REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
LA POLEMICA
l'Editoriale
COLPITI AL CUORE
di ANDREA MONTI
LA LIGA
Il silenzio degli stadi un dolente atto di civilt, lunico possibile di fronte al dramma di Piermario Morosini, 25 anni, morto in diretta sul campo di Pescara. Mille volte rivedremo quelle immagini terribili. E mille volte ancora ci stringeremo a chi gli ha voluto bene. La Gazzetta non lo dimenticher: Piermario sar per sempre uno dei nostri. Il calcio italiano, colpito al cuore, ha deciso di fermarsi. Dalla Spagna alla Germania, linternazionale del pallone gli fa eco con il raccoglimento e il cordoglio. Eppure qualcuno si interroga se sia giusto bloccare il campionato. Altri ricordano con rabbia che i tanti, troppi morti sul lavoro non fermano i cantieri. Rispettiamo ogni morto e ogni opinione, ma applicare in questo momento di disperazione le categorie del giusto e dellerrore un esercizio inutile: meglio interrogarsi se simili tragedie, per quanto imprevedibili, possano essere evitate attraverso controlli ancor pi incisivi rispetto a quelli, gi severi, in uso nel nostro sport. Il calcio uno spettacolo collettivo che parla di gioia e di passione a tutti noi che lo seguiamo. Quale gioia e passione avrebbero trasmesso le partite in un weekend di lutto? Avremmo trovato la forza di discutere del gol-non-gol o del fuorigioco? Una comunit in cui ciascuno, fisicamente o idealmente, ha vissuto le gesta sportive di Piermario chiamata ad assistere al funerale di un ragazzo generoso e sfortunato come si conviene: in silenzio, arrestando il passo, con il cappelloin mano.
PREMIER
Il giocatore del Livorno crolla sul prato di Pescara. Vani i tentativi di rianimarlo. Polemiche sui soccorsi
Le prime ipotesi: infarto o aneurisma C una botta in testa durante la partita
MARATONA
Scomparsi i genitori e un fratello, aveva solo una sorella disabile che ora va aiutata
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
SERVIZI DI BREGA, CALVI, DALLA VITE, DELLA VALLE, FROSIO, IARIA, IMPARATO, LICARI, PELUCCHI, VELLUZZI, VERNAZZA, DANGELO DA PAG. 2 A PAG. 15
Addio Piermario, anche se mi sono allenato solo tre volte con te mi sento tuo compagno di squadra.
LA GAZZETTA SPORTIVA
Solo lacrime. Non ci sono parole per esprimere quello che ho provato quando ho saputo della morte di Piermario Morosini
SEPP BLATTER Presidente della Fifa
Il commento
di SEBASTIANO VERNAZZA
La mort
GAETANO IMPARATO PESCARA
Questa volta entrata in campo la morte. Colpito al cuore il 25enne Piermario Morosini. Il mediano del Livorno era felice, la sua squadra stava marciando verso la vittoria. Il calcio si ferma in segno di lutto: stop a tutti i campionati, dalla Serie A fino ai dilettanti e ai giovani. Morosini si accasciato al suolo mentre il gioco scorreva altrove. I giocatori del Pescara non si sono accorti di nulla e non hanno buttato la palla fuori: il motivo per cui si arrabbiato Schiattarella, nel piccolo bailamme scoppiato dopo luscita dellambulanza dal campo.
Per coincidenza Piermario caduto davanti alla sedia dove era seduto il figlio di Franco Mancini, ex portiere di A e collaboratore di Zeman, ucciso da un infarto a casa sua, due settimane fa alla vigilia della gara col Bari.
Linizio del dramma Morosini caduto piano piano, ha tentato di rialzarsi tre volte, ma le ginocchia non lo hanno sorretto e allultimo tentativo il ragazzo si accasciato del tutto. Massaggiatore e medico del Pescara sono schizzati in campo, a prescindere dal fatto che la palla fosse in gioco. Larbitro, come tanti altri, non si era reso conto della gravit dellepisodio. Appena il medi-
co si avvicinato a Morosini, il dramma si manifestato: le mani del giocatore erano rattrappite, le pupille rivolte in alto, occluse dalle palpebre. Il defibrillatore non comparso subito sul terreno di gioco, ai medici delle squadre si aggiunto il dottor Paloscia (primario di unit coronarica). Soltanto sullambulanza, arrivata con ritardo, e di questo intoppo parliamo in altra pagina del giornale, si usato il defibrillatore, ma, assicurano i medici del 118, il suo impiego non servito. Nel tragitto verso lospedale, il cuore non dava pi segni di vita, come non ne dava sul campo.
La corsa in ospedale Al Santo
LA GAZZETTA SPORTIVA
Ricordo la prima volta in Under 17 quando dividevo la stanza con te. Sei sempre stato un grande. Il destino crudele, riposa in pace Mario!
DOMENICO CRISCITO Difensore dello Zenit e della Nazionale
1 La drammatica sequenza della caduta in campo di Piermario Morosini: per due volte barcolla sulle gambe, le ginocchia si piegano ma lui tenta di rialzarsi senza mai ritrovare lequilibrio. Larbitro voltato di spalle e non si accorge della gravit della situazione 2 Il disperato intervento dei medici di Pescara e Livorno, che tentano di rianimare subito il centrocampista 3 Fuori San Siro il cartellone luminoso con scritto: La giornata di campionato stata annullata in segno di lutto IPP-PIERANUNZI-ANSA
e in diretta
campo a Pescara: il calcio si ferma
arrivato praticamente gi morto. Il giocatore non ha dato segni di ripresa n in campo, n sullambulanza, precisa il dottor Paloscia. Il referto parla di arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare. Una tipologia di aritmia cardiaca spiega Paloscia . Ma la causa scatenante potrebbe essere anche di altra natura, magari neurologica, difficile dirlo. Tutto sar chiarito dalla autopsia. Infatti le ipotesi che si rincorrono sono varie, non ultima quella di una testata fatale con Cascione, due minuti prima: una situazione tutta da verificare. Al pronto soccorso gli stato applicato un pacemaker provvisorio, gli stata somministrata adrenalina, hanno continuato a prati-
Fibrillazione ventricolare: inutili tutti i tentativi di rianimazione Si indaga sulle cause: infarto o aneurisma. E spunta un colpo alla testa
nessuno che confermasse che Piermario fosse ancora in vita: allospedale si capito in fretta che le speranze erano minime. Delli Carri, d.s. del Pescara, uscito dal reparto letteralmente stravolto. I pianti e la disperazione dei compagni - che si sono sfogati con urla, e con calci e pugni alle porte - hanno confermato come per Morosini non ci fosse pi nulla da fare. Con le lacrime agli occhi i compagni sono sfilati davanti a un centinaio di tifosi pescaresi. Applausi al pullman del Livorno in partenza. Allospedale si sono visti
anche arbitro e assistenti. Il Livorno giunto a Tirrenia intorno alla mezzanotte, a Pescara sono rimasti i dirigenti Gardini e Signorelli, raggiunti dal manager del giocatore, Randazzo, e dalla fidanzata. La salma stata spostata nellobitorio per essere sottoposta ad autopsia, prevista nellarco delle prossime 24 ore. Da lontano si sono fatti sentire anche Gianfranco Zola e Pierluigi Casiraghi, allenatori di Morosini nellUnder 21. Hanno chiesto informazioni al pescarese Marinelli, dirigente della nazionale Under 21, presente allo stadio. Le urla di dolore sono via via svanite. Adesso resta soltanto la disperazione.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
LA GAZZETTA SPORTIVA
La morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini ha fatto male a noi tutti. Oggi un giorno veramente triste. Condoglianze alla famiglia
SERGIO AGUERO Attaccante del Manchester City
Steward dello stadio Adriatico di Pescara spostano a mano lauto che bloccava il passaggio dellambulanza ANSA
GDS
Sette minuti o poco pi. Ma infiniti, e resi pi lunghi da quellauto dei vigili che ostruiva lingresso dellambulanza sul campo. Immagine che tutta Italia ha visto qualche minuto dopo la caduta a terra di Piermario Morosini. Sette minuti convulsi, drammatici. Sul cronometro che scorreva per regolare una partita di calcio, e che poi ha dovuto accompagnare gli ultimi istanti di vita di un giovane atleta, era il minuto 31. L'inizio del dramma.
Attimi Il mezzo dei soccorritori
entrato in campo dopo tre minuti e mezzo, luscita dal campo avvenuta al 38 quasi sca-
duto. Nel frattempo, lo staff sanitario del Pescara, il dottor Ernesto Sabatini e il fisioterapista Claudio DArcangelo, assieme al cardiologo Donato Paloscia (era in tribuna e gli steward non gli permettevano di entrare in campo: ci ha pensato un dirigente del Pescara a farlo passare), praticano il massaggio cardiaco al giocatore del Livorno. Il defibrillatore era sullambulanza. Ma i medici non avrebbero potuto utilizzarlo, visto che Morosini non aveva dato segnali di ripresa dopo il primo intervento. Il suo cuore ha smesso di battere gi in campo. Ci siamo avvicinati tutti ai soccorritori chiedendo perch lambulanza non stesse entrando in campo. Abbiamo avuto subto limpressione che ci fosse un inspiegabi-
le ritardo. Poi negli spogliatoi ci arrivata la notizia che Piermario non ce laveva fatta, racconta il portiere del Pescara, Luca Anania.
Il giallo Sul soccorso pesa il gial-
lo della Fiat Croma piazzata davanti al cancello dellingresso Maratona dello stadio Adriatico, adibito ai mezzi di soccorso. L c la macchina dei vigili, parcheggiata e chiusa a chiave contro ogni logica, contro ogni buon senso. Lauto stata spostata a forza dai presenti, che hanno rotto un finestrino per aprirla. Quella macchina non doveva essere l. Tre minuti, ci sono voluti tre minuti per spostare quellauto, ma lautista dovera? - urlano -. Gli steward del Pescara hanno dovuto rompere un finestrino per
rimuoverla. E anche se non sar stata la causa del decesso di Morosini, sar oggetto di due inchieste: una interna, aperta dal Comune di Pescara, e una della Magistratura, con il pm Valentina DAgostino che ha chiesto lacquisizione di atti e testimonianze. Faremo luce sulla vicenda, ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia. Ma non canceller limmagine che in poche ore ha fatto il giro del mondo, con la macchina ferma al cancello e lambulanza
dietro, bloccata, mentre addirittura i giocatori del Pescara, Verratti e Zanon, corrono a prendere dal suo interno la barella e la portano correndo in mezzo al campo. Bisogner stabilire chi, dei quattordici agenti in servizio allo stadio ieri, ha lasciato l la macchina. Stiamo procedendo allaccertamento della verit, ha detto il comandante della Municipale di Pescara, Carlo Maggitti. Giusto, visto che il posto per i mezzi delle forze dellordine non davanti alle principali vie duscita per il soccorso. Subito dopo la partita, i tifosi biancazzurri se la prendono con gli agenti e si scatenano con lancio di sassi sulle auto dei vigili, costringendo la polizia a usare i lacrimogeni.
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IL GESTO DISPERATO
LA GAZZETTA SPORTIVA
Leggendo e ascoltando i suoi ex compagni ho capito che se ne andato un grande uomo... Una tragedia incredibile!!! Mancherai a tutti!!!
MARCO DI VAIO Attaccante del Bologna
IlRicordo
di GENE GNOCCHI
Il dramma si preso la scena e non ha lasciato spazio ad altro. Soltanto dolore, soltanto lacrime. La decisione di sospendere la gara stata condivisa dai tifosi, il calcio scomparso da Pescara alle 15.31 esatte: da allora nessuno ha avuto pi voglia di proferire parola per il pallone. Rinvio giusto, allunanimit.
Dolore amaranto Il dolore del Livorno, dei compagni di squadra del Moro, un pugno nello stomaco che ti fa strabuzzare gli occhi per quanto forte. La foga dentrare nello stanzone del pronto soccorso pescarese per poco non ha spinto i compagni pi esuberanti a spostare di peso il cordone di polizia che ne regolava lingresso. Il primo ad arrivare stato Bernacci, dietro di lui i dirigenti. Poi, dopo poco, il pullman della squadra. I giocatori amaranto e lallenatore Madonna sono usciti stravolti. Chiusi nellampia entrata, dove di norma sostano le ambulanze, hanno urlato tutto il loro sconforto. Attimi impressionanti: vedere una ventina di giovani che si disperano ti fa sentire il rumore del dolore, ti scuote. Un dramma, non ho parole sussurrava il tecnico Madonna, il cui figlio aveva giocato con Morosini nelle giovanili dellAtalanta. Ragazzo doro Paulinho, ex
no lasciato lospedale non ce nera uno che non piangesse. Un corteo triste, disperato.
Cordoglio pescarese Zeman andato via dallo stadio con lo stesso dolore di due settimane fa, quando perse il suo collaboratore Franco Mancini: la scomparsa di Morosini gli stringe due volte il cuore. In ospedale cerano i pescaresi Anania, Togni e Immobile oltre al presidente Sebastiani e ad altri. Non si pu morire cos, ripeteva come un automa Immobile, mentre Anania ammetteva di avere un po paura: Se capita anche a noi, che sia-
mo super controllati, c da temere. Evidentemente il troppo stress, le tante gare, alla fine sono un rischio. S, ho un po paura. Il medico del Pescara, Sabatini, rifletteva: Le morti improvvise come queste colpiscono molto di pi gli atleti rispetto a chi fa vita sedentaria.
La fede di Sebastiani Il presidente del Pescara, Sebastiani, porgeva le condoglianze del club: Da credente, posso solo commentare come il signore abbia voluto chiamarlo a s per riportarlo al fianco dei genitori. So che era orfano da tempo e che aveva perduto un fratello. Gi, Piermario Morosini aveva perso anche il fratello, qualche anno fa, in modo tragico e aveva una sorella disabile. Mai un lamento, mai un riferimento alla sua situazione familiare, anzi la capacit di tirare avanti, sempre, compagnone di tutti, confidava un dirigente tra le lacrime. Dolcissimo e disponibile: Morosini lo ricordano tutti cos, il suo dramma familiare rimbalza anche tra gli ultr pescaresi, accorsi in ospedale. Se lo raccontano, increduli, prima di mostrare un lungo striscione alluscita dei compagni singhiozzanti. Morosini la Nord con te. No, non solo la Nord col Moro: tutto il calcio italiano si ferma per onorarne il ricordo.
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IL TABELLINO
La gara dura 31
Sospesa al 31 p.t. sullo 0-2 MARCATORI Dionisi al 3, Belingheri all11 p.t. PESCARA (4-3-3) Anania; Zanon, Romagnoli, Brosco, Balzano; Cascione, Verratti, Nielsen; Caprari, Insigne, Immobile. Panchina Ragni, Capuano, Togni, Sansovini, Maniero, Gessa, Kone. Allenatore Zeman. LIVORNO (4-4-2) Mazzoni; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Belingheri (dal 30 p.t. Filkor), Luci, Morosini, Schiattarella; Dionisi, Paulinho. Panchina Vono, Sini, Barone, Meola, Bigazzi, Bernacci. Allenatore Madonna. ARBITRO Baratta di Salerno. AMMONITI Anania (P) e Romagnoli (P).
compagno di Togni a Sorrento lanno scorso, tracciava il profilo di Piermario allo stesso Togni, centrocampista pescarese: Il classico ragazzo doro. Non fumava, non beveva, faceva vita regolarissima ed era un amico per tutti. Avrebbe avuto pi di un motivo per essere triste, invece caricava la squadra, sempre allegro. Un atleta perfetto, mai sofferto di nulla. Il gruppo ferito. Un dolore immenso, che per ha compattato al massimo lo spogliatoio. Quando i giocatori han-
Gazzetta.it
Gazza
In alto, lo striscione dei tifosi del Pescara alluscita dellospedale ANSA Al centro, il direttore generale del Livorno, Giovanni Gardini, in lacrime, consolato dal presidente del Pescara, Daniele Sebastiani ANSA Sopra, la disperazione dei compagni del Livorno alla notizia della morte ANSA
T f v
La disperazione a Pescara
LAMICO DEl CUORE IL PORTIERE DELLA REGGINA E MOROSINI AVEVANO LEGATO TANTISSIMO A UDINE: ORA BISOGNA STARE VICINI ALLA SORELLA
arrivano". A Udine era diventato il mio pi caro amico, uno dei pochi a venire al mio compleanno.
Lei stato in tante squadre, cosa vi ha legato cos?
da. Mi viene voglia di smettere. Non so come potr riprendermi (e riprende a piangere ndr). Ero in campo; rientrato in spogliatoio, ho visto il telefono pieno di sms e chiamate, poi la mia compagna Carmen mi ha detto.
Carmen Turlea pallavolista a Piacenza, Anna, la ragazza di Piermario, gioca a volley in B...
Piange. Non riesce a trattenersi Emanuele Belardi. E umano. Lui, portiere, collante di quello spogliatoio fondamentale lo scorso anno per arrivare in Champions e Piermario Morosini, centrocampista, si erano lasciati a gennaio a Udine dove di-
videvano, soprattutto a cena, il dolore, la rabbia, di chi sta fuori, ai margini, con dignit e in silenzio. A fine mercato Bela, svincolato, era tornato a Reggio Calabria, Mario, nuovamente in prestito, a Livorno. Mi aveva scritto dopo Brescia, mi aveva mandato la pagina della Gazzetta dopo la mia partitona aggiungendo "Prima o poi le soddisfazioni
Emanuele Belardi, 34 anni. A Udine dal 2008 al 2011, ha legato con Piermario Morosini LAPRESSE
Era il mio fratello pi piccolo. E stato anche 6 mesi a casa mia. Ci facevamo compagnia a vicenda perch, a Udine, eravamo soli, con le fidanzate lontane e lui pure con una difficile situazione familiare. Non posso pensare che sia finita cos. E una tragedia, una tragedia. Non ha avuto problemi, era sanissimo, da 10 anni giocava tra A e B. Piermario il ragazzo pi pulito che ho conosciuto, una persona stupen-
S, forse anche questo ci ha uniti. Io e Carmen cercheremo di starle vicini, giovanissima. Come bisogna star vicini alla sorella. E fondamentale in questo momento. Voglio assolutamente andare a dare lultimo saluto a Piermario. Lui in cielo ritrover la sua famiglia.
LA GAZZETTA SPORTIVA
Sono dispiaciuto, condoglianze alla famiglia. Si stanno verificando troppo spesso questi arresti cardiaci negli sportivi, bisogna fermarsi a pensare
MATTEO FERRARI Difensore dei Montreal Impact
FABIO LICARI
Non la prima tragedia questanno: forse bisogna interrogarsi se i controlli medici debbano essere pi approfonditi e frequenti. Non possibile che un ragazzo di 26 anni muoia giocando al calcio. Il ministro dello sport, Pietro Gnudi, anticipa a RadioUno Rai che il governo si occuper presto del caso: La prossima settimana, anche con il Coni, vedremo cosa si pu fare: non un problema soltanto del calcio, ma di tanti altri sport. Ed questa trasversalit che mi fa mettere in dubbio che i controlli medici siano sufficientemente approfonditi e frequenti: il corpo umano cambia e va seguito con una frequenza abbastanza ravvicinata.
Medicina sportiva in Italia Gnudi, per, riconosce che nella medicina sportiva siamo ai vertici. Ma come sono i controlli medici in Italia? Accurati. Molto accurati, assicura Enrico Castellacci, medico della Nazionale, commosso dalla tragedia di Morosini: Adesso c soltanto il dolore per la morte di un giovane di 25 anni. Ho sentito la notizia alla radio: non so che cosa sia successo e non posso entrare nel merito. Anche se alcuni problemi o malformazioni fisiche a volte potrebbero non emergere. Ripeto: da noi i controlli sono molto accurati conferma il professor Castellacci . I test di idoneit, previsti dalla legge, si svolgono nei centri ufficiali di medicina dello sport. Anzi, numerosi trasferimenti dallestero sono bloccati proprio da queste verifiche. In altri campionati gioca chi da noi sarebbe fermato. I campi a rischio E proprio dallestero arriva una
ilCardiologo
conferma del valore dei controlli in Italia. Castellacci: Ricordo la morte di Puerta, il difensore del Siviglia. El Mundo titol a caratteri cubitali: "In Italia non sarebbe successo". Per Castellacci i campi professionistici non sono a rischio: C sempre il defibrillatore, in campo o nellambulanza. Mi preoccupano invece i campi amatoriali, dilettantistici e giovanili. Tutti dovrebbero avere il defibrillatore, si potrebbero salvare vite umane. E non intendo soltanto nel calcio.
RIPRODUZIONE RISERVATA GDS
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LA GAZZETTA SPORTIVA
HANNO DETTO
A
S
ROBERTO PELUCCHI
Andreolli Sono sconvolto. Ha sempre insegnato a tutti noi come sorridere tutti i giorni alla vita, anche quando questultima sembra voltarti le spalle
Un sorriso per ogni ostacolo che la vita gli aveva messo davanti. Proprio lui che avrebbe avuto mille motivi per essere incazzato con il destino, proprio lui che avrebbe potuto pretendere un angelo che lo proteggesse, ora dopo ora, fino a vecchiaia avanzata. Mario era come una cartolina, mostrava sempre il meglio di s. A tutti. Vedeva il mondo a colori e sapeva stupirsi per le piccole cose quotidiane. Basta leggere i messaggi postati su Twitter. Lo stupore genuino per un tramonto sul mare, per la corsa di un cane, per una pizza con gli amici pi cari. Alla cassa del supermercato uno strepitoso vecchietto toscano se la canticchiava. Mi ha rallegrato la giornata, aveva scritto pochi giorni fa.
Quanti drammi Mario si regalava
CIAO MORO
La vita sfortunata di un ragazzo allegro
I genitori e il fratello morti, la sorella disabile. E poi lamore per la fidanzata pallavolista, lultimo tweet. Storia di un calciatore che ha combattuto contro tutto
Era lamico ideale Aveva la passione per il tennis e la musica, suonava anche la chitarra
nardi e avevo il problema di trovare un capitano, ne avevo cambiati gi un paio. Chiesi ai ragazzi nello spogliatoio e ci fu un coro: Mario, Mario. Lo piangono tutti, Morosini. Chi a Bergamo cresciuto, come lui, o chi lha incrociato in giro per lItalia. Era un ragazzo di una bont incredibile, dicono commossi Alex Pinardi del Vicenza e Raffaele Schiavi del Padova. Mi colpiva il fatto che sorridesse sempre, ricorda Gianpaolo Bellini, capitano atalantino. Ha sempre insegnato a tutti noi come sorridere tutti i giorni alla vita, anche quando questultima sembra davvero averti voltato le spalle, ha aggiunto Marco Andreolli del Chievo, suo compagno in Nazionale.
Dolce e sensibile Mario era cos. Scriveva della Vita sempre con la V maiuscola e larricchiva con i suoi valori, le sue passioni: lamore, lamicizia, la musica, il calcio, il tennis. Quanti incontri veri e stupendi. Quante consapevolezze su quanto di bello ho nel mio vivere, annotava il 27 febbraio. Difetti? Mario non aveva difetti, soltanto qualit racconta Andrea Rabito, ora alla Cremonese, suo compagno al Padova . Aveva una sensibilit pazzesca, cera sempre per tutti. Una persona
bella, di quelle che senti il bisogno di avere accanto perch ti rendono la vita migliore. Ragazzo dolcissimo e intelligente, ma tremendamente sfortunato dice un commosso Mino Favini, responsabile del settore giovanili dellAtalanta, uno dei primi a intuire le sue qualit calcistiche . Pensavo che la vita lo avesse segnato fin troppo, invece arrivata anche questa ultima tragedia. Avrebbe meritato di vincere un Mondiale, invece finito cos. Assurdo, lo piange Achille Coser del Novara.
Lamore e gli amici Morosini era
S
Tommasi Un evento che ci lascia impotenti e senza parole. Questo ragazzo aveva gi avuto un percorso di vita complicato. La decisione di non giocare stata opportuna
da solo, ogni giorno, un pezzo di vita felice, ripartendo dopo ogni dramma personale sempre un po pi forte. A 13 anni aveva perso la mamma Camilla, due anni dopo anche pap Aldo. Giocava gi a calcio, nelle giovanili dellAtalanta. Era soltanto un aspirante campione, ma gi adulto. Per anni ha vissuto con la zia Miranda, a Monterosso, a due passi dallo stadio, e si occupato di un fratello e una sorella disabili e bisognosi di continua assistenza. Poi, qualche anno fa, un altro colpo: la tragica morte del fratello Francesco, un altro funerale, altre lacrime. E ancora un briciolo di forza da trovare da qualche parte per ripartire, per non lasciarsi andare. Spesso mi sono chiesto perch sia capitato tutto a me, ma non riesco mai a trovare una risposta e questo mi fa ancora pi male. Per la vita va avanti, aveva confessato nel 2005 in unintervista al Guerin Sportivo. Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita, ma allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un
sogno anche dei miei genitori. Vorrei diventare un buon calciatore soprattutto per loro, perch so quanto li farebbe felici. Per questo so di avere degli stimoli in pi. Nel giro di due anni ho perso i miei punti di riferimento pi importanti, adesso so di esserlo io per i miei fratelli, nonostante sia il pi piccolo della famiglia.
Per acclamazione Un punto di riferimento, Mario, lo stato anche per i compagni, in ogni squadra dove stato. Nel 2005 giocammo le finali scudetto Primavera in Puglia ricorda il tecnico di quellAtalanta, Giancarlo Fi-
molto legato alla sua Bergamo, alla sua trib di amici di Monterosso, in particolare Vittorio, quasi un fratello acquisito. Telefonate, vacanze. E tweet complici come questo: 26 anni pieni di momenti come questi. E ce ne saranno ancora troppi da condividere. Mario aveva anche trovato lamore. Era fidanzato con Anna Vavassori, una pallavolista bergamasca della Valpala Valbrembo. Con la mia Annina sotto questo cielo toscano, scriveva a Pasquetta. Stavano per prendere una casa assieme, probabilmente si sarebbero anche sposati. Perch lui era il classico ragazzo per il quale vedevi un futuro da marito e da padre, il miglior marito e il miglior padre racconta Cristian Raimondi, per due anni suo compagno al Vicenza . Era riservatissimo, non amava parlare delle sue tragedie famigliari, ma aveva sorrisi in abbondanza per tutti. Ci siamo ritrovati a condividere la camera durante i ritiri per caso, ma cera affinit. Non fumavamo, non amavamo fare tardi, eravamo simili. La sera si metteva sul letto con le cuffie sulle orecchie e ascoltava la sua musica preferita. Era un esperto, quasi fanatico. Suonava anche la chitarra. Io lo voglio ricordare mentre corre, accompagnato dalle canzoni di Ligabue. Il giorno della morte di Lucio Dalla, Mario aveva scritto: Quelle notizie a cui non riesci davvero a credere. Gi, una cos arrivata anche ieri.
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i club
Le giovanili con lAtalanta Nel 2005 diventa dellUdinese
Atalanta
Cresciuto nelle giovanili della Dea, in dieci anni ha vinto uno scudetto con gli Allievi.
Udinese
Nel 2005 passa in compropriet allUdinese, dove resta per due stagioni.
Bologna
Nel 2006-07 viene mandato a giocare in prestito al Bologna, in Serie B.
Vicenza
Nellestate 2007 passa in prestito al Vicenza, dove resta due stagioni.
Reggina
Ad agosto 2009 finisce in prestito alla Reggina, dove rimane sei mesi.
Padova
Il 1 febbraio 2010 cambia squadra: viene girato in prestito al Padova.
Italia U. 21
Dopo la trafila nelle nazionali giovanili, con lUnder 21 ha fatto lEuropeo 2009 in Svezia.
NEI LUOGHI DELLINFANZIA IERI SERA UNA VEGLIA NELLA PARROCCHIA DI SANTA CATERINA LO HA RICORDATO. E SUL SINTETICO CERA CHI CONTINUAVA A GIOCARE
strutta dalla tristezza Silvestro Suardi, consigliere della Polisportiva Monterosso, ma come sentire uneco nella parrocchia di Monterosso a Bergamo. Chiesa moderna, architettura affilata, un po fredda. Da dopo le 16 di ieri tutto ha un altro profumo qui. Con la Polisportiva Monterosso Morosini ha iniziato a giocare a 7 anni: lAtalanta lo ha pescato e inserito nelle giovanili.
Punto focale Qui Piermario con-
tinuava a venire soprattutto di domenica. Una persona socievole e aperta lo descrive don Remo Luiselli, parroco di Monterosso . Era trascinato dai campi estivi. Lo vedevi starsene qui anche tre ore al giorno: giocava con i bimbi, scherzava, partecipava alle attivit. E allora forse stride un po meno vedere sul sintetico del Monterosso due squadre del campionato Uisp che giocano. Ne hanno parlato con larbitro e con il referente delegato: un minuto di silenzio
e poi in campo. Qui ogni fine maggio si disputa il trofeo dedicato al fratello Francesco, ex dirigente della Polisportiva. Labbiamo ideato insieme a Piermario spiega il presidente Giovanni Molica . Giocava e partecipava. Gli sar sempre riconoscente, era molto legato a noi. Non conosceva la parola superbia, era alla portata di tutti.
Radici Lappartamento di via
no a Monterosso. Piermario e la fidanzata Anna presto avrebbero cambiato casa. Ieri sera gli amici si sono ritrovati per una veglia nella parrocchia di Santa Caterina. Un tappeto rosso a terra cosparso di cuscini colorati, una statua di Ges coricata su una tavola di legno che doveva essere una croce, e tanti piccoli ceri a terra. Non ascolteremo niente di speciale, siamo qui solo per starci vicino ha detto don Cristiano Re, curato della parrocchia. Qualcuno si alzato, ha preso un cero, lo ha acceso ed tornato al suo posto. Per tenersi stretto Piermario e il suo calore tra le mani.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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LA GAZZETTA SPORTIVA
Ma cosa sta succedendo? Oggi ha perso la vita Morosini, ogni fine settimana ne succede una nuova. BASTA! Sono senza parole
ENZO MARESCA Centrocampista del Malaga
LE ALTRE TRAGEDIE
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VITTIME IN AZIONE
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IL SOPRAVVISSUTO
1. Marc Vivien Fo, colpito da attacco cardiaco il 26 giugno 2003 durante Camerun-Colombia, semifinale di Confederations Cup a Lione: morto a 28 anni. 2. Miklos Feher, morto a 24 anni il 25 gennaio 2004 durante Benfica-Vitoria Guimaraes. 3. Antonio Puerta, collassato durante Siviglia-Getafe il 25 agosto 2007, morto tre giorni dopo a 22 anni
Vigor Bovolenta, pallavolista, morto il 24 marzo scorso, a 37 anni dopo un malore durante la partita di B2 tra la sua squadra, Forl, e la Lube Macerata
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Alessio Galletti, ciclista, morto il 15 giugno 2005, a 37 anni, per un infarto che lo stronca a 15 km dallarrivo della Subida al Naranco, in Spagna
Renato Curi riposa proprio a Pescara. Lui che correva e correva e correva. E poi un giorno, allimprovviso, si ferm. Quel giorno era il 30 ottobre 1977 e assomiglia tragicamente al pomeriggio di ieri. Si gioca Perugia-Juventus, quinta giornata di Serie A. E piove, fa freddo, ma non si ancora capito quanto pu far freddo, in un pomeriggio di calcio. Dopo cinque minuti della ripresa Vannini, il migliore amico di Curi, sta per battere un fallo laterale, ma si ferma. Renato si accasciato, l in mezzo al campo, da solo. Allinizio non ci rendemmo conto della gravit della situazione... Renato non doveva nemmeno giocare per un problema alla caviglia racconta Pierluigi Frosio, capitano di quel Perugia e tra i primi a chiamare i soccorsi. Entrano massaggiatori e medico, anche lallenatore del Perugia Ilario Castagner, che aveva fortemente voluto quel piccolo e geniale centrocampista due anni prima prendendolo dal Como. Mani nei capelli. Occhi increduli. Renato non respira pi, il suo cuore non batte pi. Infarto. Esce in barella, lo portano negli spogliatoi, ma sono inutili i tentativi di rianimazione durati unora: allingresso del tunnel, raccontano, Renato se n gi andato. Lasciando la moglie Clelia, la figlia Sabrina e il figlio Renatino, ancora nella pancia di mamma: una famiglia che ha un cuore grande cos.
Paura e processo Lui, Renato, invece aveva il cuore matto. Ci scherzava su, addirittura. Passando dal Giulianova al Como fu pure mandato a Coverciano per un controllo cardiaco: battiti irregolari. Dopo la morte fu aperta uninchiesta. Il campionato continuava: La domenica dopo giocammo a Napoli, dopo 10 minuti perdevamo 3-0, eravamo pi attenti a tenerci la mano sul cuore,
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Davide Ancilotto, cestista, mor il 24 agosto 1997, a 23 anni, una settimana dopo essere stato colpito da un aneurisma in unamichevole estiva
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Tom Simpson, ciclista, campione del mondo nel 1965, mor il 13 luglio 1967 a 29 anni dopo essere collassato sul Mont Ventoux, nella tredicesima tappa del Tour de France
In quellattimo, gli sembrato di crollare a terra, accanto al povero Morosini. Lionello Manfredonia ha rivissuto nella morte di Piermario le immagini, fredde e veloci, che segnarono la sua grande paura. Pi di 22 anni fa, il 30 dicembre 1989, si ferm anche il suo cuore, allo stadio DallAra di Bologna, al quinto minuto della partita tra la squadra di casa e la Roma. Mi salvai grazie ai soccorsi immediati, straordinari, che ricevetti sul campo racconta lex difensore di Lazio, Juventus e Roma, che oggi ha 55 anni . Purtroppo, Morosini non ce lha fatta. Chiss, se lambulanza fosse arrivata prima sul terreno di gioco... Ma chi lo pu dire? Siamo tutti nelle mani del Signore. E quel giorno mi strapp alla morte.
Il piccolo Matteo Ieri ha sofferto davanti alla tv, nella sua casa di Vicenza. A un certo punto, ha preferito allontanare dalla stanza Matteo, 8 anni, il figlio pi piccolo. Avevo deciso di vedere il Pescara, mi entusiasma il calcio di Zeman racconta Manfredonia, ora agente di calciatori . Con me, cerano Matteo e un suo amico. Mio figlio, che gioca in una squadretta di Passo di Riva, sa quello che mi accaduto. Ha visto in tv le scene del mio incubo. Dinanzi al dramma di Morosini ho voluto distrarre Matteo e il suo compagno. Quando sono andati in unaltra camera, ho ripreso a seguire il triste collegamento da Pescara. Quello stesso tonfo Lionello ha intuito subito che allAdriatico cera una situazione a rischio. Morosini stramazzato sullerba proprio come successe a me. Dopo aver seguito un avversario allaltezza del fondo campo, allimprovviso mi accasciai nellarea di rigore della Roma. Ebbi la fortuna di essere tempestivamente soccorso, peraltro con unambulanza
che era presente sul campo. A parte lintervento del dottore Alicicco e la decisiva respirazione bocca a bocca praticatami dal massaggiatore della Roma, Giorgio Rossi, entro 6-7 minuti con lambulanza arrivai allospedale Maggiore. Anchio finii in coma farmacologico, riprendendomi entro breve tempo. Ho sperato che pure per Piermario ci potesse essere unevoluzione positiva. stato stroncato da un evento che difficile accettare, considerati i controlli ai quali, oggi, gli atleti si sottopongono.
Ancora tanti dubbi Aveva 33 an-
ni, quando rischi la vita in quel Bologna-Roma. Dopo tanto tempo, Manfredonia si porta dentro dubbi pesanti. Chi parlava di infarto e chi lo escludeva. Gli specialisti considerarono un ipertono vagale come la causa dellarresto cardiaco. Si valut anche lincidenza del gelo che cera quel pomeriggio a Bologna. Ma quando arriva la chiamata da lass, c poco da fare. Povero Morosini.
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Renato Curi con la maglia del Perugia. Sopra, mentre viene portato fuori in barella dopo lattacco cardiaco fatale. Aveva 24 anni
dice Frosio, ammettendo una paura che potrebbe invadere anche il calcio di oggi. Il medico del Perugia e quello di Coverciano andarono a processo: assolti in primo grado, un anno coi benefici di legge in appello.
Quante tragedie Lunica consolazione il ricordo, che dura per sempre. A Curi hanno intitolato lo stadio di Perugia; una squadra della provincia di Pescara porta il suo nome. Renato, intanto, continua a correre. Al suo fianco, la tante vittime delle tragedie del calcio. Come Giuliano Taccola, attaccante della Roma colpito da attacco cardiaco alla fine di una partita con il Cagliari, nel 1969. Come linglese Dave Longhurst, morto in campo a 25 anni durante il match tra York City e Lincoln. E poi le pi recenti morti in diretta tv. Il tonfo tragico di Marc Vivien Fo, stroncato a 28 anni a Lione, il 26 giugno
2003, durante la semifinale di Confederations Cup tra Camerun e Colombia. Miklos Feher, ungherese, che a 24 anni, nel gennaio 2004, collass durante la partita tra il suo Benfica e il Vitoria Guimaraes, campionato portoghese. Serginho, 30 anni, difensore del San Caetano in Brasile, non si rialz dopo una crisi cardiorespiratoria giocando contro il San Paolo, nellottobre 2004. Antonio Puerta mor a 22 anni il 28 agosto 2007, tre giorni dopo un collasso in campo durante Siviglia-Getafe e quattro giorni prima della Supercoppa europea da giocare contro il Milan. Unaltra tragedia ha colpito al cuore il calcio spagnolo in tempi recenti, quando nellagosto 2009, durante un ritiro a Coverciano con la sua squadra, il capitano dellEspanyol Daniel Jarque, 26 anni, si spento nella sua camera dalbergo. Non per questo fa meno male.
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il miracolo
Muamba record
Il 17 marzo Muamba (Bolton) viene colto in campo da arresto cardiaco: si gi ripreso, cammina e ha lasciato lospedale
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La morte di Morosini ci ha gelato il sangue... chi decide il nostro appuntamento con il destino? Per lui stato troppo presto. crudele
SIMONA VENTURA Presentatrice
I precedenti
Quando il pallone ha smesso di rotolare
The show must go on. Per una volta non stato cos. Per una volta lo spettacolo del calcio si fermato, ed calato un decoroso silenzio. Giancarlo Abete, il presidente della Federazione, ha agito di pancia, nellunico modo umanamente possibile. Sospesi tutti i campionati del weekend, dalla Serie A allInterregionale. Quelle immagini terrificanti alla tv, provenienti da Pescara, quellagonia durata uneternit, quelle lacrime e quelle mani nei capelli di chi stava attorno alla tragedia hanno indotto i vertici dello sport a una scelta radicale. Cos, liniziale minuto di silenzio disposto comunque dal Coni sui campi delle altre discipline si trasformato in uno stop di 48 ore.
Decisione rapida Dalle 17 di ie-
prontamente rientrato. Maurizio Zamparini del Palermo dir: Io avrei giocato lo stesso per omaggiare la figura del ragazzo, ma rispetto totalmente la decisione della Federazione. Abete che fa il giro delle consultazioni delle varie leghe e incassa gli attesi placet. Da Maurizio Beretta della A ad Andrea Abodi della B (non si pu non essere daccordo), a Mario Macalli della Lega Pro (sono sconvolto, una tragedia che fa riflettere, siamo perfettamente in linea col presidente federale).
La sensibilit dellAic Sentito,
r tempo per approfondire, anche perch ci sar unautopsia. Luned (domani, ndr) avevamo in programma unassemblea, che stata rinviata, ma ci riuniremo per parlare di questa tragedia e delle problematiche connesse alla tutela dei giocatori, tema su cui comunque abbiamo gi posto attenzione anche di recente con un convegno. La prevenzione del calcio dlite italiano da portare come esempio anche allestero, non dobbiamo pensare che qualcosa stia funzionando male. Tuttavia decine di migliaia di ragazzi giocano nelle serie dilettantistiche con pochissimi controlli.
Non siamo marziani Al termine di una giornata orribile, Abete ha evitato di parlare alla stampa, in segno di rispetto. La Federazione ha deciso di sospendere i campionati senza alcun indugio, tanto pi in un momento cos duro per il calcio italiano, la cui onorabilit stata deturpata dallo scandalo delle scommesse. Immaginatevi quante polemiche sarebbero montate, oggi, se il governo del pallone fosse rimasto immobile. Riflettendo su quel dramma, in quel fazzoletto di tempo compresso tra lannuncio della morte e lo stop ai campionati, Abete ha capito che non poteva far finta di nulla. Saremmo stati percepiti come dei marziani, il pensiero filtrato dalle stanze di via Allegri. Ed ecco il gesto forte. Fermi tutti, come solo dopo le morti del tifoso Vincenzo Spagnolo, nel 1995, e dellispettore Filippo Raciti, nel 2007, figlie della violenza cieca e barbara. Senza dimenticare il lutto dellintero sport italiano, non solo del calcio, per la scomparsa di Papa Wojtyla, nel 2005. Qualcuno potr non essere daccordo ma il ragionamento della Figc preferiamo una critica per eccesso di rispetto piuttosto che per mancanza di rispetto.
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anche, Damiano Tommasi dellAic. E proprio la ferma volont del sindacato di celebrare un weekend di lutto ha recitato un ruolo-chiave. una tragedia che lascia impotenti e disarmati le prime parole del presidente dellAssocalciatori un evento di questo tipo inspiegabile. Ora prevalgono lamarezza e lo sconforto, ci sa-
lomaggio allestero Real in silenzio per Mario Il Bara col lutto al braccio
A destra (Reuters), i giocatori di Real Madrid e Sporting Gijon schierati al centro del campo per il minuto di silenzio osservato al Bernabeu in omaggio a Morosini. In Levante-Barcellona minuto di silenzio e squadre col lutto al braccio. Raccoglimento anche allAllianz Arena, alla notizia della scomparsa del giocatore, prima del secondo tempo di Bayern Monaco-Mainz.
SERIE A LA LEGA PREDILIGE QUESTA SOLUZIONE PER UNA MAGGIORE REGOLARIT. SALTA LO STAGE DELLA NAZIONALE PREVISTO PER IL 23 E 24
LEGA PRO
Dopo il rinvio di questo weekend, la Serie A scender in campo pure il 25 aprile per rimettersi in carreggiata con la tabella di marcia che impone la chiusura per il 13 maggio. Solo che lipotesi pi probabile uno slittamento del calendario. La giornata in programma ieri e oggi, la numero 33, verrebbe disputata nel prossimo fine settimana, il 21 e 22 aprile. E il 34o turno scivolerebbe al 25 aprile. La Lega predilige que-
sta soluzione, rispetto al meccanico rinvio della giornata sospesa, perch garantisce maggiore regolarit. Posto che di fronte a tale tragedia qualsiasi dietrologia appare fuori luogo, in un finale di stagione cos elettrico ogni pretesto buono per montare una polemica, da parte di questa o quella squadra. E allora lo scivolamento metterebbe il d.g. Brunelli al riparo da qualsiasi contestazione. Perch in questo modo la sequenza
originale delle partite in casa e fuori verrebbe rispettata, come pure lapplicazione delle squalifiche. Ma a soli 6 turni dalla fine, c unaltra considerazione pro-slittamento: non pi giusto ricreare le stesse condizioni previste per la giornata sospesa, in cui, tanto per dirne una, il Cesena avversario della Juve non ancora aritmeticamente retrocesso? La stessa decisione fu presa nellaprile 2005 in seguito allo stop per la
morte di Papa Wojtyla, mentre non si potuta ripetere questanno dopo lo sciopero della 1a giornata: troppe partite da far slittare fino allincastro del 21 dicembre. Il cambio in corsa del calendario di A, comunque, implica alcuni correttivi, per via delle concatenazioni con le categorie inferiori (esempio: Trieste che ospita il Cagliari e la Triestina). Il vantaggio di giocare il 25 che si tratta di un festivo: programma spal-
mato tra le 12.30, le 15 e le 18, comunque prima dellembargo del prime time imposto dalla Champions; e niente anticipi al marted o posticipi al gioved. A questo punto, salter lo stage della Nazionale del 23-24 aprile: la Figc pronta a rinunciarvi. E lUnder 21, in campo il 25 a Edimburgo, probabilmente dovr pescare solo dalla B.
m.iar.
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Il rinvio delle partite adesso non conta nulla... Ora stringiamoci in silenzio e ricordiamo Piermario...
DAVIDE ASTORI Difensore del Cagliari
HANNO DETTO
A LInter in hotel
I NERAZZURRI A UDINE
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Andrea Ranocchia Ho un dolore fortissimo, un vuoto enorme. Piermario era un ragazzo splendido, non si meritava tutto questo
1 Galliani in campo subito dopo la decisione dello stop LIVERANI 2 La gente lascia San Siro LIVERANI 3 Genoa e Milan si allenano dividendo il campo TASSONE 4 La commozione di Muntari INSIDE
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Morosini la partita viene annullata. Sar giocata in data da destinarsi. I milanisti lavevano saputo pochi minuti prima, quando il team manager Vittorio Mentana era entrato con passo lento per avvisarli della decisione della Federcalcio.
Lo sconforto di Muntari Nessuno
Javier Zanetti Era un ragazzo, era giusto non giocare. Come pu succedere a un venticinquenne su un campo di calcio?
Andrea Ranocchia e Piermario Morosini erano compagni di stanza. Trasferte dellUnder 21, anche allEuro 2009 in Svezia, quello in cui cerano pure Poli, Balotelli e un Bronzo come medaglia. Andrea ieri era sconvolto. Ho un dolore fortissimo, un vuoto enorme, scrive Ranocchia su Inter.it. Un ragazzo splendido, non si meritava tutto questo. Occhi quasi in lacrime, perch chiss quante volte si erano parlati e confidati lui e Pier. Ma tutta lInter dal presidente Moratti a Stramaccioni, la squadra e lo staff partecipano al grande dolore per laddio a Piermario si legge in
Cronaca di una giornata di apparente normalit, perch di normale non pu pi esserci niente quando la morte di un ragazzo di 25 anni blocca la ritualit del mondo del calcio e lascia senza fiato chi era preparato a giocare o ad assistere solo a una partita di calcio. I giocatori del Milan hanno saputo che cosa era accaduto a Pescara mentre erano in pullman per raggiungere lo stadio. Notizie frammentarie che ben presto hanno assunto i contorni della tragedia. Volti tesi e provati, soprattutto quelli di Abate e Muntari, che avevano giocato con lui rispettivamente in Under 21 e con lUdinese. Anche Allegri
le due squadre erano scese regolarmente in campo per il riscaldamento, mentre Adriano Galliani teneva i contatti con la Lega. Non si pu commentare una notizia cos sono state le sue uniche parole appena arrivato a San Siro , proporremo il minuto di silenzio e il lutto al braccio, ma forse si dovrebbe fare qualcosa di pi. Poi stato un susseguirsi di eventi: il comunicato apparso alle 17.20 sul sito del Milan, che annunciava il minuto di silenzio disposto dalla Federcalcio per tutte le partite della 33a giornata di A, stato superato un quarto dora dopo dallannuncio ufficiale dello speaker: In seguito alla morte del giocatore Piermario
Le due squadre sallenano insieme per unora. Oggi e domani rossoneri a riposo
Uno stadio per due. Dopo il rinvio della partita, Milan e Genoa hanno chiesto e ottenuto dalla Lega di Serie A il permesso per potersi allenare a San Siro (a porte chiuse). Cos i giocatori delle due squadre si sono divisi il campo (il Milan era sotto la Curva Sud) per poco pi di unora, dalle 18.30 alle 19.30. Nonostante la pioggia, Adriano Galliani rimasto a bordo campo e ha lasciato San Siro intorno alle 19.35, ancora molto provato. Adesso i giocatori del Milan avranno due giorni di riposo (cosa che non accade da parecchio tempo in casa rossonera per il duplice impegno tra campionato e Champions League): ritorneranno a lavorare a Milanello marted 17 per preparare il prossimo impegno di campionato.
ha battuto ciglio: un po se laspettavano e probabilmente speravano di non essere costretti a rincorrere un pallone con il dolore nel cuore. Su San Siro piombato un silenzio irreale, in segno di rispetto. Mentre lo stadio si svuotava, alcuni giocatori si sono fermati sullerba a parlare. Si vedono Yepes, Nesta e Frey che scuotono la testa, gesti quasi impercettibili che mimano una tragedia senza un perch. Galliani e Malesani parlottano, e Ibrahimovic resta immobile in mezzo al campo, come se la morte improvvisa lavesse paralizzato. Muntari uno degli ultimi a imboccare il tunnel: lui che aveva giocato con Morosini fa fatica ad accettare il motivo del rinvio. Ha gli occhi lucidi e lo sguardo assente. Nessuno ha voglia di parlare: il Milan sceglie la via del comunicato per esprimere il cordoglio. Basta il silenzio di uno stadio intero per raccontare una giornata di dolore.
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Erano compagni nellUnder. Zanetti duro: Ne stanno succedendo con tanta frequenza
una nota del club. Stasera non si gioca: dopo il diktat alla squadra di Moratti che a met pomeriggio aveva abbracciato immediatamente la proposta di stop dellUdinese, lInter ripartita dallhotel verso le 19 e dallaeroporto di Ronchi dei Legionari alle 21. Con la mente imbevuta di dolore. Siamo tutti tristi, dice Zanetti a Sky. Era un ragazzo, incredibile ed stato giusto non giocare. Come pu succedere a un venticinquenne su un campo di calcio? Purtroppo ne stanno succedendo con tanta frequenza. LInter nel passato aveva vissuto i casi (per fortuna risolti con operazioni cardiache) di Kanu e Fadiga. Oggi si interroga come tutti, e tramite il profilo-twitter sia Sneijder che Forlan, Palombo e Guarin scrivono Rip Piermario, riposa in pace. Gi.
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Non ho parole, non riesco a trovarle. A 25 anni tradito dal cuore, tradito da ci che il suo cuore voleva fare. Solamente giocare a pallone
MARCO RIGONI Centrocampista del Novara
Non si pu morire cos, non si pu morire cos. La voce di Tot Di Natale si sentiva forte nella hall dellhotel Astoria. In un divanetto Antonio Floro Flores in lacrime, Francesco Guidolin commosso, gli altri italiani scossi e muti, gli stranieri storditi e confusi. Ma con unidea fissa: Con lInter non
si gioca. Sentimenti rispettati da chi governa il calcio. LUdinese si chiusa nel silenzio affidando al numero 1, Gianpaolo Pozzo, le parole ufficiali e alle 18 ha lasciato il ritiro dirigendosi allo stadio.
Come un figlio Se ne va un figlio
dellUdinese. Piermario ha fatto le valigie tante volte, andando a giocare in varie squadre, ma ci eravamo affezionati. Era un ragazzo eccezionale e non sono parole di circostanza. Non
ci ha mai creato un problema, una polemica. Era un professionista esemplare. Infatti gli volevano bene tutti allinterno della squadra e del club. Credo sia stato giusto non giocare, noi ci abbiamo pensato prima che venisse ufficializzato il tutto e lInter, con grande umanit, ha accettato. Ora ci resta solo il dolore per una disgrazia assolutamente casuale. Non si pu fare nulla per prevenire una cosa del genere.
tron, sono arrivate le testimonianze dei tifosi che si sono precipitati al Friuli e hanno affisso due lunghi striscioni bianchi: Morosini per sempre con noi e Ciao Moro. La Curva Nord. Moro, che era di propriet dellUdinese da 7 anni, era amato anche da loro. La squadra riprender la preparazione domani, ma parteciper ai funerali, tutti vogliono dare lultimo saluto al compagno, al centrocampista col numero 25. Udine-
se Channel sospende la programmazione per 24 ore, trasmetter solo le rassegne stampa e per tutta la giornata lascer unimmagine sorridente del giocatore con scritto: Caro Mario, ti vogliamo ricordare cos. La societ far il resto, lo dice Gianpaolo Pozzo: Vogliamo stare vicini alla sorella e alla fidanzata di Piermario. Conoscendo lumanit e la sensibilit della signora Pozzo le iniziative non mancheranno.
Gianpaolo Pozzo, 70 anni PLP
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a fiumicino
I FUNERALI
PRENOTATEVI OGGI
La famiglia Pozzo con profonda commozione prende parte al dolore dei familiari per la scomparsa del caro
Piermario Morosini
- Udine, 14 aprile 2012. Udinese Calcio, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff tecnico e medico, addolorati per la scomparsa di
Piermario
si stringono commossi ai familiari a cui porgono le pi sentite condoglianze. - Udine, 14 aprile 2012. La Lega Pro con il suo Presidente Mario Macalli, i vice Archimede Pitrolo e Salvatore Lombardo, il direttore Francesco Ghirelli con il segretario Sergio Capograssi sono vicini alla famiglia e al Livorno Calcio per la scomparsa di
Piermario Morosini
- Firenze, 15 aprile 2012.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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SERIE A
HA DETTO
A
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La Classifica
SQUADRE PT PARTITE G V N P RETI F S
Allegri? Che noia! Il Cesena? Va affrontato come se fosse la gara della vita, e il risultato del Milan non condiziona nulla. Il contratto? Prima dobbiamo sederci a parlare bene di ogni cosa.... Antonio Conte convoca carta stampata, televisioni e radio alle nove del mattino, ma non sonnecchia per niente. Anzi. Una frecciata al collega rossonero, un avvertimento ai suoi ragazzi e un bicchiere (nulla di pi per ora) di acqua gelata su corso Galileo Ferraris hanno leffetto, in sala conferenze, di un bel caff doppio. Poi, la tragedia-Morosini cancella di fatto ogni discorso riguardante la sfida con i romagnoli. Conte e i suoi ragazzi avevano scelto proprio il terreno del Manuzzi per svolgere la rifinitura. In campo di primo pomeriggio, prove di 4-3-3, cos avrebbe giocato oggi la Juve. Tutto senza significato. Durante il rientro in albergo il gruppo infatti raggiunto dalla notizia della morte di Morosini, e subito dopo viene ufficializzato lannullamento dellintera 33 giornata. Si respira tanta tristezza in hotel, a Forl. La Juventus esprime subito cordoglio e vicinanza alla famiglia dello sfortunato giocatore attraverso il sito ufficiale della societ. Poi, in serata, tutti di nuovo a Torino.
Basta con Muntari... Ma tor-
ha detto che leventuale scudetto della Juve sarebbe meritato. Ora sento altre cose. Dovremmo essere tutti pi credibili.
Rinnovo? S, ma... In coda arri-
LEX ROSSONERO
va il capitolo rinnovo. Marotta ha parlato di grande affetto e stima nei confronti di Conte, di prolungamento scontato, e io ne sono felice - replica il tecnico bianconero -. Stima e affetto sono ricambiati. Tutto vero. Sar per opportuno, e lo ha detto pure Marotta, sederci attorno a un tavolo e parlare di tante cose. Penso che dopo un anno di lavoro ci si debba confrontare. Saranno argomenti piacevoli, ma dobbiamo parlare, non ci sono
Conte su Marotta Parole che fanno bene ma prima serve un confronto. Saranno anche argomenti piacevoli, dobbiamo per parlare
JUVENTUS MILAN LAZIO UDINESE ROMA NAPOLI INTER CATANIA CHIEVO PALERMO ATALANTA* BOLOGNA SIENA CAGLIARI PARMA FIORENTINA GENOA LECCE NOVARA CESENA
68 67 54 51 50 48 48 43 42 40 40 40 39 38 38 37 36 34 25 21
32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32
18 20 16 14 15 12 14 10 11 11 11 10 10 9 9 9 9 8 5 4
14 7 6 9 5 12 6 13 9 7 13 10 9 11 11 10 9 10 10 9
0 5 10 9 12 8 12 9 12 14 8 12 13 12 12 13 14 14 17 19
53 62 48 44 52 56 47 42 30 44 37 33 37 33 41 32 43 37 27 19
18 26 40 32 42 41 45 43 40 49 34 38 34 39 50 38 58 48 54 48
niamo al Conte mattutino. Venerd Allegri tira di nuovo in ballo il gol di Muntari, che al momento pesa in maniera devastante sul campionato, soprattutto se finiremo punto a
punto. Parole ascoltate in tempo reale a Vinovo. La replica dobbligo. Conte se l forse anche preparata. Fa spallucce, regala una smorfia annoiata, poi attacca: Comincio ad essere affaticato. Dopo Parma avevamo sollevato un problema con gli arbitri, ci per stato detto di farla finita, di stare zitti. E noi non abbiamo pi parlato. Adesso sento invece chiacchierare sempre gli altri. Non passa giorno senza che vengano tirati in ballo certi discorsi, e obiettivamente largomento Muntari diventato di una noia mortale. Basta. Noi stiamo andando avanti. La settimana scorsa proprio Allegri
perdono quasi tutte di significato. Quasi. La Roma finora ha fatto delle cose buone, se no non saremmo in corsa per il terzo posto, ma non siamo regolari. Ho visto tante volte i ragazzi fare buone prestazioni fuori casa, per in questa stagione non pareggiamo quasi mai: o vinciamo o facciamo figuracce. Non facile da capire. Comunque mancano 6 partite e fisicamente stiamo benissimo: alla fine faremo i conti. Luis Enrique spende poi parole su Marquinho e Totti. Il brasiliano ha portato qualcosa di
dubbi. Tradotto: sono felice, amo la Juve, non penso ad altri club, per mettetemi a disposizione un gruppo in grado di ben figurare su tutti i fronti, perch lattuale rosa non adeguata per competere contemporaneamente in campionato e in Europa. Marotta ha gi garantito un intervento importante sul mercato, sia per quantit sia per qualit. Il confronto sar dunque tutto sui nomi. Del Piero? Lo ha spiegato lui - conclude Conte -, il futuro la prossima partita. Non esiste pensare ad altro in un momento in cui siamo l, gli unici a giocarci due titoli, scudetto e Coppa Italia.
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Pirlo unico e il Milan doveva pensarci bene prima di lasciarlo andare via. E il pensiero di Paolo Maldini, che ieri si presentato in versione tennista allAspria Harbour Club per il Nutrilite Tennis Challenge Adidas Cup, organizzato da Fondazione Milan. Lex rossonero prima ha consegnato il ricavato del torneo (15 mila euro pi altri 15 mila offerti dalla Nutrilite) alla Polisportiva Europa di Napoli per realizzare un campo per i bimbi disagiati, poi si concesso ai giornalisti: La Juve mi ha sorpreso per la continuit, non pensavo durasse cos tanto. Ora tutto nelle mani dei bianconeri. Il Milan in 20 giorni ha perso 2 dei 3 obiettivi stagionali, ma il campionato ancora aperto. Entrambe le squadre hanno ancora il 50% di possibilit di vincere lo scudetto, perch i passi falsi sono allordine del giorno. Maldini si soffermato appena sul gol di Muntari (E un episodio importante ma ormai passato, per riuscire a essere sereni bisogna dimenticare, meglio evitare le polemiche da tutte e due le parti), poi ha avuto parole delogio per due bianconeri, Del Piero e Pirlo: Sul futuro di Ale la Juve stata molto chiara e anche inopportuna, per non lo vedo in unaltra italiana. Non ho mai dubitato che Pirlo potesse dare ancora tanto, un giocatore unico. Nesta in bianconero? Non so, ha avuto tanti guai fisici, credo viva alla giornata.
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Marcatori
S
Conte su Del Piero Del Piero? Lo ha spiegato lui, il futuro la prossima partita. Non esiste pensare ad altro. Siamo gli unici a giocarci scudetto e Coppa Italia
23 RETI: Ibrahimovic (9) (Milan) 20 RETI: Milito (5) (Inter); Di Natale (4) (Udinese) 19 RETI: Cavani (2) (Napoli) 16 RETI: Palacio (3) (Genoa) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta) 13 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Klose (Lazio) 12 RETI: Miccoli (1) (Palermo) 11 RETI: Di Michele (5) (Lecce); Giovinco (4) (Parma); Osvaldo (Roma); Calai (4) (Siena) 10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri (Juventus)
Taccuino
PRIMAVERA
importante. E non avete ancora visto come calcia, sicuramente far gol tirando. Il capitano? Non utilizza troppo le parole magari, ma in campo lesempio molto meglio della parola. Titoli di coda sullanniversario, oggi, della firma di Boston che ha porta alla nascita della Roma made in Usa. Auguri al club chiude Luis Enrique . Hanno fatto tutto bene, tranne che prendere lallenatore.... Occhio, stava solo scherzando.
Massimo Cecchini
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tornare a Roma in serata. Al termine dell'allenamento e prima che si consumasse il dramma di Pescara, Reja aveva tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara, nel corso della quale si soffermato sulle situazioni di Klose e di Lulic. Spero ce la facciano per le ultime due giornate di campionato ha detto Reja , ma non sicuro, specie per il tedesco. Per lui il campionato potrebbe anche essere gi finito.
Stefano Cieri
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DONNE
Torres inarrestabile
(f.sal.) Risultati 21a giornata: Como-Chiasiellis 0-0, Milan-Roma 1-1, Mozzanica-Brescia 2-2, Riviera di Romagna-Venezia 1-0, Tavagnacco-Lazio 4-0, Torino-Bardolino 0-1, Torres-Firenze 2-0. Class. (prime pos.) Torres 56; Bardolino 52; Brescia 48
DONNE / 2
La Procura di Bari ha indagato un altro giocatore nellambito dellinchiesta sul calcioscommesse: Giuseppe Vives,
31 anni, attuale centrocampista del Torino, ma giocatore del Lecce dal 2006 al 2011. Il suo nome stato fatto da Andrea Masiello, in uno degli interrogatori che hanno avuto il verbale secretato, parlando della presunta combine del derby pugliese del 15 maggio 2011, terminato con il successo del Lecce per 2-0. Lex difensore del Bari avrebbe raccontato ai pm che il taroccamento della partita pre-
vedeva un segnale in campo da parte di un giocatore del Lecce, come messaggio di conferma che il match sarebbe andato nel modo stabilito. Vives si avvicin a me in campo prima della partita e mi disse: "Alla fine ci scambiamo la maglietta", e mi diede una pacca sulla spalla. Il segnale stabilito per dire che era tutto ok, ha riferito Masiello. I carabinieri di Bari, quindi, hanno immediatamente convo-
cato Vives, che per ha negato tutto. A quel punto scattata liscrizione nel registro degli indagati, insieme con gli ex compagni Masiello, Belmonte, Marco Rossi e Parisi.
Inter-Lecce Il nome di Vives era
gi comparso nellinchiesta di Cremona in merito alla presunta combine di Inter-Lecce 1-0 del 20 marzo 2011. Massimo Erodiani, il titolare di ricevito-
ria amico del portiere Paoloni, arrestato in giugno, disse: Laccordo era che il match dovesse finire con un Over. Con un gol del Lecce, prima dellInter. Prima di entrare in campo ci fu un ripensamento. E i giocatori dellInter non accettarono. Me lo disse Daniele Corvia (giocatore del Lecce, ndr) che gli "zingari" avevano corrotto insieme a lui Rosati, Ferrario e Vives.
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CALCIO A 5
Rinviate le gare di A
(g.l.g.) Per la morte del calciatore del Livorno, Morosini, tutte le gare del campionato di A in programma ieri non si sono giocate: da stabilire la data dei recuperi. Si giocato in A2 ma solo perch al momento della sospensione dei tornei da parte della Figc le partite erano gi in corso.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
MONDO INGHILTERRA
I COLPI DELLAPACHE
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PREMIER 34 TURNO
I RIVALI
NorwichManc. City 1-6; SunderlandWolver.0-0; SwanseaBlackburn 3-0; West Brom.-QPR 1-0; OGGI Manchester Utd-Aston Villa
Che giornata per largentino Carlos Tevez, autore di una tripletta per il Manchester City a Norwich. Nella foto 1 (Reuters), lattaccante si divincola tra i difensori, poco dopo scaglier il tiro dell1-0. Nella foto 2 (Afp), Tevez salta pi alto del difensore Ryan Bennet e insacca il raddoppio. Nella foto 3 (Afp) lattaccante evita il portiere John Ruddy e va a mettere in porta la sua terza rete. E la quarta tripletta inglese del giocatore del Manchester City.
LONDRA
Dopo molti sprechi e lintervallo, Norwich su di giri nella parte iniziale della ripresa e illuso dal gol di Surman, favorito da unuscita a vuoto di Hart. Momenti di paura, ma riecco Tevez: tiro di Yaya Tour respinto dal portiere e zuccata precisa. City in discesa libera e dopo due minuti, il bis di Aguero: un destro a giro, spettacolare, che porta a quota 21 in Premier il genero di Maradona.
Hat-trick Lo show in salsa argentina continua: Tevez dribbla anche il portiere Ruddy e fa hat-trick, tripletta. Carlitos ha voglia di festa: corre verso la bandierina del calcio dangolo e mima un colpo di golf, lo sport che lo ha distratto durante la fuga dal calcio. Il 6-1 di Johnson, dopo una traversa e un palo, serve solo a dare maggior spessore al risultato e ha portare a quota 85 reti il City in questa Premier, con una differenza gol di + 58. In un ipotetico finale testa a testa, potrebbe anche essere la carta decisiva. Mancini Oggi si attende la risposta dello United, impegnato in casa con lAston Villa. Mancini non si illude, o forse finge: Il campionato ormai finito. I due punti di differenza di oggi, dopo la partita con lAston Villa torneranno ad essere cinque. Io sono contento per come andata la stagione. Ho sbagliato sicuramente qualcosa come capita a tutti gli esseri umani, ma credo che il bilancio del City sia largamente positivo. I cori dei tifosi? Mi fanno piacere. Con loro ho un rapporto fantastico.
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DOMANI Arsenal-Wigan CLASSIFICA Manc. Utd 79 Manc. City 77; Arsenal 64; Tottenham, Newcastle 59; Chelsea 57; Everton 47; Liverpool 46; Norwich, Sunderland, Fulham 43; Swansea, Stoke, West Browmich 42; Aston Villa 35; Qpr, Wigan 31; Bolton 29; Blackburn 28; Wolverhampton 23.
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non era facile vincere in questo modo e segnare sei gol in casa del Norwich, la chiosa di Mancini.
Il film La partita di Carlitos dura ottantuno minuti. C il sole a Norwich, lo stadio esaurito e il City si presenta con la batteria dei piccoletti al completo: Tevez, Aguero, Nasri e Silva. Calcio latino, un mix di fantasia, classe e potenza. Tevez si presenta con un cartellino giallo: ammonizione dopo appena 8 minuti per un fallo. Mancini trema, ma il segnale dellargentino chiarissimo: una grande voglia di vincere. Al 18, Carlitos alza il sipario con un destro in diagonale da venti metri, ad effetto: gol bellissimo, 1-0. Otto minuti dopo, Tevez cambia il ruolo: da attore principale a spalla. E che spalla: triangolo con Aguero, assist di tacco di Carlitos e botta imparabile del Kun. Norwich in ginocchio, Manchester City padrone del campo.
Spettacolo e rimpianti. Carlitos Tevez trascina il Manchester City sul campo del Norwich con una tripletta, la quarta della sua storia inglese, ed impossibile non porsi la domanda: dove sarebbe ora la squadra di Mancini se non ci fosse stato il famoso strappo di Monaco e lassenza per cinque mesi del centravanti argentino? In quel periodo abbiamo ottenuto buoni risultati, ma di sicuro con Tevez a disposizione avremmo segnato pi gol, ammette Mancio. I numeri del ritorno da titolare di Carlitos parlano chiaro: quattro reti nello spazio di settantadue ore. Dopo i sessantadue minuti giocati contro il West Bromwich, temevo che la stanchezza potesse farsi sentire, invece Tevez mi ha sorpreso. E stato fantastico, ma fantastica stata tutta la squadra perch
Tutta la pressione del City sul Manchester United: il 6-1 a Norwich riporta per 24 ore la squadra di Roberto Mancini a meno due dai Red Devils di Ferguson. Lo United ospita oggi lAston Villa, squadra in lotta per salvarsi. In teoria, non c partita, ma la sconfitta sul campo del Wigan ha aperto una crepa nelle certezze di Ferguson e dal Portogallo venerd arrivata una brutta notizia: la magistratura ha aperto uninchiesta sullacquisto di Bb, centravanti del Vitoria Guimaraes pagato 7,4 milioni nellestate 2010 e passato in Inghilterra senza lasciare traccia. Ora di propriet del Besiktas. La polizia portoghese sta indagando su tre milioni di sterline che avrebbero avuto un percorso poco chiaro. Lo United non ha commentato la notizia. Ferguson ha invece detto qualcosa sulle dichiarazioni di Mancini (la corsa per il titolo finita, lo United ha gi vinto): Conosco questi trucchi. Mancini sta facendo il furbo, ma io non ci casco.
Le ultime Oggi rientrer Paul
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Roberto Mancini, a sinistra, applaude Tevez dopo i gol
Scholes, a riposo mercoled scorso contro il Wigan, scelta che ha fatto discutere il popolo dello United: E stata una decisione giusta spiega Ferguson perch era giusto che Paul staccasse la spina. Con lAston Villa sar fresco. Ferguson dovrebbe rilanciare Welbeck: Hernandez, tra i peggiori contro il Wigan, andr in panchina. Ferguson sostiene il suo connazionale Alex McLeish: E un buon manager e sta facendo il suo dovere nellAston Villa. Lo conosco da diversi anni, da quando era un ragazzo. La partita per noi non sar affatto facile. Serve pazienza per superare ostacoli come questi.
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LALTRA SEMIFINALE
pre pareggiato e questo significa che c molto equilibrio. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto e lo rispetter, ma in questo momento ho voglia di giocare ancora a lungo. Dove? In Inghilterra naturalmente.
Di Matteo Lallenatore del Chel-
LONDRA
Un pezzo dItalia nella semifinale Tottenham-Chelsea di Coppa dInghilterra. Un portiere e un allenatore: Carlo Cudicini e Roberto Di Matteo. I due si sfiorarono nella Lazio nel 1996 e poi giocarono insieme nel Chelsea, dove Cudicini ha consumato 10 stagioni e dove Di Matteo stato protagonista, prima da calciatore, ora da allenatore. Cudicini ha 38 anni, difende la porta del Tottenham dal 2009 e Redknapp lo ha schierato sempre titolare in Coppa dInghilterra. Le due squadre si affrontano per la terza volta questanno: nei due precedenti, altrettanti pareggi (1-1 e 0-0). Stavolta, dovr esserci un vincitore.
Cudicini Oggi, Cudicini in bal-
lottaggio con Friedel: se Redknapp rispetter le promesse, in campo vedremo il portiere italiano: Io lo spero sempre anche perch non mi sono mai adagiato nel ruolo di riserva. Per me affrontare il Chelsea significa sempre sfidare un passato bellissimo. Ho avuto la fortuna di vivere momenti indimenticabili nel Chelsea. In campo per rispetter il copione: dar il massimo per aiutare il Tottenham. Di Matteo? Abbiamo giocato insieme qualche anno e con lui ho mantenuto un bel rapporto. Sta svolgendo un buon lavoro. Ha cambiato la faccia ad una squadra che prendeva troppi gol e ha ricompattato lambiente. Dopo questesperienza sono sicuro che Roberto trover sicuramente un grande club.
Crisi Il Tottenham in crisi: un
successo nelle ultime 8 gare, squadra scivolata al quarto posto e con la partecipazione alla prossima Champions a rischio: Sto rivedendo il film della scorsa stagione. Anche allora a febbraio cominci la crisi. Mi auguro che proprio questa sfida di Coppa dInghilterra possa darci la carica giusta per riprenderci. Il Chelsea forte, ma questanno abbiamo sem-
Roberto Di Matteo, 41 anni, a sinistra, e Carlo Cudicini, 38 anni erano insieme al Chelsea
sea conferma: tra lui e Cudicini c un rapporto umano solido: Con Carlo ci sentiamo spesso. E un bravo ragazzo e lamicizia va oltre lappartenenza calcistica. Mi dispiace solo giocare domenica pomeriggio, dopo aver invano chiesto di anticipare la partita in vista della semifinale Champions con il Barcellona. Non c stato nulla da fare, sono stati irremovibili. Di Matteo dovr rinunciare ad Ivanovic, squalificato, e ha il solito dubbio in attacco: Drogba o Torres. Ho unaltra notte per pensare, racconta il tecnico dei Blues. Nel Tottenham, fuori per infortunio Kaboul e Dawson. Scott Parker non sta bene: al suo posto potrebbe giocare Sandro.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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MONDO SPAGNA
REAL MADRID SPORTING GIJON
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI De las Cuevas (S) su rig. al 30, Higuain (R) al 37 p.t.; Cristiano Ronaldo (R) al 29, Benzema (R) al 37 s.t. REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas 6.5; Arbeloa 5, Pepe 7, Sergio Ramos 7, Marcelo 6.5; Sahin 6 (dal 1 s.t. Di Maria 7), Khedira 6.5; Callejn 5.5 (dal 1 s.t. Benzema 6.5), zil 6, Cristiano Ronaldo 7; Higuan 6.5 (dal 31 s.t. Granero 6). PANCHINA Adn, Albiol, Coentrao, Kak. ALLENATORE Mourinho 7 SPORTING GIJON (5-4-1) Juan Pablo 6; Glvez 5.5, Bota 5.5, Moiss 5, Ivan Hernndez 6 (dal 1 s.t. Ricardo 5), Canella 5; Damin Surez 5.5, De las Cuevas 6.5 (dal 22 s.t. Colunga 6), Lora 7, Trejo 7; Sangoy 6.5 (dal 12 s.t. Andre Castro 5). PANCHINA Cuellar, Nacho Cases, Ayoze, Bilic. ALLENATORE Clemente 6 ARBITRO Perez Montero 5
NOTE spettatori 75.000. Espulso Canella (S) al 34 s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Trejo (S) Canella (S), Cuellar (S), Pepe (R), Botia (S), Juan Pablo (S), Galvez (S). Tiri in porta 7-2, tiri fuori 8-1, angoli 3-1, fuorigioco 6-3. Recuperi 1 p.t. e 2 s.t.
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LEVANTE BARCELLONA
GIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 1-0
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MARCATORI Barkero (L) su rig. al 23 p.t.; Messi (B) al 19, e su rig. al 27 s.t. LEVANTE (4-2-3-1) Muna 7; Pedro Lopez 6.5, Cabral 6, Ballesteros 7, Juanfran 6.5; Xavi Torres 6.5, Iborra 7 (dal 44 s.t. Ruben Suarez s.v.); Valdo 6, Barkero 6.5 (dal 44 s.t. Juanlu s.v.), Botelho 6 (dal 35 s.t. Ghezzal 6); Kon 6.5. PANCHINA Keylor Navas, David Navarro, Farinos, Oscar Serrano. ALLENATORE Martinez 7 BARCELLONA (3-4-3) Victor Valds 5; Puyol 7, Mascherano 7, Adriano 6.5; Xavi 6 (dal 1 s.t. Cuenca 7), Busquets 7, Fbregas 6, Thiago 6.5; Sanchez 7 (dal 31 s.t. Dani Alves 6.5), Messi 7.5, Pedro 5.5 (dal 9 s.t. Iniesta 6). PANCHINA Pinto, Piqu, Montoya, Tello. ALLENATORE Guardiola 7 ARBITRO J.A. Teixeira Vitienes 6.5
NOTE spettatori 21.000 circa. Ammoniti Busquets (B), Adriano (B), Botelho (L), Iborra (L), Cabral (L), Ballesteros (L), Juanfran (L). Tiri in porta 1-8, tiri fuori 1-3, angoli 1-6, fuorigioco 2-1. Recuperi 2 p.t. e 3 s.t.
Lionel Messi, 24 anni, due gol per la vittoria del Bara col Levante EPA
Se la vincer il Madrid, questa sar la Liga di Cristiano Ronaldo. Dopo la tripletta (pi assist) nel 4-1 allAtletico il portoghese risolve unaltra partita che sulla carta era facilissima e sul prato diventata decisamente rognosa. Lo Sporting ha 57 punti in meno del Madrid, ha segnato 33 reti quando Ronaldo ieri arrivato a 41. Ma il 2-1 di Cristiano (finir 3-1) arrivato al 29 della ripresa, quando lansia madridista si era addensata spessa sul Bernabeu e il sospiro di sollievo dello stadio tutto parso quasi tangibile, molto pi di una semplice sensazione. Cos come la commozione per la morte di Morosini, ricordato con un minuto di silenzio prima dellinizio.
Lautobus Con Xabi Alonso
squalificato Mourinho sceglie Sahin come partner di Khedira. Davanti c Higuain e non Benzema, Callejon e Ozil prendono il posto di Kak e Di Maria. Lo Sporting parcheggia lautobus di traverso davanti al suo portiere e parte con la sua crociata: fallo sistematico, difesa a oltranza con ammucchiata, contropiede speranzoso. La tattica funziona, perch il Madrid non solo non riesce a sfondare o a scavalcare il muro, ma nemmeno ad avvicinarcisi. Il primo tiro nello specchio, di Marcelo, arriva al 22. Ed il secondo in assoluto.
La sorpresa Lo Sporting spreca subito una grande occasione con Trejo ma alla mezzora tocca la perfezione del proprio disegno ideologico: altro contropiede, fallo di mano di Sergio Ramos e primo rigore fischiato contro il Madrid in questa Liga. Lo trasforma De las Cuevas, e sar lultima azione offensiva dello Sporting. Il Ma-
drid e il Bernabeu sono sotto choc, ma a svegliarli ci pensa una scorrettezza tanto stupida quanto controproducente della panchina dello Sporting. Col Real in attacco il portiere di riserva Cuellar pensa bene di mandare in campo un altro pallone. Pepe lo scalcia verso la stessa panca con labituale violenza, Mourinho parte in caccia degli avversari seguito dal fido Rui Faria. Mischia generale, Cuellar ammonito, Madrid elettrizzato, Sporting fulminato al 37: comodo colpo di testa di Higuain su lancio di Ramos, col marcatore del "Pipita", il giovane Moises, che interpreta con successo il ruolo della statuina. Prima del riposo il Madrid ha il controllo assoluto della gara e non passa in vantaggio solo perch una gran punizione di Sahin (notevole la generosit di Ronaldo, 3 reti nelle precedenti 4 gare su punizione) finisce sulla traversa.
Cambi, gol e record Nellinter-
vallo Mou cambia lo stesso Sahin e Callejon con Benzema e Di Maria e schiaccia sulla tavoletta del gas. Il Madrid simballa un po, sgomma, poi a liberare i cavalli del suo motore ci pensa Ronaldo, servito da Di Maria. Il portoghese batte il proprio record di 40 reti in Liga stabilito lo scorso anno e un attimo dopo segna anche Benzema (in panchina si vede Mou festeggiare con un... liberatorio gesto dellombrello) e a 5 giornate dalla fine il Madrid arriva a 107 reti in campionato, eguagliato il primato del Real di Toshack (e Hugo Sanchez) del 1990. Record su record, punti su punti, Bara a distanza.
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Nel 2005 e lanno scorso il Bara al Ciutat de Valencia, stadio del Levante, ha vinto la Liga. Questanno ha faticato tantissimo per non perderla. Come il Madrid, i catalani hanno dovuto rimontare. E per farlo, come i rivali, si sono affidati al loro giocatore talismano, Messi. Che ha segnato i due gol che nella ripresa hanno girato il risultato e ha raggiunto Ronaldo a 41 reti, 63 stagionali contro le 53 del portoghese. Messi a segno da 10 turni di Liga di fila (18 gol), per il Bara undicesima vittoria consecutiva. Serve per restare a -4 dal Real Mou, che sabato prossimo andr al Camp Nou. Come gi a Madrid, anche a Valencia minuto di silenzio per la morte di Morosini, Levante e Bara col lutto al braccio.
Lerrore Pep sceglie di nuovo la
no e Adriano (Alves e Piqu, appena rientrati, sono in panchina) e lascia fuori Iniesta. Il Barcellona parte fortissimo, 4 occasioni in 10, su tutte restano negli occhi la parata di Munua su Pedro e il colpo di testa a lato di Thiago, per al primo respiro va sotto. Calcio dangolo del Levante, Valdes esce male e Busquets ferma il tiro di Juanfran con la mano. Barkero segna il rigore e la Liga (oltre alla serata) del Bara prende una strada impervia. Il Pep Team non sperde il controllo della gara ma si la lucidit per raddrizzarla e stranamente comincia a sparare cross altissimi nellarea avversaria, come se per raccoglierli avesse Ibra e non Pedro, Messi e Sanchez. La tattica non porta grandi frutti e il Levante, pur schiacciato nella sua area, sopravvive senza eccessivo sforzo provando a mettere il naso fuori con rapida convinzione.
Ci pensa Leo Nellintervallo
Pep decide di provare con Cuenca, e sorprendentemente a fargli posto Xavi. Messi arretra a fare gioco, davanti ha, da destra a sinistra, Cuenca, Fabregas, Sanchez e Pedro che poco dopo lascia il posto a Iniesta (che arriva a 400 partite in blaugrana). Lingorgo nei pressi dellarea del Levante assoluto e c solo uno che lo pu sbloccare: il pareggio arriva al 19 con un tiro avvelenato di Messi dal limite. Ancora un sospiro e Cuenca cade in area. Rigore che il Levante, che mai nella sua storia in Liga aveva perso andando al riposo in vantaggio, fa molta fatica ad accettare. Leo lo trasforma senza tremori, tenendo in vita il Bara e la Liga.
f.m.r.
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GERMANIA
to fissazione per i media francesi. Ieri per Ancelotti andato dritto al sodo: Oggi c solo una squadra al mondo bella da vedere, ed il Barcellona, per cui se volete spettacolo vi consiglio di andare al Camp Nou. Ma il Psg stia migliorando e gioca sempre pi da squadra. E il 4 agosto, ci potrebbe essere lamichevole tra Psg e Barcellona che hanno proprietario e sponsor qatarioti in comune.
32a GIORNATA Oggi Lilla-Ajaccio; Lorient-Montpellier; Nancy-Bordeaux; St Etienne-Brest; Sochaux-Digione; Valenciennes-Evian; Auxerre-Psg. Domani: Rennes-Nizza. Mercoled Marsiglia-Caen; Tolosa-Lione. CLASSIFICA Montpellier 66; Psg 63; Lilla 56; Lione 53; Tolosa 50; Rennes 48; St Etienne 47; Bordeaux 42; Marsiglia 40; Evian, Nancy 39; Valenciennes 37; Nizza, Digione 34; Brest, Caen, Ajaccio 33; Lorient 32; Sochaux 30; Auxerre 27.
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La caccia al Montpellier, primo a +3, comincia stasera a Auxerre per il Psg di Carlo Ancelotti. Trasferta ostica contro una squadra ultima in classifica, non ancora rassegnata, come il Lorient, terzultimo, che
ospita i rivali per lo scudetto. Ma ad Ancelotti c dellaltro che non va gi. Colpa dellespulsione dellex juventino Momo Sissoko, nellultima partita contro il Marsiglia. Doppia ammonizione che ha fruttato due turni di squalifica con diffida. Troppo per litaliano che non condivide neanche le critiche alla sua squadra accusata di essere poco spettacolare. Intanto ieri, il Marsiglia ha battuto in finale di Coppa di Lega il Lione con un gol di Brandao al 14 del primo tempo supplementare: posto in Europa League assicurato.
Diverbi Ieri, in conferenza stampa, Ancelotti ha alzato il tono
contro gli arbitri che hanno un problema con Sissoko, un giocatore certo aggressivo, ma corretto. Ingiusta secondo lex rossonero lultima espulsione e la sospensione del centrocampista: Il regolamento chiaro, se il giocatore aggredisce il pallone non c fallo, ma gli arbitri sembrano pensarla diversamente solo con Sissoko. Una querelle cominciata con lespulsione a Digione e il diverbio con un arbitro nei corridoi dello stadio.
Camp Nou Ma a dare fastidio al-
litaliano sono anche le critiche al gioco espresso dalla sua squadra, non sempre spettacolare. Un punto dolente divenu-
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LA GAZZETTA SPORTIVA
le Pagelle
Padova Livorno Crotone GROSSETO BRESCIA TORINO Reggina Varese PESCARA ALBINOLEFFE LIVORNO Torino Ascoli Gubbio JUVE STABIA BARI Modena Varese Reggina SAMPDORIA VERONA NOCERINA Pescara Livorno ALBINOLEFFE MODENA JUVE STABIA Nocerina Sampdoria Ascoli VARESE CROTONE
GDS
di G.LO.
66 CROTONE
DIFFICILE Torino-Reggina sar ripresa sull1-0 il 25, da giocare Torino-Sassuolo, da riprendere Pescara-Livorno
SAMPDORIA BRESCIA
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0
2 0
MARCATORI Pozzi al 12 p.t.; Foggia al 26 s.t. SAMPDORIA (4-3-1-2) Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Laczko; Munari, Obiang (dal 37 s.t. Volta), Renan; Juan Antonio (dal 15 s.t. Foggia); Eder (dal 29 s.t. Pell), Pozzi. PANCHINA Da Costa, Soriano, Semioli, Bertani. ALLENATORE Iachini. BRESCIA (3-5-1-1) Arcari; Martinez, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass (dal 23 s.t. Rossi), Cordova (dal 30 s.t. Piovaccari), Mandorlini, Daprel; El Kaddouri; Jonathas. PANCHINA Leali, Zoboli, Martina Rini, Dallamano, Feczesin. ALLENATORE Calori. ARBITRO Ostinelli di Como. AMMONITI Daprel (B), De Maio (B) e Juan Antonio (S) per gioco scorretto. NOTE paganti 3.256, incasso di 26.525 euro; abbonati 17.044, quota di 101.607 euro. Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 8-5. In fuorigioco 1-6. Angoli 7-4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 5.
Il gol del blucerchiato Nicola Pozzi, 25 anni, che ha sbloccato il risultato PEGASO
traffico davanti alla difesa. Col redivivo Pozzi, guarito in fretta dal dolore al ginocchio e preferito a Pell. E lui a deviare in rete, dopo una manciata di minuti, il cross da sinistra di Renan indirizzando la partita in una direzione ben precisa. Il 4-3-1-2 di Iachini ha dunque funzionato a dovere, ha permesso di occupare spazi e di non arretrare neppure di un metro. Se c da fare un appunto, alla rinascente Samp mancata la capacit di chiudere la faccenda quando lavversario era alle corde. Basta gol sbagliati, aveva implorato Iachini in settimana. Ma stavolta gli errori sono stati limitati, una questione di testa, pi che di mira. E anche vero che abbiamo visto a lungo un Brescia imbarazzante: lento, impaurito, molle, fragile in difesa, incapace di creare (primo tiro verso Romero al 42). Che ha rischiato il crollo due volte, quando Arcari si superato su Juan Antonio e Pozzi. Insomma, cosa accaduto alla squadra reduce dal brillante 2-1 al Verona? Ipotesi: lesasperazione del Calori pensiero (chiudersi e ripartire) ha portato a una specie di blocco mentale.
Poca reazione Poi il Brescia ha
7 FOGGIA
IL MIGLIORE
Gol a parte, entra subito in partita facendo la differenza in uno dei (rari) momenti di difficolt della Samp. EDER 6,5 Litiga ancora con se stesso e la porta avversaria: quando si sbloccher? (Pell s.v.) POZZI 6,5 Decisivo il suo recupero. Puntuale sul gol, sempre combattivo. ALL. IACHINI 7 Ha costruito una squadra equilibrata e logica. La lunga corsa verso i playoff sta per terminare.
BRESCIA 5
7 ARCARI
IL MIGLIORE
Per due volte torna a essere il protagonista della lunga serie di imbattibilit. MARTINEZ 5 Troppi errori. A tratti irriconoscibile. DE MAIO 4,5 Mezzo disastro. Ha sulla coscienza entrambi i gol. CALDIROLA 5 Il ragazzo ci aveva abituato troppo bene. Possiamo perdonarlo. ZAMBELLI 6,5 Se lui non corre, la squadra si blocca. Terzino tuttofare, esce alla distanza. VASS 6 Bene a contenere, ma se si tratta di costruire... (Rossi s.v.) CORDOVA 5 Troppo lento per ingabbiare Juan Antonio. E a corto di idee. (Piovaccari s.v.) MANDORLINI 6 Sua lunica vera occasione del Brescia e un paio di spunti interessanti. DAPREL 5 Imboscato: non ha spinto, ha protetto male la fascia. EL KADDOURI 5 Non lascia il segno. Eppure da lui si chiede personalit e capacit di guidare la squadra. JONATHAS 5,5 Isolato e schiacciato tra i due centrali, fatica a trovare spazi. ALL. CALORI 5 Daccordo, la sua squadra non ama prendersi rischi. Ma stavolta ha esagerato: a Marassi serviva la partita perfetta.
la prova che la zona playoff, ora a due punti, da obiettivo minimo di inizio stagione diventata un premio obbligato.
Velocit doppia Iachini deve
La partita, il pomeriggio, la reazione che Edoardo Garrone (Trasformiamo Marassi in una bolgia!, aveva tuonato alla vigilia) e con lui mezza Genova si aspettava. La Samp cancella in fretta Crotone e torna a correre, battendo e sorpassando larrendevole Brescia. Se non un segnale di svolta, ci manca poco, pochissimo. Perch lautorit mostrata per un tempo e poi la sicurezza nel gestire un risultato mai in pericolo, sono
aver chiesto alla squadra due cose in apparenza contraddittorie: partire veloce ma non perdere lequilibrio. Obiettivo raggiunto, perch nella prima mezzora la Samp ha dominato senza se e senza ma. Con Juan Antonio che aveva una marcia in pi rispetto a Cordova. Con Renan, che spegneva sul nascere la spinta di Zambelli. Con Obiang piazzato a dirigere il
reagito, sfiorato il pari (testa di Mandorlini, paratona di Romero), segnato ma Ostinelli ha annullato per un giusto fuorigioco di Jonathas. Poca cosa. La Samp sempre stata padrona della gara, chiudendola con Foggia, entrato per un Juan Antonio non pi lucido, su assist di Eder. Troppo tardi, Calori ha deciso di puntare su Piovaccari, fischiatissimo, al posto di Cordova passando al 3-4-1-2 con El Kaddouri dietro al doppio centravanti. Iachini ha fatto una mossa uguale e contraria: via il regista (Obiang) dentro un difensore (Volta) finendo col 3-4-1-2. Mentre la gradinata Sud esultava e in un giorno tanto triste con uno striscione si ricordava di un suo amato ex, colpito da infarto: Trevor dont give up. Francis non arrenderti.
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TERNA ARBITRALE OSTINELLI 6,5 Vede bene sul fuorigioco di Jonathas e sulle decisioni pi importanti. Bernardoni 6 - Posado 6
CLASSIFICA
PARTITE
FUORI V N P G TOTALE V N P IN CASA F S
MARCATORI
RETI
FUORI F S TOTALI F S Diff. Reti
11 13 9 12 7 8 7 8 10 8 4 5 7 7 5 4 5 6 4 4 6 3
4 3 7 2 5 5 8 4 5 6 8 7 6 3 7 5 4 5 5 5 6 6
1 2 2 3 5 4 3 6 3 3 5 6 4 8 5 8 8 6 8 9 6 7
8 7 8 7 8 8 6 6 4 4 9 5 2 4 4 5 6 3 3 3 0 2
5 3 6 3 6 3 7 7 6 6 3 6 9 5 8 6 5 2 7 5 4 4
4 7 2 7 4 7 4 4 7 7 6 6 7 8 6 6 7 8 9
33 19 35 20 34 17 34 19 35 15 35 16 35 13 35 14 35 14 34 12 35 13 35 10 35 35 34 9 9 9 9 7 7 6 5 35 11
9 6 13 5 11 8 15 11 11 12 11 13 15 8 15 11 9 7 12 10 10 10
5 9 4 9 11 7 10
28 12 20 21 17 21
11
48 23 25
30 14 22 22 52 36 16 10 23 15 44 25 19 12 27 20 44 32 18 28 25 49 43 18 15 14 39 34 12 6 5 8 9 1
10 36 20 30 30 66 50 16
23 10
41 25 16
21 20 18
10 31 20 17 20 48 40 10 31 23 22 21 53 44 11 12 11 11 14 15 18 19 23 21 41 40
PROSSIMO TURNO
Venerd 20 aprile, ore 20.45 PADOVA-PESCARA Sabato 21 aprile, ore 15 ALBINOLEFFE-JUVE STABIA ASCOLI-BRESCIA BARI-TORINO CROTONE-VERONA EMPOLI-MODENA LIVORNO-CITTADELLA NOCERINA-REGGINA SASSUOLO-GUBBIO VICENZA-SAMPDORIA Luned 23 aprile, ore 20.45 VARESE-GROSSETO
21 26 17 22 38 48 -10 25 23 15 26 40 49 -9 24 22 20 25 44 47 19 23 22 19 41 42 15 17 -3 -1
16 26 29 16 23 42 52 -10
35 11 35 35
21 25 36 42 -6
12 34
23 RETI Immobile (4, Pescara). 21 RETI Sau (3, Juve Stabia). 18 RETI Sansone (7, Sassuolo). 15 RETI Sforzini (2, Grosseto). 14 RETI Jonathas (3, Brescia); Tavano (1, Empoli). 13 RETI Sansovini (Pescara); Abbruscato (4, Vicenza). 12 RETI Cocco (6, Albinoleffe); Papa Waigo (2, Ascoli); Caetano (1, Crotone); Paulinho (1, Livorno); Pozzi (2, Sampdoria); Gomez (Verona). 11 RETI Insigne (Pescara). 10 RETI Florenzi (Crotone); Dionisi (4, Livorno); Castaldo (5, Nocerina). 9 RETI Alfageme (Grosseto); Antenucci (Torino). 8 RETI Di Roberto (4, Cittadella); Ciofani (1, Gubbio); Di Gennaro (3, Modena); Ceravolo (4, Reggina); Bianchi (1, Torino). 7 RETI Caputo (Bari); El Kaddouri (Brescia); Maah (Cittadella); Maccarone (Empoli; 3 con 1 rigore nella Sampdoria); Caridi (3, Grosseto); Greco (4, Modena); Cacia e Cutolo (Padova); Campagnacci e Ragusa (Reggina); Boakye e Missiroli (Sassuolo; 7 con 1 rigore nella Reggina); Sgrigna (Torino); De Luca (Varese).
13 35 12 34
Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta meno di 10 punti. Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
LA GAZZETTA SPORTIVA
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h7 il migliore
GOMEZ (Verona) Il gol che fa respirare e tante giocate che esaltano: decide la partita
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI De Falco (B) al 13, Gomez (V) al 24 p.t.; Berrettoni (V) su rigore al 7, Bjelanovic (V) al 9 e all11 s.t. VERONA (4-3-3) Rafael 6; Abbate 6, Ceccarelli 6, Mareco 5,5, Pugliese 6; Jorginho 6,5, Tachtsidis 6,5, Hallfredsson 6; Gomez 7 (dal 33 s.t. Galli s.v.), Bjelanovic 7 (dal 17 s.t. Ferrari 6), Berrettoni 6 (dal 25 s.t. DAlessandro 6). PANCHINA Frattali, Cangi, Russo, Pichlmann. ALLENATORE Mandorlini 7. BARI (4-3-3) Lamanna 6,5; Crescenzi 5, Borghese 5, Ceppitelli 6, Garofalo 5; De Falco 6,5, Romizi 6, Scavone 6 (dal 12 s.t. Defendi 5,5); Forestieri 6,5 (dal 39 s.t. Galano s.v.), Caputo 6, Stoian 6,5 (dal 22 s.t. Albadoro 5,5). PANCHINA Koprivec, Masi, Polenta, Bellomo. ALLENATORE Torrente 6,5. ARBITRO Di Paolo di Avezzano 5. GUARDALINEE Paiusco 6 - Meli 5. AMMONITI Mareco (B), Gomez (V), Caputo (B), Borghese (B) e Scavone (B) per gioco scorretto; Berrettoni (V) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 2.266, incasso di 33.038 euro; abbonati 10.551, quota di 97.510 euro. Tiri in porta 8-2. Tiri fuori 7-7. In fuorigioco 0-1. Angoli 4-2. Recuperi: p.t. 0, s.t. 4.
Chi ha ali vola, ma chi ha Juanito vince. Il Bari gioca, incanta, stupisce con due folletti come Forestieri e Stoian che fanno schiumare bava e rabbia ai difensori del Verona. A esultare per sono i veneti trascinati proprio da quel Juanito Gomez che lallenatore Torrente, ex tecnico dellala la scorsa stagione a Gubbio, aveva indicato come pericolo numero uno. Dodicesimo successo consecutivo in casa e primo posto temporaneo in classifica. In ogni caso unimpresa.
Errore letale Decisivo anche un pizzico di fortuna, sotto forma di errore arbitrale. A fine primo tempo Mareco incravatta Stoian in area. Di Paolo non vede niente, il guardalinee Meli non lo aiuta, il Bari non ha il rigore e Mareco non si becca il secondo giallo che gli sarebbe costato lespulsione. Episodio
importante, perch a portare in vantaggio i veneti arriva poi proprio un altro rigore, anche questo netto, fallo di Scavone su Ceccarelli, stavolta per concesso dallarbitro e trasformato da Berrettoni.
Super-Sasha Tutto questo riesce soltanto a scalfire il bel successo del Verona, capace di reggere il momento negativo di inizio partita, grazie alle certezze di Tachtsidis, al piede soffice di Jorginho e alla classe di Gomez. Che, di testa, su calcio piazzato di Jorginho, sfugge a Crescenzi e batte di testa Lamanna. Largentino diviene incontenibile nel secondo tempo: Lamanna gli ribatte un altro colpo di testa poderoso,
poi, sullennesima punizione procurata da Juanito e pennellata da Jorginho, ecco il rigore e il vantaggio. La strada in discesa e Gomez si lancia in velocit, fa secco Garofalo e regala un assist perfetto per Bjelanovic, abile a giocare danticipo su Borghese. Il timbro finale invece tutto del croato, che sfrutta un errore di Borghese e stupisce Lamanna con un pallonetto da vero fuoriclasse.
Illusione Tutto chiuso nei primi
10 della ripresa, eppure per 45 il Bari aveva dato spettacolo, una sorta di mini-Barcellona. De Falco aveva trovato la rete con una punizione di precisione nellangolino (strana esultanza, il gesto dellombrello). Solo lassenza di uno stoccatore di professione e lerrore arbitrale impedivano al Bari di tornare avanti. Dopo il sorpasso per, la caduta era fragorosa e solo Lamanna, due volte su Hallfredsson e su Ferrari e Jorginho, impediva la goleada.
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Colpaccio Ascoli Grinta Nocerina Il Gubbio spreca col super Papa Laverone ne fa 2 e si lamenta Cade il Cittadella Rabbia Grosseto Sollievo Vicenza
CITTADELLA ASCOLI
GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Papa Waigo (A) al 41 p.t.; Soncin (A) al 10, Parfaif (A) al 14, Di Nardo (C) al 24 s.t. CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 5; Ciancio 5, Pellizzer 5, Scardina 5, Marchesan 5,5; Vitofrancesco 5,5 (dall11 s.t. Carra 6), Paolucci 5,5, Busellato 5 (dal 29 s.t. Schiavon s.v.); Di Roberto 6, Di Carmine 5, Di Nardo 6,5. PANCHINA Pierobon, Bellazzini, Gorini, Job, De Vito. ALLENATORE Foscarini 5,5. ASCOLI (3-5-2) Guarna 6,5; Andelkovic 5,5, Peccarisi 6, Faisca 6; Scalise 6,5, Sbaffo 6,5, Pederzoli 6, Parfait 6 (dal 29 s.t. Tomi s.v.), Pasqualini 6 (dal 44 s.t. Ilari s.v.); Soncin 6,5 (dal 32 s.t. Falconieri s.v.), Papa Waigo 7. PANCHINA Maurantonio, Ciofani, Romeo, Giovannini. ALLENATORE Silva 7. ARBITRO Gallione di Alessandria 6. GUARDALINEE Ranghetti 5,5 - Bolano 6. AMMONITI Pellizzer (C), Paolucci (C), Busellato (C) e Tomi (A) per gioco scorretto. NOTE paganti 516, incasso di 1.519 euro; abbonati 1.500 circa, quota di 7.052 euro. Tiri in porta 8-5. Tiri fuori 6-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 6-9. Recuperi: p.t. 1', s.t. 5.
1 3
h7 il migliore
PAPA WAIGO (Ascoli) Sblocca la partita con un gran gol di testa, sempre pericoloso nei venti metri
GROSSETO NOCERINA
GIUDIZIO 77
1 2
PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Laverone (N) al 13', Sforzini (G) al 35' p.t.; Laverone (N) al 24' s.t. GROSSETO (4-4-2) Viotti 6,5; Antei 6, Padella 6, Olivi 6,5, Calderoni 5; Alfageme 5,5 (dal 34' p.t. Ronaldo 5), Crimi 5,5, Sciacca 6 (dal 25' s.t. Mancino 6), Caridi 6; Keko 5 (dal 7' s.t. Lupoli 6), Sforzini 6,5. PANCHINA Narciso, Asante, Curiale, Giallombardo. ALLENATORE Ugolotti 5,5. NOCERINA (4-4-2) Concetti 6,5; Figliomeni 6,5, Rea 6, Di Maio 6, De Franco 6; Laverone 7, Bruno 6,5, Barusso 6 (dal 19' s.t. Giuliatto 6), Farias 7,5; Catania 5,5 (dal 14' s.t. Merino 6), Castaldo 6 (dal 30' s.t. Mingazzini 6). PANCHINA Russo, Bolzan, Alcibiade, Pomante. ALLENATORE Cassia 6,5 (Auteri squalificato). ARBITRO Gavillucci di Latina 5,5. GUARDALINEE Schenone 6 Segna 6. AMMONITI Crimi (G), Sciacca (G), Olivi (G) e Rea (N) per gioco scorretto; Laverone (N) e Mancino (G) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 699, incasso di 9.918 euro; abbonati 1.215, quota di 18.101,94 euro. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 4-2. In fuorigioco 2-5. Angoli 5-6. Rec.: p.t. 2', s.t. 4'.
daz. Il Cittadella fatica a riorganizzarsi, nella prima frazione si rende veramente pericoloso soltanto una volta, con Di Nardo che serve in profondit Di Roberto, sinistro appena dentro l'area e intervento decisivo di Guarna che devia in angolo.
Cambio ritmo Certamente pi convinta la squadra di Foscarini in avvio di secondo tempo, con Di Nardo, il migliore dei suoi, protagonista in un paio di circostanze: al 4' bravo Guarna a deviare in angolo il tocco sottomisura dell'attaccante, un minuto pi tardi fortunato il portiere ospite che si ritrova il pallone tra le gambe sulla deviazione di Di Nardo da pochi passi. Scampato il doppio pericolo, l'Ascoli raddoppia al 10' con il diagonale forte e preciso di Soncin, e quattro minuti dopo Parfait con un'azione caparbia chiude la partita: il giocatore recupera palla tra Di Roberto e Ciancio, sinistro all'incrocio dei pali, il pallone finisce ancora tra i piedi di Parfait che appoggia nella porta vuota. La reazione del Cittadella tardiva, Di Nardo riesce ad accorciare le distanze al 24', e alla mezz' ora offre il pallone che potrebbe riaprire l'incontro a Schiavon, ma il centrocampista calcia alto sulla traversa.
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LAscoli fa il colpaccio a Cittadella, tre punti pesanti in chiave salvezza e, per ora, si tira fuori dalla zona retrocessione. Per il Cittadella di Foscarini, invece, mai un doppio successo consecutivo in questa stagione. La partita tesa, Cittadella e Ascoli impiegano diversi minuti prima di affondare i colpi, non a caso i portieri restano inoperosi nei primi 20, pian piano esce la migliore organizzazione della squadra di Silva e dopo una serie consecutiva di calci d'angolo - 6 in mezzora passa in vantaggio: punizione di Pederzoli (contestata dai padroni di casa) e pallone nell' area piccola dove Papa Waigo anticipa Ciancio e fa secco Cor-
Colpo grosso della Nocerina che si rimette in corsa per la salvezza, espugnando con merito il campo del Grosseto, al termine di un incontro non bello, vinto dalla squadra pi grintosa e con maggiori motivazioni. I toscani di Ugolotti, alla 6 sconfitta interna, devono rimandare ancora il successo in casa e quella vittoria che potrebbe chiudere il discorso salvezza. I maremmani sono usciti tra i fischi di un pubblico spazientito anche per un altro arbitraggio. Felici i cinquecento tifosi al seguito della Nocerina.
Arbitro Il Grosseto recrimina soprattutto per lannullamen-
to di due reti di testa, al 3 di Sforzini (fuorigioco), all88 di Mancino (fallo di mano). Il primo, in tv, apparso regolare, sul secondo le immagini non aiutano. E un campionato falsato dagli arbitri si sfogato il presidente Camilli per la quarta gara interna di fila, dopo quelle con Sampdoria (gol annullato), Torino (2 gol in fuorigioco dei granata) e Sassuolo (gol fantasma dell1-0), abbiamo subito un torto. Ci stanno massacrando. I due gol erano buoni. Episodi a parte, la Nocerina apparsa pi viva ed passata in vantaggio al 13: Farias i porta a spasso tutta la difesa e serve l'accorrente Laverone, che con un diagonale fa secco Viotti. Il Grosseto riesce a rimettere in piedi il match al 35: angolo di Caridi e colpo di testa di Sforzini. Nella ripresa, al 24, la formazione campana chiude il match: Farias sbilancia tutta la difesa e serve Laverone sulla destra. Calderoni cerca di fermare il tiro con il corpo, ma finisce per spiazzare Viotti. Il finale tutto di marca grossetana: dopo aver parato un tentativo di Caridi, Concetti si supera sul diagonale di Lupoli al 40'. Al 43 il gol annullato a Mancino, di testa, su cross di Calderoni.
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GUBBIO VICENZA
GIUDIZIO 777
1 1
il migliore
h 6,5
PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Nwankwo (G) al 44', Mustacchio (V) al 45' p.t. GUBBIO (3-5-2) Donnarumma 6; Cottafava 6, Benedetti 5,5, Caracciolo 5,5; Almici 6,5, Lunardini 5,5, Nwankwo 6 (dal 31' s.t. Ragatzu 6), Guzman 5,5 (dal 14' s.t. Buchel 6), Rui 6; Ciofani 5,5, Mastronunzio 6 (dal 24' p.t. Graffiedi 6). PANCHINA Farabbi, Boisfer, Sandreani, Raggio Garibaldi. ALLENATORE Apolloni 6,5. VICENZA (4-4-2) Frison 6; Brighenti 6, Zanchi 6, Tonucci 5,5, Bianco 5,5; Gavazzi 6 (dal 40' s.t. Augustyn s.v.), Botta 6, Soligo 5,5 (dal 12' s.t. Pinardi 5,5), Mustacchio 6 (dal 20' s.t. Bariti 6); Paolucci 6, Baclet 6. PANCHINA Pinsoglio, Abbruscato, Giani, Rigoni. ALLENATORE Zanini-Beghetto 6. ARBITRO Nasca di Bari 6,5. GUARDALINEE Citro 6 - Melloni 6. AMMONITI Tonucci (V), Zanchi (V) e Bianco (V) per gioco scorretto. NOTE paganti 2.936, incasso di 22.508,53 euro; abbonati 2.475, quota di 18.536,53. Tiri in porta 6 (con 2 pali)-3. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 2-2. Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 1', s.t. 3'.
ALMICI (Gubbio) Spinge come un treno sulla fascia destra e sfiora il gol in due occasioni
h 7,5 il migliore
FARIAS (Nocerina) Serve gli assist a Laverone e mette scompiglio nella difesa del Grosseto
Gubbio e Vicenza pareggiano. Ma se per i veneti il punto un brodino caldo, per gli umbri la pozione da digerire amarissima. La rabbia per la vittoria sfumata e per l'ennesima occasione gettata al vento per avvicinarsi alla zona playout Gigi Apolloni, al suo esordio al Barbetti, la condensa cos: Il Gubbio non si arrende, sono orgoglioso di allenare questi ragazzi. Il risultato bugiardo, meritavamo la vittoria. Una bella dose di sfortuna e due trattenute in area di rigore su Ciofani non viste, ce l'hanno negata. Di tutt'altro avviso il tecnico vicentino Zanini: Risultato giusto. Meglio noi il primo tempo, mentre il Gubbio nella ri-
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LA GAZZETTA SPORTIVA
I NUMERI DELLA B
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morte di un giovane collega. Solo il d.s. varesino Milanese e lallenatore dei padroni di casa Bergodi (ottavo risultato utile e imbattuto da quanto tornato sulla panchina emiliana) trovano sottovoce le poche parole per lanalisi tecnica. Abbiamo cercato di vincere ma adesso siamo tutti sconvolti. Questi episodi nello sport di vertice cominciano ad essere troppo frequenti. Dobbiamo riflettere dice Milanese. I calciatori a questi livelli sono molto seguiti a livello medico. Ho visto Di Gennaro e Cellini sconvolti quando ci hanno comunicato la notizia. La partita? Peccato quel gol nel finale argomenta Bergodi.
le reti casalinghe: nelle otto partite portate a termine, tutte le squadre di casa hanno segnato, in questo campionato non mai successo che tutte e 11 le squadre di casa siano andate a rete nello stesso turno
h 6,5 il migliore
DI GENNARO (Modena) Finch ha energie guida il gioco: suo lassist a Cellini per il momentaneo 2-1
i gol segnati dalle squadre di casa in totale: la numero 500 stata di Nwankwo (Gubbio), l'anno scorso la 500 rete era stata segnata con una giornata d'anticipo
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tura da film giallo, con la Reggina che ha resistito oltre 35 in nove contro dieci (veramente inammissibile che un giocatore esperto come Bonazzoli si sia fatto espellere per proteste nei confronti del guardalinee), per poi cedere allultimo assalto crotonese. Il gol di Angella al 47' (colpo di testa su angolo di Barill) sembrava poter indirizzare la gara, dopo un primo tempo incolore in cui il Crotone ha perso Mazzotta per infortunio dopo pochi minuti. Ma la doppia espulsione di Gabionetta e Cosenza nell'intervallo, seguita da quella di Bonazzoli dopo 10', a condizionare il secondo tempo.
Tutto di testa Il Crotone spinge, Rizzo alza la diga davanti alla difesa e la Reggina sembra farcela. Belardi decisivo in un paio di occasioni su Abruzzese e Florenzi. Il Crotone si innervosisce perch non riesce a pareggiare. Ma Drago azzecca il cambio. Sansone rilevato da Pettinari che nell'ultima azione insacca di testa un lungo traversone di Galardo, approfittando dell'ormai cronica disattenzione difensiva amaranto. Al fischio finale i verdetti sono praticamente definitivi: Crotone ormai salvo, anche in virt dei dieci risultati utili consecutivi; Reggina fuori dai playoff, miracoli a parte. E a fine gara la tristezza vela lo sguardo dei calciatori, particolarmente quelli reggini che hanno avuto il povero Morosini compagno di squadra due anni fa.
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Rolando Maran non ce la fa a venire in conferenza per commentare il punto del Varese che aggancia il Padova al quinto posto. Davide Di Gennaro non riesce a godersi il titolo di migliore in campo lasciando lo spogliatoio in lacrime, e come lui Marco Cellini, che non pu festeggiare il suo primo centro in giallobl. Tutti e tre hanno frequentato il povero Piermario Morosini in tempi recenti. Maran come allenatore al Vicenza, Di Gennaro e Cellini come compagni di squadra. Sul bel pari del Braglia cala presto il gelo per la notizia della
naro-Ardemagni-Cellini sprigiona il meglio della squadra giallobl che davanti ha un potenziale da playoff. Ardemagni pareggia lo svantaggio iniziale beffando Cacciatore e Bressan con una girata di sinistro su assist di Nardini facilitato da un buco di Troest. Lex atalantino festeggia polemicamente agitando una paletta delle forze dellordine in risposta alla denuncia per schiamazzi notturni che lo riguarda insieme ad altri tre compagni. Nella ripresa, Di Gennaro ruba palla e sul break serve un assist al bacio a Cellini che pu filare in porta superando Bressan per lillusorio sorpasso.
Giuseppe De Luca, 20 anni, attaccante del Varese, esulta dopo il gol del 2-2: per lui la settima rete stagionale (la quinta da subentrato)
LAPRESSE
lo di Terlizzi, che sfrutta bene una sponda Neto-Nadarevic, il pareggio degli ospiti arriva su uno schema collaudato nel finale della trasferta di Padova. Come allora sono i cambi di Maran a combinare la giocata che evita un ko immeritato: cross di Zecchini per Plasmati che corregge di testa per laccorrente De Luca, svelto a girare sempre in elevazione in rete il pallone del definitivo 2-2. Cos il piccolo De Luca tocca quota sette gol in stagione (cinque da subentrato), confermandosi capocannoniere del Varese. Non male per un giovane chiamato a togliere le castagne dal fuoco come bomber part-time.
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le partite terminate senza reti quando mancano ancora due partite: finora sono stati 13 i turni senza 0-0
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le vittorie casalinghe che portano il totale a quota 153: la scorsa stagione erano state 20 in pi
Nervoso, agonistico, bruttino. Chi si aspettava un derby degno dei guerrieri della Magna Grecia, che la Reggina porta sulla maglia, stato accontentato. Reggina-Crotone finisce pari per la quarta volta consecutiva con gol in entrambi i recuperi di tempo, tre espulsi e sei ammoniti. Due colpi di testa, uno di Angella alla fine del primo tempo e uno di Pettinari nel recupero, fissano il pareggio finale. Che il Crotone merita, ma che sa di beffa per gli amaranto: il presidente Foti si separa da Gregucci e richiama in panchina Breda.
Derby infuocato Una sceneggia-
h 6,5 il migliore
RIZZO (Reggina) Con la squadra in 9 una diga davanti alla difesa e lunico a spingere in avanti
SERIE D
(1-1 dopo tempi supplementari) PRIMO TEMPO 0-1 MARCATORI Degeri (I) al 40 p.t.; Cyprien (L) al 16 s.t. LENS (4-4-2) Mafoumbi; Desquelle, Delannoy, Ba, Calderara (dal 20 s.t. Cato); Kobon, Cyprien, Bourigeaud, Lecouche; Merlen, Leghait (dal 25 s.t. Ikherbanne). PANCHINA Clarret, Ducrocq, Lamonnier, Lavie, Chopin. ALLENATORE Delestrez. ITALIA LEGA PRO (4-4-2) Bonato; Ghiringhelli, Masi, Turi, Migliorini; Germano (dal 15 s.t. Finotto), Perrino, Degeri (dal 21 s.t. Giacobbe), Casiraghi (Benedetti dal 25 s.t.); Strizzolo (dal 12 s.t. DErrico), Angiulli. PANCHINA Sportiello, Balzano, Allievi, D'Errico. ALLENATORE Veneri. ARBITRO W.Thalita (EAU). ESPULSI Merlen (L) al 6 p.t.s. per gioco scorretto. AMMONITI Masi (I), Giacobbe (I) e Calderara (L) per comportamento non regolamentare.
Cinque vittorie su cinque partite, 20 reti fatte e solo 7 subite: lItalia Lega Pro prosegue la sua striscia positiva battendo in semifinale il Lens ai calci di rigore e conquistando cos la finale del torneo internazionale Shiekh Hamdan di Dubai. Ieri gli azzurrini di Veneri hanno faticato non poco contro la formazione che milita nella Ligue-2 francese: per avere la meglio sui rivali sono stati necessari 110 minuti di gioco, terminati sull 1-1.
Partenza sprint LItalia parti-
chezza e il caldo (in campo cerano circa 40 gradi). Due elementi che hanno influenzato moltissimo la lucidit dei tiratori. E gli errori non sono mancati, da una parte e dallaltra: per gli azzurrini Masi ha fallito il secondo penalty calciato dagli azzurri, mentre per i francesi sono stati decisivi (in negativo) Borigeaud e Chopin, il cui tiro stato neutralizzato da Bonato. Siamo in finale e ho parato un rigore, dice il portiere della Sambonifacese cosa chiedere di meglio? Come ho fatto a parare il tiro di Chopin? Ho visto come metteva il piede e sono andato sicuro nella direzione giusta. Ma nei giorni scorsi devo dire che mi sono allenato molto sui tiri dagli 11 metri: un lavoro che mi servito
Lultimo ostacolo LItalia di Ve-
Federico Angiulli, 20 anni, del Pergocrema: stato uno dei migliori col Lens
ta fortissimo, nonostante lottima disposizione in campo del Lens: dopo un errore di Strizzolo, che alla mezzora sbaglia unoccasione facile facile, arriva il gol del vantaggio al 40: Angiulli si libera di due
uomini a centrocampo e lancia alla perfezione Degeri, che di fronte al portiere insacca l1-0. In apertura di ripresa lItalia ha avuto anche la possibilit di chiudere la partita, ma lo stesso capitano della Nazionale (e centrocampista della Cremonese) ha calciato sul palo il rigore concesso dallarbitro per latterramento in area di Strizzolo. Dal possibile
2-0 si passa cos al pareggio dei francesi: al 16 Cyprien riporta la situazione in equilibrio. L 1-1 dura fino al 90, e nemmeno i tempi supplementari (che in questo torneo hanno una durata di 10 minuti ciascuno) sono serviti a sbloccare il punteggio.
Bonato decisivo Ai rigori i fattori decisivi sono stati la stan-
neri affronter nella finale in programma domani alle 17 (le 15 in Italia) lAl Shabab, che nellaltra semifinale ha battuto per 3-2 il Birmingham. Un avversario che gli azzurri conoscono bene: nella gara desordio del torneo lUnder 19 di Lega Pro aveva battuto la formazione saudita per 3-1.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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Torna Nibali
Una classica la bella perla che mi manca
Amstel Gold Race Il siciliano rientra dopo laltura: La forma ancora molto buona
DAL NOSTRO INVIATO
Lui ci sar di sicuro. Il mio programma, come dallinizio, prevede che dopo la Liegi stacchi e rientri al California, poi Delfinato e Tour. Per lultima parola arriver dopo la Liegi. Va aggiunto che il cambio potrebbe avvenire solo nel caso in cui la Liquigas si renda conto che Basso, tra Trentino e Romandia, vada veramente a piedi.
Torniamo alle classiche. Su quale punta maggiormente?
LAmstel quella pi nervosa, pi adatta agli scattisti. La Freccia si decide sul Muro di Huy: non devi sbagliare interpretazione neanche di un centimetro. La Liegi pi per corridori di gran fondo e quella in cui io ho sempre fatto meglio. Con il Lombardia la mia classica preferita.
La 47a Amstel Gold Race scatta da Maastricht e arriva a Valkenburg dopo 256,5 km: 31 strappi, finale sul Cauberg (da affrontare 3 volte). Rinuncia Pozzato. Diretta tv su RaiSport 2 dalle ore 14 e su Eurosport dalle 15.
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I MIGLIORI 1 Gilbert (Bel), 3 Evans (Bel), 8 Van Avermaet (Bel), 17 Nocentini, 23 Gasparotto, 24 Gavazzi, 31 S. Sanchez (Spa), 63 Gerrans (Aus), 72 Freire (Spa), 75 Paolini, 76 Rodriguez (Spa), 82 Cunego, 85 Pietropolli, 88 Ulissi, 92 D. Caruso, 95 Nibali, 98 Sagan (Slk), 106 Vandenbroeck (Bel), 117 Valverde (Spa), 118 Visconti, 122 Sy. Chavanel (Fra), 133 Gesink (Ola), 147 A. Schleck (Lus), 148 F. Schleck (Lus), 171 Carrara, 176 Marcato, 194 Gatto, 228 Voeckler (Fra).
Mi manca la classica, mi manca una bella perla. Vincenzo Nibali oggi torna in gara. Lo fa in Olanda, nellAmstel Gold Race, una corsa adatta agli italiani, che negli ultimi 10 anni lhanno vinta quattro volte: Bartoli 2002, Rebellin 2004, Di Luca 2005, Cunego 2008. Sul siciliano della Liquigas ci sono molte attese perch in questa prima parte di stagione stato il migliore dei nostri: vincitore della Tirreno-Adriatico, 3 alla Sanremo, protagonista in Oman e in Argentina. Quella che dovrebbe essere la stagione della definitiva consacrazione partita nel migliore dei modi. E in questi giorni si decide anche il suo futuro a breve e lungo termine. Lo Squalo correr il Giro? Che maglia indosser dal 2013? Andiamo con ordine.
Nibali, dopo la Sanremo ha fatto due settimane di allenamento in altura, sul Teide. Com andata?
Sagan curer il finale, io dovr cercare di inventarmi qualcosa prima Il mio programma prevede il Tour de France: lultima parola dopo la Liegi
VINCENZO NIBALI 27 ANNI, LIQUIGAS
Il nuovo ciclismo ha i riccioli neri e il sorriso spontaneo, laccento piemontese dolce e i 22 anni freschi di Fabio Felline. Che da piccolo preferiva pedalare perch a camminare si stufava, che a tre anni andava in bici senza rotelle, che a sei si iscritto a una corsa in mountain bike e pronti-via ha vinto la gara riservata a quelli della sua et, che a nove ha esordito su una bici da corsa e a una curva era cos stanco che si detto qui o vado diritto o vado diritto ed andato diritto ma contro un muro per si rialzato come se niente fosse, che a 20 anni tre mesi e quattro giorni ha debuttato al Tour de France. E che oggi correr il Giro dellAppennino Scarponi e Di Luca i big con la libert di fare quello che sente, nel cuore e nelle gambe.
Facili Nel 2010, il primo anno da professionista, era tutta una novit, e le cose mi venivano facili, semplici, naturali, vincere compreso racconta Felline, che corre con lAndroni di Savio . Il secondo anno non andata come speravo, ma pazienza. Il terzo anno, che questo, sto bene, mi diverto e sogno. Sta bene dopo un inverno difficile: Avevo male al ginocchio, ma non lo dicevo, se non alla squadra, per non sembrare che accampassi scuse o cercassi alibi. Risolto il problema, ho ricominciato a correre. E gi alla Settimana Coppi e Bartali sono andato meglio di quello che pensassi. Una settimana di allenamento al Sestriere, con la squadra, e anche con il maltempo, ed eccomi qui. Si diverte, da sempre, come sempre: Il ciclismo anche un modo per conoscere me stesso. E io non mi conosco bene, neanche come corridore. Sono veloce, ma non sono un velocista. In salita me la cavo, ma non sono uno scalatore. E a crono mi difendo, ma non sono mai stato un cronoman. Questanno ho la possibilit di fare il Giro dItalia: chiss se tre settimane di corsa non svelino di pi le mie caratteristiche. Magari qualcosa apparir gi sulle salite liguri: Corsa dura, nobile, prestigiosa. Ma stavolta la Bocchetta a una cinquantina di chilometri dallarrivo, e se dovessi perdere salendo, potrei recuperare scendendo. Per non voglio fare proclami n programmi: dar finch ne avr. Ecco il Felline istintivo e attaccante: Un corridore, quando va forte, va forte con il sole e anche con la pioggia. La strada un mistero da decifrare. Ed il suo bello.
Intanto lAmstel propone tre passaggi sul Cauberg, strappo che caratterizzer anche il Mondiale di settembre.
Non nascondo che quella della maglia iridata una bella ambizione. Il percorso mondiale per me molto pi adatto rispetto a quello olimpico.
I favoriti per lAmstel?
Bene. Questo ritiro non mi serviva per incrementare i miei valori, ma per "mantenimento". I dati dei test in salita dicono che la mia condizione ancora molto buona. Sono fiducioso, in queste gare posso fare bene. Sono tornato a casa giusto una settimana fa e in questi sette giorni credo di avere metabolizzato il lavoro fatto.
Con lei a Tenerife cera anche Basso. Come lo ha trovato?
Gli spagnoli: Valverde su tutti, ma anche Rodriguez e Sanchez. Poi mi dicono che Cunego stia bene, sono certo che lo vedremo davanti. Per ci siamo anchio e Sagan: Peter dovr curare il finale, io dovr inventarmi qualcosa prima.
Vincenzo Nibali questanno ha vinto la Tirreno-Adriatico BETTINI
Ha detto che le manca la vittoria in una classica. Per ha gi vinto a Plouay.
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Fabio Felline, 22 anni, 3 stagione tra i pro, atteso oggi al Giro dellAppennino
BETTINI
Successo importante, ma queste gare hanno un altro fascino: qui si fa la storia del ciclismo.
Parliamo di futuro. Domenica prossima sul volo di rientro in Italia potrebbe succedere qualcosa dimportante.
I primi giorni ha sofferto, poi lho visto mano a mano crescere e ora sta molto meglio.
vero che voi giovani lo prendevate in giro per i suoi allenamenti massacranti?
S, ma con simpatia. Ogni volta che noi rientravamo in hotel, lui allungava. C da dire che io non mi dovevo finire e lui, invece, aveva bisogno di lavorare molto per recuperare il tempo che le cadute gli hanno fatto perdere.
S, viene il presidente (Paolo Zani, col fidatissimo braccio destro Paolo Papetti, ndr) e torneremo insieme anche con Roberto Amadio. Potrebbe davvero essere il momento buono per mettere qualche solida base sul nostro futuro.
E il matrimonio con Rachele?
Sar il 13 ottobre.
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La guida Sono 19 le squadre al via del 73 Giro dellAppennino (sintesi su RaiSport 2 dalle 19): 194,5 km da Serravalle Scrivia (partenza ufficiosa alle 11.45 dall'Outlet, partenza ufficiale dal Museo dei Campionissimi a Novi Ligure) e arrivo a Genova (in via XX Settembre) verso le 16.30. Da scalare anche il Passo della Bocchetta. I migliori: 1 Scarponi, 2 Righi, 3 Marzano, 4 Bono, 5 Possoni, 6 Lloyd (Aus), 11 Rujano (Ven), 12 Serpa (Col), 13 Felline, 14 Ochoa (Col), 18 Sella, 21 Capecchi, 22 Moser, 26 Salerno, 28 Vanotti, 31 Betancur (Col), 32 Di Luca, 41 Pozzovivo, 43 Pirazzi, 45 Battaglin, 48 Canola, 64 Duarte (Col), 72 Barta (Cec), 73 Benedetti, 93 Frattini, 102 Bertogliati (Svi), 105 Callegarin, 124 Cominelli, 127 Frapporti, 161 Baliani.
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CASTILLA Y LEON
Taccuino
EXTREME RACE COPPAMONDO MTB
Kerschbaumer 4
(m. gaz.) Quarto posto a Houffalize (Bel) per il tricolore Gerhard Kerschbaumer (Tx Active-Bianchi) nella 2 prova di Coppamondo mtb under 23 vinta dal ceco Cink (7 Pettin). Oggi tra gli elite Eva Lechner, 2 venerd sera in Coppa Eliminator, e Marco Aurelio Fontana.
JUNIORES
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FORMULA 1 GP CINA
LA GARA IN DIRETTA ALLE 9 SU RAI1
I TEMPI
QUALIFICHE 1 1. PEREZ 2. ALONSO 3. GROSJEAN 4. MALDONADO 5. MASSA 6. DI RESTA 7. SENNA 8. WEBBER 9. BUTTON 10. HAMILTON 11. SCHUMACHER 12. RAIKKONEN 13. KOBAYASHI 14. ROSBERG 15. VETTEL 16. HLKENBERG 17. RICCIARDO ELIMINATI 18. VERGNE 19. KOVALAINEN 20. PETROV 21. GLOCK 22. PIC 23. DE LA ROSA 24. KARTHIKEYAN QUALIFICHE 2 1. WEBBER 2. ROSBERG 3. SCHUMACHER 4. PEREZ 5. KOBAYASHI 6. HAMILTON 7. GROSJEAN 8. RAIKKONEN 9. BUTTON 10. ALONSO ELIMINATI 11. VETTEL 12. MASSA 13. MALDONADO 14. SENNA 15. DI RESTA 16. HLKENBERG 17. RICCIARDO QUALIFICHE 3 1. ROSBERG 2. HAMILTON 3. SCHUMACHER 4. KOBAYASHI 5. RAIKKONEN 6. BUTTON 7. WEBBER 8. PEREZ 9. ALONSO 10. GROSJEAN 136"198 136"292 136"343 136"528 136"556 136"639 136"674 136"682 136"746 136"763 136"797 136"850 136"863 136"875 136"911 136"921 136"933 137"714 138"463 138"677 139"282 139"717 140"411 141"000 135"700 135"725 135"794 135"831 135"853 135"902 135"903 135"921 135"942 135"982 136"031 136"255 136"283 136"289 136"317 136"745 136"956 135"121 135"626 135"691 135"784 135"898 136"191 136"290 136"524 136"622 -
Mercedes storica
Lala magica fa volare Rosberg Prima pole
Nico re del sabato dopo 110 gare. Schumi al suo fianco. Alonso solo 9
Sono trascorsi 57 anni dallultima pole position della Mercedes: era stato Juan Manuel Fangio (sopra ai box) a conquistarla il 10 settembre 1955 a Monza in occasione del GP dItalia che chiudeva la stagione e pure lavventura in F.1 della Casa tedesca che aveva deciso di ritirarsi dopo la tragedia alla 24 Ore di Le Mans. Fu un dominio per le frecce dargento che occuparono lintera prima fila con le vetture di Stirling Moss e Karl Kling (allora ci si schierava al via in file da tre): il giorno dopo largentino, che allora aveva 44 anni, vinse la gara davanti al compagno di scuderia Piero Taruffi. Con quella di ieri sono nove le pole del marchio tedesco (altrettante le vittorie). Da rivelare che ieri Michael Schumacher (sotto con Nico Rosberg dopo le prove), parlando di questa impresa, ha sostenuto: da quando sono nato io che la Mercedes non centrava la pole, sbagliando evidentemente data. Il sette volte iridato del 1969 a meno che non si sia tolto gli anni e non sia nato pure lui nel 1955...EPA
La Mercedes il sogno di tanti cinesi che stanno velocemente raggiungendo un reddito da auto di lusso. E quale miglior promozione del marchio tedesco che una pole position nel Gran Premio di Shanghai? Il protagonista della storica impresa che replica quella di Fangio a Monza nel lontanissimo 1955 Nico Rosberg. Il quale, dopo 110 gran premi di attesa, finalmente riuscito a regalarsi una gioia fuori dal comune. Gli manca la vittoria, ci prover oggi in una corsa molto incerta nella
quale pure laltra Mercedes di Schumacher sar in prima fila grazie allarretramento di cinque posizioni di Hamilton, che era secondo. Unoccasione ghiotta per la marca di Stoccarda, che in Cina ha due stabilimenti e un centro ricerche, con vendite che lo scorso anno hanno toccato le 204 mila unit. Sempre che i due piloti si rispettino e non ci sia il calo di prestazioni delle gomme che le vetture tedesche (ma costruite in Inghilterra) hanno accusato in Australia e Malesia.
Rivalit Quanto sia accesa la rivalit tra Rosberg e Schumacher lo ha dimostrato proprio questultimo in maniera plateale: mentre stava cercando la pole, ha chiesto via radio ai box: In che posizione Nico?. Perch a Schumi interessa pi di tutto mettersi alle spalle Rosberg, che lo ha surclassato nelle ultime due stagioni, ridimensionando la por-
Hamilton penalizzato di 5 posizioni per aver sostituito il cambio scatta 7 La sorpresa Kobayashi, in seconda fila con la Sauber al fianco di Raikkonen
tata del suo ritorno. Altrettanto Rosberg, da quando la Mercedes diventata competitiva, si trovato ad affrontare uno Schumacher pi aggressivo e motivato, che gli stato davanti in qualifica nelle prime due gare. C per un fattore f-duct nella pole di Rosberg e nel tempo di Schumi. Cio il vantaggio fornito dallala davanti che stalla quan-
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SOLUZIONE VINCENTE
E ora tutti vogliono lala delle meraviglie. Che sia il segreto della super pole di Rosberg e del terzo tempo di Michael Schumacher (oggi al via in prima fila) ancora tutto da dimostrare. Ma in Formula 1 funziona cos. Non c idea che non sia copiata. E ora che lultima diavoleria di Brawn ha superato anche il vaglio della Fia, che lha giudicata regolare rigettando il ricorso della Lotus, il famoso f-duct della Mercedes diventa per tutti la chimera da inseguire. A prescindere dal reale vantaggio che possa dare.
Rivali pronti Il sistema complesso.
le posteriore, un flusso daria passa lungo delle canalizzazioni e raggiunge quella anteriore, riducendone la resistenza. La Ferrari, come ha ammesso il d.t. Pat Fry, ha pensato per due mesi a questo sistema e ora sta studiando la sua applicazione sulla F2012. La McLaren ha fatto intendere di essere pronta a presentare una soluzione analoga. La mia previsione che entro lestate met delle squadre avr questo sistema dice il team principal Martin Whitmarsh . Noi ci stiamo lavorando, ma non la priorit. Per questo non si ancora visto sulla nostra macchina. Sono convinto che si possa ottenere di pi puntando sullo sviluppo complessivo. Per sono contento che gli altri non la pensino cos. Sul fatto che lf-duct diventer una moda, concorda Chris Horner: Lo vedremo su molte monoposto. Lo
avr anche la Red Bull, ma solo quando sar pronto. Per dare un vantaggio, deve funzionare con il resto dellaerodinamica.
Stime Ma quanto pu essere que-
sto vantaggio? Non pi di 2-3 decimi al giro sostiene Gary Anderson, ex progettista della Jordan . Se fossi in una squadra oggi non investirei per copiare il sistema della Mercedes. In termini di rapporto costi-benefici si pu ottenere molto di pi dallo sviluppo di altre aree della monoposto. dello stesso parere Matt Morris (Sauber): Al momento non vale la pena. Mentre James Allison della Lotus si interroga: Avevamo forti argomenti contro il sistema. Dispiace che non siano prevalsi. Ora valuteremo se valga la pena svilupparlo.
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I NUMERI
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Pole per Nico Arriva al 111 GP della carriera. Il padre Keke ne aveva ottenute 4 con la Williams dal 1982 al 1985 e una con la McLaren nel 1986
Prime file per Schumi Il tedesco non scattava in prima fila dal GP Giappone 2006. In questa graduatoria allunga su Senna e Prost, rispettivamente fermi a 87 e 86
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Doppiette Mercedes in qualifica I precedenti erano datati anni Cinquanta: 1 nel 1954 e 3 nel 1955 a cura di Giovanni Cortinovis
do il pilota aziona lalettone mobile, rendendo quindi la vettura pi veloce nei vari rettilinei. Luso del Drs nelle prove libero, ma in gara limitato a due soli punti, per cui il margine si restringe. Tuttavia la Mercedes ha adottato un assetto pi carico del solito, per far lavorare meglio le gomme. Vedremo...
Jolly Una sorpresa stata il
Non male, ha commentato Michael Schumacher ancora in pista, alla radio di bordo della sua monoposto, quando ha saputo il tempo con il quale il suo giovane compagno Nico Rosberg aveva appena conquistato la prima pole position della sua carriera. E il vecchio amico Hamilton: Faccio i complimenti a Nico: fenomenale, sono orgoglioso di lui.
Pareggio bello ricevere i complimenti da Hamilton e Michael, ha ringraziato Rosberg, che ha ricordato, sorridendo: Lewis e io nel 2000 eravamo nello stesso team di Formula A kart. Allora ci ripromettemmo reciprocamente: un giorno diventeremo numero 1 e numero 2 in F.1. Per quel che mi riguarda adesso ci sono riuscito, per lo meno in qualifica. Traguardo dal 2006 che Ni-
porto e la licenza della Repubblica federale. Cos, diventa lottavo tedesco a conquistare una pole position dopo Michael Schumacher (68), Sebastian Vettel (30), Ralf Schumacher (6), Heinz-Harald Frentzen (2), Wolfgang von Trips, Nick Heidfeld e Nico Hulkenberg (1 ciascuno).
Origini Nico, in verit, cosmopolita. Vive a Montecarlo, dove cresciuto, con Vivian Sibolt, 26 anni la sua ragazza, tedesca anche lei, architetto di interni che ha studiato a Milano (si laureata allIstituto Europeo di Design). Parla perfettamente cinque lingue, italiano compreso. LItalia quasi una seconda patria, fin dai tempi dei
kart. Non conosce, invece, una parola di finlandese, la lingua di pap Keke, che lo ha seguito e consigliato sin dai primi passi della carriera di pilota. Un rapporto molto forte, quello tra i due, anche se il figlio non manca bonariamente di riferirsi al padre come di un rompiscatole. Rosberg senior, che dirige un suo team nel Dtm, il campionato turismo tedesco, (non con la Mercedes, ma con lAudi...) spesso sui circuiti di Formula 1, ma non qui in Cina, perch non gli piace troppo volare ed evita le trasferte pi lunghe. Non ci siamo sentiti al telefono subito dopo la pole position, ha precisato Nico, con una punta di orgogliosa autonomia nel tono di voce.
Precisione Ha definito cos la sua prestazione: Una gran cosa, una vera martellata! In un certo senso un po pazza, perch facilitata dal fatto che la pista si progressivamente raffreddata e ci ha permesso alle gomme posteriori della mia macchina di funzionare al meglio, anche dopo una leggera correzione dellassetto. Nella Q3 ho subito azzeccato un giro perfetto e tutto ha funzionato alla perfezione. Tanto che, dintesa con il team, Rosberg ha rinunciato al secondo giro veloce: Per la verit avevamo comunque deciso di risparmiare un treno di pneumatici. A quel punto il mio tempo mi dava una certa tranquillit, ma stata comunque una strana sensazione trovarsi solo in corsia box, fuori dalla macchina, mentre gli altri continuavano a girare, mentre io non ero pi in grado di fare nulla.
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S
Figlio darte Nico Rosberg, 26 anni, figlio di Keke, vincitore di 5 gran premi e del Mondiale 1982 al volante della Williams-Ford
AFP
to equilibrata e preparata, ovvero da primo posto. E la Ferrari? Nono Alonso e 12 Massa. I distacchi sono notevoli, la F2012 non pu dare di pi al momento, avendo limiti di trazione e velocit. Per giunta la previsione di pioggia si allontanata. Quindi una rossa in difesa, speriamo con un buon bottino di punti e un Massa frizzante, visto che non andato male in questi giorni.
Difficolt Chi in crisi la Red
Feci a Hamilton una promessa nei kart: diventare numeri 1 e 2 in F.1 Oggi mantenuta Il mio giro? Una gran cosa, una vera martellata. In un certo senso un po pazzo
quarto tempo di Kobayashi con la Sauber-Ferrari, che conferma la grande prestazione di Perez in Malesia (ieri 8). Considerando che la velocit di punta delle Sauber la pi alta, se il giapponese scatter al comando saranno dolori per tutti, anche se lui dice che punter solo a un buon piazzamento. Raikkonen (5 tempo ma 4 per via di Hamilton) scatter in seconda fila con lottima Renault: il jolly di una gara in cui Hamilton e Button sembrano avere una McLaren mol-
Bull. Webber solo 7, Vettel addirittura 11 e fuori dai top ten per la prima volta dopo 41 GP. Nonostante ci e nonostante gli scarichi diversi entrambi puntano in alto. Come tanti. E siccome le Pirelli cambiano comportamento al minimo sbalzo di temperatura, aspettiamoci una corsa imprevedibile, sperando che stasera la Ferrari possa ancora essere in testa al campionato.
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co Rosberg corre nel Mondiale, con la Williams fino al 2009, dal 2010 alla Mercedes con cui ha un contratto fino al 2015. I suoi 26 anni lo pongono ancora tra i pi giovani, mentre i 111 GP corsi ne fanno gi un veterano. Soltanto Mark Webber (130 GP), Jarno Trulli (116) e il belga Thierry Boutsen (114) hanno dovuto attendere pi di lui per conquistare la prima pole della carriera. Nico, figlio del campione del mondo 1982 Keke, nato a Wiesbaden, in Germania, il 27 giugno 1985, perch la madre, Sina, tedesca. Quindi ha anche il passa-
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FORMULA 1 GP CINA
NOVIT
GLI ALTRI
(g.p.) In Cina la Ferrari ha portato alcune novit, in attesa del restyling radicale per la Spagna.
La F2012 di Fernando Alonso, 30 anni, e sullo sfondo quella di Felipe Massa, 30. I 35 punti dei Costruttori sono stati tutti conquistati dallo spagnolo AP
DAL NOSTRO INVIATO
Ci risiamo. Tutti sono l a chiedergli unaltra remuntada. Ormai Fernando Alonso condannato a essere luomo dei miracoli. Per sulle curve tecniche e i lunghi rettilinei di Shanghai non bastano nemmeno le sue doti da superman. Serve una gara loca, con le condizioni atmosferiche un po pazze come in Malesia, per sperare in unaltra impresa. Altrimenti amen. Senza la pioggia, unica maniera per rimescolare le carte, sappiamo che il podio fuori dalla nostra portata, ripete lo spagnolo. Poi sospira: La remuntada? Sar difficile. vero che la Ferrari sfrutta meglio le gomme sul passo, ma abbiamo dietro gente veloce. Grosjean finora sempre partito bene e Vettel in gara sar certamente pi rapido, avendo salvato un set di gomme nuove. Possiamo solo approfittare della confusione in caso di bagnato. Per partendo noni, che significa due punti, non abbiamo niente da perdere.
Fernando: Siamo primi nel Mondiale soltanto per caso. Ora non perdiamo troppi punti Felipe: La F2012 era la stessa delle libere eppure ho abbassato il tempo di 1"5!
Rebus La F2012 alla vigilia del
migliori dieci (12) limitando il distacco da Alonso a meno di tre decimi. Non c da esultare. Ma almeno abbiamo fatto un passo avanti tra le due sessioni, si consola Massa. Ho voglia di fare finalmente una bella gara.
Realismo vero che nelle quali-
GP di Cina, cio alla terza gara del Mondiale, continua a restare un oggetto misterioso. Con degli alti e bassi difficili da spiegare anche per tecnici e piloti. Tanto che ieri Felipe Massa notava che la vettura nelle qualifiche migliorata di colpo di un secondo e mezzo. Forse pi di tutti i concorrenti. Non sappiamo perch. Eppure era la stessa delle prove libere, quando faticavamo a stare tra i primi quindici. Cos il brasiliano, entrato in pista con la grinta di chi insegue il riscatto, ha sfiorato lingresso tra i
fiche finali la forbice tra Alonso e la pole di Rosberg tornata ad allargarsi (1"5). Ma il livellamento delle prime due sessioni, con dieci macchine racchiuse in meno di 3 decimi e la Red Bull delliridato Vettel fuori dai giochi, fa pensare che limprevedibilit possa essere alleata della Rossa. Anche se Alonso ha dei dubbi: Sorprese? Non ne ho viste. Mercedes e Sauber vanno forte dai test invernali. E la Red Bull, che qui ha portato due versioni, non si sa che cosa abbia combinato. Nel nostro caso ci sta salvando il fatto di non fare errori stupidi come gli altri. Ma se siamo in testa al Mondiale lo dobbiamo solo al caso. E se vogliamo restarci dovremo perdere meno punti possibile nelle prossime gare.
gnolo non si aspetta rivoluzioni da qui al prossimo GP di Spagna, tra un mese. La macchina la stessa dei primi test dellanno a Jerez. Abbiamo fatto solo modifiche minime. E in Bahrain non cambier. Dobbiamo migliorare la prestazione se vogliamo vincere e finora non ci siamo riusciti. un lavoro che richiede costanza. Vedremo a Barcellona. Un secondo di distacco tanto, ma siamo ottimisti sul fatto di poter recuperare molto sistemando un paio di cose nellaerodinamica che ora non funzionano. Paghiamo lo scotto di unauto innovativa nelle sospensioni, nel raffreddamento e nelle forme, e perci difficile da capire. Sembra impossibile parlare adesso di Mondiale. Ma Fernando crede allutopia: Alla fine penso che se lo giocheranno McLaren, Red Bull e spero anche Ferrari. Perch sono le squadre con pi esperienza e risorse. Non sarebbe la prima volta per noi. Labbiamo gi fatto nel 2010, quando eravamo a 8 decimi dalla Red Bull e siamo arrivati a un passo dal titolo.
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Sotto gli specchietti, i raddrizzatori di flusso (1) sono diventati due al posto del singolo elemento schierato sinora. In basso ai deviatori verticali, anchessi modificati (4), sono comparse delle piccole pinne (2) e una piccola deriva verticale (3) per gestire il flusso daria in questa zona. C anche una pinna applicata alle prese dei freni, molto simile a quella adottata dalla Red Bull, provata solo da Massa
S
Fuoriclasse Lewis Hamilton, 27 anni, vincitore del Mondiale 2008 AFP
Brasile 2009: era da 41 gran premi che Sebastian Vettel non entrava nei primi dieci. Un risultato sorprendente se si considera che lanno passato il due volte campione del mondo era stato il re del sabato, conquistando la bellezza di 15 pole position in 19 gare, mentre in questo inizio di stagione non mai riuscito a partire nelle prime due file dello schieramento. Che cosa stupida... ha detto il tedesco decisamente sconfortato . Non so per quali motivi, ma i decimi determinanti non sono arrivati. Ero molto contento della mia macchina, avevo deciso in piena convinzione di adottare anche in qualifica lassetto con gli scarichi della prima generazione, perch mi ci trovavo bene. Non ho commesso errori, non cera traffico, ho girato tre volte con lo stesso tempo sul giro, ero contento. Invece alla fine non andata come avevo sperato, peccato. Che la Red Bull abbia perso brillantezza lo dimostra anche la posizione di Mark Webber, settimo: laustraliano si comunque tolto la soddisfazione di battere per la terza volta consecutiva il compagno di squadra (lhanno passato gli era riuscito solo in due occasioni, Spagna e Gran Bretagna). Pure Christian Horner parla di qualifiche al di sotto delle attese: Eravamo veloci e competitivi con le gomme di mescola media per cui ci aspettavamo con le morbide progressi che non si sono verificati.
Hamilton Pi brillante Lewis Hamilton, secondo ma costretto a partire con il settimo tempo per la sostituzione del cambio: Avrei potuto guadagnare ancora un decimo, ma non sarebbe stato sufficiente per recuperare lo svantaggio da Nico. Ma nessun altro c riuscito a farcela, quindi la cosa pi importante era provare a risparmiare le gomme. Il pilota della McLaren, per, dopo la qualifica si detto comunque ottimista di poter recuperare posizioni in gara: Dobbiamo essere consapevoli della nostra velocit e fare tutto nel modo giusto, a cominciare dalle soste ai box, dove al momento non sembra siamo i migliori. Ma io sono comunque soddisfatto di questo mio inizio di stagione ed adesso dobbiamo solo guardare avanti.
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LA GARA CALDA
Gi stasera, poche ore dopo la conclusione del GP di Cina, gran parte del personale della F.1 (piloti, tecnici, giornalisti e via dicendo) simbarcher in aereo per raggiungere domattina il Bahrain, che domenica prossima ospiter la quarta gara del Mondiale. Oramai lambiente rassegnato, dopo la comunicazione ufficiale che la gara si far, a dispetto di un clima imbarazzante, cupo, che comunque non far bene a nessuno. proprio di ieri lultima brutta notizia di una lunga serie, con tre adolescenti di 14,
16 e 15 anni che sono rimasti feriti dalla polizia in seguito agli incidenti capitati al termine del funerale di un giornalista, Ahmed Ismail, 22 anni, ucciso nei giorni scorsi da una pallottola mentre filmava i manifestanti.
Ammonizione Amnesty Interna-
Gi stasera piloti e tecnici volano a Manama dove la situazione resta per molto tesa
spiegando che i regnanti faranno di tutto per mostrare al mondo un clima di normalit in antitesi con la diffusa protesta della gente che chiede aperture e libert: Il Bahrain vuole ricostruirsi unimmagine investendo in relazioni pubbliche. Ma le violenze a chi si oppone alla famiglia Al Khalifa (quella che regna; n.d.r.) non finiscono e la situazione non migliore di un anno fa, si legge in una nota. Todt a Shanghai non ha voluto commentare mentre i responsabili del circuito hanno diffuso un comunicato nel quale ribadiscono che la sicurezza del Bahrain compatibile alla disputa di un evento sportivo di grande impatto.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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TURISMO IN MAROCCO
Taccuino
TROFEO RALLY TERRA
Decimo. Valentino Rossi riparte da dove si era fermato, ma se una settimana fa in Qatar dalla sua bocca erano uscite solo parole dure per un avvio stagionale con la Ducati che grida ancora vendetta, ieri nel box di Monza regnavano solo sorrisi e buonumore. Decimo assoluto e 5O di classe con la Ferrari 458 Italia nella prova inaugurale della Blancpain Endurance Series, con un tempo di 148"962 a un solo secondo dalla pole (147"923) dei compagni di squadra del team Kessel, Daniel Zampieri, Davide Rigon e Stefano Gattuso, ma davanti allex campione del mondo Fia GT, Andrea Bertolini (finito a meno di un decimo) e di un niente alle spalle dellex F.1 Karl Wendlinger.
Valentino Rossi, 33 anni, nove Mondiali moto, sulla Ferrari 458 Italia griffata da Aldo Drudi ANSA
Delusione via Essere sceso sot-
Il Conca a Trentin
andata a Mauro Trentin e Alice De Marco (Peugeot 207 S2000) la 32 edizione del Rally Conca dOro, che a Corleone (Pa) ha aperto il Trofeo Terra. Alle spalle del veneto, staccati di 55"3 il duo toscano Pierangioli-Cecchi (Mitsubishi Lancer Evo IX) e a 358"3 i bresciani Ricci-Pfister ( Subaru Impreza). A Michelini-Bioletti (Citron DS3 R3) il Citon Racing Trophy.
TRICOLORI A IMOLA
Visconti in pole
Scattano oggi a Imola (Bologna) i campionati italiani in pista. Le pole position sono state fatte segnare da Marco Visconti (Osella-Honda) nei Prototipi e Andrea Bacci (Bmw M3) nel Turismo Endurance. Bertozzi-Coldani sono davanti nella Peugeot RCZ Cup. Il via alle 9.50 e 15.50 (Cite) e alle 13.10 (Cip). Diretta Tv su Nuvolari.
to il muro dell149" un ottimo risultato, significa che sono andato forte, il livello molto alto, racconta felice Valentino. Al quale sono bastati pochi giorni per passare dallo sconforto per i dolori in MotoGP alle gioia di guidare a Monza. Non ci vuole tanto a lasciarsi le delusioni alle spalle assicura , ma siamo qui a correre in auto e parliamo solo di auto. Punto e Ducati lasciata, per ora, chiusa in garage.
458 Il feeling con la 458 stato
Valentino guider al via e nellultima parte di gara: Bello, 60 pazzi tutti insieme
costantemente, la macchina derivata dalla serie e si guida in modo simile, per permette di frenare molto forte e ha un gran grip. Poi qui siamo a Monza, la conosco bene perch ci corro sempre il Rally e mi piace tanto. La gara scatta alle
14.15 con la minaccia pioggia. Saremo 60 pazzi in pista assieme e altri 120 ai box che ci aspettano. Era importante fare una bella prestazione per non perder tempo a risalire. Lui far la partenza lanciata e lultimo stint, quello centrale toccher a Alessio Salucci.
Futuro Queste gare appassiona-
no Vale sempre pi. I rally mi piacciono molto, ma per il mio futuro, se correr in auto, meglio la pista: ho pi esperienza, parliamo di linee e traiettorie, i rally sono sbandate,
strade aperte e un co-pilota che ti deve entrare nella testa. Pi facile qui. E anche la scoperta dellendurance lo affascina: Questo un buon campionato, tre ore di gara sono perfette. Ho due sogni: correre a Spa e sulla Nordschleife. Questanno Spa coincide con Laguna Seca, potrei fare il Nrburgring (22-23 settembre), ma sulla pista nuova. Le Mans? Mi piace lidea, ma ti devi preparare, fare test, avere tempo. In futuro chiss, ma solo dopo che avr smesso con la moto.
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MONDIALE SUPERMOTO
Lazzarini un fulmine
(m.z.) A Ottobiano (Pv), la stagione iridata Supermoto si aperta allinsegna del pesarese Ivan Lazzarini (Honda), che in qualifica S1 ha rifilato oltre un secondo al francese Thomas Chareyre (TM). Terza piazza per Massimo Beltrami (Honda) davanti a Adrien Chareyre (Aprilia) e Andrea Occhini (Honda); ottavo Davide Gozzini al debutto con lAprilia. Oggi prove alle 9.30 e gare dalle 12.15.
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mente) la kermesse si chiuder comunque: si spera di mandare in acqua prima i match race, poi le prove di velocit, quindi la regata di flotta che determiner il vincitore di tappa.
In tv E presto per stilare bilanci,
Magliette e rifiuti
(g.l.p.) Non credo sia nella possibilit di Luna Rossa risolvere problemi sociali. N quello della camorra, n altri. Laltro giorno, poi, stata una giornata frenetica con mille appuntamenti e impegni. Max Sirena chiude cos la polemica aperta ieri da La Repubblica che ha dato voce alla protesta dellufficio stampa delle World Series, Fabrizio Kuhune, dopo che il team ha declinato linvito di indossare una maglietta La camorra non vale nulla, da unidea del presidente della regione Caldoro. Programma Oggi (ultima giornata) semifinali (Artemis-Luna Rossa Pescespada; Oracle Bundock-Luna Rossa Piranha) e finale match race, poi le prove di velocit sui 500 m e regata flotta n. 7 (punteggio quintuplicato: 50 al vincitore). In tv: diretta Italia 1 ore 14. Classifica flotta: 1. Emirates New Zealand 52; 2. Oracle Spithill 47; 3. Luna Rossa Piranha 42; 4. Team Korea 39; 5. Energy Team 39; 6. Luna Rossa Pescespada 35; 7. Oracle Bundock 28; 8. Artemis 20; 9. China 8.
Vento e onda battono le regate 5 a 0. Gi prima di mezzogiorno gli organizzatori, per evitare rotture anche peggiori di quelle di mercoled (dove ci sono state perdite stimate di 20.000 euro per le 9 barche impegnate a Napoli), hanno deciso di annullare tutto il programma e di rinviarlo (ridotto) a oggi.
Prima volta E la prima volta da
quando si gareggia nelle World Series (questo il quarto evento dallestate 2012) che una regata deve essere posticipata, annullando cos il tanto agognato appuntamento con le dirette televisive delle 14.15. Ma nonostante nei giorni scorsi si sia andati in acqua sempre e comunque (proprio per dimostrare che la vela pu essere certa, nonostante il meteo) stavolta non c stato verso: il rischio di provocare incidenti, di rompere i catamarani e quello che qualcuno si potesse far male, ha prevalso sullidea di rischiare. Si sa di certo quindi che due delle regate di flotta usciranno dal programma e che oggi (confidando in un tempo pi cle-
ma in Italia le regate hanno suscitato un certo interesse: Italia 2, che ha trasmesso i primi 3 giorni, ha fatto registrare una media di 148.000 spettatori (1.4% di share), molto pi del doppio della media della rete nello stesso orario. Il che lascia intendere che le cose possano migliorare di molto quando in acqua andranno regate che valgono davvero per la Coppa America. Non un mistero che la scelte fatte finora dagli americani (detentori del trofeo) vanno in una direzione unica: attrarre le tv di tutto il mondo su questo evento, impresa non facile in una Coppa che a oggi ha solo 5 barche iscritte (Oracle, il defender, compreso) alledizione di San Francisco 2013. I puristi sono insorti quando hanno visto i catamarani arrancare (beccheggiando) fra le onde mercoled, non sono soddisfatti di avere una regata chiusa in uno stadio da cui non puoi uscire senza venire penalizzato e arricciano il naso quando vedono che si punta tutto sulle regate di flotta, quasi snobbando il match race che sarebbe poi il core business, laffare principale della Coppa. E cos oggi, se disgraziatamente, il meteo non fosse favorevole e le regate dovessero venire annullate, in diretta tv mondiale, Italia 1 compresa, verr trasmessa la prova di flotta disputata gioved (e vinta da Luna Rossa Pescespada), definita nel programma, appunto, regata di riserva. Allucinante? Incredibile? Si cerca di imbrogliare il tempo (meteorologico) per lanciare la vela e la Coppa America. Anche se non detto che lAmericas Cup poi un giorno ringrazier.
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Il Grand National vive di luce propria e lo ha dimostrato una volta di pi. Anche se i puristi lo paragonano pi a un Palio che a una corsa di cavalli e gli animalisti lo abolirebbero volentieri, la massacrante prova di Aintree (nei pressi di Liverpool) nel suo genere uno spettacolo unico, dalla partenza di 40 cavalli allineati lungo un nastro, ai 30 terribili salti disseminati sul percorso lungo 7200 metri. Forse anche per questo lo show del Grand National va al di l dei confini ippici, tanto vero che ogni anno pi di mezzo miliardo di persone lo segue sulle tv di tutto il mondo, senza contare gli oltre 60.000 assiepati in tribuna che ieri hanno assistito a una corsa emozionante e doppiamente storica.
Al fotofinish Emozionante per-
tree), montato da Daryl Jacob, solo il terzo cavallo grigio capace di vincere nella storia del Grand National cominciata nel lontano 1839 dopo The Lamb (a segno due volte, nel 1861 e 1871) e Nicolaus Silver (1961). E soprattutto perch Katie Walsh finita terza a bordo del suo Seabass: il miglior risultato di sempre di una donna fantino. Fino a ieri le pi brave erano state Rosemary Henderson su Fiddlers Pike nel 1994 e Carrie Ford su Forest Gunner nel 2005, entrambe quinte. E pensare che la Walsh stata in vantaggio fino al penultimo ostacolo. Unesperienza incredibile - ha detto -, non posso credere che sia tutto finito e non vedo lora di riprovarci. Il mio cavallo stato super per tutto il percorso, alla terzultima siepe ho anche pensato di vincere, ma gi a quella dopo ho capito che non ce lavrei fatta. Ma il terzo posto comunque un risultato eccezionale.
Due cavalli morti Ma il Grand Na-
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ch sul palo, dopo pi di nove minuti di corsa (!) e i muscoli pieni di acido lattico, sono giunti due cavalli appaiati: Sunnyhillboy allinterno e Neptune Collonges allesterno che al fotofinish (muso a suo favore, distacco pi basso di sempre) si preso tutto il banco. Storica perch l11enne allievo di Paul Nicholls (primo successo ad Ain-
tional, come purtroppo capita spesso, ha vissuto una coda polemica. Sono pi di 80 i cavalli morti nella storia e a questo conteggio bisogna aggiungere i due di ieri, causati in entrambi i casi da fratture alle gambe: Synchronised, il favorito, che prima della corsa aveva disarcionato Tony McCoy, ma poi ritenuto idoneo dai veterinari a ripresentarsi al via, e According To Pete. Gli animalisti hanno ancora una volta chiesto labolizione del Grand National, mentre gli organizzatori si sono difesi cos: La sicurezza dei cavalli e sar sempre una nostra priorit. Dopo gli incidenti del 2011, questanno il tracciato con degli accorgimenti stato reso meno duro. Ora ricercheremo i punti pi critici e lanno prossimo lo miglioreremo ancora, ma di fronte alle fatalit purtroppo non c niente da fare.
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GRAND NATIONAL - m 7200: 1 Neptune Collonges (D. Jacob); 2 Sunnyhillboy; 3 Seabass; 4 Cappa Bleu; 5 In Compliance. (m.-5-7) Tot in Italia: 29,28; 10,57, 9,47, 3,15 (606,26) Trio: n.v.
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Torna il vincitore del 2011, il 28enne keniano Solomon Naibei che, dodici mesi fa, in una giornata torrida, si
impose in 2h1038". Ci sono due atleti con freschi personali inferiori alle 2h08: il 27enne etiope Worku Biru Gemechu (2h0743" in gennaio a Tiberiade, alla seconda maratona della carriera) e il 22enne keniano del Bahrain Isaiah Kiplagat Kosgei, alias Adam Kamis, che in novembre ha debuttato a Valencia vincendo in 2h0759". C poi una serie di outsider: insieme ai keniani Daniel Too (un mese fa a
I pi attesi
Da sinistra il keniano Solomon Naibei, 28 anni, vincitore delledizione 2011, il bergamasco Giovanni Gualdi, 32 e letiope Daniel Abera, 22 COLOMBO
mezza in 6320"-6330". Poi ce ne sar un secondo da un 1h05 e un terzo da 1h06. Giovanni Gualdi, litaliano pi atteso, dovr decidere in quale infilarsi. Il 32enne bergamasco di Gazzaniga (personale di 2h1340", Padova 2010) a caccia di un sogno: la qualificazione olimpica. Per realizzarlo dovr correre sotto il minimo Fidal di 2h1130". Lho inseguito gi a Roma racconta il finanziare allenato da Migidio Bourifa ma dopo 20 km sono saltato e al 30 ho preferito fermarmi. In gara anche cinque brasiliani impegnati proprio in una sorta di Trials olimpico. Tra le donne la keniana Irene Kosgei favorita Emma Quaglia (personale di 2h3323" ad Hannover nel maggio scorso), reduce da tre settimane di lavoro in Kenya, prover a essere protagonista.
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Segnatevi i nomi di queste tre squadre che si mischieranno fra le 2103 staffette (un totale record di 8412 iscritti) oggi al via da Rho per la 12 Barclays Milano City Marathon. Per la Lega Italiana contro i Tumori (Lilt) alle 10.20 partir il team delle Stelle Olimpiche: la sciatrice Gabriella Paruzzi (oro nel fondo a Salt Lake City 2002), le veliste Giulia Pignolo (Pechino 2008) e Myriam Cutolo (Atene 2004) e la pentathleta Alessia Pieretti (Pechino 2008). Per il Progetto Panda Onlus il quartetto di marciatori allestito dai Carabinieri: Matteo Giupponi, Diego Cafagna, Michele Didoni e il campione olimpico di Pechino Alex Schwazer. Per la Fondazione Laureus invece quattro promesse olimpiche del triathlon di Londra: Alice Betto, Anna Maria Mazzetti, Alessandro Fabian e Daniel Fontana. Sono questi i quartetti sportivi pi compatti ma noi siamo pronti a scommettere sui quattro triatleti non solo per let ma perch la Manifattura svizzera di orologi IWC Schaffhausen ha deciso di devolvere 50.000 euro alla Fondazione se i quattro correranno a livello del record della gara, il 2h0753" stabilito dal keniano Duncan Kibet Kirong nel 2008. Per ogni minuto di ritardo sul record verranno decurtati 1000 euro dal premio.
LEGENDA
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Gianluca Vialli, 47 anni, ex calciatore e commentatore tv correr per AriSLA; Alex Schwazer, 27, che a Londra punter al secondo oro olimpico di marcia, correr per il Progetto Panda; Gabriella Paruzzi, 43, olimpionica di fondo nel 2002, guider le Stelle Olimpiche BOZZANI, COLOMBO, AP
Staffette Saranno un motivo di vanto perch accanto alle formazioni spontanee e a quelle aziendali (nei team Rcs c Lucilla Andreucci, prima vincitrice della manifestazione) spiccano quelle che correranno per le 15 Onlus. Dal team Donnavventura ai 4 amputati del Kilimangiaro (Dese e Assefa dallEtiopia, Nasri dalla Tanzania e Odima dal Kenya), arrivati in extremis per Road Runner Foot sar lo specchio di una nazione che, nonostante la crisi, non rinuncia alle iniziative benefiche. Ma fondamentale stata la sensibilizzazione operata dai grandi nomi dello spettacolo e dello sport. Fra gli altri correranno la staffetta: Andrea Dovizioso (Laureus); Michelle Hunziker, Annalisa Minetti, Nicola Savino e Linus (Doppia Difesa); Giacobbe Fragomeni e Andrea Gianini (Fondazione De Marchi); Danilo Goffi (Medici per lAfrica), Ellen Hidding, e Paolo Savoldelli (SMArathon); Beppe Bergomi (Una); Alessandro Costacurta (Fondazione Milan); Jo Squillo e Giusy Versace (Disabili No Limits); Andrea Di Marco (Acra); Antonio Cornacchione (Oklahoma). Un plauso speciale a Walter Nudo che per il Lilt far lintera maratona e a Gianluca Vialli che (preceduto da Massimo Mauro) per la AriSLA spinger la carrozzina di Mario Melazzini, presidente della Fondazione contro la Sla che non ha rinunciato a correre nonostante la malattia.
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Oggi a Milano seconda giornata ecologica domenicAspasso. Prima della partenza dei 42 km un minuto di raccoglimento per la morte di Morosini. Uomini: 1 Naibei (Ken); 2 D. Too (Ken); 3 Kurgat (Ken); 4 E. Sang (Ken); 5 Gualdi; 6 I. Kosgei (Ken); 7 D. Abera (Eti); 8 Gemechu (Eti); 9 Mirach (Eti); 10 Tolcha (Eti); 11 Caldeira (Bra); 12 Desousa (Bra); 13 Dos Santos (Bra); 14 Guimaraes (Bra); 15 Teles (Bra); 16 Lahcen (Mar); 35 Montorio; 41 Boudalia. Donne: 2 I. Kosgei (Ken); 3 Baldaia (Bra); 4 Pinho (Bra); 5 Delgado (Mes); 6 Bedada (Eti); 7 Hidalgo (Spa); 8 Quaglia; 11 Celi. Partenze da Rho Fiera Ore 9.15: camp. italiani paralimpici ore 9.20: maratona individuale (arrivo al Castello Sforzesco nel tempo massimo di 7 ore) ore 10.20: maratona a staffetta. Da sapere - Sono 13.569 gli iscritti alla maratona. Nello specifico: 5157 alla maratona e 8412 in rappresentanza di 2103 staffette. - Per i non maratoneti il biglietto ATM seguir le regolari tariffe (urbana di 1,50 euro e extraurbana 2,50) ma con validit giornaliera. - Il Marathon Village situato in Piazza Citt di Lombardia - Palazzo Lombardia - Via Melchiorre Gioia 37. - Concerti sul palco del gruppo folkrock dei fratelli Settegrani e di Ambra Marie, stella di X-factor. - Un mega schermo, posizionato in zona arrivo, mander in onda, dalle 9.00 alle 12.30, la diretta della corsa.
SUDAFRICANI
quella olandese (32 edizione, il via alle 10.20), da sempre considerata particolarmente veloce. I fari saranno tutti sul 26enne keniano Moses Mosop, la scorsa stagione secondo a Boston con 2h0306" nella gara dei limiti non omologati (a 4" dal vincitore, il connazionale Geoffrey Mutai) e poi trionfatore a Chicago col primato del percorso in 2h0537". Il fresco record del mondo, il 2h0338" realizzato da Patrick Makau in settembre a Berlino potrebbe vacillare. E attenzione allesordiente connazionale Sammy Kitwara, del quale si dicono meraviglie (tra i favoriti anche Peter Kirui e gli etiopi Regassa e Desisa). In campo femminile lItalia gioca la carta Valeria Straneo:
la 36enne alessandrina, due volte mamma, alla seconda uscita sui 42 km da quando la sua carriera ha svoltato. E dopo il 2h2633" di Berlino, visti i risultati poi ottenuti, non escluso possa ulteriormente migliorarsi. In palio la convocazione olimpica: con Anna Incerti e Rosalba Console in pole position, la possibile sfida con Nadia Ejaffini che tra sette giorni sar a Londra. La Console, che il 6 maggio correr la mezza di Trieste, oggi (insieme a Daniele Meucci) alla 10 km di Dublino, dove c grande attesa per Kenenisa Bekele.
Gebre-Radcliffe A Parigi (36
le 8.30), i favoriti sono il vincitore 2011, il keniano Benjamin Kiptoo e i connazionali Stanley Biwott, Eric Ndiema e Albert Matebor e, tra le donne, letiope Tirfe Beyene. In gara anche Domenico Ricatti. Keniani sugli scudi anche a Vienna con John Kipkorir, Gilbert Kirwa, Luke Kibet e Henry Sugut e, in campo femminile, con Pauline Njieri. Qui per il meglio arriver dalla mezza e sullinedita sfida tra due leggende quali Haile Gabrselassie e Paula Radcliffe: lei partir 752" prima, la differenza tra i personali. In Italia, in 43 citt (ore 10.30), il 29 Vivicitt e il 4 Corri Catania con oltre 17.000 partecipanti.
a.b.
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anche una partita in pi. Vanta, per, su Milano una differenza canestri di +25 conquistata allandata, massimo scarto nei 148 scontri tra Olimpia e Cant della storia. Una nuova sconfitta renderebbe proibitiva la corsa per il secondo posto dellEA7, nonostante la squadra di Scariolo abbia tutti gli scontri diretti favorevoli con le avversarie dirette (Sassari, Venezia, Pesaro, Bologna) nel gruppone alle spalle di Siena e Cant.
Derby Milano si presenta a que-
sto derby fondamentale per la sua classifica senza JR Bremer (risentimento coscia sinistra), stesso problema di Alessandro Gentile, in dubbio. Non riuscita a tesserare in tempo per la gara, per problemi di visto, Tre Simmons, quindi lEA7 rischia
di trovarsi in difficolt negli esterni. Se Siena si abbassata , cercando di mettere in difficolt Cant giocando con 4 piccoli (situazione tattica contro la quale la Bennet ha risposto con grande efficacia), Scariolo dovrebbe puntare allopposto, imporre il grande Bourousis delle ultime 5 partite (19 punti e quasi 10 rimbalzi di media) contro unavversaria priva di Shermadini oltre che di Micov, con Leunen limitato da una distorsione alla caviglia, avendo un Rocca per limitare lenergia del piccolo Brunner sotto canestro. Ma senza Micov, con tre piccoli veri in campo, la Bennet, la pi precisa da tre della A, corre molto di pi. Scariolo ha ritrovato un Fotsis da Panathinaikos. Che partita!
ca. Devo dar atto a tutti i miei giocatori di aver avuto la pazienza e la capacit di trovare sempre il compagno in grado di tirare libero con i piedi per terra. Segno di una grande disponibilit: ciascuno era a disposizione per far quel passaggio in pi che serviva. Questo ci ha permesso di avere sempre il controllo del ritmo offensivo della partita.
Parziale Una considerazione che
Alla fine il canestro pi importante, quello che ha permesso a Pesaro di allungare fino a +5 (57-62 al 38') diventando irraggiungibile in una sfida a punteggio basso, ha portato la firma di Flamini. Il lungo marchigiano, capace anche di farsi sentire a rimbalzo (5 in 24), ha scagliato la tripla che ha messo k.o. quella zona cui si era a lungo rifugiato Recalcati per limitare il deficit di atletismo della sua Cimberio.
Sprint Questo dopo un avvio che
spiega al meglio il gran parziale di 19-2 in poco pi di 5 del secondo quarto che ribaltato la situazione fino al 30-35 del 16'. Sono stati un Hickman da 4/5 da due e 6 assist e il duo Jones-White a guidare una Scavolini che per ha avuto grande efficacia anche da Hackett ( 7 rimbalzi e 4 assist). Quanto alla Cimberio, uno stop alla corsa playoff determinato da una sterilit offensiva (6 soli liberi effettuati). Goss e qualche fiammata di Stipcevic non sono bastati per mettere una pezza alla serataccia dei centri (solo 5 punti complessivi tra Fajardo, Garri e Talts) cui s' aggiunto un Kangur inconsistente.
VARESE- PESARO 63-67 (20-14, 34-37; 52-51) CIMBERIO VARESE: Ranniko 6 (2/6 da 3), Goss 17 (7/8, 1/6), Diawara 12 (5/8, 0/4), Kangur 4 (2/3, 0/4), Talts 2 (1/2); Ganeto 6 (1/2, 1/2), Fajardo 2 (1/4), Stipcevic 13 (2/3, 3/4), Reati, Garri 1 (0/2 da 3), Demartini. N.e.: Bertoglio. All. Recalcati. SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Hickman 16 (4/5, 2/5), Hackett 7 (2/2, 1/1), White 15 (3/10, 2/6), Jones 13 (3/5, 1/8), Lydeka 2 (1/2); Cavaliero 3 (0/1, 1/1), Flamini 6 (1/1, 1/2), Urbutis 5 (1/2). N.e.: Tort e Alibegovic. All. Dalmonte. ARBITRI: Pozzana, Giansanti e Ramilli. NOTE - T.l.: Va 4/6; Ps 13/20. Rim.: Va 31 (Diawara e Goss 5); Ps 33 (Hackett 7). Ass.: Va 11 (Goss 4); Ps 16 (Hickman 6). Usc. 5 f.: Diawara 39'42" (63-64). Progr.: 5' 9-7, 15' 30-27, 25' 42-42, 35' 54-57. Spet. 3500 per 41.350 euro.
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pure aveva visto Varese sprintare fino allillusorio +12 (28-16, 11) sulla scia del buon momento di un Goss da 8/14 al tiro e 4 assist. Erano per canestro frutto di qualche contropiede e di una situazione in cui dovevamo ancora registrarci al meglio ha sottolineato Dalmonte, prima di evidenziare la sua soddisfazione per lottava vittoria stagionale in trasferta che permette a Pesaro di stare attaccata allalta classifi-
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BASKET
CAMPIONATI DAL 2013 SI CAMBIA
NUOTO E PALLANUOTO
LE NOVIT
QUARTI GARA-1
Si cambia di nuovo. Ma che questa nuova riforma (a partire dalla stagione 2013-14) dei campionati rappresenti la svolta per il futuro, non ne saremmo cos sicuri. Era necessaria spiega il presidente della Fip Dino Meneghin al termine del Consiglio Federale tenutosi allAcqua Acetosa dobbiamo "proteggere" le societ e invitarle a dare un occhio al bilanci investendo meglio, senza fare passi pi lunghi della gamba. Fidatevi, una buona riforma, servir soprattutto a calmare le spese. Sar, ma lallargamento del secondo campionato (dilettantistico e non pi pro) a 32 squadre con due visti (due extra) porter i problemi economici di sempre. A noi questa riforma invece non piace affatto ma da un po che lo diciamo osserva Marco Bonamico, presidente della LegaDue : se proprio vogliamo salvare qualcosa, laver ottenuto i due extracomunitari, e le dieci squadre del girone Gold che accederanno ai playoff. Ma resta una formula complessa, difficile da fare capire ai tifosi: si poteva fare senzaltro meglio.
Giovani La speranza resta quella dei giovani che dovrebbero ottenere maggiore spazio nelle squadre composte da 10 giocatori. Abbiamo inserito pure unincentivazione economica per spingere le societ ad utilizzare due Under 24 e due Under 22, ricorda Meneghin. Per chi ha intenzione invece di fare una squadra senza giovani, dovr passare alla cassa della Fip. Spieghiamo meglio questa parte: sar messo a bilancio un importo di 500mila euro, ricavato dai premi Nas (Nuovi Atleti Svincolati) relativi agli stranieri e allatleta non formato di cittadinanza italiana. possibile presentare una lista con un numero inferiore di 4 Under (24 e 22), ma in questo caso verr addebitato alla societ limporto di euro 10mila per il primo Under non schierato, di 12mila per il secondo, di 14mila per il terzo e di 16mila per il quarto. Saranno premiate massimo 10 societ, 5 per girone, con limporto di 50mila euro, che avranno utilizzato pi Under. Le squadre retrocesse non potranno partecipare allincentivazione. Torniamo alla formula dei playoff, che manderanno in Serie A ununica formazione: visto che accederanno le prime 10 del girone Gold e le prime due del Silver, le prime quattro del Gold resteranno ferme negli ottavi. Quarti e semifinale al meglio di tre gare, finale delle cinque. Ritornano, inoltre, i playout. Questo campionato al momento resta amministrato dalla Fip, che dovr poi decidere a chi dare la delega. Capitolo passaportati: stato stabilito che gli atleti di cittadinanza italiana ma non di formazione, tesserati alla data di ieri, rientrino nella quota di atleti di formazione e possano quindi essere inseriti a referto nel numero massimo di uno per squadra. Ne ha approfittato solo Milano, che ha tesserato venerd Juan Fernandez.
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LegaDue Diventa a 32 squadre dilettanti divise in 2 gironi da 16 con playoff promozione (10 del primo gruppo+2 del secondo) e playout. Sette giocatori di formazione italiana (2 Under 22, 2 Under 24), tre no (con due visti) su 10 a referto Serie minori La terza serie sotto A e LegaDue, a 64 squadre ognuna con almeno 3 under 21, il quarto a 128 squadre Passaportati Per i giocatori italiani di passaporto e non formazione, resta come oggi per quelli gi in Italia (1 per squadra nella quota dei formati). I nuovi arrivati saranno considerati non formati
Federica Pellegrini, 23 anni, si imposta in 200-400 (159"59 e 408"38) e nelle due staffette INSIDE
allenamento importante, senza avere lassillo del cronometro. Contava solo arrivare prima e fare punti.
Appuntamento Non pare un as-
sillo nemmeno il cronometro delle avversarie: Non sono stupita dai risultati delle altre, sapevo che avrei avuto a che fare con atlete di grande valore e che dovr dare il meglio per vincere. Io, per, non sono preoccupata: sono abituata a concentrarmi su me stessa e a lavorare, senza pensare ad altro o a guardare le liste stagionali. Quello che posso dire che sto bene e che sono soddisfatta del lavoro che sto svolgendo, gli allenamenti procedono secondo programma. Intanto, la marcia verso Londra della nuotatrice veneta procede a ritmi serrati: dal 23 aprile, Federica sar in vasca al centro federale di Verona per il collegiale in preparazione degli Europei di Debrecen.
Filippi E tranquilla Alessia Filippi, qui in gara fuori classifica, ma in acqua per provare gli 800sl. Non ne uscito un gran tempo (840"46), lontano dal tempo limite per il pass Olimpico. Un tentativo che a Riccione era saltato, anche per le offerte di un altro gruppo sportivo che ne aveva minato tranquillit e concentrazione. A Tenerife abbiamo lavorato molto e sapevo gi che non avrei dato il massimo il commento di Alessia Garegger negli 800m agli Europei di Debrecen e prima ancora a Ravenna. Agli Europei sar in gara anche Gregorio Paltrinieri, che ieri (anche lui fuori classifica) ha migliorato il record italiano juniores nei 1500 (1502"00). Era un test sullo stato della preparazione: superato.
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La stella sempre lei, anche quando non bada al cronometro ed in gara per garantire alla sua societ, lAniene, un altro successo. Federica Pellegrini la mattatrice della giornata allo Sporting Village di Novara. La pi inseguita dai tifosi che laspettano a bordo piscina, dai fotografi che cercano di rubare immagini di coccole e sorrisi con Filippo Magnini, dallo sguardo di Claudio Rossetto, che ha visto la sua accelerazione in allenamento dopo i crono di Muffat e compagnia.
Tempi Fede quattro gare in
e 408"38, non ha nessuna intenzione di farsi prendere dallansia. Viviamo tutti un momento particolarmente duro spiega siamo in fase di pieno carico e in vasca si nota, siamo stanchi. Per me questa gara stata semplicemente un
Taccuino
RISULTATI COPPA BREMA
DONNE
chi 59"22; 200 fa Meschiari 2'13"53; 200 mx Leoni 2'17"80; 400 mx Negri 4'52"77. Fuori gara. Uomini: 1500 sl Paltrinieri 15'02"00 (r. ital. jun; 5o t. ital. all-time). Donne: 400-800 sl Filippi 4'15"06-8'40"46. Classifica. Uomini: 1. Aniene 120, 2. Team Lombardia 100.50, 3. Larus 89, 4. Forum 86, 5. Nuoto Livorno 63, 6. Cn Bologna 60.50, 7. Geas 59, 8. Aurelia 51. Donne: 1. Aniene 120, 2. Team Lombardia 101, 3. Team Veneto 87, 4. Rane Rosse 83, 5. Nuoto Livorno 89, 6. Rn Torino 58, 7. Azzurra '91 56, 8. Aurelia 44. BRAVO VERSCHUREN (al.f.) Sebastiaan Verschuren vince i 200 sl a Eindhoven (Ola) in 1'47"38 e stacca il pass olimpico. Uomini: 200 sl Verschuren 1'47"38, Dreesens 1'47"61; 100 fa Verlinden 52"07. Donne: 100 fa Sjoestrom (Sve) 58"08.
TUFFI: 3 METRI
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CUNEO-MACERATA ORE 18
GIRONE B (a Macerata)
Macerata Monza Verona 6 3 0
GIRONE D (a Belluno)
Latina Belluno Modena 6 3 0
GIRONE C (a Cuneo)
Cuneo 6 3 Piacenza Vibo Valentia 0
RCS
Taccuino
PLAYOFF CHALLENGE
Oggi gara-2
Oggi gara-2 delle semifinali playoff per un posto in Challenge Cup. Ore 15-30: M.RomaSisley Belluno (0-1); ore 18: Acqua Paradiso MonzaCopra Elior Piacenza (0-1). Mercoled ev. gara-3.
FINALE SCUDETTO
Prevendita V-day
Cristian Savani, 30 anni, alla seconda stagione con la maglia di Macerata Coi club ha vinto due Challenge Cup e una Cev
TARANTINI
Ultima chiamata per Macerata. Oggi a Cuneo non pu sbagliare, altrimenti il playoff finisce qui.
Cristian Savani, vi sentite allultima spiaggia?
Ce lo siamo chiesti tutti. Siamo usciti arrabbiati. Sapevamo di avere buttato via noi la partita.
Gioved, Savani stato sottoimpiegato in attacco.
E un modo di dire, rende bene lidea. Gara-1 gioved andata male. Dobbiamo rovesciare il risultato. Ci gi successo in passato: lanno scorso vincemmo a Cuneo alla quinta partita. Anche in Champions, vittoria al golden set. Bisogna avere fiducia.
Ne avete abbastanza?
Mi sono trovato fuori partita nei primi due set. Dragan (Travica) ha preferito scaldare la mano a Igor, che partito benissimo. Io avevo avuto tanti palloni nelle ultime gare, a Verona e Monza. Ma nella seconda met gara mi sono ripreso.
Tra le cause della sconfitta, gli errori. Troppi, anche al servizio: ben 24.
Igor ha pagato lo sfaldamento della squadra. In queste partite, vinci se usi la testa, hai fiducia, fai gioco di squadra. Ma se punti sullindividualit, non ce la fai. Non abbiamo mai giocato bene tutti e sei contemporaneamente. Igor benissimo al via, io a met, i centrali regolari.
Si pu vincere a Cuneo?
I NUMERI
4
10
La fiducia ci mancata gioved a Osimo. Dobbiamo ritrovarla oggi. Il segreto giocare compatti e con la testa, riacquistare la sicurezza che abbiamo perso in gara-1. Dopo unottima partenza, tutto diventato pi difficile.
C un motivo?
Siamo molto forti al servizio, abbiamo tanti battitori in salto molto efficaci. Sappiamo che dobbiamo tirare. Capita la partita che sbagli troppo. Errori ne ho commessi anchio.
Grbic stato bravo a recuperare Vissotto, partito malissimo. Il contrario di Omrcen: scatenato al via, ma poi uscito di partita.
Labbiamo gi fatto, in passato. E un campo difficile, il tifo si fa sentire, con i Blue Brothers. Ma questo ci aiuta e galvanizza Dragan, che si sente un leone. Se giochiamo aggressivi, concentrati, evitando i troppi errori commessi gioved, possiamo farcela.
E senn, addio scudetto e via con la nazionale. Una consolazione?
E senza riposo. Lanno scorso a maggio eravamo gi via per la World League. A settembre, pochi giorni dopo gli Europei, subito in campionato. Poi in Giappone, la coppa del Mondo. Anche questa stagione sar pesante.
Ma c lOlimpiade da inseguire. Vale la pena.
Prosegue la prevendita per la finale scudetto in programma domenica 22 al Mediolanum Forum di Assago. Tagliandi disponibili alla Lega (tel. 051/4195660), al Comitato Regionale Fipav (Via F. De Lemene, 3 Milano, tel. 02/66105997) e online www.bookingshow.it.
Uno stimolo per tutti. Ma adesso pensiamo a una tappa per volta. Ora Cuneo, per tornare a Osimo. Questa Lube stata costruita per vincere.
Vi manca Parodi.
Semifinali playoff per Macerata negli ultimi 16 anni, solo una volta finalista nel 2005-06 quando vinse lo scudetto
EUROJUNIORES
Azzurrini ok
(a.a.) Tornano alla vittoria a Bar (M.Negro) gli azzurrini di Bonitta nella qualificazione allEuropeo. Superata la Bielorussia 3-0 (25-19, 25-12, 25-21), ma in bilico la partecipazione alle finali dove accede la prima; seconda e terza hanno unaltra chance con il torneo di met luglio. Class.: Grecia 10; Finlandia 9; Italia 8; Svezia 5; Bielorussia 3; M.Negro 1. Oggi Italia-Montenegro.
Ma no. Intanto, non siamo ancora fuori. Poi, vero, il tempo stringe. Marted 24 a Ravenna abbiamo limpegno per ricordare Bovolenta. Grazie a Berruto, che ha approvato questo
Simone molto importante per il nostro equilibrio. Ha ripreso a fare qualcosina in allenamento e certamente torner in campo a darci una mano. Io ci conto.
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Precedenti ai playoff tra Macerata e Cuneo. Per si affrontano ai playoff. Il bilancio per ora di 4-2 per i piemontesi.
A BAKU
Morta la Gomez
E morta dopo un intervento a un tendine dAchille la schiacciatrice venezuelana Veronica Gomez. La 27enne giocava nella Lokomotiv Baku, era in Venezuela per curarsi.
Con il Patrocinio di
22/4
Invia il tuo video o il link (youtube, facebook...) 22/4 a press@legavolley.it entro marted 17 aprile alle ore 12.00
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Busto Arsizio
Villa Cortese
Vincer chi ha pi fame. Federica Stufi, centrale di Villa Cortese promossa titolare dopo linfortunio di Martina Guiggi, carica cos la sua squadra. Per le milanesi, che sfideranno Busto Arsizio nella sua tana (il Palayamamay gi tutto esaurito), stasera loccasione per rompere lincantesimo che nelle due precedenti finali perse con Pesaro due anni fa e con Bergamo lanno scorso non portarono lo scudetto.
Mantra Da buona toscana Federica di Firenze la Stufi ha fatto sua una frase di Marcello Lippi. Poche parole ma chiare, un mantra che abbiamo ripetuto spesso tra noi, cio vince chi ha pi fame. Nel suo caso ha una valenza in pi. Proprio a causa del cibo, la sua carriera ha rischiato di fermarsi. Prima di scoprire che tutti i malesseri di cui soffriva erano causati dalla celiachia: Ho ripreso tutte le mie forze e la muscolatura e mi sento benissimo. Sono sempre seguita da un endocrinologo e un dietista, perch alcuni alimenti li devo assumere con integrazioni extra. Titolare La 24enne tutta sorriso e simpatia, ha dormito pochissimo dopo la vittoria in gara-4. Sono andata a letto tardi e non ho praticamente chiuso occhio, perch aspetto troppo la partita. In fondo la mia prima volta per il titolo. A dimostrare quanto ci tenga, c quella cresta blu che da gara-1 spuntata sui capelli, e dazzurro si colorata anche le unghie. La cresta colorata frutto di una scommessa. Se arrivavamo in finale avevo promesso che avrei fatto una pettinatura a due colori, bianco e blu. Non venuta benissimo perch si vede solo lazzurro... per i tifosi hanno capito, anche se qualcuno mi ha scambiato per interista, proprio io che tengo alla Fiorentina come una curvaiola della Fiesole. Dopo linfortunio della Guiggi,
che in gara-2 si procurata uno strappo al polpaccio sinistro, Federica Stufi entrata in campo con personalit. Premesso che Marti rimane unica spiega io cerco di mettere in campo tutto quello che ho acquisito. Mi sento cresciuta e poi ci aggiungo entusiasmo, carattere e grinta. Ho imparato a farmi trovare sempre pronta, sapendo che quello che conta il gioco di squadra. Le compagne mi danno fiducia e questa
una cosa fondamentale. Si vince tutte insieme. A creare questa mentalit ha contribuito anche la nazionale azzurra Juniores, di cui lei ha fatto parte con Carocci e Lucia Bosetti ora sue compagne di squadra. Sono esperienze che ti rimangono dentro, specie se si vince come abbiamo fatto noi. Un bagaglio personale importantissimo che tiri fuori ogni volta che occorre. Stasera servir.
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Centro
La Bauer, dal centro, una pedina fondamentale. Per armarla c bisogno di una ricezione che metta la Lloyd in condizione di sfruttarla.
Battuta
Soprattutto nella partita di venerd questo fondamentale riuscito a mettere in difficolt la ricezione di Busto Arsizio, ha tolto sicurezza alla palleggiatrice, diventata pi scontata.
Pubblico
Dalla sua Busto avr un palazzetto gremito, come sempre in questa serie. Unarma in pi.
Pavan
Quando la canadese va, Villa riesce a sfruttare meglio il contrattacco.
Mapei, leader mondiale nella produzione di adesivi e prodotti complementari per la posa di pavimenti e rivestimenti di ogni tipo, Sponsor unico per la programmazione speciale dei canali di , in occasione d Series Napoli 2012, dall11 dellAmericas Cup World S i N al 15 aprile. Seguite le tre dirette quotidiane che saranno trasmesse su: Class TV Msnbc, alle ore 8.30, 16.30 e 19.30 in onda sul canale 27 del digitale terrestre, sul 30 di tivsat e su webtv.cubovision.it. Class CNBC in onda sul canale 507 di Sky alle ore 8.00, 12.00 e 18.00, su webtv.cubovision.it. Live su www.milanonanza.it. Non perdete la pi importante manifestazione velica del mondo.
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ALTRI TORNEI
Baseball
IBL (m.c.) Doppiette di Rimini e Nettuno nella seconda sfida del 3o turno dimezzato dal maltempo. Gara2: Elettra Novara-Danesi Nettuno 2-4 (v. R.Hernandez), Montepaschi Grosseto-Rimini 1-5 (v. Corradini, Unipol Bologna-De Angelis Godo rinv., T&A San Marino-Cariparma rinv. Classifica: San Marino e Bologna 1000 (6-0); Rimini 750 (6-2); Godo e Parma 500 (3-3); Nettuno 375 (3-5); Grosseto 125 (1-7); Novara 0 (0-8). Oggi, rec. Gara1 e 2: 12 e a seguire Bologna-Godo, 15-19,30 San Marino-Parma. Gara3 rinviata a data da destinarsi.
Ginnastica
TRAMPOLINO ELASTICO Alle qualificazioni per lEuropeo a San Pietroburgo (Rus), il migliore degli italiani Flavio Cannone, 18o con 102.810 punti (46.560 nellobbligatorio e 56.170 nel libero), gi in possesso del pass per i Giochi 2012. Stefano Crastolla 33o con 89.555 (42.280 e 47.275), e Dario Aloi 44o (59).
Golf
MANASSERO RISALE Anche il 3o giro del Maybank Malaysian Open di Kuala Lumpur (European Tour) non stato portato a termine a causa dei ritardi accumulati per il maltempo. Il torneo si concluder con la parte iniziale della quarta giornata dedicata alla coda della terza. Nella classifica provvisoria, che fa riferimento al par, Matteo Manassero, campione uscente, salito dal 38o al 17o posto con un -6 e due buche da giocare grazie a un parziale di -4, Lorenzo Gagli sceso dal 16o al 41o con -2 dopo 15 buche condotte con un +2.
romagnola domina la spagnola Carla Suarez Navarro di testa, prima ancora che di tennis, ubriacandola di variet, come diceva la differenza in classifica (numero 33 mondiale contro 65) e il successo nellunico precedente, nel 2008 a Sara Errani, seconda finale stagionale, a caccia del quarto titolo ASfoto Palermo, che poi la 24enne azzurra vinse. Oggi, nella sua set- no, sta attraversando il miglior se 2009, e Pattaya 2011). Un tima finale nel circuito maggio- momento della carriera, dopo vero salto di qualit, dopo i re la seconda del 2012, do- gli esaltanti quarti di finale in due tornei vinti nel 2008, sulla po quella vittoriosa di Acapul- singolare agli Australian terra di Palermo e sul cemento co nel derby contro Flavia Pen- Open, accompagnati dalla pri- di Portorose. In attesa della finetta , la Errani va invece ma finale di doppio azzurra in nale di doppio tutta italiana, contro-pronostico, contro la uno Slam (con la Vinci), quin- sempre di oggi: con la Vinci, 22enne di Bratislava, n. 17 di semifinali a Monterrey al contro Pennetta-Schiavone. RIPRODUZIONE RISERVATA Wta e in vantaggio 4-2 nei te- rientro dallinfortunio di Fed sta a testa. Anche se nelluna Cup , successo di Acapulco Semifinali: ERRANI b. Suarez (Spa) volta sulla terra, nel 2007, ha (con il 3titolo Wta dopo tre fi- 6-1 6-2; Cibulkova (Slk) b. Cirstea vinto lazzurra che, questan- nali fallite: Palermo e Portoro- (Rom) 6-1 6-1.
Beach volley
WORLD TOUR AL VIA A Brasilia scatta il 20o Swatch World Tour. Oggi giornata di Country Quota, da domani qualifiche donne con Giulia Momoli-Daniela Gioria e Laura Giombini-Viktoria Orsi Toth, da marted il tabellone principale dove sono gi qualificate Greta Cicolari e Marta Menegatti. Mercoled qualifiche uomini con i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso, da gioved il tabellone con Paolo Nicolai-Daniele Lupo. Campioni in carica le due coppie anche iridate: Emanuel-Alison (Bra) e Larissa-Juliana (Bra). Il World Tour composto da 12 tornei maschili e femminili, in 12 paesi, con 6 Grand Slam (Mosca, Roma, Gstaad, Klagenfurt, Berlino e Stare Jablonki). I primi 6 tornei donne e i primi 7 uomini sono validi per la qualificazione olimpica, che si chiuder a Roma (12-17 giugno).
Hockey prato
CHE BRA (g.l.g.) La 15 giornata: Valverde-Bologna 5-1, Tevere Eur-Roma De Sisti 1-1, Butterfly-Amsicora 3-5, Bra-Cernusco 1-0. Suelli-Bonomi 2-1. Classifica: Bra 45, Roma De Sisti 28, Cernusco e Amsicora 26, Suelli 25, Tevere Eur 21, Valverde 16, Butterfly 14, Bonomi 10, Bologna 2.
Boxe
RINVIO (r.g.) Aeroporto chiuso per la nebbia venerd a Trebisonda (Tur) e organizzatori costretti a rinviare di un giorno linizio del torneo di qualificazione per i Giochi di Londra. La maggior parte delle squadre arrivata ieri. Gli azzurri Cappai (49), Creati (69), Capuano (75) e Fiori (81) si sono allenati e sono in peso. Oggi avvio dei combattimenti. Iscritti 211 atleti per 44 nazioni. Il torneo termina domenica 22 aprile. LAiba ha assegnato ad Almaty (Kaz) il prossimo Mondiale dilettanti che si terr a settembre 2013. MONDIALI (r.g.) Titoli ad interim. Al Mandalay Resort di Las Vegas (Usa) si affrontano per il vacante leggeri Wba Brandon Rios (Usa, 29-0-1) e il cubano Richard Abril (17-2-1) che ha sostituito il rinunciatario Yuriorkis Gamboa (Cuba, 21). Ad Acapulco (Mes) limbattuto costaricano Bryan Vasquez (28) mette in palio la cintura superpiuma contro il locale Gilberto Gonzales (18-2). A Mexico City (Mes) Juan Manuel Marquez (53-6-1) difende i superleggeri Wbo con Serhiy Fedechenko (Ucr, 30-1). A Lima (Per), prima volta di una sfida mondiale: Alfredo Rodriguez (Mes, 28), 22 anni, minimosca Wba, di fronte allidolo di casa Alberto Rossel (27-8), 34 anni.
Olimpiadi
CANDIDATE 2020 Istanbul, Tokyo, Baku, Doha e Madrid hanno lanciato ieri a Mosca la campagna per la candidatura allOlimpiade 2020. La sede sar scelta a settembre 2013. Il 23 maggio, a Quebec City (Canada), il Comitato esecutivo del Cio definir la short list delle finaliste, che potrebbe anche comprendere anche tutte le cinque aspiranti. Ieri, allassemblea generale dellAssociazione dei comitati olimpici nazionali (Acno) a Mosca, le candidate hanno presentato i loro dossier ai 204 delegati nazionali, molti dei quali sono membri del Cio e quindi futuri elettori.
Olimpiade LA DENUNCIA
Pallamano
PLAYOFF (an.gal.) I risultati di gara-1 dei quarti di Elite: Bolzano-Teramo 35-28 (16-18), Fasano-Trieste 28-22 (12-8), Pressano-Noci 23-21 (13-10). Gara-2 venerd 20/4 (anticipo Noci-Pressano) e 21/4. Eventuale gara-3 marted 24/4.
Pallavolo
NATURALIZZATO (a.a.) Il palleggiatore brasiliano Rafael Redwiz, in Italia nel 2008/09 con Forl e ora a Tours, sta per ricevere la nazionalit francese e il c.t. Blain pronto a convocarlo in Nazionale da settembre.
Secondo il quotidiano inglese The Independent, le divise degli atleti britannici e dai volontari allOlimpiade di Londra sono state prodotte in fabbriche in Indonesia, con operaie costrette a lavorare in condizioni di sfruttamento, cio 65 ore a settimane, 25 ore in pi rispetto agli standard, sottopagate e vittime di abusi, fisici e verbali. Le divise, create da Stella McCartney, figlia di Paul, sono prodotte da Adidas.
Canoa
MALE MOLMENTI (a.fr.) Alla prima gara di selezione per il pass olimpico di canoa slalom, a Solkan (Slo), il campione europeo Daniele Molmenti, che con i fratelli De Gennaro si gioca la qualificazione a Londra, ha commesso due penalit e chiuso solo 24o a 831 dal vincitore, liridato Peter Kauzer (Slo). Per il 27enne della Forestale ci sono altre due gare (nel computo finale viene scartata la peggiore delle tre) sabato 21 e domenica 22 aprile a Tacen (Slo). Gli altri azzurri: 2o Romeo, 4o Raiba, 7o Paolini, 11o Ivaldi, 15o Mayr, 19o Gheno, 20o Riccardo De Gennaro, 98o Giovanni De Gennaro. Nel K1 femminile, prima delle azzurre Clara Giai Pron, 4a a 317 da Mozetic (Slo), 5a Chiara Sabattini, 11a Angela Prendin a 1318. Nel C2 vittoria di Camporesi-Ferrari, 4i Mosoero-Benetti a 370. Nel C1 Stefano Cipressi 2o, a 193 da Savsek (Slo), 4o Colazingari a 525. Oggi semifinali e finali per tutte le categorie. Per il C1 e C2 pass olimpici agli Europei di Augsburg (Ger) dal 9 al 13 maggio.
Pentathlon
COPPA (g.l.g.) Piazzamenti non eclatanti per le due azzurre nella finale della terza prova di Coppa del Mondo a Szazhalombatta in Ungheria. La Cesarini ha chiuso 23a con 5088 punti, Bonessio 25a con 5036 punti. Vincitrice la francese Caze 5424 punti. Oggi finale maschile con 3 azzurri: Riccardo De Luca, Pier Paolo Petroni e Nicola Benedetti.
Canottaggio A PIEDILUCO
Un altro quarto posto per la scherma italiana ai Mondiali a squadre riservati alle specialit (sciabola femminile e spada maschile) che non saranno a Londra. Ieri toccato agli spadisti sfiorare la medaglia. Diego Confalonieri, Francesco Martinelli, Enrico Garozzo e Matthew Trager hanno chiuso quarti dopo la sconfitta con lUngheria (45-37) nella finale per il bronzo. In semifinale gli azzurri avevano sfiorato il colpaccio con la Francia (perso 28-27). Titolo agli Usa, che hanno fermato la striscia vincente dei francesi, campioni olimpici e mondiali dal 2004 in poi.
Finale: Usa b. Francia 44-37; 3 posto: Ungheria b. Itali 45-37. Semifinali: Francia b. Italia 28-27; Usa b. Ungheria 11-10 alla priorit. Quarti: Italia b. Polonia.
Sci alpino
RAZZOLI SESTO (s.f.) Ieri nel primo slalom Fis di Madesimo (So) Giuliano Razzoli ha chiuso 6o a 1"17 dal 23enne poliziotto trentino Andrea Ballerin (1'31"91). Oggi altro slalom che chiude la stagione agonistica Fis in Italia.
Triathlon
WORLD SERIES (al.f.) Il tedesco Steffen Justus e laustraliana Erin Densham vincono la prima tappa della World Series a Sydney (Aus) che assegnava punti per la qualificazione olimpica. Davide Uccellari, allesordio nel massimo circuito mondiale, 17o, Annamaria Mazzetti chiude 32a. Uomini: 1. Justus (Ger) 1h51'04", 2. Murray (S.Af.) a 9", 3. Vidal (Fra) a 11", 17. Uccellari a 1'13". Donne: 1. Densham 2h01'29", 2. Jenkins (Gbr) a 9", 3. Hewitt (Nzl) a 16", 32. Mazzetti a 2'33".
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ALTRI MONDI
Dallattacco a oggi A sinistra, uno dei feriti di Piazza Della Loggia soccorso subito dopo lo scoppio della bomba; sopra, Manlio Milani, presidente dellAssociazione Casa della Memoria, ieri in tribunale: 38 anni fa nellattentato ha perso la moglie Livia ANSA
IL NUMERO
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alt, ad aver messo la bomba, ma deve sapere qualcosa perch prima della sentenza dAppello altri due terroristi di destra, Pier Luigi Concutelli e Mario Tuti, lo strangolano nel carcere di Novara coi lacci delle scarpe. Combinazione: Buzzi era stato trasferito a Novara proprio allora, si potrebbe quasi dire perch i suoi carnefici facessero quello che dovevano fare. Tuti, intervistato dalla Rai due anni fa, disse: Buzzi era un confidente dei carabinieri e un corruttore di giovani. Fatto sta che in Appello, ed essendo Buzzi gi cadavere, i giudici annullarono la prima sentenza. Poi la Cassazione annull la sentenza dellappello e dispose un nuovo appello per i coimputati, assolti di nuovo per nel 1985. Nuovo processo nel 1987 per due nuovi presunti colpevoli, Cesare Ferri e il bellissimo Alessandro Stepanoff, fidanzato con Alba Parietti: assolti nel 1989 e risarciti con 100 e 30 milioni di lire. Nel 1993, essendo venuto fuori il nome di un fascista veneto che faceva linformatore dei carabinieri Maurizio Tramonte, detto la fonte Tritone si ritenne di ricominciare. I pm chiesero larresto di Tramonte, di Carlo Maria Maggi e di Delfo Zorzi (imputato e assolto anche per piazza Fontana, residente da allora in Giappone), poi anche del neofascista Gianni Maifredi (morto nel 2009) poi del generale dei carabinieri Francesco Delfino, che secondo laccusa sapeva quello che sarebbe accaduto e non fece nulla. Venne coinvolto anche Rauti. Ma Maggi, Zorzi, Tramonte e Delfino sono stati assolti ieri. E Rauti era stato liberato dalle accuse gi due anni fa. Quindi, responsabilit personali non ce ne sono. Ma responsabilit storicamente definite, invece, s.
ATTENTATI IRRISOLTI
Non solo Piazza della Loggia: tra depistaggi ed errori, in Italia lunga la lista degli attentati senza colpevoli PIAZZA FONTANA Il 12 dicembre 1969 lattentato alla Banca Nazionale dellAgricoltura in piazza Fontana a Milano: 16 morti. Ignoti gli esecutori e la dinamica della morte dellanarchico Pinelli
domande a...
GIOVANNI PELLEGRINO
EX PRES. COMM. STRAGI
ITALICUS Il 4 agosto 1974 lattentato al treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro (Bologna): 12 morti. Non si conoscono gli esecutori, assolti tutti gli imputati USTICA Il 27 giugno 1980 morirono in 81: ignota la dinamica del disastro aereo tra le isole di Ustica e Ponza. Lanno scorso la condanna a un risarcimento (110 milioni) per i familiari STAZIONE DI BOLOGNA Nellattentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 ci furono 85 morti. Valerio Fioravanti e Francesca Mambro sono stati condannati allergastolo, ma ora c uninchiesta bis sullipotesi di una pista palestinese
No, la sappiamo. Ma labbiamo capita tardi, quando fornire una prova giudiziaria era diventato quasi impossibile. Dalle bombe del 1969 al 1974 di Piazza della Loggia, passando per Piazza Fontana, il Golpe Borghese, lItalicus: un unico blocco e, da riscontri e risultati processuali, c una verit storica incontrovertibile. La destra eversiva era in rapporto ambiguo con alcune forze di sicurezza: fu incitata a compiere vili azioni terroristiche, pensava che la richiesta dordine avrebbe spostato il Paese a destra. Poi gli stessi uomini dello Stato, preoccupati da quello che sarebbe successo se la verit fosse diventata pubblica una volta per tutte, occultarono e depistarono. Tempo prezioso per la giustizia, purtroppo perso per sempre.
E cosa possiamo dire, allora, alle vittime senza giustizia?
5 sarebbe? Come
S capito che, come in piazza Fontana, sono stati i servizi segreti, servendosi di manovalanza nera, a mettere la bomba. Pensi che subito dopo lo scoppio, e con i cadaveri ancora in terra, la polizia diede ordine di lavare la piazza, per cancellare tracce essenziali. Il generale Delfino, bench avesse ricevuto informazioni precise sul pericolo incombente, si trovava fuori citt, e con lui gli altri alti papaveri delle forze dellordine: Brescia, quel marted, era nelle mani di un vicequestore. I depistaggi e le coincidenze di tutta questa storia non si contano, cos come per piazza Fontana. Sicch lassoluzione, per quanto faccia rabbia, risulta comprensibile, forse inevitabile. Che vuole farci, la storia di questo Paese.
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E non finita, perch i familiari delle vittime ricorreranno in Cassazione. Un lato grottesco di questa vicenda che i familiari dovranno pagare le spese processuali. Tecnicamente, infatti, sono quelli che hanno perso.
3 morti? Quanti
Otto morti e 102 feriti. Cera una manifestazione antifascista in piazza della Loggia. Dieci giorni prima un giovane estremista di destra, Silvio Ferrari, era saltato in aria mentre trasportava una bomba. Ai funerali di costui, il giorno 21, fascisti e comunisti erano venuti alle mani. Il Comitato antifascista aveva allora annunciato questa manifestazione per il 28. Ed eccoci al 28: mentre la folla sostava in attesa scoppi unaltra bomba, nascosta in un cestino della spazzatura. Ricordiamo
Il presidente dellAssociazione che riunisce i parenti delle vittime, Manlio Milani, ieri ha detto: Lesito anche il risultato di come sono state condotte le
Benedetta Tobagi, quando questi stessi imputati furono assolti in primo grado, scrisse: La vicenda giudiziaria della strage un labirinto composto di cinque fasi istruttorie e otto fasi di giudizio. Raccontata a volo duccello, la vicenda giudiziaria questa: nel 1979 viene condannato allergastolo, perch ritenuto colpevole della strage, Ermanno Buzzi. Non lui, in re-
Le vittime Nellattentato di Brescia, alle 10.12 del 28 maggio 1974, sono rimaste uccise 8 persone e ferite pi di 100, colpite da una bomba nascosta in un cestino per i rifiuti
Pagano quello che ho chiamato "il patto di indicibilit": la politica conosceva quella patologia democratica, ma non ha detto. Aveva paura perch la verit avrebbe aperto a un vero colpo di stato. Forse la soluzione migliore per tutti i processi era larchiviazione: nessun effetto rimbalzo sui mancati colpevoli, ma una precisa verit storica.
Ma che democrazia questa?
Una democrazia salvata a fatica. Era fragile, tra anni Sessanta e Settanta la svolta autoritaria fu davvero a un passo. Per capire la schizofrenia di quegli anni, posso citare il generale Gianadelio Maletti, capo del reparto D del controspionaggio. La commissione lo interrog sulle sue responsabilit nei depistaggi di Piazza Fontana e lui ci disse con sincerit: "Fino al 1974 nessuno ci aveva spiegato davvero che eravamo l per difendere la Costituzione".
Filippo Conticello
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durante una rapina (nella foto Ansa). Quattro banditi sono entrati nel negozio e di fronte al rifiuto del titolare di consegnare i soldi dellincasso, gli hanno sparato un colpo di pistola al volto. Pronto lidentikit di almeno uno dei quattro rapinatori: si tratterebbe di un ragazzo tra i 18 e i 25 anni.
AI SERVIZI SOCIALI
nove anni di carcere stato ammesso ai servizi sociali: da domani lavorer con LAssociazione famiglie contro la droga nella citt veneta e prover a finire gli studi allUniversit di Padova. Sullargomento, la Lega Nord ancora sulle barricate: pronti i gazebo per cacciarlo via.
IL CASO ORLANDI
Fosse dipeso da Umberto Bossi soltanto, lui mi avrebbe certamente salvata. Maroni negli ultimi due anni ha avuto un comportamento estremamente duro. Tanto duro da essere sospetto...
ROSY MAURO SENATRICE ESPULSA DALLA LEGA
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Il Vaticano: Niente segreti su Emanuela In Vaticano non c nessun segreto da rivelare su Emanuela Orlandi: il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha replicato ieri alle accuse contro le autorit ecclesiastiche sulla sorte della ragazza, figlia di un commesso della Casa Pontificia, sparita la sera del 22 giugno 1983, a 15 anni. Assicurando agli investigatori collaborazione appropriata, intervenuto anche sulla tomba del boss della Magliana Enrico De Pedis nella basilica romana di SantApollinare: Non c ostacolo che sia tumulato altrove
I NUMERI LEMERGENZA
Gli ultimi si sono suicidati gioved: erano un dirigente dazienda di Lucca disoccupato da 4 mesi e un agricoltore di Ragusa, i cui affari non andavano bene da un po. La striscia di persone che si sono tolte la vita perch sopraffatte dalle difficolt economiche si allunga. Succede, per, che ultimamente ad essere colpite non sono solo le fasce pi deboli. A confermarlo, i numeri della Cgia di Mestre: dallinizio di questanno, in Italia, sono gi 23 gli imprenditori (di cui 9 solo in Veneto) che si sono suicidati, uno ogni 4 giorni. Colpa soprattutto delle tasse, della burocrazia, ma soprattutto della mancanza di liquidit: ostacoli che costringono molti giovani a gettare la spugna, spiega Giuseppe Bortolussi, segretario dellassociazione veneta degli artigiani, precisando che unimpresa su due (il 49,6%) chiude i battenti entro i primi 5 anni di vita.
Lanalisi Ieri, pure lHerald Tribune, in prima pagina, si occupato della piaga dei suicidi per crisi economica in Italia, in Grecia e in Irlanda: secondo le statistiche del quotidiano americano, il numero totale dei
notizie Tascabili
Gli esodati creati dalle aziende
Collegare i dati alla recessione non corretto: i suicidi totali sono diminuiti
MARZIO BARBAGLI SOCIOLOGO
morti italiani aumentato del 65% in un quinquennio, da 123 nel 2005 a 187 nel 2010. Per la Cgia, invece, tra il 2008 e il 2010 i suicidi della crisi sono aumentati del 24,6%. Ma il sociologo Marzio Barbagli, che ha scritto il libro Congedarsi dal mondo (il Mulino), d una spiegazione diversa: Non possiamo dire con certezza che sia colpa della crisi: i dati derivano dalle notizie giornalistiche, non da fonti sanitarie. Se tornia-
mo indietro alla grande depressione del 1929, scopriamo che in Italia non si registr un incremento del tasso di suicidi. E la tendenza di oggi nel nostro Paese, come in tutta lEuropa occidentale, invece di una diminuzione. Lallarme di questi giorni si spiega col fatto che la stampa, da tre mesi a questa parte, ha iniziato a parlare di un argomento che, forse per retaggi religiosi, stato finora un tab.
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la storia
Il suo corpo non mai stato ritrovato. Ieri, 18 anni dopo la scomparsa, si scoperto che stata uccisa per aver tradito il marito, boss della ndrangheta in carcere. La storia di Angela Costantino, moglie del capocosca Pietro Lo Giudice e madre di 4 figli, sparita il 16 marzo 1994 a Reggio Calabria, ha un altro finale, quello vero, e forse apre alla soluzione del giallo di Barbara Corvi, cognata della Costantino e svanita nel 2009. Decisive sono state le parole di alcuni pentiti: hanno raccontato come la famiglia Lo Giudice abbia eliminato Angela, e le loro ricostruzioni hanno portato in car-
Uccisa dalla famiglia del marito boss Lo aveva tradito mentre era in cella
ampia indagine contro lattivit criminale dei Lo Giudice.
Strangolata Fu nellambito di
cere tre persone, i mandanti dellomicidio e lesecutore materiale (Vincenzo Lo Giudice, 51 anni, il cognato Bruno Stilo di 51, e il nipote Fortunato Pennestr di 38), finiti dentro insieme ad altri nove membri della cosca reggina, in una pi
un accordo di famiglia nella cosca Lo Giudice che venne decisa leliminazione della donna ha spiegato ieri il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza . Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno consentito di fare luce su un orribile omicidio e si sono riscontrate reciprocamente, perch autonome e spontanee, ma anche perch le loro fonti di informazione si sono dimostrate particolarmente qualificate perch provenienti dagli stessi prota-
gonisti del fatto. Secondo i magistrati, Angela Costantino venne uccisa in casa, prima di andare dal marito, che era in carcere a Palmi: aveva confessato a una cugina che gli avrebbe detto di avere una relazione con un altro uomo, con il quale stava per avere un figlio. Si pens a una fuga, si sparse la voce di un suicidio, e di lei si occup anche Chi lha visto?. In realt, il killer Pennestr la strangol, seppell il corpo in una campagna vicino a Reggio e port la sua auto a Villa San Giovanni, per depistare le indagini. La verit questa.
c.ang.
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IL VIDEO DI MCCARTNEY
lalbum dellex Beatles appena uscito che raccoglie delle cover e due inediti, uno dei quali proprio la ballata My Valentine. Nel video in bianco e nero le star Johnny Depp e Natalie Portman recitano (nella prima foto), traducendo nel linguaggio dei segni le parole cantate da
McCartney. Un video essenziale di cui lex Beatles ha girato altre due versioni (nella seconda foto, McCartney mentre dirige), con la collaborazione di Wally Pfiste, direttore della fotografia premio Oscar: una con il solo Depp che nel finale suona anche la chitarra, laltra con la sola Portman.
CARLO ANGIONI
arrivato alla Scala con le sue canzoni, ritornato primo in classifica, e ha ripreso a straparlare su Facebook. Vasco Rossi guarito e non ha pi freni: stavolta il 60enne rocker di Zocca se l presa con alcuni colleghi, attaccati nella prima parte della cosiddetta altra autobiografia (quella ufficiale uscita a novembre), presentata ai 2,8 milioni di fan come un fiume in piena di altre verit... una valanga di parole che vi travolger. Cos, mentre il nemico storico Ligabue torna in libreria con una raccolta di racconti, Vasco cambia obiettivo. Parla di s, certo, ma attacca anche Baglioni, Minghi e Pel, e tira qualche buffetto a Grignani e Zucchero. Criticando il politicamente corretto che regna tra i cantanti italiani, secondo il quale tutti sarebbero amici di tutti, Vasco comincia lo sfogo contro Baglioni, conosciuto quando sembrava la brutta copia di Battisti. Ecco che scrive: Cosa fai quando incontri un cantante che consideri un perfetto imbecille per le cose che canta? Quando ti trovi di fianco a uno che, secondo te, dovrebbe andare a zappare la terra, piuttosto che continuare a frignare stupide canzoni che sono tutte la stessa lagna? Quando incontri un Baglioni, insomma, che per te impersona... che per te lemblema... delle musichette da sala dattesa... Con testi che non raggiungono neanche il livello dei peggiori discorsi sul pi e sul meno, infarciti dei soliti luoghi comuni.
Gli altri Poi, il turno di Ame-
IL NUOVO SHOW
lavventuroso
DI REINHOLD MESSNER
Vasco Rossi, 60 anni, primo in classifica con Lultima met del cielo, il cd dei brani del balletto alla Scala ANSA
deo Minghi: Cosa vuoi fare, dicevo, quando ti ritrovi seduto di fianco ad un tal Wolfang Amadeus Minghi ( il soprannome mio) che sembra talmente soddisfatto di s e delle sue canzoni tristi e lagnose?. Non si salva nemmeno il rock di Piero Pel, lanima dei Litfiba: Allora, magari, ti ritrovi di fianco a Pel... E pensi che ancora non hai capito se canta per scherzo e fa del rock per caso, o se in fondo si diverte soltanto... per
I testi di Baglioni non raggiungono il livello dei peggiori discorsi sul pi e sul meno
Accanto a Pel pensi che non hai capito se canta per scherzo e fa del rock per caso
CONTRO BAGLIONI
LATTACCO A PEL
sesso! Certo non hai ancora capito nemmeno un suo testo. Tutti quegli ululati poco funzionali.... E Grignani e Zucchero? Il primo il giovane talento un po sbruffone che ti vuole sfidare e va domato, il secondo uno che si mette a competere con te a suon di dischi pieni di splendide musiche.... Parole forti, che Vasco, dopo la grande eco avuta subito sul web, ha scelto di commentare: Comunico che Baglioni (che come persona considero squisita) lho gi chiamato e ci siamo gi chiariti. Alla prossima puntata.
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la Foto
S
Robin Gibb, 62 anni, malato di cancro al fegato dal 2010 AP
Tutti gli anni noi scalatori, di ogni et, dovremmo avere unoccasione per trovarci e parlare di dove va lalpinismo, adesso che divenuto una attivit globale. Il Filmfestival di Trento, a fine mese, il pi internazionale fra quelli legati al mondo della montagna e dellavventura. Cos abbiamo pensato di radunarci subito dopo a Castel Firmiano, in una sorta di campo base. L potremo guardare al futuro grazie al forum di domenica 6 maggio, intitolato Quo CLIMBis?. Un avvenimento che per la prima volta lega in cordata, una bella cordata, il mio museo della montagna e il Filmfestival di Trento allIms di Bressanone, manifestazione che negli ultimi anni ha promosso discussioni sui temi attuali della montagna, a vasto raggio. Parleremo di come provare a salvare lalpinismo. Se lasciamo che diventi puro sport, la montagna non potr pi essere luogo che offre valori agli uomini. Con la pura attivit dellarrampicare essi possono diventare pi bravi sportivamente. Ma non comprendere quanto, nel confrontarsi con gli spazi selvaggi, la natura umana pu dare. Ci saranno alpinisti di prima classe. Con loro discuteremo. tutto aperto: non c' alcun divieto e tutti quelli che hanno interesse nellalpinismo possono venire ad ascoltare o anche a dire la loro. Sar una bella festa.
SUPERENALOTTO
LOTTO
BARI 88 44 8 67 41 50 29 63 28 47 84 37 58 41 39 17 81 35 89 61 76 38 48 7 1
68 44 45 11 9 24 81 79 12 82 79 64 53 78 37 29 10 30 69 37 22 43 54 77 21
LA COMBINAZIONE VINCENTE 5 22 24 36 85 86 Jolly: 29; Superstar: 2 Jackpot e 84.400.000 Punti 6: nessuno Punti 5+: nessuno Punti 5: 17 totalizzano: e 26.819,72 Punti 4: 1.268 totalizzano: e 362,76 Punti 3: 50.282 totalizzano: e 18,21 QUOTE SUPERSTAR Punti 4: 9 totalizzano: e 36.276 Punti 3: 207 totalizzano: e 1.281 Punti 2: 3.572 totalizzano: e 100 Punti 1: 23.796 totalizzano: e 10 Punti 0: 52.009 totalizzano: e 5 Montepremi di concorso e 3.039.567,52 10 e LOTTO Numeri vincenti
8 10 17 22 24 29 37 43 44 50 58 61 63 64 68 76 79 81 84 88
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ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
23/9 - 22/10 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8
Bilancia 8
IL MIGLIORE Luna mirabile, che vi consente performance super nel lavoro e nello sport. Viaggi e svaghi con amici giovano allumore, reunion suine vi appagano.
FRANCESCO TOTTI
Ariete 7+
I vostri talenti calamitano linteresse altrui. Nel lavoro, fra gli amici, ovunque. Cos, ogni successo varride. Pure suinally speaking. Uau.
23/10 - 22/11
Toro 5,5
Avete un umore gioioso come lIMU. Ussignr, state su e non pretendete troppo n da voi stessi n dagli altri. N dal sudombelico.
23/11 - 21/12
Gemelli 7,5
Le stelle vi fortificano nel corpo e nello spirito. E voi vincete in ogni ambito e competizione. Grandi! E solennit suine vi vivificano.
22/12 - 20/1
Cancro 6Certa gente vi sclerotizza gli zebedei. Perch petula, invade, sfinisce. Dribblatela e non incupitevi. Fornicazione muy sanguigna, per.
21/1 - 19/2
Leone 5,5
Non sembra profilarsi una domenicona, la vostra. Per via di noie, imprevisti, fallocefali rompitori. E pure il sudombelico crolla. State su.
20/2 - 20/3
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
Vergine 6
Non abbandonate progetti validi, in uno sbotto di esasperazione: tutto vi porta al successo, fidatevi. Fornicazione particolareggiata.
Scorpione 6
Il capitano giallorosso nato a Roma il 27 settembre 1976. stato campione del mondo con la Nazionale nel 2006 I rapporti sociali sono tesi, il lavoro rompe: serviranno fermezza e metodo. Concerti suini, per, armonizzano la domenica. Meno male.
Sagittario 7
meglio dun punch, la Luna di oggi, perch riscalda il cuore portandovi lapprezzamento altrui. Pure fornicatorio. Sport e viaggi OK!
Capricorno 7
Domenica placida, di shopping, successi personali e convivi golosi. Lamore tipeidino, ma il sudombelico, as usual, torriderrimo.
Acquario 7+
Cresce il vostro spirito diniziativa e rende la domenica briosa. Nel lavoro, nello sport, negli svaghi. Magie primaveril-suine vi inebriano.
Pesci 6
Ignorate le malinconie (vostre) e le cupezze degli eterni depressi. Amando tanto voi stessi: starete bene. Meglio se fornicando un tantino.
Televisioni in chiaro
RAIUNO
8.00 8.55 8.30 10.55 12.00 12.20 13.30 14.00 16.35 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35 0.40 1.05 2.20 TG 1 F1 GP CINA TG 1 L.I.S. SANTA MESSA RECITA DEL REGINA COELI LINEA VERDE TG1 DOMENICA DOMENICA IN L' EREDIT TG1 AFFARI TUOI UNA GRANDE FAMIGLIA Fiction SPECIALE TG1 TG 1 - NOTTE APPLAUSI SETTE NOTE MUSICA E MUSICHE
Gazzetta.it
RAITRE
7.40 10.55 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 17.05 19.00 20.00 20.10 21.30 23.30 23.40 23.45 0.30 1.05 TELEFILM TGR - TG 3 TELECAMERE RAI EDUCATIONAL IL CAPITALE TG R - TG 3 IN 1/2 H CICLISMO AMSTEL GOLD RACE TELEFILM TG 3 - TGR BLOB CHE TEMPO CHE FA REPORT Attualit TG3 TG REGIONE BLACK BLOCK TG3 METEO 3
RAIDUE
7.00 7.25 10.30 10.50 11.30 13.00 17.05 18.00 19.30 20.30 21.00 22.35 1.00 1.20 1.50 CARTOON MAGIC CARTONI ANIMATI A COME AVVENTURA GP POLE POSITION MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG 2 TG2 L.I.S. RAI SPORT GP POLE SINTESI TG 2 - 20.30 N.C.I.S. Telefilm LA DOMENICA SPORTIVA TG 2 PROTESTANTESIMO METEO 2
CANALE 5
8.00 8.50 10.00 10.30 13.00 13.40 14.10 16.05 18.50 20.00 20.40 21.10 1.00 1.30 2.15 TG5 - MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO FINALMENTE SOLI DUE PADRI DI TROPPO TG5 BELLI DENTRO ESSENZE D'AMORE DOMENICA 5 MONEY DROP TG5 PAPERISSIMA TITANIC Film TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT CANONE INVERSO MAKING LOVE
ITALIA 1
7.00 8.15 10.00 11.50 12.25 13.00 14.00 14.00 16.00 18.30 19.00 19.40 21.30 23.05 FANTAGHIR 5 CARTONI ANIMATI CI PENSA BEAVER GRAND PRIX STUDIO APERTO GUIDA AL CAMPIONATO CAMERA CAF AMERICA'S CUP CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO BAU BOYS I SIMPSON - IL FILM DRAGONBALL EVOLUTION Film DRAGON BALL Z LA SFIDA DEI GUERRIERI INVINCIBILI CONTROCAMPO
RETE 4
TI RACCONTO UN... SLOW TOUR MAGNIFICA ITALIA S. MESSA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE MELAVERDE PIANETA MARE SLOW TOUR AIRPORT 75 COLOMBO TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE JOHNNY STECCHINO Film 23.55 L'ITALIA CHE FUNZIONA 0.10 I BELLISSIMI DI R4 0.15 BELLIFRESCHI 2.05 TG4 NIGHT NEWS 8.35 8.55 9.30 10.00 11.00 11.30 12.00 13.20 14.00 15.05 17.20 18.55 19.35 21.30
LA 7
7.00 7.30 10.00 11.45 13.30 14.05 16.20 17.55 18.00 20.00 20.30 21.30 23.45 23.50 23.55 OMNIBUS TG LA7 TI CI PORTO IO UN POSTO DOVE VIVERE TG LA7 MR. JONES THE DISTRICT MOVIE FLASH LISPETTORE BARNABY TG LA7 IN ONDA IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI TG LA 7 TG LA7 SPORT I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN
0.20
PREMIUM
15.35 CORALINE E LA PORTA MAGICA PREMIUM CINEMA 17.25 C' CHI DICE NO PREMIUM CINEMA 19.15 PUSH PREMIUM CINEMA 21.15 MASCHI CONTRO FEMMINE PREMIUM CINEMA 23.15 MICHAEL CLAYTON JOI 23.15 FEMMINE CONTRO MASCHI PREMIUM CINEMA 1.00 PER GRAZIA RICEVUTA PREMIUM CINEMA 03.05 NELL'ANNO DEL SIGNORE PREMIUM CINEMA
13.00 PROTOTIPI
Da Imola Nuvolari e Lcn
BASKET
12.30 BARCELLONA LAGUN ARO
Liga ACB Sportitalia 2
CANOTTAGGIO
8.30 MEMORIAL D'ALOJA
Rai Sport 1
TENNIS
13.00 WTA BARCELLONA
SuperTennis
CICLISMO
14.00 AMSTEL GOLD RACE
Da Valkenburg, Olanda Rai Sport 2
SuperTennis
1.10
15.15 AUTO GP
Gara 2 Da Marrakech, Marocco Eurosport 2
ATLETICA
8.30 9.30 MARATONA DI PARIGI
Eurosport
VELA
14.00 AMERICA'S CUP
World Series Italia 1
Lex campione rossonero Paolo Maldini (nella foto): Per lo scudetto Juve e Milan hanno il 50 per cento di possibilit....
GINNASTICA RITMICA
17.05 COPPA DEL MONDO
Da Pesaro. Rai Sport 2
VOLLEY
16.25 ANDREOLI LATINA ITAS DIATEC TRENTINO
Semifinali scudetto maschile. Gara 2 Rai Sport 1
AUTOMOBILISMO
8.55 9.40 F1 GP CINA
Gara Da Shanghai, Cina. Rai 1
HOCKEY GHIACCIO
21:00 PHILADELPHIA FLYERS PITTSBURGH PENGUINS
NHL Playoff ESPN America
TURISMO ENDURANCE
Gara 1 Da Imola Nuvolari e Lcn
BASEBALL
2.00 NEW YORK YANKEES LOS ANGELES ANGELS
MLB Sky Sport 2 e ESPN America
SOLLEVAMENTO PESI
12.00 EUROPEI
75 Kg femminile Da Antalya, Turchia Eurosport
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GazzaMeteo
A CURA DI
Ieri
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Oggi
Al mattino molte nubi al Nord, Sardegna e sul basso Tirreno con piogge e rovesci diffusi, meglio altrove. Peggiora al pomeriggio anche al Centro e resto del Sud con rovesci sparsi e schiarite; temporali forti su Ovest Campania. Trieste
Venezia
11 14 11 13
Domani
Molto nuvoloso o coperto sulle aree centro-meridionali con rovesci e temporali diffusi; nubi anche al Nord e Sardegna ma con rovesci pi deboli e anche schiarite sullisola. Locali nevicate sui rilievi tra 1300 e 1700 m.
Dopodomani
Un vortice instabile insiste sulle regioni meridionali con piogge e temporali diffusi e piogge anche tra Lazio, Abruzzo e Molise. Rovesci sparsi riguardano le isole e i rilievi del Nordest, tempo stabile e pi asciutto altrove.
Trento Aosta
6 10 9 13
Legenda CIELO
Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia
BOLOGNA
Milano
9 13
VENTI
Deboli Moderati Forti Molto forti
CAGLIARI CAMPOBASSO CATANIA FIRENZE GENOVA L'AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA
Torino
8 12
Bologna Genova
11 14 10 14
Ancona
Firenze
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Perugia
8 14
11 14
LAquila
6 12
MARI
Calmi Mossi Agitati
ROMA
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Campobasso
5 14
Bari Potenza
4 12 10 19
Napoli
11 16
Cagliari
12 16
Catanzaro
10 16
ROMA
Sorge Tramonta
Palermo
12 20 13 17
Reggio Calabria
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LA GAZZETTA SPORTIVA
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TERZO TEMPO
GazzaFocus
Mike Tyson sta sotto la luce di un riflettore incandescente che lo insegue ovunque sul palcoscenico. Si muove ancora da pugile, lunica arte che ha studiato a fondo, ma il ring ormai un ricordo lontano. Rompe il ghiaccio con una frase retorica: Ma che diavolo ci faccio qui davanti a voi, miei amati spettatori?. linizio del suo lungo monologo, che doveva durare meno di novanta minuti e invece finir dopo oltre due ore. Fissa un punto imprecisato nella sala buia dellHollywood, una delle arene dellMgm Grand dove quattordici anni prima si era preso a morsi come souvenir un pezzo dorecchio di Holyfield, e declama: Sono qui per raccontarvi la mia storia, il mio viaggio, i miei errori e il mio dolore. Sar una full immersion nella sua vita, ma non come nel documentario del 2008 (Tyson) solo pieno di angosce e tormenti. Il teatro di Mike Tyson anche cabaret: Randy Johnson gli ha scritto un copione su misura infarcito di aneddoti, tutti veri, che devono far ridere.
Musica Una cantante dalla ta-
MGM GRAND
Sala Hollywood, il teatro di Las Vegas dove Mike Tyson, 45 anni, ha esordito con il suo monologo. Sopra la locandina.
Lidea Dopo i due cameo di successo nei due film Una notte da leoni, Tyson ha pensato al monologo Mike Tyson: undisputed truth, live on stage dopo aver assistito allo show teatrale di Chazz Palminteri A Bronx Tale. Il documentario Tyson del 2008 gli aveva confermato il grande interesse del pubblico sulla sua vita.
S
La sua vita Dal 2009 sposato con Lakiha (Kiki) Spicer, 35 anni, con la quale ha avuto tre figli. Kiki, che ha scontato sei mesi di prigione per truffa, ha studiato moda a New York e a Firenze. Suo padre in carcere, anche lui per truffa aggravata, dopo aver fatto sei anni in giovent per omicidio. Per truffa era finita dentro anche sua madre.
Una conclusione fulminea, repentina, di gran classe: un gancio destro ad aprirsi la strada, poi con lavversario alle corde e punito da pesanti serie a due mani, un altro terribile destro a distanza ravvicinata subito doppiato con il sinistro che ha spento la luce a Giuseppe Lauri dopo un minuto e 19" dallinizio del match.
Nuova strada Cos uno sfavillante Michele Di Rocco torna in possesso della vacante cintura Ue dei superleggeri, dimostrando che a trentanni ancora da compiere con lapplicazione, lallenamento e la convinzione, il superbo talento pugilistico che lo ha sempre accompagnato pu aprire una nuova, trionfale fase di carriera. Certo, nei colpi del nuovo titolare cera anche la rabbia per quellunica sconfitta proprio contro Lauri nel 2007, ma soprattutto la convinzione di una nuova vita: Ho lavorato duro, anche sulla potenza: sono un tecnico, per se capita mi piace chiudere cos. E non voglio parlare del passato, ma del futuro: ora voglio lEuropeo o il Mondiale. Anche il varesino sconfitto ne riconosce i meriti: E stato bravo, mi ha messo un gran colpo a freddo. Quanta fatica Simona Galassi, la regina di Roma-
Si muove ancora da pugile, canta stonato e il pubblico ride. Anche dei drammi
ta a realizzare i suoi sogni. E io non credo di averle mai detto che le volevo bene. Accenna a suo padre Curly Kirkpatrick: Faceva il magnaccia, vestiva allultima moda e ne andavo fiero. Poi tanti anni dopo, sul mio certificato di nascita vedo il nome di Purcell Tyson. Ancora oggi non sono certo di chi fosse mio padre. Scoppia la prima risata. Ride anche Mike, forse stupito che certe tristezze assomiglino tanto alle battute di un comico.
Ansia In meno di mezzora ha messo k.o. lansia del debutto: passeggia su e gi e parla svelto come fosse in un salotto di amici o sdraiato sul lettino dellanalista. Impreca e dice volgarit, improvvisa passi di danza, canticchia stonato: nato un nuovo showman o forse solo lultimo disperato tentativo per dare un senso alla sua vita. Un paio di anni fa disse: Quando mi guardo nello specchio vedo un uomo a pezzi che sta cercando di rimettersi in piedi. Finanziariamente successe nel 2003, quando dopo aver fatturato 300 milioni di dollari rimase con soli 7 mila sul conto. Umanamente nel 2009, quando mor sua figlia Exodus di quattro anni per un incidente domestico. Ora l che scherza sulle vicende che finirono sulle prime pagine di tutti i tabloid. Mette in onda la celebre intervista a Barbara Walters dellex moglie Robin Givens, quando dichiar che Mike la picchiava, mentre Tyson l accanto osser-
vava imbambolato. Sghignazza divertito: Grazie a questo mio spettacolo, Robin prover per lennesima volta a rilanciare la sua carriera. Ma lo sapevate che anche dopo il divorzio continuavamo a fare sesso? Fin quando venne a casa con Brad Pitt. Dovevate vederlo Brad, completamente ubriaco e impaurito. Balbett: "Ciao, amico". Ancora, risate.
Lo stupro Nega di aver mai stu-
glia forte interviene con musica struggente, unorchestrina e un pianista gli fanno da sottofondo, immagini inedite scorrono su due schermi paralleli. E poi c lui, Iron Mike, molto pi magro, infilato in un sobrio abito grigio di sartoria, da solo davanti a 740 persone (tutto esaurito) che devono emettere un verdetto sulla sua nuova folle impresa. Tutti l dentro attirati dal nome e dalla sua fama. Come le tre ragazze di Boston che hanno sborsato oltre cento dollari per semplice curiosit: cos famoso, non potevamo perdercelo. Poi, per, sbadiglieranno mentre Mike, come un personaggio shakespeariano, svuoter la sua anima. Con quella lisca che nessuna scuola di dizione potr mai togliergli, racconta di sua madre Lorna Mae: Era alcolizzata e io ho ereditato quella dipendenza. Era finita sulla strada ed morta di cuore senza essere riusci-
prato la ragazza per cui scont tre anni: Speravo nel trionfo della giustizia. Spara su Don King che lo ha continuamente imbrogliato: Oggi solo un vecchio patetico. Ammette i problemi con la droga e lalcol al punto di mettersi al volante anche fuori controllo: Pensate, mi ferm la polizia di Los Angeles e quando capirono chi ero mi scortarono al droga-party dove ero stato invitato: "Fate in modo che il signor Tyson vada a casa sano e salvo", dissero i poliziotti. Fa eco alle risate della platea, ma quella era la sua vita mica la mer... di un reality show. Ora fuori tempo massimo: ringrazia e se ne va. Scorrono le foto di famiglia: il Tyson nuovo, padre felice con i suoi figli. Cos, torna per lultima battuta: Le mie ferite non si sono rimarginate, forse non sono guarito, ma questo ci che vorrei essere: un buon marito e un buon pap. Tutti in piedi ad applaudire: Mike Tyson non pi un personaggio in cerca dautore.
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gna, conserva il trono iridato dei supermosca Ibf, per approda alla meta attraverso una serata complicata, dove il talento e la scherma scintillante che da sempre la accompagnano si vedono solo a sprazzi. Insomma, non una Galassi in versione di lusso, anche per merito della Szebeledi, che si presenta con la musica di Barbie Girl ma sul ring non certo una bambolina accondiscendente e timorosa. Lungherese, cui Simona concede addirittura 19 anni (39 a 20), parte subito allattacco e non cede di un passo con quella sua boxe certo un po arruffona eppure efficace con il sinistro. Certo, sul piano stilistico c un abisso, tuttavia la campionessa di Forl funziona solo a sprazzi. A met incontro, la sfidante ancora incredibilmente (e meritatamente) in corsa ed qui che Simona, se non con la tecnica, risponde con lorgoglio, accelerando quando basta negli ultimi tre round.
Donne, Mondiale supermosca Ibf: Galassi (campionessa, 17-1-1, kg 52.150) b. Szebeledi (Ung, 15-9, 52) p. 10 ( De Ruvo 96-94, Jankowiak (Pol) 96-94, Wiemann (Ger) 96-94). Superleggeri, campionato Ue vacante: Di Rocco (33-1-1, 63.500) b. G. Lauri (53-10, 63.500) ko 119" 1 t. Superpiuma: Boschiero (30-1-1) b. Kiss (Ung, 8-3) kot 4; massimi: Leo (7) b. Balogh (Ung, 3-23-4) p. 6.
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Squadra Olimpica Italiana
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A N D A R E
S O TT A C Q U A
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EM ER G ER E, H A
S EN S O .
Sono tutti e tre allo stesso livello. Nole in questo momento un gradino superiore, lo ha dimostrato nel 2011 e anche nel 2012 coi titoli che s messo in tasca. Ma Federer sempre Federer, e lo ha appena dimostrato a Indian Wells.
Chi sono gli outsider: Tsonga, Berdych, Monfils, Gasquet, Raonic o Dolgopolov?
Hanno tutti qualcosa di speciale e il tennis per battere chiunque. Ci metterei anche Ferrer e Tipsarevic: in particolare, il mio amico David una macchina con un gran tennis.
Tornando a Montecarlo, com il suo regno?
Sono arrivato a Montecarlo con poco allenamento, per, per fortuna, senza dolore al ginocchio sinistro. Linfortunio non era come i precedenti. Sono pronto.
Lei ha vinto gli ultimi 7 anni Montecarlo: che significa?
E un posto speciale che mi sempre piaciuto e mi fa sempre piacere tornarci. Da maiorchino, mi affascina in particolare il mar Mediterraneo, e questo per me un altro plus. Lhotel dove stiamo, il Montecarlo Bay, ci rende tutto molto comodo: ho anche la stanza con vista mare e questo non penso sia possibile in un altro torneo. Dopo lallenamento, vado spesso a piedi al porto e guardo le barche pi grandi attraccate. Ci salgo anche: un giorno vorrei averne una.
Quali sono i posti speciali di Rafa a Montecarlo?
Ne sono molto orgoglioso, un risultato che credo sia difficile da raggiungere. Significa stare al massimo livello contro i migliori per 7 anni di fila in un torneo cos importante, ricco di tradizione e difficile perch il primo della stagione sulla terra contro i pi forti.
Qual stata ledizione o la finale pi difficile?
Spesso a cena col mio team ed altri giocatori andiamo da Zelos dove Gigi ci tratta molto bene e possiamo anche guardare partite di calcio. A Maya Bay mangiamo sushi, al Beef Bar la carne, e alla Saliera la pasta. Vado anche al Casin, un posto spettacolare.
Che amici frequenta?
Non tanto questione di finali, quanto di tutte le partite che devi vincere per arrivarci, in finale. Ricordo soprattutto quella contro Djokovic del 2009: fu molto dura, chiunque dei due poteva vincere. E quella contro Roger (Federer) del 2008: nel primo set mi ha nettamente battuto ma ho saputo riprendermi e sono riuscito a vincere. Tutte hanno avuto la loro storia e sono stati momenti felici della carriera.
Quale rimarr indimenticabile nei suoi ricordi?
Il mio primo amico l Benito Perez-Barbadillo, che si occupa dei rapporti con i media e ci vive. E la mia guida: i suoi amici sono i miei, al torneo.
Conosce i reali?
per alcuni mesi dopo, molto importanti. Cos stato nel 2008 e anche nel 2009, cos spero che sia questanno.
Come ha fatto zio Toni a farla innamorare di Montecarlo?
Che cosa ricorda del successo con Albert Costa del 2003?
La prima ha sempre un posto speciale, ma ognuna ha un ricordo diverso rispetto agli altri miei trofei. Tenendo conto che mi anche successo di venire da quasi 10 mesi senza titoli e vincere Montecarlo stato come ritrovare la scia della vittoria che poi si mantenuta
Mi ha insegnato a desiderarlo e a rispettarlo, parlandomene come uno dei tornei pi importanti dellanno per la storia e la tradizione dei suoi vincitori. Questo mi ha sempre motivato a tornarci contento: non un test, rappresenta la terra, la tradizione, la bellezza. In un circolo molto speciale.
Il mio primo Montecarlo, lui era il campione del Roland Garros... Ricordo che era tardi e faceva freddo, fu una delle grandi vittorie dei miei inizi di carriera. Assai speciale
Potendo scegliere che vorrebbe vincere questanno?
Club e ricordi: qui speciale. Pi dei Giochi, vorrei vincere un altro Slam...
Ho avuto la fortuna e lonore di conoscere il principe Alberto e i suoi familiari. E da subito mi ha colpito per naturalezza e amabilit, parla anche abbastanza bene lo spagnolo. Lanno scorso sono stato anche ricevuto a Palazzo, grazie a Madame de Massy che pure presidente del torneo e con la quale ho un bel rapporto.
Il Country Club il pi bel circolo del mondo?
Difficile scegliere... Le vittorie alla fine sono quelle che contano, perci meglio giocare le finali degli Slam che essere n. 1 del mondo. E, anche se loro olimpico una delle cose pi difficili perch un torneo
Giocare sul centrale col mare davanti non paragonabile. Come club, il n. 1 Wimbledon, come posto. Montecarlo. Mi fermo spesso sulla terrazza del Country Club e guardo il paesaggio: il Beach hotel, il mare che si infrange sulla riva... . Non ho parole per definirlo.
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numeri& STATISTICHE
al adnni a
che si gioca solo ogni quattro anni, vincere un altro Slam vale di pi, nel tennis.
Chi considera pi pericoloso: Djokovic, Federer o Murray?
II
LA GAZZETTA SPORTIVA
SPECIALE MONTECARLO
IlCommento
di GIANNI VALENTI
I NUMERI
I giocatori che nello stesso anno si sono imposti nei tre maggiori tornei sul rosso (Montecarlo, Roma e Parigi): Nastase nel 1973, Muster (Aut) nel 1995 e Nadal nel 2005-06-07-10.
I protagonisti 3
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RICCARDO CRIVELLI
I tornei vinti da Djokovic (su 30 totali in carriera) sulla terra rossa: il primo a Amersfoort nel 2006, lultimo a Roma lanno scorso.
Le vittorie spagnole a Montecarlo, con 5 giocatori, Gimeno, Santana Orantes, Bruguera, Moya, Ferrero e Nadal.
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In fondo, giocano entrambi in casa. Nadal, perch a Montecarlo non perde mai e quelli dei Country Club sono i suoi campi preferiti; Djokovic, perch nel Principato ci abita per davvero e vorrebbe finalmente ricambiare lospitalit alzando il trofeo davanti a Sua Altezza Alberto.
Che antipasto Nole prov a spezzare il dominio monegasco di Rafa nel 2009, ma venne sconfitto in tre set in finale. Altri tempi, quando sembrava che lo spagnolo sulla terra fosse inavvicinabile per chiunque. E vero, resta il pi forte giocatore di sempre sul rosso, ma lanno scorso il serbo lo batt a Madrid e Roma. Due successi che hanno dato al numero uno la convinzione di poter conquistare lo Slam, anche se Parigi rimane per me lappuntamento pi difficile. Il Roland Garros, appunto: l, intrusi permettendo, che ci sar il redde rationem, con il definitivo passaggio di consegne anche sulla terra, oppure la sempiterna conferma del guerriero maiorchino. Intanto, Montecarlo e poi il Foro Italico rappresenteranno uno sfizioso antipasto per verificare la condizione e ladattamento alla superficie dei due pi forti al mondo. Gli incomodi Una finale tra Djo-
I francesi vittoriosi a Monte Carlo negli ultimi 40 anni. L'ultimo transalpino a trionfare stato Cedric Pioline nel 2000, battendo 6-4 7-6 7-6 Dominik Hrbaty.
DARCO
kovic e Nadal, oltre a far impazzire i tifosi, regalerebbe quarti di regalit a un torneo per solito gi nobilissimo. Ma un epilogo diverso, ancorch sorprendente, davvero possibile? Andy Murray, il quarto incomodo tra Nole, Rafa e Federer (qui assente), non ha mai vinto un torneo sulla terra, per lanno scorso per due set gioc alla pari del vincitore e adesso pu anche appoggiarsi ai consigli di coach Ivan Lendl, che fu (pure) un mago della terra rossa e al
Country Club ha il nome inciso due volte sullalbo doro in pietra dei vincitori. Ma se si vuole individuare leversore tecnico pi pericoloso, bisogna indirizzare lo sguardo, pi che sul talentuoso eppur scostante britannico, sul robottino Ferrer. Lo spagnolo numero 6 del mondo, il re dellunderstatement, non mai inserito nei pronostici, ma quel tipo di giocatore che non perdona i (pochi) pi forti di lui se non sono in giornata. E poi lanno scorso si issato fino alla finale, dove ha perso il derby con Nadal senza essere dominato.
Gli outsider Un altro spagnolo, Nicolas Almagro, ormai stabilmente a cavallo dei primi dieci,
ha le caratteristiche tecniche e la corsa per approfittare di eventuali sbandamenti dei favoriti, anche alla luce di uno strabiliante curriculum terraiolo, visto che sul rosso ha vinto tutti i suoi 11 tornei. Tra le eventuali sorprese, giusto inserire cavallo pazzo Berdych, e non solo perch su questi campi si allena spesso, avendo pure lui la cittadinanza nel Principato: il ceco, quando si sveglia con la luna giusta, un bombardiere temibilissimo. E poi c Tsonga, che non ama particolarmente la terra ma ha la giusta presunzione e la mano raffinata per diventare un outsider di lusso. Chiss cosa porter la brezza dal mare.
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TANTE STORIE QUANTI PROTAGONISTI NELLA GARA CHE SI DISPUTA DAL 1897
adattare facilmente al tennis qualsiasi impianto coperto incidendo in modo importante nel calendario senza peraltro togliere al torneo del Principato la caratteristica di vernissage di un tennis daltri tempi che lappassionato riscopre ogni anno con piacere pari alla nostalgia.
Dolce vita La semplice lettura dellalbo doro, almeno fino a quando Rafael Nadal non lo ha trasformato in un suo esclusivo possedimento, ci ricorda campioni di un tennis diverso. Vi troviamo infatti con un po di orgoglio per tre volte il nome di Nicola Pietrangeli (vincitore nel 1961 ed ancora nel
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Budge Patty, statunitense, vincitore di due Slam nel 1950 (Parigi e Wimbledon), disputa tre finali a Montecarlo (1947, 1955 e 1959) ma le perde tutte
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Nicola Pietrangeli ha un feeling particolare con il torneo e con Montecarlo: sulla terra del Country Club vanta tre successi, nel61, 67 e 68
S
Ilie Nastase, romeno, grande protagonista del tennis mondiale negli anni 70 e amante della dolce vita monegasca, vince il torneo tre volte consecutive dal 71 al 73
S
Jimmy Connors n. 1 mondiale per 6 anni (73-79), non pu mettere Montecarlo tra i 109 tornei vinti: nella finale 81 stoppato dalla pioggia
1967-68) che in quellangolo di Paradiso poteva mescolare il suo talento tennistico con uno stile di vita che lui ha splendidamente rappresentato nella fase di passaggio dal dilettantismo al professionismo. Anche Ilie Nastase, non a caso anche lui tre volte vincitore (1971-73) si inserisce perfettamente in questa galleria di campioni che oggi appaiono irriproducibili.
Snob Inevitabilmente Montecarlo ha rappresentato e fotografato il declino del tennis americano, difeso con eleganza ma con poca fortuna da un campione come Budge Patty che nel Principato stato tre volte finalista (1947, 1955 e
Se c un torneo che, meglio di ogni altro pu rappresentare le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del tennis, quello che a Montecarlo, nel club pi bello del mondo, ancor oggi apre la stagione allaperto. La tecnologia ha consentito di
1959) ma non mai riuscito a vincere. Come non ci sono riusciti Sampras, Agassi e Connors che per non hanno mai considerato Montecarlo una priorit nel loro calendario. Infatti vi hanno giocato e vinto poco anche se Connors nel 1981 stato fermato dalla pioggia sul 5 pari del terzo set in una finale contro Guillermo Vilas. Oggi la situazione completamente cambiata. Roger Federer non ha pi voglia di concedere a Nadal il vantaggio del fattore campo. A minacciare la striscia dello spagnolo (sette vittorie consecutive dal 2005) ci penseranno Djokovic e Murray.
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Fabio Fognini, 24 anni, ha raggiunto gli ottavi di finale nel 2009 REUTERS
Dopo Roma Montecarlo il torneo Masters 1000 ad aver regalato agli italiani le soddisfazioni pi grandi: sulle magiche terrazze del Country Club gli azzurri hanno ottenuto 5 vittorie e 6 finali. La prima affermazione del 1922 e porta la firma del conte Giovanni Balbi di Robecco, il primo in
Italia a sperimentare il servizio in kick o come veniva chiamato allora, servizio allamericana.
Vincitori Giovannino Palmieri,
ex raccattapalle del Parioli, sbanca Roma nel 1934 e Montecarlo nel 1935 prima del salto tra i professionisti. Listriano Gianni Cucelli sfiora il successo nel 1948 e nel 1949, poi arriva lepopea di Nicola Pie-
trangeli, tuttuno con il Country Club come con la famiglia Grimaldi. Nick vince tre volte, contro Darmon nel 1961, contro Mulligan nel 1967 e contro Metreveli nel 1968. Lultima presenza italiana in finale di Corrado Barazzutti, spolverato nel 1977 da Sua Maest Bjorn Borg.
Speranze Da allora il percorso
semifinale (Barazzutti 1978 e 1983, Panatta 1981 e Gaudenzi 1995) e 4 volte nei quarti. Alledizione che sta per iniziare ci saranno Andreas Seppi, Fabio Fognini, Filippo Volandri e Potito Starace. Laltoatesino ha giocato sei volte perdendo sempre al 2 turno (due da Federer), il ligure ha vissuto il primo grande exploit nel 2009 infilando dalle qualificazioni Massu, Darcis, Berdych e Cilic prima di arrestarsi negli ottavi a Murray, infine il toscano sogna le imprese del 2003 e 2005 quando macin campioni come Canas, Puerta, Stepanek e Nalbandian.
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INTERVISTE, NUMERI E TUTTI GLI HIGHLIGHTS IN DIRETTA DAL CLUB
Montecarlo in diretta lo trovate solo sul nostro sito: da luned e per tutta la settimana non perdetevi i risultati in tempo reale, le immagini pi belle e su Gazzetta TV gli highlights dei match principali, le interviste esclusive ai protagonisti e tutte le curiosit del primo Masters 1000 su terra battuta della stagione.
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