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SEI PRONTO?
PARTIAMO!
A proposito di...
Quando si opera in un contesto d’eccellenza, una cosa fondamentale per poter raggiungere il successo è fissare una adeguata strategia
di Goal Setting, ovvero di settaggio degli obiettivi.
Molto spesso può capitare infatti che un obiettivo fissato in modo errato, da un individuo o da un gruppo, si riveli poco efficace e non
ottenga il risultato voluto, determinando una diminuzione dei livelli di efficienza.
Questo accade perché - per essere efficace - un obiettivo ben definito non può prescindere da un’idea descritta nel dettaglio, da un
risultato tangibile e da un piano di azioni coerenti con ciò che si vuole ottenere.
Ecco quindi che governare il processo di Goal Setting si rivela un’operazione fondamentale per il tuo successo: preparati subito a
scoprire come!
Un po’ di Teoria...
Generalmente, il Goal Setting consiste nella definizione degli obiettivi al fine di ottenere un determinato risultato.
Secondo il mio metodo di lavoro, il Goal Setting è il settaggio degli obiettivi che parte da un’idea e le dà forma tangibile stabilendo
una serie di comportamenti finalizzati a raggiungere un determinato risultato.
Mettiamo in Pratica
Cominciamo subito a fare chiarezza: gli obiettivi non sono tutti uguali.
Ci sono obiettivi che non dipendono solo da te (obiettivi risultato) ed obiettivi il cui successo dipende solo da te (obiettivi performance).
In realtà possiamo dire che un obiettivo performance è un sottoinsieme dell’obiettivo risultato.
Per obiettivo performance intendiamo quell’obiettivo il cui esito è totalmente sotto il tuo controllo, mentre l’esito dell’obiettivo
risultato non è del tutto sotto il tuo controllo.
Per esempio, “prendere 30 all’esame” è un obiettivo risultato, mentre “studiare per 3 ore al giorno” è un obiettivo performance.
Pertanto, ecco cosa fare:
• comincia a scrivere tutti gli obiettivi che vuoi realizzare
• distingui gli obiettivi performance dagli obiettivi risultato
Utilizza la pagina successiva per mettere in pratica i consigli sul GOAL SETTING
A proposito di...
Spesso si sente parlare di Mind Setting... ma che cos’è veramente? A cosa serve?
Come puoi leggere dalla citazione di Hill, esiste una relazione diretta tra ciò che pensiamo e ciò che facciamo, al punto che il nostro
atteggiamento mentale ha un’incidenza decisiva sulla nostra vita.
Ciò che pensiamo rispetto a noi stessi ed ai nostri obiettivi esercita un’enorme influenza sul nostro modo di agire: il Mind Setting è
proprio ciò che ci consente di orientare la nostra mente verso comportamenti utili a raggiungere i risultati prefissati.
Forse hai già avuto esperienza dell’effetto del tuo Mind Setting sulle tue azioni: ora scoprirai come orientare al meglio queste risorse
verso i risultati che vuoi.
Un po’ di Teoria
Tradotto in italiano, Mindset vuol dire atteggiamento mentale, o mentalità, ovvero quel modo particolare di concepire, intendere,
sentire, giudicare le cose, ritenuto proprio di un individuo, di un gruppo sociale, o addirittura di un popolo.
Secondo il mio metodo di lavoro, il Mind Setting è il settaggio dell’atteggiamento mentale che governa i processi cognitivi dandogli
un orientamento funzionale al raggiungimento dei risultati focalizzando la nostra attenzione sul processo piuttosto che sulla meta.
Mettiamo in Pratica
Ecco cosa puoi fare per qualificare il tuo obiettivo e lavorare al tuo Mind Setting.
• Stabilisci un obiettivo
• Descrivi come vuoi raggiungerlo e cosa deve accadere per poter dire che l’hai realizzato
• Imposta una metrica di misurazione dei tuoi risultati
• Indica (in una scala da 1 a 10) quanto ti senti sicuro di raggiungere il tuo obiettivo
Utilizza la pagina successiva per mettere in pratica i consigli sul MIND SETTING
A proposito di...
Le parole di Seneca esprimono una grande verità.
Vivere senza obiettivi è esattamente come navigare in mare senza sapere dove andare: non c’è un porto dove arrivare, non c’è una
meta e soprattutto manca quel “vento favorevole” che ti spinge a far accadere le cose.
Fissare gli obiettivi in modo ben formato è la prima cosa da fare per ottenere, misurare e migliorare ciò che vuoi.
Un po’ di Teoria
Secondo l’uso comune del termine, un obiettivo è:
- lo scopo di una determinata operazione militare, tattica o strategica
- la meta, il fine, il proposito che ci si propone di raggiungere
Secondo il nostro metodo di lavoro, un obiettivo è una stima futura di ciò che si vuole ottenere a partire da una condizione attuale
(tempo T0) procedendo verso uno stato desiderato (tempo T1) - una stima distinta dal risultato e che presenta rispetto ad esso un
margine di precisione inferiore.
Mettiamo in Pratica
Ecco un esempio utile per fissare gli obiettivi usato in Programmazione Neuro Linguistica (PNL) sintetizzato in queste 10 regole.
• Esprimi il tuo obiettivo in positivo
• Fa’ che sia sotto il tuo controllo
• Scrivilo coinvolgendo tutti i canali rappresentazionali
• Preserva lo stato positivo da cui parti
• Rendilo ecologico
• Fissa una scadenza temporale precisa
• Scegli il contesto: dove, come, quando e con chi
• Elenca le risorse che hai/non hai a disposizione
• Fai una stima di ciò che guadagni/perdi raggiungendolo
• Valuta cosa guadagni/perdi se non fai nulla
A proposito di...
Ti immagini come sarebbe avere una banca del tempo?
Potresti prelevare il tempo che ti serve, regalarne un po’ a chi ami e fare un investimento per... guadagnare ancora più tempo!
Sai già che il tempo è la nostra risorsa più “democratica” che a mezzanotte si azzera per tutti. Quello che - forse - non sai ancora è come
fare del tuo tempo uno dei fattori determinanti per il tuo successo personale e professionale.
Se diventi un campione di Time Management, il tuo successo - più che un traguardo - sarà una vera e propria abitudine che ti porterà
in futuro verso mete sempre più sfidanti.
Sei pronto a diventare il capo della tua banca del tempo?
Un po’ di Teoria
Secondo l’uso comune del termine, il Time Management è un processo di programmazione e verifica del tempo utilizzato per
determinate attività al fine di aumentare l’efficacia, l’efficienza e la produttività.
Il Time Management può essere migliorato con una serie di competenze e strumenti che consentono di completare attività, progetti
ed obiettivi entro un determinato periodo di tempo: ad esempio pianificazione, allocazione, definizione degli obiettivi, delega, analisi
del tempo, monitoraggio, organizzazione, programmazione e definizione delle priorità.
Secondo il mio metodo di lavoro, la base del Time Management si fonda sulla ripresa in chiave moderna - ad opera di Stephen Covey
- della matrice di Eisenhower e sulla Teoria 21x21 per la gestione delle priorità determinando la massima produttività personale e
professionale.
In ultimo, è sempre bene ricordare - come insegna Eisenhower - che « ciò che è importante raramente è urgente e ciò che è urgente
raramente è importante » ed avere come traguardo delle tue attività il poter dedicare sempre più tempo di qualità a ciò che è importante
e non urgente.
Mettiamo in Pratica
Eccoti un esercizio semplice ed efficace per il Time Management
Sappiamo che gestire il tempo a volte significa gestire numerose attività senza un ordine preciso: proprio per ovviare a questo
fenomeno, eccoti una serie di cose da fare per focalizzarti.
• Scrivi su un foglio l’elenco delle attività da svolgere
• Dopo averle scritte, scorri velocemente in rassegna tutte le attività
• Ripassa poi una seconda volta, con calma e lentamente, fino ad arrivare all’attività che ti ispira di più
• Impegnati in questa attività per il tempo che ritieni utile
• Completa l’attività e rimuovila dalla lista, oppure riscrivila alla fine della lista se è ancora incompleta
• Riprendi la lista delle cose da fare e ripeti il processo fino a scegliere una nuova attività
• Se non trovi una nuova attività che ti ispira, fai una pausa e ricomincia da capo
Utilizza la pagina successiva per mettere in pratica i consigli sul TIME MANAGEMENT
A proposito di...
Se sei tu il pilota del tuo tempo, cosa puoi fare per volare verso le stelle?
Eccoti un suggerimento: studia le leggi del volo e del cielo e diventa padrone della tua cabina di pilotaggio!
E sappi che c’è un segreto sotto il segno della Teoria 21x21 che può farti davvero volare in alto verso gli obiettivi che hai sempre sognato.
Fidati: forse 21 minuti ti sembrano pochi o tanti... ti assicuro che dopo aver messo in pratica la teoria, cambierai idea sul detto « Il
tempo vola »!
Un po’ di Teoria
Secondo recenti studi del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, la nostra capacità
di concentrarci su un’attività si attesta in media sui 45 minuti.
Secondo il mio metodo di lavoro, la Teoria che ho elaborato prevede che possiamo svolgere con successo qualsiasi attività per 21
minuti seguendo 3 fasi specifiche di azione:
• Idea+ Descrizione: Scegli un ruolo e crea un brainstorming sull’attività da svolgere utilizzando tutti i canali rappresentazionali (VAK)
• Risultati: che cosa deve accedere perché possiamo dire di aver ottenuto ciò che vogliamo
• Azioni: il piano d’azione verso il risultato voluto
E sono queste 3 fasi che producono una maggiore focalizzazione ed una maggiore efficacia di processo, trasformando in abitudine
ogni attività di 21 minuti se svolta per almeno 21 giorni consecutivi.
Mettiamo in Pratica
Applica la Teoria 21x21 alle tue attività dividendole in 3 fasi di Idea+Descrizione, Risultati ed Azioni.
Comincia con 3 segmenti uguali di 7 minuti e modifica la durata di ciascuna delle fasi precedentemente spiegate a seconda dei
risultati che ottieni.
Eccoti inoltre 7 spunti operativi per applicare al meglio la Teoria 21x21:
• Inizia traendo ispirazione per agire
• Visualizza il risultato
• Pianifica le azioni
• Preparati all’esecuzione
• Fai brainstorming per applicare i 21 minuti
• Scrivi in un diario i tuoi successi
• Stabilisci dei premi da regalarti per i feedback positivi ottenuti
Utilizza la pagina successiva per mettere in pratica i consigli sulla TEORIA 21x21
Mattina
ALTRE COSE DA FARE 06:00
Inizio Lavoro __________________
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16:00
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17:00
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18:00
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19:00
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Fine Lavoro 20:00
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Sera 21:00
MATTINA
ATTIVITÀ DURATA
SERA
ATTIVITÀ DURATA
8. MONITORAGGIO
Senza un monitoraggio continuo, è facile perdere la traccia dei tuoi progressi e dimenticare “da dove sei partito” e “dove stai andando”:
in questo spazio trovi un modello di monitoraggio per “correggere il tiro” e/o mantenere alta la tua efficienza.
SI NO
SI NO
SI NO
SI NO
INDICAZIONI FINALI
DrROBERTO CASTALDO
WWW.ROBERTOCASTALDO.COACH