria di tappa e primato in classifica per Dombrowski (Usa) con 43'' sul sardo Aru. Oggi conclusione ad Asiago.

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T E N N I S Federer, settima finale a Halle: trova Haas Relax a casa per Nadal
HALLE - Oggi 7 finale (su 10 partecipazioni: 5 quelle vinte) per Roger Federer sullerba di Halle, contro il redivivo Tommy Haas. Intanto Rafa Nadal ha approfittato delleliminazione, ma non cerano dubbi, per tornare a Manacor e godere di qualche giorno di relax prima di iniziare gli allenamenti a Wimbledon. ATP - Halle (erba, 750.000 euro) Semifinali: Haas (Ger) b. Kohlschreiber (Ger, 8) 7-6(5) 7-5, Federer (Svi, 2) b. Youzhny (Rus) 6-1 6-4. Tv: diretta SuperTennis dalle 13.15. Queens (erba, 625.300 euro) Semifinali: Nalbandian (Arg, 10) b. Dimitrov (Bul) 6-4 6-4, Cilic (Cro, 6) b. Querrey (Usa) 6-3 3-6 6-3. Tv: diretta Eurosport dalle Roger Federer, 30 anni 15.30. Challenger Monza (terra rossa, 64.000 euro) Semifinali: Gimeno Traver (Spa, 8) b. M. Gonzalez (Arg) 7-5 6-3, Montanes (Spa, 1) b. Kavcic (Slo, 4) p.r.. Finale: Golubev-Schukin (Kaz) b. Gabashvili-IANNI (Rus-Ita, 2) 7-6(4) 5-7 10-7. WTA - Birmingham (erba, 220.000 dollari) Quarti: Makarova (Rus, 8) b. Hsieh (Tpe, 13) 3-6 6-3 6-3, Zheng (Cin) b. VINCI (4) 6-3 5-7 6-4; sosp. per pioggia Oudin (Usa) c. Falconi (Usa) 6-4 5-7 1-0, Doi (Jap) c. Jankovic (Ser, 5) 0-2. Bad Gastein (terra rossa, 220.000 dollari) Semifinali: Cornet (Fra, 7) b. Pervak (Kaz, 3) 6-2 6-2, Wickmayer (Bel, 2) b. Minella (Lux) 7-6(3) 6-3. Tv: diretta SuperTennis dalle 15.30. UNDER 16 - A distanza di ben 43 anni dallunico successo italiano (Ettore Fontana nel 1969), il 16enne milanese Filippo Baldi si aggiudicato il Trofeo Avvenire a Milano. Finale U: BALDI (15) b. Pane (Arg, 9) 7-6(7) 6-0. Finale D: Shymanovich (Blr, 5) b. Bondar (Ung, 2) 6-1 6-3

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I P P I C A LAssi gi in pensione Agnano ancora chiuso e il caos torna sovrano


ROMA - (m.v.) LAssi non c pi (ma c mai stato davvero?), chiss cosa ci sar (di scommesse cavalli si occuperanno Aams, questa peraltro accorpata allAgenzia delle Dogane, e Mipaaf), e intanto lippica italiana perde sempre pi pezzi, sotto forma di ippodromi interi. Padova fermo da quel d, Livorno con futuro tutto da definire, dopo Firenze anche Napoli fermo da qualche giorno con trotto e galoppo prima per la protesta dei dipendenti (per il ritardo di un rateo della 15) e poi per quella della categorie (sullincertezza dellintera attivit, con pronta reazione da parte della Ippodromi Agnano). E c chi ancora ottimista... ESTERO - Ieri trotto a Vincennes (Francia): Prix R. Balliere (gruppo 1, 200.000 , m. 2100) - 1. Main Wise As 10.5, 5. Leben Rl 11.4, 7. Lana del Rio 11.4; Prix R. Fouard (gruppo 3, 85.000 , m. 2700) - 5. Oropuro Bar 13.6, 7. Oblio dei Venti 14.0, 9. Olimpia Grif 16.8, Olimpionico rp; Prix B. Deloison (80.000 , m. 2850) - np Image of Sf nc, Martina Grif rp; Prix de Grasse (gruppo 310. Nephenta Lux 15.9. Ieri trotto a Kouvola (Finlandia): Kymi Grand Prix (gruppo 1, 150.000 , m. 2100) - 1. Commander Crowe 12.0, 4. Napoleon Bar 12.5, Marlon Om rp. OGGI - Ore 18.10 Grande Steeple dEuropa a Merano (g/ost, 6 corsa, gruppo 1, 60.000 , m. 4600) Favoriti: Allen Voran, Kandinsky, Budapest. Inizio convegno ore 15.20. Corse anche a Milano (g, 14.25), Bologna (t, 15.05), Torino (t, 15.15). Gioco su Kranji (Sin, g, 11, 5c), Clairwood (Saf, g, 12, 6c), Chantilly (Fra, g, 14), Cork (Irl, g, 16.15, 2c). IERI - TQQ a Siracusa: combinazione Tris 6-2-5, quota 972,01 per 140 vincitori, quota con rit. (n. 10, 14) 53,92 per vincitori; combinazione Quart 6-2-5-1, quota 11.916,99 per 2 vincitori, quota con rit. 379,33 per vincitori; combinazione Quint 6-2-5-1-15, n.v. (jackpot 7.228,59 ).

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A U T O Davidson si rovescia: ricoverato Paura a Le Mans: lAudi del britannico colpita dalla Ferrari di Terrazzini
di Armando Sabene
Seducente ed elettrizzante, la 20 edizione della pi prestigiosa corsa di durata partita sul circuito di Le Mans alle 15 in punto come da tradizione. In assenza della Peugeot (la casa del Leone ha rinunciato al campionato di durata per motivi economici ed in questo periodo di crisi ha deciso di diversificare le sue attivit annunciando nei giorni scorsi l'intenzione di fabbricare addirittura barche ed aerei...) stata la Toyota, tornata a Le Mans dopo 13 anni di assenza, a presentarsi come antagonista della favoritissima Audi, presente stavolta con quattro prototipi ufficiali: due alimentati con motore ibrido e due con il classico diesel, caccia di un 11 successo. Anche la casa nipponica ha gareggiato con motori ibridi. Partenza senza intoppi, tutto liscio per il pilota tedesco Lotterer, vincitore della scorsa edizione, al volante della Audi numero 1 con motore ibrido che avanza inarrestabile seguita da altre due Audi. Uno scroscio di pioggia gi alla fine del primo giro, ma dura poco, poi sprazzi di cielo blu. Aumenta il ritmo dell'Audi di testa, le Toyota in posizione d'agguato iniziano ad accumulare ritardo malgrado l'impegno del veloce Wurz e del francese Sarrazin. Da qualche edizione ormai la gara francese somiglia sempre di pi a un Gran Premio di Formula 1 di lunga durata. Librida tedesca dell'equipaggio Lotterer-Fassler-Trluyer impone un ritmo indiavolato sfiorando i tempi di qualificazione. Le due ibride Audi girano come orologi di precisione. Noie invece per le due Audi ultra-diesel: quella di Capello-Kristensen-McNish bloccata ai box per verifiche e dalla 20 posizione costretta alla rimonta. Come Giancarlo Fisichella (a bordo della Ferrari 458 con Gianmaria Bruni ed il finlandese Toni Vilander): rimasto vittima di un pauroso incidente alla curva Porsche durante le prove libere (danni solo per l'auto) partito dall'ultima linea e ha effettuato una rimonta spettacolare nella categorioa Gte-pro fino ad issarsi in testa alla classifica dopo il sorpasso della Aston Martin pilotata da Mucke e la Corvette del britannico Gavin. Col calare delle tenebre le indiavolate Toyota si portano a 15?? dall'Audi 1. Esce di pista finendo frontalmente contro il parapetto l'Audi 3 con Dumas a bordo che riesce a rientrare ai box. Mentre si alternano al comando la Audi 1 (al volante Trluyer) e la Toyota affidata a Buemi, pi spettacolare e pauroso l'incidente della Toyota 8 (pilota Davidson) urtata dalla Ferrari 80 con a bordo l'italiano Terrazzini. La Toyota, in quel momenbto in terza posizione, decolla letteralmente rovesciandosi in aria e schiantandosi sul tetto. Il pilota britannico estratto dall'abitacolo e trasportato all'ospedale.

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A T L E T I C A Ai Tricolori giovanili la Bruni record nellasta salta 4,35 e sfiora i 4,50


MISANO - Ancora salti e sprint in evidenza nella seconda giornata dei Tricolori di categoria: nel fuoco di fila di 35 finali, spicca il nuovo primato italiano juniores portato a 4.35 da Roberta Bruni (aveva saltato 4.30 a Rieti 10 giorni fa). La misura vale la terza prestazione mondiale U.20, ma la portacolori della Cariri ha provato addirittura il minimo olimpico a 4.50, mancato di pochissimo al secondo tentativo. In vista dei Mondiali giovanili di Barcellona hanno dato spettacolo anche i ragazzi d'oro della 4x400, gi campioni continentali un anno fa a Tallinn: con un sensibile vento variabile, che non aiutava certo la distribuzione dello sforzo sul giro, Michele Tricca (46??77) ha preceduto Marco Lorenzi (46??95), Davide Re (personale a 46??96) e Vito Incantalupo (47??26). La somma dei tempi individuali, pur migliorabile, gi indicativa delle possibilit del quartetto in chiave iridata. Altra carta da medaglia sarebbe la triplista Dariya Derkach, al titolo con 13.64 (+2.7) sulla salentina Francesca Lanciano (13.20 regolare). Ma lucraina di Pagani sta lottando contro il tempo per ottenere la cittadinanza italiana prima dellimpegno iridato. Velocisti scatenati sulle ali del vento nelle batterie dei 200: tra gli juniores, 21??13 (+3.7) per Fausto?? Desalu e doppia impresa per le protagoniste dei 100, Irene Siragusa (23??63/+2.8) e la neo-azzurra Judy Ekeh (23??70/+2.1). Nel triplo promesse, Andrea Chiari conferma il suo limite per gli Europei di Helsinki, ma con 16.83 (+2.0) solo?? il quarto italiano dellanno.

Raul Leoni/Infopress

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RIECCO LA VERA PELLEGRINI Domina i 200 sl e fa il pieno di fiducia: Ci ho messo cattiveria

Un risultato che laiuta ad allentare la terribile tensione olimpica Rispetto al 2008 tutto pi morboso
di Attilio Crea
ROMA - Serviva un segnale, una scossa. Trascinata dal calore del pubblico romano, della sua gente, Federica Pellegrini ha vinto ieri al Settecolli i 200 sl con un crono, 156??32, di tutto rispetto. Sesta prestazione mondiale del 2012, miglior personale dopo l155??58 che le valse loro al Mondiale di Shanghai lo scorso luglio. Una gara preceduta da un lungo sfogo che Federica Pellegrini, 23 anni, lazzurra ha affidato la sera prima al suo blog, sorridente e soddisfatta in rafforzando i concetti espressi ieri mattina dopo premiazione ieri al Foro Italico la batteria. Rispetto al 2008, questanno tutto dopo la vittoria nei 200 sl al pi morboso - aveva detto la mattina - Sembra Trofeo Settecolli (LaPresse) quasi che io debba dare un risposta anche quando entro in doccia, visto che c lacqua di mezzo. Mentre ai suoi fan aveva scritto. Io ragazzi non so proprio come darvi la certezza che a Londra potr andare tutto per il meglio perch questa certezza non possibile averla... io vi posso solo dire che Londra sar la gara forse pi importante della mia vita e per questo ci metter anima e corpo. Pensieri preoccupati, voglia di allentare una pressione che forse si stratificata negli ultimi mesi nella sua testa, alla ricerca continua di una prestazione convincente che non arrivava. Il mondo andava veloce, la Muffat stampava tempi mostruosi, le australiane volavano, cos come la Sjoestrom, la Heemskerk, la Schmitt. Claudio Rossetto non celava la preoccupazione. Dopo Riccione e dopo Debrecen non aveva avuto parole tenere.

CATTIVERIA - Ieri Fede si invece ritrovata. La gara stata vera, con la Heemskerk, lolandese che laveva gi battuta nei 200 in semifinale a Shanghai, apparsa da subito aggressiva e pronta a vendere cara la pelle. Federica lha lasciata sfogare nei primi 100, lha avvicinata ai 150 e lha sgretolata con unultima vasca da paura, chiusa in 28??89. Mai in partita la svedese Sjoestrom, terza in 158??15. Ci ho messo tanta cattiveria, le sensazioni sono ottime nonostante sia sotto carico, nulla a che vedere con quelle che avevo a Debrecen. Ripete la sua dedica a un amico speciale, quella per cui si commossa ai microfoni Rai. Questa vittoria per Emiliano Brembilla che ha annunciato laddio alle gare. E sempre stato e sempre sar un punto di riferimento importante. Il ventre protettivo della piscina romana ancora una volta le ha regalato emozioni. Sono contenta di come sia andato questo Settecolli. Oggi si ricreata quellatmosfera magica di Roma 2009.

MAGNINI - Giornata meno brillante per Filippo Magnini che non andato oltre la finale B dei 100 stile (come Cielo). arrivando terzo dietro al francese Mallet e al brasiliano.

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Filippo reduce da un oro europeo nei 100 e dalla vittoria qui al Settecolli nei 200. Non tutte le ciambelle riescono col buco.

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L a Paltrinieri, un acuto per la sua?? Emilia

s t o r i a

ROMA - Si era rivelato una anno fa, proprio qui al Settecolli. Mentre tutti erano su Magnini che aveva appena trionfato sui 100, gli altoparlanti diffusero il nome del vincitore dei 1500: Gregorio Paltrinieri. Gregorio chi? Aveva 16 anni, veniva da Carpi, Modena, Emilia e chiuse in 1504??90, tempo che gli valse la qualificazione al Mondiale di Shanghai. In Cina Greg?? sbagli tutto e chiuse la batteria col 19 tempo, un disastro. Dopo Shanghai tornato in Italia, ha preparato le valigie e a settembre si trasferito al Centro federale di Ostia per essere allenato da Stefano Morini. L ha trovato Gabriele Detti, livornese guascone suo coetaneo e Samuel Pizzetti, un veterano della Nazionale. Ieri i tre erano sul podio dei 1500, Paltrinieri, Detti, Pizzetti: i tre moschettieri. Ma Greg??, il ragazzo acqua e sapone, niente tatoo o piercing ( non mi piacciono), solo gel per la cresta, a far sognare. AllEuropeo di Debrecen si preso loro chiudendo in 1448??92, 13 secondi sotto il limite per i Giochi e terzo crono mondiale del 2012, dietro a mostri come il cinese Sun Yang e il coreano Park. Ieri sceso ancora sotto i 15, in pieno carico (1458??33). Ho fatto molta fatica - ha detto - A lOlimpiade per la finale servir 1455??. Gregorio ostenta serenit nonostante la sua terra sia stata devastata dal terremoto e i suoi nonni (di Mirandola) vivano in tenda. Sento spesso i miei amici, volevano venire a vedermi ma non ce lhanno fatta. Lass domina la paura.

a.c.
? RIPRODUZIONE RISERVATA UOMINI - 100 sl: 1. Verschuren (Ola) 49??09; 2. Garcia (Cub) 49??10; 3. Gilot (Fra) 49??12; 4. Orsi 49??30; (finale B) 1. Mallet (Fra) 48??96, 2. Cielo (Bra) 49??07; 3. Magnini 49??34. 1500 sl: 1. Paltrinieri 1458??33; 2. Detti 1502??45; 3. Pizzetti 1516??32. 200 dorso: 1. Irie (Jap) 155??05, 2. Kawecki (Pol) 157??62, 3. De Deus (Bra) 158??79. 200 rana: 1. 1. Koch (Ger) 208??74, 2. Tateishi (Jap) 208??85; 3. Bizzarri 212??76; 5. Bossini 213??49. 200 misti: 1. Pereira (Bra) 157??94; 2. Hagino (Jap) 159??11, 3. Le Clos (Saf) 200??03; 4. Turrini 200??89. DONNE - 200 sl: 1. Pellegrini 156??32; 2. Heemslerk (Ola) 157??15; 3. Sjoestrom (Sve) 158??08; 5. Mizzau 159??19. 800 sl: 1. Friis (Dan) 822??10; 2. Trott (Saf) 825??71; 3. De Memme 836??67. 200 dorso: 1. Terakawa (Jap) 207??73, 2. Zueva (Rus) 209??27; 3. Filippi 211??59. 200 rana: 1. Pedersen (Dan) 224??35, 2. Watanabe (Jap) 225??54, 3. Celli 227??90. 200 misti: 1. Kato (Jap) 213??64; 2. Pirozzi 215??24; 3. Buratto 215"78.

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