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Attenzione: questa è una Bozza Informativa del regolamento didattico e pertanto potrebbe subire delle modifiche fino all'approvazione
definitiva da parte del Senato Accademico.

Anno Accademico 2023/24

Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione

Regolamento Didattico del Corso di Studio in:

Space Engineering - Ingegneria Spaziale


Laurea Magistrale

Sede di: Milano

1. Informazioni Generali
Scuola Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
Codice Corso di Studio 470
Corso di Studio Space Engineering - Ingegneria Spaziale
Ordinamento Ordinamento 270/04
Classe di Laurea LM-20 - Ingegneria aerospaziale e astronautica
Livello Laurea Magistrale
Primo AA di attivazione 2010/2011
Durata nominale del
2
Corso
Anni di Corso Attivi 1,2
Il corso di Laurea Magistrale è erogato in lingua inglese ma
Lingua/e ufficiali il manifesto soddisfa i requisiti della nota MIUR del
11/07/2018 e il parere CUN del 23/10/2018.
Sede del corso Milano
Preside Antonio Capone

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Coordinatore CCS Lorenzo Dozio


Sito web della Scuola http://www.ingindinf.polimi.it
Sito web del Corso di
https://ccs-aerospaziale.polimi.it
Studi

Segreteria Studenti - Milano Bovisa


Indirizzo VIA LAMBRUSCHINI, 15 (MI)

2. Presentazione generale del Corso di Studio


Il contesto socio-economico

Le tecnologie spaziali e i dati/servizi basati su di esse sono diventati ormai parte integrante e
irrinunciabile dell’economia moderna e della società globale. Gli esempi più significativi
riguardano le trasmissioni televisive, la navigazione in auto, le previsioni meteorologiche, la
gestione dell’attività agricola e la fornitura di tempistica accurata per le transazioni elettroniche.
Grazie alla loro capacità di fornire una copertura globale, i servizi satellitari svolgono un ruolo
chiave nel monitoraggio del clima globale, nella gestione delle catastrofi naturali e nelle attività
di sicurezza e di difesa.

Il settore spaziale italiano ha avuto, in tempi più recenti rispetto a quello aeronautico, un
notevole e continuo sviluppo, come è testimoniato dalla presenza di aziende che hanno
raggiunto livelli di eccellenza a livello internazionale.
Il panorama nazionale è estremamente dinamico: alla società Thales Alenia Space, la più
grande produttrice di satelliti in Europa specializzata nel settore dello spazio e della difesa, si
affiancano realtà quali OHB Italia (prima CGS SpA Compagnia Generale per lo Spazio), la
Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo SpA, Avio (azienda leader nel settore dei
lanciatori e della propulsione applicata a sistemi di lancio, missili e satelliti), SITAEL
(particolarmente attiva nei sistemi di propulsione elettrica e nello sviluppo di piccole
piattaforme spaziali) e e-GEOS (leader mondiale in servizi ed applicazioni di
geoinformazione). Sono inoltre attive numerose realtà industriali e start-up di minori
dimensioni, caratterizzate da un elevato contenuto tecnologico.
Negli ultimi anni si sta infatti verificando un cambiamento di paradigma grazie alle nuove
tecnologie e ai nuovi processi (robotizzazione, intelligenza artificiale, miniaturizzazione, ...), ai
nuovi attori commerciali che modificano i cicli classici degli operatori storici, e agli usi
innovativi di collegamenti satellitari e dati staccati dal settore spaziale tradizionale.
Recentemente, sia negli Stati Uniti che in Europa, nuove aziende private hanno fatto il loro
ingresso nel settore spaziale, portando una nuova fonte di innovazione basata su nuovi modelli
di business e tecnologie dirompenti, e la promozione e l’adozione di metodi di produzione di
massa e di tecnologie e componenti tipiche di industrie non del campo spaziale. Si tratta del
fenomeno noto come "New Space Economy". Questo cambiamento di paradigma è
ulteriormente rafforzato dall'ingresso nel settore spaziale di attori commerciali della internet
economy, che promuovono fortemente l’utilizzo di software e tecniche di intelligenza
artificiale. Di conseguenza, il tasso e il rateo di innovazione nel settore sono notevolmente
aumentati e i costi standard in molte aree sono stati significativamente ridotti.

L’evoluzione dell’offerta formativa

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Dopo l’istituzione di un insegnamento di Meccanica Orbitale sin dalla metà degli anni ’70, dal
1994 la formazione nel settore spaziale è stata caratterizzata da un indirizzo specifico nella
proposta didattica del corso di laurea in Ingegneria Aeronautica. Dal 2004 la Laurea
specialistica in Ingegneria Spaziale, divenuta poi Laurea Magistrale (LM) in Space
Engineering, ha permesso di dare il massimo risalto al settore con una proposta didattica
ottimizzata in funzione di obiettivi specifici.
L’esperienza maturata dai docenti nei vari ambiti della ricerca, da quelli prettamente di carattere
spaziale a quelli più generali delle discipline ingegneristiche formative della figura del laureato,
si riflette sulla qualità della didattica erogata. Le continue e numerose collaborazioni con
l’industria e gli enti di ricerca, nazionali e internazionali, alimentano le attività di ricerca di
base e applicata, garantendo il continuo aggiornamento dei contenuti degli insegnamenti e delle
modalità didattiche.

L'obiettivo del Corso di Studio

L'obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale consiste
nella formazione di ingegneri di secondo livello capaci di affrontare con successo un contesto
multi- e inter-disciplinare in ambienti lavorativi dinamici, caratterizzati da un elevato livello di
innovazione tecnologica e fortemente internazionalizzati, abbinando a solide basi scientifiche e
ingegneristiche le conoscenze e competenze specifiche più avanzate dell'ingegneria
aerospaziale. Il laureato magistrale è in grado di analizzare, comprendere e gestire le
problematiche tipiche del settore spaziale, nonché di aree scientifico-tecnologiche affini. Dal
punto di vista tecnico-scientifico, l'obiettivo comporta il perseguimento del miglioramento della
conoscenza e della comprensione delle nuove problematiche legate al continuo e rapido
progresso tecnologico del settore.

3. Obiettivi Formativi
Il settore aerospaziale richiede figure di ingegneri di alto livello professionale, capaci di operare
con successo in ambiti caratterizzati da forte interdisciplinarietà, alto livello tecnologico, elevati
requisiti di efficienza e di sicurezza, in un mercato del lavoro internazionale e in continua
evoluzione.
Obiettivo formativo generale del Corso di Laurea magistrale in Space Engineering - Ingegneria
Spaziale è quello di formare tecnici di elevata preparazione culturale e professionale, qualificati
per svolgere e gestire attività connesse con la ricerca e la progettazione in ambito spaziale. I
laureati magistrali in Ingegneria Spaziale hanno le competenze per sviluppare in modo
completo le attività connesse ad una missione spaziale, dalla progettazione, integrazione e
validazione di piattaforme spaziali, fino alla gestione delle loro operazioni in orbita. In tali
ambiti sono evidenziate le competenze per specialisti di: analisi di missione, stima e controllo
orbitale e di assetto, progetto termo-strutturale di sistemi e strumenti spaziali, progetto dei
sottosistemi propulsivo ed energetico, operazioni e comunicazioni con la stazione di Terra,
integrazione di sistemi spaziali, operazioni post lancio ed elaborazione dei dati degli strumenti
di bordo.
Le conoscenze impartite nei vari insegnamenti sono proposte in un contesto formativo che,
oltre alla loro acquisizione, mira a sviluppare nell’allievo capacità di integrazione
interdisciplinare e attitudine ad affrontare problemi nuovi e complessi in modo scientificamente
rigoroso.
Il Corso di Studio, in tutti i suoi livelli, si propone di mantenere e rafforzare la capacità di
tradurre il proprio sapere in comportamento coerente nel mondo del lavoro, perseguendo i
seguenti risultati di apprendimento:

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Capacità di conoscenza e comprensione

Il percorso formativo del Corso di Laurea in Space Engineering - Ingegneria Spaziale è


orientato a fornire a tutti gli studenti una conoscenza e una comprensione delle principali
tematiche caratterizzanti il contesto, quali la dinamica orbitale e del volo spaziale, le strutture
spaziali, la propulsione spaziale, la progettazione e operazione di sistemi e strumenti spaziali.
Tali elementi sono ritenuti essenziali per poter soddisfare gli obiettivi di apprendimento e di
professionalizzazione che lo studente si darà con la scelta degli insegnamenti da affrontare,
garantendo inoltre il consolidamento di quegli strumenti che, col supporto di testi avanzati,
consentiranno lo studio di nuove tematiche, il continuo aggiornamento della propria
professionalità e il suo adeguamento alle condizioni operative via via incontrate.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati dovranno essere in grado di analizzare e risolvere problemi di ingegneria adatti al


proprio livello di conoscenza, elaborando autonomamente le proprie competenze, lavorando in
collaborazione con ingegneri e non ingegneri, utilizzando metodologie consolidate, dalla
modellazione numerica alla sperimentazione, conoscendone limiti e potenzialità.

Autonomia di giudizio

I laureati dovranno acquisire le capacità necessarie a condurre articolati studi su argomenti


tecnici, adeguati al proprio livello di conoscenza, utilizzando vari e appropriati strumenti, dalla
ricerca bibliografica, alla consultazione della normativa e alla conduzione di indagini
numeriche e/o sperimentali. Tali competenze devono trovare sbocco nella capacità di formulare
giudizi, ma sempre nella consapevolezza della complessità delle problematiche tipiche
dell’ingegneria aerospaziale e della necessità di eventuali approfondimenti.

Abilità comunicative

Il laureato magistrale in ingegneria spaziale dovrà acquisire le abilità necessarie per comunicare
in maniera efficace in ambito nazionale e internazionale, sia in forma orale che in forma scritta,
potendo redigere relazioni e realizzare presentazioni orali utilizzando gli strumenti disponibili
allo stato dell’arte.

Capacità di apprendimento

Il progetto formativo che lo studente potrà definire sull’impianto base, le modalità didattiche e
il continuo stimolo della capacità di analisi e valutazione critica dei problemi, metteranno il
laureato in grado di gestire un continuo e indispensabile apprendimento, con un alto livello di
autonomia, al fine di seguire l’evoluzione tecnico-scientifica in campo aerospaziale. Una parte
significativa di questo obiettivo è affidata al lavoro di tesi.

Gli obiettivi sopraelencati vengono perseguiti mediante lezioni e specifiche attività didattiche di
esercitazione e di laboratorio, svolte singolarmente o a gruppi, all’interno di singoli
insegnamenti o coordinate, anche utilizzando modalità di verifica che prevedano una diretta
interazione docente/studente finalizzata a stimolare e sviluppare l’autonomia nella gestione
delle problematiche affrontate.

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4. Schema del Corso di Studio e successivi livelli di formazione


4.1 Schema del Corso di Studio e Titoli conseguiti

L’offerta formativa in campo aerospaziale presso il Politecnico di Milano è articolata su tre


cicli: Laurea di primo livello in Ingegneria Aerospaziale, due Lauree Magistrali (una in
Aeronautical Engineering - Ingegneria Aeronautica e una in Space Engineering - Ingegneria
Spaziale), e infine il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Aerospaziale.

Il Corso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale prevede un percorso


formativo funzionale all’acquisizione di una solida preparazione nelle discipline caratterizzanti
il settore spaziale e più ampiamente richieste dal mercato del lavoro.

La struttura generale del''offerta formativa segue lo schema illustrato nella tabella seguente.

Struttura e organizzazione dell'offerta didattica della Laurea Magistrale in Space


Engineering - Ingegneria Spaziale a partire dall'anno accademico 2020/2021.

Come evidenziato in tabella, al primo anno di corso sono previsti cinque insegnamenti
obbligatori comuni a tutti gli studenti (per un totale di 48 crediti formativi universitari), che
includono le attività formative fondanti le conoscenze e competenze dell'ingegnere spaziale. Al
primo anno è anche proposta la scelta di due insegnamenti da un gruppo di insegnamenti da 6
CFU di attività formative di tipo affine-integrativo.
Il secondo anno di corso è caratterizzato da un'offerta formativa ampia e diversificata di 40
CFU, all'interno della quale lo studente può identificare, attraverso la scelta degli insegnamenti,
il percorso didattico che valorizzi al meglio i suoi interessi e le sue attitudini. La scelta deve
diventare una dimensione fortemente motivante per lo studente che acquisisce quindi un ruolo
attivo nell’indirizzare la propria professionalizzazione, privilegiando gli aspetti disciplinari
(insegnamenti caratterizzanti) o quelli multidisciplinari (insegnamenti affini), conciliando in
maniera ottimale i propri interessi/attitudini con le esigenze di profili di competenze richieste
dal mercato del lavoro. Sono anche proposti alcuni insegnamenti finalizzati all'acquisizione e al
perfezionamento di capacità personali di scrittura e presentazione tecnica e di conoscenze e
competenze introduttive alla ricerca in ambito spaziale. Il percorso formativo termina con lo
svolgimento di una Tesi di Laurea quale prova finale, a cui vengono assegnati 20 CFU.
Ferma restando la libertà di costruire il proprio piano degli studi combinando tra loro gli
insegnamenti a scelta proposti, al fine di facilitare agli studenti la scelta nell’ambito dell’offerta
del Corso di Studio sono definiti dei percorsi formativi coerenti e ben caratterizzati in termini
di specifici obiettivi di formazione. Informazioni dettagliate sui percorsi formativi possono
essere trovate sul sito Web del Corso di Studio.

Con la conclusione del percorso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria

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Spaziale lo studente acquisisce il titolo di Dottore Magistrale in Ingegneria Spaziale.

4.2 Accesso ad ulteriori studi

La qualifica da` accesso al Dottorato di Ricerca, al Corso di Specializzazione di secondo livello


e al Master Universitario di secondo livello

5. Sbocchi professionali e mercato del lavoro


5.1 Status professionale conferito dal titolo

Il titolo conseguito dà diritto a sostenere l'esame di stato per l'iscrizione all'Albo professionale
degli Ingegneri nella sezione A. L'iscrizione è accompagnata dalla dizione: "Sezione degli
ingegneri - settore industriale".
La preparazione del laureato magistrale in Ingegneria Spaziale consente l'inserimento in
posizioni di autonomia e responsabilità in ambiti quali: industrie spaziali, centri di ricerca, enti
pubblici e privati per la progettazione, produzione e sperimentazione in campo spaziale;
industrie per la produzione di macchine e apparecchiature ove siano rilevanti l'autonomia
operativa e la leggerezza delle strutture.

L'ampia e approfondita preparazione favorisce le possibilità di impiego in aziende non


specificamente spaziali, ma in cui vengano utilizzate metodologie e tecnologie avanzate.

5.2 Ruoli e sbocchi occupazionali in dettaglio

Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria Spaziale sono quelli
della progettazione, dello sviluppo e della produzione di satelliti, lanciatori spaziali, sistemi
spaziali e componenti spaziali, all'interno di aziende del settore, agenzie spaziali ed enti di
ricerca.
Il Corso di laurea prepara alle professioni di (*):
- Ingegnere aerospaziale
- Ingegnere meccanico
(*) secondo la classificazione ISTAT delle professioni con possibilità di iscrizione alla sezione
A dell’Albo degli Ingegneri previo superamento dell’esame di stato.

5.3 Profilo del laureato

Ingegnere Spaziale

Funzione in un contesto di lavoro

Ingegneri capaci di lavorare con successo in un contesto multi- e inter-disciplinare in ambienti


operativi dinamici e fortemente internazionalizzati, che abbinando a solide basi scientifiche e
ingegneristiche conoscenze specifiche dell'ingegneria aerospaziale, siano in grado di analizzare,
comprendere e gestire problematiche tipiche del settore, nonché di aree scientifico-tecnologiche
affini.
Si tratta di tecnici di elevata preparazione culturale e professionale, qualificati per svolgere e
gestire, in posizioni di autonomia e responsabilità, attività connesse con la ricerca e la
progettazione in ambito spaziale.

Il titolo conseguito dà diritto a sostenere l'esame di stato per l'iscrizione all'Albo professionale

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degli Ingegneri nella sezione A. L'iscrizione è accompagnata dalla dizione: "Sezione degli
ingegneri - settore industriale".

Il Corso di laurea prepara alle professioni di:


- Ingegnere aerospaziale
- Ingegnere meccanico
secondo la classificazione ISTAT delle professioni.

Competenze associate alla funzione

Competenze specifiche per:


sviluppare in modo completo le attività connesse con la progettazione, lo sviluppo,
l'analisi e la verifica di una missione spaziale (analisi di missione, stima e controllo
orbitale e d'assetto, progetto termo-strutturale di sistemi e strumenti spaziali, progetto dei
sottosistemi propulsivo ed energetico, operazioni e comunicazioni con la stazione di
Terra, integrazione di sistemi spaziali, operazioni post-lancio ed elaborazione dei dati
degli strumenti di bordo);
analizzare e risolvere problemi di ingegneria, elaborando autonomamente le proprie
competenze, lavorando in collaborazione con ingegneri e non ingegneri, utilizzando
metodologie consolidate, dalla modellazione numerica alla sperimentazione,
conoscendone limiti e potenzialità;
condurre articolati studi su argomenti tecnici, adeguati al proprio livello di conoscenza,
utilizzando vari e appropriati strumenti, dalla ricerca bibliografica alla consultazione
della normativa e alla conduzione di indagini numeriche e/o sperimentali;
gestire un continuo e indispensabile apprendimento, con un alto livello di autonomia, al
fine di seguire l’evoluzione tecnico-scientifica in campo aerospaziale.

Sbocchi occupazionali

Gli ambiti professionali tipici per i laureati in Ingegneria Spaziale sono quelli dell'innovazione
e dello sviluppo, della produzione e progettazione avanzata, della pianificazione,
programmazione e gestione di sistemi spaziali complessi, sia nella libera professione che nelle
imprese, manifatturiere o di servizi, sia nelle agenzie spaziali nazionali e transnazionali che
negli enti di ricerca.
L'ampia e approfondita preparazione favorisce le possibilità di impiego anche in aziende non
specificamente spaziali, ma in cui vengano utilizzate metodologie e tecnologie avanzate.

6. Iscrizione al Corso di Studio


6.1 Requisiti di Ammissione

Titolo di studio di I ciclo (6 Livello EQF) o titolo comparabile

L’ammissione alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale è soggetta a


un processo di valutazione atto a verificare l’idoneità del candidato. Tale processo, a norma
della regolamentazione esistente (D.M. 22/10/2004 n. 270 art. 6 comma 2 e D.M. del
16/3/2007, art.6 comma 1), si basa su requisiti curriculari e sulla verifica dell’adeguatezza della
preparazione dello studente.

L’ammissione sarà deliberata in forma insindacabile da una Commissione di Valutazione

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istituita a tale scopo dal Consiglio di Corso di Studio, che si baserà sull’analisi della carriera
accademica. La Commissione potrà prendere in considerazione, ai fini dell’ammissione,
elementi reali di eccezionalità, comprovati da adeguata documentazione, che possano
giustificare il non rispetto dei criteri indicati di seguito e dimostrino l’adeguatezza della
preparazione acquisita; tale documentazione dovrà essere allegata alla richiesta di ammissione.

In caso di ammissione, eventuali integrazioni curriculari (si veda il Paragrafo 6.2) saranno
esplicitate contemporaneamente al giudizio positivo e prima dell’immatricolazione.

Per quanto riguarda il prerequisito della conoscenza della lingua inglese si rimanda al Paragrafo
7.5.

Per essere ammessi alla valutazione della carriera occorre essere in possesso di una Laurea di
primo livello o di un titolo superiore (Laurea Magistrale o Specialistica, Laurea quinquennale).
La valutazione può essere fatta anche per allievi di corsi di primo livello del Politecnico di
Milano, se iscritti all’appello di Laurea immediatamente successivo, e per allievi di corsi di
primo livello di altri Atenei, se è previsto il conseguimento della Laurea prima
dell’immatricolazione alla LM.

I requisiti della carriera accademica considerati dalla Commissione di Valutazione sono:

1. l’ottenimento di una media pesata non al di sotto di una soglia di ammissione (si veda
di seguito per i dettagli);
2. il possesso di una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese (si veda il
Paragrafo 7.5);
3. il possesso di requisiti formativi che non comportino integrazioni curriculari (si veda il
Paragrafo 6.2).

Qualora il prerequisito 1. non sia soddisfatto, il candidato non sarà ammesso, salvo la presenza
di documentazione comprovata che evidenzi elementi reali di eccezionalità.

Il candidato che non soddisfi i prerequisiti 2. e/o 3. potrà essere ammesso alla Laurea
Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale – e quindi immatricolarsi – solo dopo
averli soddisfatti.

6.1.1 Numero di anni per il conseguimento della Laurea di primo livello

Il numero di anni impiegato per il conseguimento della Laurea di primo livello, indicato nel
seguito con il simbolo “N”, corrisponde alla metà del numero di semestri trascorsi a partire
dalla prima immatricolazione presso un qualsiasi ateneo italiano sino al conseguimento del
titolo (considerando la chiusura dei semestri al 31 Marzo e al 31 Ottobre). A titolo
esemplificativo, si riportano di seguito alcuni casi:
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Ottobre 2020 (6 semestri): N = 3
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Marzo 2021 (7 semestri): N = 3,5
1° immatricolazione Settembre 2017 – laurea entro Ottobre 2021 (8 semestri): N = 4

6.1.2 Soglia di ammissione per i laureati del Politecnico di Milano

L’ammissione alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale richiede, per i
candidati in possesso di una Laurea di primo livello conseguita presso il Politecnico di Milano,

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che la media dei voti conseguiti negli esami di profitto, pesata per i crediti attribuiti a ciascun
esame, risulti superiore o uguale ad una soglia “corretta” di ammissione "SC", definita dalla
formula seguente:

SC = S + k * (min(N,N1)-3)

dove N è definito nel paragrafo 6.1.1.

I valori dei parametri S, k e N1 sono riportati di seguito e sono differenziati per tipo di Laurea
di primo livello.

Per maggiori informazioni si faccia riferimento al sito web del Corso di Studi.

Laureati in Ingegneria Aerospaziale, Meccanica (piano di studio Propedeutico) e


Energetica (piano di studio Propedeutico)

I valori dei parametri S, k e N1 per i candidati che si sono laureati al Politecnico di Milano nel
corso di studi di Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Meccanica (piano di studio Propedeutico)
o Ingegneria Energetica (piano di studio Propedeutico) sono i seguenti:

S = 23.0, k = 0.5, N1 = 5

Altri Laureati

I valori dei parametri S, k e N1 per i candidati che si sono laureati al Politecnico di Milano in
altri corsi di studi sono i seguenti:

S = 24.0, k = 0.5, N1 = 5

6.1.3 Soglia di ammissione per i laureati in altri Atenei

L’ammissione alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale richiede, per i
candidati in possesso di una Laurea di primo livello conseguita presso un altro Ateneo, che
la media finale dei voti conseguiti negli esami di profitto, pesata per i crediti attribuiti a
ciascun esame, risulti superiore o uguale a 25/30 per i Laureati in Ingegneria Aerospaziale,
o sia superiore o uguale a 26/30 per gli altri Laureati.

6.1.4 Conoscenza della lingua inglese

Per le certificazioni riconosciute e le rispettive soglie si faccia riferimento al Paragrafo 7.5.

6.1.5 Assenza di integrazioni curriculari

Il candidato può essere ammesso alla Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria
Spaziale qualora il curriculum studiorum della Laurea di primo livello sia coerente con il
progetto formativo della LM. A tal riguardo, viene valutato il possesso dei requisiti curriculari
necessari e viene formulata l’eventuale richiesta di integrazioni curriculari, per i quali si faccia
riferimento al Paragrafo 6.2.

6.1.6 Trasferimenti

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Le richieste di trasferimento da altri Atenei o da altri Corsi di Laurea dell’Ateneo verranno


valutate individualmente tenendo conto della carriera dello studente in termini di aree
disciplinari e contenuti.

6.2 Descrizione delle conoscenze richieste agli studenti in ingresso

Tutti i laureati del Politecnico di Milano in Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Meccanica


(piano di studio Propedeutico) e Ingegneria Energetica (piano di studio Propedeutico) sono
ammessi senza integrazioni curriculari.

Tutti i laureati in Ingegneria Aerospaziale in un altro Ateneo italiano sono ammessi senza
integrazioni curriculari.

Tutti gli altri candidati in possesso di un titolo di primo livello in una classe di Laurea di
Ingegneria (L-7, L-8 o L-9), al fine di essere ammessi senza integrazioni curriculari, devono
aver conseguito un numero di crediti formativi universitari (CFU) superiore o uguale a quello
riportato nella tabella seguente in ciascuna delle aree disciplinari indicate (in tabella sono anche
indicati i settori scientifico-disciplinari di riferimento per ciascun ambito tematico).

Tabella dei requisiti formativi richiesti per i candidati in possesso di un titolo di primo livello
in una classe di Laurea di Ingegneria (L-7, L-8, L-9).

Il mancato soddisfacimento dei requisiti sopra riportati comporta la necessità di integrazioni


curriculari, stabilite dalla Commissione di ammissione, sotto forma di insegnamenti
appartenenti agli SSD corrispondenti all’ambito disciplinare in cui il candidato non raggiunge il
numero minimo di CFU richiesto.

I candidati che non ricadono nelle precedenti categorie (laureati in una classe di Laurea diversa
da L-7, L-8 e L-9) di norma non sono ammessi alla Laurea Magistrale in Space Engineering -
Ingegneria Spaziale. Eventuali domande di ammissione di tali candidati saranno comunque
prese in considerazione dall'apposita Commissione di Valutazione e valutate caso per caso sulla
base del curriculum di studi e dell'adeguatezza della preparazione.

6.2.1 Modalità per l'eventuale acquisizione delle integrazioni curricolari

Nel caso vengano assegnate delle integrazioni curricolari, nel periodo tra il conseguimento
della laurea e l’eventuale immatricolazione alla Laurea Magistrale, ai fini della LM stessa, il
laureato potrà, utilizzando l’iscrizione a “insegnamenti singoli”:
acquisire CFU superando esami della LM iscrivendosi ai corrispondenti insegnamenti
come corsi singoli; si tratta di CFU “anticipati” che potranno essere riconosciuti

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nell’ambito dei 120 crediti necessari al conseguimento del titolo di Laurea Magistrale;
acquisire la frequenza di insegnamenti della LM - come sopra;
acquisire CFU relativi ad integrazioni curricolari stabilite da apposita Commissione di
ammissione alla LM; si tratta di CFU “in aggiunta” ai 120 necessari per conseguire la
LM.

Si sottolineano i seguenti vincoli:


il totale di CFU (superamento di esami e/o acquisizione di frequenze) che possono essere
riconosciuti nell’ambito dei 120 CFU necessari per il conseguimento della LM non potrà
essere superiore a 32. Ulteriori CFU eventualmente acquisiti oltre i 32 possono essere
utilizzati come insegnamenti in soprannumero;
in ogni caso il numero di CFU acquisiti tramite “insegnamenti singoli” non può superare
gli 80 CFU, comprendendo in tale limite anche le integrazioni curricolari.

6.3 Scadenze per l'ammissione e numero posti disponibili

6.4 Indicazione di eventuali attività per l'orientamento per gli studenti e attività di
tutorato

Presso la Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione sono attivi servizi di tutorato


aventi come obiettivo l'assistenza agli studenti durante il loro percorso di studi.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito della Scuola.

7. Contenuti del Corso di Studio


7.1 Requisiti per il conseguimento del titolo

Conseguimento di 120 crediti mediante il superamento di una prova d'esame per ciascuno
degli insegnamenti previsti dal Corso di Studio e lo sviluppo e stesura di un lavoro di tesi.
In base alla Legge n. 33 del 12 aprile 2022 è permessa la contemporanea iscrizione a due corsi
di studio. L'iscrizione a due corsi di studio è consentita qualora questi siano di classi di laurea
diverse e si differenzino per almeno i due terzi delle attività formative, in termini di crediti
formativi accademici.
Coerentemente con quanto definito dalla legge n. 33, su istanza dello studente, il numero
massimo di CFU già sostenuti nell'altro corso di studio e convalidabili è di 40 CFU per i corsi
di Laurea Magistrale.
Si precisa che non sono convalidabili insegnamenti appartenenti a corsi di studio di livello o di
tipologia differente dal corso a cui si è iscritti.
Tutti i dettagli relativi ai tempi di presentazione della domanda di convalida e ai contributi
amministrativi da versare sono disponibili sul sito web di Ateneo
(https://www.polimi.it/contemporanea-iscrizione)

7.2 Modalità di frequenza e di didattica utilizzata

Il corso è organizzato in funzione di una frequenza a tempo pieno e prevede la partecipazione a


lezioni e ad attività di laboratorio. La frequenza è fortemente raccomandata ma non
obbligatoria.

7.3 Obiettivi e quadro generale delle attività didattiche per ciascun piano di studio
preventivamente approvato

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La proposta formativa è indirizzata all’acquisizione di competenze utili per sviluppare in modo


completo le attività connesse con la progettazione, lo sviluppo, l'analisi e la verifica di una
missione spaziale. In tali ambiti sono evidenziate le competenze per specialisti di: analisi di
missione, stima e controllo orbitale e d'assetto, progetto termo-strutturale di sistemi e strumenti
spaziali, progetto dei sottosistemi propulsivo ed energetico, operazioni e comunicazioni con la
stazione di Terra, integrazione di sistemi spaziali, operazioni post-lancio ed elaborazione dei
dati degli strumenti di bordo.

Per maggiori dettagli si faccia riferimento al sito web del Corso di Studi.

Insegnamenti del 1° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: NDE -


Space Engineering

Attività Denominazione CFU


Codice SSD Lingua Sem CFU
formative Insegnamento Gruppo
ING-
083794 B ORBITAL MECHANICS 1 10,0 10,0
IND/03
ING- SPACECRAFT
055750 B 1 10,0 10,0
IND/05 ATTITUDE DYNAMICS
ING-
055753 B SPACE STRUCTURES 1 10,0 10,0
IND/04
ING-
099259 B SPACE PROPULSION 2 10,0 10,0
IND/07
SPACE SYSTEMS
ING-
055754 B ENGINEERING AND 2 8,0 8,0
IND/05
OPERATIONS
Insegnamenti a scelta dal
-- -- -- -- -- -- 12,0
Gruppo SPA6

Insegnamenti del Gruppo SPA6

Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING-
ELECTROMAGNETICS AND
INF/02
057075 C SIGNAL PROCESSING FOR 2 6,0
ING-
SPACEBORNE APPLICATIONS
INF/03
ING- GESTIONE DEI PROGETTI
091222 C 2 6,0
IND/35 AEROSPAZIALI
ING- HEAT TRANSFER AND THERMAL
083903 C 2 6,0
IND/10 ANALYSIS
051177 C MAT/09 OPERATIONS RESEARCH 2 6,0
057074 C FIS/01 SPACE PHYSICS 2 6,0

Insegnamenti del 2° Anno di corso - Piano di studio preventivamente approvato: NDE -


Space Engineering

Attività Denominazione CFU


Codice SSD Lingua Sem CFU
formative Insegnamento Gruppo

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Insegnamenti a scelta dal


-- -- -- -- -- --
Gruppo SPA8 (b)
Insegnamenti a scelta dal
-- -- -- -- -- -- 42,0(a)
Gruppo SPA6-II (c)
Insegnamenti a scelta dal
-- -- -- -- -- --
Gruppo OTHER
THESIS AND FINAL
056077 -- -- 1 20,0
EXAM
20,0
THESIS AND FINAL
056077 -- -- 2 20,0
EXAM

(a)
In questi gruppi è possibile selezionare tra un minimo di 40 e un massimo di 42 CFU
(b)
Nel Gruppo SPA8 lo studente può eventualmente selezionare solo uno fra i seguenti due insegnamenti: Payload
Design, cod. 057080, Applied Space Mission Analysis and Design, cod. 057081.
(c)
Human Spaceflight and Operations 056621: insegnamento a numero chiuso (max 42 studenti) e con obbligo di
frequenza

Insegnamenti del Gruppo SPA8

Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING- AEROSPACE TECHNOLOGIES
054225 B 1 8,0
IND/04 AND MATERIALS
ING-
057079 B AEROTHERMODYNAMICS 1 8,0
IND/06
ING-
IND/03 APPLIED SPACE MISSION 8,0
057251 B 1
ING- ANALYSIS AND DESIGN [4,0 ]
IND/05
ING-
IND/03 ESTIMATION AND LEARNING
055749 B 1 8,0
ING- IN AEROSPACE
IND/05
ING- 8,0
052782 B LAUNCH SYSTEMS 1
IND/07 [1,5 ]
ING- MODELING AND SIMULATION
097487 B 1 8,0
IND/05 OF AEROSPACE SYSTEMS
ING-
057080 B PAYLOAD DESIGN 1 8,0
IND/05
REMOTE SENSING FOR EARTH
ING-
054224 C OBSERVATION AND 1 8,0
INF/03
SURVEILLANCE
ING- SPACECRAFT GUIDANCE AND
057082 B 1 8,0
IND/05 NAVIGATION
TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI
ING-
091263 C CONTROLLO PER 1 8,0
INF/04
L'AERONAUTICA

Insegnamenti del Gruppo SPA6-II

Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative

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057076 B ING- ANALYSIS AND TESTING OF 1 6,0


IND/04 SPACE STRUCTURES
ING- BUCKLING OF AEROSPACE
059768 B 1 6,0
IND/04 STRUCTURES
ING- HIGH-TECH STARTUPS: 6,0
053584 C 1
IND/35 CREATING AND SCALING UP I [6,0 ]
ING- SATELLITE COMMUNICATION
057078 C 1 6,0
INF/02 AND POSITIONING SYSTEMS
COMBUSTION IN
ING-
057077 B THERMOCHEMICAL 2 6,0
IND/07
PROPULSION B
ING- GESTIONE DEI PROGETTI
091222 C 2 6,0
IND/35 AEROSPAZIALI
ING- HUMAN SPACEFLIGHT AND 6,0
056621 B 2
IND/05 OPERATIONS(a) [4,0 ]
METODI AVANZATI PER LA
ING- 6,0
054236 B PROGETTAZIONE DI 2
IND/04 [3,0 ]
STRUTTURE AEROSPAZIALI
ING- MULTIBODY SYSTEM
054232 B 2 6,0
IND/04 DYNAMICS
051177 C MAT/09 OPERATIONS RESEARCH 2 6,0
057074 C FIS/01 SPACE PHYSICS 2 6,0

(a)
Insegnamento a numero chiuso

Insegnamenti del Gruppo OTHER

Attività
Codice SSD Denominazione Insegnamento Lingua Sem CFU
formative
ING- INTRODUCTION TO 2,0
057087 B 2
IND/05 RESEARCH [2,0 ]
M- COMMUNICATION AND 3,0
056238 -- 2
PED/03 ARGUMENTATION B(a) [3,0 ]
M- (b) 3,0
055809 C 2
FIL/02 CRITICAL THINKING [3,0 ]
DIVERSITY AWARE DESIGN OF 3,0
057875 -- SPS/09 2
TECHNOLOGY SOLUTIONS B [3,0 ]
EMERGING TECHNOLOGIES
3,0
055808 -- SPS/07 AND SOCIETAL 2
[3,0 ]
CHALLENGES(c)
M- ETHICS FOR TECHNOLOGY 3,0
056235 C 2
FIL/02 B(d) [3,0 ]
SOCIAL HISTORY OF 3,0
059580 -- SPS/08 2
TECHNOLOGY [3,0 ]
ING- TECHNICAL AND SCIENTIFIC 2,0
057083 B 2
IND/03 COMMUNICATION [2,0 ]
THE SOCIAL SHAPING OF 3,0
056830 -- SPS/08 2
TECHNOLOGY [3,0 ]

(a)
Insegnamento a numero chiuso
(b)
Insegnamento a numero chiuso
(c)
Insegnamento a numero chiuso

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(d)
Insegnamento a numero chiuso

Precedenze

Al fine di evitare che lo studente affronti insegnamenti in carenza dei requisiti curriculari
derivanti da una corretta sequenzialità nell'acquisizione dei contenuti, è fortemente consigliato
frequentare gli esami obbligatori comuni del primo semestre del primo anno di corso prima
di affrontare gli insegnamenti proposti al secondo semestre dello stesso anno.

Attività supplementari

Lo studente può conseguire la Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale


avendo acquisito un numero di crediti superiore ai 120 minimi richiesti dall’ordinamento. Le
proposte formative che verranno riconosciute e certificate nel curriculum personale dello
studente sono:
insegnamenti in soprannumero
tirocini/stages aziendali

Insegnamenti in soprannumero
A completamento della propria formazione possono essere inseriti in soprannumero
insegnamenti ulteriori rispetto ai 120 crediti previsti: insegnamenti proposti dall’Ateneo o dal
Corso di Studio e insegnamenti dei corsi di Dottorato di ricerca, secondo quanto pubblicato nei
documenti dei Collegi di riferimento.
Si ricorda che:
gli insegnamenti proposti nell’ambito dell’offerta didattica dei Corsi di Studio inseriti in
soprannumero non possono risultare utili ai fini del conseguimento della Laurea
Magistrale, se non attraverso un’istanza per la loro trasformazione in insegnamenti
effettivi;
le attività in soprannumero inserite nel piano degli studi non costituiscono un obbligo per
lo studente che potrà laurearsi senza averne conseguito i crediti.

Tirocini/Stages in azienda
L’esperienza in un ambiente lavorativo può rivestire un ruolo significativo nella formazione di
un ingegnere. L’attuale proposta non prevede l'obbligo di trascorrere un periodo di tirocinio
presso un'azienda. E’ tuttavia possibile inserire uno stage come attività supplementare nel
proprio percorso di studi (lo stage è considerata un'attività facoltativa che non prevede il
riconoscimento di CFU utili al conseguimento del titolo). Il periodo in azienda verrà gestito
dall’apposita struttura in modo da garantire:
la qualità dell’attività svolta;
il rispetto dell’impegno temporale richiesto;
l’adeguatezza dell’assistenza e del tutorato in azienda;
la corrispondenza tra le esigenze formative dello studente e il lavoro svolto in azienda.

Piani degli studi autonomi

I piani degli studi autonomi, cioè non conformi alle regole esposte nel presente Regolamento
Didattico del Corso di Studio, verranno esaminati singolarmente e dovranno essere approvati da
un'apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di Studi.

7.4 Modalità di accertamento lingua straniera

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Per l’ammissione alla Laurea Magistrale, è prerequisito essenziale l’adeguata conoscenza della
lingua inglese. I livelli di conoscenza della lingua inglese vanno certificati, in sede di richiesta
di ammissione, mediante il conseguimento di livelli minimi di punteggio nei test riconosciuti
dall’Ateneo, che sono disponibili presso il sito dell’Ateneo e della Scuola.

7.5 Modalità dell'esame di Laurea

La prova finale ha come obiettivo principale la verifica dell’acquisizione delle conoscenze e


competenze sviluppate durante il lavoro di tesi e consiste nell’esposizione e nella successiva
discussione dell’attività svolta e dei risultati ottenuti in presenza di una commissione di laurea.
Ha inoltre come obiettivo secondario la verifica dell’acquisizione di adeguate capacità di
comunicazione scritta e orale.
Le capacità di presentare correttamente i risultati del proprio lavoro e di affrontare un
contraddittorio tecnico saranno oggetto di valutazione da parte della commissione e
concorreranno al voto finale.
Le tipologie di elaborato e le modalità di formazione del voto finale sono riportate nel
regolamento approvato dalla Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione e disponibile
sul sito web.

8. Calendario

9. Docenti
I nominativi dei docenti afferenti al Corso di Studio e dei relativi insegnamenti saranno
disponibili sul manifesto degli studi a partire dal mese di settembre.
Il Manifesto degli Studi viene pubblicato annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.

10. Strutture
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Space Engineering - Ingegneria Spaziale hanno
accesso a tutte le strutture del Politecnico di Milano (aule informatizzate, biblioteche, sale
studio, mense, strutture sportive). Alcuni corsi prevedono attività di laboratorio, che sono svolte
in aule informatizzate o in laboratori sperimentali. I laboratori, di tipo informatico o
sperimentale, hanno l’obiettivo di integrare le conoscenze acquisite negli insegnamenti e di
consentire allo studente di applicarle nella risoluzione di problemi specifici dell'ingegneria
spaziale.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul Manifesto degli Studi, che viene pubblicato
annualmente sul sito web del Politecnico di Milano.

11. Contesto internazionale


La ricerca all'interno del Politecnico di Milano affianca, in un percorso parallelo, la fitta rete di
rapporti di cooperazione con altre università italiane e straniere, con centri di ricerca pubblici e
privati, con il sistema industriale. La qualità e l'impatto delle ricerche svolte dal Politecnico
trovano conferma, in questi ultimi anni, nella crescita dei rapporti con la comunità scientifica
internazionale. Testimonianza di ciò è il gran numero di progetti e programmi di ricerca
recentemente intrapresi con le migliori università europee e di altri paesi, dal Nord America al

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Sud-Est asiatico.

12. Internazionalizzazione
Gli studenti possono accedere a programmi di studio internazionali, basati su accordi stipulati
con numerose istituzioni straniere. Ogni anno, diversi studenti sia italiani che stranieri
partecipano a programmi di mobilità internazionale. Gli studenti selezionati per un programma
specifico possono arricchire il loro curriculum trascorrendo un periodo all'estero, e acquisendo
crediti completamente riconosciuti dal Politecnico di Milano.
Le opportunità offerte sono molteplici. Fra queste ricordiamo le seguenti:
periodo di studio all'estero nell'ambito del programma Erasmus, o di programmi speciali
extra-EU;
programma di doppia laurea (che prevede il conseguimento di una doppia laurea
magistrale in un periodo di 3 anni, di cui due trascorsi presso l'istituzione straniera
partner);
tirocinio presso aziende o laboratori universitari stranieri;
svolgimento della tesi all'estero.

13. Dati quantitativi


Il Nucleo di Valutazione di Ateneo, avvalendosi anche del supporto delle Commissioni
Paritetiche Docenti e Studenti delle Scuole, svolge periodiche analisi sui risultati complessivi e
sul livello qualitativo dell'attività didattica dei Corsi di Studio, monitorando le attività formative
e l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro. I rapporti e gli studi sono disponibili sul sito
web del Politecnico di Milano.

14. Altre informazioni

15. Errata corrige

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