Modulo 11

La mia città

Tema 2
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 INDICE

1. INTRODUZIONE

2. STORIA
Modulo 11 • Capitolo 1: Persi ad Avellino.
La mia città
• Capitolo 2: E adesso?

Tema 2 • Capitolo 3: Il tesoro.

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INTRODUZIONE
Benvenuti alla seconda lezione

In questo tema impareremo:

• Direzioni: a destra, a sinistra, dritto, prima, dopo…
• Certezza / dubbio: forse, è possibile, più o meno. Ha una cartina?​ È lontano / vicino?​
• Indicatori di sequenza: dopo, poi, …
• Descrizione di tragitti.
Nella sezione di vocabolario:
• Numeri cardinali e ordinali.

Nella grammatica impareremo:

• Numeri cardinali e ordinali.
• Preposizioni di luogo per dare indicazioni. Secondo
• Verbo imperativo / per dare struzioni.
• Domande sui luoghi. Mi scusi, come posso arrivare a…?
• Descrizione usando incertezza: forse, è possibile, più o meno …

Primo
Terzo

Gli obbiettivi di questo tema sono:

• Parlare di azioni in sequenza.

• Chiedere o indicare dove si trova un dato luogo.
• Dare / capire istruzioni.

“Ho due fratelli.” “Ho trentatre anni.” • Usare i vocaboli dell’unità.

• Esprimere dubbio. Sei pronto?
Cominciamo!
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Capitolo 1:
Persi ad Avellino
Giuliano ed il suo aiutante cercano la via di un cliente ad Avellino.
Aiutante: Avellino non è una città molto grande.
Giuliano: È la seconda volta che veniamo, ricordi?
Aiutante: Certo che mi ricordo. E comunque ci siamo persi di nuovo.
Giuliano: Tranquillo? è più di mezz’ora che il cliente aspetta.
Aiutante: Può aspettare un poco, non succede nulla.
Continua dritto fino alla fine della strada.
Giuliano: E se domandiamo a qualcuno?
Aiutante: Ma Giuliano, abbiamo una cartina, se non lo troviamo siamo scemi.
Giuliano: Lo sarai tu, io sto guidando, il tuo dovere è darmi le istruzioni
necessarie per arrivare. Se tu ti sbagli anche io mi sbaglio, capisci?

Giuliano: Guarda bene la cartina. Aiutante: Una cosa che possiamo fare è parcheggiare l’auto e camminare.

Aiutante: Questa è una cartina antica, i nomi delle vie sono cambiati. Giuliano: Camminare? Tu sei matto. E dove parcheggio? Qui non c’è parcheggio.

Giuliano: È uguale, Cerca via Montenegro numero nove.

Aiutante: È vicina, devi girare a destra.
Giuliano: A destra non posso, è vietato.
Aiutante: Allora dopo il semaforo.
Giuliano: Nemmeno, è una via pedonale.
Aiutante: Allora continua dritto e non girare fino a quando te lo dico io.
Giuliano: Forse possiamo girare ed entrare in questo vicolo.
Aiutante: No, non lo fare perché non ha uscita. Tu continua dritto.
Giuliano: Dove mi porti? Vedrai che finiremo uscendo dalla città.
Aiutante: La via che cerchiamo è più o meno vicina,
tu stai tranquillo che arriviamo.

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Vocabolario: Grammatica:
1. Numeri cardinali/ordinali​.

1 Pedonale Numeri Cardinali Numeri Ordinali

Esempio: 1 Uno 1º Primo

2 Due 2º Secondo
- È una strada pedonale.
3 Tre 3º Terzo

4 Quattro 4º Quarto

5 Cinque 5º Quinto

6 Sei 6º Sesto
2. Proibito
7 Sette 7º Settimo
Esempio:
8 Otto 8º Ottavo
- A destra non posso, è proibito. 9 Nove 9º Nono

10 Dieci 10º Decimo

3. Istruzioni Numeri cardinali

Esempio:
- Ho bisogno di istruzioni per arrivare in un luogo.
1 (uno), 2 (due), ecc. (si usano per contare)​

I cardinali si usano quando:

4. Sbagliare
Esempio:
- Se tu ti sbagli io mi sbaglio.

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Si contano cose Per dire l’età

Ho trentatre anni.

Mia sorella
ha ventisette anni.​

Ho due fratelli.

Gennaio ha trentuno giorni.​

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Si da il numero di telefono a qualcuno Per indicare una sequenza:​“Se vuoi venire a casa mia…”

Il mio numero di telefono è sette-otto-nove-zero-uno-tre-cinque. PRIMO

(7890135)​

Prendi un taxi.​

SECONDO

Cammina per il parco.

TERZO

Sali una scala, sono solo dieci gradini.​

E sei arrivato a casa mia!

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Capitolo 2: Vocabolario:

E adesso?
Giuliano ed il suo aiutante scendono dal furgoncino e cercano il numero civico. 1. Numero pari

Esempio:
Giuliano: Che numero cerchiamo?
- Dimmi i numeri pari.
Aiutante: Il nove.
Giuliano: Bene, questo è l’uno, questo è il tre… Qui ci sono i dispari.
Aiutante: E qua i pari.
Giuliano: Il nove è dispari, vieni qui.
Aiutante: Lo so.
2. Numero dispari
Giuliano: Io non ho terminato gli studi però di questo mi ricordo,
numeri pari e numeri dispari. Esempio:
Aiutante: Tu che sei molto intelligente, eccolo, il numero nove, davanti a noi.
- Questo è l’uno, questo è il tre…
Giuliano: È chiuso. Siamo arrivati tardi. Sempre arriviamo tardi. E adesso? Sono numeri dispari.
Aiutante: Guarda, c’è un cartello con gli orari di apertura.
Giuliano: Dove?
Aiutante: Proprio sotto l’annuncio pubblicitario.
Giuliano: Alle quattro e mezza aprono. Che facciamo? 3. Chiuso
Aiutante: Ho un piano.
Esempio:
Giuliano: Piano?
Aiutante: Una cosa alla volta. Prima facciamo un giro per il quartiere - L’ufficio è chiuso.
vecchio e guardiamo alcuni negozi, voglio comprare qualcosa
di bello alla mia fidanzata. Secondo, mangiamo qualcosa.
C’è un ristorante molto buono vicino alla cattedrale.
E, alla fine, torniamo a via Montenegro, che ne pensi?
Giuliano: Siamo qui per lavorare, non per fare shopping o turismo.
4. Aperto
Ragazzo: Senti, possiamo prendere l’autobus e così non camminiamo.
Giuliano: Non mi piace Avellino, né camminando, né in autobus, Esempio:
né in furgoncino, non mi piace Avellino. - L’ufficio è aperto.
Aiutante: Ci sono cose belle, dalle una possibilità.

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Grammatica:
1. Preposizioni di luogo per dare indicazioni.​

5. Cartello
tra/fra
Esempio:
La banca è tra il supermercato e l’ufficio.
- Guarda, c’è un cartello informazioni.

davanti al ​

Il parco è davanti al centro.​

6. Orario

Esempio:
- Qui trovi l’orario d’apertura.

dietro

Il museo è dietro il cinema.

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Ubicazione relativa: Capitolo 3:

Il tesoro
Beppe e Luigi giocano a nascondere un oggetto e cercarlo con delle piste.
“È a (nord, sud, est, ovest, …) di/a (luogo, cosa, …)​

Beppe: Se vuoi il tesoro trovare, in cucina devi cercare.

Luigi: Com’è il tesoro, zio Beppe?
Indica la posizione di qualcosa rispetto a un luogo o cosa.​
Beppe: Non posso dirtelo, prima devi dirmi: pista ed io ti do una pista.
Luigi: Va bene, è vicino ai fornelli?
Beppe: Non lo so, non lo so.
vicino, lontano, a sinistra, a destra, accanto,
alla fine, a nord, a sud, al centro, in, tra/fra​. Luigi: Non lo trovo.
Beppe: Smettila di dire che non lo trovi e continua a cercare.
Luigi: Magari è vicino al forno?
Beppe: Non lo so, non lo so.
Luigi: Pista.
Beppe: È possibile vedere prima
Quel cinema è accanto un cavo e dopo il tesoro.
a casa mia.​
Luigi: Cavo? È collegato alla presa?

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Vocabolario:
Beppe: Non lo so, non lo so.
Luigi: Prima ho pensato a uno scrigno con monete, dopo a una nave pirata,
più tardi a un automobilina telecomandata, e adesso mi dici
che ha un cavo. Che tesoro strano! 1 Pista
Beppe: Non è per niente strano, almeno per te.
Esempio:
Luigi: È il microonde?
- Ti do una pista per trovare il tesoro.
Beppe: Il microonde è un tesoro?
Luigi: Non so, ha un cavo.
Beppe: Vai, cerca bene.
Luigi: Il frigorifero?
Beppe: Non tutto quello che ha un cavo può essere un tesoro. 2. Cercare
Luigi: Pista. Esempio:
Beppe: Se cammini tre passi a sinistra e dopo giri il collo a destra… - In cucia devi cercare.
Luigi: Un cavo!
Beppe: Molto bene, Luigino. Tiralo.
Luigi: Un joystick! Adesso possiamo giocare al computer tutti
e due contemporaneamente. Questo sì che è tesoro divertente.
Grazie, zio Beppe.
3. Scrigno
Beppe: Prego, Luigino. Giochiamo?
Esempio:
- Pensavo fosse uno scrigno con monete.

4. Macchina telecomandata
Esempio:
- Vuoi giocare con l’auto telecomandata?

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Grammatica:
1. Forma verbo imperativa

La forma imperativa in italiano non ha la prima persona singolare.​

5. Cavo Verbo imperativo

Esempio:
- Luigi tira il cavo e appare
-are (girare) -ere (prendere) -ire (seguire)
un controller della console.
- - - (io)
gir-a prend-i continu-a (tu)

gir-i prend-a continu-i (lui, lei, lei)

gir-iamo prend-iamo continu-iamo (noi)

gir-ate prend-ete continu-ate (voi)

gir-ino prend-ano continu-ino (loro)

Si usa l’imperativo per esprimere:

Ordini e istruzioni.
6. Joystick

Esempio:
- Un joystick! Adesso Continua dritto e gira a destra.​
possiamo giocare.

Cammina tre passi a sinistra.​

dopo gira il collo a destra…​

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2. Domande sui luoghi. Mi scusi, come posso arrivare a/in…?​

Imperativo per dare istruzioni. Dare indicazioni

È qui, qua / lì, là / lontano / vicino

Continui per questa strada​ Ha sbagliato strada
segua i segnali verso
La direzione è sbagliata
(nord, sud, est, ovest)
continui dritto fino alla rotatoria Mi dispiace, non lo so
scenda per di là Mi dispiace, non sono di qui
prenda la prima a sinistra
prenda la seconda a destra
Espressioni utili se ti sei perso o hai bisogno di arrivare
continui dritto passando vari semafori in un luogo in particolare o dare indicazioni ad altri.​
al secondo semaforo gira a sinistra.

Forma verbale imperativa di

Continuare, seguire, scendere, prendere, girare.​

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Chiedere informazioni *la piazza, il parco, il museo, ecc.​

A che distanza è*… da qui?​

Scusi, come posso arrivare a*…?​
A che distanza è?​
*alla piazza, al parco, al museo, ecc.​
È a 20 metri.​

Scusi, Lei sa dov’è…?

È a 60 metri.​

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2. Indicazioni usando incertezza: forse, probabilmente, più o meno…​

Un’incertezza proviene dalla mancanza o insufficienza

di informazioni,​mancanza di sicurezza o certezza di qualcosa.​

È lontano / vicino?​ Ha una cartina?​

1. Forse possiamo fare marcia indietro e metterci in questo vicolo.​

2. La strada che cerchiamo è più o meno vicina, tranquillo che arriviamo.​

3. Siamo vicini?​ Probabilmente.

Mi può indicare sulla cartina?​

Quando non siamo sicuri o non abbiamo la certezza

Espressioni utili se ti sei perso o hai bisogno di arrivare di qualcosa, utilizziamo queste espressioni.
in un luogo in particolare o dare indicazioni ad altri.

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