IVECO PARTICOLARI VARI IN MATERIALE PLASTICO

18–8000
Allegato 1
Standard (Termoplastico o Termoindurente) Page 1/2
CAPITOLATO SCHEDA TECNICA Date 19.11.2004
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MODALITÀ LIMITI
DENOMINAZIONE DI
PROVA A1 A2 B1 – B2 – B3 C

Dimensioni e tolleranze Punto 6.1

Secondo disegno
Materiali e trattamenti di finitura Punto 6.2
Caratteristiche estetiche Punto 6.3 Secondo disegno e I.S. 18–0020
Marcatura Punto 6.4 Secondo disegno e punto 6.4
Esame visivo Punto 7 Secondo punto 7
termopllastici

dissezione Punto 8.1 Non sono ammesse soffiature od inclusioni

olari
ME STAMPAGGIO

Partico

tensioattivo Punto 8.2 Non sono ammesse rotture o screpolature

controllo con
durenti

liquidi pene- Punto 8.3 Non sono ammesse screpolature

olari

tranti
ESAM

Partico
termoind

Non sono ammesse rotture, screpolature, strappi a caldo, rarefazio-

controllo ra-
Punto 8.4 ni, linee di giunzione, scheggiature, irregolarità di forma e mancan-
diografico
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za di materiale
Non sono ammesse deformazioni, rotture, screpolature od altre al-
Simulazione ciclo di ver-
Punto 9.1 terazioni visibili. Le dimensioni devono rientrare nelle tolleranze a
COMPORTAMENTO AL CALORE

niciatura
disegno.
Non sono ammesse deformazioni, rotture, screpolature, rigonfia-
Stabilità dimensionale Punto 9.2 menti, alterazioni dell’eventuale finitura estetica od altri difetti. Ritiro
max 0.1 %.
Non sono ammesse deformazioni, rotture, screpo-
Colpo di calore Punto 9.3 lature, rigonfiamenti, alterazioni dell’eventuale fini- –
tura estetica od altri difetti.
Non sono am-
messe defor-
Invecchiamento termico mazioni, rottu-
HANDLING ON INTERLEAF

Punto 9.4 –
prolungato re e/o altera-
zioni anche di
colore

Edition Date Description of modifications Group

1 23.01.1989
2 27.02.1992
3 03.04.1992
4 12.09.2001
5 19.11.2004
Nuovo
Cambiata la denominazione è rivisto completamente l’Allegato.
Nell’intestazione ”Limiti” suddiviso Tipo B in B1, B2, B3.
Riveduto completamente. Aggiunto: Resistenza all’idrolisi, Adesione rivesti-
CCA
mento imbottitura o supporto, Resistenza alla contaminazione da ammine.
Modificato Titolo al punto 9.2; norma al punto 21.

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 18–8000
IVECO S t a n d a r d
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Allegato 1 Date 19.11.2004

MODALITÀ LIMITI
DENOMINAZIONE DI
PROVA A1 A2 B1 – B2 – B3 C

Non sono ammesse rotture, deformazioni, criccature in corrispon-

Resistenza ai cicli termici Punto10 denza di eventuali inserti, separazione dei componenti od altri difetti
che possano compromettere l’estetica e/o la funzionalità.
Non sono ammesse deformazioni, rigonfiamenti,
Comportamento al caldo umido Punto11 separazione della superficie estetica od altre alte- –
razioni anche funzionali.
Resistenza alla rigabilità Punto12 Non sono ammesse rigature visibili ad occhio nudo
Non sono am-
messe altera-
zioni perma-
Improntabilità Punto13 – –
nenti sulla su-
perficie della
zona caricata
Resistenza all’urto a freddo Punto14 Non sono ammesse rotture
INVECCHIIAMENTO

Comportamento agli Non sono ammesse alterazioni

agenti atmosferici com- Punto15.1 di colore, ammessa leggera –
RATO

binati opacizzazione
ACCELER

Non sono ammesse alterazioni di

Comportamento alla lu-
Punto15.2 – colore, ammessa leggera opa-
ce
cizzazione

Non sono ammessi rammollimenti, appiccicosità, macchie od altre

Resistenza agli agenti chimici Punto16
alterazioni; è ammessa una leggera opacizzazione.
Resistenza alla tensiofessura-
Punto17 Non sono ammesse formazioni di crettature
zione
2 x 104 g/mm di
spessore (sal-
Resistenza all’abrasione Punto18 – vo diversa pre- –
scrizione a di-
segno)
Non sono ammesse rotture, deformazioni permanenti, perdite di
Resistenza alle vibrazioni Punto19
profilatura o altri difetti visivi.
Non sono ammesse altera-
Resistenza all’idrolisi Punto 20 –
zioni strutturali od estetiche
Resistenza alla contaminazione
Punto 21 Secondo IVECO STD. 15–0451
da ammine
≥ 250 g
Adesione rivestimento imbotti- ammessa
Punto 22 – –
tura o supporto lacerazione del
rivestimento
Velocità di combustione Punto 23 Max. 100 mm/min (salvo diversa prescrizione a disegno).
– Sede filettata: la vite non deve ruotare
Tenuta sede filettata ed inserti
Punto 24 – Inserto metallico: il carico di sfilamento deve rientrare nei limiti
metallici
prescritti a disegno

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