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di Francesco Maria Gallo
Francesco M. Gallo
SOMMARIO
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gEditoriale & Co
4 Parte dal talento il rilancio dellimpresa 5 Appunti da unItalia che non innova 12 Questione sindacale e costituzione
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gSociet e territori
13 I sindacati in europa: eterogeneit nella differenza
gHR Talent
19 Sperimento la concretezza nelle Risorse Umane
Lavori in corso un trimestrale Manpower di Economia e Cultura del Lavoro. Registrazione Tribunale di Milano: n xx del xx/xx/xxxx Presidente Stefano Scabbio Direttore Responsabile Francesco Maria Gallo Redazione Maria Donnoli, Sara Malgrati, Silvia Zanoni Hanno collaborato a questo numero: Nadia Anzani, Maurizio Beretta, Tito Boeri, Giorgio Costa, Mauro Mazza, Renata Polverini, Giulio Sapelli, Luigi Tivelli. Foto Leonardo Cendamo Fabio Martinelli D.&P. srl I-Stock Photo Progetto grafico Rubbettino Copertina Caterina Martinelli - Bologna Foto di copertina iStockphoto Stampa Industrie Grafiche e Tipografiche Rubbettino Editore (Soveria Mannelli, Catanzaro) Distribuzione distribuito in tutte le edicole italiane in allegato a Economy - Mondadori Manpower S.p.A. Via Rossini 6/8 20122 Milano Tutti i diritti sono riservati.
gContrappunti
6 Ikea: i valori ambientali e limportanza delle persone 7 Google in festa lancia un premio di 10 milioni di dollari per il mondo
gPostfazione
24 Riorganizzazione: la sfida da vincere
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Stefano Scabbio
Tito Boeri
CONTRAPPUNTI
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la globalizzazione dei mercati ha generato la consapevolezza che principi etici e massimizzazione del profitto sono dUe pratiche ormai inscindibili.
The only social responsibility of business is to make profits. Con queste parole il premio Nobel per leconomia Milton Friedman nel corso degli anni 70 del secolo scorso affrontava la questione della Responsabilit Sociale di Impresa. Secondo leconomista, limpegno sociale delle imprese consisteva nellottenere profitti, nel rispetto delle regole del mercato aperto, corretto, competitivo, producendo ricchezza per tutti, capitalisti e lavoratori, nel modo pi efficiente. I tempi sono mutati, e la globalizzazione dei mercati ha generato la consapevolezza che principi etici e massimizzazione dei profitti sono due pratiche ormai inscindibili. Ne consegue che un numero crescente di imprese ha fatto proprio il concetto di responsabilit sociale, considerato come un valore economico diretto. Esempio emblematico di unazienda che ha voluto incardinare nelle sue strategie organizzative un approccio socialmente responsabile ci viene
ratori rispetto ai bisogni famigliari. Altissima lattenzione che IKEA rivolge alle esigenze delle risorse umane, che si esplicita anche con rilevanti investimenti per la crescita e lo sviluppo professionale dei dipendenti, per i quali si punta allobiettivo di avere almeno il 50% di promozioni interne rispetto al totale dei fabbisogni manageriali di ogni anno. Particolarmente impegnativi, inoltre, i piani di formazione previsti per chi lascia il lavoro per periodi prolungati finalizzati, ricorda il Dott. Galavotti, a garantire al collaboratore il giusto e aggiornato livello di competenza. In sostanza per IKEA evidente che una politica aziendale socialmente
responsabile deve essere in grado di prevedere piani e azioni diversificati che coinvolgano linsieme dei processi organizzativi e produttivi. Soltanto in questo modo, infatti, le imprese possono ottenere risultati economici duraturi nel rispetto delletica e del business.
HR ALLO SPECCHIO
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dalla grandezza dellimpresa che guidano. TALENTO, QUESTO SCONOSCIUTO Un esempio pu essere la fissazione sulla caccia ai talenti, diventata un vero tormentone, anche mediatico, negli anni passati. Molto meglio mettere le persone normali nelle condizioni di avere grandi performance afferma Bonasia , che dare la caccia a pochi Superman. Una sfida importante che parte dal capire quello che le persone sanno fare meglio, ma anche quello che amano fare. Un processo che richiede tempo e per questo finora snobbato da molte aziende, anche perch poco adeguato ad adattarsi a un modello organizzativo rigido. Ora invece, per competere a livello globale, ci vogliono strutture snelle in grado di modificarsi nel tempo, allinterno delle quali devono trovare spazio persone motivate a tutti i livelli dellorganigramma aziendale, uomini e donne che svolgono il loro lavoro con passione. Solo cos si avr il massimo coinvolgimento. In modelli organizzativi sempre pi piatti, con una gerarchia ridotta allosso aggiunge Damico lobiettivo deve essere quello di allocare le risorse per dare la possibilit di esprimere al meglio il loro potenziale. Questo significa esporle a esperienze e opportunit professionali che consentano loro di realizzarsi in ambiti dove si sentono pi portati. PREMIARE SENZA SOLDI Questo tipo di organizzazione mette davvero al centro dellimpresa i dipendenti, li rivaluta, ma contribuisce anche a realizzare un sistema premiante diverso da quello cash. Perch la persona pi realizzata, ha un maggior rendimento sul lavoro, incalza DAmico ma anche in grado di organizzare meglio il suo tempo e ha le idee pi chiare sulla pianificazione della propria carriera. Le imprese non si possono pi permettere di elargire bonus a pioggia come ben sottolineato dallultima indagine di Watson Wyatt,
50 40 30 20 10 0 -10 -20 2003 2004 2005
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Agricoltura/Pesca Attivit manifatturiere Commercio Costruzioni Elettricit, Gas e Acqua Minerario ed Estrattivo Pubblico e Sociale Ristoranti e Alberghi Servizi finanziari Trasporti e Comunicazioni -35 -31 -30 -25 -5 -13 -6
0 0 -2
-9 -7 -4 0 1 2 -1 0 8 6 9 5
-20 -20 -15 -10 -5 Al netto degli aggiustamenti stagionali 0 5 10 Previsione netta sulloccupazione
Previsioni sulloccupazione: confronto tra settori ottobre/dicembre 2008. Fonte: Manpower - Previsioni sullOccupazione Italia
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societ di consulenza internazionale, in base alla quale nel 2007 93 dirigenti su 100 si sono portati a casa un bonus di fine anno anche in presenza di risultati aziendali anoressici se non negativi. Il merito deve diventare una cosa seria anche nei fatti, non solo a parole. Un passaggio che richiede seriet, rigore e ancora una volta trasparenza.
Qualcosa deve cambiare anche a livello di sistema aggiunge Friso e di prospettiva. Basta con la logica dei risultati nel breve periodo che fanno il tornaconto di pochi supermanager. Una crescita sana che tenga conto degli interessi dei dipendenti e degli stockholder deve guardare necessariamente pi in l, con programmi di sviluppo che reg-
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Le origini di Forgital Italy Spa risalgono al 1873 con una piccola azienda produttrice di attrezzi agricoli che poi si specializza nella forgiatura di cerchi curvati e saldati. La grande svolta risale agli inizi degli anni Sessanta quando Forgital Sas si trasformata in Gruppo Forgital anche grazie allacquisizione di Forges Maurice Dembiermont, industria francese specializzata nella produzione di anelli in leghe a bassa densit come alluminio e titanio. Fabio Friso attualmente il Direttore Risorse Umane di Forgital Italy Spa, capogruppo operativo del gruppo FORGITAL. Attualmente membro del direttivo A.I.D.P. Triveneto e collabora con la cattedra di Psicologia dellOrganizzazione e della Formazione dell Universit Cattolica di Milano, sede di Brescia. Ha collaborato alla ricerca sul Benessere organizzativo e valutazione dei rischi psicosociali promossa da Eu-tropia e SIFORP nel 2005 (Societ Italiana di Formazione Psicologica) ed tra gli autori del libro Qualit della vita e sicurezza nei luoghi di lavoro edito da Franco Angeli. Ha guidato e realizzato progetti nel campo della lean organisation per la parte amministrativa/transactional e relatore a convegni, panel e survey internazionali sui temi HR. Fater Spa leader sul mercato italiano dei prodotti assorbenti per la cura della persona. Fondata nel 1958 dalla famiglia Angelini, Fater dal 1992 una joint venture paritetica fra Gruppo Angelini e Procter & Gamble e tra i suoi marchi troviamo: Pampers, Linex, Tampax, Tempo, Linidor e Dignity Cinquantotto anni, coniugato con due figli, laureato in Scienze Politiche. Ha operato sia in contesti multinazionali (Scott, Westinghouse, Eurquip), sia in contesti imprenditoriali pi tradizionali (Angelini, Recordati, ecc.), in campo industriale/manifatturiero e nei servizi. Nel corso degli anni, ha ideato e implementato specifici progetti innovativi mirati alla valorizzazione delle risorse umane, riportando la persona al centro del sistema azienda. E membro del Board Scuola Lavoro di Confindustria Pescara ed ha condotto progetti di orientamento professionale per i giovani in alcune scuole superiori. attualmente presidente dell AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale) Gruppo Abruzzo e Molise.
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gano nel breve e lungo periodo. I manager dazienda, quindi, devono essere monitorati per la loro capacit di produrre valore nel tempo. Insomma precisa Friso arrivato il momento di adottare una logica pi aziendalista e meno egoista. Di lavorare non solo su parametri economici, ma anche gestionali come lo sviluppo delle persone. Certo lobiettivo non quello dei pi facili da raggiungere, anche perch molte delle speculazioni fatte finora sono frutto di meccanismi distorti, dove gli interessi di pochi hanno avuto la meglio su quelli della comunit. Dunque, riconoscimenti solo a chi se li merita davvero. E se il cash per premiare i meritevoli scarseggia, c sempre la fantasia. Le aziende che non sono quotate in Borsa o che non possono cedere azioni della propria azienda potrebbero usare strumenti come lazionariato virtuale suggerisce Bonasia un
azione che consente al dipendente di incassare denaro magari nellarco di cinque anni sulla base dei risultati raggiunti dallimpresa. Un modo per farlo sentire parte dellazienda. Ma si potrebbero usare anche sistemi che impattano sul conto corrente emotivo, come i viaggi o i fine settimana premio per il dipendente e la moglie o semplicemente un invito a un concerto piuttosto che a teatro. Riconoscimenti che avvicinano lazienda al dipendente e lo gratifica. TAGLI MIRATI Come dire che nei prossimi mesi, quando la morsa dei mercati diventer reale e non solo una prospettiva scritta sulle pagine dei quotidiani, nulla andr lasciato al caso. Nemmeno i tagli dorganico che qualche impresa si trover inevitabilmente a fare. A pagare lo scotto delle montagne russe dei listini non necessariamente devono essere solo
i giovani fa notare Bonasia. Nelle riorganizzazioni aziendali occorre sempre puntare a un mix qualitativo delle persone. Le valutazioni vanno fatte sulle competenze e non solo sullet anagrafica. Per questo a volte pu essere opportuno valutare la possibilit di accompagnare alla pensione persone con competenze non aggiornate, piuttosto che lasciare a casa giovani preparati con voglia di crescere. Ma pu anche capitare di avere allinterno senior con competenze strategiche per la crescita futura dellazienda che vanno assolutamente tenute in considerazione e giovani con una preparazione assolutamente scarsa. La parola dordine per tutti resta massima flessibilit e chiarezza, di comportamenti.
*Giornalista Economy
Lesperienza Manpower partita da Milwaukee nel 1948 e oggi fornisce soluzioni e personale a oltre 400.000 aziende clienti in 80 Paesi. Tra questi c lItalia, con 450 filiali sul territorio nazionale. Manpower garantisce unoccupazione a 2 milioni di persone ogni anno e si conferma leader nellindustria dei servizi per il lavoro e nel supportare le aziende nella gestione dellintero ciclo occupazionale. Tesi sui sistemi complessi allinterno della teoria sistemica. La mia vita zsuburmana mi attagliana la giornbta. Sto come cnne al vento cme dice il poeta. Master in university of Soveria Nannelli Calabria. Tesi sui sistemi complessi allinterno della teoria sistemica. La mia vita zsuburmana mi attagliana la giornbta. Sto come cnne al vento cme dice il poeta. Master in university of Soveria Nannelli Calabria. Tesi sui sistemi complessi allinterno della teoria sistemica. Master in university of Soveria Nannelli Calabria. Tesi sui sistemi complessi allinterno della teoria sistemica. Master in university of Soveria Nannelli Calabria.
SOCIET E TERRITORI
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litalia provoca Una sorta di stordimento agli osservatori stranieri: condivide diversi destini, che riflettono la sUa profonda eterogeneit sociale e la sUa spiccata de-istitUzionalizzazione
La ben nota vicenda Alitalia e il confronto sulla riforma del sistema della contrattazione collettiva hanno fatto salire allonore delle cronache una questione che pesa non poco sul Sistema Italia: la questione sindacale. Gli iscritti al sindacato in Italia sono un vero e proprio esercito: 11.731.269 tesserati nel 2006 alle sole tre centrali sindacali nazionali, Cgil, Cisl e Uil, quelle che i critici che non amano il politically correct definiscono la Triplice. Di questi sia detto per inciso - 5.767.103, cio ben il 49,16%, sono pensionati. Basti pensare che in Francia ed in Germania, che pur sono due Paesi ad elevato tasso di sindacalizzazione, gli iscritti a tutti i sindacati sono solo un po pi della met rispetto allItalia. Vale la pena per di presentare un altro ordine di dati che evidenzia le distorsioni del sindacalismo allitaliana. In una ricerca del 2007 presentata da Tito Boeri, sul gradimento dei sindacati presso gli italiani, si evidenzia un dato esplosivo: solo il 5,1%, 1 su 20, si sente rappresenta-
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si le categorie - a cominciare dalla pi grande, quella metalmeccanica - nelle quali il contratto nazionale non si rinnova affatto: a quel punto gli aumenti contrattuali verrebbero interamente concessi o negoziati al livello aziendale. E probabilmente l attuale Governo sarebbe pronto ad assecondare questa evoluzione del sistema varando autoritativamente per legge un meccanismo di determinazione amministrativa del salario minimo. A questo punto la Cgil deve decidere se assecondare questa evoluzione (puntando di fatto a un non accordo), oppure unirsi alle altre sigle sindacali nella ricerca di un accordo che concili il ruolo del contratto nazionale, di difesa delle buste paga anche l dove la contrattazione aziendale non arriva, con lallargamento degli spazi per questultima. Gli economisti de lavoce.info: impostano una possibile soluzione: prevedere nellaccordo una sorta di premio di produttivit di facile applicazione generale. Ad esempio il monte premi aziendale potrebbe essere determinato in percentuale sul margine operativo lordo risultante dal bilancio, o sulla sua variazione nellultimo anno e si comincerebbe
cos a collegare la retribuzione allandamento aziendale laddove manchi lintegrativo, lasciando libere le parti laddove il contratto aziendale venga stipulato davvero. Questa sorta di potere di veto che la Cgil sta esercitando assomiglia tanto al veto che stato riconosciuto, dalla stessa Cgil, al sindacato autonomo dei piloti nella trattativa con Cai per la vertenza Alitalia: e cos un numero ristrettissimo di persone ha tenuto in scacco la trattativa ottenendo quello che inimmaginabile in qualsiasi altro Paese europeo grazie al fatto che trattamenti di disoccupazione o integrazione salariale sono garantiti anche a chi rifiuta un rapporto di lavoro regolare. Un sindacato davvero moderno dovrebbe chiedere limmediata cancellazione di una simile possibilit che consente di rifiutare, di fatto, qualsiasi offerta, tanto c la sicurezza della cassa integrazione. Quel che servirebbe al sindaco in questi casi una reale capacit di valutare i piani industriali senza dire no pregiudiziali (come quello della Cisl allofferta Air France-Klm) per il fatto, parole di Raffaele Bonanni, che dallaltra parte del tavolo dovevano esserci imprenditori che parlino italiano.
Una posizione che ha portato poco lontano cos come poco lontano porter per il sindacato la disperata difesa del lavoratore insider (che ha un posto fisso) rispetto a chi si affaccia al mondo del lavoro e, in particolare, della pubblica amministrazione. Qualche elemento di valutazione in pi, un po di meritocrazia per intenderci, non farebbe male a nessuno e, anzi, darebbe fiducia al paese. Nel bene e nel male lo dimostra il sostegno che il paese reale (indagato da una societ di ricerche demoscopiche per il quotidiano La Repubblica) sta dando a chi nel governo mostra qualche segno di reazione. A partire dal ministro Renato Brunetta che ha brutalmente posto al primo punto della sua azione di governo il problema dellefficienza del lavoro. Permettersi un sindacato che tutela linefficienza un lusso che davvero lItalia non pu permettersi. Al di l (e prima) di ogni crisi finanziaria.
*Giornalista Il Sole 24 Ore Centro Nord
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Negli ultimi dieci anni si registrato, come noto, il fatto che il nostro PIL aumentato del 15,5%, il peggiore risultato dellarea Euro che, Italia esclusa, ha invece registrato un +26,6%. In questo quadro si registrato invece un grande successo che riguarda il mercato del lavoro: negli ultimi dieci anni sono stati creati 3,1 milioni di nuovi posti di lavoro, di cui 2,9 milioni nel lavoro dipendente. Il tasso di occupazione salito al 58,7% dal 51,3%, il pi forte incremento tra le nazioni industriali. Il tasso di disoc-
solo Una rilfessione dromologica, che tenga conto del fattore velocit, pU consentirci di portare a bUon fine la flexicUrity
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HR TALENT
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La riforma dei modelli contrattuali che ci vede impegnati rappresenta un momento importante per il sindacato italiano. Non solo perch chiamato dopo 15 anni a darsi regole nuove, ma anche per mostrare unimmagine di s ancora fedele ai crismi della credibilit e dellaffidabilit che negli ultimi tempi si andata affievolendo. Le regole che normano la contrattazione nel nostro Paese risalgono agli accordi siglati nel 1993 e resto convinta che, tenendo conto dei fattori economici di allora, quellaccordo sia stato utile a fronteggiare una crisi, diversa da quella di oggi, ma comunque grave di cui il sindacato responsabilmente si fatto carico tutelando i salari. Nel frattempo il contesto economico si modificato, i salari non crescono pi, linflazione ha toccato di nuovi picchi elevati. Non come quelli che portarono a gli accordi del 1993, ma certamente siamo in presenza di una emergenza salariale che richiede nuove risposte. Di qui la volont, insieme ai datori di lavoro, di modificare le regole in modo tale che, fermo restando la
Renata Polverini
va verso un allargamento del tavolo poich riteniamo necessario che su una riforma cos importante ci sia il massimo del consenso possibile. LUgl ha portato al tavolo la proposta di un contratto di consorzio o di filiera, che potrebbe superare i limiti di un secondo livello aziendale o territoriale emersi durante la discussione. Per lUgl inoltre, non si tratta solo ragionare su aumenti salariali, poich, vista linadeguatezza del sistema di welfare, la contrattazione di secondo livello pu rivelarsi utile a colmare quel gap di servizi, dagli asili nido alla cura per gli anziani, o al trasporto pubblico laddove insufficiente, sostenendo le famiglie dei lavoratori che non potendo contare su un supporto pubblico devono di tasca propria provvedere a queste necessit per conciliare famiglia e lavoro.
*Segretario Generale Ugl
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vista energetico lo stabilimento di SantAgata Bolognese, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico che ne copra totalmente il fabbisogno: La gestione del day by day, non solo in questo ambito ma nella professione in generale, ci che ha ucciso le iniziative con visione, a vantaggio di un equilibrio che per solo di breve periodo. In Lamborghini vogliamo lavorare su una crescita, che sia sostenibile. E sullintegrazione di processo, che ha portato a decuplicare la produzione in quattro anni. IL CARING A MISURA DUOMO: LE STRATEGIE HR Ma quali sono le chiavi di azione progettuale sulle Risorse Umane? LHR di Lamborghini la vede cos: La nostra dimensione, circa 1000 dipendenti, ci aiuta a lavorare sul caring. Cerchiamo di fare una progettazione molto vicina alla nostra realt, piuttosto che realizzare iniziative standardizzate ed elefantiache. A partire da un focus sulle competenze, sui talenti e sulle performance. Penso ad esempio a percorsi personalizzati in collaborazione con AlmaWeb (ndR: School dellUniversit di Bologna che organizza corsi per laggiornamento e la riqualificazione del management dazienda) o con il Politecnico di Torino. Tra le soft skills che la casa automobilistica, dal 1998 di propriet del gruppo Audi, ritiene indispensabili ci sono innanzitutto quelle linguistiche e relazionaLamborghini Murcilago LP640
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automobili lamborGHini
La storia di Automobili Lamborghini inizia nel 1963, quando Ferruccio Lamborghini decide di dedicarsi alla costruzione di vetture sportive di lusso, con le quali fare concorrenza agli importanti marchi gi affermati in quel tempo. Nonostante lo scetticismo iniziale che accompagna questa grande sfida, nasce la societ Automobili Ferruccio Lamborghini con sede a SantAgata Bolognese. Dal toro, segno zodiacale del fondatore, derivano il simbolo della societ e i nomi di alcune delle vetture pi famose della casa automobilistica. Ferruccio Lamborghini esce di scena a cavallo degli anni 1972/73, quando inizia lalternanza di diverse Propriet, fino ad arrivare al 1998, con lacquisizione da parte di Audi e lo sviluppo integrato di industrializzazione e artigianalit. Negli anni pi recenti la Holding sta diversificando con successo le direttrici di business, ampliandole rispetto allambito strettamente car. Lultima apparizione cinematografica di una Lamborghini nel film The Dark Knight, in cui Batman percorre le strade di Gotham City su una Murcilago LP640.
{umberto Tossini
ti e dalla sfida dello sviluppo di un settore in importante evoluzione. Qui ricopre anche lincarico di Responsabile delle Relazioni sindacali e, quindi, delle Relazioni Industriali: La mia formazione giuridica mi rendeva benchmark per i rapporti con gli interlocutori sindacali. Il sindacato sta facendo degli sforzi per capire la direzione delleconomia contemporanea, soprattutto rispetto al tema della globalizzazione, di cui la maggior parte degli imprenditori utilizza le possibilit. Un sindacato autorevole un interlocutore prezioso nella gestione delle aziende, se non incorre in tentazioni ideologiche, che rovinano la possibilit di un dialogo chiaro. QUELLA SOSTENIBILE ETICA DIMPRESA Un dialogo, una partecipazione, che vanno alimentati prima di tutto allinterno dellazienda, verificando, ad esempio con il processo bottomup del survey, le esigenze maggiormente condivise per proporre soluzioni che in Lamborghini sono sempre improntate al principio for-
te della concretezza. Azioni rivolte al benessere e alla salute allinterno dellazienda, come il Programma Check Up per la prevenzione gratuita delle malattie cardiovascolari e posturali e un sistema forte di convenzioni esterne per agevolare la fruizione di una gamma di servizi, a partire dalla realizzazione di impianti GPL. La sostenibilit ambientale infatti uno dei principi che ispirano le politiche della Holding: un progetto ambizioso e ben avviato prevede di rendere autonomo dal punto di
li: Se un ingegnere particolarmente brillante ha problemi con linglese o con le presentazioni, investiamo in corsi full immersion intensivi di lingua e public speaking racconta lHR Director della Holding. La motivazione di lungo periodo data invece dalla condivisione del senso delle cose. E da una formazione che non si arresta e che riguarda le competenze orizzontali ma anche per i basic, rafforzando la capacit di delivery. Diamo gli strumenti perch ognuno possa esprimere il proprio valore distintivo e personale, anche a livello internazionale. Penso agli Stati Uniti, dove il nostro Regional Office composto da 10 persone. Una dimensione che non ha la struttura della grande organizzazione e che rappresenta una sfida sul piano personale e professionale. Requisito di base: la flessibilit. Ma non solo attraverso la componente culturale che si esprime la strategia di retention di Lamborghini. Dalle parole di Tossini emerge limportanza delle condizioni materiali del lavoro, come la retribuzione, la cui competitivit monitorata costantemente rispetto al settore di riferimento, e i benefit di carattere economico, delle volte erogati trasformando in opportunit dei vincoli normativi, sempre con grande trasparenza nei confronti dei dipendenti.
PASSIONI. ANTICHE E NUOVE Esperimenti di concretezza in Lamborghini, che occupano gran parte della giornata dellHR Director di origine avellinese. Quarantun anni compiuti da poco, a cosa si dedica nelle (poche) ore libere? Alla lettura, una passione antica. Divoro libri, i pi diversi. Dalla mia biblioteca personale non pu mancare Lettera al mio giudice, di Georges Simenon e, recentemente, anche Cinque stagioni di Abraham Yehoshua. Nella libreria del mio ufficio, invece, c Good to Great di Jim Collins. Magari in pi copie, perch amo regalarle. Collins ci dice che senza obiettivi straordinari non si ottengono risultati straordinari. E lobiettivo di lavorare per migliorarsi giustifica il numero di ore dedicate al lavoro. Un pilastro anche The HR Value Proposition di David Ulrich, una sintesi perfetta delle dimensioni strategiche e di azione dellHR Manager. E poi, ho scoperto la bellezza del golf. Ti fa sgombrare la mente e ti educa alla non aggressivit. Perch la forza non sempre ci che serve per vincere nella vita.
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lo Sviluppo Economico (Ocse) per dieci anni. Tornato in Italia, diventato professore ordinario allUniversit Bocconi di Milano. direttore scientifico della Fondazione Rodolfo Debenedetti. oggi editorialista della Repubblica e collabora con il Financial Times e il Wall Street Journal. Pietro Garibaldi, 40 anni, vive e lavora a Torino, dove dal 2004 professore ordinario di Economia politica allUniversit degli Studi. Ha iniziato la sua carriera negli Stati Uniti a Washington, dove ha lavorato per tre anni come economista nel dipartimento di ricerca del Fondo Monetario Internazionale. Tornato in Italia nel 1999, diventato professore associato allUniversit Bocconi. Dal 2006 direttore del Collegio Carlo Alberto e dal 2007 consigliere di Sorveglianza e membro del comitato di controllo di Intesa San Paolo.
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pi difficile entrare nel mercato del lavoro dalla porta principale. Solo una percentuale di lavoratori riesce a trasformare il contratto a tempo definito in unassunzione a tempo indeterminato. Se poi perdi il lavoro e non appartieni a una grande impresa nessuno ti aiuta. E allora, cosa fare? I rimedi ci sono: contratto unico senza scadenza per tutti i lavoratori e con tutele gradualmente crescenti. Occorre anche un salario minimo e riformare gli ammortizzatori sociali. Sar cos possibile rilanciare il lavoro e aiutare i giovani, le donne e i disoccupati di tutte le et. A costo zero per il contribuente. Ma perch nessun governo finora lo ha fatto? Gli autori: Tito Boeri ha conseguito il PhD in economia alla New York University. stato senior economist allOrganizzazione per la Cooperazione e
La disoccupazione calata negli ultimi dieci anni, ma gli italiani sono insoddisfatti: i loro salari sono pi bassi della media europea ed sempre
Il best-seller internazionale delle risorse umane ha come obiettivo di dare un contributo cruciale ai direttori del personale di importanti aziende per diventare partner strategici nelle loro organizzazioni.
Ma guadagnare un posto al tavolo dellesecutivo solo linizio. Oggi il vero Hr leader deve anche essere in grado di portare un valore sostanziale al tavolo delle decisioni importanti. Attingendo ai sedici anni di studio di oltre 29.000 professionisti delle risorse umane, gli autori, Dave Ulrich e Wayne Brockbank, sostengono che per costruire valore per un direttore del personale sia importante la conoscenza della realt esterna delle imprese. Essi forniscono gli strumenti pratici, come fogli di lavoro, per progettare unefficace strategia e creare valore per i clienti, gli investitori, i dirigenti e i dipendenti. Gli autori: Dave Ulrich partner e co-fondatore di The RBL Group e professore presso la University of Michigan School of Business. Si dedicato
allo studio delle organizzazioni e allo studio della leadership. E stato editore di Human Resource Management Journal dal 1990 al 1999 ed autore di dodici libri e pi di cento articoli sul tema delle risorse umane. Wayne Brockbank processore di business presso la University of Michigan School of Business. I suoi interessi di ricerca includono lo studio dei legami tra le pratiche in materia di risorse umane e le strategie di business. E autore pluripremiato di diversi documenti sulla strategia della gestione delle risorse umane e consulente in cima alla lista delle organizzazioni globali.
mio per il Lavoro come strumento per riconoscere e valorizzare il merito ed hanno quindi candidato le proprie risorse eccellenti. Le selezioni, in via di conclusione, sono iniziate a livello locale, con Comitati composti da esponenti delle Direzioni Provinciali del lavoro, Confindustria e Manpower. Il passo successivo stato il rigoroso vaglio delle candidature vincitrici a livello locale da parte di due Comitati Nazionali, composti da rappresentanti delle Istituzioni e di Associazioni legate al mondo del lavoro, da accademici, giornalisti ed esponenti delleconomia e della cultura del lavoro in Italia. In questa seconda edizione, il Comitato Tecnico Scientifico presieduto da Antonio Marzano, Presidente del CNEL, mentre a Roberto Maroni, Ministro dellInterno, stata affidata la presidenza del Comitato dei Garanti. sulle risorse, e sul loro valore, che continua a giocarsi la competizione, anche nellepoca della globalizzazione, ed sulle risorse che si costruisce la capacit delle singole aziende di essere sempre adeguate
ai mutamenti del mercato e della societ che le circonda. Per questo nato il Premio per il Lavoro. Tutte le informazioni in costante aggiornamento sullevento di premiazione e le novit della seconda edizione del Premio per il Lavoro sono disponibili sul sito www.premioperillavoro.it
il 3 dicembre a roma levento conclUsivo per riconoscere il merito delle migliori risorse
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