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GUIDA PRATICA AL REVENUE MANAGEMENT ALBERGHIERO
Introduzione 3
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GUIDA PRATICA AL REVENUE MANAGEMENT ALBERGHIERO
Introduzione
Cos’è il Revenue Management?
Nella nostra guida, vogliamo fornirti degli strumenti pratici per conoscere
più da vicino questa disciplina e saperla utilizzare al meglio per
raggiungere gli obiettivi di vendita della tua struttura.
É per questo che, dopo aver fornito qualche cenno storico sull’origine del
Revenue Management, descriveremo in breve le attività e le figure
coinvolte, per poi entrare nel vivo dello scopo ultimo della guida.
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1. Cos’è il Revenue
Management
É bene sottolineare che, in generale, con Revenue Management si intende
l’insieme delle attività e delle operazioni contenute in una strategia
commerciale ben definita. L’obiettivo primario di tali attività e operazioni
è quello di ottimizzare i ricavi.
• Revenue = ricavi
• Management = gestione
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Dal settore delle compagnie aeree, ove era nato, la disciplina del Revenue
Management iniziò ad essere estesa a tutto l’ambito dei trasporti
(treni, navi da crociera etc.) e al mondo alberghiero.
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Che faccia parte del personale dell’hotel o che svolga la sua attività da
libero professionista, il Revenue Manager lavora con un unico obiettivo:
massimizzare i profitti dell’hotel e di qualsiasi altra tipologia di struttura
ricettiva.
Analisi
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Distribuzione
Coordinamento Interno
• Il Front Office
• L’Ufficio Prenotazioni
• Il Marketing
• Il Commerciale
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Attività correlate
Come forse sarà emerso nel corso del capitolo, possiamo certamente
affermare che il Revenue Management non è né una scienza esatta né
una formula matematica.
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Alla luce di quanto detto, ne consegue che non si possa delegare questo
tipo di attività ad un software. Per quanto possa essere complesso ed
elaborato, un programma informatico non potrà infatti tener conto
di tutte le variabili presenti nel mondo turistico che condizionano,
in misura più o meno incisiva, le potenzialità di vendita.
É vero che sono stati sviluppati nel corso degli ultimi anni diversi software
di supporto al lavoro del Revenue Manager che, grazie ad una rapida
raccolta e sviluppo dei dati, rendono più efficace la loro analisi.
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Le soft skills
Le hard skills
Chi sceglie e svolge il mestiere del Revenue Manager non può inoltre
prescindere da alcune hard skills come la familiarità con strumenti
di analisi, modelli statici e previsionali.
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• Caratteristiche dell’evento
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• La percentuale di occupazione
• La stagionalità generica
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questo non significa che utilizzare sempre la stessa sia la scelta vincente
o che garantisca di ripetere, o migliorare, i numeri delle performance
passate.
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• la tariffa media giornaliera, sia sulle camere vendute (ADR) sia sul
totale delle camere (RevPar)
Si tratta di dati che forniscono una visione completa dei risultati delle
nostre azioni commerciali nel corso del tempo. In base all’esito di questa
analisi, potremmo valutare determinate correzioni da apportare alla
nostra strategia al fine di migliorare uno o più dati che non sono
risultati ottimali.
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• Location
• Categoria
• Target
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Questo è forse il primo quesito che ci si pone quando viene aperta una nuova
attività nell’ambito della ricettività turistica: quali sono i canali su cui dovrei
distribuire il mio prodotto? Dove dovrei mettere in vendita le mie camere per
avere il miglior risultato?
La risposta giusta non sarà quindi valida per tutti ma per la struttura
specifica che viene presa in esame e andrà costruita in base alle seguenti
variabili:
• Location
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• Obiettivi prefissati
• Target di clientela
In sostanza, il canale di vendita che va bene per uno non è detto che
vada bene per gli altri. Allo stesso modo il numero di canali da utilizzare e
l’individuazione di quelli giusti dipende dalle proprie strategie iniziali.
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Si pensi solo ai servizi basilari che, bene o male, tutte le attività alberghiere
o extra-alberghiere sono in grado di offrire: il minibar, il late check-out,
l’early check-in, la prima colazione. Se sfruttati e promossi nella maniera
giusta, possono costituire un’importante leva commerciale.
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Per quanto riguarda la strategia sul sito web ufficiale, attraverso il booking
engine, si può optare per una classica vendita extra opzionale. Si possono
aggiungere degli add-ons alla prenotazione della camera, oppure si può
scegliere di creare pacchetti che, oltre alla camera, includono uno o più sevizi.
Uno dei risvolti più significativi del revenue ancillare e, più in generale,
dell’offerta dei servizi consiste nella sua forte incidenza nel determinare
una migliore o peggiore brand reputation.
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In riferimento alle azioni commerciali come parte di una più ampia strategia
di Revenue Management, una possibile strada da intraprendere
è quella delle partnership.
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Un’eccessiva rigidità nella scelta delle policies (puntando per lo più su tariffe
non rimborsabili) può essere nociva e allontanare potenziali ospiti che,
sebbene attratti dai nostri prodotti, non correranno il rischio di perdere,
parzialmente o totalmente, l’importo della prenotazione a causa
dell’impossibilità di viaggiare e raggiungere la destinazione.
Non esiste, ovviamente, una ricetta prestampata perla scelta delle policies da
adottare, in quanto ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, fra cui:
• la tipologia di struttura;
• la location;
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Per questo vogliamo analizzare tre generi di struttura diversi tra loro,
cercando di capire come modulare la strategia nei vari casi. Parleremo di:
• Strutture luxury
• Camping e Gampling
• Villaggi e Resort
Strutture luxury
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• piani tariffari che includano uno o più di questi servizi, per favorire
inoltre la prenotazione diretta rispetto a quella intermediata.
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• skipass;
• escursioni in montagna;
• esperienze culinarie;
• esperienze naturalistiche;
• servizi spiaggia;
• gite in barca.
Camping e Gampling
Fino a pochi anni fa, il settore dei Camping non veniva assoggettato alle
logiche del Revenue Management in quanto si riteneva fosse sufficiente
impostare un listino tariffario fisso per ottimizzare le vendite. Eppure,
proprio per le sue peculiarità, il Camping è perfetto per strategie
di revenue con tariffazione dinamica. Queste strategie possono
massimizzare i profitti in fasi di alta stagionalità e migliorare l’occupazione
nei periodi di flessione della domanda.
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• per poter organizzare la propria vacanza evitando l’ansia delle scelte last
minute.
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Qualora proponessimo una tariffa piazzola più alta, allora il supplemento per
i partecipanti potrebbe essere più vantaggioso e viceversa. In casi particolari,
si potrà decide di massimizzare il revenue della piazzola non attribuendo
costi aggiuntivi per ogni viaggiatore oppure stabilendo un massimo di
persone entro il quale non richiedere alcun supplemento.
Villaggi e Resort
I Villaggi e i Resort sono tra le strutture ricettive con più alto potenziale di
revenue per il mercato leisure. Tuttavia, nonostante gli elementi favorevoli,
elaborare strategie di revenue management efficaci per Villaggi e Resort,
proprio per le peculiarità di queste strutture ricettive, è di gran lunga più
complesso rispetto alle altre categorie.
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Gli alloggi di Villaggi e Resort sono un punto di forza per le strategie revenue.
Considerando l’ampio numero di unità a disposizione, la nostra distribuzione
di vendita dovrà essere il più varia possibile. Ciò non significa introdurre
in modo incontrollato nuovi canali di vendita, ma selezionare quelli che
ci permetteranno di raggiungere più mercati possibili ed ottimizzare la
nostra occupazione, soprattutto nei periodi di bassa domanda.
Alla luce di ciò, oltre ai classici canali di vendita (sito web ufficiale e OTA),
sarà fondamentale una programmazione commerciale che coinvolga
Tour Operator e Agenzie di Viaggio specializzate nel mercato leisure.
Queste infatti potranno contribuire attivamente all’aumento del revenue.
A tal fine, sarà utile affiancare alla nostra tariffazione dinamica, delle offerte
FIT dedicate ad una vendita offline su canali opachi attraverso:
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• pacchetti “volo+hotel”;
In merito alla vendita diretta, con il sito web ufficiale come strumento principale,
avremo l’occasione di promuovere i nostri servizi per raggiungere due
obiettivi:
• lasciare tariffe in bed & breakfast o in half board sui canali indiretti;
• proporre tutte le soluzioni (full board, all-inclusive, etc.) sul canale diretto.
In merito agli altri servizi extra della struttura, si può prevedere di includerne
alcuni, con costi di gestione non significativi, gratuitamente all’interno dei
nostri rate plans. Ciò darà un valore aggiunto alle tariffe dirette, senza
doverle erodere per creare il giusto gap con le altre offerte presenti online.
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Vediamo due esempi di aree geografiche per le quali applicare una distinta
ed efficace strategia di Revenue Management:
• Turismo Country
• Turismo insulare
Turismo country
Nel termine country possiamo comprendere tutte quelle location non situate
né al mare né in montagna né in città. Ad esempio:
• Laghi e Fiumi
• Zone collinari
• Aree termali
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• Ville
• Appartamenti
• Case Vacanza
• Guesthouse
• Country House
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Questi canali alternativi, insieme a quelli più diffusi, oltre che a corrette
strategie di disintermediazione sul proprio sito web ufficiale, possono
contribuire ad un’ottimizzazione delle vendite.
Turismo insulare
A tal proposito, si possono impostare dei piani tariffari ad hoc che si attivano
automaticamente in base alla booking window (es. da 120 a 90 giorni
prima dell’arrivo) oppure, anche automatizzando il processo se il channel
manager che utilizziamo lo consente, gestire le tariffe in maniera
progressiva man mano che ci si avvicina alla data in esame.
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Un altro dei vantaggi del mercato insulare è riscontrabile nella più facile
reperibilità ed elaborazione dei dati relativi ai flussi turistici.
Infatti, i confini territoriali delimitati e la minore presenza di strutture
ricettive presenti in un’isola consente agilmente di ottenere in
tempo reale (o quasi) i dati aggiornati relativi all’andamento della domanda.
Tramite il lavoro degli enti istituzionali locali oppure attraverso i tools forniti
gratuitamente dalle principali OTA o da Google Analytics (per quanto
riguarda il sito web diretto), è possibile ricavare informazioni preziose
su diversi aspetti:
• Provenienza degli utenti che hanno effettuato una ricerca o finalizzato una
prenotazione
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Infatti, la paura che accada un imprevisto non solo non invoglia a viaggiare,
ma scoraggia anche dal pensiero di partire. Soprattutto per i soggiorni
leisure, dove “vacanza” deve essere sinonimo di “relax”, lo stato
d’animo che si ha quando si sceglie la destinazione desiderata non
è certo legato al timore. La necessità di associare una polizza alla
propria prenotazione nasce, quindi, dalla tranquillità e dalla garanzia
che, nel caso accada un imprevisto (come un infortunio, un incidente
o una malattia) si sia tutelati e coperti dal punto di vista economico.
Se i due anni di COVID-19 ci hanno insegnato qualcosa è che, per quanto
remota possa essere un’eventualità, c’è una possibilità che essa possa
accadere e, pertanto, possiamo tutelarci in via precauzionale.
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Ciascun hotel ha adottato (chi non l’ha fatto, provvederà presto) una
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Se sul tuo sito diretto non proponi ancora una soluzione che
rispondaall’aumentata richiesta di polizze viaggio, puoi integrare
BeSafe Rate, la tariffa con assicurazione inclusa ideata da
esperti del settore per rispondere alle esigenze concrete del
mondo hospitality.
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