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L’innovazione della bici

La bicicletta è un’invenzione che ormai ha molti anni sulla sella, circa due secoli. Nonostante la sua età è
sempre rimasta al passo con i tempi, assimilando a sé le tecnologie più recenti e all’avanguardia, basti
pensare che l’ultimo passo compiuto è stata quello di raggiungere una notevole autonomia grazie alla
transizione all’elettrico, ottenuta tramite l’impiego di batterie al litio.

Il nostro progetto ha l’ambizione di continuare a fargli compiere quell’ulteriore passo verso il futuro. Il
nostro scopo è quello di ottimizzare i suoi componenti grazie all’additive manufacturing.

Questa tecnologia, nonostante sia ancora in via di sviluppo, ha già raggiunto traguardi molto interessanti,
con essa è possibile ottenere sia le copie esatte di pezzi già ottenibili con altre lavorazioni, ma anche pezzi
con geometrie più complesse che non sono ottenibili in altro modo ma lasciando invariate le funzionalità
meccaniche.

La pedivella
Questa parte del progetto si focalizza sulla pedivella, che ha il compito di trasmettere la forza applicata sul
pedale alla corona della bici.

Attualmente le pedivelle in commercio sono realizzate principalmente in acciaio, per le bici da città, e in
alluminio per le bici da competizione.

Il loro peso si aggira intorno ai 500g a pedivella, con alcune che arrivano anche ai 250g (quelle in alluminio).

Lunghezza della pedivella


Per realizzare la nostra leva abbiamo prima effettuato varie ricerche per capire bene le forze in gioco, e le
lunghezze necessarie per la progettazione del nostro componente.

Essendo una leva di secondo tipo, è molto importante tenere conto della lunghezza del braccio (ovvero la
distanza tra il fulcro e il pedale dove viene applicata la forza) poiché maggiore è la distanza e minore è la
forza da compiere a parità di potenza.

Non è possibile aumentare troppo la lunghezza della pedivella poiché aumenta la traiettoria che essa
compie, quindi la scelta dipende dalla lunghezza della gamba del ciclista.
Di seguito è riportata una tabella che raffigura la lunghezza adeguata della pedivella in base alla propria
altezza.

Per il nostro studio abbiamo utilizzato una


lunghezza standard ovvero 170mm.

Progettazione su Fusion 360


Per i nostri studi abbiamo utilizzato Fusion 360.
La prima cosa da cui siamo partiti è stata quella di creare un modello semplificato del componente che
vogliamo ottenere.

Dove sono messi in evidenza le geometrie fondamentali


del nostro pezzo, ovvero la presenza dei fori che servono
per collegarla alla corona e al pedale e la sua lunghezza
precedentemente prefissata.

Abbiamo deciso di suddividere la leva in due versioni, la versione standard che ha capacità inferiori ma un
prezzo più accessibile e una versione pro che ha una maggiore resistenza ma un prezzo più elevato.

Per ottenere questi studi l’unica differenza si trova nei carichi applicati su di essa mentre per quanto
riguarda gli obiettivi e le preserve e gli obstacole sono essenzialmente le stesse.
Obiettivi da raggiungere

Adesso passiamo alla fase di progettazione per


ottimizzare il nostro componente.
Il nostro intento è quello di ottenere un nuovo pezzo
con la minor massa possibile lasciando invariate le sue
funzionalità meccaniche.

Preserve e Obstacole geometry


Gli elementi funzionali al pezzo sono principalmente i due fori presenti sulla leva, il primo riceve la forza
scaricata sul pedale, il secondo è vincolato alla corona per trasmettere il moto.

Mentre le obstacole
rappresentano il
pedale, il piede del
ciclista e le giunzioni
per il fissaggio della
leva.

L’elemento in giallo
rappresenta la
struttura di partenza
che deve essere
ottimizzata
dall’intelligenza
artificiale di fusion.
I Materiali

I materiali scelti per questo studio sono tutti quelli


utilizzabili nelle stampanti 3d,nella selezione abbiamo
aggiunto sia materiali pregiati che economici per
poterli confrontare e comprendere quale sia il miglior
compromesso.

Casi di studio

Inizio pedalata (0 gradi)


Consideriamo il caso in cui la bici è ferma e bisogna iniziare la pedalata e quindi bisogna vincere maggior
resistenza e inoltre tutta la forza è applicata su un singolo pedale in direzione perpendicolare.

Nel caso della pedivella standard ipotizziamo che il ciclista applichi la forza quando ha un piede appoggiato
al suolo e sia anche seduto sulla sella scaricando al massimo metà del suo peso. Quindi approssimiamo per
eccesso una forza di 500 N.

Nel caso della versione pro ipotizziamo, ad esempio che dopo aver effettuato un salto all’atterraggio avrà i
piedi sui pedali ma sarà in piedi quindi scaricherà tutto il suo peso su entrambi i pedali, per vantaggio di
sicurezza supponiamo che scarichi tutto il suo peso su un solo pedale quindi raggiunga una forza di 1000 N.
Inizio pedalata (45 gradi)
Partendo sempre dalla condizione in cui la bici è ferma ma il pedale è inclinato applichiamo per la versione
standard una forza di 300 N mentre per quella pro una forza di 800N.

Inizio Pedalata (90 gradi)


Infine, prendiamo in esame il caso in cui il pedale si trovi in quadratura rispetto all’asse orizzontale del
sistema di riferimento applichiamo una forza di 300N per la leva standard e 600 per quella pro.
Risultati studio standard
I risultati che rispecchiano le prerogative di progettazione sono 14, ora per comprendere quale scegliere è
necessario confrontare le loro caratteristiche, i loro punti di forza ma soprattuto i loro punti deboli.

Massa-Sollecitazione Max

Da questo studio si evince che solo 6 pedivelle sono sotto i 100g, ed è già un risultato impressionante visto
che come accennato in precedenza le pedivelle hammo un peso che si aggira tra i 200 e i 500 grammi.

Notiamo però che quelle fatte con l’Orgasol hanno una sollecitazione troppo bassa, ma possono definirsi
già accettabili quelle fatte in Alluminio e in Titanio, anche se il Titanio ha una resistenza molto più alta di
quasi tre volte.
Prezzo-Massa
Con questa tabella
confrontiamo invece i costi di
produzione delle pedivelle e
tra i migliori risultati
ritornano ad emergere tra i
casi le pedivelle realizzate in
titanio e in alluminio, ma
questa volta in vantaggio sia
sulla massa che sul prezzo
ritroviamo l’alluminio con un
prezzo che si aggira intorno ai
50 dollari, che lo rende molto
competitivo sul mercato
confrontato con la
concorrenza.

Il miglior risultato
Confrontando i vari risultati, quello più adatto a
ricoprire il ruolo di pedivella di media fascia è il
risultato 11 che pur non avendo la maggior
sollecitazione di von mises tra i casi di studio,
rappresenta un buon rapporto qualità prezzo e
quell’evoluzione alla portata di tutti che il nostro
gruppo si era prefissato di raggiungere.
Abbiamo anche voluto alzare l’asticella delle
ambizioni, realizzando una pedivella per coloro
che praticano sport estremi e ogni giorno si cimentano sfide per superare i propri limiti.

.
Risultati versione pro
I casi generati dallo studio sono 14, ma solo 4 di questi sono arrivati in convergenza.

I restanti non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in precedenza per questo sono stati scartati dal nostro
studio.

Massa-Sollecitazione Max

Tutti i nostri studi effettuati sono al di sotto


dei 200g,un risultato molto importante
confrontandole con quelle attualmente in
commercio, ma molte di loro hanno basse
sollecitazioni di von Mises max, tra questi
risultati spicca la leva ottenuta in titanio che
ha un peso di 0.07 Kg e una sollecitazione di
450 Mpa.

Massa-Costo

Da questo confronto alcuni materiali


raggiungono cifre troppo elevate da rendere
la realizzazione economicamente
svantaggiosa rispetto agli attuali pezzi in
commercio.

Ma anche da questo studio il titanio rimane


la miglior opzione tra quelle proposte
Fattore di sicurezza min.- Massa

Da questo confronto si evincono gli studi che


hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

E fra i quattro che hanno raggiunto gli


obiettivi prefissati dal gruppo, solo uno ha
predominato su tutti i fronti.

Il miglior risultato

Abbiamo portato al limite le nostre simulazioni per poter realizzare una pedivella
di alta fascia che riduca al minimo il peso, fattore fondamentale per coloro che
praticano attività sportive, senza però rinunciare all’affidabilità e alla sua
funzionalità.
Modello preliminare
Prima di passare alla vera produzione della nostra pedivella realizziamo un modello preliminare in ABS da
realizzare su cura per vedere come esce.

Parametri di stampa

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