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Corso di Laurea: Ingegneria Informatica e dell’Automazione

Insegnamento: Basi di Dati


Numero Lezione: 3/L
Titolo: Tipi di Sistemi Informatici e approccio alla gestione dei dati
Docente: Prof. Ing. Cristian Randieri, PhD

Basi di Dati
Nucleo Tematico: Sistemi per le basi di dati

Lezione 3 - Tipi di Sistemi Informatici e approccio alla gestione dei dati

Prof. Ing. Cristian Randieri, PhD


Università eCampus
cristian.randieri@ecampus.it
Corso di Laurea: Ingegneria Informatica e dell’Automazione
Insegnamento: Basi di Dati
Numero Lezione: 3/L
Titolo: Tipi di Sistemi Informatici e approccio alla gestione dei dati
Docente: Prof. Ing. Cristian Randieri, PhD

Tipi di sistemi informatici


Essenzialmente possiamo suddividerli in due ampie
categorie:

1. Sistemi informatici operativi;


2. Sistemi informatici direzionali.

Per illustrare le differenze fra le finalità di due tipici


sistemi informatici delle organizzazioni, useremo come
esempio il caso di una catena di supermercati con
negozi sul territorio nazionale.
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Numero Lezione: 3/L
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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici operativi


Ogni negozio utilizza una base di dati operazionale (o transazionale) che raccoglie informazioni sugli effetti
delle operazioni di routine necessarie quotidianamente per condurre le attività aziendali.

Ad esempio, per avere informazioni sui prodotti di cui dispone, per stabilire a quale prezzo vendere il
prodotto quando viene fatto un acquisto, come stampare lo scontrino, come aggiornare il saldo del venduto ad
ogni cassa e come aggiornare lo stato del magazzino.

E` facile immaginare come le cose si complichino quando sia necessario tener conto anche del fatto che i
pagamenti possono essere fatti non solo in contanti, ma anche con bancomat o con carta di credito.

Quando il cliente ha ricevuto lo scontrino, il sistema garantisce che la base di dati ha subito tutte le modifiche
necessarie per tener conto di tutti gli effetti che ha prodotto l’evento che si è verificato alla cassa.
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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici operativi


Il termine transazionale si usa per riferirsi al fatto che le interazioni con
il sistema avvengono mediante transazioni, un evento che innesca sulla
base di dati una sequenza S di azioni che devono tutte andare a buon
fine perché essa rimanga coerente, ovvero rifletta correttamente gli effetti
dell’evento.

In caso di un malfunzionamento che interrompa l’esecuzione di S, il


meccanismo della transazione garantisce che la base di dati si troverà
nello stato in cui si trovava prima che S iniziasse.

Le basi di dati operazionali sono gestite dalle applicazioni che fanno parte
dei cosiddetti sistemi informatici operativi o sistemi di elaborazione
di transazioni (Transaction Processing Systems, TPS).

Le applicazioni assistono i dipendenti al livello operativo nello svolgimento Immagine dal libro Fondamenti di Basi di Dati. A. Albano, G. Ghelli, R. Orsini

delle attività di loro competenza.


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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici operativi


Un esempio di questo tipo di soluzione sono i sistemi
ERP, Enterprise Resource Planning, acronimo che
non spiega la finalità di questi sistemi, che non è la
pianificazione delle risorse aziendali, ma l’integrazione
dei processi aziendali in un unico sistema software che
possa soddisfare tutti i requisiti informativi dell’azienda
usando una base di dati centralizzata.

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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici direzionali


Le direzioni intermedia e operativa della catena di supermercati hanno bisogno di analizzare i dati di ogni
negozio per produrre rapporti di riepilogo sull’andamento delle vendite e sul funzionamento del supermercato
per prendere decisioni che riguardano tutta l’azienda al livello nazionale.

Assumiamo che i rapporti da produrre riguardino:

(a) L’andamento delle operazioni di base dell’azienda nel breve periodo (settimanale, mensile e annuale);
(b) Siano standard e ripetitivi;
(c) Siano relativamente poco complessi;
(d) Siano producibili a partire dalle basi di dati operazionali.

Per esempio, conoscere le vendite del supermercato con sede a Pisa nelle ultime quattro settimane.

Le informazioni sono ricavate dalle basi di dati operazionali usando applicazioni specializzate per assistere le
direzioni intermedia e operativa dell’azienda nelle funzioni di programmazione e controllo.
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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici direzionali


Per prendere decisioni, le direzioni intermedia ed alta della catena di supermercati hanno invece bisogno di
analisi storiche dell’andamento degli affari che comportano la produzione interattiva di rapporti di sintesi non
programmati, più complessi e da punti di vista diversi, per scoprire situazioni anomali o tendenze
interessanti, che non possono essere prodotti a partire dalle basi di dati operazionali perché esse di solito
rendono disponibili solo i dati più recenti oppure perché le operazioni necessarie per produrre i rapporti sono
complesse e rallenterebbero le operazioni di cassa oltre il tollerabile.

Per soddisfare queste esigenze, i dati storici vengono integrati con dati provenienti da fonti esterne e
organizzati opportunamente in un altro tipo di base di dati, detta data warehouse, gestita separatamente
con un opportuno sistema che metta a disposizione strumenti adatti per fare facilmente analisi interattive dei
dati.

Mentre una base di dati operazionale è aggiornata tempestivamente ad ogni verificarsi di un evento
aziendale, il data warehouse viene aggiornato periodicamente con nuovi dati storici, o esterni, perché ai fini
delle analisi di supporto alle decisioni non è necessario disporre di dati accurati al 100%.
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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici direzionali


Mentre nel caso precedente le esigenze sono soddisfacibili con
richieste specifiche (“Trovare i possessori di carta di credito che hanno
speso più di 50 euro in alcolici nel mese di gennaio”), un’altra
esigenza dell’alta dirigenza è di scoprire automaticamente qualche
aspetto interessante di un insieme di dati con tecniche di data mining:

“Qual è il profilo generale dei possessori di carta di credito che


traggono profitto dalle promozioni?”
Il data mining è una fase di un processo interattivo e iterativo
che cerca di estrarre modelli da un insieme di dati utili ai
dirigenti per prendere decisioni.
Un modello, in questo contesto, è una rappresentazione concettuale Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA-NC

che evidenzia in una forma opportuna certe caratteristiche di


informazioni implicite, sconosciute a priori e potenzialmente utili,
presenti nei dati.
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Tipi di sistemi informatici: Sistemi informatici direzionali


I dati per produrre le informazioni che aiutino i dirigenti a prendere decisioni sono gestiti dai cosiddetti
sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support Systems, DSS).

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Metodi di approccio alla gestione dei Dati


La maggior parte dei sistemi informatici ha necessità di gestire dati in maniera persistente mediante
opportune strutture.

In ambito informatico, una struttura dati persistente è una struttura dati che quando viene modificata
conserva sempre la versione precedente di se stessa: tali strutture dati sono di fatto immutabili in quanto le
operazioni fatte su di esse non aggiornano in modo visibile la struttura in essere portando invece alla
creazione di una nuova struttura aggiornata. Una struttura dati persistente non è da intendersi come una
struttura dati memorizzata su una memoria persistente (permanente) come può essere un disco rigido: si
tratta di un diverso significato del termine persistente’

Gli approcci di gestione possono essere:


• Convenzionali, ovvero basati sui files (di cui abbiamo dato dei cenni in precedenza…);
• Strutturati ovvero basati su appositi software di gestione dei dati (Es. I DBMS Data Base Management
System, oggetto di questo corso…).
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Metodi di approccio alla gestione dei Dati: Convenzionali


Come abbiamo detto in precedenza si basa esclusivamente sui files.

In particolare possiamo osservare che:

• Non esiste una distinzione chiara e netta tra dati ed applicazioni;


• L’applicazione stessa contiene al suo interno la logica di gestione e memorizzazione dei dati stessi (es.
formato dei dati).
• Il Sistema Operativo offre le primitive di base per l’accesso ai files ed i relativi meccanismi di sicurezza
del file-system.

APPLICAZIONE FILES
L’applicazione compie solo operazioni
di Lettura e Scrittura sui Files mediante
Il Sistema Operativo…
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Metodi di approccio alla gestione dei Dati: Convenzionali

Come sarebbe possibile la gestione di grandi quantità di dati con questo approccio?

Appare ovvio che gestire ad esempio 59 Milioni ed oltre di


clienti Amazon su oltre 42 TeraByte di spazio di
archiviazione dati sia pressoché impossibile per ovvi
problemi di efficienza e scalabilità-

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Metodi di approccio alla gestione dei Dati: Convenzionali

Come sarebbe possibile la gestione della condivisione dei dati ed il relativo accesso
concorrente?

In pratica oggi un dato serve a ben poco (utilizzo


personale?) se non è capace di essere messo a
disposizione di una moltitudine di utenti ed
applicazioni capaci di accedervi in modalità
concorrente.

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Metodi di approccio alla gestione dei Dati: Convenzionali

Riguardo la condivisione dei dati ed il relativo accesso concorrente le maggiori limitazioni sono:

• L’accesso ai file condivisi avviene attraverso le politiche di accesso del file-system che utilizzano Lock a
livello di file caratterizzate da bassa granularità di concorrenza che generano prestazioni assolutamente
limitate!
Esempio classico quando più persone provano a lavorare su di un file word contenuto in una
cartella condivisa su di un NAS.

• Nel caso in cui abbiamo a che fare con applicazioni diverse, queste devono conoscere l’esatta
collocazione e formato dei dati. Da cui scaturisce la problematica di aggiornamento del formato dei dati;

In alternativa si potrebbe pensare ad una replica dei dati presso i vari sistemi edutenti che ne fanno
utilizzo…. -> Come gestire la consistenza delle repliche?
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Metodi di approccio alla gestione dei Dati: Convenzionali

RIASSUMENDO:

L’approccio alla gestione dei dati basato su file funziona bene nel caso di sistemi di piccole dimensioni,
prevalentemente single-user, o con scarsa necessità di condivisione dei dati.

Non sono in grado di gestire una grande mole di dati -> NON SONO SCALABILI

Non permettono l’accesso simultaneo di più utenti ed applicazioni -> NON SON CONCORRENTI

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