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Indice
1 Storia
2 Principi base
3 Generi
3.1 Micromagia
3.2 Cartomagia
3.3 Mentalismo
3.4 Ipnosi
3.5 Manipolazione
3.6 Grandi illusioni
3.7 Fachirismo
3.8 Escapologia
4 Stili
4.1 Musicale
4.2 Da palcoscenico
4.3 Da ristorante
4.4 Televisivo
4.5 Per bambini
4.6 Da strada (Street magic)
4.7 Pickpocket
5 Teorie di base
5.1 Naturalezza
5.2 Misdirection
5.3 Movimenti grandi e piccoli
5.4 Timing
6 Illusionisti famosi
6.1 Italiani
6.2 Non italiani
7 Filmografia
8 Note
9 Voci correlate
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni
Storia
Abbozzo teatro
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Prima dell'impiego come forma di spettacolo, le tecniche dell'illusionismo venivano
talvolta impiegate in contesti religiosi per incutere terrore o mostrare fenomeni
soprannaturali, o per altri scopi disonesti come le truffe o il borseggio. La
percezione comune della pratica cambiò quando, nel XIX secolo, il prestigiatore
francese Robert Houdin aprì a Parigi un teatro dedicato alle esibizioni magiche[4],
presentando per la prima volta numeri di illusionismo davanti a un pubblico.
Iniziava nel mondo l'era della magia a teatro[5][6].
Principi base
In generale, il compito dell'illusionista è quello di creare l'illusione di un
accadimento magico nella mente dello spettatore. Lo scopo è di intrattenere lo
spettatore generando un sentimento di meraviglia. Possono associarsi alla
meraviglia anche altri sentimenti, a seconda dello stile, come l'ilarità (mago
brillante o comico) o perfino un vago timore (mago misterico o alcuni tipi di
mentalisti).
L'illusionista studia la psicologia umana per trovare quelle falle attraverso cui
può "introdursi". La principale falla, ad esempio, è quella del completamento
logico. Date due azioni non direttamente consequenziali, la mente inferisce che
debba esistere almeno una terza azione che porti dalla prima alla seconda. Come
terza azione sarà scelta la più semplice disponibile. Se ad esempio la mano destra
ha una pallina in mano mentre si avvicina alla sinistra e successivamente è la mano
sinistra ad avere una pallina in mano, la mente inferisce che la pallina sia stata
passata dalla destra alla sinistra. Il mago utilizza questa falla per trattenere
una pallina nella destra (nascondendola) mentre la sinistra mostra un'identica
palla che già aveva in mano.
Generi
Una prima grande distinzione tra i generi dell'illusionismo è che lo spettacolo
dell'illusionista può essere parlato o muto, per esempio le grandi illusioni sono
spesso "mute" mentre sono "parlate" la cartomagia, il mentalismo...
Micromagia
Cartomagia
Mentalismo
Alcune volte i trucchi usati sono gli stessi che in altri generi si accompagnano a
presentazioni più tradizionali, ad esempio il mago mentalista può "forzare" una
carta in modo da potere conoscere in anticipo la carta in mano allo spettatore. Un
normale prestigiatore si avvantaggerebbe di questa informazione per rivelare la
carta in qualche maniera magica, ad esempio facendola arrivare in una posizione
decisa dallo spettatore. Oppure potrebbe adottare una presentazione di magia
mentale fingendo di concentrarsi per leggere la mente dello spettatore e infine
rivelare la carta nominandola, per poi magari farla apparire in punta alle dita.
Il mentalista invece non farebbe mai riapparire la carta. La carta è solo un mezzo
per creare un effetto mentale: la telepatia. La telepatia, ossia la trasmissione
del pensiero, non ha bisogno di qualcosa di materiale, come una carta, per
realizzarsi. Il mentalista quindi cercherà di fare dimenticare allo spettatore
perfino l'esistenza di quella carta. Dapprima chiederà allo spettatore di prendere
una carta (azione materiale su un mezzo materiale) e di pensarla intensamente.
Successivamente ricorderà come lo spettatore abbia pensato una carta e di
concentrarsi sul suo valore. Qui c'è già una magia: la sparizione del mezzo
materiale. Si invita lo spettatore a dimenticare di avere preso una carta e si
trasferisce l'esperienza sul piano puramente mentale. Nel prosieguo dell'effetto il
mentalista chiederà allo spettatore di concentrarsi sul numero che ha liberamente
pensato. E qui è stato compiuto l'ultimo passaggio: il mentalista ha trasformato
nel ricordo dello spettatore la scelta forzata di una carta in una libera scelta
mentale di un numero. Quando il mentalista (dopo opportuna recitazione di
concentrazione, ecc) rivelerà questo numero, lo spettatore sarà fortemente colpito
dall'accaduto e successivamente ricorderà ai conoscenti come un mago sia stato
capace di leggere il suo pensiero. Differentemente, il ricordo che un mago mentale
lascia nello spettatore è più simile alla convinzione che il mago sia riuscito a
indovinare la carta scelta.
Come si può vedere, il mentalista è il mago che, rispetto ad altri, pone maggiore
enfasi sulla componente psicologica dei suoi effetti legandosi il meno possibile
all'abilità manuale. È per questo che spesso gli operatori dell'occulto si
avvalgono di tecniche proprie del mentalismo per simulare fenomeni paranormali. La
sola differenza è lo scopo.
Ipnosi
L'ipnosi in illusionismo è strettamente legata alla branca del mentalismo.
Molta gente è ancorata alla figura dell'ipnotista in grado di piegare al suo volere
le persone dopo averle messe in uno stato di trance. Lo stato ipnotico (o di
trance), in realtà, è uno stato molto comune. Quando ci si "incanta" persi nei
propri pensieri, ad esempio, ci si pone volontariamente in uno stato di trance.
Durante la trance ipnotica un soggetto è molto suggestionabile. Si possono cioè
suggerire al soggetto determinate immagini, concetti, sensazioni ed egli sarà
portato a ricrearle nella sua mente. Tuttavia un soggetto in trance si rifiuterà
categoricamente di eseguire qualunque compito o azione contraria alla sua morale.
L'ipnotista da scena vuole realizzare uno spettacolo in cui dimostra non tanto le
reali possibilità dell'ipnosi quanto piuttosto quelle più spettacolari, magari con
un occhio proprio a quegli stereotipi che la gente crede veri. Si trova a dovere
affrontare quindi vari problemi, come i seguenti:
Spesso l'ipnotista utilizza gli stessi spettatori come compari, chiedendo loro
(magari sottovoce) di assecondarlo in modo da divertire il pubblico. Se la scelta
del soggetto è giusta ciò può portare a intrattenimenti di grande qualità.
Manipolazione
La manipolazione consiste in numeri di pura abilità manuale che posti alla visuale
sparizione, apparizione, trasformazione o teletrasporto di oggetti (carte, matite,
palle da biliardo o di spugna...) Questo genere si differenzia dagli altri proprio
nello stile presentativo (spesso muto) e negli effetti proposti.
Grandi illusioni
Il mago P. T. Selbit esegue una versione della donna tagliata in due nel 1937
Le grandi illusioni sono note anche come magia da palcoscenico, sebbene non sempre
le grandi illusioni vengano presentate su un palcoscenico e non tutte le magie
presentate su un palcoscenico rientrino nella categoria delle grandi illusioni,
molto spesso infatti sul palcoscenico vengono presentati numeri di mentalismo o
close-up.
Fachirismo
Consiste nel presentare al pubblico le pratiche comunemente attribuite ai fachiri,
come camminare sui carboni ardenti (pirobazia), sdraiarsi su un letto di chiodi,
fermare il battito cardiaco, levitare. Alcuni di questi numeri si basano su
principi fisici controintuitivi: per esempio i carboni ardenti, i quali nonostante
l'alta temperatura hanno bassa capacità termica e quindi possono essere toccati per
alcuni secondi senza causare scottature, oppure il letto di chiodi, in cui il gran
numero di punte su cui è distribuito il peso fa sì che la pressione su ognuna di
esse non sia sufficiente a bucare la pelle.
Escapologia
Stili
Musicale
In questo caso il prestigiatore si esibisce esclusivamente con il sottofondo di una
base musicale. Tali numeri vengono anche chiamati "muti", e in genere la musica è
scelta attentamente in base alle proprie necessità sceniche. Infatti ogni elemento
dello spettacolo, ogni momento, deve combaciare perfettamente con precisi passaggi
musicali. Ad es. il climax (punto più alto dello spettacolo) necessiterà di una
musica forte e coinvolgente, che sottolinei i passaggi eseguiti dall'artista.
Da palcoscenico
Stile in cui si utilizza un misto di danza, musica, e una buona presentazione per
rappresentare il proprio numero. Uno dei giochi più famosi appartenenti a questo
genere è quello della donna tagliata a metà, grande classico dell'illusionismo.
Da ristorante
La magia da ristorante (parlour) consiste nell'eseguire giochi di prestigio girando
per i tavoli del locale, intrattenendo così le persone sedute attorno al tavolo. La
micromagia si adatta bene a questo scopo, avendo come caratteristica essenziale
quella di richiedere la vicinanza del pubblico. Il mago da ristorante quindi si
ferma ai tavoli esibendosi di volta in volta davanti a poche persone.
Televisivo
Il genere televisivo viene citato a parte per la peculiarità stessa dell'esibizione
in televisione. Infatti, mentre in teatro o in piazza o al ristorante il pubblico
osserva in ogni momento il prestigiatore scegliendo quando distogliere lo sguardo e
dove guardare, in TV è il cameraman che decide cosa inquadrare, quindi il
prestigiatore dovrà adattarsi a ciò. Nel caso delle esibizioni televisive la
misdirection dovrà tenere particolarmente conto delle inquadrature, e sfruttarle
abilmente per distrarre lo spettatore o attirare la sua attenzione.
Per bambini
I numeri per bambini, molto richiesti soprattutto nelle feste di compleanno, sono
spesso semplici e divertenti, pieni di oggetti colorati. Il pubblico infantile,
infatti, non essendo "smaliziato" come quello adulto, non necessita tanto di
effetti complessi ed elaborati quanto di giochi semplici e di immediato impatto,
che facciano divertire gli astanti. Al contrario di quanto possa sembrare, lavorare
con i bambini è difficoltoso, a causa della vivacità del pubblico infantile.
Pickpocket
Il borseggiatore è un artista che pratica l'arte del pick-pocketing, ovvero la
sottrazione di portafogli, orologi, cravatte ecc. sotto il naso del volontario,
senza che quest'ultimo si accorga di nulla (ovviamente gli oggetti vengono
restituiti alla fine del gioco). È un'arte che deriva dalle tecniche dei veri e
propri borseggiatori, ma che viene utilizzata dai prestigiatori per divertire il
pubblico. Necessita, oltre che di una grande padronanza delle tecniche manuali,
anche di ottime capacità di misdirection e comunicazione, indispensabili per sviare
l'attenzione del pubblico. Uno dei maggiori esponenti a livello italiano e
internazionale in questo campo è Elio Degrandi alias Mago Alexander, che dopo i
grandi successi televisivi ora addestra addirittura le forze dell'ordine per
difendere i cittadini dai borseggiatori[7].
Teorie di base
Naturalezza
Ogni azione eseguita, che sia "truccata" o meno, deve risultare naturale. Ogni
persona ha un proprio modo di comportarsi e di eseguire determinate azioni. Il
prestigiatore studia sé stesso ed il proprio modo di comportarsi e di eseguire
determinate azioni. In base a questo studio crea le sue tecniche personali o (più
spesso) adatta alla sua gestualità le tecniche esistenti.
Misdirection
La misdirection si produce con lo sguardo, con il tono della voce, con i movimenti
e soprattutto con tecniche psicologiche che permettano di fare focalizzare
l'attenzione del pubblico su ciò che il prestigiatore ritiene opportuno.
Timing
Il timing è traducibile sia come ritmo che come tempismo, tempestività, ecc. Tutte
le tecniche magiche devono essere eseguite con il corretto timing.
Illusionisti famosi
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Italiani
Bartolomeo Bosco
Bartolomeo Bosco (1793–1863): considerato uno dei più grandi prestigiatori di tutti
i tempi. Noto per l'illusione della propria fucilazione, dove Bosco ponendosi
innanzi al plotone di esecuzione dava l'ordine di fare fuoco, emergendo
successivamente vivo e vegeto da una nuvola di fumo con ai suoi piedi le pallottole
sparate.
Raul Cremona (n.1956): noto al pubblico italiano principalmente come cabarettista,
ha iniziato la sua carriera come illusionista e presentando i propri spettacoli
sotto forma di magia comica. È stato[8] presidente del CLAM - Club Arte Magica di
Milano.
Mago Silvan (n.1937): per anni in Italia questo nome è stato quasi un sinonimo di
magia e illusionismo. Molto apprezzato anche all'estero, ha cominciato in giovane
età la sua attività magica sul palcoscenico raggiungendo prestissimo le ambite
platee di Las Vegas. È diventato famoso soprattutto per il suo numero di
manipolazione di carte da gioco che esegue con due interi mazzi da poker (108
carte) che appaiono, si traspondono e scompaiono sulla punta delle dita. È anche
uno storico e collezionista della magia ed ha fondato la Silvan Magic Academy,
primo tentativo in Italia di dare il via ad una specie di università della magia.
Tony Binarelli (1940-2022): insieme a Silvan e Alexander formava la triade dei
maghi televisivi italiani degli anni '80. Presentava con signorilità e sobrietà
numeri di magia classica alternati a numeri di mentalismo. È stato il primo a
presentare in Italia, con la famosa quinta dimensione, ancora oggi alla base dei
suoi spettacoli. La rivista The Linking Ring gli ha conferito due premi: Award for
the Best Trick e Howard Bamman Trophy for the Best Mental Effect per la sua One Man
Parade pubblicata nel 2005.
Alexander (n.1951): mago torinese che ebbe successo televisivo in Italia ma che più
ancora ottenne successi con tournée teatrali all'estero. Ha preso a prestito il suo
nome da un famoso mago del passato. Intrattenitore, abile nei giochi classici, nel
mentalismo, e nel pickpocket, ossia nel "furto" da scena.
Arturo Brachetti (n.1957): trasformista da Guinness dei primati. Inizia il suo
percorso professionale come illusionista, specializzandosi ben presto nel
trasformismo.
Marco Berry (n.1963): ex inviato delle "Iene". Berry ha studiato i numeri di
Houdini e li ha riproposti nel corso della carriera, aumentandone talvolta il
livello di difficoltà.
Alberto Giorgi (n.1968) illusionista.
Giuseppe Merci (1750–1799): illusionista del XVIII secolo.
Antonio Casanova (n.1972): illusionista e personaggio televisivo.
Michele Foresta (n.1961): meglio noto come Mago Forest è un mago comico.
Alexis Arts (n.1986): illusionista e direttore creativo.
Walter Rolfo (n.1972): prestigiatore torinese, si occupa di magia da scena (numero
di manipolazione con colombe e fuoco) e close up.
Non italiani
John Henry Anderson (1814–1874): illusionista inglese della golden age.
Richard Turner (n.1954): illusionista cieco ma con un allenamento frequente di
dieci o venti ore al giorno ha sviluppato una grande maneggevolezza con le carte. È
stato definito da Dai Vernon come: "l'illusionista più in gamba con le carte al
mondo e che ci sia mai stato".
Jasper Maskelyne (1902–1973): illusionista della "golden age" dell'illusionismo,
creatore dei "maskelyne e coop" si esibiva nell'Egyptian Hall di Londra assieme ai
suoi colleghi Verdand e De Kolta.
Buatier De Kolta (1845–1903): illusionista francese della "golden age"
dell'illusionismo (metà "800) molto famoso per essere stato collega di Maskelyne e
Verdan aveva ideato un trucco nel quale da un dado di spessore 10 cm usciva una
donna. Aveva una grande manipolazione.
Dai Vernon (1894–1992): illusionista che praticava cartomagia e micromagia,
conosciuto per i suoi studi sulla naturalezza, la creazione del Trionfo e la
popolarizzazione della Carta Ambiziosa. Ricevette l'epiteto di "colui che ha
ingannato Harry Houdini" dopo aver eseguito davanti a lui l'effetto della Carta
Ambiziosa sette volte consecutive, senza che il famoso escapologo riuscisse a
capirne il segreto[9].
Harry Houdini (1874–1926): illusionista naturalizzato americano (prese il nome da
Robert Houdin), famoso per la sua capacità di liberarsi da qualsiasi tipo di
manette e per le sue fughe impossibili, è anche noto per la sua campagna personale
contro una folta schiera di ciarlatani che, senza avere alcuna dote sovrannaturale,
dichiaravano poteri occulti e praticavano sedute spiritiche fraudolente a puro
scopo di guadagno personale. Questa sua campagna contro occultisti causò una
rottura nell'amicizia che lo legava allo scrittore Arthur Conan Doyle.
David Copperfield (n.1956): particolarmente presente nel panorama televisivo degli
anni ottanta e novanta, è stato insignito del titolo di "Illusionista del
Millennio" dalla presidenza del 21º congresso mondiale di magia (FISM), in una
cerimonia che si è svolta a Lisbona, ed è universalmente considerato l'erede del
grande Houdini. Nell'arco di 25 anni ha eseguito oltre 150 numeri differenti,
coprendo praticamente tutti i generi dell'illusionismo. Presenta i suoi spettacoli
sui palcoscenici di tutto il mondo e detiene ben 11 record da Guinness dei primati.
Jeff McBride (n.1959): illusionista americano famoso per la sua abilità nella
manipolazione di carte da gioco e monete.
Penn & Teller: poco noti in Italia, sono una coppia di maghi che fa dell'ironia il
punto portante delle proprie rappresentazioni; Penn (n.1955) alto robusto
sarcasticamente loquace, Teller (n.1948) piccolo dall'aria goffa comunica
silenziosamente grazie a mimica, cartelli e azioni dirette verso il suo compagno.
Sono in particolare noti per la loro opera di demistificazione di molte leggende
contemporanee.
Criss Angel (n.1967): attore e musicista statunitense che ha iniziato ad
interessarsi di illusionismo all'età di 7 anni, facendosi notevolmente influenzare
da Harry Houdini e Aldo Richiardi.
Robert Harbin (1908–1978): famoso illusionista britannico, è ricordato come
inventore di un gran numero di illusioni classiche come la Ragazza a Zig Zag e il
Neon Light. Fu anche una personalità di spicco nel campo dell'origami.
Roberto Giobbi (n.1959): prestigiatore professionista svizzero, autore di molti
articoli saggi e libri sulla cartomagia.
Siegfried & Roy: duo di prestigiatori di origine tedesca naturalizzati
statunitensi, formato da Siegfried Fischbacher (n.1939) e Roy Horn (n.1944).
Celebri in tutto il mondo, si esibiscono di solito a Las Vegas.
Norbert Ferré (n.1975): illusionista francese famoso per la sua abilità nella
manipolazione di carte.
James Randi (n.1928-2020): illusionista canadese naturalizzato statunitense.
Steven Frayne (n.1982): in arte "Dynamo" illusionista britannico famoso in tutto il
mondo. Padroneggia soprattutto lo street magic.
Juan Tamariz (n. 1942): illusionista spagnolo e autore di molti libri sulla
prestigiazione quali La Via Magica (1987) e Sonata (1991).
Arturo De Ascanio (1929–1997): è stato un importante prestigiatore che si dedicò
allo studio teorico della magia[10].
Shin Lim (n. 1991): è un prestigiatore specializzato in cartomagia e micromagia,
conosciuto per le sue performance con sottofondo musicale.
Filmografia
Houdini, film del 1953 diretto da George Marshall.
The Illusionist - L'illusionista (The Illusionist), film del 2006 diretto da Neil
Burger.
The Prestige (The Prestige), film del 2006 diretto da Christopher Nolan.
Houdini - L'ultimo mago (Death Defying Acts), film del 2007 diretto da Gillian
Armstrong.
L'illusionista (The Illusionist), film del 2010 diretto da Sylvain Chomet.
L'incredibile Burt Wonderstone (The Incredible Burt Wonderstone), film del 2013
diretto da Don Scardino.
Now You See Me - I maghi del crimine (Now You See Me), film del 2013 diretto da
Louis Leterrier.
Now You See Me 2, film del 2016 diretto da John M. Chu.
Note
^ Enciclopedia italiana Treccani, voce sull'illusionismo
^ Dizionario internazionale, parola illusionismo
^ Frontiers, "A psychologically-based taxonomy of misdirection"
^ (EN) Graham M. Jones, The Family Romance of Modern Magic: Contesting Robert-
Houdin’s Cultural Legacy in Contemporary France, Palgrave Macmillan US, 2008, pp.
33–60, DOI:10.1057/9780230617124_3, ISBN 978-0-230-61712-4. URL consultato il 9
maggio 2022.
^ (EN) Learn About Magic Tricks and 6 Tips for Beginner Magicians, su
masterclass.com.
^ (EN) Recognizing magic as a rare and valuable art form and national treasure
(atto del Congresso USA), n. 642, marzo 2016.
^ Da "Corriere della Sera" del 24 ottobre 2007
^ CLAM - Club Arte magica di Milano - Magia dilettevole, su clubartemagica.org. URL
consultato il 18 agosto 2019.
^ La carta ambiziosa, su lassonellamanica.com. URL consultato il 27 luglio 2021
(archiviato dall'url originale il 27 luglio 2021).
^ Talking Magic, Arturo De Ascanio, su talkingmagic.it. URL consultato il 27 luglio
2021.
Voci correlate
Escapologia
Altri progetti
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