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Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille


I Mille della provincia di Brescia

Garibaldini bresciani dei Mille Descrizione generale Attiva Nazione Alleanza Servizio Tipo Ruolo Dimensione Colori 7 mesi: contingente creato nell'aprile del 1860 da Giuseppe Garibaldi ufficialmente nessuna (esercito irregolare) Regno di Sardegna invasione ed occupazione militare del Regno delle Due Sicilie dal maggio al novembre 1860 fanteria leggera fanteria d'assalto 63 uomini (solo tra i bresciani) camicia e berretto rosso [1]

Battaglie/guerre Presa di Marsala, Battaglia di Calatafimi, Battaglia di Milazzo, Strage di Bronte, Battaglia di Piazza Duomo Decorazioni Medaglia dei Mille

Voci di unit militari presenti su Wikipedia

Nel maggio del 1860 furono 63[1] i bresciani arruolatisi volontariamente per partecipare alla campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, la cosiddetta spedizione dei Mille, volta alla conquista del Regno delle Due Sicilie al fine dell'annessione di quest'ultimo al Regno d'Italia dei Savoia.

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille

L'arruolamento del contingente bresciano dei Mille


Quando Giuseppe Garibaldi ebbe la conferma della programmata spedizione in Sicilia, invi prontamente a Brescia un suo uomo fidato, il calcinatese Giuseppe Guerzoni, con lo scopo di arruolare in gran segreto in citt e in provincia un centinaio e non oltre di uomini disposti all'impresa. Il Guerzoni finanziato dal Comitato degli Emigrati Veneti, che era diretto dai patrioti Francesco Glisenti, Nicola Sedaboni e Antonio Legnazzi, con 3.000 lire, riusc la sera del 3 maggio a partire in ferrovia da Brescia diretto a Genova con al seguito un centinaio di volontari bresciani tra i quali figuravano anche una decina di veneti.

Il comitato di soccorso per la Sicilia


La notizia della partenza dei Mille da Quarto giunse in Brescia solamente l'8 maggio e subito il Circolo Nazionale democratico istitu un Comitato di Soccorso per la Sicilia che raccolse immediatamente 2.235 lire e lanci un proclama alla cittadinanza affinch contribuisse per sostenere le spese del contingente dei Mille, l'arruolamento e l'addestramento dei rinforzi. Aderirono all'appello i Comuni, gli Enti pubblici e le Associazioni di cittadini.

I volontari bresciani nelle spedizioni Medici, Cosenz e Sacchi


Il 30 maggio il Guerzoni era di nuovo a Brescia e ne ripart il 5 giugno con 137 uomini, che salparono da Genova con Giacomo Medici diretti a Palermo. La spedizione di Enrico Cosenz part invece ai primi di luglio in due scaglioni ed era formata da altrettanti volontari che salparono sempre dal porto di Genova. La quarta colonna forte di 200 uomini part il 16 luglio al comando di Gaetano Sacchi. I bresciani della seconda e della terza spedizione si distinsero nella presa di Milazzo.

Le altre tre spedizioni


La quinta colonna di 200 uomini lasci Brescia il 7 agosto e la sesta, sempre formata dallo stesso numero di volontari, il 1 settembre. Questi garibaldini riuscirono a partecipare all'ultima fase della campagna combattendo a Caiazzo e nella battaglia del Volturno. L'ultimo contingente di altri 140 volontari continuarono ad affluire al porto di Genova a piccoli scaglioni anche dopo la battaglia del Volturno, fino agli ultimi giorni di ottobre, ossia alla fine della guerra.

Il contributo
Complessivamente il Comitato bresciano invi a sostegno delle truppe garibaldine impegnate nell'Italia meridionale circa 1.200 uomini, dei quali circa 3 o 400 provenivano dal Veneto. Il contributo finanziario fu altrettanto rilevante, il Comitato raccolse 43.000 lire, delle quali 17.000 furono impiegate nell'addestramento, equipaggiamento, sussistenza e trasporto dei volontari combattenti e 26.000 lire furono invece versate al Comitato Centrale. Altre 49.000 lire furono versate dai comuni di Brescia, Desenzano, di Asola e di Orzinuovi al Comitato di Genova. Rimanevano inoltre circa 90.000 lire raccolte, ma non versate, al fondo un milione di fucili promosso da Garibaldi. In totale Brescia diede come contributo finanziario alla spedizione in Sicilia quasi 165.000 lire.[2]

Nella 4 compagnia
La maggior parte dei bresciani, come scrive Cesare Abba nel suo noto scritto "Da Quarto al Volturno", furono incorporati nella 4 compagnia: "La quarta tocc a Giuseppe La Masa, siciliano di Trabia, antico all'esilio, gi quarantenne. Era un singolarissimo uomo. Biondo quasi ancora come un giovinetto e di carnagione che doveva essere stata rosea, finissimo nei lineamenti del volto, pi che un siciliano sembrava uno scandinavo. Certo aveva nelle vene sangue normanno. Poeta improvvisatore, giureconsulto, agitatore d'idee, s'era fatto mandar via presto dall'isola natia, e a Firenze nel '47 aveva stretto amicizia col fiore dei patriotti. Doveva aver sentito di s grandi cose e grandissime averne agognate; e fino a un certo segno le aveva conseguite.

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Si diceva che nel gennaio del '48 avesse decretato lui la rivoluzione di Palermo, per il 12 di quel mese preciso, genetliaco del Re, firmando audacemente un proclama di sfida col proprio nome per un Comitato che non esisteva. Ma non era vero. Per la rivoluzione era scoppiata, ed egli nella guerra che n'era venuta tra Napoli e la sua Sicilia era stato Capo dello Stato maggiore dell'esercito. In un intermezzo di quella aveva condotto i Cento Crociati isolani alla guerra di Lombardia; poi, finita male ogni cosa nell'isola come altrove, si era rifugiato in Piemonte, aveva scritto libri di guerra, infaticabile. Pochi Pavia, 1904. I reduci dei Mille giorni avanti la spedizione dei Mille, quando Garibaldi esitava a fare la impresa, egli si era offerto di condurla, e l'avrebbe condotta con grande animo, se non forse con grande fortuna. Per non lo avevano voluto lasciar fare neppure i siciliani. Pareva ambizioso. Un po' di quell'avversione che poi lo tribol, gi gli si manifestava contro, e forse per questa non ebbe sotto di s in quella sua compagnia ufficiali di nome. Ma aveva nel quadro de' suoi sott'ufficiali dei giovani eminenti. Vi aveva Adolfo Azzi da Trecenta, di ventitr anni, che con Simone Schiaffino si era diviso l'onore di far da timoniere a Bixio; vi aveva l'avvocato Antonio Semenza, monzasco, che nell'animo aveva tutta l'opera di Mazzini, e Francesco Bonafini, di Mantova, che riassumeva in s tutta la vigorosa gentilezza della sua regione. E nella compagnia s'erano concentrati quasi tutti i bresciani, forse perch del bresciano egli aveva preso qualche cosa. Nel '57 aveva sposata la duchessa Felicita Bevilacqua sua fidanzata fin da prima del '48, donna che lo aveva fatto signore del proprio destino, delle proprie ricchezze sterminate, quasi fatto re d'un piccolo regno. Ora egli abbandonava quegli splendori, per tornare all'amore della sua terra. Ed era un prezioso elemento, e doveva presto mostrarlo in Sicilia, dove raccolse le squadre paesane dei Picciotti, e le tenne ordinate per Garibaldi". Di questi generosi volontari la maggior parte proveniva dalla citt di Brescia, era alla sua prima esperienza militare, gli studenti primeggiavano sui negozianti, pochi provenivano da famiglie agiate mentre i pi appartenevano a ceti medio-bassi. Al termine della spedizione si conteranno 7 garibaldini bresciani caduti o dispersi in combattimento e 13 volontari feriti gravemente.

Elenco biografico dei garibaldini bresciani


A
Amistani Giovanni (Brescia, 7 aprile 1831-Verona, 5 gennaio 1907). Combatt sulle barricate durante le dieci giornate di Brescia. Nella seconda guerra di indipendenza del 1859 segu il richiamo di Garibaldi e cos fece altrettanto nel 1860 con la Spedizione dei Mille partecipando valorosamente alle battaglie di Marsala, Calatafimi, Palermo e del Volturno dove fu promosso al grado di ufficiale. Antonelli Stefano (Rodengo Saiano, 20 agosto 1841-24 aprile 1867). Di professione panettiere partecip nel 1860 alla spedizione dei Mille combattendo valorosamente come soldato semplice nella 4 compagnia a Calatafimi. Archetti Giovanni Maria (Iseo, 13 gennaio 1840-17 giugno 1912). Nato in una famiglia agiata, nel 1859, giovane studente in giurisprudenza all'universit di Pavia, segu Garibaldi arruolandosi nei Cacciatori delle Alpi. Nel 1860 prese parte alla spedizione dei Mille come sergente della brigata Eber, poi fu promosso per merito tenente. Arruolatosi volontario nell'esercito regio, con esso, nel 1866, prese parte alla terza guerra di indipendenza nel Corpo d'armata del generale Enrico Cialdini.

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B
Baiguera Crescenzio (Gardone Val Trompia, 6 settembre 1822-Calatafimi, 15 maggio 1860). Di professione operaio nel 1860 fece parte dei Mille incorporato nella 4 compagnia. Mor in combattimento durante la battaglia di Calatafimi. Fu sepolto ad Alcamo. Baldassari Angelo (Sale Marasino, 9 marzo 1832-Brescia, 5 aprile 1860). Di professione panettiere, durante la guerra del 1859 si arruol volontariamente nel 59 reggimento dell'esercito piemontese e si distinse a Magenta e a San Martino. La stele che ricorda l'impresa dei Mille che prese le mosse dallo scoglio di Nella campagna dell'Italia meridionale Quarto-GE del 1860, incorporato come sergente nei Carabinieri genovesi, fu ferito gravemente a tal punto che fu congedato per infermit contratta durante il servizio. Mor a Brescia, quattro anni dopo, per i postumi delle ferite riportate. Baracchi Gerolamo (Brescia, 20 marzo 1831- Palermo, 27 maggio 1860). Caporale della 4 compagnia dei Mille nel 1860, mor durante la presa di Palermo. Barbetti Fortunato Bernardo (Brescia, 24 gennaio 1827-18 aprile 1904). Reduce della prima guerra di indipendenza, nel 1860 fu con i Mille inquadrato nella 4 compagnia. Barbieri Innocente (Brescia, 21 dicembre 1840-Gavardo, 9 maggio 1922). Di professione orefice, prese parte alla campagna del 1859 con i Cacciatori delle Alpi di Garibaldi. Nel 1860 fu con i Mille come soldato della 4 compagnia distinguendosi nella battaglia di Villa Gualtieri. Fu promosso per merito al grado di sottotenente. Barboglio Giuseppe (Brescia, 3 settembre 1838-Camignone di Passirano, 20 settembre 1919). Prese parte alla seconda guerra di indipendenza del 1859 con il 9 battaglione bersaglieri. Laureando in legge presso l'universit di Pavia, segu Garibaldi nella spedizione dei Mille come soldato della 7 compagnia. Fu ferito alla schiena nella battaglia di Calatafimi e promosso sottotenente per merito. Valoroso a Milazzo e nella battaglia del Volturno. Frequent Giuseppe Nathan e conobbe Giuseppe Mazzini nel 1867 a Lugano. stato uno degli ultimi bresciani dei Mille a morire. Bassani Antonio Giuseppe (Chiari, 26 giugno 1838-15 marzo 1903). Di professione domestico si arruol volontario tra i Mille. Combatt a Calatafimi e nella battaglia del Volturno come sergente della 18 Divisione e fu decorato della medaglia d'argento al valor militare per la presa di Maddaloni. Bellandi Giuseppe (Brescia, 16 dicembre 1833-15 novembre 1910). Nel 1948 si arruol come tamburino nel 1 reggimento bresciano della Guardia Mobile lombarda. Nella guerra del 1859 fu con i Cacciatori delle Alpi e nel 1860 segu il richiamo di Garibaldi come soldato della 4 compagnia. Fu promosso al grado sottotenente per il valore dimostrato dopo i combattimenti di Villa Gualtieri. Nella campagna garibaldina del 1866 in Trentino ricopr il grado di tenente nell'8 reggimento del Corpo Volontari Italiani. Berardi Giovanni Maria (Brescia, 17 dicembre 1840-Bologna, 9 marzo 1879). Durante la spedizione dei Mille fu al seguito delle truppe come armaiolo. Bollani Francesco (Carzago di Lonato, 20 settembre 1840-23 novembre 1822). Volontario dei Mille nella 7 compagnia prima, nella 15 Divisione poi. Fu decorato al valor militare. Bonardi Carlo (Iseo, 7 novembre 1837-Calatafimi, 15 maggio 1860). Figura di primo piano del Risorgimento bresciano. Nato in una famiglia agiata e permeata dagli ideali del Risorgimento, Carlo Bonari si iscrisse alla

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille facolt di giurisprudenza di Padova. Nella guerra del 1859 si arruol volontario nei Cacciatori delle Alpi combattendo in Valtellina. Nel 1860 accorse all'impresa di Garibaldi nel meridione, ma cadde nella Battaglia di Calatafimi ed il suo corpo non venne mai pi trovato. Boni Francesco Alessandro (Brescia, 3 dicembre 1841-29 luglio 1884). Di professione spedizioniere, nel 1860 corse tra i Mille come caporale furiere. Ferito gravemente durante la battaglia di Calatafimi fu posto in congedo. Bonsignori Eugenio (Montirone, 30 agosto 1826-Milano, 26 aprile 1871). Di professione mediatore, nel 1859 fu tra i Cacciatori delle Alpi, come furiere, e fu ferito nella Battaglia di Treponti del 15 giugno. Nella spedizione del 1860 fu incorporato nella 5 compagnia come sottotenente, mentre nella guerra del 1866 in Trentino, vi partecip come tenente nel 7 reggimento del Corpo Volontari Italiani. Bontempo Giuseppe Rinaldo (Orzinuovi, 10 agosto 1830-Palermo, 27 maggio 1860). Emigrato in Piemonte nel 1848 per motivi politici, nel 1860 fu tra i Mille come soldato della 2 compagnia. Fu ferito gravemente nella battaglia di Calatafimi, ma mor in combattimento nella presa di Palermo. Botticella Giovanni Battista (Sal, 12 gennaio 1834-Palermo, maggio 1860). Volontario nella guerra del 1859 con i Cacciatori delle Alpi, nel 1860 si arruol tra i Mille. Mor in combattimento durante la presa di Palermo.

C
Caccia Carlo (Verolavecchia, 13 ottobre 1838-post 1872). Studente, nella guerra del 1859 si arruol nel 1 reggimento granatieri di Sardegna e fu decorato della medaglia d'argento al valor militare francese. Nel 1860 fu tra i Mille, dapprima come sergente poi fu promosso al grado di sottotenente. Cessata la campagna si arruol nell'esercito regolare italiano e nel 1862 fu destinato al 44 reggimento cavalleria. Nella guerra del 1866 combatt con valore nella battaglia di Custoza e fu decorato di una menzione d'onore al Valor militare. Nel 1872 fu posto in pensione e si ritir a Verolanuova. Calabresi Pietro (Corteno Golgi, 4 agosto 1837-6 febbraio 1918). Nella guerra del 1859 si arruol fra i Cacciatori delle Alpi e nel 1860 segu Garibaldi in Sicilia inquadrato nella 4 compagnia. Calcinardi Giovanni (Brescia, 20 marzo 1833-27 maggio 1905). Di professione medico, nel 1860 fu tra i Mille. Il 23 luglio a Milazzo fu nominato commissario di guerra della brigata Milbitz e il 24 settembre, con decreto dittatoriale di Garibaldi, capitano di stato maggiore. Successivamente pass nell'esercito regolare italiano come capitano del 5 reggimento granatieri. Emigr negli Stati Uniti svolgendo la sua attivit di medico. Calzoni Battista Secondo (Bione, 17 giugno 1840-Livorno, 3 giugno 1919). Di professione orefice, nella guerra del 1859 si arruol nei Cacciatori delle Alpi e combatt nella battaglia di Solferino. Nel 1860, come sergente furiere, fu dei Mille e ferito a Napoli fu promosso luogotenente. Capuzzi Giuseppe (Bedizzole, 27 novembre 1825-Brescia, 28 giugno 1891). Veterano della prima guerra di indipendenza, nel 1860 accorse al richiamo irresistibile di Garibaldi. Dopo la presa di Palermo fu promosso al grado di tenente e vice segretario del prodittatore Mordini. Dopo la battaglia del Volturno fu elogiato da Nino Bixio. Pubblic nello stesso anno e a Palermo i suoi ricordi sulla campagna di Sicilia intitolate: La spedizione di Garibaldi in Sicilia, memorie di un volontario. Nel 1866 prese parte alla campagna garibaldina in Trentino come capitano e fu ferito alla testa in un duello alla sciabola con un suo superiore. Fu redattore a Brescia del quotidiano La Provincia di Brescia e de L'avamposto. Fu vice segretario del Comune di Brescia e segretario della Biblioteca comunale. Caravaggi Michele (Chiari, 29 settembre 1832-30 settembre 1865). Analfabeta, di professione panettiere, nel 1860 si arruol nei Mille, 4 compagnia. Per le ferite subite mor qualche anno dopo lasciando la sua famiglia nella completa indigenza. Conti Lino (Brescia, 23 settembre 1825-Milano, 2 marzo 1879). Commerciante, fu tra i Mille come soldato della 7 compagnia, poi promosso per merito al grado di capitano. Fu decorato della medaglia d'argento al valor militare. Nel 1866 segu Garibaldi nuovamente in Trentino, capitano del 4 reggimento del Corpo Volontari Italiani.

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille Crescini Giovanni Battista (Ludriano di Roccafranca, 15 aprile 1838-Brescia, 12 febbraio 1881). Scrivano di professione, nel 1860 si arruol tra i Mille. Decorato della menzione onorevole al Valor militare dopo il combattimento di Maddaloni. Promosso sottotenente, nel 1866, in Trentino, combatt con lo stesso grado nel 9 reggimento di Menotti Garibaldi del Corpo Volontari Italiani.

D
Della Torre Ernesto ( Adro, 26 marzo 1844-Portici, 6 dicembre 1913). Nella guerra del 1859 si arruol fra i Cacciatori delle Alpi e successivamente nei Bersaglieri dell'Emilia. Volontario fra i Mille di Garibaldi nel 1860, combatt nella battaglia di Calatafimi e a Palermo, ove ferito fu promosso per merito al grado di sottotenente. Pass nell'esercito regolare italiano nel 1862 e prese parte alla lotta contro il brigantaggio combattendo a Ponti della Valle. Nel 1866 segu Garibaldi in Trentino e il 21 luglio nel corso della battaglia di Bezzecca fu ferito gravemente meritandosi una medaglia al valor militare. L'anno successivo, nel 1867, prese parte alla campagna dell'Agro Romano: ferito fu fatto prigioniero, condotto a Roma e condannato a morte. L'intervento di Napoleone III di Francia produsse la sua liberazione. Stabilitosi a Napoli, fond il settimanale Il Vesuvio, avvi una tipografia e si impegn nell'organizzazione delle celebrazioni garibaldine. Desiderati Basilio Emilio (Mantova, 1840-Brescia, 1866). Trasferitosi in tenera et a Brescia si dedic alla professione di panettiere. Prese parte alla spedizione dei Mille incorporato nella 4 compagnia. Donegani Pietro (Brescia, 13 dicembre 1831-23 aprile 1900). Veterano della prima guerra di indipendenza, nel 1859, dopo aver disertato dall'esercito austriaco si arruol tra i Cacciatori delle Alpi. Tra i Mille nel 1860 nella 4 compagnia.

F
Facchetti Giovanni Battista (Brescia, 14 giugno 1841-Torino, 1909). Di professione calzolaio, fu tra i Mille della 4 compagnia. Si trasfer a Torino impiegandosi come domestico. Feriti Giovanni Marsilio (Brescia, 5 novembre 1841-12 febbraio 1866). Tra i Mille come soldato della 4 compagnia, il 7 agosto fu promosso caporale. Passato nell'esercito regolare italiano nel 1862, si conged due anni dopo. Ferrari Paolo (Brescia, 20 luglio 1820-18 agosto 1901). Volontario con i Mille nella 4 compagnia. Combatt a Santa Maria di Capua ove perse un braccio mentre nella battaglia del Volturno fu decorato della medaglia al Valor militare. Passato tra le file dell'esercito regolare italiano nel 1862, fu posto in congedo l'anno successivo con il grado di tenente. Ferrari Pietro (Brescia, 20 marzo 1836-27 settembre 1863). Dimessosi dall'esercito piemontese ove prestava servizio come ufficiale, segu Garibaldi in Sicilia distinguendosi nella battaglia di Calatafimi ove fu ferito. In seguito sub una condanna per un reato criminale. Foresti Giovanni (Pralboino, 18 aprile 1840-?). Nato in una famiglia benestante fu tra i Mille aggregato come soldato semplice alla 7 compagnia. Si distinse durante la campagna tanto da meritarsi la promozione a ufficiale. Nel 1862 segu nuovamente Garibaldi nella famosa giornata dell'Aspromonte. Si impieg come tecnico delle ferrovie a Milano. Fumagalli Guglielmo (Brescia, 3 gennaio 1841-?). Di professione negoziante si un ai Mille e durante la campagna fu promosso per merito ufficiale.

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G
Guazzoni Carlo (Brescia, 17 aprile 1841-11 febbraio 1905). Di professione rigattiere partecip alla spedizione dei Mille. Guerzoni Giuseppe (Calcinato, 1833-Montichiari, 25 novembre 1886). Noto scrittore bresciano e confidente di Garibaldi. Laureato in legge, nel 1859 si arruol volontario-furiere nei Cacciatori delle Alpi combattendo valorosamente a San Fermo. Arruolatore di volontari nel 1860 a Brescia, anch'egli segu Garibaldi in Sicilia, ma sbarc poi a Talamone agli ordini di Zambianchi con il compito di far insorgere il Lazio e creare cos una manovra diversiva. Partecip alla campagna con il grado di capitano e alla battaglia del Volturno ove fu promosso per merito al grado di maggiore. Segu nuovamente Garibaldi nella giornata d'Aspromonte e nel viaggio in Inghilterra. Fu eletto deputato al parlamento regio e nel 1866 non pot partecipare alla campagna in Trentino per una banale caduta da cavallo. Insegn lettere italiane presso l'Universit di Palermo e a Padova. Gussago Giuseppe (Brescia, 31 maggio 1842-17 ottobre 1913). Di professione macellaio fu tra i Mille come soldato della 5 compagnia. Fu ferito durante la battaglia di Calatafimi e nel 1866 combatt nella Battaglia di Vezza d'Oglio nel 4 reggimento del Corpo Volontari Italiani comandato da Giovanni Cadolini.

M
Manenti Giovanni Battista (Chiari, 26 novembre 1840-Milano, 26 agosto 1892). Falegname di professione moll tutto e segu Garibaldi con i Mille nella 4 compagnia come soldato semplice. Fu ferito a Reggio Calabria e amputato al piede. Marelli Giacomo (Bagnolo Mella, 19 giugno 1838-Brescia, 8 ottobre 1906). Tra i Mille come caporale della 4 compagnia. Pass poi tra le file dell'esercito regolare italiano come carabiniere in servizio a Napoli tra il 1861 e il 1869. Congedato si occup come tintore. Molinari Giosu (Calvisano, 21 novembre 1836-Brescia, 24 agosto 1901). Di professione mediatore, fu dei Mille. Nel 1862 segu nuovamente Garibaldi nella giornata dell'Aspromonte e nel 1870 nella campagna francese dei Vosgi. Moretti Cesare Virgilio (Brescia, 11 agosto 1843-?). Corse con i Mille in Sicilia e port a termine tutta la campagna. Promosso sergente e sottotenente dopo i combattimenti di Villa Gualtieri del 1 ottobre. Transit tra le file dell'esercito regolare italiano e nella guerra del 1866 fu promosso tenente. Nel 1882 era ancora in servizio come capitano della Milizia Mobile, dimessosi volontariamente dall'esercito esercit la professione di negoziante a Brescia. Moro Marco Antonio (Brescia, 26 ottobre 1832-6 febbraio 1910). Volontario coi Mille nella 4 compagnia, port a termine tutta la campagna, poi si ritir a Brescia impiegandosi come mediatore di sete. Mottinelli Bortolo (Brescia, 10 giugno 1833-Bornato di Cazzago San Martino, 12 marzo 1891). Disertore dell'esercit austriaco nella guerra del 1859, ripar nel Regno di Sardegna arruolandosi nell'esercito sabaudo. Ader all'impresa dei Mille e congedato si adoper come ramaio ambulante.

P
Pianeri Pietro (Lograto, 10 ottobre 1828-Palermo, maggio 1860). Con i Mille come soldato semplice nella 4 compagnia. Mor nella battaglia per la presa di Palermo. Plona Giovanni Battista (Brescia, 2 maggio 1818-31 agosto 1863). Di professione macellaio, fu con i Mille come soldato della 4 compagnia. Prignacchi Luigi (Fiesse, 26 maggio 1840-?). Nella guerra del 1859 si arruol volontario nell'esercito sabaudo. Ader ai Mille come soldato della 7 compagnia e fu ferito alla testa durante la presa di Palermo. Disertore dell'esercito regolare italiano nel 1862, ripar in Francia a Montpellier facendo poi perdere traccia di s.

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R
Richiedei Enrico (Sal, 4 settembre 1833-Palermo, 28 maggio 1860). Di professione possidente, nel 1859 si arruol volontario nei Cacciatori delle Alpi combattendo nei pressi di Varese. Segu Garibaldi coi Mille e per il valore dimostrato fu promosso al grado di capitano, ma mor in combattimento durante la presa di Palermo a causa di una cannonata. Rizzardi Luigi (Brescia, 22 aprile 1835-6 giugno 1892). Nel 1859 fu con i Cacciatori delle Alpi e nel 1860 con i Mille come caporale della 4 compagnia. Ronzoni Filippo (Brescia, 13 ottobre 1836-24 dicembre 1864). Coi Mille come soldato della 4 compagnia, port a termine tutta la campagna.

S
Sartori Giovanni (Corteno Golgi, 27 febbraio 1836-Genova, 7 febbraio 1917). Di professione contadino, nel 1860 fu tra i Mille. Terminata la campagna si ritir a Genova. Scaluggia Cesare (Cailina di Villa Cogozzo, 6 dicembre 1837-Concesio 6 maggio 1866). Ader all'impresa di Garibaldi in Sicilia, dapprima inquadrato nell'artiglieria di Vincenzo Giordano Orsini, poi nei Carabinieri Genovesi. Laureatosi in matematica, si suicid affogandosi nel fiume Mella. Scarpari Michelangelo (Botticino Sera, 13 aprile 1813-Brescia, dicembre 1875). Gi sottotenente nel 7 reggimento fanteria dell'esercito regio, fece parte dei Mille inquadrato nella 4 compagnia. Promosso sergente e poi sottotenente, transit volontariamente nell'esercito regolare italiano come ufficiale del 36 reggimento fanteria. Congedato nel 1871 si ritir a Brescia come gestore di una trattoria. Mor a Mompiano. Scarpai Vincenzo Gaetano (Brescia, 7 settembre 1817-7 settembre 1867). Di professione calzolaio, gi prese parte nel 1849 alle dieci giornate di Brescia e nel 1860 fu dei Mille, come caporale della 4 compagnia.

T
Taschini Giuseppe (Brescia, 12 maggio 1829-17 maggio 1865). Emigrato nel Regno di Sardegna, durante la guerra del 1859 si arruol volontariamente nei Cacciatori delle Alpi e per valore fu promosso ufficiale. Nel 1860 fu con i Mille nella 5 compagnia come capitano. Tavella Luigi (Brescia, 27 novembre 1843-Bagnolo Mella, 12 luglio 18??). Nel 1860 segu giovanissimo Garibaldi nell'impresa siciliana e nel corso della campagna fu promosso per valore al grado di sottotenente. Nel 1862 fu di nuovo con il Generale nella giornata dell'Aspromonte e nel 1866, inquadrato nel 4 reggimento volontari di Giovanni Cadolini, combatt nella battaglia di Bezzecca ove fu catturato dagli austriaci. Terzi Giacomo (Capriolo, 7 luglio 1843-14 maggio 1864). Volontario tra i Mille giovanissimo a causa delle ferite e degli strapazzi subiti nel corso della campagna, mor pochi anni dopo. Tommasi Angelo (Siviano di Montisola, 29 settembre 1839-Bergamo, 6 settembre 1878). Nel 1860 part entusiasta con i Mille come soldato semplice dell'8 compagnia della brigata Eber della 15 Divisione. Ferito nel corso della battaglia di Calatafimi e nella presa della citt di Palermo, fu promosso per valore al grado di sottotenente. Partecip alla campagna garibaldina del 1866 in Trentino, arruolandosi poi nell'esercito regolare regio. Congedato nel 1870 si ritir a Bergamo. Tommasi Bortolo (Siviano di Montisola, 3 maggio 1830-Bergamo, 29 marzo 1902). Fratello di Angelo, nel 1860 part in Sicilia con i Mille. Combatt con valore a Marsala, nella battaglia di Calatafimi, a Palermo e per merito fu promosso al grado di sottotenente. Nella guerra del 1866 segu nuovamente Garibaldi in Trentino, sempre come ufficiale del 3 reggimento volontari, distinguendosi per valore nel corso della battaglia di Monte Suello ove fu decorato della medaglia d'argento al valor militare. Si stabil come il fratello a Bergamo. Tonni-Bazza Achille (Ro Volciano, 17 luglio 1837-Preseglie, 8 agosto 1863). Lasci gli studi nel 1860 per partire con i Mille in Sicilia come soldato della 7 compagnia. Nella battaglia di Calatafimi fu ferito, a Palermo fu decorato per il valore dimostrato, e port a termine tutta la campagna combattendo anche nella battaglia del

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille Volturno. Laureatosi, fu nominato sottoprefetto di Sal, ma a causa degli strapazzi della guerra, mor pochi anni dopo compianto da molti e ricordato da Garibaldi e dallo storico volcianese Federico Odorici.

V
Valentini Pietro (Brescia, 14 luglio 1830-Lucca, 16 gennaio 1873). Fotografo di professione, ader alla spedizione dei Mille come soldato della 4 compagnia. Si trasfer in seguito a Lucca. Viola Lorenzo (Brescia, 4 febbraio 1836-9 settembre 1872). Fornaio di professione segu Garibaldi nell'impresa siciliana come caporale della 4 compagnia.

Z
Zasio Emilio (Pralboino, 25 marzo 1831-Vigevano, 23 dicembre 1869). Nato in una famiglia aristocratica, nel 1848, si arruol nel Corpo degli Studenti Lombardi combattendo gli austriaci. Nel 1849, con la prosecuzione della guerra, riprese le armi incorporato nei Bersaglieri volontari. Laureato in legge, ripar in Piemonte fino al 1859, quando si arruol nei Cacciatori delle Alpi distinguendosi per il coraggio tanto da essere decorato della medaglia francese al Valore e alla Disciplina. Nel 1860, come sottotenente, segu Garibaldi in Sicilia, nel corpo delle guide a cavallo. Nominato capitano, fu decorato dell'Ordine militare di Savoia. Passato nell'esercito regolare italiano nel reggimento Savoia cavalleria prima, nel 6 reggimento granatieri poi, nel 1862 si conged scrivendo le sue memorie sulla campagna dei Mille. Fu amico di Alberto Mario che lo paragonava all'ariostesco Medoro, mentre Cesare Abba lo definiva, elegante. Ziliani Francesco (Travagliato, 12 febbraio 1832-13 febbraio 1895). Di professione medico, nel 1859 si arruol tra le file dei Cacciatori delle Alpi. Nel 1860 port a termine tutta la campagna da Calatafimi alla battaglia del Volturno.

Note
[1] Volutamente abbiamo escluso dall'elenco coloro i quali nacquero nel circondario di Castiglione delle Stiviere, Asola e Castel Goffredo, oggi comuni della provincia di Mantova, ma a quei tempi territorio bresciano, o quelli nativi di Ostiano, oggi in provincia di Cremona. Mentre abbiamo citato un garibaldino nato a Mantova ma trasferito a Brescia in tenera et e quindi considerato bresciano a tutti gli effetti: vedi Desiderati Basilio Emilio; un volontario imbarcato a Quarto ma sbarcato a Talamone con la colonna Zambianchi: vedi Giuseppe Guerzoni. [2] Ugo Baroncelli, Contributo di Brescia generosa ed eroica, in "I Bresciani dei Mille", Brescia 1960

Bibliografia
AA.VV, I Bresciani dei Mille, a cura di F. Grassi, Brescia Geroldi, 1960. Supplemento al n. 266 della Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, Elenco dei Mille di Marsala, 12 novembre 1878. M. Rosi, Dizionario del Risorgimento Nazionale, Vallardi, Milano, 1930 U. Baroncelli, Sul contributo di Brescia alla campagna garibaldina del 1860, in Studi Garibaldini, Bergamo, 1961. B. Boni, Brescia e l'epopea garibaldina, Apollonio, Brescia, 1960. A. Fappani, Enciclopedia bresciana, La voce del popolo, Brescia, 1974. G. Bevilacqua, I Mille di Marsala: vita, morte, miracoli, fasti e nefasti, Manfrini editori, Calliano (Trento), 1982. Sessantuno bresciani fra i Mille, articolo del quotidiano "BresciaOggi", 27 marzo 2007. Giuseppe Zani, Carlo, Fanny e l'amore in giubba rossa, articolo del quotidiano "BresciaOggi", 27 marzo 2007. M. Magli e R. Caffi, Giovanbattista lo scrivano. Via e lapide per Bontempo, articolo del quotidiano "BresciaOggi", 27 marzo 2007. A. Tantari (a cura di), Omaggio di Ro Volciano all'Unit d'Italia. Personaggi del Risorgimento volcianese, Brescia, 2011. A. Tantari, Achille Tonni-Bazza di Volciano, in Camicia Rossa, anno XXX, n. 4, p. 17-23.

Elenco dei garibaldini della provincia di Brescia nei Mille

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