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LA RESISTENZA

~UNA QUESTIONE PRIVATA~


SIGNIFICATO DELLA RESISTENZA
Con Resistenza partigiana si intendono tutti i movimenti
politici e militari, talvolta di orientamento diverso o opposto

Programma
(comunisti, socialisti, azionari, monarchici, democristiani,
liberali, repubblicani, anarchici), che si opposero
all’occupazione nazifascista in Italia.
La Resistenza ebbe una grande importanza di ragione morale,
militare e politica durante e dopo la guerra di liberazione:
ARGOMENTI TRATTATI
Seppe dimostrare alle forze alleate la resilienza, la dedizione e
il sacrificio di una parte degli italiani e la loro fiducia
all’antifascismo. ARGOMENTO 1
Giocò un ruolo significativo all’esito della guerra, impegnando
ARGOMENTO
e minando con la guerriglia 2
le retrovie nazifasciste.
Tuttavia il suo più grande merito fu la collaborazione di
ARGOMENTO
formazioni politiche, divergenti l’un l’altra,3 contro un nemico
comune. La reciproca comprensione, nata nella resistenza,
evitò probabilmente una ARGOMENTO 4 avvenne invece
guerra civile (come
nella Grecia post-bellica) e guidò alla formazione di una
Costituzione profondamente innovativa sul piano della
giustizia sociale.
"UNA QUESTIONE PRIVATA "
Una questione privata è un romanzo scritto da Beppe
Fenoglio, pubblicato nel 1963 due mesi dopo la morte
dell'autore, questo romanzo breve regala ai lettori
un'immagine di quella che fu, per Fenoglio, la Resistenza
partigiana, fatta di ipocrisie e contraddizioni, ma anche di
un'umanità nobile e autentica.Nel 2017 i fratelli Taviani
hanno creato il film riprendendo le vicende del romanzo
La vicenda è ambientata nel novembre del 1944, negli
ultimi mesi della seconda guerra mondiale: Milton,
un giovane studente universitario,soldato partigiano;
innamorato di Fulvia inizia a corteggiarla, ma
parlando con la domestica scopre che Giorgio, amico
libro dei due,frequentava Fulvia questo porta Milton in
uno stato di angoscia e gelosia che lo spinge in una
continua ricercuea della verità

film
UNA QUESTIONE PRIVATA - FILM
Poco prima di questo avvenimento Milton aveva sparato ad un uomo che sarebbe poi
servito a scambiarlo con Giorgio,
che era stato preso dai fascisti. In questa immagine un ragazzo prigioniero dei fascisti fu
scelto in modo casuale per essere ucciso col fine di rivendicare la morte di Rozzoni.
STRAGE DI MARZABOTTO
Con eccidio di Marzabotto si intendono le stragi compiute dalle
truppe nazifasciste dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 nel
territorio alle pendici del Monte Sole.
Si tratta di un crimine contro l’umanità e uno dei più gravi
crimini di guerra inflitti sulla popolazione civile.

La strage colpì i comuni bolognesi di Marzabotto, Grizzana


Morandi, Monzuno e province e fu guidata da Albert Kesselring
(maggior responsabile della guerra antipartigiana) e eseguita
dalla wehrmacht, dalle SS (capeggiate da Walter Reder) e militari
fascisti.

Lo scopo della rappresaglia era fare “terra bruciata” attorno alla


brigata Stella Rossa, sterminando i civili che la appoggiavano.
LA STRAGE
Il 29 settembre, 4 reparti, compresi di SS, wehrmacht e
repubblichini, attaccarono ogni località, ogni frazione,
ogni abitazione e scuola compresa nella zona tra Setta
e Reno.
A Casaglia di Monte Sole, frazione di Marzabotto, i
tedeschi irruppero nella chiesa di Santa Maria Assunta,
dove si erano rifugiati i cittadini, e ordinarono di
uscire, il sacerdote e tre anziani che ritardarono furono
uccisi. Tutti gli altri, 197 persone di cui 52 bambini
radunati nel cimitero, furono mitragliati.
Lo stesso trattamento fu serbato a tutte le altre frazioni
e in soli 6 giorni il numero di morti raggiunse circa 770
persone di cui 153 bambini. L’inaudita violenza del
massacro vide inoltre neonati decapitati e bambini
gettati vivi tra le fiamme.
IL PROCESSO
Quando nel 1946, dopo la liberazione, venne lentamente fatta luce
sull’eccidio iniziarono i processi per i responsabili.
I due fascisti Lorenzo Mingardi e Giovanni Quadri furono giudicati
colpevoli di collaborazione, omicidio, incendio e devastazione.
Mingardi ebbe prima la pena di morte che poi divenne ergastolo.
Quadri prima 30 anni, ridotti poi a 10 anni. Successivamente entrambi
furono liberati per amnistia.
Albert Kesselring responsabile anche dei massacri delle Fosse
Ardeatine e di Sant’Anna di Stazzema fu fucilato nel 1947.
Walter Reder fu condannato all’ergastolo nel 1951; nel 1980 la pena
venne ridotta a 5 anni .
il ritrovamento, nel 1994, di 695 fascicoli occultati dal ‘60 nella corte
d’appello militare di roma, in un armadio rivolto verso il muro,
“armadio della vergogna”, permise il processo di 17 ufficiali e
sottufficiali delle SS.
"ARTIGIANO DELLA PACE"

“La repubblica sia giusta e incorrotta, forte ed umana: forte con tutti i
colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l’hanno voluta
coloro che nell’antifascismo e nella resistenza hanno lottato per la
pace e la libertà.”

Queste sono le parole di Dante Cruicchi, sindaco del comune di


Marzabotto, che fu eletto nel 1975 fino al 1985.
Riuscì a sopravvivere alla prigionia del campo di concentramento
nel Brandeburgo, in Germania,nel 1945.
Inoltre,nel 2009,venne riconosciuto come cittadino onorario
diventando così ambasciatore di pace e libertà,infatti gli venne dato
il titolo di “artigiano della pace" e morí l'1 aprile 2011.
GRAZIE!

LEONARDO BIASCI, FEDERICA MALLOGGI,ENOLA FERRARO , GIULIA RIZZO

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