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Andamento di Covid-19 in Italia

A cura di Giovanni Sebastiani


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Pubblicato il 2 giugno 2020

Stato attuale Fase evolutiva

Oggi 2 giugno, terzo giorno in cui per sei regioni l'aumento del numero totale di
casi registrati rispetto a dieci giorni fa è inferiore a dieci. Sono le stesse regioni
in cui nei cinque giorni precedenti l'aumento -rispetto a due settimane prima-
era stato inferiore a venti: la Basilicata, la Calabria, l'Umbria, la Sardegna, la
Valle D'Aosta e la provincia di Bolzano. Tutte, con Puglia, Molise e Trento, oggi
hanno valore nullo dell'incidenza.

La Sardegna sembra sempre più vicina alla fine dell'epidemia, assieme


all'Umbria, alla Calabria, alla Sicilia, alla Basilicata. Anche la provincia di
Bolzano torna a valore nullo per l'incidenza.

L'incidenza resta alta in Lombardia, Piemonte e Liguria. Scende il valore


misurato per la Liguria, mentre salgono i valori per Lombardia e Piemonte.
Osserviamo inoltre che la Lombardia ed il Piemonte hanno oggi 1.942 e 347 casi
"in fase di definizione/aggiornamento".
Pare rientrato l'allarme di ieri per il significativo aumento dell'incidenza relativa
in Abruzzo e Valle D'Aosta.

Di seguito riportiamo i valori odierni dell’incidenza, ossia del numero di nuovi


casi positivi al giorno, assieme ai corrispondenti valori rapportati a 100,000
abitanti

Incidenza Incidenza (100.000 ab) Varianza

1 Abruzzo 4 0,30252 

2 Basilicata 0 0 

3 Bolzano 0 0 

4 Calabria 0 0 

5 Campania 3 0.051378 

6 Emilia Romagna 19 0,42708 

7 Friuli Venezia Giulia 2 0,16422 

8 Lazio 5 0,084773 

9 Liguria 15 0,95828 

10 Lombardia 187 1,8665 

11 Marche 4 0,26007 

12 Molise 0 0  

13 Piemonte 57 1,2977 

14 Puglia 0 0 

15 Sardegna 0 0 

16 Sicilia 4 0,079104 

17 Toscana 10 0,26721 

18 Trento 0 0 

19 Umbria 0 0 

20 Valle D'Aosta 0 0 

21 Veneto 8 0,16301 
 

Nord ovest

Valle D'Aosta Piemonte

Sembra rientrato l'allarme di ieri per l'aumento significativo Si registrano valori alti dell'incidenza media. Dopo circa 7-10
dell'incidenza. Situazione da monitorare nei prossimi giorni. giorni dal primo rilascio di lockdown del 4 maggio (primo
segmento verticale nei grafici 1,2,4, prima x nel grafico 3), è
diminuita la velocità con cui va a zero l'incidenza. Salgono i valori
dell'incidenza. Situazione da monitorare con molta attenzione.

Liguria Lombardia
Si registrano valori alti dell'incidenza media. Dopo circa 7-10 Si registrano valori alti dell'incidenza media. Dopo circa 7-10
giorni dal primo rilascio di lockdown del 4 maggio (primo giorni dal secondo rilascio di lockdown del 18 maggio (secondo
segmento verticale nei grafici 1,2,4, prima x nel grafico 3), è segmento verticale nei grafici 1,2,4, seconda x nel grafico 3), si ha
diminuita la velocità con cui va a zero l'incidenza. Scende il valore diminuzione di velocità con cui va a zero l'incidenza. Salgono i
dell'incidenza. Situazione da monitorare con molta attenzione. valori dell'incidenza. Situazione da monitorare con molta
attenzione.

Nord est

Emilia Romagna Trento


Lenta discesa dell'incidenza, sembra rientrato l'allarme per Dopo circa 7-10 giorni dal primo rilascio di lockdown del 4
l'aumento di cinque giorni fa. maggio (primo segmento verticale nei grafici 1,2,4, prima x nel
grafico 3), nella provincia di Trento subisce addirittura un
aumento dell'incidenza. Negli ultimi giorni si registra una
diminuzione dei valori dell'incidenza e oggi il valore misurato è
nullo. Situazione da monitorare con molta attenzione.

Bolzano Veneto

Friuli Venezia Giulia


Lenta discesa dell'incidenza.

Centro

Toscana Umbria
La diffusione dell'epidemia sembra essere terminata.

Marche Lazio

Abruzzo

Sembra rientrato l'allarme di ieri per l'aumento significativo


dell'incidenza. Situazione da monitorare nei prossimi giorni.
Sud

Campania Molise

Sembra che l'incidenza media stia continuando ad andare a zero.


Valore misurato nullo per quattro giorni consecutivi. La varianza
continua inoltre a diminuire.

Puglia Basilicata
La diffusione dell'epidemia sembra essere terminata.

Calabria

La diffusione dell'epidemia sembra essere terminata.

Isole
Sardegna Sicilia

La diffusione dell'epidemia sembra essere terminata. La diffusione dell'epidemia sembra essere terminata.

Note
Due sono gli indicatori che abbiamo considerato. Entrambi sono calcolati a
partire dalla sequenza temporale dei valori misurati dell'incidenza, ossia del
numero di nuovi casi positivi al giorno.
A partire dalla sequenza dei valori misurati, abbiamo effettuato una stima
dell'incidenza tramite la regressione lineare non-parametrica con kernel
gaussiano. Questo ci ha permesso di ottenere una curva molto più regolare. Se i
valori misurati dell'incidenza sono molto bassi ma non diminuiscono o lo fanno
con velocità bassa consideriamo sospetta questa situazione. A maggior ragione
se i valori aumentano, come è accaduto per la provincia di Trento. Anche una
riduzione della velocità con cui diminuisce l'incidenza è sospetta quando la
curva è ancora "alta", ossia quando i valori dell'incidenza sono distanti dallo
zero.

Il secondo indicatore riguarda le fluttuazioni dei valori misurati dell'incidenza


rispetto al modello teorico. Tali fluttuazioni sono quantificate tramite la loro
varianza in una finestra temporale mobile di 21 giorni. Un aumento dei valori
della varianza negli ultimi giorni è considerato "sospetto". Il principio alla base
di questo precursore è quello secondo il quale, prima che avvengano
cambiamenti macroscopici di una grandezza (a livello della sua media) che
descrive un sistema che sta uscendo fuori dall'equilibrio, per esempio la
concentrazione di emoglobina nel sangue durante un sanguinamento gastrico
in fase iniziale, possano avvenire delle variazioni nelle fluttuazioni rispetto al
valor medio della grandezza considerata. Questo indicatore, ci ha permesso di
prevedere esattamente il giorno del terremoto di Parkfield del 2004
(retrospettivamente usando i dati sismici fino a 100 giorni prima del mainshock)
e prevederne uno nello stesso sito nel 2024.

Dopo aver calcolato la sequenza della stima non parametrica della varianza,
possiamo rappresentarla in un piano cartesiano in funzione della sequenza
della stima non parametrica dell'incidenza. Poiché ci troviamo in una fase
"discendente" dell'epidemia, la sequenza temporale dell'incidenza tenderà a
zero e così farà la varianza. Infatti i valori dell'incidenza sono ben descritti dal
modello probabilistico di Poisson, la cui varianza, che quantifica le sue
fluttuazioni, è uguale al valor medio. Dato che il valor medio dell'incidenza
tende a zero, così farà la varianza. Quindi la "traiettoria" temporale in questo
piano cartesiano si sposterà sempre più verso l'origine degli assi (il punto di
coordinate (0,0)). Nel grafico della Lombardia, possiamo osservare le crocette
lungo la traiettoria che corrispondono al 4 maggio e al 18 maggio, cioè l'inizio
delle due fasi di rilascio delle misure di lockdown. Tra le prime due crocette ci
sono 14 giorni e una sostanziale diminuzione dell'incidenza (lungo l'asse y,
quello verticale). Tra la seconda crocetta e l'ultimo punto (quello più in basso) ci
sono 12 giorni, ma la diminuzione dell'incidenza è molto più piccola.
Guardando il grafico della provincia di Trento, si può osservare l'inversione di
tendenza e l'aumento dell'incidenza, per fortuna transitorio. Infatti la curva, che
dapprima scendeva, dopo aver raggiunto un minimo, ha iniziato a salire di
nuovo. Successivamente, la curva è tornata a scendere.
Le curve della Lombardia, del Piemonte, della Liguria e della provincia di Trento
sono lontane dall'origine poiché queste regioni sono ancora in una fase
intermedia dell'evoluzione dell'epidemia. La curva dell'Emilia Romagna mette
in luce che questa regione si trova in una fase più avanzata dell'evoluzione
dell'epidemia, ma non così avanzata come quella della Sardegna, che ha quasi
raggiunto l'origine degli assi, che corrisponde alla fine dell'epidemia.

L'approccio di considerare la "traiettoria" dell'epidemia nel piano valor medio-


varianza è generale e può essere utilizzato con successo anche in altre
applicazioni. Per esempio, ho già utilizzato questo approccio per effettuare
diagnosi differenziale tra melanoma e altri tipi di tumori utilizzando immagini
"iperspettrali".

I dati utilizzati sono quelli aggiornati alle 18 del 30 maggio 2020 e sono stati
scaricati dal sito
https://github.com/pcm-dpc/COVID-19/tree/master/dati-regioni
(https://github.com/pcm-dpc/COVID-19/tree/master/dati-regioni).
Alcuni chiarimenti possono essere trovati nella Nota Metodologica
(https://www.scienzainrete.it/articolo/analisi-dei-dati-epidemiologici-del-
coronavirus-italia-nota-metodologica/giovanni).

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