4 - Sottosettori ERC
(Max. 3, un settore obbligatorio)
PE6_6 Informatics and information systems
PE6_12 Parallel and Distributed Computing
PE6_14 Systems and software
5 - Parole chiave
(Max. 5, una obbligatoria)
Cloud, Service Level Agreement, Decision Making, Software Agents, Data Mining
9 - Elenco dei docenti e dei ricercatori di ruolo partecipanti (suddiviso per unità
operativa)
(con indicazione, per linea A o linea B, della data di primo dottorato o di prima specializzazione,
e degli eventuali requisiti di cui all’art. 3, comma 6 del bando)
Università di Messina
Dario Bruneo
Politecnico Di Milano
Salvatore Distefano
La complessità del problema considerato richiede competenze diverse sia per la raccolta
(monitoring e benchmarking), sia per la rappresentazione delle informazioni, che per le tecniche
di valutazione delle decisioni.
La strategia organica delle attività è descritta dal workplan in figura.
L’apporto scientifico di ogni unità di ricerca è descritto nel seguito.
Università di Messina (UniME). Il ruolo di UniME sarà relativo allo studio di tecniche per
l'analisi della QoS in ambienti Cloud (T2.1). Si studieranno soluzioni basate sulla modellazione
stocastica con particolare riferimento ad approcci analitici basati su modelli dello spazio degli
stati già noti in letteratura (ad esempio, reti di Petri stocastiche non Markoviane) e su nuove
tecniche di rappresentazione e risoluzione che verranno proposte e comparate. Verranno
studiati i parametri necessari ad una corretta interpretazione dei fenomeni (T2.2) ed anche gli
strumenti necessari all'acquisizione dei dati ed al monitoraggio dei sistemi. UniME parteciperà,
inoltre, al WP3 mettendo a disposizione del progetto le sue conoscenze approfondite sui sistemi
di Cloud computing, utilizzando come base di partenza i risultati scientifici ottenuti nel progetto
FP7 VISION-CLOUD, anche in termini di un testbed reale che potrà essere utilizzato per la
validazione delle tecniche proposte.
Università degli Studi di Catania (UniCT). L'unità di ricerca UniCT impiegherà nel progetto le
sue competenze su tecniche di discovery nelle architetture orientate ai servizi, tecnologie
semantiche per il discovery e la caratterizzazione di servizi e risorse cloud, tecniche di SLA
management e politiche di sicurezza. In particolare in T1.3 ci si occuperà di definire un modello
ontologico che permetta di caratterizzare gli aspetti “business oriented” di un mercato di servizi
e risorse cloud. Tale modello includerà ad esempio, strategie di vendita, modelli di prezzo,
servizi di supporto offerti, caratteristiche dello SLA, etc. Tale modello verrà sfruttato nel T2.2 per
la definizione di metodologie, tecniche e strumenti che permettano di effettuare un matchmaking
tra domanda e offerta in mercati cloud massimizzando profitto dei providers e utilità dei
customers. In T2.4 ci si occuperà di definire modelli, tecniche e strumenti che consentano di
esprimere i controlli di sicurezza (capabilities) offerti da un cloud service provider ed i requisiti
dei customers in formati “machine readable”, abilitando la possibilità di effettuare matching tra
requisiti e capabilities.
Politecnico di Milano (PoliMi). L'unità di ricerca PoliMi ha esperienza nella ricerca nel calcolo
distribuito, acquisita nel tempo grazie a collaborazioni e partecipazioni in qualità di partner e,
talvolta, di coordinatore, a progetti nazionali ed internazionali, spaziando tra diversi aspetti di
ricerca quali valutazione quantitativa di affidabilità e disponibilità, ingegneria del software e dei
servizi, volunteer, autonomic computing e Cloud sia dal punto di vista sistemistico-architetturale
che metodologico-modellistico . Tali competenze saranno messe a disposizione del progetto e
in particolare in T1.1 e T2.1 in relazione alla caratterizzazione e valutazione di affidabilità e
disponibilità dei sistemi Cloud dalla prospettiva utente; in T2.2, sfruttando l’approccio SelfLets
per la gestione autonoma e decentralizzata delle risorse e dei servizi; nel WP3, applicando i
principi di ingegneria del software e dei servizi per lo sviluppo di un prototipo di applicazione
delle tecniche sviluppate negli altri WP.
12 - Obiettivi e risultati che il progetto si propone di raggiungere
(Max. 5.000 caratteri)
Le attività del progetto si incentreranno nel monitoring, valutazione e brokering dei servizi
Cloud, tematiche di particolare attualità in svariati bandi nazionali ed internazionali (FP7)
sull’ICT. Le attività di ricerca, a partire dai più significativi risultati scientifici in riferimento a
tecnologie, metodologie e tecniche per lo sviluppo e l'erogazione di servizi Cloud, si
focalizzeranno sul problema della valutazione dei servizi con una prospettiva completamente
nuova, incentrata sull'utente piuttosto che sul provider.
Al fine di perseguire tale ambizioso obiettivo, reso difficoltoso dalle limitate risorse e dalle
restrizioni nell'accesso ai servizi da parte dell’utente, i partners del progetto, dall’esperienza
acquisita attraverso progetti e collaborazioni su tematiche oggetto di studio (FP7 mOSAIC, FP7
Vision-Cloud, PRIN2008 Cloud@Home), studieranno nuove metodologie e adeguati modelli e
tecniche di analisi. I risultati della ricerca saranno adeguati strumenti per la valutazione e la
scelta del servizio lato utente. In altri termini, il progetto intende colmare la mancanza di
meccanismi e strumenti per coinvolgere attivamente gli utenti nel “sistema” Cloud, permettendo
loro di scoprire, selezionare, comporre, negoziare, ed in particolare verificare che i parametri dei
servizi forniti dai provider Cloud effettivamente corrispondano alle richieste. In tal modo l’utente
non sarà più attore passivo alle scelte effettuate ed a volte imposte dal provider, ma bensì avrà
totale controllo e gestione di risorse, dati e servizi Cloud.
L’incidenza sul tessuto economico e sociale del progetto produrra’ benifici quali: maggior
consapevolezza degli utenti sulla scelta e/o uso improprio dei servizi Cloud; risparmio legato
alla possibilità di controllare la qualità del servizio utilizzato ed alla disponibilità di un supporto
alla scelta attraverso parametri quantitativi; tracciabilità dei propri dati al fine di prevenire
problemi di sicurezza e privacy; maggiore trasparenza rispetto alla qualità dei servizi erogati dai
providers e tracciabilità delle informazioni gestite da essi; spinta all'innovazione e al
miglioramento dell'offerta favorendo competitività nel mercato.
I temi affrontati nel progetto sono rilevanti in ambito Horizon 2020, con riferimento alle priorità:
Eccellenza Scientifica: tecniche innovative saranno sviluppate per supportare analisi di sistemi
Cloud dal punto di vista utente.
Leadership Industriale: la ricerca su Next Generation Computing e Future Internet si focalizzerà
principalmente sull’utente, aprendo nuove prospettive di business nell’ottica di mercato di servizi
Cloud.
Sfide per la società - Il progetto impatterà nella percezione e conseguentemente nell’uso del
Cloud, infondendo fiducia nella tecnologia con possibili risvolti nelle abitudini degli utenti
attraverso un crescente utilizzo di tali tecnologie. Infine, i temi del progetto coprono gli obiettivi
dei cluster tecnologici MIUR, in particolare nelle linee Smart City.
PE6_10 Web and information systems, database systems, information retrieval and
digital libraries