Progetto 3

CORSO di FORMAZIONE –
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI
FOTOVOLTAICI
Lezione del 18 febbraio 2022
***
Ing. Beppe Giuliano
email_giulianobeppe@gmail.com
ARGOMENTI:
1) La bolletta elettrica, la scelta della potenza dell’impianto;
2) Configurazione stringhe e analisi di un inverter;
3) Configurazione lato AC dall’inverter al punto di consegna, con esempi di schemi
elettrici;
4) Configurazione impianto con storage: aggiunta di una sezione su un impianto esistente
ed altri esempi;
5) Posa in opera di un impianto fotovoltaico e relativi errori;
6) Cenni su funzionamento SPI.
CORSO di FORMAZIONE - PROGETTAZIONE
DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 1
1 – La bolletta elettrica

DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER USO CIVILE 2
Mercato libero
Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i Clienti possono liberamente scegliere da
quale fornitore e a quali condizioni, comprare l'elettricità.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le parti e non
fissate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)
Venditore
È il fornitore di Energia Elettrica, che invia la fattura periodica di consumo. Può essere, alternativamente, un venditore operante
sul mercato libero di energia elettrica o l’esercente la maggior tutela.
Distributore
È l’esercente che svolge le attività di distribuzione e misura dell’energia elettrica. È l’incaricato del trasporto e della consegna al
Cliente finale dell’energia elettrica, attraverso le reti di distribuzione a media e bassa tensione; gestisce la rete di distribuzione e i
contatori di cui è proprietario; si occupa inoltre della lettura dei consumi.
POD (Punto di prelievo)
È un codice alfanumerico identificativo univoco nazionale di 14 caratteri che inizia per "IT". Esso identifica in modo certo il punto
fisico in cui si trova il contatore. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.
Potenza impegnata
È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore.
Potenza disponibile
È la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto”
automatico del contatore.

Spesa per la materia energia (A)

Il prezzo complessivo applicato in bolletta è dato dalla somma dei prezzi per le seguenti
componenti:
- energia (PE);
- dispacciamento (PD),
- perequazione (PPE),
- commercializzazione (PCV),
La spesa è composta da:

- Costo Energia (euro/kWh)
- Quota fissa (euro/anno)
- Quota energia (euro/kWh),
La sola componente energia comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse
attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al Cliente finale.

Spesa per il trasporto energia e la gestione del contatore (A)
Comprende le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura e le
componenti tariffarie UC3 e UC6.
La tariffa può variare ogni trimestre ed è composta da:
- Quota fissa (euro/anno)
- Quota potenza (euro/kW/anno)
- Quota energia (euro/kWh)
UC3: componente a copertura degli squilibri dei sistemi di perequazione dei costi di
trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione e di distribuzione, (centesimi di
euro/kWh)
UC6: componente a copertura dei costi derivanti da recuperi di qualità del servizio. La UC6
è espressa in centesimi di euro/KW e centesimi di euro/kWh per i domestici.

Spesa per oneri di sistema (A)
Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse
generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i Clienti finali del servizio
elettrico.
Il prezzo complessivo comprende, dal 1 gennaio 2018, le componenti:
1) ASOS (oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla
cogenerazione CIP 6/92)
2) ARIM (oneri generali rimanenti).
Le tariffe possono variare in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di
norma vengono riviste ogni trimestre e sono composte da:
- una quota energia (euro/kWh)
- una quota potenza (euro/kW/anno) - la quota potenza non è applicata alle abitazioni
- una quota fissa (euro/anno) - la quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza
anagrafica

Imposte (C)
Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore
aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di energia consumata; i Clienti domestici con potenza fino a
3 kW godono di aliquote agevolate per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica.
L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche è
pari al 10%, per le utenze non domestiche è pari al 22%; alcune attività produttive godono
dell’aliquota ridotta pari al 10%.




1a – Scelta potenza impianto fotovoltaico
Fattori che influenzano la scelta:
1. Consumi energetici annui;
2. Superficie disponibile;
3. Esposizione ed ombreggiamenti
Consumi energetici annui

La potenza dell’impianto fotovoltaico è il rapporto tra il consumo di energia e una stima della produzione locale
del fotovoltaico, tenendo in considerazione le ore di sole equivalenti.
Il dimensionamento deve anche tenere conto che il rendimento dell’impianto sarà dell’80%, in considerazione
delle varie perdite, (dovute a fenomeni di ombreggiamento, sbalzi di tensione di rete, fermi impianto, guasti
non controllati).
E= è il consumo di energia elettrica di un anno

h= è la media annua dell’energia solare giornaliera
K= 0,75 - 0,8 è il coefficiente che tiene conto delle perdite

12
DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER USO CIVILE
Calcolo dell’Irraggiamento in kWh/m² anno e delle ore sole equivalenti giornaliere (hse/g)

1a – Scelta potenza impianto
Calcolo dell’Irraggiamento in kWh/m² anno e delle ore sole
fotovoltaico
equivalenti giornaliere (hse/g)

E= è il consumo di energia elettrica di un anno
h= è la media annua dell’energia solare giornaliera
K= 0,75 - 0,8 è il coefficiente che tiene conto delle perdite
L’irraggiamento annuo a Catania è di circa 2153 kWh/m²; dividendo per 365 giorni avrò un
irraggiamento medio di 5,9 kWh/m² giorno che corrispondono a 5,9 ore di sole equivalenti
giorno (hse/g)

15
VANTAGGI NEL POSSEDERE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
1. DETRAZIONE FISCALE 50%;
2. RISPARMIO IN BOLLETTA;
3. SCAMBIO SUL POSTO
4. MAGGIORE VALORE DELL’IMMOBILE.

16
SCAMBIO SUL POSTO
Il GSE per calcolare l’ammontare dei contributi utilizza la seguente formula:
Cs = min ( Oe ; Cei ) + CUsf x Es
dove:
Cs = contributo in conto scambio
Oe = Onere dell’energia prelevata (PUN)
Cei = Controvalore dell’energia immessa (ZONALE)
CUsf = Corrispettivo Unitario di scambio forfetario
Es = energia scambiata
Pagamenti: 21 giugno; 21 novembre

A chi vengono concessi?

17
SCAMBIO SUL POSTO
Esempio:
Generica utenza con i seguenti consumi:
F1: 1500 kWh/a
F2: 1500 kWh/a
F3: 1500 kWh/a
Impianto fotovoltaico 4 kW -> 5500 kWh/a
Autoconsumo (33%): 1500 kWh/a (gratis)
Immissione (67%): 4000 kWh/a
Consumi post attivazione: 3000 kWh/a (bolletta)
SSP -> Immissioni

• CS: 3000 kWh/a x 0,16 €/kWh = 480 €/a
• Eccedenze: 1000 kWh/a x 0,06 €/kWh = 60 €/a

18
SCAMBIO SUL POSTO
Esempio:
Generica utenza con i seguenti consumi:
F1: 1500 kWh/a
F2: 1500 kWh/a
F3: 1500 kWh/a
Impianto fotovoltaico 6 kW -> 8500 kWh/a
Autoconsumo (33%): 1500 kWh/a (gratis)
Immissione (67%): 7000 kWh/a
Consumi utenza post attivazione: 3000 kWh/a
SSP -> Immissioni

• CS: 3000 kWh/a x 0,16 €/kWh = 480 €/a
• Eccedenze: 4000 kWh/a x 0,06 €/kWh = 240 €/a

19
DALLO SCAMBIO SUL POSTO ALLE COMUNITA’ DI ENERGIA RINNOVABILE
Per Comunità Energetica Rinnovabile (CER) si intende quel soggetto

giuridico - basato sulla partecipazione aperta e volontaria di persone
fisiche, PMI o autorità locali - autonomo e controllato da
azionisti o membri che sono situati nelle «vicinanze» degli impianti di
produzione di energia da fonti rinnovabili che appartengono e sono
sviluppati dal soggetto giuridico in questione.

20

21
INCENTIVO: € 169/MWh per vent'anni

di cui:
€ 110/MWh da parte del MISE;
€ 9/MWh da ARERA (per minori costi di oneri di sistema)
€ 50/MWh dal GSE (Ritiro dedicato)
Detrazione fiscale 50%: cumulabile

Detrazione fiscale 110%: cumulabile solo con restituzione ARERA

22
Superficie disponibile
Supponendo un modulo fotovoltaico da 60 celle, aventi le classiche dimensioni di
995 mm x 1670 mm, occorrono 6 m2 per ogni kWp.

23
Il fattore esposizione ...ed inclinazione!

24
1. Consumi energetici annui; Il fattore esposizione ...ed
2. Superficie disponibile; inclinazione!

25
Esempio
1. D: 1,65 m
2. b: 30 °
3. Azimut: 0 ° rispetto SUD
0,825
D= 1,65 cos 30 + (1,65 𝑠𝑒𝑛30 ∗ cos 0)/ 𝑡𝑔 20 = 1,429 + = 3,72 𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖
0,36

26
2 – Configurazione stringhe
ANALISI SCHEDA TECNICA MODULO FOTOVOLTAICO

ANALISI TECNICA INVERTER FOTOVOLTAICO
- Inverter a commutazione forzata con tecnica PWM (pulse-width modulation), senza
clock e/o riferimenti interni di tensione o di corrente, assimilabile a "sistema non idoneo
a sostenere la tensione e frequenza nel campo normale", in conformità a quanto
prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20 e dotato di funzione MPPT
(inseguimento della massima potenza)
- Ingresso cc da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero
con sistema IT.
- conformità norme CEI 110-1, CEI 110-6, CEI 110-8, CEI 021
- Protezioni per la sconnessione dalla rete per valori fuori soglia di tensione e frequenza
della rete e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI
11-20 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale.
- Conformità marchio CE.
- Grado di protezione IP65.
- Dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche
Variazione tensione modulo alle temperature massime e minime
VERIFICA 1) Vmp min (stringa) > Vmp (inverter)

ovvero la tensione minima di stringa, corrispondente a 70 gradi C, deve essere
superiore alla tensione di funzionamento dell'inverter.
Vmp (stringa)= Vmp + [KVoc * (70°C – 25°C)]

Dove:
Vmp: tensione alla massima potenza
KVoc: coefficiente di temperatura del Voc, espresso in V/°C;
Trasformazione: da (%/°C) a: (V°/C) usare la formula:
Voc (V/°C)= (%/°C) * Voc/100= V/°C
25°C: temperatura alle NOCT;
Voc: Tensione circuito aperto (tensione massima di un dispositivo).

VERIFICA 2) Vmp max (stringa) < Vmp max (inverter)

la tensione massima della stringa, corrispondente a -10 gradi C, deve essere inferiore alla
tensione massima dell'inverter.
Vmp (stringa)= Vmp + [KVoc * (-10°C – 25°C)]

Dove:
Voc (V/°C)= (%/°C) * Voc/100= V/°C

VERIFICA 3) Voc max stringa < Voc max inverter

ovvero la tensione massima a vuoto della stringa, a -10 gradi C, deve essere inferiore alla
tensione a vuoto massima sopportabile dall'inverter.
Voc (max stringa)= Voc + [KVoc * (-10 °C – 25°C)]

Dove:
Voc (V/°C)= (%/°C) * Voc/100= V/°C

Variazione corrente modulo alle temperature massime e minime
VERIFICA 4) Isc stringhe < I max inverter

ovvero la corrente delle stringhe in parallelo deve essere inferiore alla corrente max in DC
sopportabile dall'Inverter
Isc = Isc + [KIsc * (-10°C – 25°C)]

Dove:
Isc: corrente alle condizioni standard
KIsc : coefficiente di temperatura del Isc, espresso in A/°C;
Trasformazione: da (%/°C) a: (A/°C) usare la formula:
Isc (V/°C)= (%/°C) * Isc/100= A/°C

3 – Configurazione ed esempi schemi elettrici
IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN MONOFASE
1. 3 kW
2. 4 kW
3. 6 kW
IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN TRIFASE

1. 15 kW
2. 20 kW
3. 35 kW

3 Kw
1 MPPT

3 Kw
1 MPPT

3 Kw
1 MPPT

3 Kw
1 MPPT

3 Kw
2 MPPT

3 Kw
2 MPPT

4,2 Kw
2 MPPT

4,2 Kw
2 MPPT
Linea
vita

4,2 Kw
2 MPPT

6 Kw
2 MPPT

6,49 kW
2 MPPT
6,49 kW
???

6,49 kW
2 MPPT

6,49 kW
2 MPPT

6,49 kW
2 MPPT

6,49 kW
2 MPPT

DEFINIZIONI SECONDO LA NORMA CEI-021
dispositivo di interfaccia (DDI)
una (o più) apparecchiature di manovra la cui apertura (comandata da un apposito sistema
di protezione) assicura la separazione dell’impianto di produzione dalla rete, consentendo
all’impianto di produzione stesso l’eventuale funzionamento in isola sui carichi privilegiati.
dispositivo generale di Utente (DG)

apparecchiatura di protezione, manovra e sezionamento la cui apertura assicura la
separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete .
sistema di Protezione di Interfaccia (SPI)

sistema di protezione associato al Dispositivo di Interfaccia

INTERRUTTORI - SCELTA
NOME TIPO CORRENTE NOMINALE POTERE INTERR. Idn
MT 16 A: 3 kW 4,5 kA NO
DDG - a protezione inverter MT 20 A: 4 kW 4,5 kA NO
MT 32 A: 6 kW 4,5 kA NO
MTD 16 A: 3 kW 4,5 kA 0,3 A
Generale FTV - a protezione M2 MTD 20 A: 4 kW 4,5 kA 0,3 A
MTD 32 A: 6 kW 4,5 kA 0,3 A
MT 16 A: 3 kW 4,5 kA NO
DG - Dispositivo Generale MT 20 A: 4 kW 4,5 kA NO
MT 32 A: 6 kW 4,5 kA NO

15 kW

15 kW

15 kW

15 kW

20 kW trifase

20 kW

20 kW

35 kW

35 kW

35 kW

35 kW

35 kW

35 kW

35 kW

35 kW

Ottimizzatore

INTERRUTTORI QUADRIPOLARI - SCELTA
CORRENTE POTERE
NOME TIPO NOMINALE INTERR. Idn
MT 26 A: 15 kW 10 kA NO
DDG - a protezione inverter MT 32 A: 20 kW 10 kA NO
MT 63 A: 35 kW 10 kA NO
MTD 26 A: 15 kW 10 kA 0,3 A
Generale FTV - a protezione M2 MTD 32 A: 20 kW 10 kA 0,3 A
MTD 63 A: 35 kW 10 kA 0,3 A
MT 26 A: 15 kW 10 kA NO
DG - Dispositivo Generale MT 32 A: 20 kW 10 kA NO
MT 63 A: 35 kW 10 kA NO

4 – Configurazione impianti con storage
Sistema di Accumulo (SdA) secondo la norma Cei-021
Insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale ad

assorbire e rilasciare energia elettrica, previsto per funzionare in maniera continuativa in
parallelo con la rete di distribuzione o in grado di comportare un’alterazione dei profili di
scambio con la rete stessa (immissione e/o prelievo), anche se determinata da
disconnessioni/riconnessioni volontarie di parte o tutto l’impianto. Sulla base di quanto
sopra detto, qualsiasi sistema di accumulo, anche se connesso sul lato dc di un impianto di
produzione, è da ritenersi sempre un generatore.
Non rientrano tra i sistemi di accumulo i soli sistemi che svolgono esclusivamente la
funzione
di:
1. assicurare la continuità dell’alimentazione,
2. migliorare la qualità della tensione (buchi di tensione, dissimmetria, variazioni rapide)
quali gli UPS

1) SdA lato
produzione CC
1D
2) SdA lato
produzione CC
2D
3) SdA lato
produzione CA
2D
4) SdA lato post
produzione 2D

2) SdA lato
produzione
in CC (2D)

2) SdA lato produzione

in CC (2D)
CORSO di FORMAZIONE - PROGETTAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

PER USO CIVILE 71
2) SdA lato
produzione
in CC
PER USO CIVILE 72
2) SdA lato
produzione
in CC

PER USO CIVILE 73
2) SdA lato
produzione
in CC

PER USO CIVILE 74
3) SdA lato
produzione
in CA (2D)

3) SdA lato
produzione
in CA (2D)

PER USO CIVILE 76
3) SdA lato produzione
in CA (2D)
Caratteristiche?

PER USO CIVILE 77
4) SdA lato
POST
produzione

PER USO CIVILE 78
4) SdA lato
POST
produzione
Attenzione con
E-distribuzione

PER USO CIVILE 79
5 – Posa in opera
Su
termocopertura

5 – Posa in opera
Su tegole in
coppo siciliano

5 – Posa in opera
Su tegole in
coppo siciliano

5 – Posa in opera
Su tegole in
coppo siciliano

5 – Posa in opera
Su tegole in cotto
siciliano

5 – Posa in opera
Su tetto piano

5 – Posa in opera
Su tetto piano

5 – Posa in opera
Su torrino scala

5 – Posa in opera
Su torrino scala

5 – Posa in opera
Su torrino scala

5 – Posa in opera
Su tetto piano
A diversa
elevazione

5 – Posa in opera
Su tetto piano
A diversa
elevazione

5 – Errori di posa

Distanza non
rispettata + ombra
sistematica
pilastrino

Contatore di
produzione
IP65?

2 pannelli con
esposizione
diversa...

5 – Particolarita’
Contatore di
produzione?

Errore di
posa?

Errore di
posa?

Errore di
posa?

6 – Sistemi Protezione Interfaccia
Il sistema di protezione di interfaccia (SPI), agendo sul DDI prevede le seguenti funzioni:
− protezione di massima/minima frequenza;
− protezione di massima/minima tensione;
− capacità di ricevere segnali su protocollo serie CEI EN 61850 finalizzati a:
o presenza rete dati (per abilitazione soglie di frequenza);
o comando di telescatto nel caso di installazione di dispositivo dedicato
(relè di protezione)
Puo’ essere:
INTERNA: se l’inverter ha una potenza inferiore-uguale a 6 kW
INTERNA: se l’inverter ha una potenza fino ad 11,08 kW ed e’ certificato secondo le nuove
norme CEI-021 (Delibera ARERA 786/2016/R/EEL del 22 dicembre 2016)
ESTERNA: se l’inverter ha potenza oltre i 6 kW e non risulta certificato;
ESTERNA: in tutti gli altri casi

100
SPI INTERNA -
AUTOTEST
CORSO di FORMAZIONE - PROGETTAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI 101

PER USO CIVILE
SPI INTERNA -
AUTOTEST

PER USO CIVILE
SPI ESTERNA –
AUTOTEST
con cassetta
prova rele’

PER USO CIVILE
CORSO di FORMAZIONE –
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI
FOTOVOLTAICI
Lezione del 18 febbraio 2022
***
Ing. Beppe Giuliano
email_giulianobeppe@gmail.com
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Spesa per la materia energia (A)

La spesa è composta da:

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Consumi energetici annui

E= è il consumo di energia elettrica di un anno

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Il GSE per calcolare l’ammontare dei contributi utilizza la seguente formula:

Cs = min ( Oe ; Cei ) + CUsf x Es

Pagamenti: 21 giugno; 21 novembre

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SSP -> Immissioni

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SSP -> Immissioni

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Per Comunità Energetica Rinnovabile (CER) si intende quel soggetto

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INCENTIVO: € 169/MWh per vent'anni

Detrazione fiscale 50%: cumulabile

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Il fattore esposizione ...ed inclinazione!

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VERIFICA 1) Vmp min (stringa) > Vmp (inverter)

Vmp (stringa)= Vmp + [KVoc * (70°C – 25°C)]

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VERIFICA 2) Vmp max (stringa) < Vmp max (inverter)

Vmp (stringa)= Vmp + [KVoc * (-10°C – 25°C)]

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VERIFICA 3) Voc max stringa < Voc max inverter

Voc (max stringa)= Voc + [KVoc * (-10 °C – 25°C)]

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VERIFICA 4) Isc stringhe < I max inverter

Isc = Isc + [KIsc * (-10°C – 25°C)]

25°C: temperatura alle NOCT;

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IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN TRIFASE

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