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Giuseppe di Gennaro

L’accertamento ed il classamento
delle unità immobiliari urbane

La revisione del classamento mediante


l’individuazione di «microzone» del territorio
comunale costituisce l’inizio dell’ammodernamento
dei dati catastali del patrimonio immobiliare.

Le operazioni di accertamento e di classamento sono,


all’interno del catasto edilizio urbano, quelle che permettono di
acquisire in banca dati e censire, con attribuzione di rendita, le
unità immobiliari urbane. In particolare l’accertamento è
quell’operazione che permette di identificare le singole unità
immobiliari. Tale identificazione è da intendersi nel senso più
ampio possibile, comprensivo, quindi, non solo degli identifi-
cativi catastali (foglio, particella e subalterno) ma anche dei dati
di consistenza (numero dei vani, superficie, ecc.). Il classamento
consiste invece nella collocazione della singola unità immobiliare
urbana nella categoria e classe che le compete, attraverso la
comparazione con unità tipo che servono come termini di
raffronto.
Operativamente si determina, dapprima, la categoria di ogni
unità immobiliare, in base alla destinazione ordinaria ed alle
caratteristiche costruttive e, successivamente, si determina la
classe per comparazione con quella che presenta l’unità tipo
più simile all’unità in esame per caratteristiche, condizioni,
requisiti e capacità di reddito unitario.
Il reddito delle unità immobiliari viene poi ad essere calcolato
come prodotto della consistenza dell’unità medesima, per la
tariffa della categoria e classe nella quale l’unità è stata
collocata.
Infatti, in analogia con quanto si verifica per il catasto terreni,
quello dei fabbricati è basato sull’individuazione di zone
Catasto censuarie, sulla suddivisione in categorie a seconda della
destinazione d’uso del bene da censire, sulla definizione delle

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classi di merito per ciascuna categoria dei fabbricati allo scopo di:
(redditività della così detta unità tipo). 1) accertare la proprietà immobiliare urbana e
Ciò è vero per le unità immobiliari apparte- determinarne la rendita;
nenti alle categoria A, B e C (immobili a 2) costituire un catasto generale dei fabbricati
destinazione ordinaria). Invece per le unità e degli altri immobili urbani.
immobiliari accertate nelle categorie dei gruppi Agli Uffici Tecnici Erariali competenti per
D ed E (immobili a destinazione speciale ed a territorio, di concerto con le Commissioni
destinazione particolare) il classamento è Censuarie Provinciali e sentito il parere delle
limitato alla sola assegnazione della categoria. Commissioni Censuarie Distrettuali, veniva
L’attribuzione di rendita, in questo caso, non affidato il compito di determinare, per ciascun
avviene mediante un quadro tariffario bensì gruppo di comuni, comune o sua porzione, le
per stima diretta. categorie e classi con la relativa tariffa.
In ogni caso, sia per le unità censite secondo L’accertamento e relativo classamento erano
quadri tariffari sia per quelle per stima diretta, disposti sulla scorta di una dichiarazione
l’attribuzione della rendita costituisce un scritta presentata dal proprietario o da un
elemento di grande peso e rilevanza in quanto altro soggetto indicato dalla normativa. Per
la fiscalità connessa direttamente od indiretta- inciso si rileva che veniva normativamente
mente alle rendite catastali contribuisce, in indicato cosa fosse da intendere come
maniera considerevole, sia alle entrate erariali immobile urbano (fabbricato di qualunque
che a quelle relative agli enti locali. materiale costruito stabilmente ancorato al
Infatti, secondo dati dell’Agenzia del suolo e che gode della capacità, nello stato
Territorio aggiornati al mese di dicembre del in cui si trova, di essere utile ed atto a
2003, le unità immobiliari con rendita, in produrre un reddito proprio).
catasto, ammontavano ad oltre 50 milioni e le La dichiarazione del proprietario doveva
rendite complessive ad oltre 30 miliardi di €. essere resa su apposita scheda fornita dall’am-
Tra gli anni 1992 e 2003, inoltre, le rendite ministrazione dello Stato e veniva normato
catastali si sono praticamente raddoppiate in l’obbligo di accompagnare la stessa con una
valore nominale (cfr. Figura 1). planimetria degli immobili.
Nell’attuale congiuntura economica, poi, si La rendita catastale veniva definita come la
assiste ad un forte ripresa d’interesse della rendita lorda media ordinaria ritraibile previa
fiscalità legata al settore immobiliare. Questo detrazione delle spese di riparazione, manuten-
settore era praticamente marginale negli anni
‘70. Successivamente ed anche a seguito
dell’introduzione dell’I.C.I., è divenuto invece
elemento fondamentale nella leva fiscale. Si
è calcolato [11], infatti, che il gettito tributario
del settore immobiliare, riconducibile diretta-
mente o indirettamente ai redditi catastali, ha
superato (stima anno 1998) i cinquantamila
miliardi di lire, corrispondente ad oltre il
10% della totalità delle entrate tributarie
dello Stato. Ma soprattutto è da rilevare
come, all’attualità, una quota del gettito,
superiore al 50%, è destinata ad alimentare
la fiscalità locale e garantire in larga misura
le risorse finanziarie necessarie agli enti
locali medesimi.
Il classamento delle unità immobiliari
Il Regio Decreto Legge 652/1939 [1] Figura 1: l’evoluzione dell’ammontare delle rendite del
disponeva, all’art. 1, l’accertamento generale catasto fabbricati (1992-2003).

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zione e di ogni altra spesa o perdita eventuale. Anche tale semplificazione non fu però
Nessuna detrazione poteva avere luogo a sufficiente ad impedire che il carico di lavoro
seguito di decime, canoni, livelli, debiti, gravante sugli Uffici Tecnici Erariali portasse
imposte, ecc. alla formazione di un considerevole arretrato.
Compito degli Uffici Tecnici Erariali era Si era in presenza, d’altronde in quegli anni,
quello di assegnare ciascuna unità immobiliare del massiccio fenomeno del condono delle
alla categoria e classe relativa, nonché accertare costruzioni realizzate abusivamente.
la consistenza e calcolarne la rendita. Divenne così ben presto chiaro che l’aggior-
Il Catasto edilizio così predisposto entrò in namento delle banche dati, sia catastale che
conservazione il 1° gennaio 1962 e, come ipotecaria, non poteva essere effettuato prescin-
prescritto, avrebbe dovuto essere tenuto al dendo dal fattivo contributo delle categorie
corrente in modo continuo anche con verifi- professionali interessate. A partire dal 1994,
cazioni periodiche. infatti, a seguito dell’emanazione del DM
Le unità immobiliari devono essere classate 19/04/94 n. 701 [2] le denunce di nuova
in base alle condizioni fisiche ed economiche costruzione e variazione, presentate al catasto
che presentano all’atto del classamento. fabbricati, dovevano contenere una «proposta
Il Regolamento di attuazione prevedeva che di classamento» delle unità trattate, con attribu-
il classamento venisse effettuato determinando, zione di rendita, immediatamente introdotta
in sopralluogo, dapprima la categoria nell’archivio catastale e subito utilizzabile a
dell’unità immobiliare da classare, in base qualunque fine. Tale proposta di classamento,
alla destinazione propria di essa - risultante, con relativa rendita, poteva essere verificata,
oltre che dal suo uso attuale, dalle sue caratte- ed eventualmente variata, dal catasto nei
ristiche costruttive assegnandola quindi (a successivi dodici mesi, trascorsi i quali diveniva
seguito di opportuni raffronti con le unità definitiva per «silenzio-assenso». Si introduceva
tipo della categoria) nella classe - fra quelle così un tipo di procedura definito da alcuni
prestabilite nel prospetto delle categorie e autori come classamento «fai da te».
classi (Mod. 16) - che include l’unità tipo Il provvedimento Ministeriale, tra gli altri
della quale possiede o ha più prossime qualità, aspetti di notevolissimo interesse riguardante
caratteristiche, requisiti e condizioni e comples- anche elaborati tecnici, volture ed aggiorna-
sivamente quindi capacità di reddito unitario. menti, dettava anche norme sui seguenti punti:
Per la destinazione e per le altre qualità • consistenze espresse in metri quadri:
intrinseche che determinano la categoria, si nelle denunce delle unità del tipo ordinario (A
avrà riguardo alle caratteristiche costruttive – B e C) viene indicata e calcolata la consistenza
ed all’uso appropriato dell’unità immobiliare. dell’unità immobiliare in metri quadrati. A
Pertanto, nell’assegnazione alla categoria, partire dalla versione 3 del software DOCFA il
non si terrà conto delle destinazioni anormali calcolo viene effettuato, all’interno della
o occasionali, di prevedibile breve durata e procedura medesima, con un procedimento di
non conformi a quelle che, sul luogo, hanno costruzione di poligoni;
normalmente analoghe unità immobiliari. • presentazione delle denunce su
L’obbligo di procedere all’effettuazione di dischetto magnetico: le denunce di nuova
sopralluogo ai fini del classamento, venne costruzione o variazione del Catasto fabbricati
derogato con la legge 13 maggio 1988 n. 154. dovevano essere presentate su dischetto
Infatti, al fine di accelerare l’iscrizione in magnetico (floppy-disk). I file presenti sul
Catasto delle unità immobiliari urbane con supporto magnetico venivano elaborati per il
attribuzione di rendita per i fabbricati denunciati tramite di apposito software fornito dall’Ammi-
ma non ancora accatastati, veniva stabilito che nistrazione Finanziaria. La distribuzione del
si potesse procedere al classamento anche software, all’epoca non essendo ancora
senza visita sopralluogo, salvo successive sviluppata Internet, avveniva per il tramite
verifiche, con riferimento ad unità già censite degli Ordini e dei Collegi professionali
aventi analoghe caratteristiche. nazionali. All’attualità è possibile effettuare

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non solo il download delle procedure dal sito Al fine di consentire all’utenza di predisporre
dell’Agenzia del Territorio [7] ma anche, per i la denuncia ed effettuare il classamento
professionisti abilitati, effettuare l’invio tramite provvisorio (determinazione della rendita
internet dei file così elaborati; proposta), l’Amministrazione Finanziaria, per il
• silenzio assenso: entro 12 mesi (24 nella tramite del proprio partner tecnologico,
prima applicazione) l’Amministrazione poteva provvedeva a sviluppare e distribuire apposito
controllare ed eventualmente modificare il software individuato con l’acronimo DOCFA
classamento proposto, dandone comunica- (Documentazione Fabbricati) di ausilio ai
zione alla parte. Dopo tale periodo la rendita tecnici professionisti quali geometri, architetti,
diveniva definitiva. Detto termine, come chiarito ingegneri, ecc., per la compilazione e presen-
dall’Agenzia del Territorio, è da ritenersi tazione agli Uffici Tecnici Erariali (attuali Uffici
ordinatorio e non perentorio; Provinciali dell’Agenzia del Territorio) del
• volture: veniva data la possibilità di modello di «Accertamento della Proprietà
collegare dinamicamente le banche dati di Immobiliare Urbana».
catasto e conservatorie. Di conseguenza gli Con tale modello si possono presentare al
aggiornamenti nel possesso degli immobili, Catasto:
censiti al catasto fabbricati od in quello dei • dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova
terreni, possono essere eseguiti utilizzando le
note di trascrizione, evitando al contribuente
l’ulteriore onere dato dalla presentazione della
domanda di voltura;
• discordanze nelle intestazioni: veniva
data la possibilità di superare le discordanze
risultanti tra le intestazioni risultanti in catasto
e quelle dei dante causa nelle vendite
immobiliari. Il notaio si limita ad indicare Figura 2: logo e schermata iniziale del software DOCFA (ver. 3.0)
nell’atto gli estremi degli atti intermedi non
volturati e delle anomalie riscontrate, costruzione (accatastamento);
procedendo comunque all’intestazione • denunce di variazione;
dell’avente diritto finale nella nota di trascri- • denunce di unità afferenti ad enti urbani.
zione, che automaticamente aggiornerà il Infatti il comma 7 dell’art 1 del DM 701/94
possesso nelle partite catastali; afferma che le dichiarazioni, gli atti e le
• trasmissione per via telematica: tutte denunce sono presentati su supporto magnetico
le comunicazioni di carattere tecnico, ammini- secondo le istruzioni fornite dal dipartimento
strativo e pubblicistico potranno essere del territorio.
trasmesse agli uffici del Catasto e delle Conser- All’Amministrazione Finanziaria, all’epoca
vatorie per via telematica, da parte dei notai e individuata nel Dipartimento del Territorio, è
dei tecnici professionisti (1); anche fatto obbligo di fornire gratuitamente
• aggiornamento atti catastali e programmi e supporti informatici che
rettifiche: i possessori di unità immobiliari permettano l’esatto adempimento degli obblighi
dichiarate, ma non ancora censite, potranno a carico dei contribuenti. Tra questi supporti,
presentare una dichiarazione integrativa di si inserisce la procedura informatica DOCFA,
quelle precedenti, con proposta di rendita. giunta attualmente alla versione 3.00, la quale
Analogamente si poteva procedere per la è di ausilio ai professionisti per la compila-
rettifica di errori od anomalie. zione e presentazione agli uffici catastali dei

(1) Tale possibilità è divenuta concreta a partire dall’anno 2005 con la pubblicazione del Provvedimento del 22/03/2005
emanato dall’Agenzia del Territorio a seguito della legge finanziaria del 2005 (art. 1 comma 374 legge 311/2004) pur se
ancora in via sperimentale. V. BLT 5/2005.

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documenti tecnici di aggiornamento degli preliminarmente normalizzare e standardiz-
immobili urbani. zare quanto più possibile i flussi di dati in
Come per tutti i software, anche per DOCFA entrata nelle banche dati. Con l’attuale
l’Amministrazione Finanziaria ha proceduto a versione del software DOCFA si cerca di
successive revisioni, al fine di rispondere a aumentare la qualità dei dati sia presenti nel
tutta una serie di esigenze evidenziatesi nel documento (uso degli stradari codificati), sia
corso del tempo. in quelli presenti negli elaborati grafici
Una delle più importanti evoluzioni è stata (leggendo i dati presenti nel documento e
quella di dare l’effettiva possibilità ai tecnici inserendoli nell’immagine planimetrica).
esterni di potere spedire, dal proprio studio e In quest’ottica si muove la possibilità,
con modalità informatica, i documenti DOCFA all’interno della procedura, di effettuare il
agli Uffici del Territorio. Questa possibilità era recupero di dati corretti relativi alle ditte
già prevista, ma in via teorica, in [2]. Grazie alla intestatarie. Con il meccanismo dell’aggancio
diffusione di internet la telematica è entrata delle ditte già esistenti in atti, che vengono
nelle case, e negli studi di un grande numero captate ed utilizzate in sede di dichiarazione
di utenti, ma affinché sia possibile inviare in senza necessità di digitarle ex novo, si
via telematica tutti i modelli che compongono intende realizzare un archivio dei soggetti e
i documenti tecnici, gli stessi devono poter delle titolarità sempre più codificato e quindi
essere presentati per intero su supporto sempre più integrabile nell’ambito del sistema
informatico. A tal fine, Docfa 3.0 produce della Pubblicità Immobiliare. In questo modo
documenti pronti per l’invio telematico; infatti sarà possibile procedere al riconoscimento
compone al suo interno tutti i modelli delle correlazioni esistenti tra la banca dati
contenenti sia i dati che le immagini necessarie catastale ed ipotecaria e quindi procedere
alla presentazione di un aggiornamento alla realizzazione di un unico sistema integrato
catastale. catasto-conservatoria in cui le informazioni
Una seconda esigenza alla quale si è data su base oggettiva e soggettiva siano
risposta è, invece, collegata alla futura, e si congruenti e certe.
ritiene abbastanza prossima, revisione
generale degli estimi. In tal caso, la La rendita proposta
consistenza delle unità immobiliari ordinarie dai soggetti dichiaranti
si baserà non più sul vano, bensì sulla Poiché le denunce presentate al catasto,
superficie catastale desunta secondo le norme dopo l’emanazione del DM 701/94 sono,
tecniche descritte nel D.P.R. 138/98. A tal quindi e per quanto innanzi detto, comprensive
fine, la procedura DOCFA 3.0 permette di di una proposta di rendita, per gli uffici
procedere al calcolo in automatico della catastali sorge la necessità di procedere ad un
superficie catastale. Tale parametro era già loro controllo. Gli Uffici Tecnici Erariali provve-
presente nelle versioni precedenti del devano al controllo con le modalità di cui alla
software; la differenza con l’attuale versione Circolare 305/T [5] del 23/12/1996 che, espres-
è che la superficie delle unità immobiliari samente, prevedeva il riscontro della congruità
viene ora descritta tramite dei poligoni della rendita catastale proposta.
vettoriali che vengono anch’essi memorizzati I criteri di selezione delle pratiche da
nei data base catastali al pari delle immagini sottoporre a verifica del classamento proposto
planimetriche. erano così definiti:
Un’altra esigenza fondamentale alla quale • criterio di verifica casuale, effettuata con
si è data risposta con le successive versioni frequenza mensile e su di un campione non
del software DOCFA è quella collegata alla inferiore al 5% della documentazione in ingresso;
qualità dei dati che compongono gli archivi • criterio di verifica deterministica, con
informatici dell’Agenzia del Territorio. Per cadenza semestrale, limitata ad una quota di
migliorare la qualità del dato, occorre infatti tecnici classatori ed estesa a tutti gli atti

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presentati nel corso del semestre di esecuzione ed edilizio molto disomogeneo quale ad
dei controlli. esempio i centri storici).
All’attualità, gli Uffici Provinciali dell’A- Altro limite della procedura deriva dal
genzia del Territorio si attengono invece a fatto che la micro zonizzazione del territorio,
principi e modalità fissati con la Circolare al momento, non può essere spinta al di
1/2004 [6]. In questo caso i controlli sono di sotto del foglio di mappa, anche se è
due tipi differenti: possibile distinguere e valutare un altro
• controllo a carattere formale, effettuato elemento principale, quale il toponimo
dallo stesso operatore che riceve la pratica relativo alle strade su cui prospetta l’unità
allo sportello. Preliminarmente vengono immobiliare.
accertate la leggibilità, la congruenza e È chiaro come questo ultimo fattore di
quanto altro attenga la forma della documen- valutazione possa risultare molto importante
tazione presentata nonché la completezza ad esempio per i negozi o in genere in
della stessa; determinate zone di particolare pregio molto
• un secondo controllo, di merito, viene differenziato tra strada e strada sia per
invece effettuato in back-office su tutte le l’interesse commerciale, terziario oppure
pratiche DOCFA in ingresso, al fine di turistico (tra cui anche la panoramicità).
convalidare o rettificare la rendita. Ove non Queste circostanze hanno fatto si che, in
fosse possibile procedere al controllo a ogni caso, è sempre possibile per l’Agenzia
tappeto di tutte le pratiche, per insufficiente del Territorio prendere in considera-
dotazione di risorse umane, verranno eseguiti zione proposte di rendite formulate dal
dei controlli a campione scelti con modalità: professionista, il quale ha facoltà di
a) casuale (almeno il 5% delle pratiche proporre per conto dell’avente diritto una
in ingresso); rendita per ogni unità dichiarata. Infatti, tale
b) deterministiche (secondo modalità facoltà è doverosamente adottata qualora la
fissate ufficio per ufficio). rendita automatica attribuita dalla procedura
Esplicitamente si pone in evidenza che dovesse risultare non appropriata alle caratte-
DOCFA, come d’altronde tutte le procedura ristiche della unità immobiliare, avendo il
di tipo automatico e basate su di un numero tecnico incaricato esperito tutti gli opportuni
discreto di parametri oggettivi (cosa questa accertamenti in occasione di sopralluogo,
indispensabile quando si interviene su di un considerato che lo stesso è in possesso -
rilevantissimo numero di elementi in banca più del perito catastale - degli elementi
dati), permette di pervenire a valutazioni tecnici appropriati per rilevare eventuali
medie rapportate a predefiniti studiati singolarità in positivo o negativo della unità
modelli, rientranti nell’ambito di una tollera- immobiliare stessa.
bilità anche essa prefissata. Il catasto ha Una volta che sia stata inserita negli atti
stabilito il grado di apprezzamento del catastali, la rendita proposta ha la stessa
merito della rendita della singola unità nel efficacia fiscale della rendita determinata
20% (che è infatti la differenza media delle dall’Ufficio. Tuttavia entro un anno dalla sua
rendite tra due classi contigue), che la attribuzione, come già evidenziato, la stessa
procedura automatica è in grado di rispettare. può essere rideterminata dall’Ufficio, ovvero,
È evidente però che possono verificarsi in alternativa, automaticamente diventa
casi in cui una unità immobiliare ubicata in definitiva. In caso di rendita rideterminata il
una specifica zona possa presentare caratte- fisco può adeguare l’accertamento di valore,
ristiche che, benché ordinarie secondo i effettuato sulla base della rendita proposta,
canoni di censimento catastale e quindi da in relazione alla rendita definitivamente
apprezzare, non sono omogenee anzi a attribuita.
volte notevolmente discoste con quelle La revisione parziale del classamento
mediamente presenti (tale circostanza può - L. 311/2004
verificarsi nelle zone con tessuto urbanistico L’attribuzione della rendita catastale a seguito

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del relativo classamento, non è un’operazione avvenire quando il rapporto tra il valore medio
immutabile e definitiva che avviene una volta di mercato e il corrispondente valore medio
per sempre per un qualsiasi immobile. È catastale, ai fini dell’applicazione dell’imposta
espressamente previsto che, a seguito di comunale, si discosta «significativamente dall’a-
variazioni nella capacità reddituale venga nalogo rapporto relativo all’insieme delle
effettuato un nuovo classamento dell’immobile microzone comunali». La citata norma, in altri
(art. 61 – DPR 1142/49). Tutto ciò si traduce termini, attribuisce ai Comuni la facoltà di
in un recupero di evasione di tributi erariali e individuare alcune porzioni del territorio
locali. comunale definite come «anomale» rispetto alla
Per tale motivo, nella legge finanziaria del media dei rapporti tra i valori catastali dei
2005 [10], il legislatore, nel confezionare un fabbricati e quelli reali ovvero di mercato.
pacchetto di interventi meglio noto come «lotta Il Comune, una volta individuate le
al sommerso», ha previsto la revisione parziale microzone «fuori mercato», chiederà l’inter-
del classamento secondo due differenti procedi- vento dell’Agenzia del Territorio competente,
menti individuati con distinti comma dell’unico la quale provvederà a riconsiderare (non
articolo di tale legge finanziaria (commi dal singolarmente ma per tipologia) i dati delle
335 al 339) e che, per certi versi, possono unità immobiliari ubicate nella porzione di
considerarsi innovativi rispetto al principio territorio, attribuendo nuove categorie e classi.
fondamentale di revisione del classamento La revisione parziale del classamento (che, per
sopra indicato. Per inciso si rileva che tali quanto detto, non è da confondere con una
procedure, oltre a consentire un recupero di modifica degli estimi o con un incremento
evasione, si muovono nell’ottica di fare percentuale delle rendite) è operata dagli
pervenire la fiscalità immobiliare ad una grado Uffici Provinciali dell’Agenzia del Territorio
maggiore di equità: dietro specifica richiesta, in tal senso, dei
a) un primo tipo di revisione (previsto dal Comuni interessati. Non si tratta, è il caso di
comma 335 dell’art. 1 della legge finanziaria) ribadirlo, di una revisione ossia di un aggior-
prevede la revisione parziale dei classamento namento generale degli estimi catastali ovvero
delle sole unità immobiliari di proprietà dei valori delle unità censite, ma di un allinea-
privata di tipo ordinario situate in microzone mento parziale e limitato solo ad alcuni
comunali ed a seguito di specifica iniziativa immobili (quelli ubicati nelle microzone
del comune (deliberazione del Consiglio «anomale»).
Comunale); Quanto alle modalità tecniche e operative per
b) un secondo tipo di revisione (previsto dal l’applicazione delle disposizioni ora ricordate, la
comma 336) si fonda sulla possibilità che i legge finanziaria per il 2005, al comma 339,
comuni chiedano direttamente ai contri- rinvia ad un provvedimento del Direttore dell’A-
buenti la presentazione di atti di aggiorna- genzia del Territorio già emanato [8].
mento redatti ai sensi del DM 701/1994. Ciò In effetti, già dal 1998 il Legislatore aveva
può avvenire però solamente per gli immobili preso atto della non rispondenza dei valori
non dichiarati in catasto e per quelli per i catastali degli immobili ai valori medi di mercato.
quali la situazione di fatto non è più idonea Tale constatazione, ben nota ed evidente special-
ad attestare il classamento, per intervenute mente in riferimento agli edifici presenti nei
variazioni (quale per esempio l’accorpa- maggiori centri urbani, ha portato nel 1996, ad
mento di due unità immobiliari). La disposi- opera dei commi 154 e 155 dell’art. 3 della legge
zione riguarda unicamente gli immobili di 23 dicembre 1996, n. 662, alla previsione di una
proprietà privata, nel mentre, nella versione revisione generale delle zone censuarie, delle
originaria, riguardava tutti i fabbricati. tariffe d’estimo, della qualificazione, classifica-
Nel dettaglio la prima disposizione, zione e classamento delle unità immobiliari e
concernente la revisione parziale del dei relativi criteri nonché delle commissioni
classamento delle unità immobiliari di alcune censuarie a ciò incaricate.
zone o microzone del territorio comunale, può In attuazione delle citate disposizioni, con

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D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138 è stato approvato utilizzato il termine «significativamente»).
un apposito regolamento per la revisione In altre parole, in forza del suddetto provve-
generale delle zone censuarie, delle tariffe dimento dell’Agenzia del Territorio, occorre
d’estimo, delle unità immobiliari e dei relativi definire i seguenti elementi:
criteri. Il suddetto regolamento disponeva a) il valore medio di mercato di microzona
anche la delimitazione delle cosiddette è quello che al momento della delibera-
«microzone» ovvero porzioni continue del zione delle microzone comunali i Comuni
territorio comunale con omogeneità nei stimarono per ciascuna microzona. Tale
caratteri posizionali, urbanistici, storico- valore viene aggiornato secondo le modalità
ambientali e socio–economici dei posiziona- indicate in [8] utilizzando i dati elaborati
menti nonché nella dotazione dei servizi e dall’OMI e pervenendo al valore di cui in
delle infrastrutture urbane. In altre parole, b);
viene ad essere presa in considerazione la b) il valore medio di mercato di microzona
possibilità che all’interno del territorio aggiornato: è dato dal valore di cui al
comunale esistano zone residenziali ovvero di punto a) aggiornato secondo le modalità
pregio, zone periferiche o vicine a zone previste dall’art. 1 della determinazione del
industriali. Inoltre fabbricati con identiche 16/02/2005 del Direttore Generale dell’A-
caratteristiche di costruzioni e finiture hanno genzia del Territorio;
naturalmente valori diversi per il solo fatto di c) il valore medio catastale al metro
essere posizionati in zone meglio o peggio quadrato (ai fini ICI) delle unità immobiliari
servite dai trasporti pubblici, più o meno omogenee (per categoria) nella singola
lontane dal centro cittadino e per altre caratte- microzona: rapporto tra la sommatoria dei
ristiche concernenti la loro ubicazione territo- valori delle unità immobiliari (omogenee a
riale. Pertanto il citato regolamento del 1998 quella di riferimento) della microzona e la
demandava ai comuni l’individuazione di sommatoria dello sviluppo delle superfici
queste microzone, in modo da legare il valore delle medesime;
catastale delle unità immobiliare anche alla d) il rapporto tra valore medio di mercato
specifica microzona comunale di ubicazione. aggiornato e valore catastale: è il quoziente
I comuni hanno dal canto loro individuato dei valori di cui alle lettere b) e c);
le microzone in cui può essere diviso il e) il rapporto tra valore medio di mercato
territorio comunale (ad esempio il Diparti- aggiornato e valore catastale per
mento delle Entrate del Comune di Roma ne l’insieme delle microzone: è la media dei
ha delimitate ben 238, quello di Milano 56, rapporti di cui alla lettera d).
Courmayeur 15, una o due zone al massimo Definiti questi valori occorre calcolare lo
i piccoli comuni). scostamento, microzona per microzona, tra il
Come detto, l’Agenzia del Territorio ha quoziente di cui alla lettera d) e quello medio
emanato il regolamento [8] previsto dal comma di cui alla lettera e), unico per tutto il territorio
339 dell’articolo unico della legge finanziaria comunale.
2005, dettando le procedure in base alle quali Qualora i due rapporti si discostino in
il Comune potrà richiedere la revisione dei misura significativa (termine utilizzato dalla
valori catastali delle unità immobiliari con legge) ovvero in misura superiore al 35%
valore catastale «inadeguato». (riferimento evidenziato nel regolamento) o in
La revisione del classamento delle unità una percentuale più elevata (ove il Comune
immobiliari è parziale perché interessa soltanto disponga in tal senso) è possibile attivare la
gli edifici presenti in una o più delle microzone revisione del classamento (in aumento od
in cui è stato suddiviso il territorio comunale, anche in diminuzione).
a condizione che il rapporto tra il valore La condizione imprescindibile, per effettuare
medio catastale si discosti per più del 35% il raffronto, è che le microzone in cui è
dall’analogo rapporto relativo all’insieme delle suddiviso il territorio comunale siano almeno
microzone comunali (il Legislatore ha invece pari a tre. Di conseguenza, non è revisiona-

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bile, con tale procedura, il classamento delle di cui all’art. 64 del D.P.R. n. 1142/1949. L’iter
unità immobiliari situate in comuni che procedurale in questo caso sarà lunghissimo e
presentino solamente una o due microzone. complesso, poiché sono previsti l’esame e
La revisione del classamento non l’approvazione delle Commissioni censuarie
riguarderà la singola unità immobiliare, provinciali, in gran parte scadute, per poi
ma tutte quelle che appartengono a una essere pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
determinata categoria, all’interno della Inoltre al contribuente dovrà essere notificata
micro zona considerata. la nuova rendita conseguente alle operazioni
Non è agevole né immediato valutare in che sopra ricordate. L’avvenuta revisione potrà
misura inciderà questa revisione del classamento essere impugnata con ricorso alle Commissioni
catastale, a livello di imposizione. Si può fornire Tributarie competenti. In questo caso potrebbe
solamente qualche indicazione di massima, essere difficile per il contribuente motivare
facendo riferimento, per esempio, agli estimi l’impugnazione; infatti anche un tecnico
catastali della città di Napoli ed in relazione alla potrebbe incontrare difficoltà a lavorare su
categoria degli immobili di civile abitazioni calcoli effettuati dall’Agenzia del Territorio.
contraddistinti dal codice di categoria A/2. È possibile, sin da ora, evidenziare alcune
Nell’ipotesi che si verifichi una variazione criticità.
dalla seconda alla quarta classe della tariffa Innanzitutto i valori medi di mercato risultanti
d’estimo (per la zona censuaria Decima B di dalle rilevazioni dell’osservatorio del mercato
cui al D. Lgs. 28/12/93 n. 568), si avrebbe un immobiliare dell’Agenzia del Territorio per il
aumento della rendita catastale in percentuale secondo semestre 2004 sono noti, ma non si
(e di conseguenza un incremento del valore potrà dire lo stesso per le modalità di
dell’immobile) pari a circa il 36%. Detto rilevazione dei valori medi, per gli atti di
incremento, naturalmente, varia in dipendenza trasferimento monitorati e rilevati, per la
della categoria catastale e della zona censuaria. metodologia dei sistemi di elaborazione dei
In via di prima approssimazione nella stessa dati, con possibile conseguente limitazione del
misura verranno ad aumentare le imposte diritto di difesa del contribuente interessato.
dirette (Irpef o Ires), l’ICI e le imposte indirette Inoltre utilizzare il valore medio catastale al
sui trasferimenti (registro e ipo-catastali). Si metro quadrato potrebbe portare all’insorgere
tratta naturalmente di una semplificazione di contestazioni giacché l’unità di misura delle
basata sull’assunto che per le abitazioni di abitazioni ai fini catastali non è data dai metri
categoria A/2 si ponga in essere una revisione quadrati bensì dai vani catastali, la cui
del classamento con aumento di due sole estensione peraltro muta da comune a comune.
classi. Il calcolo, pur essendo solamente Gli stessi vani sono peraltro solo parzialmente
esemplificativo, vale a dare un’indicazione di commisurati al numero dei vani reali (che non
massima degli effetti della revisione disposta solo possono avere metratura diversa a seconda
dalla legge finanziaria per il 2005. Inoltre la della singola abitazione, ma vengono misurati
modifica delle classi potrebbe portare anche con modalità diversa a seconda che si tratti di
ad uno spostamento alla terza o quarta classe stanze di abitazione, di servizi o di locali
superiore e ad un conseguente aumento del accessori).
carico fiscale. Decisamente contraria al principio della
Tale revisione parziale incontrerà serie perequazione è, inoltre, la possibilità di
difficoltà allorquando verranno ad essere introdurre storture derivanti da disparità di
interessati immobili che già abbiano un trattamento tra i titolari di diritti reali sulle
classamento elevato. Per rendere possibile una unità immobiliari che sono ubicate nelle
modifica in aumento del classamento delle microzone passibili di revisione e i contri-
unità di maggior pregio, ovvero per aumentare buenti che possiedono fabbricati di analoghe
la classe attribuibile ad un immobile già censito caratteristiche, ma hanno la «fortuna» di averle
nella classe 6 o 7, occorrerà avviare la ubicate in microzone non passibili di rettifica
procedura di revisione delle classi o categorie perché ubicate in comuni con una o due

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quaderni di legislazione tecnica - 1.2006
microzone soltanto, non legittimati, pertanto, a
chiedere la revisione del classamento.
Alla data attuale, il riclassamento degli
immobili, ai sensi del comma 335, è stato
ufficialmente avviato per le città di Milano,
Ferrara e Casale Monferrato con altrettante
distinte determinazioni dell’Agenzia del
Territorio [12].
La seconda modalità di revisione del
classamento, prevista dal comma 336 della
legge finanziaria, rafforza la procedura «fai
da te» atta a rettificare il classamento
di ogni unità immobiliare di proprietà privata
(la versione originaria della disposizione
riguardava invece ancora tutti i fabbricati).
Tale riferimento alle unità immobiliari di
proprietà privata è foriero di un possibile
insorgere di ulteriori inconcludenze di
classamento come indicato in [9].
Viene data ai Comuni la possibilità di
richiedere direttamente ai contribuenti la
presentazione di atti di aggiornamento redatti Due immagini del catasto del Rione Monti di Roma datate
1866 (sopra) e 1882 (sotto).
ai sensi del DM 701/94 (procedura
DOCFA) [2]. Tale possibilità è però
limitata agli immobili non dichiarati
in catasto o per i quali la situazione
di fatto non è più idonea ad attestare
il classamento per intervenute
variazioni edilizia (secondo la
locuzione legislativa). La richiesta,
contenente i dati e gli elementi
constatati o accertati (per esempio
la data cui riferire la mancata
presentazione della denuncia
catastale) deve essere notificata ai
soggetti interessati secondo i termini
e mezzi previsti e semplicemente
comunicata all’Ufficio Provinciale
dell’Agenzia del Territorio.
Nel caso in cui il soggetto
interessato non dovesse
ottemperare alla richiesta nel
termine di 90 giorni dalla data di
notifica, l’Agenzia del Territorio
competente provvede d’ufficio,
con spese a carico del contri-
buente, all’iscrizione in catasto
dell’immobile o alla verifica del
classamento delle unità
immobiliari segnalate. La rendita

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attribuita o le risultanze del classamento dalle imposte sugli immobili a quella
dovranno essere notificate ai soggetti delle unità soggette ad imposizione.
interessati, a cura della stessa Agenzia del Un elemento fortemente innovativo, per
Territorio. quanto riguarda i rapporti tra le Pubbliche
La casistica contemplata da [8] perché si Amministrazioni, è la costituzione di una
possa procedere ad un diverso classamento procedura informatica per la gestione di una
prevede i seguenti punti: banca dati comune ad Ente Locale (ammini-
a) interventi edilizi che abbiano comportato strazione comunale) ed Agenzia del Territorio
la modifica permanente nella destinazione (art. 6 in [8]). Tale banca dati verrà alimentata
d’uso ovvero un incremento stimabile da informazioni che gli Enti Locali e l’Agenzia
nella misura del 15% del valore di mercato si scambieranno reciprocamente (identifica-
e della relativa redditività ordinaria; tivi catastali, date notifica, nuovi classamento,
b) interventi edilizi di nuova costruzione; ecc.). Anche in questo caso è previsto che
c) rilascio di licenze ad uso commerciale l’Ente Locale possa accedere alla banca dati
che abbiano comportato modifiche attraverso una procedura WEB (attraverso la
permanenti nella destinazione d’uso ed rete internet). ■
iscritte in catasto con categoria non
coerente con la destinazione autorizzata;
d) passaggio dalla categoria delle esenti

Bibliografia

[1] Regio Decreto Legge 13/04/1939 n. 652 convertito con legge 11/08/1939 n. 1249 (G.U. 06/5/1939 n. 108):
Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo catasto
edilizio urbano.
[2] D. Min. Fin. 19 aprile 1994, n. 701 (G.U. 24/12/1994 n. 300): Regolamento recante norme per l’automazione delle
procedure di aggiornamento degli archivi catastali e delle conservatorie dei registri immobiliari; v. BLT 1/1995.
[3] Legge 13 maggio 1988, n. 154 (G.U. 14/05/1988 n. 112): Conversione in legge, con modificazioni, del decreto
legge 14 marzo 1988, n. 70, recante norme in materia tributaria nonché per la semplificazione delle procedure
di accatastamento degli immobili urbani; v. BLT 6/1988.
[4] Legge 23 dicembre 1996 n. 662 (G.U. 28/12/1996 n. 303 s.o.); v. BLT 12/1996.
[5] Ministero delle Finanze – Dipartimento del Territorio – Direzione Centrale del Catasto – Circolare del 23/12/1996 n. 305.
[6] Agenzia del Territorio – Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare – Circolare del 13/02/2004 n. 1;
v. BLT 4/2004.
[7] Sito internet dell’Agenzia del Territorio – www.agenziaterritorio.gov.it
[8] Agenzia del Territorio – Determinazione del 16/02/2005 – Provvedimento emanato ai sensi del comma 339 dell’art.
1 della legge 30/12/2004 n. 311, in materia di classamento catastalie di unità immobiliari di proprietà privata.
Linee guida (Pubblicato in G.U. n. 40 del 18/02/2005); v. BLT 3/2005.
[9] Guerrieri, Gianni – Il sistema catastale dopo la finanziaria 2005 – Tributi on line – Rivista del Ministero dell’Economia
e delle Finanze – Dipartimento per le politiche fiscali – Maggio 2005.
[10] Legge 30/12/2004 n. 311 – Legge Finanziaria anno 2005 – Suppl. Ord. Alla G.U. 31/12/2004 n. 306; v. BLT 1/2005.
[11] Circolare Ministero delle Finanze – 8 gennaio 1999, n. 13/T; v. BLT 3/1999.
[12] Determinazioni del Direttore dell’Agenzia del Territorio (G.U. 06/12/2005 n. 284); v. BLT 1/1995.

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