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Deep Work - Cal Newport

“Vivrò una vita concentrata al massimo, perché è la migliore possibile”. Afferma Winfred
Gallagher dopo aver saputo della tremenda notizia per il quale lei era affetta di cancro.
Quando perdiamo la concentrazione la mente inizia a fissarsi su quanto c’è di sbagliato
sulla nostra vita invece di pensare a tutto ciò che funziona.

Cal Newport espone perfettamente in 4 regole come iniziare a prendere controllo della
nostra vita concentrandoci al massimo riuscendo ad acquisire due abilità fondamentali:

1. La capacità di padroneggiare rapidamente le competenze tecniche.

2. La capacità di produrre ad alto livello in termini di qualità e quantità.

Se non produciamo non abbiamo successo, a prescindere da quanto siamo competenti

e talentuosi.
Padroneggiare un’attività cognitivamente complessa richiede una specifica forma di
pratica intensa e sono poche le eccezioni dovute a un talento naturale.

Lavoro di qualità prodotto= Tempo impiegato X Intensità di concentrazione.

Il lavoro di qualità prodotto possiamo identificarlo con una semplice formula, che
equivale al prodotto tra il tempo impiegato e l’intensità di concentrazione

Per ottenere ottime prestazioni è necessario concentrarsi al massimo.

Nella nostra economia in continuo cambiamento il lavoro intenso è più prezioso che
mai. Se ciò è vero ci aspetteremmo di vedere questa abilità promossa da individui
ambiziosi e soprattutto dalle organizzazioni che sperano di ottenere il massimo dai
dipendenti, ma ciò non sta accadendo.

Il principio della resistenza minima

In un contesto lavorativo tenderemo a scegliere i comportamenti che al momento
sono più facili. Il principio sostiene le culture del lavoro che ci evitano nell’immediato
sforzo di concentrazione. Ciò ci spinge verso un lavoro superficiale.

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 Il lavoro intenso si basa sulla qualità, artigianalità e competenza.

Il lavoro intenso ad oggi è preferito da comportamenti più distratti e in sintonia con la

tecnologia. Il suo valore impedisce alle aziende una forte crescita nella produzione di
valore. Per questi motivi diventerà sempre più raro e di valore.
Il nostro cervello costruisce l’idea che abbiamo del mondo a partire da ciò a cui
prestiamo attenzione.

Una vita vissuta in profondità è una vita di valore.

Organizzare la propria vita intorno a un’esperienza ottimale di flusso che si ha nel
lavoro intenso è un percorso consolidato per ricavare una profonda soddisfazione.

Flusso
La sensazione di penetrare in profondità è in se molto appagante. La mente
ama questa sfida, a prescindere dal soggetto.

E’ necessario trovare la propria filosofia, il proprio modo di integrare la

concentrazione intensa nella propria vita professionale(App. n.7):

1. La filosofia monastica

2. La filosofia bimodale

3. La filosofia ritmica

4. La filosofia giornalistica

Creare un rituale

dove lavoriamo e per quanto tempo

come lavoriamo

come sosterremo il nostro lavoro

La concentrazione intensa e collaborativa può portare a risultati migliori(Hub-and-

spoke).
Le 4 discipline dell’execution(App. n.9) ci permettono di lavorare in modo produttivo e
concentrati.

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 Impegnarsi a seguire un piano specifico per realizzare un obiettivo può facilitare il
raggiungimento. Importante è anche il rituale di chiusura( fare il punto della situazione
una volta finito il lavoro).
Lavorare come Roosvelt: lui trascorreva un periodo di tempo minimo, ma grazie alla sua
concentrazione molto intensa era in grado di ricavare tempo.
Fondamentale è la meditazione produttiva: nei momenti in cui siamo impegnati
fisicamente ma non mentalmente dobbiamo focalizzare l’attenzione su un singolo
problema di natura professionale.

Possiamo allenare la nostra concentrazione attraverso l’allenamento mnemonico: la

tecnica del mazzo di carte(App. n.12).

Trovare una giusta via di mezzo rifiutando lo stato di interconnessione costante.

Bisogna individuare i fattori fondamentali che determinano il successo nel lavoro
scegliendo uno strumento solo se gli effetti positivi su tali fattori superano
sostanzialmente quelli negativi.
Scrivere il nostro obiettivo e le due o tre attività fondamentali per raggiungerlo. I social
media reclamano tempo e attenzione e questi possono avere effetti particolarmente
devastanti sulle capacità di concentrazione, dato che offrono un’informazione
personalizzata che arriva a ritmi intermittenti.
Dovremmo e possiamo scegliere al meglio il tempo di cui disponiamo quando non
lavoriamo. Riduciamo al minimo le attività superficiali facendo qualcosa di più
interessante, così facendo avremo maggiore successo.
Pianificare ogni minuto della giornata(soprattutto lavorativa) ci porterà ad avere più
intuizioni creative. Con un approccio strutturato siamo sicuri di riuscire a programmare
coon regolarità fasce temporali che ci portano a riflettere su nuove idee.

Bisogna essere cauti nel selezionare attività, imponendo la produttività ad orari fissi.

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