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Il recupero di rifiuti speciali nel settore

delle costruzioni:
aspetti normativi, tecnici e operativi
Il calcestruzzo con aggregati di riciclo:
inquadramento normativo

Ing. Luca Cominoli


Università degli Studi di Brescia

Seminari Tecnici del Sabato


Brescia, 14 Maggio 2016
L. Cominoli
Inquadramento normativo
• Decreto Ministeriale 14.1.2008, “Norme Tecniche per le Costruzioni”

• UNI EN 12620: 2013, “Aggregati per calcestruzzo” Marcatura CE

• UNI 8520-1: 2015, “Aggregati per calcestruzzo - Istruzioni


complementari per l’applicazione della EN 12620 - Designazione e
criteri di conformità”

• UNI 8520-2: 2005, “Aggregati per calcestruzzo - Istruzioni


complementari per l’applicazione della EN 12620 - Requisiti”

• D.M. 203/2003 e Circolare 15/07/2005 n. 5205 “Norme affinché gli


uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il
fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti
ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del
fabbisogno medesimo”
Operatività estesa al settore edile, stradale e ambientale
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L. Cominoli
Inquadramento normativo

• Decreto Ministeriale 24.12.2015, “Adozione dei criteri ambientali


minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova
costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione
dei cantieri della pubblica amministrazione e criteri ambientali minimi
per le forniture di ausili per l’incontinenza”

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Decreto Ministeriale 14-01-08 - NTC
Cap. 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
#11.2 – Calcestruzzo #11.2.9 - Componenti del calcestruzzo
#11.2.9.2 – Aggregati
Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli
aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero
provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea
armonizzata UNI EN 12620 e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea
armonizzata UNI EN 13055-1.

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L. Cominoli
Decreto Ministeriale 14-01-08 - NTC
È consentito l’uso di aggregati grossi provenienti da riciclo, secondo i
limiti di cui alla Tab.11.2.III, a condizione che la miscela di calcestruzzo
confezionata con aggregati riciclati, venga preliminarmente qualificata e
documentata attraverso idonee prove di laboratorio.
Frequenza di controllo della produzione
Per tali aggregati, le prove di controllo di produzione in fabbrica [secondo
UNI EN 12620] devono essere effettuate ogni 100 tonnellate di aggregato
prodotto e, comunque, negli impianti di riciclo, per ogni giorno di produzione.

Frazioni fini ?????


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Decreto Ministeriale 14-01-08 - NTC
Nelle prescrizioni di progetto si potrà fare utile riferimento alle norme UNI
8520-1 e UNI 8520-2 al fine di individuare i requisiti chimico-fisici, aggiuntivi
rispetto a quelli fissati per gli aggregati naturali, che gli aggregati riciclati
devono rispettare, in funzione della destinazione finale del calcestruzzo e
delle sue proprietà prestazionali (meccaniche, di durabilità e pericolosità
ambientale, ecc.) […]
Per quanto riguarda gli eventuali controlli di accettazione da effettuarsi a
cura del Direttore dei Lavori, questi sono finalizzati almeno alla
determinazione delle caratteristiche tecniche riportate nella Tab. 11.2.IV.
I metodi di prova da utilizzarsi sono quelli indicati nelle Norme citate.

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UNI 8520-2: 2005

Necessaria per l’applicazione in Italia della UNI EN 12620

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UNI 8520-2: 2005

Classi maggiori C20/25:


max 5% aggregato da demolizione (macerie)
max 10% aggregato da calcestruzzo frantumato

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D.M. 203/2003 e Circolare 15/07/2005 n. 5205


DM 203/2003 – “Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente
capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una
quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore
al 30% del fabbisogno medesimo”.
Circolare 15 luglio 2005 n. 5205 – “Indicazioni per l’operatività nel settore
edile, stradale e ambientale, ai sensi del decreto ministeriale 203”.

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D.M. 203/2003 e Circolare 15/07/2005 n. 5205


• La Circolare n. 5205/2005 fornisce i criteri tecnici e prestazionali che i
materiali riciclati devono possedere per ottenere l’iscrizione al Repertorio
del Riciclaggio

RR: elenco di materiali riciclati e di manufatti e beni ottenuti con materiale


riciclato indicante l'offerta, la disponibilità e la congruità del prezzo

• La Circolare prevede che i rifiuti derivati dal post-consumo possano


essere miscelati con altri derivanti da diversa origine con un limite minimo
della provenienza da rifiuti da post-consumo pari al 60%

• Possono essere iscritti al Repertorio del Riciclaggio:

A.1 Aggregato riciclato per la realizzazione del corpo dei rilevati di


opere in terra dell’ingegneria civile  Allegato C1
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Circolare 15/07/2005 n. 5205


A.2 Aggregato riciclato per la realizzazione di sottofondi stradali,
ferroviari, aeroportuali e di piazzali civili e industriali 
Allegato C2
A.3 Aggregato riciclato per la realizzazione di strati di fondazione
delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili e industriali
 Allegato C3
A.4 Aggregato riciclato per la realizzazione di recuperi ambientali,
riempimenti e colmate  Allegato C4
A.5 Aggregato riciclato per la realizzazione di strati accessori
(anticapillare, antigelo, drenante)  Allegato C5
A.6 Aggregato riciclato conforme alla UNI EN 12620:2013 per
confezionamento calcestruzzo C12/15  UNI 8520-2
Il materiale riciclato, per essere considerato idoneo all’impiego,
deve essere marcato CE
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Composizione miscele con aggregati riciclati
Limiti di accettabilità (% in massa) - Circ. 5205/05

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Tabella riassuntiva dei limiti di accettabilità
Circ. 5205/05

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
«Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di
progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e
manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica
amministrazione e criteri ambientali minimi per le forniture di ausili per
l’incontinenza»
Art. 1. Criteri Ambientali Minimi

Ai sensi dell’articolo 2 del decreto interministeriale dell’11 aprile 2008 e


s.m.i. che prevede l’emanazione dei «Criteri Ambientali Minimi» per le
diverse categorie merceologiche indicate al punto 3.6 del PAN GPP,
sono adottati i criteri ambientali di cui agli allegati tecnici del presente
decreto, facenti parte integrante del decreto stesso, per i
prodotti/servizi di seguito indicati:
• Affidamento del servizio progettazione per la nuova costruzione,
ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la progettazione e
gestione del cantiere (Allegato 1);
• Fornitura di ausili per l’incontinenza (Allegato 2).

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri comuni a tutti i componenti edilizi
Scopo:
• ridurre l’impatto ambientale sulle risorse naturali
• aumentare l’uso di materiali riciclati
• aumentare il recupero di rifiuti
• particolare riguardo ai rifiuti demolizione e costruzione
(coerentemente con l’obbiettivo di recuperare e riciclare entro il 2020
almeno il 70% dei rifiuti non pericolosi da costruzione e demolizione)
Direttiva Europea 2008/98/CE
Il progetto di un edificio deve prevedere che:
1. Il contenuto di materia prima seconda recuperata o riciclata nei
materiali utilizzati per l’edificio, anche considerando diverse percentuali
per ogni materiale, deve essere pari almeno al 15% in peso valutato
sul totale dei materiali utilizzati
Di tale percentuale almeno il 5% deve essere costituito da materiali
non strutturali.

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri comuni a tutti i componenti edilizi

2. Almeno il 50% dei componenti edilizi e degli elementi


prefabbricati (calcolato sia in rapporto al peso che al volume
dell’edificio) deve essere sottoponibile, a fine vita, a demolizione
selettiva ed essere riciclabili o riutilizzabili. Di tale percentuale,
almeno il 15% deve essere costituito da materiali non strutturali

Osservazioni:
• fermo restando il rispetto di tutte le norme vigenti (NTC) e di
quanto previsto dalle specifiche norme tecniche di prodotto
• nel caso di ristrutturazioni si intende l’applicazione ai nuovi materiali
che vengono usati per l’intervento o che vanno a sostituire materiali
già esistenti nella costruzione

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri specifici per i componenti edilizi
Tutti i seguenti materiali devono essere prodotti con un determinato
numero di riciclato

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri specifici per i componenti edilizi
Tutti i seguenti materiali devono essere prodotti con un determinato
numero di riciclato

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri specifici per i componenti edilizi
Tutti i seguenti materiali devono essere prodotti con un determinato
numero di riciclato

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Criteri specifici per i componenti edilizi
Tutti i seguenti materiali devono essere prodotti con un determinato
numero di riciclato

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Decreto Ministeriale 24.12.2015
Allegato 1. Specifiche tecniche del cantiere
Il progetto dell’edificio deve prevedere che:
1. Almeno il 70% in peso dei rifiuti non pericolosi generati durante la
demolizione e rimozione di edifici, escludendo gli scavi, deve essere
avviato a operazioni di preparazione per riutilizzo, recupero o riciclaggio;
2. Il contraente dovrà effettuare una verifica pre-demolizione per determinare
ciò che può essere riutilizzato, riciclato o recuperato. Tali operazioni
includono:
• individuazione e valutazione dei rischi di rifiuti pericolosi che
possono richiedere un trattamento o emissioni che possono sorgere
durante la demolizione
• stima delle quantità con una ripartizione dei diversi materiali da
costruzione
• stima della percentuale di riutilizzo e il potenziale di riciclaggio sulla
base di proposte di sistemi di selezione durante il processo di
demolizione (demolizione selettiva)
• stima della percentuale potenziale raggiungibile con altre forme di
recupero dal processo di demolizione
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Decreto Ministeriale 24.12.2015

Allegato 1. Criteri specifici per i componenti edilizi

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