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1 * Quanti anni hai?

Se non te la senti di rispondere, puoi almeno specificare se sei


maggiorenne o minorenne? Ti sono stati mai diagnosticati dei disturbi che hanno influenzato
la tua stabilità mentale o il tuo comportamento?

1 - 20. Non mi è stato diagnosticato nessun disturbo.

2 Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto/a ad avvicinarti e voler approfondire la teoria
(MBTI, enneagram etc.)?

2 - Ne sono venuto a conoscenza per caso online e mi è sembrato un argomento


interessante da approfondire.

3 Solitamente quali sono le attività da cui trai energia e che ti caricano? Perché? Invece
quali sono le attività che ti stancano e ti prosciugano energia? Perché?

3 - Credo di trarre energia da attività quali suonare, passare del tempo con gli amici, andare
in giro da solo, guardare film e serie TV dalla trama intrigante. Ritengo quindi,
probabilmente, di prendere energia da attività che comportino un coinvolgimento mentale
attivo e mi allontanino dalla noia. Attività che invece mi stancano sono passare il tempo al
telefono sul letto (se non sono di buon umore), rimurginare su dubbi e scenari, fare qualsiasi
cosa mi sia stata dettata da altri.
In generale dipende tutto da come mi svegli al mattino, se sono di buon umore è probabile
sia sempre carico per tutta la giornata, se invece sono giù è probabile che la mia giornata
sia caratterizzata dalle attività elencate nel secondo caso.
Ascoltare musica molto spesso amplifica lo stato umorale in cui già mi trovo, anche se a
volte è possibile riesca a tirarmi su, se di cattivo umore.

4 - Se dovessi passare un certo periodo di tempo continuato in solitudine come ti sentiresti,


cosa faresti e perché? Invece se dovessi passare un certo periodo di tempo continuato con
delle persone, distinguendo: amici, parenti e sconosciuti; come ti sentiresti, cosa faresti e
perché?
Dovendo passare un periodo di tempo in solitudine, mi sentirei totalmente libero e senza
limiti, ma probabilmente finirei con l'annoiarmi e mi troverei ad affondare sempre di più in me
stesso. Passerei il tempo giocando al PC, guardando film, serie TV ed anime, leggendo,
suonando, ascoltando musica.

Se dovessi passare un periodo di tempo con amici (stretti, ho una concezione dell'amicizia
molto elevata), sarei sempre di buon umore e mi sentirei ugualmente libero, anche se
ovviamente in minor grado. Passerei il tempo discutendo sia di cazzate che di argomenti
seri, uscendo, giocando insieme, vedendo film, ascoltando musica.
Con parenti, per la mia situazione familiare non semplice, mi sentirei insicuro, senza punti di
riferimento e isolato. Passerei il tempo nello stesso modo in cui faccio da solo.
(Considerando parenti più genericamente, mi troverei a parlare e ad ascoltare racconti).
Con sconosciuti, dovrei essere fortunato e trovare qualcuno con cui senta di poter essere
me stesso e potermi divertire, altrimenti mi isolerei ed ignorerei tutti tranne nei casi in cui
l'interagire sia necessario o porti qualche vantaggio

5 * Quali sono gli atteggiamenti che tendi a criticare spesso nelle persone? Cosa ti da
fastidio, cosa non sopporti e cosa secondo te dovrebbe essere cambiato? Quali, invece,
sono gli atteggiamenti che più apprezzi nelle persone?

5 - Nelle persone tendo a criticare la falsità, l'ignoranza, la banalità, la superficialità, la


mancanza di rispetto. Non sopporto quando qualcuno si adegua ad un sistema corrotto,
orribile, e non fa nulla per cambiarlo, affermando che l'unico modo in cui si possa andare
avanti è adattarsi, non sopporto chi assimila informazioni da altri e non si domanda
minimamente se ci sia qualcosa di sensato o no; mi dà fastidio l'essere considerato da
alcuni come un genio per cose banali (cultura generale? Il sembrare un genio a persone
stupide è orribile, in quanto si stupiscono di cose che do per scontato, e il rendermi conto
che effettivamente per molti queste cose non lo siano, contribuisce solo, nonostante io
sappia di essere sopra la media. Diciamo che mi irrita il fatto che in molti siano ignoranti,
detta semplicemente), mi dà fastidio chi invade la libertà altrui pretendendo poi di ricevere
un trattamento non uguale (mettendo musica a tutto volume ecc. e lamentandosi poi se si fa
lo stesso), chi impone limiti assurdi, chi è incapace di sostenere una discussione
interessante, chi si confronta con gli altri e finisce col denigrare sé stesso, chi ascolta musica
di merda, chi si omologa, chi cerca relazioni di comodo senza fiducia e le considera come
serie, è molto altro.

Nelle persone apprezzo la spontaneità, l'originalità, la capacità di divertirsi, la creatività, il


non giudizio in caso si vada a parlare di argomenti particolari, la capacità di alternare
leggerezza e serietà, l'ironia e l'autoironia, l'empatia e la capacità di mettere a proprio agio.

6 * In che ambito tu pensi, e anche secondo ciò che pensano le altre persone, di essere
negato/a? Perché pensi di non essere bravo/a in quel determinato ambito e quali sono i
vincoli che non ti permettono di eccellere in quell’ambito? Che sia per mancanza di talento o
di voglia, puoi argomentare?

6 - Sono negato principalmente nelle cose pratiche. Credo di non essere bravo in ciò
semplicemente perché sono sempre stato più interessato a cose creative e mentali, magari
avendoci dedicato del tempo sarei migliorato.

7 Quanto tempo ci metti a prendere una decisione, che sia importante o no? Ti ritrovi
continuamente a dover cambiare idea o ti focalizzi su una sola idea? Puoi spiegare?

7 - Di solito impiego molto tempo a prendere una decisione. Ho già in mente a sentimento
cosa io voglia, ma finisco spesso col dubitare. Questo riguarda però esclusivamente i casi in
cui la decisione non è immediata, poiché spesso accade anche ciò.

8 * Quanto sei bravo/a nel creare strategie? Riesci facilmente a spezzettare progetti in
obiettivi più semplici? Oppure hai una tendenza ad improvvisare ed adattarti ai progetti?

8 - Sono piuttosto bravo nel creare strategie, riesco a risolvere problemi con facilità trovando
soluzioni difficili ed originali. Tendo molto spesso ad improvvisare e ad essere guidato da
ondate improvvise di energia.

9 Quali pensi siano le tue aspirazioni e perché pensi di avere determinate aspirazioni? Quali
sono le cause per cui brami a certe aspirazioni? Come deduci qual è il tuo tipo di vita ideale?

9 - La mia aspirazione principale è scrivere musica ed essere in una band conosciuta


mondialmente. Di base vorrei potermi esprimere liberamente e creare costantemente
qualcosa di nuovo. Genericamente, vorrei infatti certamente lavorare nell'ambito
dell'innovazione, esplorando nuove idee e migliorando la tecnologia. Deduco il mio tipo di
vita ideale prima di tutto a sentimento, in seguito essendo a conoscenza di voler essere
originale, diverso e creativo, rendendo perciò necessario uno dei due scenari elencati

10 * Qual è la tua relazione con il movimento (coordinamento motorio) ed il tuo ambiente


(ciò che puoi percepire con i 5 sensi)? Quale tipo di attività ti interessano di più? Quanto e
come sei attaccato/a al mondo concreto? Tendi a sognare ad occhi aperti spesso o dai
sempre attenzione a ciò che è attorno a te? Se sogni ad occhi aperti, sei cosciente di ciò che
sta attorno a te mentre lo fai? Perché?

10 - Sono scoordinato, e sono abbastanza consapevole dell'ambiente circostante, anche se


è probabile che ignori cose banali e ripetitive e vada a notarne alcune particolari ed inusuali.
Mi interessano attività come suonare, scrivere musica, giocare al PC, giocare a scacchi,
leggere, informarmi su cose strane, approfondire quanto riguarda i sogni, guardare film serie
TV e anime, ricavare informazioni su determinati argomenti o persone partendo da 0. Tendo
a sognare ad occhi aperti molto spesso, ma spesso ciò accade quando non sono in
movimento, anche se a volte sono sovrappensiero anche mentre cammino e risulto quindi
sbadato. Quando sogno ad occhi aperti ignoro tutto ciò che ho intorno e sono disturbato da
qualsiasi cosa vado a interferire.

11 * Come agisci quando gli altri chiedono il tuo aiuto per fare qualcosa (qualsiasi cosa)?
Cos’è ciò che ti spingerebbe ad aiutare quella persona? In qualche modo questa maniera di
agire potrebbe portarti al controllare (manipolare) in qualche modo gli altri, pure
inconsciamente? A che tipo di fini mireresti?

11 - Quando gli altri chiedono il mio aiuto, solitamente sono disposto e felice di contribuire,
ma ciò solo in caso in cui a chiedere aiuto sia una persona per me importante; altrimenti
aiuterei solo se o non avessi di meglio da fare, o se lo sforzo fosse minimo o se ottenessi un
vantaggio in cambio.
Mi rendo conto di manipolare effettivamente persone con cui mi trovo a passare del tempo
nonostante non le consideri importanti, ma la manipolazione consiste semplicemente nel
trovare dei fini nell'altro. Ad esempio, all'università sono finito a frequentare un gruppo di
persone con cui passo il tempo se mi annoio, mi portano in macchina e altro; le frequento
quindi solo per tali vantaggi, anche se ovviamente non mi dispiace essere insieme a loro;
sono persone diverse da me in cui trovo veramente poco di interessante. Le uniche persone
con cui stia insieme senza secondi fini sono gli amici. Ovviamente tutto ciò è implicito, non
vado a pensare a tutto quanto affermato dal nulla, ma ragionandoci mi rendo conto sia così;
i miei amici hanno la priorità su tutto e, anche se prendessi un impegno con le altre
frequentazioni, lo cancellerei immediatamente se si presentasse la possibilità di stare con
loro. Mirerei quindi a fini pratici.

12 * Ti capita mai di dover considerare gli stati d’animo altrui (i sentimenti delle altre
persone), dovendo tenerli in considerazione e valutandoli come criterio di giudizio? Ti capita
spesso di dover allietare le persone con cui stai parlando in delle discussioni discussione
che iniziano ad avere delle tendenze tossiche? Se sì, come?

12 - Per aiutare in situazioni specifiche le persone che ho vicino, chiedo molto spesso come
si sentano al riguardo e cosa vogliano, dato che è la prima cosa da considerare. Dopo ciò
entra in ballo la razionalità e si cerca di comprendere quale sia la cosa più giusta da fare
concretamente; la decisione finale consiste nella scelta fatta essendo consapevole di cosa
sia giusto fare razionalmente, decidendo se seguire il proprio istinto o la logica. In caso di
discussioni tossiche (spesso online) finisco spesso con l'inserirmi e appoggiare senza freni
chi considero sia nel giusto, diventando molto spesso tossico io stesso; trovo i litigi divertenti
e mi diletto nel mettere all'angolo la persona da contrastare.

13 Vieni catapultato/a in un posto in cui non c’è nulla, è solo una stanza completamente
bianca o completamente nera, non sapendo come ci sei finito/a, quando, dove sia situato
quel luogo e perché. Come inizieresti ad impiegare il tuo tempo? Se iniziassi a pensare,
perché inizieresti a pensare a quei determinati pensieri? Invece se decidessi di ucciderti,
prima di compiere ciò, verso cosa saresti attirato a livello di pensieri?

13 - Inizierei cercando di ricordarmi l'ultima cosa fatta, e se non ci riuscissi, esplorerei la


stanza toccandone ogni punto. Non trovando nulla, passerei ore tentando di trovare una
soluzione, per poi arrendermi. Per far passare il tempo, inizierei creandomi scenari, per poi
immaginarmi canzoni esistenti e non. Diventando disperato, probabilmente contemplerei il
suicidio e sarei indeciso se attuarlo o se desistere sperando in un miracolo. Senza stimoli
esterni mi lascerei morire.

14 Se ti trovassi a ricoprire un incarico da capo, come organizzeresti i tuoi dipendenti e


secondo quali criteri li organizzeresti? Saresti più autoritario o accondiscendente? Perché?

14 - Organizzerei i miei dipendenti probabilmente basandomi sulla mia personale opinione in


primis, poi sul rendimento oggettivo. Ovviamente considererei ogni possibilità e cercherei di
trovare la combinazione migliore. Sarei abbastanza accondiscendente, ma pretenderei
rispetto e assoluzione dei compiti, in quanto a un pagamento corrisponde una prestazione, e
ciò fa parte di un contratto in cui si accettano determinate condizioni; sarei disposto ad
accettare errori, ma non ripetuti in continuazione.
15 Secondo te, perché e quando l’autorità va criticata? Se non pensi che debba essere
criticata, perché pensi sia corretta e che si debba seguire ad ogni costo? Spiega alcune
motivazioni, se ne hai, del perché la società non funzioni o pensi sia sbagliata.

15 - L'autorità va criticata ogni qual volta questa si renda autrice di discriminazioni o di


comportamenti atti a tutelare un'elite ristretta. La politica è purtroppo sottoposta e succube
degli interessi economici, e nulla potrà cambiare fino a quando non si abbatterà l'attuale
sistema economico basato sullo sfruttamento delle risorse umane e materiali.
Un'autorità che si riveli repressiva e tiranna va debellata. L'unico scenario in cui sarei
disposto ad accettare una dittatura, sarebbe quello in cui un periodo di totalitarismo sia
necessario per rifondare la società ed eliminare ogni forma di odio e discriminazione, per
quanto possibile.

16 Se ti trovassi in un contesto nel quale ti ritrovi a parlare con una persona con cui hai
opinioni contrastanti, o con cui hai opinioni molto differenti a riguardo, qual è il tipo di
approccio che adotti con quella persona? Quali sono le prime cose che tendi a pensare e
quali le prime che tendi a dire? Perché, ipoteticamente, saresti in disaccordo con quella
persona?

16 - Il mio approccio sarebbe oppositivo, non mi tirerei mai indietro e probabilmente non
cambierei mai idea, dato che per come sono fatto considero il 95% delle persone come più
stupido di me. Cercherei subito di trovare fallacie logiche nelle argomentazioni avversarie e
porterei l'altro a contraddirsi da solo, ritorcendogli contro le proprie parole. (Sarei in
disaccordo per molti motivi, si tratti di politica, filosofia o altro).

17 Se invece ti trovassi in un contesto da cui non puoi effettivamente fuggire e in cui sono
presenti più persone (che siano amici e/o non) che hanno opinioni contrastanti alle tue, cosa
penseresti e cosa diresti? Secondo che criteri proveresti a difendere la tua opinione, e in che
maniera proveresti a smentire la loro opinione?

17 - Se mi trovassi in un contesto in cui non posso fuggire, il mio comportamento rimarrebbe


uguale, anche se potrei fare terminare la conversazione più velocemente che nell'altro
contesto per non creare troppi problemi, se ciò fosse necessario.
18 * Cos’è per te la logica? Come penseresti di trovare la definizione di questo termine?
Secondo te è importante? É un fattore che valuti, o che hai valutato, durante il corso della
tua vita? Hai avuto esperienze negative con la logica?

18 - La logica è ciò che può essere spiegato senza risultare contraddittorio, ha delle regole e
le contraddizioni sono evidenti. Formalmente parlando, la logica segue delle leggi fisse. Se
alla base di un ragionamento non c'è logica, questo non ha senso, ed è importante
distinguere un ragionamento da una descrizione di stati d'animo. Nella mia vita mi trovo
spesso a dover agire da mediatore tra il mio lato irrazionale e contraddittorio e quello
razionale; molte volte sono convinto di determinate cose "a sentimento", anche se so
benissimo che razionalmente mi sto sbagliando.

19 * Cosa sono per te i sentimenti? Come penseresti di trovare la definizione di


“sentimenti”? Secondo te sono importanti? Sono dei fattori che valuti, o che hai valutato,
durante il corso della tua vita? Hai avuto esperienze negative con i sentimenti? Elenca alcuni
dei tuoi valori e motiva perché li segui e perché sono importanti, secondo te?

19 - I sentimenti sono reazioni emotive, espressione, irrazionalità. Sono sicuramente


importanti, ma devono essere gestiti e non repressi. Nella mia vita ho avuto un periodo in cui
sono diventato freddo, stoico e insensibile al dolore emotivo (cosa motivata) per poi
migliorare ed aprirmi sempre di più, ma ora internamente sono un buco nero e mi ritrovo
sopraffatto dalle emozioni, che ancora non riesco a sfogare a pieno. I miei valori principali
sono la spontaneità, l'originalità, la creatività, la determinazione, il rispetto, l'equità.

20 * Cos’è per te l’arte? Quando qualcosa è bello o brutto o artisticamente e perché?


Esprimi in qualche modo la tua arte? Se sì come, in che ambito e perché?

20 - Per me l'arte è libertà, rende possibile esprimersi senza limiti. Qualcosa è bello
artisticamente di base se piace istintivamente, ma un'opera d'arte per essere tale non deve
essere per forza bella, ma deve però rappresentare un concetto o essere il culmine di un
processo creativo. Esprimo la mia arte suonando e scrivendo canzoni.

21 * Come formi le tue opinioni? Quando vedi qualcosa di nuovo a cosa pensi/ a cosa fai
riferimento per tenere in mente quell’informazione? In che maniera giudichi
quell’informazione “nuova”? Qual è il tuo stile di apprendimento? Con quali ambiti hai
particolare difficoltà, mentre in quali hai particolare talento? Preferisci lezioni riguardanti la
memoria, la logica, la creatività, o i sensi fisici?
21 - Formo le mie opinioni informandomi su un argomento, ma molto spesso queste
vengono istintivamente e sono basate sui miei ideali. Per tenere a mente l'informazione
leggo e faccio ipotesi. Giudico l'informazione seguendo l'istinto e basandomi sulla mia
concezione personale del mondo. Apprendo principalmente ascoltando attivamente e ho
una memoria visiva molto buona. Ho difficoltà in ambiti mnemonici, mentre ho talento per
quelli teorici e discorsivi, quali la filosofia, la fisica e quanto riguardi la ricerca in generale.
Preferisco lezioni riguardanti logica e creatività.

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