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l’Azienda
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Sistema di identificazione dei cavi nazionali italiani
secondo CEI UNEL 35011
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Sistema di identificazione dei cavi nazionali italiani
secondo CEI UNEL 35011
FG7OH1NM1
Conduttore flessibile
Isolante di qualità G7
Forma cilindrica
Schermo a nastri di rame
Armatura a nastri di acciaio
Guaina di qualità M1
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Sistema di designazione dei cavi armonizzati
secondo CENELEC HD 361 (CEI 20-27)
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Sistema di designazione dei cavi armonizzati
secondo CENELEC HD 361 (CEI 20-27)
H 07RNF
Cavo di tipo armonizzato
Tensione nominale 450/750 V
Isolante in gomma etilenpropilenica
Guaina in policloroprene
Conduttore flessibile
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Elenco delle principali norme CEI relative ai cavi
Tabella CEI-UNEL 00722 HD 308 Colori distintivi delle anime dei cavi isolati
Tabella CEI-UNEL 35011 - Cavi per energia e segnalamento: sigle di
designazione
CEI EN 50363 CEI 20-11 EN 50363 Caratteristiche tecniche e requisiti di prova delle
mescole per isolanti e guaine dei cavi per energia
CEI 20-13 IEC 60502 Cavi isolati in gomma con tensione nominale
da 1 a 30 kV
CEI 20-14 IEC 60502 Cavi isolati con PVC per tensioni nominali da
1 a 30 kV
CEI 20-19 HD 22 Cavi isolati con gomma con tensione
nominale non superiore a 450/750 V
CEI 20-20 HD 21 Cavi isolati con PVC con tensione nominale
non superiore a 450/750 V
CEI 20-21 IEC 60287 Calcolo della portata di corrente
CEI EN 50266 CEI 20-22 IEC 60332-3 Prova dei cavi non propaganti l’incendio
CEI 20-27 HD 361 Sistema di designazione dei cavi per energia e
segnalamento
CEI EN 60228 CEI 20-29 IEC 60228 / Conduttori per cavi isolati
HD 383
CEI EN 60811 CEI 20-34 EN 60811 / Metodi di prova
HD 505
CEI EN 60332/1-2 EN 60332-1-2 / Prove sui cavi elettrici in condizioni di incendio
CEI 20-35/1-2 IEC 60332-1-2
CEI EN 50200 CEI 20-36 IEC 60331 Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici
CEI EN 50267 CEI 20-37 EN 50267-2-1 / Prove sui gas emessi durante la combustione
IEC 60754-1 dei cavi elettrici
CEI 20-38 - Cavi isolati in gomma non propaganti l’incendio ed
a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi
CEI 20-40 HD 516 Guida all’uso di cavi a bassa tensione
CEI EN 50414 CEI 20-85 EN 50414 Metodi di prova per l’analisi della quantità di piombo
nelle mescole per isolanti, rivestimenti e le guaine
- BS 6004 PVC insulated cables for electrical power and lighting
- VDE 0250 Isolierte starkstromleitungen
- DIN 57250 Isolierte starkstromleitungen PVC mantelleitung
mit Tragseil
- DIN-VDE 0293 Aderkennzeichnung von Starkstromkabeln und-
isolierten Starkstromleitungen mit Nennspannung
bis 1000 V
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Identificazione delle anime dei cavi
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G-V Blu Marrone
4
G-V Marrone Nero Grigio
5
2
Blu Marrone
3
Marrone Nero Grigio
4
Blu Marrone Nero Grigio
5
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Identificazione delle anime dei cavi
3
G-V Blu Marrone
4
G-V Nero Blu Marrone
5
2
Blu Marrone
3
Blu Marrone Nero
4
Nero Blu Marrone Nero
5
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Classificazione dei conduttori
Le sezioni nominali dei conduttori sono normalizzate da 0,5 mm2 a 2000 mm2.
I conduttori sono suddivisi in quattro Classi: 1, 2, 5 e 6.
I conduttori delle Classi 1 e 2 sono destinati ai cavi per installazioni fisse, la Classe 1 è
costituita da conduttori a filo unico e la Classe 2 da conduttori a corda. I conduttori
delle Classi 5 e 6 sono destinati a cavi flessibili, i conduttori della Classe 6 sono più
flessibili di quelli della Classe 5.
Materiali
I conduttori possono essere di:
• rame ricotto, nudo o rivestito;
• alluminio o lega di alluminio, nudo.
L’espressione “rivestito” significa che il conduttore è ricoperto da un sottile strato di
un metallo adatto, quale stagno, lega di stagno o lega di piombo.
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Classificazione dei conduttori
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Classificazione dei conduttori
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Classificazione dei conduttori
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Classificazione dei conduttori
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Principali leggi e norme di riferimento
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Principali leggi e norme di riferimento
CEI 20-37
N07G9-K CEI 20-38 CEI UNEL 35368 CEI 20-22 II
CEI 20-38
CEI EN CEI 20-37
FM9
50266-2-4 CEI 20-38
CEI EN CEI 20-37
FM9Z1 IMQ CPT 049
50266-2-4 CEI 20-38
CEI 20-13, CEI 20-38, CEI EN CEI 20-37 STC 999GG00949/952
FG7OM1 Rev. 4
CEI UNEL 35382-35384 50266-2-4 CEI 20-38
CEI 20-13, CEI 20-38, CEI EN CEI 20-37 STC 999GG00949
FG7OH1M1
CEI UNEL 35382-35384 50266-2-4 CEI 20-38 Rev. 4
CEI 20-13, CEI 20-38, CEI EN CEI 20-37 STC 999GG00952
FG7OH2M1
CEI UNEL 35382-35384 50266-2-4 CEI 20-38 Rev. 4
CEI EN CEI 20-37 STC 999GG00952
FG7XHOHM1
50266-2-4 CEI 20-38 Rev. 4
CEI EN CEI 20-37 STC 999GG00952
FG7XHOH1M1
50266-2-4 CEI 20-38 Rev. 4
CEI EN
FG19
50266-2-4
CEI 20-13, CEI 20-38, CEI EN
UG7OM1-RG7OM1
CEI UNEL 35383 50266-2-4
CEI EN
UG7OG7KY IS 20
60332-1-2
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Principali leggi e norme di riferimento
CEI EN
H05V-U/K/R
60332-1-2
CEI EN
H07V-U/K/R
60332-1-2
CEI EN
H03VV-F
60332-1-2
CEI EN
H03VVH2-F
60332-1-2
CEI EN
H05VV-F
60332-1-2
CEI EN
H05VV5-F
60332-1-2
CEI EN
H05VC4V5-F
60332-1-2
H05RR-F -
H05RN-F -
H07RN-F -
H01N2-D -
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Principali leggi e norme di riferimento
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Dimensionamento di massima
di un cavo in bassa tensione
Tensione
Tensione Tensione di
Posa di esercizio
nominale
prova del cavo
del cavo
220 V 300/300 V 2000 V
Installazioni
220 V 300/500 V 2000 V
civili 380 V 450/750 V 2500 V
Dalle tabelle 2 e 3 che seguono e che rispecchiano la CEI - UNEL 35024/1 e 35026 si
ricava la sezione del cavo che è in grado di portare stabilmente la corrente calcolata
in precedenza, relativa ad una ben precisa configurazione di posa in opera.
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Portate in corrente in regime permanente
per cavi isolati in PVC
I valori riportati in tabella sono riferiti alle seguenti condizioni di esercizio di posa:
Tabella 2
21
Portate in corrente in regime permanente
per cavi isolati in gomma EPR (G7 - G10)
I valori riportati in tabella sono riferiti alle seguenti condizioni di esercizio di posa:
Tabella 3
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Dimensionamento di massima
di un cavo in bassa tensione
3- La posa in opera
Determinata pertanto la sezione nominale del cavo, si deve verificare che la caduta
di tensione, lungo l’intera linea, sia inferiore al valore di norma ammesso.
Nelle tabelle 4 e 5 sono riportate le distanze massime consigliate, per varie sezioni
di cavi, in funzione della potenza da trasportare.
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Dimensionamento di massima
di un cavo in bassa tensione
Un cavo tripolare
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Dimensionamento di massima
di un cavo in bassa tensione
3130
1252
626 832 1169 1558 1855
417 554 780 1039 1237 1459 1729
313 416 585 779 928 1094 1297 1569 1813
250 333 468 623 742 875 1037 1255 1450
208 277 390 519 618 729 864 1046 1208
179 238 334 445 530 625 741 897 1036
156 208 292 389 463 547 648 784 906
125 166 234 312 371 437 518 627 725
104 139 195 260 309 364 432 523 604
89 119 167 223 265 312 370 448 518
78 104 146 194 231 273 324 392 453
69 92 130 173 206 243 288 348 402
83 117 155 185 218 259 313 362
76 106 142 169 198 235 285 329
97 130 155 182 216 261 302
104 123 146 172 209 241
93 109 129 156 181
81 95 112 136 157
87 103 125 145
86 104 120
90 103
Tabella 5b
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Illustrazioni di alcuni tipi di posa dei cavi
26
Capienza bobine
27
Capienza bobine
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Cadute di tensione in corrente alternata
Coefficienti di calcolo K
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Cadute di tensione in corrente alternata
Coefficienti di calcolo K
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I consigli dell’elettricista
Invece, abbiamo inserito queste poche righe nel caso essa venga nelle mani di un consu-
matore, che, ci auguriamo, non mancherà di considerare interessanti e costruttivi questi
nostri consigli di base.
Gli impianti elettrici civili delle nostre abitazioni sono, assai spesso, il risultato di molte
successive modifiche e ampliamenti. Già la ricerca di un risparmio nel corso dell’ese-
cuzione del primo impianto, è una prassi molto diffusa nella fase di progetto, che si
evolve nell’adozione di materiali più economici e scadenti. Infine, quasi sempre, non
viene data importanza alla manutenzione e, di conseguenza, alla sicurezza.
Forse non ci rendiamo conto di come l’impianto elettrico sia il “sistema linfatico” per
tutte le comodità e il benessere del quale godiamo all’interno delle nostre abitazioni,
sempre più servite e assistite da apparecchiature elettriche di ogni genere.
Di tutta l’abitazione, la cucina è uno dei locali più importanti ma insidiosi, ai fini
dell’impianto elettrico. In realtà, la norma CEI 64-8 non considera la cucina residenzia-
le un ambiente particolare e non prescrive speciali accorgimenti per la realizzazione
dell’impianto elettrico in questo locale. Però la presenza sia di acqua in prossimità di
componenti elettrici sia di fiamme libere fanno, della cucina, un ambiente con un
certo grado di pericolosità, aggravata dalla presenza di tubature, lavelli in acciaio,
elettrodomestici con la carcassa metallica posizionati vicino all’impianto elettrico.
Gli schizzi d’acqua o di olio bollente sugli elettrodomestici e la diffusione del vapor
d’acqua nei componenti elettrici vicini ai fornelli, possono innescare altre situazioni
pericolose di natura elettrica.
Tutte queste differenti e, quasi sempre, imprevedibili problematiche consigliano, a chi non
sia in grado di valutare autonomamente i criteri di sicurezza minimi legati all’impianto
elettrico in cucina, di rivolgersi a tecnici specializzati che troveranno la soluzione più ade-
guata e sicura per qualsiasi problema.
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Mondini Cavi S.p.A. non si assume alcuna responsabilità