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Se un lato questa che vado a raccontare è una storia divertente e assurda, una
parabola spesso raccontata nei paesi anglosassoni a mo’ di favola per intrattenere i
bambini, dall’altro mostra plasticamente quanto sia importante valutare attentamente
le conseguenze di una decisione prima di metterla in pratica.
Si, caro lettore sto portando alla tua attenzione, se già non la conosci, la “più assurda
guerra della storia", quella contro gli uccelli emù, che ancora oggi rappresenta un
evento popolare nella storia dell’Australia.
Avete presente i cartoni animati dove Willy il Coyote cerca continuamente, ma senza
riuscire, di acciuffare Beep Beep? Perfetto!
Per chi invece non lo sapesse, Beep Beep è un uccello che non vola ma che corre
come un dannato e, furbo e imprendibile per la sua velocità riesce sempre a sfuggire
alle trappole del coyote. Beep Beep classificato come “road runner” (corridore della
strada) è un uccello della famiglia Cuculidae, famoso per la sua velocità nella corsa;
supera infatti i 20 chilometri all'ora. È anche noto per il suo modo di correre, con il
collo allungato e la testa bassa, esattamente come si vede nel cartoni della Warner
Bros.
Bene, Beep Beep ha dei lontani cugini (2 diversi uccelli ratiti), che si denominano
come emù in Australia e ema nel Sud America, ancora più veloci arrivando
tranquillamente a correre a 50 km orari.
Entrambi, ema e emù, amano correre e schivare gli ostacoli oltre che a sfidare gli
avversari. Personalmente mi sono cimentato a competere con degli ema guidando una
jeep sui sentieri di terra del Sertao, ma, lo ammetto, sono imbattibili.
“La guerra più assurda” iniziò il 2 novembre 1932 e terminò il 10 dicembre 1932.
Nonostante giorni di intenso conflitto con numerosi colpi sparati fu uccisa solo una
manciata di emù: gli uccelli si imposero come i trionfanti vincitori della guerra e
continuarono a devastare i raccolti.
Rimanendo in tema di guerre assurde non si può non citare quella dichiarata nel 1958
dal leader cinese Mao Zedong contro i passeri come parte della campagna per
l'eliminazione dei "quattro flagelli": ratti, mosche, zanzare e passeri. Una componente
del Grande Balzo in Avanti di Mao si concentrava infatti sull'eliminazione degli
animali che percepiva come ostacoli al progresso della Cina. Il governo cinese
impiegò tutte le risorse disponibili per sradicare questi animali. Il motivo per cui i
passeri erano stati inclusi in questa lista era dovuta alla loro tendenza a consumare i
cereali. L'intenzione di Mao era di riservare questi cereali esclusivamente al consumo
umano. I passeri erano accusati di mangiare il raccolto dei contadini, e la loro
eliminazione fu vista come un modo per aumentare la produzione agricola.
La campagna di questa assurda guerra fu un disastro. I passeri, infatti, non sono solo
mangiatori di granaglie, ma anche predatori di insetti e questo loro ruolo di predatori
era cruciale per il controllo delle popolazioni di locuste e altri parassiti. Con la loro
scomparsa, la popolazione di insetti infestanti aumentò vertiginosamente, causando
enormi danni al raccolto determinando una significativa carenza di cibo per la
popolazione.
Nel tentativo di porre rimedio alla situazione, la Cina dovette importare centinaia di
migliaia di uccelli dall’allora Unione Sovietica senza però riuscire a invertire o a
tamponare quella che diventò la “Grande Carestia” cinese.
La carestia che colpì la Cina tra il 1959 e il 1961 è stata una delle peggiori della
storia. Secondo le stime degli storici, tra i 30 e i 45 milioni di persone morirono di
fame. L'eliminazione dei passeri fu uno dei fattori che contribuirono a questa
tragedia.
Chiaro?