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MANZONI
BALABI MARCHI MAFFIOLETTI RAPAZZOLI SCOTTI
La "Pentecoste" di Manzoni è un'ode che celebra la discesa dello Spirito Santo sui
discepoli di Gesù durante la Pentecoste, come descritto negli Atti degli Apostoli. La
poesia esplora tematiche come la divinità, la spiritualità, la bellezza, la luce e la
conoscenza, attraverso un linguaggio solenne e poetico. Manzoni ne descrive la
discesa come un'esperienza mistica e trascendente, che porta alla comprensione
profonda della verità e all'unione con Dio. La poesia conclude con una invocazione
alla presenza divina, chiedendo che possa continuare a guidare l'umanità verso la
giustizia e la pace. In sintesi, la Pentecoste di Manzoni è un'ode religiosa che celebra la
discesa dello Spirito Santo e riflette sulla spiritualità e la fede cristiana.
I primi versi dal uno al quarantotto descrivono la discesa dello Spirito Santo e il
miracolo che permette agli apostoli di predicare il messaggio di Cristo in tutte le
lingue;
i versi dal quarantanove al ottanta narrano le conseguenze della discesa dello Spirito
Santo e le prospettive di rinnovamento dell’umanità che essa ha aperto;
Il testo non più con versi endecasillabi, ma con versi settenari, il tono solenne e la
forma è elaborata
I temi della pentecoste sono l’universalità del messaggio Cristiano e l’uguaglianza degli
uomini.
Gli inni sacri sono cinque: la Resurrezione, il nome di Maria, il Natale, la Passione e la
Pentecoste
Gli inni sacri seguono uno schema fisso, partono con l’enunciazione del tema poi
rievocano l’episodio centrale ed in fine hanno un commento sulle conseguenze
dottrinali e morali dell’evento.