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Attenzione: questa è una Bozza Informativa del regolamento didattico e pertanto potrebbe subire delle modifiche fino all'approvazione
definitiva da parte del Senato Accademico.
1. Informazioni Generali
Scuola Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
Codice Corso di Studio 470
Corso di Studio Space Engineering - Ingegneria Spaziale
Ordinamento Ordinamento 270/04
Classe di Laurea LM-20 - Ingegneria aerospaziale e astronautica
Livello Laurea Magistrale
Primo AA di attivazione 2010/2011
Durata nominale del
2
Corso
Anni di Corso Attivi 1,2
Il corso di Laurea Magistrale è erogato in lingua inglese ma
Lingua/e ufficiali il manifesto soddisfa i requisiti della nota MIUR del
11/07/2018 e il parere CUN del 23/10/2018.
Sede del corso Milano
Preside Antonio Capone
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Le tecnologie spaziali e i dati/servizi basati su di esse sono diventati ormai parte integrante e
irrinunciabile dell’economia moderna e della società globale. Gli esempi più significativi
riguardano le trasmissioni televisive, la navigazione in auto, le previsioni meteorologiche, la
gestione dell’attività agricola e la fornitura di tempistica accurata per le transazioni elettroniche.
Grazie alla loro capacità di fornire una copertura globale, i servizi satellitari svolgono un ruolo
chiave nel monitoraggio del clima globale, nella gestione delle catastrofi naturali e nelle attività
di sicurezza e di difesa.
Il settore spaziale italiano ha avuto, in tempi più recenti rispetto a quello aeronautico, un
notevole e continuo sviluppo, come è testimoniato dalla presenza di aziende che hanno
raggiunto livelli di eccellenza a livello internazionale.
Il panorama nazionale è estremamente dinamico: alla società Thales Alenia Space, la più
grande produttrice di satelliti in Europa specializzata nel settore dello spazio e della difesa, si
affiancano realtà quali OHB Italia (prima CGS SpA Compagnia Generale per lo Spazio), la
Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo SpA, Avio (azienda leader nel settore dei
lanciatori e della propulsione applicata a sistemi di lancio, missili e satelliti), SITAEL
(particolarmente attiva nei sistemi di propulsione elettrica e nello sviluppo di piccole
piattaforme spaziali) e e-GEOS (leader mondiale in servizi ed applicazioni di
geoinformazione). Sono inoltre attive numerose realtà industriali e start-up di minori
dimensioni, caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico.
Negli ultimi anni si sta infatti verificando un cambiamento di paradigma grazie alle nuove
tecnologie e ai nuovi processi (robotizzazione, intelligenza artificiale, miniaturizzazione, ...), ai
nuovi attori commerciali che modificano i cicli classici degli operatori storici, e agli usi
innovativi di collegamenti satellitari e dati staccati dal settore spaziale tradizionale.
Recentemente, sia negli Stati Uniti che in Europa, nuove aziende private hanno fatto il loro
ingresso nel settore spaziale, portando una nuova fonte di innovazione basata su nuovi modelli
di business e tecnologie dirompenti, e la promozione e l’adozione di metodi di produzione di
massa e di tecnologie e componenti tipiche di industrie non del campo spaziale. Si tratta del
fenomeno noto come "New Space Economy". Questo cambiamento di paradigma è
ulteriormente rafforzato dall'ingresso nel settore spaziale di attori commerciali della internet
economy, che promuovono fortemente l’utilizzo di software e tecniche di intelligenza
artificiale. Di conseguenza, il tasso e il rateo di innovazione nel settore sono notevolmente
aumentati e i costi standard in molte aree sono stati significativamente ridotti.
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Dopo l’istituzione di un insegnamento di Meccanica Orbitale sin dalla metà degli anni ’70, dal
1994 la formazione nel settore spaziale è stata caratterizzata da un indirizzo specifico nella
proposta didattica del corso di laurea in Ingegneria Aeronautica. Dal 2004 la Laurea
specialistica in Ingegneria Spaziale, divenuta poi Laurea Magistrale (LM) in Space
Engineering, ha permesso di dare il massimo risalto al settore con una proposta didattica
ottimizzata in funzione di obiettivi specifici.
L’esperienza maturata dai docenti nei vari ambiti della ricerca, da quelli prettamente di carattere
spaziale a quelli più generali delle discipline ingegneristiche formative della figura del laureato,
si riflette sulla qualità della didattica erogata. Le continue e numerose collaborazioni con
l’industria e gli enti di ricerca, nazionali e internazionali, alimentano le attività di ricerca di
base e applicata, garantendo il continuo aggiornamento dei contenuti degli insegnamenti e delle
modalità didattiche.
L'obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale consiste
nella formazione di ingegneri di secondo livello capaci di affrontare con successo un contesto
multi- e inter-disciplinare in ambienti lavorativi dinamici, caratterizzati da un elevato livello di
innovazione tecnologica e fortemente internazionalizzati, abbinando a solide basi scientifiche e
ingegneristiche le conoscenze e competenze specifiche più avanzate dell'ingegneria
aerospaziale. Il laureato magistrale è in grado di analizzare, comprendere e gestire le
problematiche tipiche del settore spaziale, nonché di aree scientifico-tecnologiche affini. Dal
punto di vista tecnico-scientifico, l'obiettivo comporta il perseguimento del miglioramento della
conoscenza e della comprensione delle nuove problematiche legate al continuo e rapido
progresso tecnologico del settore.
3. Obiettivi Formativi
Il settore aerospaziale richiede figure di ingegneri di alto livello professionale, capaci di operare
con successo in ambiti caratterizzati da forte interdisciplinarietà, alto livello tecnologico, elevati
requisiti di efficienza e di sicurezza, in un mercato del lavoro internazionale e in continua
evoluzione.
Obiettivo formativo generale del Corso di Laurea magistrale in Space Engineering - Ingegneria
Spaziale è quello di formare tecnici di elevata preparazione culturale e professionale, qualificati
per svolgere e gestire attività connesse con la ricerca e la progettazione in ambito spaziale. I
laureati magistrali in Ingegneria Spaziale hanno le competenze per sviluppare in modo
completo le attività connesse ad una missione spaziale, dalla progettazione, integrazione e
validazione di piattaforme spaziali, fino alla gestione delle loro operazioni in orbita. In tali
ambiti sono evidenziate le competenze per specialisti di: analisi di missione, stima e controllo
orbitale e di assetto, progetto termo-strutturale di sistemi e strumenti spaziali, progetto dei
sottosistemi propulsivo ed energetico, operazioni e comunicazioni con la stazione di Terra,
integrazione di sistemi spaziali, operazioni post lancio ed elaborazione dei dati degli strumenti
di bordo.
Le conoscenze impartite nei vari insegnamenti sono proposte in un contesto formativo che,
oltre alla loro acquisizione, mira a sviluppare nell’allievo capacità di integrazione
interdisciplinare e attitudine ad affrontare problemi nuovi e complessi in modo scientificamente
rigoroso.
Il Corso di Studio, in tutti i suoi livelli, si propone di mantenere e rafforzare la capacità di
tradurre il proprio sapere in comportamento coerente nel mondo del lavoro, perseguendo i
seguenti risultati di apprendimento:
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Autonomia di giudizio
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in ingegneria spaziale dovrà acquisire le abilità necessarie per comunicare
in maniera efficace in ambito nazionale e internazionale, sia in forma orale che in forma scritta,
potendo redigere relazioni e realizzare presentazioni orali utilizzando gli strumenti disponibili
allo stato dell’arte.
Capacità di apprendimento
Il progetto formativo che lo studente potrà definire sull’impianto base, le modalità didattiche e
il continuo stimolo della capacità di analisi e valutazione critica dei problemi, metteranno il
laureato in grado di gestire un continuo e indispensabile apprendimento, con un alto livello di
autonomia, al fine di seguire l’evoluzione tecnico-scientifica in campo aerospaziale. Una parte
significativa di questo obiettivo è affidata al lavoro di tesi.
Gli obiettivi sopraelencati vengono perseguiti mediante lezioni e specifiche attività didattiche di
esercitazione e di laboratorio, svolte singolarmente o a gruppi, all’interno di singoli
insegnamenti o coordinate, anche utilizzando modalità di verifica che prevedano una diretta
interazione docente/studente finalizzata a stimolare e sviluppare l’autonomia nella gestione
delle problematiche affrontate.
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La struttura generale del''offerta formativa segue lo schema illustrato nella tabella seguente.
Come evidenziato in tabella, al primo anno di corso sono previsti cinque insegnamenti
obbligatori comuni a tutti gli studenti (per un totale di 48 crediti formativi universitari), che
includono le attività formative fondanti le conoscenze e competenze dell'ingegnere spaziale. Al
primo anno è anche proposta la scelta di due insegnamenti da un gruppo di insegnamenti da 6
CFU di attività formative di tipo affine-integrativo.
Il secondo anno di corso è caratterizzato da un'offerta formativa ampia e diversificata di 40
CFU, all'interno della quale lo studente può identificare, attraverso la scelta degli insegnamenti,
il percorso didattico che valorizzi al meglio i suoi interessi e le sue attitudini. La scelta deve
diventare una dimensione fortemente motivante per lo studente che acquisisce quindi un ruolo
attivo nell’indirizzare la propria professionalizzazione, privilegiando gli aspetti disciplinari
(insegnamenti caratterizzanti) o quelli multidisciplinari (insegnamenti affini), conciliando in
maniera ottimale i propri interessi/attitudini con le esigenze di profili di competenze richieste
dal mercato del lavoro. Sono anche proposti alcuni insegnamenti finalizzati all'acquisizione e al
perfezionamento di capacità personali di scrittura e presentazione tecnica e di conoscenze e
competenze introduttive alla ricerca in ambito spaziale. Il percorso formativo termina con lo
svolgimento di una Tesi di Laurea quale prova finale, a cui vengono assegnati 20 CFU.
Ferma restando la libertà di costruire il proprio piano degli studi combinando tra loro gli
insegnamenti a scelta proposti, al fine di facilitare agli studenti la scelta nell’ambito dell’offerta
del Corso di Studio sono definiti dei percorsi formativi coerenti e ben caratterizzati in termini
di specifici obiettivi di formazione. Informazioni dettagliate sui percorsi formativi possono
essere trovate sul sito Web del Corso di Studio.
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Il titolo conseguito dà diritto a sostenere l'esame di stato per l'iscrizione all'Albo professionale
degli Ingegneri nella sezione A. L'iscrizione è accompagnata dalla dizione: "Sezione degli
ingegneri - settore industriale".
La preparazione del laureato magistrale in Ingegneria Spaziale consente l'inserimento in
posizioni di autonomia e responsabilità in ambiti quali: industrie spaziali, centri di ricerca, enti
pubblici e privati per la progettazione, produzione e sperimentazione in campo spaziale;
industrie per la produzione di macchine e apparecchiature ove siano rilevanti l'autonomia
operativa e la leggerezza delle strutture.
Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria Spaziale sono quelli
della progettazione, dello sviluppo e della produzione di satelliti, lanciatori spaziali, sistemi
spaziali e componenti spaziali, all'interno di aziende del settore, agenzie spaziali ed enti di
ricerca.
Il Corso di laurea prepara alle professioni di (*):
- Ingegnere aerospaziale
- Ingegnere meccanico
(*) secondo la classificazione ISTAT delle professioni con possibilità di iscrizione alla sezione
A dell’Albo degli Ingegneri previo superamento dell’esame di stato.
Ingegnere Spaziale
Il titolo conseguito dà diritto a sostenere l'esame di stato per l'iscrizione all'Albo professionale
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degli Ingegneri nella sezione A. L'iscrizione è accompagnata dalla dizione: "Sezione degli
ingegneri - settore industriale".
Sbocchi occupazionali
Gli ambiti professionali tipici per i laureati in Ingegneria Spaziale sono quelli dell'innovazione
e dello sviluppo, della produzione e progettazione avanzata, della pianificazione,
programmazione e gestione di sistemi spaziali complessi, sia nella libera professione che nelle
imprese, manifatturiere o di servizi, sia nelle agenzie spaziali nazionali e transnazionali che
negli enti di ricerca.
L'ampia e approfondita preparazione favorisce le possibilità di impiego anche in aziende non
specificamente spaziali, ma in cui vengano utilizzate metodologie e tecnologie avanzate.
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istituita a tale scopo dal Consiglio di Corso di Studio, che si baserà sull’analisi della carriera
accademica. La Commissione potrà prendere in considerazione, ai fini dell’ammissione,
elementi reali di eccezionalità, comprovati da adeguata documentazione, che possano
giustificare il non rispetto dei criteri indicati di seguito e dimostrino l’adeguatezza della
preparazione acquisita; tale documentazione dovrà essere allegata alla richiesta di ammissione.
In caso di ammissione, eventuali integrazioni curriculari (si veda il Paragrafo 6.2) saranno
esplicitate contemporaneamente al giudizio positivo e prima dell’immatricolazione.
Per quanto riguarda il prerequisito della conoscenza della lingua inglese si rimanda al Paragrafo
7.5.
Per essere ammessi alla valutazione della carriera occorre essere in possesso di una Laurea di
primo livello o di un titolo superiore (Laurea Magistrale o Specialistica, Laurea quinquennale).
La valutazione può essere fatta anche per allievi di corsi di primo livello del Politecnico di
Milano, se iscritti all’appello di Laurea immediatamente successivo, e per allievi di corsi di
primo livello di altri Atenei, se è previsto il conseguimento della Laurea prima
dell’immatricolazione alla LM.
1. l’ottenimento di una media pesata non al di sotto di una soglia di ammissione (si veda
di seguito per i dettagli);
2. il possesso di una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese (si veda il
Paragrafo 7.5);
3. il possesso di requisiti formativi che non comportino integrazioni curriculari (si veda il
Paragrafo 6.2).
Qualora il prerequisito 1. non sia soddisfatto, il candidato non sarà ammesso, salvo la presenza
di documentazione comprovata che evidenzi elementi reali di eccezionalità.
Il candidato che non soddisfi i prerequisiti 2. e/o 3. potrà essere ammesso alla Laurea
Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale – e quindi immatricolarsi – solo dopo
averli soddisfatti.
Il numero di anni impiegato per il conseguimento della Laurea di primo livello, indicato nel
seguito con il simbolo “N”, corrisponde alla metà del numero di semestri trascorsi a partire
dalla prima immatricolazione presso un qualsiasi ateneo italiano sino al conseguimento del
titolo (considerando la chiusura dei semestri al 31 Marzo e al 31 Ottobre). A titolo
esemplificativo, si riportano di seguito alcuni casi:
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Ottobre 2020 (6 semestri): N = 3
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Marzo 2021 (7 semestri): N = 3,5
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Ottobre 2021 (8 semestri): N = 4
L’ammissione alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale richiede, per i
candidati in possesso di una Laurea di primo livello conseguita presso il Politecnico di Milano,
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che la media dei voti conseguiti negli esami di profitto, pesata per i crediti attribuiti a ciascun
esame, risulti superiore o uguale ad una soglia “corretta” di ammissione "SC", definita dalla
formula seguente:
SC = S + k * (min(N,N1)-3)
I valori dei parametri S, k e N1 sono riportati di seguito e sono differenziati per tipo di Laurea
di primo livello.
Per maggiori informazioni si faccia riferimento al sito web del Corso di Studi.
I valori dei parametri S, k e N1 per i candidati che si sono laureati al Politecnico di Milano nel
corso di studi di Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Meccanica (piano di studio Propedeutico)
o Ingegneria Energetica (piano di studio Propedeutico) sono i seguenti:
S = 23.0, k = 0.5, N1 = 5
Altri Laureati
I valori dei parametri S, k e N1 per i candidati che si sono laureati al Politecnico di Milano in
altri corsi di studi sono i seguenti:
S = 24.0, k = 0.5, N1 = 5
L’ammissione alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale richiede, per i
candidati in possesso di una Laurea di primo livello conseguita presso un altro Ateneo, che
la media finale dei voti conseguiti negli esami di profitto, pesata per i crediti attribuiti a
ciascun esame, risulti superiore o uguale a 25/30 per i Laureati in Ingegneria Aerospaziale,
o sia superiore o uguale a 26/30 per gli altri Laureati.
Il candidato può essere ammesso alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria
Spaziale qualora il curriculum studiorum della Laurea di primo livello sia coerente con il
progetto formativo della LM. A tal riguardo, viene valutato il possesso dei requisiti curriculari
necessari e viene formulata l’eventuale richiesta di integrazioni curriculari, per i quali si faccia
riferimento al Paragrafo 6.2.
6.1.6 Trasferimenti
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Tutti i laureati in Ingegneria Aerospaziale in un altro Ateneo italiano sono ammessi senza
integrazioni curriculari.
Tutti gli altri candidati in possesso di un titolo di primo livello in una classe di Laurea di
Ingegneria (L-7, L-8 o L-9), al fine di essere ammessi senza integrazioni curriculari, devono
aver conseguito un numero di crediti formativi universitari (CFU) superiore o uguale a quello
riportato nella tabella seguente in ciascuna delle aree disciplinari indicate (in tabella sono anche
indicati i settori scientifico-disciplinari di riferimento per ciascun ambito tematico).
Tabella dei requisiti formativi richiesti per i candidati in possesso di un titolo di primo livello
in una classe di Laurea di Ingegneria (L-7, L-8, L-9).
I candidati che non ricadono nelle precedenti categorie (laureati in una classe di Laurea diversa
da L-7, L-8 e L-9) di norma non sono ammessi alla Laurea Magistrale in Space Engineering -
Ingegneria Spaziale. Eventuali domande di ammissione di tali candidati saranno comunque
prese in considerazione dall'apposita Commissione di Valutazione e valutate caso per caso sulla
base del curriculum di studi e dell'adeguatezza della preparazione.
Nel caso vengano assegnate delle integrazioni curricolari, nel periodo tra il conseguimento
della laurea e l’eventuale immatricolazione alla Laurea Magistrale, ai fini della LM stessa, il
laureato potrà, utilizzando l’iscrizione a “insegnamenti singoli”:
acquisire CFU superando esami della LM iscrivendosi ai corrispondenti insegnamenti
come corsi singoli; si tratta di CFU “anticipati” che potranno essere riconosciuti
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nell’ambito dei 120 crediti necessari al conseguimento del titolo di Laurea Magistrale;
acquisire la frequenza di insegnamenti della LM - come sopra;
acquisire CFU relativi ad integrazioni curricolari stabilite da apposita Commissione di
ammissione alla LM; si tratta di CFU “in aggiunta” ai 120 necessari per conseguire la
LM.
6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di
tutorato
Conseguimento di 120 crediti mediante il superamento di una prova d'esame per ciascuno
degli insegnamenti previsti dal Corso di Studio e lo sviluppo e stesura di un lavoro di tesi.
In base alla Legge n. 33 del 12 aprile 2022 è permessa la contemporanea iscrizione a due corsi
di studio. L'iscrizione a due corsi di studio è consentita qualora questi siano di classi di laurea
diverse e si differenzino per almeno i due terzi delle attività formative, in termini di crediti
formativi accademici.
Coerentemente con quanto definito dalla legge n. 33, su istanza dello studente, il numero
massimo di CFU già sostenuti nell'altro corso di studio e convalidabili è di 40 CFU per i corsi
di Laurea Magistrale.
Si precisa che non sono convalidabili insegnamenti appartenenti a corsi di studio di livello o di
tipologia differente dal corso a cui si è iscritti.
Tutti i dettagli relativi ai tempi di presentazione della domanda di convalida e ai contributi
amministrativi da versare sono disponibili sul sito web di Ateneo
(https://www.polimi.it/contemporanea-iscrizione)
7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio
preventivamente approvato
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Per maggiori dettagli si faccia riferimento al sito web del Corso di Studi.
Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING-
ELECTROMAGNETICS AND
INF/02
057075 C SIGNAL PROCESSING FOR 2 6,0
ING-
SPACEBORNE APPLICATIONS
INF/03
ING- GESTIONE DEI PROGETTI
091222 C 2 6,0
IND/35 AEROSPAZIALI
ING- HEAT TRANSFER AND THERMAL
083903 C 2 6,0
IND/10 ANALYSIS
051177 C MAT/09 OPERATIONS RESEARCH 2 6,0
057074 C FIS/01 SPACE PHYSICS 2 6,0
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(a)
In questi gruppi è possibile selezionare tra un minimo di 40 e un massimo di 42 CFU
(b)
Nel Gruppo SPA8 lo studente può eventualmente selezionare solo uno fra i seguenti due insegnamenti: Payload
Design, cod. 057080, Applied Space Mission Analysis and Design, cod. 057081.
(c)
Human Spaceflight and Operations 056621: insegnamento a numero chiuso (max 42 studenti) e con obbligo di
frequenza
Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING- AEROSPACE TECHNOLOGIES
054225 B 1 8,0
IND/04 AND MATERIALS
ING-
057079 B AEROTHERMODYNAMICS 1 8,0
IND/06
ING-
IND/03 APPLIED SPACE MISSION 8,0
057251 B 1
ING- ANALYSIS AND DESIGN [4,0 ]
IND/05
ING-
IND/03 ESTIMATION AND LEARNING
055749 B 1 8,0
ING- IN AEROSPACE
IND/05
ING- 8,0
052782 B LAUNCH SYSTEMS 1
IND/07 [1,5 ]
ING- MODELING AND SIMULATION
097487 B 1 8,0
IND/05 OF AEROSPACE SYSTEMS
ING-
057080 B PAYLOAD DESIGN 1 8,0
IND/05
REMOTE SENSING FOR EARTH
ING-
054224 C OBSERVATION AND 1 8,0
INF/03
SURVEILLANCE
ING- SPACECRAFT GUIDANCE AND
057082 B 1 8,0
IND/05 NAVIGATION
TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI
ING-
091263 C CONTROLLO PER 1 8,0
INF/04
L'AERONAUTICA
Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
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(a)
Insegnamento a numero chiuso
Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING- INTRODUCTION TO 2,0
057087 B 2
IND/05 RESEARCH [2,0 ]
M- COMMUNICATION AND 3,0
056238 -- 2
PED/03 ARGUMENTATION B(a) [3,0 ]
M- (b) 3,0
055809 C 2
FIL/02 CRITICAL THINKING [3,0 ]
DIVERSITY AWARE DESIGN OF 3,0
057875 -- SPS/09 2
TECHNOLOGY SOLUTIONS B [3,0 ]
EMERGING TECHNOLOGIES
3,0
055808 -- SPS/07 AND SOCIETAL 2
[3,0 ]
CHALLENGES(c)
M- ETHICS FOR TECHNOLOGY 3,0
056235 C 2
FIL/02 B(d) [3,0 ]
SOCIAL HISTORY OF 3,0
059580 -- SPS/08 2
TECHNOLOGY [3,0 ]
ING- TECHNICAL AND SCIENTIFIC 2,0
057083 B 2
IND/03 COMMUNICATION [2,0 ]
THE SOCIAL SHAPING OF 3,0
056830 -- SPS/08 2
TECHNOLOGY [3,0 ]
(a)
Insegnamento a numero chiuso
(b)
Insegnamento a numero chiuso
(c)
Insegnamento a numero chiuso
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(d)
Insegnamento a numero chiuso
Precedenze
Al fine di evitare che lo studente affronti insegnamenti in carenza dei requisiti curriculari
derivanti da una corretta sequenzialità nell'acquisizione dei contenuti, è fortemente consigliato
frequentare gli esami obbligatori comuni del primo semestre del primo anno di corso prima
di affrontare gli insegnamenti proposti al secondo semestre dello stesso anno.
Attività supplementari
Insegnamenti in soprannumero
A completamento della propria formazione possono essere inseriti in soprannumero
insegnamenti ulteriori rispetto ai 120 crediti previsti: insegnamenti proposti dall’Ateneo o dal
Corso di Studio e insegnamenti dei corsi di Dottorato di ricerca, secondo quanto pubblicato nei
documenti dei Collegi di riferimento.
Si ricorda che:
gli insegnamenti proposti nell’ambito dell’offerta didattica dei Corsi di Studio inseriti in
soprannumero non possono risultare utili ai fini del conseguimento della Laurea
Magistrale, se non attraverso un’istanza per la loro trasformazione in insegnamenti
effettivi;
le attività in soprannumero inserite nel piano degli studi non costituiscono un obbligo per
lo studente che potrà laurearsi senza averne conseguito i crediti.
Tirocini/Stages in azienda
L’esperienza in un ambiente lavorativo può rivestire un ruolo significativo nella formazione di
un ingegnere. L’attuale proposta non prevede l'obbligo di trascorrere un periodo di tirocinio
presso un'azienda. E’ tuttavia possibile inserire uno stage come attività supplementare nel
proprio percorso di studi (lo stage è considerata un'attività facoltativa che non prevede il
riconoscimento di CFU utili al conseguimento del titolo). Il periodo in azienda verrà gestito
dall’apposita struttura in modo da garantire:
la qualità dell’attività svolta;
il rispetto dell’impegno temporale richiesto;
l’adeguatezza dell’assistenza e del tutorato in azienda;
la corrispondenza tra le esigenze formative dello studente e il lavoro svolto in azienda.
I piani degli studi autonomi, cioè non conformi alle regole esposte nel presente Regolamento
Didattico del Corso di Studio, verranno esaminati singolarmente e dovranno essere approvati da
un'apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di Studi.
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Per l’ammissione alla Laurea Magistrale, è prerequisito essenziale l’adeguata conoscenza della
lingua inglese. I livelli di conoscenza della lingua inglese vanno certificati, in sede di richiesta
di ammissione, mediante il conseguimento di livelli minimi di punteggio nei test riconosciuti
dall’Ateneo, che sono disponibili presso il sito dell’Ateneo e della Scuola.
8. Calendario
9. Docenti
I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno
disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre.
Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
10. Strutture
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale hanno
accesso a tutte le strutture del Politecnico di Milano (aule informatizzate, biblioteche, sale
studio, mense, strutture sportive). Alcuni corsi prevedono attività di laboratorio, che sono svolte
in aule informatizzate o in laboratori sperimentali. I laboratori, di tipo informatico o
sperimentale, hanno l’obiettivo di integrare le conoscenze acquisite negli insegnamenti e di
consentire allo studente di applicarle nella risoluzione di problemi specifici dell'ingegneria
spaziale.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul Manifesto degli Studi, che viene pubblicato
annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.
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Sud-Est asiatico.
12. Internazionalizzazione
Gli studenti possono accedere a programmi di studio internazionali, basati su accordi stipulati
con numerose istituzioni straniere. Ogni anno, diversi studenti sia italiani che stranieri
partecipano a programmi di mobilità internazionale. Gli studenti selezionati per un programma
specifico possono arricchire il loro curriculum trascorrendo un periodo all'estero, e acquisendo
crediti completamente riconosciuti dal Politecnico di Milano.
Le opportunità offerte sono molteplici. Fra queste ricordiamo le seguenti:
periodo di studio all'estero nell'ambito del programma Erasmus, o di programmi speciali
extra-EU;
programma di doppia laurea (che prevede il conseguimento di una doppia laurea
magistrale in un periodo di 3 anni, di cui due trascorsi presso l'istituzione straniera
partner);
tirocinio presso aziende o laboratori universitari stranieri;
svolgimento della tesi all'estero.
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