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La presente raccolta riflette l’esperienza degli autori e non impegna in alcun modo l’Amministrazione Finanziaria
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L’ENERGIA
• Energia chimica
• Energia termica
• Energia meccanica
• Energia elettrica
L’energia elettrica rappresenta la forma più pregiata di energia
esistente.
Le principali qualità sono:
1) TRASPORTABILITA’: consiste nella possibilità di trasportare
facilmente l’energia con mezzi economici, anche in luoghi
lontani e a livello capillare, senza disperderla;
2) DISPONIBILITA’: si riferisce alla possibilità di usarla in
qualsiasi momento e in qualsiasi quantità;
3) TRASFORMABILITA’: comprende la possibilità di cambiare
facilmente la forma di energia per usarla per scopi diversi. 3
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Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è competente in materia
doganale e nel controllo fiscale dei beni sottoposti al regime delle
accise
nonché sulla produzione e sul consumo dell’energia elettrica e
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dei prodotti energetici in genere.
Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è competente in materia
doganale e nel controllo fiscale dei beni sottoposti al regime delle
accise
nonché sulla produzione e sul consumo dell’energia elettrica e
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dei prodotti energetici in genere.
PREMESSA NORMATIVA
Le accise sono imposte indirette sulla produzione e sui consumi
di particolari beni, applicate sui prodotti energetici (oli minerali,
energia elettrica etc.), alcole etilico e bevande alcoliche ed i
tabacchi lavorati.
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L’accisa è esigibile all’atto della sua immissione in consumo nello
stato ove avviene la citata immissione in consumo.
Il termine “accisa” discende dal latino “accidere” che significa
colpire.
(in francese “accise” tagliare <<imporre la taglia, tributo imposto
dagli eserciti vincitori alle popolazioni sottomesse>>)
PREMESSA NORMATIVA
Le accise
• sono delle imposte indirette sui consumi applicate in capo al
produttore ovvero all’importatore della merce sottoposta al
particolare regime impositivo;
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• coesistono con l’IVA, in quanto incluse nel costo di
produzione;
• la loro variazione opera conseguentemente come variazione di
costo ai fini delle leggi di mercato.
Definizioni (Art. 1, c. 2, D.Lgs.
504/95 – T.U.A.)
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bevande alcoliche, dell’energia elettrica e dei tabacchi
lavorati, diversa dalle altre imposizioni indirette previste
dal Titolo III del presente testo unico
Normativa di riferimento
•Direttiva 2003/96/CE del Consiglio della Comunità
Europea che ristruttura il quadro comunitario per la
tassazione dei prodotti energetici;
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•D. L.gs n° 504 del 26/10/1995 – Testo Unico in materia di accise
come modificato dal D.L.gs n. 26
del 02/02/2007;
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• il presupposto di applicazione del tributo e il suo campo di
applicazione (art. 21, par. 5);
• il c.d. fuori campo di applicazione del tributo;
• il regime delle esenzioni;
• i livelli minimi di tassazione.
Normativa
• Art. 52, c. 1, D.Lgs. 504/95 (T.U.A.): L’energia elettrica (codice
NC 2716) è sottoposta ad accisa, con l’applicazione delle
aliquote di cui all’Allegato 1 del T.U.A.:
- al momento della fornitura ai consumatori finali;
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- al momento del consumo per l’energia prodotta per uso
proprio.
Aliquote accise
Aliquote applicabili dal 1° giugno 2012:
• qualsiasi applicazione nelle abitazioni → €/kWh 0,0227
• qualsiasi uso in locali e luoghi diversi dalle abitazioni
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a) consumi fino a 1.200.000 kWh mensili:
- sui primi 200.000 kWh → €/kWh 0,0125
- sugli ulteriori consumi → €/kWh 0,0075
b) consumi superiori a 1.200.000 kWh mensili:
- sui primi 200.000 kWh → €/kWh 0,0125 → € 2.500
- sugli ulteriori consumi → misura mensile fissa € 4.820
in totale € 7.320
Autoproduttori con consumo > 200.000 kWh/mese
Obbligo di comunicazione
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elettrica l’obbligo di comunicare all’Ufficio delle dogane
competente, entro il giorno 20 di ogni mese, i dati relativi al
consumo del mese precedente.
Purtroppo tale integrazione normativa, come molte altre
contenute nella legge 26/4/2012, n. 44 di conversione del D.L. n.
16/2012, non va a modificare il T.U.A., ma rimane al suo esterno.
Ciò rende sempre più difficile la consultazione organica della
normativa in materia di accisa.
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Oggetto dell’imposizione fiscale
• La struttura impositiva sull’energia elettrica non prevede la
formazione progressiva del tributo, come per gli altri prodotti
energetici (ex oli minerali), con la tipica distinzione tra la
“nascita dell’obbligazione tributaria” e il successivo momento
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della “esigibilità del tributo”;
• tuttavia la misura dell’energia elettrica prodotta presso le
centrali di produzione è sempre stato e resta tuttora un
fondamentale parametro avente rilevanza fiscale.
Accisa sulla Energia Elettrica
• Soggetti obbligati;
• Soggetti non obbligati;
• Denuncia di attività;
• Cauzione;
•
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Verifica;
• Autorizzazione e Licenza;
• Officina elettrica;
• Autoproduttori;
• Poteri e controlli;
• Sanzioni;
• Usi non sottoposti al regime delle accise;
• Usi esenti dall’imposta;
• Liquidazione, accertamento e pagamento dell’accisa;
• Dichiarazione annuale dei consumi.
Soggetti obbligati
I soggetti necessariamente obbligati al pagamento
dell’accisa sull’energia elettrica (art. 53, co. 1 T.U.A.):
• a) i soggetti che procedono alla fatturazione dell’energia
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elettrica (detti venditori) nei confronti dei consumatori
finali;
• b) gli esercenti le officine di produzione di energia
elettrica per uso proprio;
• c) i soggetti che utilizzano l’energia elettrica per uso
proprio con impiego promiscuo, con potenza disponibile
> kW 200.
• c-bis) i soggetti che acquistano l’energia sul mercato
(borsa dell’energia elettrica) limitatamente al consumo di
detta energia.
Soggetti obbligati
I soggetti che su richiesta possono essere
riconosciuti obbligati al pagamento dell’accisa
sull’energia elettrica (art. 53, co. 2 T.U.A.):
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• a) i soggetti che acquistano, per uso proprio,
energia elettrica con impiego unico previa
trasformazione/ conversione, con potenza
disponibile > kW 200;
• b) i soggetti che acquistano, per uso proprio,
energia elettrica da due o più fornitori, qualora
abbiano consumi mensili superiori a kWh
200.000.
Soggetti obbligati
Soggetti senza officina elettrica Soggetti con officina elettrica (Licenza
(Autorizzazione – Codice Ditta senza di esercizio – Codice Ditta con
pagamento diritto annuo) pagamento diritto annuo)
Art. 53, c. 1, lett. a) Art. 53, c. 1, lett. b)
i soggetti che procedono alla fatturazione gli esercenti le officine di produzione di
dell’energia elettrica ai consumatori finali energia elettrica per uso proprio (anche
(venditori) se l’energia autoconsumata è esente
dall’accisa)
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Art. 53, c. 1, lett. c-bis)
i soggetti che acquistano, per uso proprio, Art. 53, c. 1, lett. c)
energia elettrica sul mercato elettrico, i soggetti che utilizzano l’energia
limitatamente al consumo di detta energia elettrica per uso proprio con impiego
promiscuo con potenza disp.le > 200
kW, intendendosi per uso promiscuo
Art. 53, c. 2, lett. b) – facoltativo – l’utilizzazione di energia elettrica in
i soggetti che acquistano, per uso proprio, impieghi soggetti a diversa tassazione.
energia elettrica da due o più fornitori,
qualora abbiano consumi mensili >
200.000 kWh (i punti di presa con Art. 53, c. 2, lett. a) – facoltativo –
potenza disponibile > 200 kW i soggetti che acquistano, per uso
costituirebbero comunque officina proprio, energia elettrica utilizzata con
elettrica. impiego unico previa trasformazione o
conversione comunque effettuata, con
potenza disp.le > 200 kW
Soggetti non obbligati – Applicazione art. 53 bis
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dei flussi dell’e.e.:
- prodotta
- Soggetti che gestiscono - immessa in rete
una rete di trasporto
(vettoriamento) o di - trasportata per conto
distribuzione, senza dei venditori
fornire l’energia
elettrica ai clienti finali
Denuncia di attivazione
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nonché, in caso di società, eventuali nominativi di soggetti
delegati a rappresentarla, indicandone anche gli incarichi svolti;
l’istanza deve indicare, il tipo di officina che si intende attivare
e per la quale si richiede la licenza/autorizzazione, l’ubicazione
della stessa e la potenza, espressa in kW, se l’officina elettrica è
“in isola” o collegata alla rete, l’energia elettrica che
presumibilmente produrrà in un anno (kWh);
Allegati alla denuncia
2) attestazione del versamento del diritto di licenza effettuato
mediante bollettino di conto corrente postale, sul c.c.p. n.
004853 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di
Potenza, sul Capo I° Capitolo 1419/01, l’art 63 del T.U.A. –
punto 3 prevede gli importi del diritto di licenza:
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a)officine di produzione, cabine e punti di presa, per uso
proprio, di un solo stabilimento della ditta esercente e officine
di produzione ed acquirenti che rivendono in blocco l'energia
prodotta od acquistata ad altri fabbricanti: € 23,24;
b)officine di produzione, cabine e punti di presa a scopo
commerciale: € 77,47.
Per i rinnovi il versamento del diritto di licenza preferibilmente
deve essere effettuato con il modello unificato F-24 nel
periodo dal 1° al 16 dicembre di ogni anno per l’anno
successivo;
Allegati alla denuncia
3)copia della comunicazione, ai sensi degli artt. 20 e 22 della delle
legge 9 gennaio 1991, n. 9 inviata al GSE (Gestore Servizi
Energetici) che, ha un ruolo centrale nella promozione,
nell'incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili in
Italia, oltre al ruolo fondamentale nel meccanismo di
incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e
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assimilate, predisposto dal provvedimento CIP 6/92, e a gestire il
sistema di mercato basato sui Certificati Verdi – e alla Regione
Basilicata – Servizio Energia;
4)dichiarazione sostitutiva di atto notorio, relativamente ad
eventuali condanne penali in materia di accisa;
5)eventuale planimetria dei locali con la dislocazione degli
apparati di generazione/accumulo/trasformazione e complessi di
misura;
Allegati alla denuncia
6) dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti l’utilizzo
dell’energia prodotta, che l’impianto sia stato realizzato
conformemente a quanto indicato nella denuncia, che i complessi
di misura (contatore e relativi trasformatori di misura) installati
nell’officina al fine dell’accertamento e della liquidazione dei
tributi, univocamente identificati nella denuncia, sono conformi a
tutte le prescrizioni di sicurezza previste dalla vigente normativa
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metrica, ecc.;
7) rapporto di posa del complesso di misura (contatore, TV e TA) a
cura della società che gestisce la rete a cui è collegata l’officina
elettrica;
8) dichiarazione di conformità MID del contatore di produzione
unitamente al manuale d’uso;
9) una marca da bollo del valore corrente da applicare sulla
licenza/autorizzazione;
10) richiesta di rilascio (previa bollatura) registro di produzione di
energia elettrica.
Cauzione
Art. 53, co. 5 T.U.A.
• Obbligo della prestazione della cauzione di importo
pari a 1/12 dell’imposta annua dovuta (ad eccezione
dei soggetti che pagano anticipatamente mediante
canone annuale d’imposta).
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Art. 64, co. 1 T.U.A.
• Qualora occorre integrare la cauzione, il soggetto
obbligato deve provvedervi entro 30 giorni dal
termine stabilito dall’amministrazione finanziaria; in
caso di inosservanza di tale termine la licenza è
revocata. Non occorre integrazione se l’aumento
della cauzione è < 10% dell’importo della cauzione
prestata.
Verifica dell’officina elettrica
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locali, quanto rispetto alla qualità, quantità condizione
di impianto e potenzialità degli apparecchi di
produzione, distribuzione e utilizzo dell’energia
elettrica;
Verifica dell’officina elettrica
b) di accertare, anche mediante registri di fabbrica e
d’ufficio, l’attendibilità del consumo dichiarato;
c) di stabilire quali dei congegni esistenti nell’officina
per la misura ed il controllo della produzione e del
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consumo vengono assoggettate alla speciale vigilanza
degli agenti finanziari;
d) di stabilire le opere e gli adattamenti
eventualmente occorrenti perché consumi soggetti
a diversa tassazione siano distintamente
quantificabili.
Autorizzazione/Licenza
Art. 53, co. 7 T.U.A.
• Rilascio della licenza fiscale, in luogo
dell’autorizzazione, per i soggetti che gestiscono
un’officina elettrica, successivamente all’effettuazione
della verifica degli impianti;
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• periodo aggiunto dal D.L. n. 16/2012:
ai soggetti di cui al co. 1 lett. b) che esercitano officine
di produzione di energia elettrica azionate da fonti
rinnovabili (esclusi i prodotti energetici di cui all'art.
21), la licenza è rilasciata successivamente al controllo
degli atti documentali tra i quali risulti specifica
dichiarazione relativa al rispetto dei requisiti di
sicurezza fiscale.
Autorizzazione/Licenza
Art. 53, co. 5 T.U.A.
• rilascio dell’autorizzazione/licenza, entro 60 gg.
dalla data di ricevimento della denuncia, da parte
dell’U.D. competente;
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• negazione/revoca dell’autorizzazione per i soggetti
condannati con reati in materia di accisa per i quali
sia prevista la pena della reclusione.
Officina elettrica
Art. 54 T.U.A. “definizione di officina elettrica”
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apparati di produzione/accumulazione/
trasformazione/distribuzione gestiti dallo stesso
soggetto anche se in luoghi o comuni distinti;
• 2° comma: costituiscono distinte officine elettriche
le stazioni di produzione gestite dallo stesso
soggetto ubicate in luoghi distinti anche se
collegate da una stessa stazione di distribuzione.
Officina elettrica
Art. 54 T.U.A. “definizione di officina elettrica”
• 3° comma: le officine di acquisto, per farne
rivendita o per uso proprio, sono costituite
dall'insieme dei conduttori, degli apparecchi di
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trasformazione, di accumulazione e di
distribuzione, a partire dalla presa dell'officina
venditrice.
• 4° comma: sono officine elettriche anche gli
apparati di produzione e di accumulazione montati
su veicoli, ad eccezione di quelli utilizzati per la
produzione di energia elettrica non soggetta ad
imposta, di cui all'art. 52, comma 2, lettera b).
AUTOPRODUTTORI DI ENERGIA ELETTRICA
* Esenzione da imposta (art. 52, comma 3, lett. b) del TUA) per
l’energia elettrica “prodotta con impianti azionati da fonti
rinnovabili ai sensi della normativa vigente in materia, con potenza
disponibile superiore a 20kW, consumata dalle imprese di
autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni”.
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• co. 2: facoltà di verificare centrali di produzione, cabine,
linee e reti elettriche; di visionare i registri di
produzione/consumi;
• co. 3 e 4: obbligo dei soggetti obbligati di esibire registri,
contratti e documenti inerenti la produzione e la vendita
dell’energia elettrica e delle bollette; obbligo di assistenza
gratuita nelle operazioni di verifica;
• co. 5: poteri estesi ai militari della Guardia di Finanza.
Sanzioni
Art. 59, co. 1 T.U.A. “Sanzioni”
Sanzione amministrativa proporzionale da doppio al decuplo dell’accisa
evasa o che si è tentato di evadere per i soggetti obbligati (art. 53) con
minimo edittale di € 258 per:
a) attivazione dell’officina senza licenza di esercizio;
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b) manomissione di contrassegni/bolli/sigilli dell’A.F., salvo i casi di
assoluta necessità;
c) omissione o redazione incompleta/inesatta della dichiarazione dei
consumi (cfr. tuttavia, l’art. 11, co. 6, del D.L. n. 16/2012);
d) omessa/infedele/incompleta comunicazione delle variazioni di cui
all’art. 53, co. 4;
e) ostacolo all’immediato accesso ai funzionari dell’A.F. nelle officine
elettriche e annessi locali o ai poteri di cui all’art. 58.
Sanzioni
Art. 11, co. 6, del D.L. n. 16/2012
Riguardo alla lett. c), si osservi che, stante l’obbligo di presentazione
telematica della dichiarazione dei consumi, l’omessa, incompleta o tardiva
presentazione di tale documento è attualmente sanzionabile ai sensi dell’art.
1-bis del D.L. 3/10/2006, n. 262, convertito con modificazioni, dalla legge
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24/11/2006, n. 286, aggiunto dall’art. 11, co. 6, del D.L. 2/3/2012, n. 16,
convertito, con modificazioni, nella legge 26/4/2012, n. 44, con la sanzione
prevista all’art. 50 del T.U.A., rivalutata dallo stesso D.L. n. 16/2012 (x12÷20)
e poi mitigata dalla legge di conversione n. 44/2012 (x2), da un minimo di €
500, ad un massimo di € 3.000. Si può dunque concludere che il minimo
edittale per la violazione di cui alla lett. c), riferita tanto ai soggetti obbligati di
cui all’art. 53, quanto a quelli di cui all’art. 53-bis, sia pari a € 500 e non a €
258, come indicato all’art. 59, co. 1.
Sanzioni
Art. 59, co. 2, 3, 4 e 5 T.U.A. “Sanzioni”
• co. 2: estensione della sanzione prevista al comma 1 all’utente che
altera il funzionamento del contatore o manomette i sigilli applicati
dalla A.F. o dai soggetti obbligati al pagamento dell’accisa:
• co. 3: estensione della sanzione di cui al co. 1 a chi sottragga o tenti
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di sottrarre l’e.e. al regolare accertamento dell’imposta;
• co. 4: sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio dell’imposta
indebitamente riscossa , con minimo edittale di 12 €, per ogni
bolletta/ fattura riportante un imposta non dovuta o superiore a
quella dovuta;
• co. 5: per ogni altra violazione al T.U.A. in materia di accisa sull’
energia elettrica e delle relative norme di applicazione si applica la
sanzione amministrativa pecuniaria da € 500,00 a € 3.000,00.
ESCLUSIONI DALL’APPLICAZIONE
DELL’ACCISA
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ESCLUSIONI
Segue
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ESCLUSIONI (segue)
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ESENZIONI
Una fonte di energia viene detta primaria quando è presente in natura in forma
direttamente utilizzabile e non deriva dalla trasformazione di nessuna altra forma
di energia.
Le fonti di energia secondaria sono quelle forme di energia che non possono essere
erogate direttamente da alcuna fonte, bensì provengono dalla trasformazione
delle energie primarie e sono rese utilizzabili sotto altre forme più adatte al
trasporto e ai vari impieghi. Pertanto possono essere utilizzate solo a valle di una
trasformazione di energia.
Sono fonti secondarie, per esempio, la benzina (perché deriva dal trattamento del
petrolio greggio), il gas di città (che deriva dal trattamento di gas naturali),
l’energia elettrica (che deriva dalla trasformazione di energia meccanica o
chimica).
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LE FONTI RINNOVABILI
L’ACCISA
La particolare tassazione, gravante sui carburanti e sui combustibili in
genere (tradizionali o biocarburanti) e sul consumo dell’energia elettrica, è
denominata accisa, ex imposta di fabbricazione e di consumo.
L’accisa ha regole comuni in tutta l’Unione Europea ed è applicata a
diversi prodotti, con aliquote differenti da Paese a Paese, nel rispetto di
valori minimi prefissati.
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CLASSIFICAZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI IMPIANTI
La centrale elettrica
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La centrale idroelettrica
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La centrale geotermica
• Le centrali geotermiche sono di fatto centrali termiche
che utilizzano come fluido primario per scaldare le
caldaie il calore naturale dei vapori geotermici contenuti
nel sottosuolo (energia geotermica). Non esiste dunque,
in questo tipo di centrali, alcun processo di combustione.
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La centrale solare termica
• Le centrali solari termiche utilizzano come principio di
base quello delle centrali termiche classiche, anche in
questo caso la differenza sta nel metodo in cui viene
scaldata l'acqua della caldaia.
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LA DICHIARAZIONE ANNUALE
DI CONSUMO PER L’ENERGIA
ELETTRICA
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Termini e modalità di presentazione
• A partire dal 01/01/2008, le dichiarazioni di consumo
annuali per l’energia elettrica devono essere presentate dai
soggetti obbligati, esclusivamente in forma telematica,
entro il 31 marzo di ogni anno per l’anno precedente
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Struttura della dichiarazione
La dichiarazione di consumo è composta dai seguenti elementi:
• un frontespizio comune a tutti i soggetti tenuti all’adempimento dichiarativo
(Soggetto obbligato con Licenza - Soggetto obbligato con Autorizzazione -
Soggetto non obbligato)
• un prospetto per i contatori dedicati alla produzione e ai consumi propri
(composto dai quadri “A-PRODUZIONE” - “B-USI PROMISCUI” - “C-
CONSUMI PROPRI ESENTI DA ACCISA” -“E- CONSUMI PROPRI
ASSOGGETTATI AD ACCISA”)
• un prospetto per l’energia elettrica ceduta e ricevuta verso e da altre officine
o elettrodotti (composto dai quadri “G-ENERGIA ELETTRICA
CEDUTA”, “H-ENERGIA ELETTRICA RICEVUTA”, nonché dal campo
“PERDITE”)
• un prospetto per l’energia elettrica fornita a consumatori finali (composto
del solo quadro “I-ENERGIA ELETTRICA FATTURATA”)
• il riepilogo mensile dei consumi di energia elettrica, con il dettaglio delle
varie tipologie d’uso, nell’ambito degli impieghi fuori campo, esenti e 86
assoggettati (quadri “J-CONSUMI NON SOTTOPOSTI AD ACCISA”, “L-
CONSUMI ESENTI DA ACCISA”, “M-CONSUMI ASSOGGETTATI AD ACCISA”)
Struttura della dichiarazione
• il riepilogo annuale, per ambito comunale, dei consumi di energia elettrica
fatturati, aggregati per tipologia d’uso, nell’ambito degli impieghi fuori
campo, esenti e assoggettati (quadri “J-CONSUMI NON SOTTOPOSTI
AD ACCISA”, “L-CONSUMI ESENTI DA ACCISA”, “M-CONSUMI
ASSOGGETTATI AD ACCISA”)
• prospetto delle rettifiche di fatturazione per ambito comunale (quadro “K-
RETTIFICHE DI FATTURAZIONE”) dove riportare, distintamente per i
consumi assoggettati ad accisa e per quelli assoggettati alle addizionali,
anche fatturazioni relative all’applicazione di tassazioni non più vigenti un
prospetto per la liquidazione dell’accisa (quadro “P-LIQUIDAZIONE
DELL’ACCISA”) per ambito provinciale, distinto a seconda se la
liquidazione del debito d’imposta sia in favore del capitolo 1411/01 oppure
della Regione (quest’ultima riguarda i consumi di energia elettrica nei
territori delle regioni Sicilia e Sardegna)
• un prospetto per il riepilogo e saldo dell’accisa (quadro “Q-RIEPILOGO E
SALDO DELL’ACCISA”) per ambito provinciale, contenente anche gli
importi dei ratei mensili in acconto distinto a seconda se il versamento è 87
imputato al capitolo 1411/01 oppure alla Regione, in coerenza con quanto
indicato nel precedente prospetto .
Struttura della dichiarazione
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Pagamento delle accise
• Il D.lgs. 504/1995 prevede che il pagamento delle accise sull’energia
elettrica avvenga sulla base di acconti mensili determinati facendo
riferimento ai consumi “fatturati” dichiarati relativamente all’anno
precedente di riferimento.
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