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SINE REQUIE

Schiavi!

Avventura per l’ambientazione “Mare Nostrum” di


Domenico Botti (INQUISITORE) e Giampaolo Rai (ANACHO)

SINE REQUIE E’ UN GIOCO DI RUOLO SCRITTO E SVILUPPATO DA MATTEO CORTINI E LEONARDO MORETTI
PREM ESSA

Il Medi terraneo è da sempre un crocevi a di commerci e traffi ci , una paci fi ca vi a che portava prosperi tà
e permetteva i l contatto tra i popoli , ma le sue acque sono anche state percorse da navi pi rata per
secoli , almeno si no a quando le mari ne degli stati europei non ne hanno pr eso i l controllo.
Il Gi orno del Gi udi zi o ha posto fi ne, assi eme a tante altr e cose, anche a questo peri odo di pace, e l e navi
corsare sono tornate a s olcare le onde i n cerca di preda.
In questa avv entura un gruppetto di personaggi avrà la sfortuna di essere catturato da una nave pi rata,
e fi ni rà i n un posto dov e l’ orrore è moneta corrente, alla ri cerca di una problemati ca fuga.

ANTEFATTO

Nel settem bre 1954 la San G erolamo, una lenta nav e da cari co proveni ente da Genova, s ta facendo vela
verso i l porto di Napoli , la navi gazi one procede tranqui lla si no a quando appari rà all’ ori zzonte un vascello
con tr e vele lati ne e senza nessuna i nsegna che si avvi ci na rapi damente.
Mentr e i l capi tano la i nquadra nervosamente con un cannocchi ale la nave mi steri osa di spi ega a poppa una
grande bandi era verde, si tratta di pi rati barbar eschi !
A bor do della San Gerolamo scoppi a il pani co, alcuni mari nai si gettano i n gi nocchi o a pregare, al tri
fuggono sottocoperta, i l capi tano e gli uffi ci ali cercano di ri portare la calma, ri uscendo alfi ne a i mporre
la di sci pli na, e l’ equi paggi o si prepara al combatti mento.
I personaggi sono a bor do, probabi lmente pensavano che un vi aggi o i n nave fosse meno peri coloso di un
tragi tto a terra, ma ora capi scono di essersi sbagli ati, anche a loro v erranno di stri bui te delle pi cche,
bas toni con la punta ri coperta di ferro acumi nato, per contrastare l’ arrembaggi o dei pi rati .
Ben pr esto tutti capi ranno che ri uscire a fuggi re è i mpossi bi le, la nave pirata si avvi ci na rapi damente,
ormai combattere è l’ uni ca possi bi li tà che ri mane agli occupanti dello sfortunato vascello.

ARREM BAGGIO!

In un pai o d’ ore il vascello i nsegui tore, pi ù agi le e veloce, raggi ungerà la preda, le di sperate manovre del
mercanti le non ri usciranno a i mpedi re che i pi rati affi anchi no lo sfor tunato m ercanti le, tutto si
svolgerà i n un silenzi o quasi i rreale, rotto solo da qualche secco comando, dallo s battere delle v ele e da
rumore dell’ acqua contro le fi ancate.
Quando l e murate delle due navi non di steranno che un pai o di metri i l vascello pi rata farà par ti re una
bor data dall’ effetto devas tante, due palle i ncatenate abbatteranno uno degli alberi , altri proi etti li
devas teranno le murate e lo scafo, i l fumo avvolgerà l e due navi , poi una pi oggi a di rampi ni pi overà sulla
San Gerolamo.
Le poche armi da fuoco presenti a bor do spareranno, ma senza ri usci re a fermare i pi rati , che si
getteranno all’ attacco con terri bi li urla.
Il combatti mento che s egui rà dovrà ess ere gesti to dal Cartomante i n modo da salvare tutti i
personaggi , al pri mo tiro di un Arcano Maggi ore sfavorevole ques ti saranno colpi ti da un randello, o
cadranno battendo la tes ta, ma senza restar e feri ti i n modo grave.
Alla fi ne la superi ori tà numeri ca e la feroci a dei pi rati avrà ragi one del coraggi o dei di fensori , dopo
essere s tata depredata la San G erolamo affonderà tra i flutti , mentr e i sopravvi ssuti, i personaggi e
qualche mari nai o, ma nessun uffi ci ale, saranno i ncatenati i n una sti va della nave assali tri ce.
Uno dei loro carceri eri , un arabo dalla facci a orrendam ente s fregi ata, di rà loro che i l capo dei pi rati è
Mugehi d Ibn Abdallah, chi effettuerà un buon ti ro su conoscenze di ffi ci le si ri corderà, con un bri vi do,
che quello è i l nome arabo del terri bi le Musetto, un pi rata s fuggente e feroce che nel medi oevo ha
devas tato le coste i tali ane.
VENDUTI

La vi ta da pri gi oni eri è terri bi le, nella sti va il fetore e i l caldo metteranno a dura prova la resi stenza
dei pri gi oni eri, che dovranno soppor tare anche la scarsi tà d’ acqua e di ci bo, composto prevalentemente
da gallette e carne s ecca.
L’ uni co avveni mento di ri li evo durante la navi gazi one sarà cos ti tui to dall’i ncontro con una galea dei
Cavali eri di Malta che, approfi ttando dello scarso vento, cercherà di arri vare a ti ro della nave pi rata.
Dopo un lungo i nsegui mento, pr opri o quando le palle di cannone della nave i nsegui tri ce i ni zi eranno a
cadere vi ci no alla poppa del vascello pi rata, si leverà un vento teso che permetterà ai pirati di
di stanzi are i n poco tem po i Cavali eri .
Dopo ques to i nci dente non succederanno al tri fatti degni di nota, ogni tentati vo dei personaggi di
ri bellarsi sarà desti nato al falli mento, e caus erà loro puni zi oni fantasi ose ma che non m etteranno a
rischi o i l valore degli schi avi , dopo una setti mana circa la nave pi rata arriverà nel porto di Algeri , e i
pri gi oni eri fi nalmente potranno scendere a terra, i mari nai saranno portati nella galera dei rematori ,
mentre i personaggi avvi ati verso un edi fi ci o nel centro ci ttà.
Le pri gi oni i n cui passeranno la notte non saranno un gran mi gli oramento ri spetto alla s ti va della nave,
ma il ranci o è deci samente superi ore, e l’ acqua, per quanto non par ti colarmente puli ta, è abbondante.

VERSO L’INFERNO
Amhed Rais El Fertas
Comandante del campo Al Ghoul
La matti na seguente i personaggi verranno
chi usi su un carro e i ni zi eranno un lungo e Storia: Nato a El Jem, in Tunisia, nel 1901, Amhed Rais,
marinaio su un cargo spagnolo durante la guerra, si unì alle
di sagevole vi aggi o verso l’i nterno, che
truppe del Califfo qualche tempo dopo il Giorno del Giudizio.
durerà due gi orni e mezzo. Eccezionale combattent e durante il conflitto in Algeria scalò
Dopo av er percorso una di stanza di circa rapidamente tutti i gradi della carriera militare, contribuendo in
ottanta chi lometri i l tragi tto termi nerà, e i modo determinante alla conquista dell’ex colonia francese.
pri gi oni eri saranno fi nalmente fatti Arrivato alla carica di Gran Visir del Mastino del Jihad di Algeri,
per diversi anni fu un personaggio molto influente, ma nel 1951
scendere.
sua moglie Asiya morì di tubercolosi.
Ad accogli erli troveranno un pai o di guardi e Approfittando della prostrazione in cui Amhed Rais era caduto i
dall’ ari a annoi ata, che fi ancheggi ano un suoi nemici iniziarono a metterlo in cattiva luce presso il Sultano,
uomo i ncredi bi lmente grasso e trasandato, dicendo che ormai non curava più gli affari di stato, ma badava
con un tur bante che probabi lmente era solo alla giovane figlia, Jamila, e che aveva iniziato a bere
alcolici, cosa peraltro vera.
bi anco ma adesso ha un color e i ndefi ni bi le.
Per evitare uno scandalo a palazzo, ma ancora affezionato al
Il grassone i ni zi erà a parlare i n arabo, vecchio leone il Sultano lo esiliò al campo Al Ghoul, lontano
li ngua di cui i gi ocatori comprendono solo dagli intrighi di palazzo.
qualche parola, di cendo di essere Am hed Carattere: Fondamentalmente onesto e leale, ma spietato se la
Rai s, capo del campo di pri gi oni a Al Ghoul. situazione lo richiede, ormai Amhed Rais ha una sola
preoccupazione, garantire la salvezza della figlia Jamila.
Egli affermerà che, se i pri gi oni eri
Aspetto: Il fisico possente inizia a mostrare i segni del tempo e
staranno tranqui lli, non li puni rà e che delle fatiche sopportate, tuttavia Amhed rais è ancora un uomo
tentar e la fuga è i nuti le, dopodi ché si imponente.
di ri gerà verso una tenda poco lontana. Affrontarlo in combattimento è pericoloso, sebbene appesantito
Le guardi e scorteranno i nuovi arri vati dal grasso è ancora forte e veloce, mortale come un serpente, ma
solo i mobilissimi e acuti occhi verdi lo rivelano .
dentro una baracca di legno con una deci na Barba e baffi sono ormai grigi, i capelli scomparsi sotto l’attacco
di pagli eri cci e aspetteranno che arri vi il della tigna, che gli ha distrutto il cuoio capelluto, e che nasconde
ranci o, alla fi ne della cena li chi uderanno sotto un lurido turbante.
dentro a chi ave e se ne andranno. Tarocco dominante: La forza
I pagli eri cci sono pi eni di i nsetti , e la
baracca è deci samente sporca, tuttavi a i carceri eri non hanno lesi nato sulla quanti tà, e anche i l gusto
non era male, un trattamento mi gli ore di quello che ci si sarebbe potuti aspettare i n un campo di
pri gi oni a, ma l’ abbondanza di ci bo ha un si ni stro moti vo.
SANGUISUGHE

La matti na seguente i reclusi saranno fatti uscire dalla baracca e alli neati al bor do di una pozza d’ acqua
putri da, poi una delle sei guardi e darà loro ordi ne di spogli arsi, ai pri gi oni eri sarà permesso i ndossare
solo i larghi mutandoni di stri bui ti la sera precedente.
Due uomi ni spaventosamente magri e pati ti usci ranno dall’ altra baracca, i loro corpi sono coperti da
pi ccole ci catri ci elli tti che si no alle spalle, gli occhi sono i ncavati , affondati nelle orbi te, i l colori to
orrendamente palli do.
L’ agà (i l capo delle guardi e) spi egherà con ari a annoi ata ai nuovi arri vati il loro compi to: essi dovranno
sempli cemente percorrer e la pozza d’ acqua e fermarsi vi ci no al cerusi co, che togli erà le sangui sughe
attaccate ai loro corpi .
I due pri gi oni eri che gi à si trovavano al campo chi ederanno ai personaggi di sosti tui rli per quella
gi ornata, per dare loro un po’ di solli evo, se i nuovi arri vati accetteranno sarà possi bi le fare la
conoscenza con i due, i n parti colare con Gaetano, un gi ovane si ci li ano che ha servi to presso un notabi le
di Algeri per quattro anni e che sarà una fonte pr ezi osa di i nformazi oni .
Se i personaggi ri fi uteranno i l primo pri gi oni ero mori rà nella pozza i l gi orno stesso, e Gaetano segui rà la
sua sorte i l gi orno successi vo, il resto dell’ avventura dovrà essere gi ocato senza i l suo ai uto.
Il pri mo gi orno di lavoro non sarà faci le, i l sole battente e i l dolore causato dalle sangui sughe
metteranno alla prova la resi stenza dei personaggi , for tunatamente le guardi e non s embrano curarsi
molto della veloci tà a cui procede i l lavoro, preferendo starsene all’ ombra a gi ocare a carte.
Il Cartomante dovrà descri vere con dovi zi a di parti colari l’ attraversamento della pozza, le sensazi oni
che si provano cammi nando sul fondo fangoso e i l di sgusto provato quando si tocca una vi sci da
sangui suga, il tocco del col tello del cerusi co, i l caldo e la spossatezza provata alla fi ne del gi orno.

IL CAM PO DELLA MORTE

Durante i l lavoro i personaggi fi nalmente potranno dare un’ occhi ata approfondi ta al pos to dove s ono
capi tati , i l campo è costi tui to da due baracche i n legno, evi dentem ente ri servate ai pri gi oni eri , poste su
uno dei lati lunghi della pozza, sul lato oppos to si trovano la tenda di Amhed Rai s e tr e baracche non
certo mi gli ori di quelle dei pri gi oni eri , i n due alloggi ano le guardi e (otto i n totale) e l’ altra funge da
cuci na e mensa.
Di etro le baracche dei pri gi oni eri si trovano le latri ne, sempli ci buchi scavati nella terra, a un’ estremi tà
della pozza c’ è una pi ccola baracca, nella quale abi ta i l cerusi co.
Nel campo ci sono anche alcune palme che fanno un po’ d’ ombra e un pozzo dal quale si ri cava un’ acqua
ragi onevolmente puli ta, uni ci elementi posi ti vi nello squallore generale.
La stacci onata che ci rconda i l campo è alta ci rca tre metri , e sulla sommi tà sono confi ccati una miri ade
di lunghi chi odi , che rendono es tremamente di ffi coltosa la scalata, un robus to portone, largo ci rca tre
metri , permette l’ accesso al campo.
Tutto l’i nsi eme ha un’ ari a di messa, provvi sori a, come se a nessuno i nteressasse v eramente mantener e un
mi nimo di decoro, e i l campo potesse essere cancellato dalla facci a della Terra da un mom ento all’ altro.

VITA E M ORTE NEL CAMPO AL GHOUL

Se avranno fatto ami ci zi a con gli altri pri gi oni eri i gi ocatori potranno conoscere mol ti parti colari della
si tuazi one al campo, i n parti colare Gaetano sarà feli ce del loro arri vo, la gi ornata di ri poso gli ha fatto
ri prendere un po’ di for ze, mentre sem bra non abbi a gi ovato affatto al suo compagno, un ber bero di
nome Sali h Mahrez.
Gaetano racconterà di essere un mari nai o, naufragato sulle coste nor dafri cane e fatto schi avo da una
pattugli a di predoni , dopo aver cam bi ato un pai o padroni era stato v enduto a un ri cco notabi le di Algeri ,
ri uscendo a di ventare contabi le di palazzo, sfor tunatam ente la sua natura i mpetuosa e romanti ca lo
aveva por tato a i nteressarsi troppo a una delle donne dell’ harem, errore che lo ha alfi ne ri dotto alla
condi zi one di raccogli tore di sangui sughe.
Sono quasi due m esi che Gaetano si trova al campo, mentre i l suo compagno da pi ù di tre, tutti quelli che
erano al campo al suo arri vo sono morti , e anche i l ber bero è chi aramente alla fi ne, i l gi ovane si ci li ano
i nvece non ha ancora perso le speranze di fuga.
Ogni tanto una gi ovane dal capo velato por ta una brocca d’ acqua, the e bi scotti , o datteri con il mi ele, si
tratta di Jami la, fi gli a del capo del campo, una ragazza di qui ndi ci anni costretta a vi vere i n
quell’i nferno, un’ appari zi one di bellezza quasi irreale, i n mezzo a tanto orror e.
Gaetano di rà che solo grazi e a lei gli schi avi ri escono a sopravvi vere così a lungo, è l’ uni co conforto che i
pri gi oni eri possono avere, da com e parla è evi dente che l’ uomo ne è perdutamente i nnamorato.
Il padre di Jami la, Amhed Rai s, era un
funzi onari o molto importante, ma ormai Gaetano Carcò
Schiavo
caduto i n di sgrazi a, presso la cor te del
Masti no del Ji had, ad Algeri . Storia: Nato a Mazara del Vallo nel 1932 Gaetano ha iniziato
Lo chi amano El Fertas, ovvero Il Ti gnoso, a lavorare giovanissimo su un peschereccio, ma durante una
perché questa malatti a gli sta di vorando i l delle uscite in mare naufragò sulle coste del Nord Africa.
Imprigionato e venduto come schiavo lavorò per un anno
cuoi o capelluto, ma è m egli o non usare questo
prima come cameri ere e poi come contabile, in seguito venne
soprannome i n sua pres enza. venduto a una famiglia nobile di Algeri, presso la quale
Si racconta che fosse un guerri ero divenne capo contabile.
temi bi li ssimo, pri ma della morte della mogli e Dopo un paio d’anni di relativa tranquillità il giovane cercò
e l’ esi li o, ma adesso passa i l suo tempo a ber e di circuire una delle donne dell’harem del suo padrone, che
vi no e a mangi are, e si mormora che i l nuovo non la prese affatto bene, e per punirlo lo spedì a raccogliere
sanguisughe.
Gran Vi si r di Algeri si a suo nemi co gi urato. Carattere: Romantico e sognatore, con una preoccupante
Il gi orno seguente Sali h Mahrez, i l compagno tendenza a cacciarsi nei guai, Gaetano è coraggioso e
di Gaetano, sci volerà sul fondo vi sci do della irruente, crede ciecamente nell’amicizia e rimane, nonostante
pozza e non ri usci rà pi ù a ri alzarsi , quando le la sua triste condizione, inguaribilmente ottimista.
Diffi cilmente, una volta che si è convinto di qualcosa, sarà
guardi e e i pri gi oni eri ri usci ranno a ti rarlo
possibile fargli cambiare idea.
fuori si renderanno conto che i l suo cuore ha Aspetto: Sebbene debilitato dalle continue perdite di sangue
ceduto. Gaetano è ancora abbastanza in forma, anche se a vederlo
Immedi atamente le guardi e lo faranno a non si direbbe, sebbene debilitato il suo fisico eccezionale gli
pezzi , che saranno portati dai pri gi oni eri su permette rapidi recuperi.
I capelli e gli occhi neri, assieme alla carnagione scurita dal
una catasta di legna di etro alle latri ne e
sole, lo rendono del tutto indistinguibile da un arabo.
bruci ati , propri o mentre i ni zi ano a vi brare e Tarocco dominante: L’innamorato
a frem ere.
La raccolta delle sangui sughe si i nterromperà, e assi eme al lezzo della carne bruci ata si spargerà nel
campo un’ atmos fera cupa e di sperata.
I pri gi oni eri potranno vedere due lacri me spuntare dagli occhi di Jami la, mentre suo padre se ne starà a
lungo fuori dalla tenda, a gam be larghe e con i pugni pi antati nei fi anchi , a guardare la pozza, s enza che
sul suo vi so si scorga alcuna espr essi one.
A sera Gaetano sarà spostato nella baracca dei gi ocatori , mentre l’ altra sarà svuotata e ri puli ta, i n
attesa di nuovi arrivi .

PIANI DI FUGA

Inevi tabi lmente i personaggi i ni zi eranno a pensar e alla fuga, nel deserto le bande di Tuareg sono
garanzi a si cura di ri tornare subi to i n schi avi tù, anche se si voci fera che a sud esi sta un’ oasi abi tata da
uomi ni li beri.
Gaetano proporrà di di ri gersi a nord, e si offri rà come gui da per la marci a verso la costa, si tratta di un
tragi tto m eno peri coloso, e forse sarà possi bi le ri usci re a trovare una barca che possa ri portarli i n
patri a.
Nel caso i gi ocatori deci dessero di tentar e la strada del des erto al Cartomante la deci si one se farli
morire di sete, catturare dai Tuareg o arri vare alla lontana oasi di Tamanti t et Si d Ahm ed Ti mmi , che
potr ebbe di ventare la bas e per nuove avventure.
Se i personaggi i ntendono convi ncere El Fertas ad ai utarli e gli chi ederanno udi enza, i l comandante del
campo li ri ceverà nella sua lussuosa tenda, sdrai ato su un di vano a cui è appoggi ata una sci mi tarra.
Il vecchi o guerri ero manderà vi a le guardi e, e i nvi terà i pri gi oni eri ad accomodarsi sui tappeti che
ri coprono il pavimento, scusandosi di non poter offri re loro del vi no, dato che la sua scorta è ormai
molto ri dotta, ma facendo por tare da Jami la tè e datteri .
L’ uni ca cosa che i nteressa al vecchi o guerri ero è la salvezza della fi gli a, egli sa beni ssi mo che pri ma o
poi la mano dei suoi nemi ci lo raggi ungerà, e sta organi zzando una fuga per la ragazza.
I pri gi oni eri per El Fertas possono esser e un’ oppor tuni tà, se ri usci ranno a convi ncerlo di essere
affi dabi li e abi li potrebbe deci dere di affi dare loro la fi gli a, non calerà subi to tutte le sue car te ma
di rà che un accor do si può trovare, tutto sommato, bi sogna solo aver e ancora un po’ di pazi enza.
Se, vi ceversa, i personaggi deci dess ero di attaccarlo pr endendolo di sorpresa egli , movendosi con
un’ agi li tà sorprendente, li affronterà e li ri durrà a malparti to, dopo averli neutrali zzati li congederà con
un beffar do “Sarebbe megli o che ri sparmi aste il sangue per le v ostre ami che della pozza, i nvece di
versarlo sui mi ei tappeti ”.
Inuti le di re che qualsi asi i potesi di accordo, almeno per i l momento, svani rà, anche s e ben pr esto la
si tuazi one subi rà un cambi amento i mprovvi so.

LA NOTTE DELL’ASSASSINO

Propri o durante la pri ma notte i n cui Gaetano dormi rà nella baracca dei nuovi arri vati succederà un
fatto i naspettato, un v ero e propri o punto di svolta.
Il gi ovane si ci li ano è ri usci to a trafugar e e a nascondere quattro o ci nque bas toni , che farà v edere ai
suoi compagni , si tratta di un’ otti ma arma, che aumenta le possi bi li tà di fuga, adesso i l problema è com e
usci re dalla baracca, rompere i l catenacci o è possi bi le, usando un bastone come leva, ma probabi lmente
i l rumore atti rerebbe l’ attenzi one delle guar di e.
Mentr e i personaggi di scutono su come fuggi re un tonfo sor do atti rerà la loro attenzi one, c’ è qualcuno
fuori dalla baracca, s bi rci ando dalle fessure del legno i pri gi oni eri vedranno un’ ombra scura,
proveni ente dallo steccato, muoversi con ci rcospezi one al ri paro della baracca.
E’ evi dente che si tratta di un i ntruso che si curamente ha brutte i ntenzi oni , se nessuno dei gi ocatori ci
arriverà sarà Gaetano a di re sottovoce che la fi gura mi steri osa può essere solo un si cari o che vuole
assassi nare El Fertas.
I personaggi dovrebbero capi re che convi ene loro affr ontare l’i nfi ltrato, i n effetti un Ashasi n i nvi ato
dal Gran Vi sir di Algeri, perché s e questi ri uscirà nel suo i ntento la sorte di ci ascun uomo presente nel
campo sarà segnata, se essi non agi ranno i mmedi atamente sarà Gaetano a farlo, for zando la por ta con
un bas tone e uscendo dalla baracca, ai personaggi non resterà altra scelta che segui rlo.
Alla luce fi oca delle torce si svolgerà un rapi do e mortal e com batti mento, i pri gi oni eri non capi ranno
subi to di trovarsi di fronte a un Mor to estr emamente peri coloso (per le sue s tati sti che vedere i l
supplemento S pagna 1954), ma ben pr esto si renderanno conto di cosa stanno affrontando.
L’ Ashasi n, vesti to completam ente di nero, cercherà di arri vare al suo obi etti vo, eli mi nando i suoi
assali tori pri ma che arri vi no le guardi e, movendosi con un’ agi li tà che farà capi re la sua natura e
colpendo con una ti bi a terri bi lmente affi lata chi unque gli si pari di nnanzi .
Con un po’ di fortuna e abi li tà i pri gi oni eri dovrebbero ri uscire a sconfi ggere i l si cari o, magari mentre
sta per soccom bere un personaggi o potrebbe esser e salvato i n modo s pettacolare pr opri o da El Fer tas,
i l primo ad arri vare sul luogo dello scontro.
Una volta eli mi nato l’ Ashasi n i suoi resti saranno una prova suffi ci entemente eloquente di quanto
successo, El Fer tas or di nerà bruscamente alle guar di e di bruci are quanto ri mane del si cari o e poi
convocherà i pri gi oni eri nella sua tenda.
Qui il capo del cam po metterà le car te i n tavola, affermerà di avere alcuni ami ci che possono m etter e a
di sposi zi one un’i mbarcazi one, nel vi llaggi o di Bou Ismail, e di voler tentare la fuga v erso l’ Itali a.
Egli di rà anche che si curamente i l campo sarà attaccato dagli uomi ni del Gran Visi r, e che bi sognerà
sconfi ggerli senza lasci are nessun sopravvi ssuto, pri ma di cercare di raggi ungere la costa.
Il resto della notte trascorrerà preparando i l pi ano di di fesa, basato sulla sorpresa e s ulla
di ssi mulazi one, le guardi e, tra le quali si trovano due abi li arci eri , sono ben consce che solo
sconfi ggendo gli assali tori potranno veder e i l prossi mo tramonto, e combatteranno per salvare la
propri a vi ta.

L’ASSALTO AL CAMPO

Alle pri me luci dell’ alba una nube di polvere annuncerà l’ arri vo di ospi ti , non del tutto gradi ti , un gruppo
di una qui ndi ci na di cavali eri si di ri gerà al galoppo verso l’ i ngresso del campo, lasci ato spalancato, ed
entr erà senza esi tazi one, quasi con di sprezzo.
Al portone non c’ è nessuno, alcune guardi e sono radunate davanti a un mucchi o di legna i n fi amme, posto
davanti alla baracca del cerusi co, e si stanno di sperando a voce al ta.
Gli i nvasori si di ri geranno da quella par te arri vati davanti alla pi ra funebre i l capo del drappello, un uomo
i mponente, ves ti to completam ente di nero e con un velo che gli lasci a scoperti solo gli occhi, domanderà
alle guardi e chi stanno pi angendo e cosa si a successo.
Tra i gemi ti gli sarà ri sposto che El Fertas, i l loro amato capo, è stato assassi nato nella notte, senza
che loro potesser o far altro che v endi carlo di struggendo l’ assali tore, a questo punto i l guerri ero
estrarrà la sci mi tarra ed esclamerà “E’ tem po che voi segui ate la sor te del vos tro maledetto padrone! ”,
propri o allora scatterà la trappola.
I due arci eri i ni zi eranno a bersagli are i cavali eri , mentre dai loro nascondi gli le altre guar di e e i
pri gi oni eri si getteranno urlando contro i l gruppo, due di fensori chi uderanno i l portone d’i ngresso,
precludendo ogni speranza di fuga, e i ni zi erà un confuso com batti mento, dove El Fer tas si batterà come
un leone, contri buendo alla vi ttori a dei suoi uomi ni .
Al Cartomante la gesti one dello scontro, che dovrebbe essere i l pi ù possi bi le spettacolare e sangui noso,
l’i deale per gli atti di eroi smo, una cruenta lotta dov e la pos ta i n pali o è la sopravvi venza.
Alla fi ne della battagli a gli assali tori saranno tutti morti o pri gi oni eri, e un buon num ero di cavalli
resterà a di sposi zi one dei vi nci tori.
El Fertas è s tato feri to pi ù volte e si rende conto di star per mori re, ma al vecchi o leone res tano da
fare alcune cose pri ma di andarsene, pri ma di tutto egli i nterrogherà eventuali pri gi oni eri, che
confermeranno di essere al soldo del Gran Vi sir di Algeri , che ha agi to con i l consenso e con l’ appoggi o
del Mas ti no della Ji had, subi to dopo av er confessato gli sventurati saranno gettati , legati mai e pi edi ,
nella pozza delle sangui sughe.
Poi i l comandante di vi derà tra le guardi e del campo una pi ccola fortuna i n monete d’ oro, altre ne darà al
cerusi co, congedandoli e i nvi tandoli a uni rsi ai Tuareg, impegnati nella lotta contro i l Regno di Osi ri de.
Ormai i n fi n di vi ta El Fertas chi ederà ai pri gi oni eri se sono di sposti a portar e sua fi gli a i n Itali a, per
sottrarla alla vendetta dei suoi nemi ci , Gaetano si offri rà immedi atamente, di cendo che proteggerà
Jami la a prezzo della propri a vi ta.
El Fertas ri velerà che a Bou Ismai l, un pi ccolo paesi no sulla costa, un suo v ecchi o commi li tone, Haani
Hassan Al Turabi , ha pronta una barca i n grado di arri vare i n Itali a, poi consegnerà a Gaetano un
cofanetto pi eno di gi oi elli e monete d’ oro, che s ervi rà a garanti re i l futuro della ragazza.
Dopo un ulti mo baci o e una car ezza alla fi gli a pi angente i l vecchi o combattente mori rà.
Una volta r esi i noffensi vi i cadaveri i supersti ti si divi deranno i cavalli e i viveri e se ne andranno, le
guardi e e i l medi co del campo di retti a sud, i pri gi oni eri verso i l mare.
Se i personaggi deci dess ero di tentare un’ altra strada possono farlo, ma i n tal caso Gaetano e la
ragazza li lascerebbero, di ri gendosi comunque verso Bou Ismai l.
ANABASI

Il vi aggi o verso il mare durerà meno di due gi orni , al Cartomante la deci si one se far fare brutti i ncontri
al gruppo di fuggi aschi o se tenerli sempli cemente i n tensi one con nuv ole di polvere all’ ori zzonte e
strani rumori nella notte.
In ogni caso, con l’ ai uto determi nante di Gaetano, che ha una certa conoscenza dei posti , Bou Ismai l
sarà i n vista nel tardo pomeri ggi o del secondo gi orno, si tratta di una manci ata di case, ci rcondate da
una pali zzata i n legno i l cui i ngresso è sorvegli ato da due guar di e armate.
Se i fuggi ti vi avranno avuto l’ astuzi a di vesti rsi con gli abi ti degli assali tori non ci saranno problemi a
entrar e i n paese, le guardi e non si azzar deranno a i nfas ti di re guerri eri del Gran Vi si r, i n caso contrari o
sarà necessari o escogi tare un al tro modo per superare l’ ostacolo della pali zzata.
E’ possi bi le corrompere le guar di e, un pai o di monete d’ oro saranno suffi ci enti a comprarle, anche s e
dopo una lunga ed estenuante trattati va, scavalcare i n un punto poco sorvegli ato la pali zzata non sarà un
grosso problema, anche s e esi ste i l peri colo che qualcuno veda l’i ntrusi one e di a l’ allarme.
Combattere e sopraffar e le guardi e è pur e possi bi le, ma i n tal caso le altre quattro guar di e presenti i n
paese accorreranno, e i fuggi ti vi dovranno affr ontare un al tro duro com batti mento.
Una volta entrati non ci saranno problemi , i l vecchi o compagno di El Fertas metterà i mmedi atamente a
di sposi zi one la nave, un sempli ce ma robus to battello da pesca, e i fuggi ti vi potranno par ti re subi to,
di retti verso le cos te del Sanctum Imperi um.

LA FINE DELLA VICENDA

Dopo un pai o di gi orni di tranquilla navi gazi one, ormai vi ci ni alle coste i tali ane, i fuggi ti vi si accorgeranno
che un altro battello li sta seguendo, e s embra guadagnar e terreno.
Gaetano ce la metterà tutta per cercare di aumentare un po’ la veloci tà del battello, ma
i nesorabi lmente la nave i nsegui tri ce ri durrà le di stanze, dopo un pai o d’ ore i personaggi si renderanno
conto che i l vascello i nsegui tore è la nav e di Musetto, ancora una vol ta sulle loro tracce.
Quando ormai la si tuazi one appare senza speranza tre v ele tri angolari appari ranno all’ ori zzonte, si
tratta di galee del Sanctum Imperi um, un boccone di ffi ci le da di geri re anche per Musetto, che non ha
nessuna vogli a di affrontare un avversari o superi ore di numero, la nave i nsegui tri ce vi rerà di bordo e
scompari rà all’ ori zzonte.
I fuggi aschi saranno recuperati , e fi nalmente potranno godersi la ri conqui stata li bertà, anche s e per
parecchi o tempo saranno i nterrogati dalle autori tà del Sanctum Imperi um, ansi ose di avere noti zi e di
quanto sta succedendo sulle cos te m eri di onali del Medi terraneo.
La presenza di una musulmana potrebbe causare qualche problema, ma Jami la è di sposta a conver ti rsi ,
alla fi ne Gaetano è ri usci to a convi ncerla a sposarlo, anche se per ottenere la mano dell’ amata ha dovuto
prometterle di non navi gare mai pi ù.
PERSONAGGI NON G IOCANT I

Amhed El Fertas Rai s Capo del campo Al Ghoul, gi à Gran Visi r di Algeri
Jami la Fi gli a di Amhed Rai s
Carcò Gaetano Schi avo
Sali h Mahrez Schi avo
Toufi c Al Asmar Agà delle guardi e del campo
Ibn Zuhr Cerusi co del campo
Haani Hassan Al Turabi Vecchi o commi li tone di El Fertas

LISTA ALLEGATI

Allegato A: Caratteri sti che PNG


Allegato B: Mappa Algeri a del nor d
Allegato C: Mappa del campo

Tipica guardia del campo Tipico cavaliere del Gran Visir


Età: 35 Età: 30
Forza fisica: 5 Riflessi: 5 Coordinazione: 5 Forza fisica: 6 Riflessi: 6 Coordinazione: 6
Intuito: 3 Volontà: 4 Aspetto: 3 Intuito: 4 Volontà: 4 Aspetto: 5
Eq. M entale: 4 Karma: 3 (1) Eq. M entale: 3 Karma: 3 (1)
Risoluzione: 12 Risoluzione: 14
Abilità: Uso spada 6 (+3); Rissa: 4 (+2) Abilità: Uso spada 6 (+3); Cavalcare: 7 (+3)

Tipica guardia di Bou Ismail


Età: 32
Forza fisica: 6 Riflessi: 6 Coordinazione: 5
Intuito: 2 Volontà: 4 Aspetto: 3
Eq. M entale: 6 Karma: 3 (1)
Risoluzione: 14
Abilità: Uso spada 6 (+3); Rissa: 4 (+2)

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