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MANUALE D’USO e MANUTENZIONE

del

MISCELATORE PER DONAZIONI

Mod. EO51P
1° EDIZ. SETTEMBRE 1999

REVISIONE V.M.09 – MAGGIO 2011

VASINI STRUMENTI S.r.l.


Centro assistenza e vendita
strumenti per pesare e elettromedicali

Via Faentina 207/Q - 48124 Ravenna (RA)


Tel 0544-464048 - Fax 0544-501617
E-mail: commerciale@vasinistrumenti.it

PRIMA DELL’UTILIZZO LEGGERE QUESTE ISTRUZIONI CON ATTENZIONE E CONSERVARE


CON CURA PER FUTURI RIFERIMENTI
Informazioni per l’utente in relazione alle direttive RAEE.

Ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 25 luglio 2005, n°15 “Attuazione delle
Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE , relative alla riduzione dell’uso
di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché
dello smaltimento rifiuti”.

Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura indica che il


prodotto alla fine della propria vita deve essere raccolto separatamente dagli altri
rifiuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura giunta a fine vita agli
idonei centri di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici ed elettrotecnici, oppure
riconsegnarla al rivenditore al momento dell’acquisto di una nuova
apparecchiatura di tipo equivalente, in ragione di uno a uno.

L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura


dimessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientale compatibile
contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e
favorisce il riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.

Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione


delle sanzioni amministrative di cui al dlgs.n°22/1997 (art.50 e seguenti del
dgls.n°22/1997)
INDICE:

1.PRESENTAZIONE

1.1 INTRODUZIONE
1.2 DESCRIZIONE
Fig.1 Riproduzione macchina

2.INSTALLAZIONE AMBIENTE OPERATIVO

2.1 DOTAZIONE A RICHIESTA


Fig.2 Posizione dei punti di allacciamento
Fig.3 Pannello di controllo

3.FUNZIONAMENTO

3.1 SEQUENZA DELLE OPERAZIONI


3.2 FUNZIONI ALLA TASTIERA

4.MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’APPARECCHIO

5.PULIZIA DELL’APPARECCHIO

6.DATI TECNICI

7. ANALISI PROBABILI GUASTI

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PRESENTAZIONE

1.1 INTRODUZIONE

E.O.51-P è uno dei miscelatori per donazione più evoluti e compatti disponibile in
commercio.
L’apparecchio incorpora una vasta gamma di funzioni quali:

 Allarmi acustici e visivi per l’utilizzatore,


 programmabilità dei volumi impostabili da tastiera,
 possibilità di scelta della parte di ingresso del tubo di alimentazione sacca,
 sistema di strozzatura adatto a qualsiasi tipo di tubo
 visualizzazione della durata della donazione in conformità alle normative
vigenti.

1.2 DESCRIZIONE

E.O.51-P può essere installato sia in postazione fissa che in autoemoteca (grazie
alla possibilità di essere alimentato mediante batteria portatile).

Sue principali caratteristiche esteriori sono:

 Visore chiaro e facilmente leggibile


 Tastiera di controllo e impostazione dati
 Sistema di arresto flusso automatico
 Piatto oscillante con ciclo di n°5 secondi estraibile e lavabile.

Fig.1 Riproduzione macchina

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2.INSTALLAZIONE E AMBIENTE OPERATIVO

Il miscelatore deve essere posizionato in piano e in posizione stabile al fine di


garantire il funzionamento corretto.
Temperatura di funzionamento da –10 a +40°C.
La giusta tensione d’alimentazione è indicata sulla targhetta posta sul retro della
bilancia a fianco del connettore di alimentazione.

ATTENZIONE: La macchina deve essere utilizzata solo ed esclusivamente con


collegamento esterno ad impianti elettrici a norma di legge, relativamente alle
leggi in vigore nello Stato di utilizzo (in Italia L.46/90 ).

NON ESPORRE A:

 Ambienti particolarmente polverosi


 Umidità
 Vibrazioni
 Temperature superiori o inferiori a quelle indicate.
 Radiofrequenze emesse da telefoni cellulari ecc..

ATTENZIONE:
E’ assolutamente vietato utilizzare la macchina
in atmosfere infiammabili od esplosive.
N.B.:
Le seguenti regolazioni sono effettuate in fase di produzione a nostra cura:
 Dispositivi di arresto flusso
 Tempo di arresto flusso
 Calibrazione (taratura)

2.1. DOTAZIONE A RICHIESTA

 Valigia porta-miscelatore imbottito con maniglie per trasporto.


 Carrello porta miscelatore con ruote e mensola portaoggetti (in acciaio inox)
 Batterie interne ricaricabili con autonomia di minimo 5 ore di lavoro (oppure
con autonomia a richiesta del cliente) e carica batteria automatico.

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Fig.2
POSIZIONE DEI PUNTI DI ALLACCIAMENTO

PRESA ALIMENTAZIONE
POLARITA’: + INTERNO
-ESTERNO
INTERRUTTORE

Fig.3
PANNELLO DI CONTROLLO

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3. F U N Z I O N A M E N T O

3.1 SEQUENZA DELLE OPERAZIONI :

1. Accertarsi che il piatto di pesata sia pulito e vuoto quindi collegare il cavo di
alimentazione nell’apposita presa posta sul retro dello strumento ed agire
sull’interruttore per accendere il miscelatore.
2. Attendere la fine del test iniziale (la bilancia si predispone sull’ultimo SET impostato).
3. Per cambiare il SET tenere premuto il tasto SEL-VOLUME per 3 secondi (beep
lungo),poi agire con lo stesso tasto fino a visualizzare il SET desiderato. Per
memorizzarlo attendere 3 secondi (beep lungo) oppure premere INIZIO-CICLO.
4. Per procedere alla donazione posizionare la sacca sul piatto di oscillazione col tubo di
flusso nello strozzatore e premere il pulsante INIZIO-CICLO.
5. Lo strumento azzera automaticamente la tara e chiude lo strozzatore, interrompendo
il flusso per circa 10 secondi. Alla riapertura inizia la donazione e l’oscillazione del
piatto.
6. Tre beep e l’accensione della spia segnalano un flusso scarso. Dopo aver riattivato il
flusso premere il pulsante PAUSA-TACITA per escludere il controllo del flusso
ritornando alla fase di donazione in corso.
7. La quantità da donare può essere cambiata anche durante la donazione con la
seguente procedura:
 Premere il pulsante PAUSA-TACITA fino ad ottenere l’accensione fissa del led PAUSA
 Premere SEL-PESO per circa 3 secondi(beep lungo) poi agire con lo stesso tasto per
andare sul set desiderato ed attendere fino a un nuovo beep (conferma nuovo set
memorizzato).
 Premere il tasto INIZIO-CICLO per ripristinare il controllo del flusso o attendere che il
controllo si ripristini automaticamente dopo 15 secondi circa.
8. Al raggiungimento del SET prefissato lo strumento chiude automaticamente lo
strozzatore interrompendo il flusso, avvertendo anche con beep alternati e accensione
spia FINE-CICLO.
9. Se dalla pressione del tasto INIZIO-CICLO sono trascorsi più di 12 minuti, e il set
prefissato non è stato raggiunto, lo strumento inizia un lampeggio alternato dei led
allarme tempo ed allarme flusso scarso avvertendo anche con 3 beep alternati.
10.Se dalla pressione del tasto INIZIO –CICLO sono trascorsi più di 15 minuti, e il set
prefissato non è stato raggiunto, lo strumento inizia un lampeggio alternato dei led
allarme tempo ed allarme flusso scarso avvertendo anche con 3 beep alternati. Il
miscelatore continua ad avvisare l’operatore attraverso questi allarmi acustici e visivi
ad ogni ciclo del piatto. Tuttavia il ciclo di donazione non viene interrotto fino al
raggiungimento del set impostato e se si verifica il raggiungimento del SET prefissato
lo strumento chiude automaticamente lo strozzatore interrompendo il flusso, avverte
con beep alternati e segnala tramite il lampeggio della spia FINE-CICLO CON
ALLARME TEMPO il superamento dei 15 minuti
11.Per togliere la sacca premere FINE-CICLO (riapertura dello strozzatore).
12.Lo strumento è pronto per una nuova donazione.

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3.2 FUNZIONI ALLA TASTIERA

TASTO FUNZIONE

INIZIO 1. Da inizio alla donazione comandando lo


CICLO strozzatore.

2. Ripristina il controllo flusso se lo strumento si


trova in PAUSA

PAUSA 1. Tacita i “beep” di allarme acustico


TACITA 2. “PAUSA” se si vuole cambiare il volume della
donazione durante la donazione stessa.

FINE Arresto della donazione, attiva lo strozzatore e tacita i


CICLO beep CICLO d'allarme di “fine ciclo”:torna al modo
pronto.

SELEZIONE Da 200 a 400 di 50 in 50 ml.


VOLUME Da 400 a 500 di 5 in 5 ml.

4. MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’APPARECCHIO

Le manutenzioni ordinarie e straordinarie saranno esclusivamente a cura del


personale della ditta produttrice o dalla stessa espressamente autorizzato, ed
avranno la seguente cadenza:
 Manutenzione ordinaria ogni 500 ore circa di effettivo funzionamento.
 Manutenzione straordinaria a richiesta.

ATTENZIONE:

Non aprite l’apparecchio, nessun componente può essere riparato dall’utente.


L’apparecchio deve essere aperto soltanto dal personale autorizzato del servizio
assistenza.

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PULIZIA DELL’APPARECCHIO

AVVERTENZA !

Per la pulizia dell’apparecchio in genere, e in particolare del visore, non usare forti
abrasivi, solventi, detersivi corrosivi e soluzioni detergenti quali la soda caustica.
L’esterno dell’apparecchio si può pulire utilizzando un panno umido ,morbido e
pulito.

ATTENZIONE

Per evitare contatti con parti soggette a tensione elettrica o danni all’apparecchio,
spegnere sempre l’apparecchio e isolarlo dalla presa di corrente prima di eseguire
qualunque tipo di manutenzione ordinaria o pulizia.

DATI TECNICI

 CODICE E.O.51-P
 ALIMENTAZIONE : con CARICA BATTERIE AUTOMATICO 13,8 Vdc 0.5A min
Safety class II – Type Box IP40
 ASSORBIMENTO 6-VA
 BATTERIA INTERNA TIPO PB 12V 2,3Ah
 VOLUMI PRESELEZIONABILI Da 200 a 500 ml.
 CICLO DI MISCELAZIONE n°5 secondi.
 DIMENSIONI mm310x290x200h
 PESO Kg 3
 COSTRUZIONE IN A.B.S.

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Istruzioni d’uso per l’utilizzo del miscelatore con batterie interne ricaricabili.

Per le versioni con batteria interna ricaricabile, si ottiene la ricarica della batteria ogni volta
che il miscelatore è collegato all’alimentazione esterna , anche se esso è mantenuto spento.
Il carica batterie si preoccupa di caricare la batteria arrestando la carica quando essa
raggiunge il massimo consentito.
Se il miscelatore è acceso e collegato all’alimentazione esterna, ed essa viene interrotta, non
si hanno interruzioni nel suo funzionamento.
Se si utilizza il miscelatore solo con batteria interna, ed essa non è sufficientemente carica ,
compare sul display del miscelatore la scritta L che indica lo stato di batteria scarica =LOW
BATTERY (VEDERE DISEGNO)

L 500
A questo punto non si garantisce il corretto funzionamento del miscelatore occorre ricaricare
la batteria.

N.B. Se la lettera “L” non scompare verificare l’integrita del fusibile.

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RISCHI EMERGENTI
GUASTO PROBABILE CAUSA PER LA SICUREZZA MISURA DI
TUTELA
Il dispositivo di arresto  Mancanza alimentazione Flusso continuo di sangue fino  Controllo addetto.
flusso non chiude il tubo  Ossidazione parti di al completo riempimento della  Arresto manuale del ciclo al
di collegamento alla sacca scorrimento. sacca. raggiungimento volume
IL dispositivo di arresto flusso  Errata regolazione Debole flusso continuo di Controllo addetto e segnalazione
chiude il tubo lasciando dispositivo di arresto flusso. sangue. servizio assistenza
passare minima quantità di  Utilizzo di tubi con
sangue. spessore o rigidità diversa
rispetto a quello di taratura.
Il piatto continua  Sensore fuori taratura non Flusso continuo di sangue fino Isolare il miscelatore ed avvisare
l’oscillazione senza la pausa legge il peso. al completo riempimento della il servizio assistenza
necessaria per la pesatura sacca.

MANUALE D’USO EO51 P


Errata indicazione o non  Rottura meccanismo di Flusso continuo di sangue fino Isolare il miscelatore ed avvisare
compare volume su display connessione cella/display al completo riempimento della il servizio assistenza
per pressione o colpo sacca
meccanico.
La macchina non si accende  Guasto di programma per La bilancia non funziona. Isolare il miscelatore ed avvisare
con alimentazione collegata. sbalzo di tensione. il servizio assistenza
 Fusibile guasto Sostituire il fusibile
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
La

Vasini Strumenti Srl


con sede a RAVENNA Fraz.Fornace Zarattini

Via Faentina 207/Q

dichiara

sotto la propria esclusiva responsabilità che il

MISCELATORE PER DONAZIONI


MOD. E.O. 51 P
DISPOSITIVO MEDICO ATTIVO, NON INVASIVO, APPARTENENTE ALLA CLASSE I

avente N° di matricola

e al quale questa dichiarazione si riferisce

E’ CONFORME
ai requisiti essenziali di sicurezza ritenuti pertinenti previsti
dalle Direttive CEE:

93/42 – 2006/42 – 2006/95 - 89/336

e alle seguenti norme tecniche:


CEI 62-5
In fede

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