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Glossario

dei termini più utilizzati nel mercato elettrico

Mercato libero

Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i Clienti possono liberamente
scegliere da quale fornitore e a quali condizioni, comprare l'elettricità.
Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le
parti e non fissate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)

Servizio di maggior tutela

È il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente. Il Cliente domestico o le piccole imprese sono servite in maggior tutela se non hanno mai
cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato
libero con altri fornitori.
Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai Clienti domestici e alle piccole imprese rimaste
senza fornitore, per esempio in seguito a fallimento di quest'ultimo.

Servizio Elettrico Nazionale (SEN)

È la società che gestisce il “servizio di maggior tutela” per l’energia elettrica nelle aree nelle quali e-distribuzione è
concessionaria del servizio di distribuzione.
Le condizioni economiche e contrattuali del servizio di maggior tutela sono regolate dall'Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Venditore

È il tuo fornitore di Energia Elettrica, che ti invia la fattura periodica di consumo.


può essere, alternativamente, un venditore operante sul mercato libero di energia elettrica o l’esercente la maggior
tutela.

e-distribuzione

E’ la società che si occupa della distribuzione e della misura dell’energia elettrica

Dati identificativi del contratto di fornitura


POD (Punto di prelievo)

È un codice alfanumerico identificativo univoco nazionale di 14 caratteri che inizia per "IT". Esso identifica in modo
certo il punto fisico in cui si trova il contatore.Il codice non cambia anche se si cambia fornitore. Lo si trova di norma
nel primo foglio della bolletta.

Potenza impegnata

È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore. È definita in base alle esigenze del Cliente
al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente
utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei Clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW.

Potenza disponibile

È la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa
dello “scatto” automatico del contatore.

Punto di attenzione: per ulteriori dettagli relativi alle voci di spesa vedere l’approfondimento “Bolletta 2.0”1
sul sito www.arera.it
Unità di misura, letture e consumi
kWh (chilowattora)

È l'unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la
potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh.

kW (chilowatt)

È l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.

kvarh

È l’unità di misura dell’energia reattiva.

Lettura rilevata

È il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal
distributore che lo comunica al fornitore.

Autolettura

È il numero che compare sul display del contatore ad una certa data: viene rilevato direttamente dal Cliente finale
che lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità

Consumi fatturati

Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza
tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano
aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta.

Consumi stimati

Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime
dei consumi storici del Cliente disponibili al venditore.

Prezzi monorari, biorari e multiorari

Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il
prezzo è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia in due differenti fasce orarie
(F1 e F2+F3), multiorario quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).

Guida alla lettura delle voci di spesa


Spesa per la materia energia

Il prezzo complessivo applicato in bolletta è dato dalla somma dei prezzi per le seguenti componenti: energia (PE),
dispacciamento (PD), perequazione (PPE), commercializzazione (PCV), componente di dispacciamento (DispBT)

La spesa è composto da:

o Costo Energia (euro/kWh)


o una quota fissa (euro/anno)
o una quota energia (euro/kWh),

La sola componente energia comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per
fornire l’energia elettrica al Cliente finale.

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Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

La tariffa può variare ogni trimestre ed è composta da:

o una quota fissa (euro/anno)


o una quota potenza (euro/kW/anno)
o una quota energia (euro/kWh)

Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai Clienti finali
l’energia elettrica.
Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura e le componenti
tariffarie UC3 e UC6.

Spesa per oneri di sistema

Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema
elettrico, che vengono pagati da tutti i Clienti finali del servizio elettrico.
Il prezzo complessivo comprende, dal 1 gennaio 2018, le componenti:

o ASOS (oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92)
o ARIM (rimanenti oneri generali).

Le tariffe possono variare in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di norma vengono riviste
ogni trimestre e sono composte da:

o una quota energia (euro/kWh)


o una quota potenza (euro/kW/anno) - la quota potenza non è applicata alle abitazioni
o una quota fissa (euro/anno) - la quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica

Imposte

Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di energia consumata; i Clienti domestici con potenza fino a 3 kW godono di aliquote
agevolate per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica.
L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche è pari al 10%, per le utenze
non domestiche è pari al 22%; alcune attività produttive godono dell’aliquota ridotta pari al 10%.

Quota fissa

È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza
di consumo e qualunque sia la potenza impegnata. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o
giornaliere.

Quota energia
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. È espressa in euro/kWh.

Quota potenza
È l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata, anche in assenza di consumo di energia. Si paga in
euro/KW/mese. Il prezzo annuo viene applicato in bolletta in quote mensili o giornaliere.

Punto di attenzione: per ulteriori dettagli relativi alle voci di spesa vedere l’approfondimento “Bolletta 2.0”3
sul sito www.arera.it

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