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La maggior parte delle persone che ha a che fare con il settore della domotica o,
più in generale, della tecnologia wireless sicuramente conosce bene Wi-Fi e
Bluetooth, ma forse non tutti hanno abbastanza informazioni su Z-Wave che è
diventata una tecnologia wireless sempre più popolare per la connessione di
dispositivi intelligenti e per i sistemi di sicurezza domestica.
Se, dunque, siete appassionati di domotica o se avete in programma di creare una
casa smart, vale la pena di approfondire l’argomento.
In questa guida vi daremo tutte le informazioni su cos’è e come funziona Z-Wave,
come si differenzia rispetto ad altre tecnologie, i suoi pregi e difetti; insomma, tutto
quello che c’è da sapere per essere più esperti nel tema o per poter decidere
consapevolmente se Z-Wave potrebbe essere adatta alle vostre esigenze di
automazione domestica.
Indice [nascondi]
• 1 Z-Wave: Che cos’è?
• 2 Come funziona Z-Wave?
• 3 Z-Wave 500 o Z-Wave Plus?
• 4 Le principali caratteristiche di Z-Wave
• 5 Vantaggi e svantaggi di Z-Wave
• 6 Z-Wave o Zigbee?
• 7 Conclusioni e considerazioni finali
Certificazioni Z-Wave
La prima serie era la Z-Wave 100, per poi diventare 200, 300, 400 e 500.
Inizialmente la velocità di trasmissione dei dati era di soli 9.600 bit al secondo per
poi arrivare ai 100K della serie 500.
Contestualmente, la portata è divenuta più lunga, la sensibilità RF è migliorata, la
potenza è diminuita per limitare l’assorbimento energetico, le periferiche sono
aumentate ed è stato introdotto il motore di crittografia AES.
Anche i problemi che si erano presentati nelle serie iniziali, come i chip difettosi
della serie 200, i problemi di alimentazione e il firmware OTP della serie 400 che
non poteva essere aggiornato, sono stati risolti; la serie 500 presenta molti FLASH
e soprattutto la possibilità di aggiornare il firmware nel dispositivo anche dopo che è
stato installato sul campo utilizzando l’aggiornamento OTA (Over-The-Air).
Rimasti scottati dall’aura maledetta che sembrava incombere sulle varie serie di
Z-Wave corrispondenti ai numeri pari (la 200 e la 400), gli sviluppatori hanno deciso
di saltare la serie 600 e passare dalla 500 direttamente alla Z-Wave Plus nel 2014.
C’è da chiarire però che, nonostante la Z-Wave Plus presenti notevoli differenze
rispetto alla versione precedente, la cosa straordinaria è che tutti i miglioramenti
introdotti nel tempo sono al 100% compatibili con le versioni precedenti e ciò
significa che il chip di un dispositivo comprato quando esisteva solo la versione
100, è ancora compatibile con quelli di nuova generazione.
Andiamo, dunque, a vedere i vantaggi di Z-Wave plus rispetto alla versione 500:
• Funzionalità: è capace di eseguire elaborazioni di dati molto più complesse;
• Durata della batteria: l’uso che se ne può fare è molto più prolungato in quanto la
sua batteria ha una durata maggiore del 50%;
• Capacità di rilevamento: il suo raggio di rilevamento è molto maggiore in quanto
riesce a captare frequenze più lontane di circa 60 metri;
• Elaborazione dati: il rilevamento e l’elaborazione dei dati sono molto più efficienti
visto che la sua larghezza di banda è maggiore del 250%;
• Canali F: la versione plus ha 3 nuovi canali che non solo migliorano notevolmente
la rilevazione e la connettività, ma semplificano molto le operazioni di installazione
di nuovi dispositivi.
Probabilmente l’unico aspetto negativo che possiamo trovare nella Z-Wave plus è
che non si possono usare dispositivi certificati Z-Wave Plus con le precedenti
versioni del protocollo.
Inoltre, considerati tutti gli aspetti positivi di Z-Wave Plus, non vi sorprenderà sapere
che è anche più costoso; la differenza non è enorme e se avete la possibilità di
spendere un po’ più, ne vale sicuramente la pena dato che vi offre maggiore
connettività, funzionalità e affidabilità.
Z-Wave o Zigbee?
La competizione tra i due protocolli Z-Wave e Zigbee è ormai leggendaria tanto che
nel web si trovano opinioni estremamente contrastanti. Noi vogliamo proporvi una
comparazione oggettiva basata su una serie di fattori, lasciando a voi decidere
quale delle due è più adatta per voi.
• Configurazione di rete: entrambe utilizzano la rete mesh wireless, cioè una rete
peer-to-peer in cui i nodi comunicano tra loro senza alcun ordine gerarchico, quindi
da questo punto di vista sono esattamente uguali.
• Tipo di protocollo: Z-Wave è uno standard proprietario, cioè è posseduta da
un’unica azienda, la Silicon Labs, e questo da una parte è un vantaggio perché
l’ente ha potuto imporre il rispetto delle sue regole a tutti i produttori di device
Z-Wave che, quindi, lavorano in modo molto affidabile tra loro, ma d’altra parte la
mancanza di competizione con altri prodotti simili implica un prezzo maggiore.
Zigbee, invece, è un open standard quindi tutte le aziende possono produrre chip
Zigbee e questo comporta un minor prezzo, ma per contro questi device possono
presentare problemi di compatibilità.
• Sicurezza: entrambi fanno affidamento sulla crittografia AES128 che è considerata
intaccabile e dunque assicurano un alto livello di sicurezza.
• Consumo: entrambi i protocolli sono estremamente efficienti dal punto di vista
energetico quindi le loro batterie durano un anno o persino più, e ambedue
presentano la funzione sleep che elimina il consumo quando non sono in uso.
• Frequenza: Z-Wave and Zigbee sono protocolli di comunicazione a radiofrequenza
senza fili, ma la frequenza su cui viaggiano le onde è diversa nei due standard: Z
Wave opera nella banda inferiore a 1GHz e ciò significa che non interferirà mai con
il Wi-Fi e altre tecnologie wireless che operano nella banda a 2,4 GHz, come
Bluetooth, Zigbee, ecc. Le onde radio Zigbee invece viaggiano a 2,4 GHz, che è la
stessa frequenza con cui viaggia il Wi-Fi e ciò potrebbe causare alcuni problemi.
• Portata: la capacità di raggiungere ogni angolo della casa e persino un rilevatore di
presenza esterno è di fondamentale importanza. In media i dispositivi Z Wave
hanno una portata interna di circa 9 piedi e i dispositivi Zigbee di circa 75-100 metri.
In ogni caso, in tutti e due i protocolli la porta può essere estesa aggiungendo più
device e, dunque, più snodi.
• Velocità: sebbene per i prodotti intelligenti la velocità non sia così importante visto
che trasmettono una piccola quantità di dati, c’è da considerare che Z-Wave viaggia
sui 100 Kbps mentre Zigbee sui 250 Kbps, quindi è molto più veloce.
• Device supportati: qui il confronto è schiacciante perché Zigbee supporta più di
65.000 dispositivi mentre Z-Wave ne regge solo 232, ma per la domotica della casa
quest’ultimo numero è molto più che sufficiente.
• Presenza sul mercato: Zigbee ha oggi sul mercato circa 3.500 prodotti
interoperabili certificati rispetto a Z Wave che ne ha 3.200. Inoltre Zigbee ha
venduto in tutto il mondo 300 milioni di prodotti certificati mentre Z-Wave ne ha
venduti solo 100 milioni.
• Requisiti dell’Hub: entrambi i protocolli richiedono un hub per funzionare, tra cui i
più popolari sono Samsung SmartThings, Hubitat Elevation e Wink Hub 2 e tutti
sono compatibili sia con Z-Wave che con Zigbee, dunque non bisogna
preoccuparsene.