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Incipit: Dei ragazzi trovano un telecomando speciale nella soffitta di Silvana e questo
telecomando ha la capacità di riprodurre eventi storici. Da questo i ragazzi si trovano a
vedere l’assassinio del re e incuriositi vanno indietro al per capirne la cause (con errori)
fino al 1887 con la morte di De Pretis…
Tutti e 6 si ritrovano per fare il progetto di storia con costumi computer e oggetti
LORENZO: Allora ragazzi come ben sapete dobbiamo iniziare a fare il progetto di storia e ho
trovato una cosa fantastica, un telecomando che ci permette di ripercorrere eventi storici!
REWIND
1+3: MARIA: E rieccoci insieme a voi a monitorare la situazione circa il nuovo presidente
del consiglio Francesco Crispi eletto in data odierna, la stessa in cui piangiamo la
scomparsa del suo predecessore Agostino Depretis. I rappresentanti dei partiti di
sinistra liberale si augurano che il nuovo eletto possa mantenere la stessa linea di
governo del precedente emanando riforme che vanno a favorire sia le classi più deboli
ma anche quelle nobiliari, la cosiddetta politica del trasformismo. Andiamo ora a sentire
cosa ne pensano gli abitanti di questo cambio di governo.
Piuttosto sono più preoccupato di come questo nuovo governo di sinistra che
all’apparenza sembra molto più autoritario e ha promesso di facilitare l’importazione di
grano ma sono curioso di scoprire se danneggerà invece il commercio di beni esportati
all’estero specialmente da noi imprenditori borghesi come vino e olio. Mah! Staremo a
vedere.
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Onestamente sono più fiducioso in questo nuovo governo, e poi questo Crespi sembra
proprio una brava persona.
MARIA: chissà se avevano ragione… come sarà stato poi questo governo crispi…
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GIORNALISTA 1: Quale sarà la posizione del nuovo governo circa le questioni di politica
estera?
MARIA: Abbiamo intenzione di continuare sulla stessa lunghezza d’onda rispetto alle azioni
intraprese dal vecchio governo nell’ambito della politica estera. Infatti, avremo presto dei
colloqui con gli ambasciatori della Germania e dell'Austria-Ungheria per ribadire la nostra
posizione circa la triplice alleanza stipulata dal governo Depretis. Allo stesso tempo
riprenderemo i tentativi di espansione coloniale in africa… Pertanto abbiamo intenzione di
incontrare il Negus Etiope per cercare di arrivare ad un accordo mutuale.
GIORNALISTA 2: Signor Crispi, come ha pensato invece di gestire gli equilibri sociali?
LORENZO: Guardi, visti e considerati i successi del governo precedente in questo ambito, la
mia ambizione è ugualmente quella di creare un solo grande centro date sia le pressioni
dell’opposizione sia quelle che provengono dal nuovo Partito Socialista Italiano non che dagli
anarchici stessi e quindi è utile per il bene del paese che non ci si nè da una parte nè dall’altra.
Tuttavia, ambisco a portare ulteriori cambiamenti che vadano a favorire le classi più
svantaggiate che vanno dall’ ulteriore abbassamento della soglia del censo necessaria per
accedere al voto fino ad arrivare ad una diversa organizzazione che renda più semplici e
legittimi gli scioperi dei lavoratori passando per l’obbligo per i datori di lavoro di fornire
un'assicurazione che copra gli infortuni sul lavoro. In aggiunta si era addirittura discussa la
possibilità di modificare a questo proposito il codice penale e proporremo l’abolizione della
pratica disumana contemplata per ora dalla costituzione che è quella della pena di morte.
Tuttavia, signore questo è un assaggio di ciò che ci proponiamo di fare al governo in favore
della nostra amata Nazione.
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4: papa
EMANUELE “Fratelli e sorelle, non vi ribelliate: la rivoluzione non è il giusto mezzo per dar
sfogo al malcontento, bensì cercate tutti di mitigare i vostri atteggiamenti: affrancate gli operai e
non trattateli come schiavi e create una situazione di armonia con essi perché ogni anima è pari
davanti al giudizio divino.”
“Inoltre, cristiani, nonostante il non Expedit di Pio IX, è giusto che i fedeli partecipino allo
sviluppo dello Stato solamente a patto che contribuiscano alla formazione di questo in modo
che obbedisca ai principi morali cristiani della famiglia, del rispetto reciproco e della libertà
dell’individuo e soprattutto i fedeli, nel nome di Cristo, non dovranno essere in alcun modo parte
di un’organizzazione che promuove la violenza e l’ingiustizia.”
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MARIA: “Wow, Leone 13 aveva già un'idea molto moderna del lavoro”
ALESSIO: “Ma stava dicendo che gli sfruttati non dovevano ribellarsi? Me piace si “
ENRICO: “Ale’, però apparte tutto, voglio dire che ti assomiglia questo papa, eh non
scherziamo…”
LORENZO: ma stai zitto che sei la copia identica,.. vabbe dai andiamo avanti
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MARIA: Stanchi delle vecchie ruote di metallo che vi svegliano dal sonno con ogni sassolino?
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ENRICO: Buonasera a tutti, il mio nome è Filippo Turati. Oggi 14 Agosto 1892 è una data
storica, festeggiate! Sono fiero di annunciare che oggi è stato fondato il Partito Socialista
Italiano. È una data importantissima per tutti voi, italiani! Il vostro impegno è stato fondamentale
per la creazione di questo Partito e ci auguriamo di continuare ad avere il vostro sostegno
anche nel periodo a venire per potervi rappresentare al meglio voi e le vostre idee, struttura
portante del nostro grande Stato.
Proprio ora abbiamo ultimato gli ultimi dettagli ed è ufficiale ormai la nascita del nostro partito,
che si fonda sulle basi dell’ormai decaduto Partito Operaio, che però riparte col sostegno
sempre dei lavoratori e di noi rivoluzionari, senza però l’apporto degli anarchici, che hanno
portato il vecchio partito alla rovina totale così da poter mantenere una politica moderata.
Non voglio dilungarmi troppo, avremo modo già nei prossimi giorni di discutere con voi gli
ulteriori dettagli riguardanti il partito che è ancora fresco di stampa. Pertanto voglio ringraziarvi
di nuovo per tutto il vostro sostegno e “Viva il Partito Socialista Italiano!”
6: FAMIGLIA A TAVOLA
MARIA: leggendo la testata del giornale L'arresto del governatore Tanlongo e del cassiere
Lazzaroni: scandalo della banca Romana. Guarda gli altri, accigliato che sarà successo?
ALESSIO: sicuramente qualche problema con il diritto di emissione, non sai che era l'unica
banca italiana con questo diritto?
LORENZO: interviene mentre lava i piatti guarda in realtá no.. in Italia ne erano sei, e la banca
Romana era una di queste.
ENRICO: No, in realtà ora ha ragione. La banca Romana era uno dei sei istituti bancari ai quali
era riconosciuto il potere di emissione, e da un po' di tempo a questa parte gli é stato concesso
di aumentare la circolazione bancaria per evitare il fallimento.
MARIA: ora ho capito. questo Avrà sicuramente tragiche conseguenze, alla banca sarà
sicuramente tolto il potere di emissione.
In seguito ad un'indagine amministrativa promossa dal governo Crispi, sono emerse Gravi
irregolarità nelle emissioni della banca Romana che fanno pensare a fenomeni di corruzione:
apparentemente é stata emessa una quantità enorme di carta moneta. Facciamo capire
ENRICO: Dopo ciò Crispi riuscirà sicuramente a riottenere la carica di presidente del consiglio.
MARIA: io non so chi c’è sotto o come sia stato consentito a Tanlongo di stampare così tante
banconote. tutto quello che so è che sicuramente dopo questo la banca romana sarà liquidata.
EMANUELE: e effettivamente avevano ragione, perché da quel momento in poi è nata la banca
d’Italia.
ENRICO: Si ma ci stiamo allontanando dal punto… come finisce poi il governo di crispi
scusate?
È appena arrivata l’ufficialità della dimissione di Crispi inevitabile ormai come sapevamo
dalle insurrezioni del popolo su tutte le furie per l’ennesima disfatta in Etiopia ad Adua
che rappresenta il fallimento totale della politica estera.
Passo la linea all’inviato in Etiopia:
ZARRELLA: Eh si eccoci qui come vedete qui con me un indigeno che ha un messaggio
importante da comunicare:
ALESSIO: PAROLE AFRICANE A CASO CON SOTTOTITOLI: Il Negus Menelik con un’ottima
tattica militare nonostante lo svantaggio bellico sulla carta ci ha permesso di sopraffare
l’esercito italiano avvalendosi della superiorità numerica ma soprattutto della cieca fiducia che i
nostri ras e il nostro popolo pongono in lui. Ci hanno sottovalutati e hanno creduto che i nostri
fratelli da loro assoggetati sarebbero rimasti zitti e buoni e invece gli dei erano dalla nostra!
finalmente possiamo proclamare il nostro paese indipendente.
ETIOPIA FOREVAAAAA
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ALESSIO: in realtà i calcoli erano fatti male pensa che erano 16mila soldati italiani contro
almeno 100 mila soldati etiopi, e poi avevano una mira paurosa.
ENRICO: E insomma finisce così il periodo crispi? Con un’ardua sconfitta? Ziopera
MARIA: Eh si, perché poi segue un periodo anarchico qprima della salita di Giolitti in cui ogni 5
mesi cambiava governo.
LORENZO: Si vabbè dai ma ora direi basta storia per oggi, siete d’accordo?
TUTTI DICONO SI