Nel 2023 è ancora possibile parlare di amor cortese? Prima di affrontare
questa domanda cerchiamo di capire per cosa intendiamo con “amor cortese”. L’amor cortese è una concezione che appare circa nel XII secolo nel sud della Francia sotto forma di lirica provenzale, però si diffonde anche come letteratura nel nord della Francia con i romanzi cortesi-cavallereschi. L’amor cortese è un sistema di valori dove si sviluppa un amore impossibile, idealizzato e nobile di cuore tra un cavaliere perfetto e una donna perfetta rendendo quest’ultima il soggetto primario nell’amor cortese. Gli aspetti principali dell’amor cortese sono: la donna è vista come un essere irraggiungibile, la quale spingerà il cavalliere a combattere e migliorarsi per raggiungerla, l’amore è inappagato cioè l’amante non chiede niente in cambio rispetto al servizio che presta alla donna, “amor fino” ossia la devozione alla donna ingentilisce l’animo rendendolo più nobile di cuore e infine amore adultero perché la donna più delle volte era già sposata con un signore feudale per ragioni dinastiche ed economiche. Dopo avere fatto il contesto generale sul l’amor cortese possiamo finalmente rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio, nel 2023 è ancora possibile parlare di amor cortese? In certi aspetti sì e altri no, perché nel mondo contemporaneo le dinamiche e gli aspetti dell’amore sono cambiati nel tempo, influenzati dall’andamento della società umana che si evolve dato i contesti sociali, culturali e tecnologici. Per fare un discorso più preciso, cerchiamo di prendere gli aspetti dell’amor cortese menzionati prima e cercare di fare dei parallelismi o contrasti con la situazione amorosa di oggi. Il primo elemento è “La donna è vista come un essere irraggiungibile” per parlarne dell’elemento dobbiamo dividere la frase in due parti e spiegarne ogni parte. Nella prima parte (la donna / essere irraggiungibile) possiamo dire oggi che fuori da un contesto tradizionale la donna non è più il soggetto principale dell’amore ma magari può esserlo anche l’uomo o altro. La seconda parte (è vista come un essere irraggiungibile) invece potremmo considerala in parte vera perché tutt’oggi esisto degli amori irraggiungibili e impossibili per anche svariati motivi, per esempio vivono distanti da uno all’altro. Però per essere più precisi esistono anche casi dove la donna non si può sposare con chi vuole ma solo con alcune persone specifiche perché alcune parti del mondo praticano ancora una società divisa in caste; quindi, magari impedendo il vero amore in base al cuore e poi forse va causare l’amore adulterio. Il secondo elemento detto è “L’amore è inappagato rispetto al servizio prestato” nell’amor cortese questo rispecchia la totale devozione chiedendo niente in cambio. Nei giorni nostri potremmo dire di no, non ha senso inseguire una persona e dare tutto ciò che hai da offrire scoprendo dopo che è solo una perdita di risorse e tempo perché non otterrai quasi niente in cambio. Però ci sono delle eccezioni, esistono persone abbastanza disperata che alludendosi faranno di tutto per una persona anche se poi riceveranno praticamente nulla da egli. Il terzo elemento è “L’amor fino” cioè l’amore rende il tuo animo fino. Potremmo dire di sì, non per forza deve essere una totale devozione a qualcuno ma basta anche innamorarsi. Il punto qui è che l’amore ti renderà più pensieroso e gentile di animo e felice come persona. Il quarto elemento è “L’amore è adultero” non per forza, perché generalmente non ci sono ostacoli sociali nel formare coppie che si amano davvero e quindi non esiste un vero e proprio l’adulterio. Però esistono coppie, come detto prima, che l’esistenza è basata su motivi di divisione sociale e quindi sono costretti a stare insieme, creando così quell’idea dell’adulterio. Ricapitolando, possiamo notare delle similitudini con l’amor cortese e l’amore contemporaneo come l’amore ti rende gentile o purò d’animo ed esistono ancora casi di relazioni impossibili ma ci sono anche delle differenze causate dal continuo evolversi della società quale sta succedendo tutt’ora.