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MEDITERRANEA in Formazione: l’obbligo

di soccorso in mare. Chi, dove, come,


perché . – 21/11/2022
In che modo il mar Mediterraneo è suddiviso in zone SAR? Come si stabilisce in mare se una
situazione è di pericolo e richiede, quindi, un soccorso? In quale momento un soccorso si può
definire concluso? A queste e ad altre domande, risponderà l'Avvocato Andrea Pappalardo che,
anche con riferimento alle notizie di attualità, ci guiderà tra le leggi che regolano la pratica del
soccorso in mare e di come si provi a criminalizzare ciò che, invece, è un dovere.

Push factors: fattori che spingono le persone a migrare per vivere una vita migliore. Possono essere
di natura economica, climatica, guerre intestine e tra Paesi, carestie, persecuzioni.
25000 decessi stimati tra il 2013 e il 2022
1928 decessi e scomparsi nel solo 2022 (IOM)

Tunisia, Egitto, Bangladesh, Siria, Afghanistan attuali nazionalità principali.

ZONE SAR: convenzioni, accordi tra gli Stati che circondano il Mar Mediterraneo. Le zone di
ricerca e soccorso.
a) rapidità e presenza del pericolo, presupposto fondamentale relativamente agli obblighi di
soccorso in mare.
b) effettività  lo Stato, che si dichiari competente in una certa SAR, deve essere dotato di uomini,
mezzi, strutture, affinché il soccorso sia effettivo. Non tutti gli Stati hanno la capacità di garantire
questa cosa.
c) sbarco in un luogo sicuro  bisogna ridurre al minimo le deviazioni di rotta rispetto all’itinerario
previsto.
IL PERICOLO: per pericolo si intende situazione che metta a rischio la vita della persona e che
necessita quindi di soccorso immediato.

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