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Giacomo Vaccaro Life &

Business Coach

Coaching
Come aumentare le tue
performances personali e
professionali
___ di Giacomo

Vaccaro

INTRODUZIONE
Cos’è esattamente il Coaching? Chi è un Coach? Quali sono le sue aree di
intervento? In che modo può essermi utile?
A questi e molti altri quesiti cercheremo di dare una risposta concreta,
semplice e funzionale.

Il Coaching è una metodologia di apprendimento che consiste nel liberare


il potenziale inespresso delle persone per massimizzare le loro prestazioni,
sia da un punto di vista personale che professionale. Più che insegnare
qualcosa ci aiuta ad imparare, incentrandosi sulle possibilità future
anziché sugli errori passati.

Grazie al coaching possiamo apprendere come definire concretamente


degli obiettivi sia personali che professionali, obiettivi che siano in linea
con i nostri valori più profondi, con la nostra vera identità, per evitare di
sabotarci lungo il percorso o, peggio ancora, di raggiungere l’obiettivo
desiderato per poi rendersi conto che nonostante il traguardo raggiunto
non siamo né più felici, né più appagati.

Definire un piano d’azione per trasformare i nostri obiettivi in risultati


concreti, tangibili, misurabili e trovare in tutto questo un equilibrio tra vita
professionale e vita privata è il requisito fondamentale per la serenità di
qualsiasi essere umano.

Normativa italiana UNI116


Questa normativa pubblicata il 12 novembre del 2015 è stata realizzata con
lo scopo di:

● Orientare e guidare i fornitori dei servizi (i Coach )


● Favorire la scelta informata e consapevole da parte degli utilizzatori
dei servizi di coaching (i clienti che vengono definiti Coachee )

La normativa definisce il Coaching come:

Un processo di partnership finalizzato al raggiungimento degli


obiettivi definiti con il Coachee (il cliente) e con l’eventuale
committente e si basa su una relazione strutturata di reciproca
fiducia.
Il Coaching:

● aiuta a definire gli obiettivi


● aiuta a creare i piani d’azione per trasformare gli obiettivi in risultati
● aiuta ad ottenere l’esecuzione del piano di azioni.
● costituisce uno straordinario supporto durante i momenti di sfida
● è personalizzato rispetto ai bisogni di ogni singolo cliente

Tipologie di Coaching: Life, Business, Sport


Esistono tre aree di intervento in ambito Coaching con relative sotto
categorie per ogni macro area, vediamole qui di seguito.

1. Life Coaching
Il Life Coaching aiuta a raggiungere obiettivi personali, ovvero di
vita, che possono essere anche indipendenti da quelli professionali.
Grazie ai servizi di Life Coaching il cliente viene invitato ad entrare
in contatto con le proprie emozioni, attese, aspirazioni ed energie.
Affinché il Life Coaching sia efficace, è necessario che sia il Coach
(ovvero il professionista) che il cliente siano disposti a mettere in
gioco il livello personale più di quanto non avvenga normalmente in
comune rapporto di consulenza. Dopo aver accettato questo
presupposto, il cliente può concentrarsi sul rafforzamento di sé, sulla
realizzazione dei suoi sogni e dei suoi obiettivi e sul raggiungimento
di un maggior equilibrio interiore.
2. Business Coaching
Il Business Coaching aiuta a raggiungere obiettivi più strettamente
legati all’ambito professionale e aziendale. Come avviene in ambito
Life, si valorizzano e si potenziano le competenze delle persone, che
orientano queste competenze apprese nei propri business, in piani di
start up, nella gestione di piccole e medie imprese (imprenditori,
general management, responsabili di strutture commerciali, account,
liberi professionisti ecc).

3. Sport Coaching o Mental Coaching


Lo Sport Coaching o più comunemente definito Mental
Coaching aiuta a raggiungere obiettivi più strettamente legati
all’ambito sportivo. Aiuta gli atleti ad innalzare costantemente
il livello di rendimento. Focalizza l’attenzione e le azioni degli
sportivi sul raggiungimento di risultati concreti. Ha l’abilità di
individuare e far sviluppare i punti di forza di ciascun atleta,
fino a realizzare una combinazione vincente di risorse fisiche,
tecniche e mentali che consente di raggiungere i massimi
livelli di performance.

Chi è esattamente un Coach ?


Esistono diverse definizioni per definire il ruolo e le attività di un Coach.
Vediamo le più esemplificative.

● Il Coach è il professionista che aiuta in modo decisivo il suo cliente a


produrre risultati e apportare soddisfazione e qualità nella propria
vita personale e professionale.

● Il Coach offre supporto al suo cliente per definire il futuro che


davvero desidera e per attivare le risorse necessarie affinché quel
futuro diventi realtà
● Il Coach è colui che affianca chi richiede il suo intervento per
esaminare la situazione attuale, definire gli obiettivi, elaborare e
applicare un piano d’azione che colleghi il punto di partenza a quello
di arrivo, aiutandolo ad aggirare le proprie barriere e ad esprimere
appieno le sue potenzialità.

Un Coach professionista che si rispetti ha un’ampia conoscenza dei


meccanismi mentali, delle leve motivazionali che spingono il suo cliente
ad agire in un certo modo, aiuta ad avere una nuova rappresentazione degli
avvenimenti che accadono, ad accedere a stati emozionali ricchi di risorse,
aiuta a gestire i conflitti interni che non permettono di divenire la miglior
versione di se stessi.

E’ necessario precisare che non va in nessun modo confusa la figura


professionale del Coach con quella dello psicologo, psicoterapeuta o
psichiatra. Queste ultime rientrano nelle professioni in ambito sanitario,
agiscono ad un livello clinico, si occupano del cosiddetto “cambiamento
correttivo”, a differenza del Coach che pone l’enfasi sul “cambiamento
generativo” cioè il suo intervento è fortemente orientato alla soluzione, al
risultato, non al problema.

Il Coach non si preoccupa di comprendere perchè il suo cliente agisce in


una certa maniera, se nella sua infanzia alcuni tipi di trauma lo hanno
portato ad agire e rispondere emotivamente a determinati eventi o stimoli
in maniera magari poco funzionale. Un buon Coach tende ad incentivare lo
sviluppo di nuove strategie di pensiero e di azione, piuttosto che risolvere
problemi e conflitti del passato.

Un vero professionista del Coaching sia esso un Life Coach, Business Coach
oppure un Mental Coach, indirizza tutte le sue forze, le sue energie, le sue
competenze per aiutare il suo cliente a “costruire il nuovo anziché
combattere il vecchio”.
Tecniche e strumenti pratici per il tuo quotidiano
Abbiamo quindi appreso che cos’è il Coaching, quali sono le sue aree di
intervento, chi è un Coach e come può esserci utile nella vita di tutti i
giorni per affrontare con rinnovata speranza le sfide che quotidianamente
dobbiamo affrontare, siano esse lavorative (ricerca di un nuovo impiego,
costituzione di una start up, bisogno di aumentare il fatturato della propria
azienda aumentando la clientela e fidelizzando quella presente), siano esse
private, facenti parte della nostra sfera intima, legata agli affetti, al ruolo
genitoriale, alle relazioni interpersonali.

Adesso ti accompagno nel mio studio, siediti accanto a


me e iniziamo la tua sessione
La prima cosa da analizzare insieme, sia che la sessione sia orientata verso
il raggiungimento di obiettivi personali (quindi una sessione di Life
Coaching) oppure orientata al fine di ottenere risultati professionali
(sessione di Business Coaching), piuttosto che tu voglia aumentare le
performances sportive (Sport Coaching), il punto di partenza sarà sempre e
solo uno.

Bisognerà analizzare attentamente il nostro punto di partenza, ovvero la


nostra situazione attuale e definire quale situazione desiderata si voglia
ottenere. Perchè questo avvenga, ci avvarremo di uno degli strumenti
cardine del Coaching: la Ruota della Vita .

Spesso quando si chiede a qualcuno “come va?”, la risposta avviene sempre


in modo generico, con un “bene” o “male”, a prescindere dal reale stato
d’animo in cui si trova il nostro interlocutore. Ma se ponessimo una
domanda specifica, del tipo “come va il lavoro/la salute/ la famiglia?” ecco
che otterremmo una risposta più specifica. Spesso nella vita delle persone
solo una o due aree della propria vita non sono come lui/lei vorrebbe, però
si tende a “fare di tutta l’erba un fascio” e porre la propria attenzione solo
su quelle poche aree che andranno inevitabilmente ad influenzare anche le
altre aree perchè accompagnate da uno stato d’animo non adeguato.

In questi casi manca una visione chiara della propria vita, quali sono le
aree che vanno bene e quelle che invece dovremmo inevitabilmente
migliorare. Avendo consapevolezza di questo, potremmo scoprire che la
nostra vita in fondo non va così male come crediamo. Un esempio:
abbiamo attorno a noi una famiglia amorevole, figli sani, amici
meravigliosi e solo il lavoro oppure le nostre finanze non sono
esattamente come vorremmo. Ecco che una volta isolate le aree che vanno
corrette, indirizzeremo ad esse tutte le nostre forze e riusciremo così ad
essere grati, vedendo la bellezza che c’è nella nostra vita.

Per fare tutto questo, come detto, ci avvarremo di questo strumento


meraviglioso che è la Ruota della Vita.

Nella pagina seguente potrai vederne una rappresentazione grafica: un


cerchio diviso in spicchi, dove ognuno rappresenta un’area della nostra
vita.

Il primo passo è analizzare ogni singola area e attribuire un punteggio da 1


a 10 (partendo dal centro) in base al grado di soddisfazione e allineamento
in cui sentiamo di trovarci in questo momento della vita.

Nelle pagine a seguire troverai una Ruota della Vita non colorata che
potrai stampare per poter fare da te l’esercizio seguendo queste semplici
istruzioni.

Esempio di compilazione di un Ruota della Vita:


Nel disegno di esempio il cliente ha colorato lo spicchio di appartenenza a
ciascun’area dando un punteggio da 1 a 10, a seconda della sua
personale valutazione (tu potrai colorare gli spicchi a piacimento, non
necessariamente con un unico colore)
Ti faccio questa domanda: se questa ruota fosse di un ipotetico mezzo che
deve trasportare te e i tuoi cari da un punto A ad un punto B, ti fideresti?
Pare un po’ ammaccata, vero?
La persona in questione ha dato tutta la sua energia al lavoro e
conseguentemente a creare ricchezza e beni materiali, tralasciando aspetti
fondamentali quali la famiglia, la salute, gli svaghi, finendo per arrivare ad
un profondo disagio emozionale nonostante potesse essere considerato
sicuramente una persona di “successo” nel senso occidentale del termine.

Per essere felici bisogna lavorare per portare un equilibrio in ogni area
della propria vita, proprio come una ruota scorre senza fatica perchè la sua
circolarità è omogenea, allo stesso modo dovremo impegnarci per cercare
di ottenere lo stesso grado di fluidità e armonia in tutte le aree della
nostra vita.

Veniamo ora alla nostra ruota, qui sotto, che potrai stampare.

Leggi prima le domande nella pagina seguente, relative ad ogni “spicchio”,


di modo da poter dare le tue valutazioni da 1 a 10
Stampa questa ruota, parti dal centro, colora tanti spicchi quanto è la tua
personale valutazione da 1 a 10, per ogni argomento sopra ogni spicchio.
Ecco le domande relative ad ogni spicchio, per chiarire il livello di
soddisfazione. Rispondi a te stesso, con calma.
Fisico/Salute/Vitalità :

● Sei soddisfatto del tuo corpo? Lo ritieni sufficientemente


tonico e allenato ?
● Consideri giusto il tuo peso in base alla tua altezza?
● Ti piace la tua immagine allo specchio?
● Godi di buona salute? Provi spesso malesseri fisici o sei quasi
sempre in forma?
● Assumi molti medicinali?
● Qual’è il tuo livello di energia? Ti senti stanco o riposato?
● Hai dei vizi poco salutari? Se sì quali?
● Rispetti delle sane abitudini alimentari?
● Fai qualche sport? Conduci una vita dinamica o sedentaria?

Emozioni: Con salute emotiva intendiamo la consapevolezza delle nostre


emozioni e la capacità di gestirle al meglio, ossia saperle controllare ed
esprimere nel modo giusto.

Emozioni:

● Di che umore sei di solito?


● Sei capace di adeguare il tuo stato d’animo alla situazione che
stai vivendo?
● Sei in grado di gestire le emozioni o ne sei sopraffatto?
● Hai difficoltà a comunicare agli altri i tuoi stati d’animo?

Ambiente/Beni materiali: Per ambiente intendiamo gli spazi in cui viviamo:


la casa, il luogo di lavoro e tutti gli altri eventuali ambienti in cui ci capita
di passare del tempo. L’ambiente influisce notevolmente sul nostro umore,
sulle prestazioni e sulle relazioni, spesso molto più di quanto ne siamo
consapevoli.

Ambiente/Beni materiali:
● Sei soddisfatto della tua casa? La consideri comoda e
confortevole? Si trova in un bel quartiere? E’ vicina o lontana al
tuo posto di lavoro? E’ rumorosa o silenziosa? Ti piace ciò che
vedi fuori dalla tua finestra?Ritieni adeguate le sue dimensioni?
Rappresenta il tipo di abitazione all’altezza della tua persona?
● Cosa provi quando sei seduto nel tuo ufficio? Le sensazioni che
provi sono piacevoli? L’ambiente di lavoro favorisce lo
svolgimento del tuo lavoro o invece lo trovi scomodo e ostile?
● Sei contento dei beni materiali che possiedi? Della tua
macchina? Il tuo guardaroba ti soddisfa? Le cose che usi tutti i
giorni, dal pc al telefonino agli elettrodomestici, rispondono
alle tue esigenze?

Crescita personale: Quest’area si riferisce al tempo che dedichiamo


esclusivamente al nostro miglioramento, alle attività che svolgiamo per
crescere e rigenerarci, a tutto ciò che facciamo per arricchirci
interiormente, come l’apprendimento di una nuova lingua straniera, di uno
strumento musicale, una nuova competenza professionale o formativa.
Crescita personale:

● Dedichi abbastanza tempo alla tua crescita personale e alle


acquisizioni di nuove competenze?
● Frequenti dei corsi/seminari/meeting/workshop?
● Dedichi del tempo alla lettura?
● Ti tieni informato? Hai degli hobby/delle passioni?
● Sei sempre aperto ad approfondire nuovi aspetti, nuovi
approcci, nuovi punti di vista che la vita ti pone di fronte o
tendi a restare fermo sulle tue posizioni?
● Mantieni viva la curiosità sul mondo che ti circonda?

Svago: In quest’area valutiamo il tempo dedicato al puro svago e divertimento


e il riposo. Quali sono le cose che fai per il giusto piacere di farle, senza
nessuna ragione specifica, senza nessun risultato da raggiungere, che non sia il
puro piacere personale e divertimento.

Svago:

● Ti concedi tempo sufficiente per lo svago?


● Lavori 7 su 7 o ti concedi una o più intere giornate di riposo e di
svago?
● Fai delle vacanze durante l’anno?
● Trascorri serate in compagnia di amici?
● Fai passeggiate/gite fuori porta?
● Coltivi un’attività ludica da condividere?

Famiglia: Quest’area si riferisce alla vita di coppia, ai rapporti con i figli,

genitori, fratelli, parenti.

Famiglia:

● Che rapporto hai con i tuoi cari? Ti dà gioia e serenità stare con
loro?
● C’è un’atmosfera piacevole a casa tua?
● Se sei un genitore, come valuti il rapporto con i tuoi figli?
● Trascorri abbastanza tempo con la tua famiglia?
● Hai un buon rapporto con i tuoi genitori?
● Hai dei cari amici?
Vita/Sociale: Include le relazioni con le persone che frequentiamo più spesso al
di fuori della famiglia, o con le quali svolgiamo attività diverse da quella
lavorativa (membri di associazioni, squadre sportive, club, ecc) Vita sociale:

● Quante e quali persone frequenti con una certa regolarità al di


fuori dell’ambito professionale?
● Ti tieni in contatto regolarmente con le persone che conosci?
● Come giudichi la qualità di queste relazioni?
● Prendi tu l’iniziativa o aspetti sempre che gli altri si facciano
sentire?
● La tua vita sociale è allineata con la persona che senti davvero
di essere?

Lavoro/Carriera: E’ lo spicchio relativo alla nostra posizione professionale

lavorativa, alla retribuzione, alle mansioni svolte. Lavoro/carriera:

● Nel tuo lavoro, qual è il grado di soddisfazione?


● Ti consideri in sintonia con le tue aspettative o avverti grande
distanza tra quello che fai e quello che vorresti essere?
● Pensi che la tua posizione sia adeguata alle tue capacità?
● Vorresti più o meno responsabilità?
● Ritieni stimolanti le tue attività operative?
● Stai bene nel tuo luogo di lavoro o non vedi l’ora di fuggire?
● Hai un buon rapporto con i colleghi?
● Sei contento della tua retribuzione?
● Quanto credi onestamente di meritare per il tuo lavoro svolto?
● Vivi il tuo lavoro con stress e apprensione o ne sei stimolato
positivamente?
● Senti di essere in continua crescita professionale o hai invece
l’impressione di rimanere bloccato?

Finanze /Risparmi/investimenti: Oltre l’entità del nostro patrimonio, occorre


considerare anche il rapporto che abbiamo con il denaro, la capacità di
amministrarlo, risparmiarlo ed eventualmente investirlo.

Finanze/Risparmi/investimenti:
● Sei soddisfatto del tuo conto in banca? Ti consente di condurre
la vita che desideri e di offrire serenità alla tua famiglia?
● Visto in prospettiva, come giudichi l’ammontare del tuo
patrimonio?
● Hai l’abitudine di risparmiare? Hai abbastanza soldi da parte
per far fronte ad eventuali imprevisti?
● Il tuo rapporto con il denaro è sereno o ansiogeno? I tuoi
acquisti sono commisurati alle tue finanze?
● Cerchi qualche modo per investire il denaro e farlo fruttare in
modo oculato?

Spirito/Missione personale/Contributo al mondo: In questo settore è inclusa la


relazione con “qualcosa” più grande di noi, la percezione di un coinvolgimento
più grande di quanto noi stessi non riusciamo a percepire completamente, ma
a cui ci affidiamo, sia per fede, sia per approccio scientifico. Qual è il
contributo che possiamo donare al mondo con la nostra presenza? Ad esempio
adottare un bambino, difendere animali e natura sono tutte cose che rientrano
in quest’area di analisi della nostra vita.

Spirito/Missione personale/Contributo al mondo:

● Hai individuato uno scopo superiore che guidi le tue azioni?


● Hai trovato in modo per fare la differenza nella vita degli altri?
● Com’è il tuo rapporto con la fede? Dedichi del tempo
all’approfondimento della tua spiritualità?
● Pensi di contribuire in modo concreto al miglioramento della
vita delle altre persone e del mondo?

La Tua chiara Visione


Compilando la Ruota, si ha subito la percezione dello stato generale della
propria vita: è una ruota regolare, stabile? Oppure mette a repentaglio il
tuo equilibrio? Ti fideresti a guidare questa auto in autostrada? O andresti
nel primo gommista a sistemare la gomma?

In questo caso, il gommista sei tu! E’ normale che la ruota sia piuttosto
sbilanciata, in quanto senza un’adeguata pianificazione la nostra tendenza
naturale e è quella di privilegiare un aspetto della vita piuttosto che un
altro, producendo così degli squilibri di cui spesso non ci rendiamo
nemmeno conto.

Lo scopo di questo strumento è acquisire consapevolezza del nostro stato


per capire cosa stiamo trascurando, su cosa dobbiamo concentrarci e
intervenire, quali settori hanno bisogno di essere implementati, su quali
leve è necessario agire per riportare le cose al giusto equilibrio.

Infatti, affinchè la nostra vita sia maggiormente serena, piena e


soddisfacente, dobbiamo creare un’armonia tra tutti i focus e rimanere
costantemente concentrati sulle attività da svolgere in ogni singolo
ambito.
Per far questo dovrai stabilire degli obiettivi per ogni area che riteniamo
migliorabile, delle attività operative e di un piano d’azione che ti porti dal
punto presente al punto desiderato. Per far questo dovrai seguire questa
serie di regole che ti aiuterà ad aumentare in maniera considerevole le
probabilità di riuscita dei tuoi obiettivi.

Può esserti utile compilare anche una Ruota relativa passato,


proiettandola indietro di cinque anni e confrontandola con quella attuale
per vedere se la tua vita ha subìto un peggioramento o un miglioramento
nelle varie aree e riflettere sul perchè sia avvenuto questo: quali scelte,
quali azioni ti hanno portato a questo peggioramento o miglioramento?
Può esserti davvero utile per avere ancora una chiarezza più profonda.

Vediamo adesso come definire correttamente i nostri obiettivi seguendo


queste regole che ti suggerisco; sono regole legate non solo al buon senso
ma si spingono ancora più in profondità. In ogni libro di management è
possibile trovare diversi approcci più o meno validi per la definizione e la
messa in pratica degli obiettivi, però quello che voglio trasferirti in questa
guida è qualcosa di un pò più approfondito. Ciò che mi ha aiutato
personalmente è stato dapprima acquisire esperienza e poi comparare la
mia esperienza con quella di persone che realmente avevano saputo
stabilire degli obiettivi pratici per se stessi… che hanno poi raggiunto. E’
necessario comprendere che gli obiettivi devono essere in linea con i nostri
valori fondamentali, la nostra vera identità, in linea con la visione
complessiva che abbiamo della nostra vita, non possono essere
assolutamente a sé stanti, altrimenti finiremmo con il sabotarci lungo la
strada o peggio ancora raggiungeremmo qualcosa che non era quello che
realmente volevamo. Dopo una grande fatica, peraltro.

Quindi vedremo come fare chiarezza anche qui!


Una volta che avrai chiari i tuoi valori, la tua identità, i tuoi ruoli nella vita,
la tua visione di insieme, il tuo scopo ultimo, ecco che con la giusta
formulazione degli obiettivi (siano essi di carattere personale o
professionale) avrai dalla tua la più alta probabilità di successo che puoi
auspicarti.

I nostri Valori fondamentali e il Potere delle domande


Uno dei cardini del Coaching rispetto alle Consulenze è la capacità di porre
domande di qualità per avere risposte direttamente dalla parte più intima e
profonda di noi. Se un consulente è pagato per dare risposte, un Coach è
pagato per fare domande. La stessa differenza che passa tra darvi il pesce
bello e pronto e insegnarvi a pescare. Certo è sicuramente comodo avere il
pesce bell’e pronto ma questo ti renderebbe dipendente sempre da qualche
fattore esterno, mentre se impari a porti le giuste domande, nel giusto
ordine, le risposte arriveranno accompagnate da tante di quelle soluzioni
che non credevi possibili.

Veniamo ai nostri valori. I valori sono ciò che noi riteniamo più importante
in un determinato momento della nostra vita. La sicurezza, la famiglia,
l’amore, la libertà, il lavoro, l’amicizia, sono tutti esempi di valori
fondamentali. Dentro di noi esiste una gerarchia di questi valori e spesso
ne siamo inconsapevoli, quindi andiamo spesso a definire degli obiettivi
che vanno in contrapposizione con essi, finendo, come ti dicevo prima, col
sabotarci da soli, non portando a compimento i compiti che ci eravamo
assegnati.

Ad esempio, mettiamo che tu sia un dipendente di un’azienda e aneli a


diventare un piccolo imprenditore, per avere la libertà di gestire il tuo
tempo come meglio credi, anziché dover sottostare ad orari stabiliti,
oppure sperare nella possibilità di guadagnare in proporzione all’impegno
profuso, piuttosto di smettere fare affidamento sull’ unica entrata di
denaro, la quale ti permette di mantenere te, la tua famiglia, la tua casa.
Qui i due valori chiamati in causa sono: Libertà e Sicurezza. Ovviamente
sono due binari paralleli che raramente possono incrociarsi. La sicurezza di
un posto fisso quando decidesti di farti assumere è stata la tua leva
motivazionale, la certezza di un fine mese, delle ferie pagate e di tutti i
benefits di cui un lavoratore subordinato può usufruire. Se ad un certo
punto della tua vita decidi di fare il grande salto e andare incontro alla
libertà, potresti scontrarti con la parte più intima di te che non sa gestire
l’insicurezza di un fine mese non certo, di ferie non pagate...puoi contare
solo su te stesso. Da un lato la voglia razionale, conscia di libertà, dall’altra
il tuo valore profondo, in questo caso la sicurezza, che ti viene a mancare.
Il risultato sarebbe che non riusciresti nel tuo sogno di impresa e per di più
non avresti neanche più il tuo lavoro dipendente.

Viceversa, pensa ad un imprenditore od un professionista autonomo che,


stanco dell’insicurezza finanziaria, della crisi del mercato, etc, decide di
farsi assumere da un’azienda.

Con tutta probabilità, se si buttasse ad occhi chiusi in un’esperienza


totalmente nuova per lui, il risultato disfunzionale sarebbe il medesimo.

Per questo motivo è importante fare chiarezza sui propri valori prima
ancora di stabilire degli obiettivi, dicendoci: “voglio questo per quest’area
della mia vita, ma è in linea con i miei valori?” Dopodiché potremo
procedere, certi che serviranno impegno e determinazione, ma che ogni
parte di noi, anche la più inconsapevole, sarà allineata per la nostra
riuscita.

Domande per stabilire i nostri Valori


Alcuni dei valori fondamentali:
❖ L’ Amore
❖ La Famiglia
❖ L’ Amicizia
❖ Il Rispetto
❖ L’ Onore
❖ Il Coraggio
❖ Il Lavoro

1. Cos’è davvero importante per me?


2. Quali sono i princìpi che vorrei seguire nella mia vita?
3. Quali sono i princìpi che, se rispettati, mi fanno star bene e se violati
mi provocano sofferenza?
4. Con onestà, in ordine di priorità, preferisco passare del tempo in
famiglia o con me stesso?
5. Preferisco la sicurezza o la libertà? Sono davvero consapevole degli
aspetti che l’uno o l’altro valore comporta?
6. Quanta importanza riveste per me il denaro, il successo, la carriera?
Sono disposto a mettere in secondo piano altri aspetti per perseguire
i miei obiettivi in questi ambiti?

Rispondendo sinceramente a queste domande comincerà a delinearsi


un quadro più chiaro di cosa è davvero importante per te, sarai
consapevole che ogni tua scelta è stata valutata in maniera
approfondita, con tutti i suoi risvolti positivi e negativi, frutto di una
scelta non avventata, data dallo stress momentaneo, piuttosto che da
un’euforia di passaggio. Una scelta che tutto il tuo essere sente
allineata.

Non voglio avere la presunzione essere completamente esauriente in


questa breve guida, con tutto l’impegno non riuscirei a sintetizzare
concetti così vitali in così poche pagine, però voglio accendere una
piccola luce, darti qualcosa che ti orienti verso una maggiore
consapevolezza. Ognuno, in base alle proprie inclinazioni e volontà,
saprà approfondire ogni aspetto che ritiene interessante per la sua
crescita personale. Libri ,corsi, professionisti, sono solo alcuni degli
strumenti con cui potrai approfondire ogni singolo aspetto della
presente guida e ovviamente se vorrai sperimentare in prima persona
una sessione di coaching dal vivo o via skype, sono disponibile per
darti il mio contributo.

I nostri valori, insieme alla nostra visione e la nostra missione nella vita,
rappresentano una sorta di mappa a cui possiamo fare riferimento ogni
qualvolta ci sentiamo smarriti. La nostra mission stabilisce insieme ai
nostri valori un codice comportamentale che, se rispettato, ci fa
progredire. Se infranto, ci sentiremo disallineati con la parte più
profonda di noi stessi.

Domande per stabilire la propria Mission:

❖ Cosa mi fa sentire pienamente realizzato?


❖ Cosa mi dà più felicità e soddisfazioni?
❖ Quali sono le azioni e i comportamenti che, messi in atto, mi fanno
stare davvero bene?
❖ Sto rispettando i tre punti precedenti? Se no, perchè’?

Il potere dell’immaginazione è potentissimo per spingerci verso azioni


concrete. L’immaginare ad esempio, in età scolare, di divenire un medico che
aiuterà gli altri, mi darà la “visione” di come potrei essere da qui a qualche
anno: vedermi con il camice bianco, immaginarmi intento ad aiutare le persone
ecc. Senza immaginazione, ovvero senza immaginare l’azione, non sarei
stimolato a procedere. Più l’immaginazione è vivida più la motivazione
all’azione sarà forte. Domande per stabilire la propria Visione:
❖ Se la mia vita fosse esattamente come la desidero, come sarebbe?
❖ Cosa farei giornalmente, settimanalmente, mensilmente,
annualmente?
❖ Cosa voglio creare per me stesso e per le persone a me care?

Rispondendo a queste brevi ma intense e profonde domande avrai un


quadro dei tuoi valori fondamentali, di cosa è importante per te, di cosa
vuoi davvero per te stesso, cosa ti stimola all’azione, quali visioni hai che ti
stimolano ad agire, quale scopo senti di dover compiere. Successivamente,
delineerai la tua vera identità, non quella che altri hanno creato per te.

Ti allineerai ad un lavoro che senti ti rappresenti, magari meno prestigioso


per amici e parenti ma che a te fa vibrare il cuore. Saprai se hai un’identità
da persona più orientata a scelte sicure oppure ti riscoprirai un autentico
avventuriero.

Non esiste nulla di giusto o sbagliato in senso oggettivo.

Esiste solo ciò che è giusto o sbagliato per te, per la tua Vita!

Veniamo ora alla nostra ultima parte sulla definizione ben formulata degli
obiettivi.

Formulare correttamente gli obiettivi


Una volta compilata la Ruota della vita, dopo aver preso consapevolezza
delle aree che richiedono il nostro intervento e avendo fatto chiarezza sui
nostri valori fondamentali, sulla nostra missione e sulla visione con
conseguente presa d’atto della nostra vera natura ed identità, possiamo
finalmente stabilire i nostri obiettivi. Avremo cura di verificare che
rispettino i parametri sopra citati in grassetto: solo così ci daremo le più
alte probabilità di successo.
Domande per obiettivi ben formati
Cosa intendiamo con obiettivi ben formati? Che esistono precisi criteri
per definirli, vediamoli insieme.

❏ Il tuo obiettivo è formulato in termini positivi e specifici?


❏ Quando dove e con chi raggiungerai l’obiettivo?
❏ Come saprai di averlo raggiunto? Quali saranno i tuoi parametri di
riferimento?
❏ Il tuo obiettivo è in armonia con te stesso e con ciò in cui credi?
❏ Quali risorse ti occorrono per raggiungere il tuo obiettivo?
❏ Puoi controllarlo completamente? Dipende interamente da te la sua
riuscita?
❏ Hai scritto il tuo obiettivo ?
❏ Hai formulato e scritto un piano d’azione?
❏ L’obiettivo rispetta i tuoi valori, la tua visione e missione della tua
vita e la tua identità?

Vediamo insieme di chiarire punto per punto.

Il tuo obiettivo è formulato in termini positivi? Significa che bisogna evitare le


negazioni, sia linguisticamente che in forma scritta, bisogna esprimere ciò
che vogliamo piuttosto ciò che non vogliamo. Le negazioni esistono solo
nelle rappresentazioni secondarie, come il linguaggio, ma non a livello
neurologico. Come un computer, il nostro cervello non può eseguire un
“non” comando. Se scrivessimo sul motore di ricerca di Google “non
cercare ricette di cucina” il risultato sarebbe proprio quello di tirare fuori
tutte le ricette di cucina, perchè il computer non può “non” trovare
qualcosa. Così il nostro cervello. Se ti dicessi di non pensare ad una
giraffa...la prima cosa che farai è immaginare proprio una giraffa. Quindi
esprimere allo stesso modo una negazione definendo un obiettivo, ne
comprometterebbe seriamente l’efficacia. “Non voglio più avere tutti
questi debiti” non porterà a concentrarsi su una possibile soluzione, bensì
ad evidenziare il problema. Piuttosto scriverò “come posso aumentare le
mie entrare e ridurre le mie spese per far sì che la mia situazione debitoria
migliori?” Questo è il modo di formulare i vari obiettivi. Le frasi come “non
voglio più” e il “perchè proprio a me” non fanno altro che evidenziare il
problema in essere. Noi abbiamo bisogno di soluzioni, non di ingigantire il
problema, pertanto sostituire le negazioni con un bel “come posso?”
“Come posso dimagrire?” “Come posso uscire da questa situazione nel
migliore dei modi?”... vedrai che lentamente il tuo computer biologico ti
fornirà le risposte più adeguate in base alle informazioni e alle risorse del
momento. Ecco perchè è così importante arricchire sempre la nostra
“mappa mentale” di nuove esperienze, informazioni e competenze per
avere maggiori risorse e maggiori capacità di risposta agli eventi esterni.

Quando/dove/con chi raggiungerai l’obiettivo? Un’altra caratteristica


fondamentale degli obiettivi ben formati è la specificità: un obiettivo deve
essere quanto più specifico possibile, deve avere un inizio, una scadenza,
un luogo di esecuzione, una serie di azioni da compiere, da soli o con
l’aiuto di qualcuno: tutti elementi da tenere in assoluta considerazione. Se
volessi intraprendere una dieta e raggiungere il peso forma, non
basterebbe farsi la solita promessa “inizio lunedì”, per poi trovarti a metà
settimana e avere già dimenticato i bei propositi. La formulazione corretta
è questa, ad esempio: “voglio pesare 70 kg entro tre mesi da oggi, in data
xy”, oppure “voglio rassodare pancia e fianchi (quindi misurerò la
circonferenza e valuterò i progressi strada facendo)”, le azioni che dovrai
fare, poniamo esempio,saranno quelle di limitare l’assunzione di
carboidrati ad una volta la settimana, percorrere 10 km a settimana a piedi,
ecc. Andrai da solo o coinvolgerai un amico, la fidanzata, il compagno di
passeggiate che possa esser di maggior stimolo… Questo è il modo
specifico, misurabile, realistico che prevede una scadenza temporale e
azioni congruenti e misurabili, al fine di ottenere passo passo l’aspetto
desiderato.
Come saprai di aver raggiunto l’obiettivo? Quali saranno i tuoi parametri di
riferimento? Nel caso della perdita di peso potrebbe essere quello di
rientrare nei famosi jeans di 10 anni fa, oppure nella gestione dei debiti
valutare, carta alla mano, che entro il tempo che ci siamo stabiliti abbiamo
ridotto il nostro debito del 20%. Questo ci serve per valutare se stiamo
procedendo nella direzione voluta o abbiamo la necessità di apportare
miglioramento al nostro piano d’azione.

Il tuo obiettivo è in armonia con te stesso e con ciò in cui credi? Questo è
valutabile da noi stessi prendendo l’obiettivo, definendo quali azioni
dovremmo fare per raggiungere il risultato voluto e constatare se tali
azioni si armonizzano con i nostri valori, mission, visione e identità. Se
così non fosse dovremmo rivedere il nostro obiettivo, viceversa se lo
sentiremo allineato con la nostra natura, procederemo senza indugiare,
senza indietreggiare nemmeno di un passo, anche di fronte alle inevitabili
difficoltà che si presenteranno lungo il cammino.

Quali risorse ti servono per raggiungere il tuo obiettivo? Fino a che punto
l’obiettivo che ti seiei posto dipende esclusivamente da te? E fino a che punto
invece è sotto il controllo e la responsabilità delle altre persone? Sarà
importante essere capaci di dominare la parte che compete esclusivamente
noi ed esercitare la nostra influenza sulla fetta restante. Ritorniamo alla
domanda magica del “come posso” o “cosa posso”: “cosa posso fare
concretamente per influenzare gli eventi esterni?”, “come posso
influenzare le azioni di altri affinché mi aiutino a raggiungere il mio
obiettivo?”, “come posso esercitare un controllo su quegli elementi che
non dipendono esclusivamente da me?”, “come posso motivare le persone
a contribuire in misura determinante il raggiungimento del mio
obiettivo?”, “come e cosa posso dare agli altri di così alto valore affinché
loro possano aiutare me nel raggiungimento del mio obiettivo?”
Hai scritto il tuo obiettivo? Scrivere un obiettivo aiuta a conferirgli forza e
potere, lo rende concreto, non rimane qualcosa di astratto nella nostra
mente. Sarebbe anche opportuno averlo sempre sott’occhio, scritto in un
cartoncino, oppure sul telefonino o sull’ agenda, in modo che ci guidi e ci
motivi.

Voglio raggiungere questo per questo motivo, so di potercela fare, mi


impegnerò al massimo delle mie capacità per far in modo di
raggiungerlo”. Con questa scritta ho sempre sott’occhio ciò che
rappresenta i miei valori ed il mio obiettivo.

Qual è il mio piano d’azione? Un obiettivo più è importante per la tua vita e
più deve essere frazionato in una serie di risultati intermedi che ti
permettano di raggiungere progressivamente il risultato voluto. Un piano
accurato prevede di:

● programmare e pianificare adeguatamente le azioni necessarie al suo


completamento
● prevedere di chi e di cosa avrai bisogno
● renderti conto se ti stai muovendo nella direzione voluta e se quel
che ti sei prefissato è realmente attuabile
● darti scadenze intermedie per poter rispettare la scadenza finale
● motivarti, grazie al raggiungimento dei risultati di percorso
● correggere eventualmente il tiro, strada facendo

Questo è l’insieme di spiegazioni inerenti le singole domande sopra


esposte.

Seguendo le istruzioni, ti garantisco dal profondo del cuore che riuscirai,


un passo alla volta, a migliorare gradualmente qualsiasi aspetto della tua
Ruota della Vita, che non è altro l’equivalente della TUA vita.

Ricordati di darti tempo: tutto avviene sempre attraverso un percorso


graduale. Abbi una flessibilità comportamentale: se qualcosa non va come
pensavi, non disperare, cambia approccio, prova una nuova strada, ma
tieni fede al tuo obiettivo finale, rimanendo consapevole che con la giusta
flessibilità raggiungerai sicuramente ciò che vuoi davvero.

Ti auguro tutto il meglio.

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