Sei sulla pagina 1di 3

KIERKEGAARD E IL LOVE-BOMBING

L’opera si apre con una citazione dal Don Giovanni di Mozart: “Sua passion predominante | è la giovin
principiante”. Segue una premessa in cui l’autore dice di aver trovato questi fogli all’interno di uno scrittoio,
egli si mostra particolarmente agitato all’idea di poter essere colto sul fatto. Spiega come il diario non sia
storicamente preciso e che non possa neanche essere considerato un racconto, poiché anche se le
esperienze sono trascritte dopo essere state realizzate in certi punti sembrano avvenire nell’istante in cui
vengono lette, aveva un valore personale e non era destinato alla pubblicazione dato che molti dei nomi al
suo interno erano falsi. Utilizza come esempio quello di Cordelia, della sua vicenda si occupa
principalmente il diario, lui infatti ha conosciuto una ragazza con lo stesso nome ma il cognome non era
Wahl, anche se crede che ne abbia sedotte altre.

Iniziano poi le lettere di Johannes, partendo dal quattro aprile, quando vede per la prima volta Cordelia che
segue all’interno di un negozio. In questo primo passo si possono notare le descrizioni minuziose della
ragazza, delle sue azioni e del suo atteggiamento, che si troveranno all’interno di tutta l’opera. Egli spiega
come sia più semplice conquistare una ragazza quando questa è turbata, usando l’espressione “Nelle acque
agitate si pesca meglio”, questa è solo una delle tante tecniche che utilizzerà, sembra conoscitore di tutti i
modi per conquistare una donna. Questa prima fase è dedicata all’innamoramento iniziale: si deve
dimostrare distante e non deve compiere azioni dettate dall’impulso, ma attendere il momento giusto per
farsi avanti, facendo così riesce ad avvicinarsi e a instaurare una relazione. Dice di esserne perdutamente
innamorato ma secondo lui è fondamentale sapersi dominare in ogni piacere e ritiene che il suo non sia un
amore ordinario, poiché è in grado di amare più ragazze allo stesso tempo, la sua è un’arte. Per poter uscire
allo scoperto e non dover più tenere nascosti i suoi desideri egli passa alla fase del fidanzamento, per far si
che abbia buon esito si deve fingere sincero per questo prova più volte il discorso con la zia di Cordelia. Egli
calcola in modo astuto quello che la ragazza farà per cedersi a lui, infatti romperà il fidanzamento a causa
del troppo forte desiderio erotico e una volta che si sarà donata completamente egli troncherà i rapporti
divenendo freddo e distante.

Si può fare un paragone fra Johannes e Don Giovanni, seduttore di Mozart. Anche Don Giovanni passa di
donna in donna, ma si ferma alla superficialità: ama la bellezza femminile in generale ma non ama mai una
donna in particolare, è un seduttore sensuale. Egli cerca solo il possesso fisico, è per questo più facile da
smascherare. Kierkegaard lo considera comunque come l’espressione suprema dell’ideale estetico del
romanticismo, egli è schiavo del piacere sensuale e dell’attimo presente e vive in una perenne condizione di
immaturità, anch’egli non riesce mai a raggiungere la piena soddisfazione e cade nella noia e
nell’inquietudine. Johannes invece si innamora sempre della donna, mente a sé stesso, senza però lasciarsi
sopraffare dal sentimento, infatti questo fa parte della sua strategia di conquista, non ama mai in modo
autentico. Entrambi i seduttori hanno una cosa in comune: hanno avuto molte donne, ma non ne hanno
mai conosciuta una, nessuno dei due sa chi è davvero una donna. Perché non sono mai stati interessati a
scoprirlo. Entrambi conoscono le tecniche per conquistarla, ma non conoscono l’anima di una donna.

Il love bombing vedi pag.22


Che cos’è il love bombing?

L’espressione love bombing è stata coniata negli anni ’70 dai membri della Chiesa dell’Unificazione degli
Stati Uniti. Descrive il meccanismo d’azione con cui i leader di alcune sette religiose adescavano i loro
adepti ed esercitavano un controllo sui loro seguaci.

Ci si riferiva dunque a quelle strategie di indottrinamento volte a incoraggiare nuove reclute a unirsi.
Solo in un secondo tempo la comunità psicologica lo ha declinato alle relazioni romantiche. Costituisce un
modo per descrivere un tipo di affetto tossico e manipolativo.

Il love bombing infatti può essere descritto come una strategia di manipolazione in cui il partner
letteralmente bombarda, inonda di amore, ammirazione e attenzioni. Ciò al fine ottenere potere e controllo
sulla sua vita.

Sebbene chiunque possa mostrare comportamenti afferenti al love bombing, questo tipo di tattica emotiva
è spesso associata al Disturbo Narcisistico di Personalità.

Il love bombing può inserirsi all’interno di fasi che tendono a ripetersi ciclicamente e che rappresentano
una sorta di copione nella relazione con il partner.

1) Idealizzazione

La prima fase è quella di idealizzazione. È la fase iniziale in cui la relazione sembra la più bella della vita. Ci
sono complimenti, regali e molte attenzioni.

La persona comunica costantemente, inondando di messaggi come a voler essere in contatto con l’altro
tutto il tempo. Sembra quasi impossibile che l’altro possa corrispondere appieno alle aspettative, del resto
questa sovrabbondanza di amore può risultare inizialmente molto gratificante.

2) Svalutazione

La seconda fase è di svalutazione. A un certo punto della relazione avviene il cambiamento repentino di
umore e di atteggiamento. Quella persona che era così presente all’inizio, adesso appare distante, spento.

Tutto questo senza che sia avvenuto nessun litigio all’interno della relazione. La visione del partner perfetto
si deteriora. I gesti romantici, i complimenti, i proclami d’amore possono rapidamente trasformarsi in
freddezza o anche cattiveria.

Emerge confusione e disorientamento e ci può essere la tendenza a fare tutto il necessario per ottenere
l’attenzione di colui che un po’ di tempo prima era riuscito a farci sentire così speciale e importante.

In questo modo si instaura un ciclo di abuso emotivo che genera nel nostro cervello reazioni chimiche simili
a quelle della dipendenza da sostanze stupefacenti:

in un primo momento il nostro cervello aumenterà la produzione di ossitocina, l’ormone dell’amore; in un


secondo momento durante la fase della svalutazione, aumenterà la produzione di cortisolo, l’ormone dello
stress.

Inizia in questo modo un ciclo durante il quale il nostro cervello diventa dipendente da questo tipo di
reazioni chimiche. E diventa difficile uscire da questo cerchio perché durante il periodo di svalutazione il
cervello ci dice di ‘aspettare’, fin quando non arriverà nuovamente la situazione di love-bombing che
permetterà nuovamente la produzione di ossitocina.
IL PIACERE, D’ANNUNZIO

La trama de “Il piacere” di D’Annunzio è incentrata sul personaggio di Andrea Sperelli, uomo incline ai
piaceri della vita e cultore dell’arte che giungendo a Roma conosce a una festa Elena Muti, una giovane
contessa rimasta vedova con la quale intraprende una focosa relazione. Quando però la donna annuncia di
voler troncare la relazione e se ne va da Roma, Andrea inizia a condurre una vita sregolata intrattenendo
rapporti con molte donne diverse fino a quando fa la conoscenza di Maria Ferres, donna casta e religiosa di
cui si invaghisce.

Tornata nel frattempo a Roma anche Elena, Andrea decide di fare sue entrambe le donne: con Maria la
strada sembra essere in discesa, invece Elena Muti gli resiste, accrescendo in Andrea il desiderio di
possederla. Pur avendo instaurato una relazione con Maria, il giovane non fa che pensare ad Elena e per
errore chiama Maria con il nome dell’altra donna. Dopo aver perso Elena, Andrea perde così anche Maria,
restando definitivamente solo.

Potrebbero piacerti anche